ITMI20112004A1 - Dispositivo atomizzatore per attempramento di vapore - Google Patents

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Description

DISPOSITIVO ATOMIZZATORE PER ATTEMPERAMENTO DI VAPORE
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo atomizzatore, utilizzabile in particolare ma non esclusivamente per l’atomizzazione di acqua per l’attemperamento di vapore surriscaldato.
Un dispositivo atomizzatore à ̈ un dispositivo in grado di disperdere un liquido sotto forma di minuscole goccioline. Il liquido viene introdotto ad alta pressione all’interno di un distributore dotato di un certo numero di componenti denominati ugelli, che hanno il compito ultimo di realizzare la frantumazione richiesta. Per effetto della pressione il liquido fuoriesce dagli ugelli sotto forma di piccole goccioline.
L’atomizzazione o nebulizzazione dell’acqua avviene ad esempio grazie a particolari percorsi e geometrie concentrati negli ugelli. L’atomizzazione di una quantità calibrata di acqua all’interno di tubazioni percorse da vapore surriscaldato consente di controllare la temperatura del vapore stesso, riducendola fino a valori desiderati. Il livello di scambio termico tra i due fluidi (acqua e vapore), che determina il rendimento del sistema, à ̈ influenzato dalla qualità di atomizzazione: tale proprietà cresce al diminuire del diametro medio delle goccioline prodotte dal dispositivo atomizzatore, in maniera tale da aumentare lo scambio termico per effetto dell’aumento della superficie specifica.
Una cattiva atomizzazione, caratterizzata da gocce di dimensioni non ottimali, rende necessario un lungo tempo di evaporazione all’interno del flusso di vapore, che si traduce nella necessità di prevedere, a valle della sezione di iniezione dell’acqua atomizzata (o sezione di desurriscaldamento), un lungo tratto di tubo diritto. Al contrario, un’atomizzazione con gocce d’acqua più fini riduce drasticamente i tempi di evaporazione dell’acqua, rendendo possibile un’installazione più semplice della sezione di iniezione dell’acqua atomizzata, svincolando da un lato il progettista dalla necessità di prevedere una particolare geometria dell’impianto e dando la possibilità dall’altro lato di installare tale sezione di iniezione dell’acqua atomizzata in un secondo tempo, qualora fosse necessario, senza particolari accorgimenti o precauzioni. Il campo di utilizzo dei dispositivi di atomizzazione, vale a dire il rapporto tra le condizioni massime e minime di funzionamento ottimale, à ̈ definito “turn-down†.
Normalmente gli ugelli atomizzatori sono posizionati sulla parete della tubazione percorsa dal vapore surriscaldato, oppure sono installati sulla testa di una sonda inserita nella tubazione, in modo tale da concentrare il getto di acqua atomizzata sull’asse del tubo stesso. La scelta dipende da molti fattori, quali ad esempio condizioni operative, diametro della tubazione, velocità di efflusso del vapore, layout della tubazione, turn-down richiesto, ecc.
L’iniezione di acqua atomizzata in tubazioni di diametro ridotto à ̈ particolarmente complicata dal fatto che, con i normali dispositivi di atomizzazione, il getto d’acqua tende a raccogliersi sulla parete interna del tubo prima che possa adeguatamente interagire col vapore da attemperare. Una soluzione al problema può essere quella di realizzare un getto d’acqua atomizzata concentrato assialmente lungo la tubazione, ma in questo caso à ̈ nuovamente indispensabile disporre di un lungo tratto rettilineo a valle del dispositivo atomizzatore poiché, in presenza di tratti di tubazione curvilinei, l’acqua non evaporata si raccoglie sulle pareti, vanificando l’azione della nebulizzazione.
Dal punto di vista costruttivo esistono attualmente sul mercato diverse tipologie di dispositivi atomizzatori che rendono possibile l’atomizzazione dell’acqua per gli impieghi sinora illustrati, ma ciascuna di queste soluzioni note à ̈ dedicata e ottimizzata per essere utilizzata in una ristretta fascia di condizioni operative e per un certo tipo di impiego. I dispositivi atomizzatori adatti a grosse portate d’acqua non funzionano correttamente in presenza di portate ridotte, producendo gocce più grossolane. Al contrario, i dispositivi atomizzatori in grado di produrre goccioline più fini sono difficilmente utilizzabili per portate elevate.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di realizzare un dispositivo atomizzatore, utilizzabile in particolare ma non esclusivamente per l’atomizzazione di acqua per l’attemperamento di vapore surriscaldato, che sia in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale, racchiudendo in sé tutte le peculiarità e i vantaggi di ciascun tipo di dispositivo atomizzatore esistente ma senza prevederne i rispettivi limiti funzionali e costruttivi.
Nel dettaglio, à ̈ uno scopo della presente invenzione quello di realizzare un dispositivo atomizzatore per attemperamento di vapore che sia in grado di ampliare il proprio campo di utilizzo (turndown) rispetto ai dispositivi secondo la tecnica nota, indipendentemente dalla portata d’acqua da atomizzare.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo atomizzatore per attemperamento di vapore che sia facile da installare anche lungo tubazioni di ridotto diametro, nelle quali risulta invece difficile installare sonde interne.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo atomizzatore per attemperamento di vapore che sia in grado di incrementare la qualità complessiva di atomizzazione rispetto ai dispositivi secondo la tecnica nota.
Questi e altri scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un dispositivo atomizzatore, utilizzabile in particolare ma non esclusivamente per l’atomizzazione di acqua per l’attemperamento di vapore surriscaldato, come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni dipendenti, che sono parte integrante della presente descrizione.
Le caratteristiche e i vantaggi di un dispositivo atomizzatore per attemperamento di vapore secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 à ̈ una vista in alzata laterale di una sezione flangiata di tubazione, tipicamente destinata al trasporto di vapore, su cui à ̈ applicato un dispositivo atomizzatore secondo la presente invenzione;
la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale che mostra la disposizione degli ugelli in un primo esempio di realizzazione del dispositivo atomizzatore secondo la presente invenzione;
le figure 3 e 4 sono viste in sezione longitudinale che mostrano, lungo due differenti piani di sezione, il dispositivo atomizzatore di figura 2; la figura 5 Ã ̈ una vista in sezione trasversale che mostra la disposizione degli ugelli in un generico esempio di realizzazione del dispositivo atomizzatore secondo la presente invenzione; e
la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale che mostra la disposizione degli ugelli in un secondo esempio di realizzazione del dispositivo atomizzatore secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure, viene mostrato un dispositivo atomizzatore secondo la presente invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento 10 e utilizzabile in particolare ma non esclusivamente per l’atomizzazione di acqua per l’attemperamento di vapore surriscaldato.
Il dispositivo atomizzatore 10 à ̈ configurato per essere installato in corrispondenza di una generica sezione flangiata di tubazione 12, come ad esempio una tubazione di trasporto di vapore surriscaldato che deve essere attemperato dal dispositivo atomizzatore 10 stesso. Il dispositivo atomizzatore 10 comprende almeno un condotto di ingresso 14 per il liquido da atomizzare, tipicamente acqua, e un gruppo di alimentazione e distribuzione 16 a più vie, posto a valle del condotto di ingresso 14, in cui il liquido viene introdotto ad alta pressione. Il gruppo di alimentazione e distribuzione 16 a più vie à ̈ posto in collegamento di fluido con un corpo atomizzatore cilindrico 18, provvisto di una pluralità di ugelli 20 che effettuano l’atomizzazione del liquido (acqua) all’interno della tubazione 12.
Il corpo atomizzatore cilindrico 18 à ̈ costituito da almeno un elemento anulare esterno 22, posto in collegamento di fluido con il gruppo di alimentazione e distribuzione 16 a più vie, che racchiude almeno un elemento anulare interno 24, posto in collegamento di fluido con tale almeno un elemento anulare esterno 22 e su cui sono circonferenzialmente disposti gli ugelli atomizzatori 20. Il corpo atomizzatore cilindrico 18 à ̈ tipicamente formato da due (versione a otto canali, figure 2-4) oppure tre (versione a sedici canali, figura 6) elementi anulari esterni 22 che racchiudono rispettivamente uno oppure due elementi anulari interni 24, in maniera tale da formare una pluralità di cavità interne 26 preposte all’alimentazione delle varie batterie di ugelli atomizzatori 20. In altre parole, gli elementi anulari esterni 22 sono chiusi attorno all’elemento o agli elementi anulari interni 24 e realizzano una pluralità di cavità o canali circonferenziali 26 la cui separazione e tenuta à ̈ garantita da una serie di guarnizioni piane 28.
Gli elementi anulari esterni 22 e interni 24 del corpo atomizzatore cilindrico 18 sono resi solidali tra loro mediante apposite viti di bloccaggio 30 e il corpo atomizzatore cilindrico 18 così formato può essere quindi interposto a sandwich (montaggio cosiddetto di tipo “wafer†) e serrato tra le flange di collegamento della tubazione principale 12, dal lato vapore, tramite apposite guarnizioni di tenuta 32. Nel caso siano previsti due o più elementi anulari esterni 22, la tenuta del corpo atomizzatore cilindrico 18 verso l’esterno della tubazione 12 à ̈ invece garantita da un anello di tenuta 34 posizionato tra gli elementi anulari esterni 22 stessi.
Ciascun canale circonferenziale 26 à ̈ configurato per assicurare l’alimentazione di una determinata batteria di ugelli atomizzatori 20, che possono essere disposti lungo una medesima circonferenza oppure lungo circonferenze differenti poste su piani tra loro paralleli. Ciascun canale circonferenziale 26 à ̈ quindi collegato, tramite un condotto radiale 36 e un giunto di connessione 38, al gruppo di alimentazione e distribuzione 16. La perfetta tenuta tra il gruppo di alimentazione e distribuzione 16 e i diversi giunti di connessione 38 à ̈ assicurata da rispettive guarnizioni 40.
Le viste di figura 3 e di figura 4 mostrano, lungo due differenti piani di sezione, le differenti modalità di alimentazione dei vari canali circonferenziali 26 di alimentazione degli ugelli atomizzatori 20. Come precedentemente menzionato, sono tipicamente presenti otto oppure sedici batterie di ugelli atomizzatori 20 collegate ad altrettante cavità di alimentazione 26 indipendenti. In base a un esempio di realizzazione preferito, vengono alimentati sempre almeno due ugelli atomizzatori 50A (figura 5) disposti simmetricamente rispetto all’asse della tubazione 12.
Sulla superficie interna degli elementi anulari interni 24 à ̈ ricavata una pluralità di superfici coniche 42, tipicamente in numero pari al numero di batterie di ugelli atomizzatori 20 presenti all’interno del corpo atomizzatore cilindrico 18. Su ciascuna superficie conica 42 à ̈ ricavata una pluralità di connessioni filettate 44, in collegamento di fluido con i canali circonferenziali 26 tramite rispettivi condotti 46, che consentono il supporto e l’alimentazione degli ugelli atomizzatori 20 ad area fissa. Ciascun ugello atomizzatore 20 à ̈ mantenuto in posizione, oltre che dalla rispettiva connessione filettata 44, da un grano di sicurezza 48 rivettato sull’elemento anulare interno 24 dopo il montaggio.
In figura 5 viene mostrata, a titolo esemplificativo, la distribuzione circonferenziale di una o più batterie di ugelli atomizzatori 20 su un medesimo elemento anulare interno 24 del corpo atomizzatore cilindrico 18. Con i numeri di riferimento 50 e 52 sono stati indicati due diversi gruppi di ugelli atomizzatori alimentati da due diversi circuiti di alimentazione. Da notare la simmetria di azionamento di tali ugelli atomizzatori.
Il gruppo di alimentazione e distribuzione 16 a più vie, azionato da un apposito attuatore (non mostrato), à ̈ collegato direttamente alla superficie esterna degli elementi anulari esterni 22. Il gruppo di alimentazione e distribuzione 16 a più vie gestisce la sequenza di alimentazione delle varie batterie di ugelli atomizzatori 20 secondo le necessità, oltre a modulare la portata di fluido su ciascuna batteria di ugelli atomizzatori 20 in fase di apertura dei medesimi. La figura 6 mostra infine l’esempio di realizzazione del dispositivo atomizzatore 10 secondo la presente invenzione in cui sono previste sedici batterie di ugelli atomizzatori 20.
Si à ̈ così visto che il dispositivo atomizzatore per attemperamento di vapore secondo la presente invenzione realizza gli scopi in precedenza evidenziati, ottenendo in particolare i seguenti vantaggi:
- la forma toroidale del dispositivo atomizzatore, non invasiva per la tubazione principale, consente di evitare indesiderate perdite di carico sulla linea di trasporto del vapore;
- la forma toroidale del dispositivo atomizzatore consente l’installazione in tubazioni di ridotto diametro, che non sempre à ̈ possibile o raccomandabile utilizzando i sistemi di atomizzazione di tipo noto; - la forma toroidale del dispositivo atomizzatore consente inoltre l’installazione del dispositivo stesso anche a valle di un atomizzatore esistente, ad esempio come integrazione del sistema esistente o per estensione del suo turn-down, senza limitazioni riguardanti la distanza minima di installazione. La forma toroidale e il particolare profilo della sezione su cui sono installati gli ugelli rende infatti il dispositivo immune dall’erosione causata dal flusso di vapore misto ad acqua che dovesse eventualmente attraversarlo;
- ottimizzazione della qualità dell’atomizzazione, grazie all’intervento frazionato e sequenziale di diverse batterie di ugelli ad area fissa calibrati per ciascun livello di servizio (tipicamente da otto fino a sedici batterie);
- la qualità di atomizzazione, mantenuta a un livello costante e ottimale per mezzo dell’apertura controllata e sequenziale di ciascuna sezione di ugelli, e la direzione radiale di spruzzo consentono di ridurre drasticamente, rispetto agli atomizzatori tradizionali, la distanza e il posizionamento della prima curva della tubazione posta a valle del dispositivo atomizzatore. Tale peculiarità si riflette in una maggiore libertà di progetto dell’intero impianto e consente maggiori possibilità di installazione in impianti esistenti;
- ottimizzazione della qualità dell’atomizzazione, grazie all’azionamento simmetrico di ugelli diametralmente opposti che impediscono all’acqua atomizzata di investire in modo diretto la parete della tubazione, con conseguente riduzione di shock termici durante il funzionamento e ridotta perdita di efficienza;
- l’apertura simmetrica e diametralmente opposta degli ugelli consente inoltre di concentrare l’acqua atomizzata nella zona centrale della tubazione, normalmente interessata da una velocità del vapore più elevata, con conseguente confinamento del getto atomizzato sull’asse della tubazione principale e incremento dell’efficienza;
- la superficie interna del dispositivo atomizzatore à ̈ profilata in modo tale da incrementare localmente il livello di velocità e di turbolenza del flusso di vapore, incrementando l’azione meccanica di frantumazione delle gocce più grosse e la dispersione di quelle più piccole all’interno del flusso di vapore; - l’orientamento e la disposizione degli ugelli possono essere differenziati e ottimizzati per ciascuna sezione di atomizzazione;
- la presenza su una medesima circonferenza di più sezioni indipendenti di spruzzo (tipicamente fino a quattro), ciascuna provvista di due o più ugelli disposti simmetricamente, permette di contenere lo sviluppo longitudinale dell’intero dispositivo atomizzatore;
- l’installazione del dispositivo atomizzatore toroidale risulta meno invasiva delle normali soluzioni, che presuppongono la modifica permanente della tubazione sulla quale vengono installate. Il dispositivo toroidale à ̈ infatti normalmente collocato in una sezione flangiata della linea e la sua installazione ammette modifiche future e spostamenti con interventi minimi. Per tale motivo, anche la manutenzione beneficia di tempi più ridotti;
- il dispositivo atomizzatore toroidale può essere completo di cassetto di distribuzione, azionabile da un sistema di regolazione tramite un attuatore, installato a bordo del dispositivo senza la necessità di connessioni esterne;
- la struttura di supporto degli ugelli à ̈ composta da tre o cinque pezzi realizzati integralmente da massello, che consentono un agevole montaggio/smontaggio e ispezione delle parti interne; - i singoli ugelli sono smontabili per operazioni di manutenzione o sostituzione, previa rimozione del grano di blocco rivettato.
Il dispositivo atomizzatore per attemperamento di vapore della presente invenzione così concepito à ̈ suscettibile in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
L’ambito di tutela dell’invenzione à ̈ pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo atomizzatore (10) comprendente almeno un condotto di ingresso (14) per il liquido da atomizzare e un gruppo di alimentazione e distribuzione (16) a più vie, posto a valle del condotto di ingresso (14), in cui il liquido viene introdotto ad alta pressione, detto gruppo di alimentazione e distribuzione (16) a più vie essendo posto in collegamento di fluido con un corpo atomizzatore cilindrico (18), configurato per essere installato in corrispondenza di una sezione flangiata di una tubazione (12) di trasporto di un fluido e provvisto di una pluralità di ugelli (20) che effettuano l’atomizzazione del liquido all’interno di detta tubazione (12), caratterizzato dal fatto che il corpo atomizzatore cilindrico (18) à ̈ costituito da almeno un elemento anulare esterno (22), posto in collegamento di fluido con il gruppo di alimentazione e distribuzione (16) a più vie, che racchiude almeno un elemento anulare interno (24), posto in collegamento di fluido con detto almeno un elemento anulare esterno (22) e su cui sono circonferenzialmente disposti gli ugelli atomizzatori (20).
  2. 2. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento anulare esterno (22) à ̈ chiuso attorno a detto almeno un elemento anulare interno (24) in maniera tale da formare una pluralità di cavità o canali circonferenziali (26) preposti all’alimentazione degli ugelli atomizzatori (20) e la cui separazione e tenuta à ̈ garantita da una serie di guarnizioni piane (28).
  3. 3. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun canale circonferenziale (26) Ã ̈ configurato per alimentare una determinata batteria di ugelli atomizzatori (20).
  4. 4. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli ugelli atomizzatori (20) di detta batteria sono disposti lungo una medesima circonferenza.
  5. 5. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli ugelli atomizzatori (20) di detta batteria sono disposti lungo circonferenze differenti poste su piani tra loro paralleli.
  6. 6. Dispositivo atomizzatore (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che ciascun canale circonferenziale (26) à ̈ collegato al gruppo di alimentazione e distribuzione (16) a più vie tramite un condotto radiale (36) e un giunto di connessione (38).
  7. 7. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la tenuta tra detto gruppo di alimentazione e distribuzione (16) a più vie e i diversi giunti di connessione (38) à ̈ assicurata da rispettive guarnizioni (40).
  8. 8. Dispositivo atomizzatore (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzato dal fatto che sulla superficie interna di detto almeno un elemento anulare interno (24) à ̈ ricavata una pluralità di superfici coniche (42) in numero pari al numero di batterie di ugelli atomizzatori (20) presenti all’interno del corpo atomizzatore cilindrico (18).
  9. 9. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che su ciascuna superficie conica (42) à ̈ ricavata una pluralità di connessioni filettate (44), in collegamento di fluido con i canali circonferenziali (26) tramite rispettivi condotti (46), che consentono il supporto e l’alimentazione degli ugelli atomizzatori (20).
  10. 10. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ciascun ugello atomizzatore (20) Ã ̈ mantenuto in posizione, oltre che dalla rispettiva connessione filettata (44), da un grano di sicurezza (48) rivettato su detto almeno un elemento anulare interno (24) dopo il montaggio.
  11. 11. Dispositivo atomizzatore (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento anulare esterno (22) e detto almeno un elemento anulare interno (24) sono resi solidali tra loro mediante apposite viti di bloccaggio (30) e il corpo atomizzatore cilindrico (18) così formato può essere interposto a sandwich e serrato tra le flange di collegamento della tubazione (12) tramite apposite guarnizioni di tenuta (32).
  12. 12. Dispositivo atomizzatore (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 11, caratterizzato dal fatto di comprendere due elementi anulari esterni (22) che racchiudono un singolo elemento anulare interno (24), detto elemento anulare interno (24) comprendendo otto batterie di ugelli atomizzatori (20) collegate ad altrettanti canali circonferenziali (26) indipendenti.
  13. 13. Dispositivo atomizzatore (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 11, caratterizzato dal fatto di comprendere tre elementi anulari esterni (22) che racchiudono due distinti elementi anulari interni (24), ciascuno di detti elementi anulari interni (24) comprendendo otto batterie di ugelli atomizzatori (20) collegate ad altrettanti canali circonferenziali (26) indipendenti.
  14. 14. Dispositivo atomizzatore (10) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che la tenuta del corpo atomizzatore cilindrico (18) verso l’esterno della tubazione (12) à ̈ garantita da un anello di tenuta (34) posizionato tra gli elementi anulari esterni (22).
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