ITMI20111433A1 - Apparato e metodo per la verifica di integrità di dispositivi di protezione individuale contro radiazioni ionizzanti - Google Patents

Apparato e metodo per la verifica di integrità di dispositivi di protezione individuale contro radiazioni ionizzanti Download PDF

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ITMI20111433A1
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IT001433A
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Augusto Atti
Franco Fallavena
Denise Rigotti
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Simad S R L
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    • G01MEASURING; TESTING
    • G01NINVESTIGATING OR ANALYSING MATERIALS BY DETERMINING THEIR CHEMICAL OR PHYSICAL PROPERTIES
    • G01N23/00Investigating or analysing materials by the use of wave or particle radiation, e.g. X-rays or neutrons, not covered by groups G01N3/00 – G01N17/00, G01N21/00 or G01N22/00
    • G01N23/02Investigating or analysing materials by the use of wave or particle radiation, e.g. X-rays or neutrons, not covered by groups G01N3/00 – G01N17/00, G01N21/00 or G01N22/00 by transmitting the radiation through the material
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Description

"Apparato e metodo per la verifica di integrità di dispositivi di protezione individuale contro radiazioni ionizzanti"
La presente invenzione riguarda un apparato per la verifica di integrità di dispositivi per la protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti, nonché un metodo per tale verifica di integrità.
Con l’espressione “dispositivo per la protezione individuale†si intende un’attrezzatura destinata ad essere indossata da un individuo allo scopo di proteggerlo da uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. La presente invenzione à ̈ particolarmente rivolta ai dispositivi di protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti.
Le radiazioni ionizzanti sono radiazioni che hanno una energia sufficiente per ionizzare in modo diretto o indiretto gli atomi o le molecole con cui interagiscono producendo così in esse alterazioni della struttura elettronica. Tali radiazioni sono particolarmente pericolose nel caso in cui l’individuo sia sottoposto ad un’esposizione ripetuta e prolungata. Infatti, esse possono incidere sui tessuti biologici, provocando danni biologici anche gravi, in particolare tumori. Esempi di radiazioni ionizzanti sono i raggi α, i raggi β, i raggi γ e i raggi X.
Con riferimento particolare ai raggi X, essi, come noto, vengono sfruttati ad esempio in ambienti sanitari (come ospedali, studi medici, ambulatori, studi dentistici) a scopo diagnostico, ad esempio, nell’esecuzione di radiografie. Inoltre, sorgenti radioattive artificiali sono utilizzate a scopo terapeutico e diagnostico.
Data la potenziale pericolosità delle radiazioni ionizzanti, à ̈ importante che, durante l’effettuazione delle radiografie, i raggi X coinvolgano solo quelle parti del corpo dell’individuo sulle quali occorre effettuare un’indagine radiologica. Le zone del paziente non interessate dalla radiografia devono pertanto essere protette.
Un’ulteriore esigenza particolarmente sentita à ̈ quella di proteggere, ad esempio, gli operatori, i tecnici radiologi, i medici dall’esposizione ai raggi X. Essi infatti, per ragioni professionali, sono ripetutamente esposti alle radiazioni ed à ̈ quindi indispensabile prevedere sistemi idonei alla loro protezione.
Al fine di proteggere pazienti ed operatori, à ̈ noto l’utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuale. Essi possono ad esempio includere camici, gonnellini, corpetti, grembiuli, collari, elementi di protezione per gonadi, elementi di protezione ovarica, occhiali o maschere, guanti, copribraccia, camici e gonnellini per bambini, protezioni per la tiroide, coprispalle, coprimano, grembiuli per esami endorali, a seconda della parte del corpo che deve essere protetta. Tali dispositivi di protezione individuale comprendono un nucleo realizzato in un materiale schermante dalle radiazioni. Ad esempio, essi vengono realizzati in piombo, che à ̈ particolarmente adatto alla protezione dai raggi X, oppure sono costruiti in gomma piombifera o con materiali alternativi al piombo per la realizzazione di dispositivi per la protezione dalle radiazioni ionizzanti.
A causa di utilizzi impropri, o semplicemente per usura dovuta ad uso prolungato, i dispositivi di protezione individuale possono danneggiarsi. Ad esempio, possono formarsi crepe o fessure nel loro nucleo protettivo. In tale evenienza, i dispositivi non sono più in grado di proteggere in maniera adeguata l’individuo.
E’ quindi necessaria una verifica metodica ed accurata dello stato di integrità dei dispositivi di protezione individuale, che viene effettuata sottoponendo i dispositivi a radiazioni del tipo contro il quale essi devono proteggere, al fine di individuare eventuali fessure o cricche.
Alcune tipologie di dispositivi di protezione individuale presentano forme complesse. Ad esempio, in alcune tipologie vi à ̈ la sovrapposizione di più strati di materiale schermante in modo tale da aumentare il grado di protezione. Pertanto, la verifica di integrità, che deve coinvolgere tutti i singoli strati, risulta piuttosto laboriosa. Inoltre, affinché la valutazione di integrità sia corretta, à ̈ necessario che le varie porzioni del dispositivo di protezione individuale siano correttamente posizionate rispetto al fascio di raggi X, in particolare rispetto alla sorgente ed all’intensificatore della macchina a raggi X utilizzata per la verifica, cosa non sempre agevole nel caso di dispositivi di protezione individuale aventi forma complessa.
Inoltre, la verifica di integrità deve essere effettuata con cautela, in modo tale da non causare danni alla struttura del dispositivo di protezione individuale. Infatti, azioni meccaniche improprie potrebbero danneggiare il dispositivo di protezione individuale.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di rendere disponibile un apparato ed un metodo che permettano di verificare in maniera semplice ed affidabile l’integrità di dispositivi di protezione individuale di differente natura, aventi forme complesse e taglie differenti, limitando il rischio di danneggiarli.
Questo ed altri scopi vengono raggiunti da un apparato per la verifica di integrità di dispositivi di protezione individuale contro radiazioni ionizzanti secondo la rivendicazione 1 ed un metodo per la verifica di integrità di dispositivi di protezione individuale contro radiazioni ionizzanti secondo la rivendicazione 12.
Le rivendicazioni dipendenti definiscono possibili vantaggiose forme di realizzazione dell’invenzione.
Per meglio comprendere l’invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle figure annesse, in cui:
la figura 1 à ̈ una vista in prospettiva, parzialmente in trasparenza, di un apparato per la verifica di integrità di un dispositivo di protezione individuale secondo l’invenzione;
le figure 2a e 2b sono viste schematiche laterali, rispettivamente in una prima e in una seconda condizione d’uso, di mezzi di emissione e di rilevazione di raggi X dell’apparato in figura 1;
la figura 3 à ̈ una vista in prospettiva di una struttura di supporto dell’apparato secondo una possibile forma di realizzazione;
la figura 4 Ã ̈ una vista in prospettiva della struttura di supporto in figura 3 parzialmente disassemblata;
le figure 5a e 5b sono viste in prospettiva della struttura di supporto in figura 3, rispettivamente in due differenti condizioni d’uso;
le figure 6-8 sono viste in prospettiva rispettivamente di strutture di supporto dell’apparato secondo ulteriori possibili forme di realizzazione in condizioni d’uso;
le figure 9a-9c sono viste in prospettiva schematica di porzioni della struttura di supporto dell’apparato secondo possibili forme di realizzazione;
la figura 10 à ̈ una vista in prospettiva di un particolare della struttura di supporto dell’apparato in una particolare condizione d’uso;
la figura 11 Ã ̈ una vista in prospettiva schematica di un particolare della struttura di supporto in figura 8;
le figure 12a-12t sono viste schematiche in pianta dell’apparato in fasi successive di un metodo per la verifica di integrità di un dispositivo di protezione individuale secondo una particolare forma di realizzazione dell’invenzione.
Con riferimento alle figure, un apparato per la verifica dell’integrità di un dispositivo di protezione individuale 100 à ̈ indicato con il riferimento 1.
L’apparato 1 à ̈ preferibilmente del tipo spostabile e a tal fine à ̈ vantaggiosamente provvisto di ruote 2, o, alternativamente, può essere associato a mezzi per la sua movimentazione di altra natura, quali ad esempio pallet rimuovibili o trans-pallet, ad esempio elettrici. Secondo una possibile forma di realizzazione, l’apparato 1 comprende un fondo sagomato idoneo ad alloggiare le forche del trans-pallet. Secondo questa forma di realizzazione, vengono sfruttate per la movimentazione dell’apparato le ruote del trans-pallet e per lo spostamento la trazione del trans-pallet.
Inoltre, l’apparato 1 nel suo complesso ha preferibilmente dimensioni tali da poter essere posto e movimentato con facilità in vani ascensori, corridoi, reparti di strutture specialistiche o ospedaliere, gabinetti medici o strutture di ricovero di pazienti in genere, o essere trasportato su veicoli quali furgoni, cabinati, o simili.
Alternativamente, l’apparato 1 può essere privo di tali mezzi per la sua movimentazione ed essere collocato in maniera fissa nell’ambiente nel quale dovrà essere utilizzato. Eventualmente, i mezzi di movimentazione possono essere applicati e rimossi, cosicché l’apparato à ̈ in grado di passare da una configurazione spostabile ad una fissa, e viceversa.
L’apparato 1 comprende una camera di verifica 3 entro la quale può essere effettuata la verifica di integrità del dispositivo di protezione individuale. Tale camera di verifica 3 à ̈ delimitata da una cabina 4 tale da rendere accessibile la camera di verifica 3 stessa.
Al fine di rendere accessibile dall’esterno la camera di verifica 3, la cabina 4 può essere provvista di una porta di accesso 5, ad esempio una porta scorrevole. Inoltre la cabina 4 può eventualmente comprendere una finestra (non mostrata nelle figure) tale da rendere visibile dall’esterno la camera di verifica 3. In alternativa o in aggiunta, la cabina 4 può inoltre essere provvista di una o più videocamere o simili dispositivi puntabili all’interno della camera di verifica 3.
In accordo con una forma di realizzazione non mostrata nelle figure, la cabina comprende uno o più pannelli schermanti idonei a schermare dai raggi X. In questo modo à ̈ possibile utilizzare l’apparato in un ambiente qualsiasi, non necessariamente di per sé in grado di schermare dai raggi X. I pannelli schermanti sono preferibilmente rimuovibili nel caso in cui l’apparato sia spostabile. Questo rende agevoli le operazioni di spostamento poiché l’apparato 1 può essere privato dei pannelli schermanti, che presentano in generale un peso elevato. Nel caso in cui l’apparato sia fisso, i pannelli schermanti possono essere rimuovibili, fissi (poiché non ci sono particolari esigenze di spostamento dell’apparato) o del tutto assenti (ad esempio quando l’apparato viene collocato in un ambiente di per sé schermato).
L’apparato 1 comprende mezzi 7 di supporto dei dispositivi di protezione individuale, vantaggiosamente posti entro la camera di verifica 3. I mezzi di supporto 7 consentono di posizionare il dispositivo di protezione individuale all’interno della camera di verifica 3 in posizioni o configurazioni predefinite, affinché questo possa essere sottoposto alla verifica di integrità, con modalità che verranno descritte in seguito.
I mezzi di supporto 7 possono comprendere elementi di supporto di differente natura e/o taglia in modo tale da poter sostenere e quindi sottoporre a verifica di integrità dispositivi di protezione individuale di differente natura. Preferibilmente, differenti tipologie di elementi di supporto possono essere sostituite all’interno della cabina 4 in modo tale da poter effettuare la valutazione di integrità su dispositivi di protezione individuale di differente natura e/o taglia.
I mezzi di supporto 7 possono comprendere porzioni mobili idonee a movimentare porzioni del dispositivo di protezione per effettuare un suo accurato posizionamento e dunque una precisa analisi della sua integrità.
Con riferimento ad esempio alla figura 3, i mezzi di supporto 7 comprendono una struttura di supporto 8 idonea a supportare il dispositivo di protezione individuale. La struttura di supporto 8 può comprendere un pannello 9 atto ad esempio a sostenere la porzione posteriore di un camice (idonea a proteggere la schiena di un utilizzatore). Il pannello 9 à ̈ preferibilmente inseribile entro un telaio 8’ conformato in modo tale da poter modificare la propria configurazione. Ad esempio, il telaio 8’può comprendere un meccanismo 22 idoneo a variarne la larghezza. Entro tale telaio 8’ possono quindi essere accolti pannelli 9 di differenti dimensioni.
La struttura di supporto 8 può inoltre comprendere pannelli laterali o braccetti 10 atti a supportare, mantenendole distese, porzioni laterali di protezione del dispositivo di protezione individuale. Tali porzioni laterali di protezione possono essere previste ad esempio in alcuni tipologie di camice e si sovrappongono alla sua porzione anteriore così da migliorare il livello di protezione dell’individuo che indossa il camice stesso. Nella presente descrizione verrà fornito un esempio di impiego dell’apparato 1 proprio per la verifica di integrità di un siffatto camice, per il quale l’analisi avviene porzione per porzione senza sovrapposizione di strati laterali, in modo tale che ogni parte sia analizzabile individualmente senza interferenza di altre parti.
Secondo una possibile forma di realizzazione, i braccetti 10 sono girevoli intorno ad un primo asse A1, preferibilmente con un’ampiezza di 90°. Con riferimento ad esempio alle figure 5a e 5b, i braccetti 10 sono spostabili angolarmente tra una posizione di apertura (figura 5a) ed una posizione di chiusura 5b (figura 5b). Sono eventualmente possibili anche posizioni angolari intermedie (figura 3). Inoltre, ancora più preferibilmente, i braccetti 10 sono ulteriormente girevoli intorno ad un secondo asse A2 trasversale, ad esempio ortogonale, al primo asse A1, in modo tale da risultare inclinabili.
Le porzioni mobili, in particolare i pannelli laterali o i braccetti 10, possono essere movimentate in maniera manuale o automatica, ad esempio tramite servomeccanismi.
Vantaggiosamente, i pannelli laterali o braccetti 10 sono estraibili così da facilitare le operazioni di posizionamento e rimozione del dispositivo di protezione individuale dalla struttura di supporto 8 (si veda a tal proposito ad esempio la figura 4, in cui i braccetti 10 sono stati rimossi).
I braccetti 10 possono avere differenti conformazioni a seconda della tipologia di dispositivo di protezione individuale del quale si vuole verificare l’integrità. Esempi di possibili forme di realizzazione dei braccetti 10 sono illustrati nelle figure 9a-9c. I braccetti 10 possono essere provvisti di ulteriori elementi 23 per il mantenimento del dispositivo di protezione individuale in posizione ottimale in condizioni d’uso dell’apparato 1.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la struttura di supporto 8 comprende dispositivi di bloccaggio del dispositivo di protezione individuale, tali che quest’ultimo venga mantenuto stabilmente in posizione sulla struttura di supporto 8 stessa, in particolare sul pannello 9. Ad esempio, tali dispositivi di bloccaggio possono includere tamponi 11 idonei ad esercitare una pressione su una superficie estesa del dispositivo di protezione individuale (si veda a tal proposito il particolare in figura 10). I tamponi 11 possono essere movimentati in maniera manuale o automatica, ad esempio tramite servomeccanismi. Vantaggiosamente, à ̈ possibile regolare la pressione che essi esercitano sul dispositivo di protezione individuale, nonché la loro corsa.
Siffatte configurazioni dei mezzi di supporto 7 possono essere vantaggiosamente utilizzate per sostenere dispositivi di protezione individuale di differente natura, quali ad esempio un camice 100’ (figure 5a e 5b) un corpetto 100’’ (figura 6) o un gonnellino 100’’’(figura 7).
Nel caso di dispositivi di protezione individuale di ancora differenti tipologie, come ad esempio un collare 100’’’’, à ̈ possibile associare alla struttura di supporto 8 (in particolare al pannello 9 e/o al telaio 8’) opportuni accessori. Con riferimento alle figure 8 e 11, i mezzi di supporto 7 possono ad esempio comprendere una piastra di supporto 20, che può essere collegata (ad esempio essere appesa) alla struttura di supporto 8, ad esempio in corrispondenza del pannello 9. La piastra di supporto 20 comprende vantaggiosamente elementi di appoggio 21, ad esempio elementi sporgenti sagomati, tali da vincolare in posizione il dispositivo di protezione individuale.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la struttura di supporto 8 comprende supporti, elastici e non, fissi o removibili, atti a sostenere porzioni del dispositivo di protezione individuale, ad esempio, con riferimento ad un camice, le porzioni delle spalle, in modo tale che queste non ricadano causando sovrapposizione del tessuto quando si chiudono i braccetti 10. La sovrapposizione causerebbe eccessiva pressione sul tessuto con il braccetto chiuso e problemi per l’analisi.
L’apparato 1 comprende mezzi 12 di emissione di raggi X e mezzi 13 di rilevazione di tali raggi X. I raggi X vengono sfruttati per sottoporre il dispositivo di protezione individuale 100 alla verifica di integrità. In particolare, il dispositivo di protezione individuale, se integro, deve in certe aree schermare da tali raggi X. In caso di fessure o cricche, naturalmente, la schermatura non ha sostanzialmente luogo o comunque non ha luogo in maniera efficace. La rilevazione dell’interazione tra i raggi X ed il dispositivo di protezione individuale consente dunque di valutare l’integrità di quest’ultimo.
I mezzi di emissione di raggi X 12 sono preferibilmente idonei ad emettere sia fasci di raggi X diretti, sia fasci di raggi X diffusi, secondo modalità che verranno di seguito descritte. In questo modo à ̈ possibile valutare l’integrità del dispositivo di protezione individuale in entrambe le condizioni.
Secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi 12 di emissione di raggi X includono una sorgente di raggi X 14 ed i mezzi di rilevazione 13 includono un ricevitore, in particolare un intensificatore 15. Al fine di realizzare il fascio di raggi X diffuso, i mezzi di emissione di raggi X 12 includono, vantaggiosamente, un centro diffusore 16 idoneo a diffondere i raggi X provenienti dalla sorgente 14 (si vedano a tal proposito le figure 2a e 2b). Al fine di ricevere e rilevare il fascio di raggi X diffuso, i mezzi di rilevazione dei raggi X 13 possono ad esempio comprendere una o più camere di ionizzazione 17 oppure scintillatori o tubi Geiger o simili dispositivi, preferibilmente disposti nella camera di verifica 3 in differenti posizioni rispetto ai mezzi di supporto 7 (e dunque rispetto al dispositivo di protezione individuale in condizioni di utilizzo dell’apparato 1). In questo modo à ̈ possibile raccogliere informazioni sulla capacità del dispositivo stesso di espletare la sua azione schermante permettendo sia una analisi qualitativa che quantitativa attraverso l’uso dei rivelatori suddetti
Vantaggiosamente, i mezzi di supporto 7 e/o i mezzi di emissione di raggi X 12 e/o i mezzi di rilevazione di raggi X 13 sono movimentabili in traslazione e/o in rotazione così da poter assumere differenti posizioni relative gli uni rispetto agli altri. In questo modo à ̈ possibile disporre nella posizione e nella configurazione desiderata il dispositivo di protezione individuale rispetto ai mezzi di emissione 12 ed ai mezzi di rilevazione 13 di raggi X, garantendo che esso interagisca con questi nella maniera più idonea a valutarne l’integrità.
Le possibilità di movimenti relativi tra i mezzi di supporto, i mezzi di emissione di raggi X e i mezzi di rilevazione dei raggi X sono molteplici. In particolare, à ̈ possibile prevedere la movimentazione dei mezzi di supporto 7, dei mezzi di emissione di raggi X 12 e dei mezzi di rilevazione di raggi X 13, o di solo alcuni di essi. Ad esempio à ̈ possibile la movimentazione solo dei mezzi di supporto 7, solo dei mezzi di emissione dei raggi X 12, solo dei mezzi di rilevazione 13, o prevedere combinazioni di movimenti di solo alcuni dei sopra citati mezzi. I movimenti possono essere di traslazione e/o rotazione secondo uno, due, o tre assi.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, la sorgente di raggi X 14 e l’intensificatore 15 sono mobili relativamente. Preferibilmente, la sorgente di raggi X 14 à ̈ in grado di ruotare rispetto all’intensificatore 15 di raggi X tra una prima (figura 2a) ed una seconda posizione (figura 2b). Ad esempio, tra la prima e la seconda posizione può essere prevista una rotazione di circa 90° della sorgente di raggi X 14 rispetto all’intensificatore 15. Preferibilmente, nella prima posizione la sorgente 14 e l’intensificatore 15 di raggi X sono tra loro allineati (ovvero coassiali), mentre nella seconda posizione la sorgente 14 à ̈ orientata perpendicolarmente all’intensificatore 15. In tale condizione il fascio diretto di raggi X generato dalla sorgente 14 non à ̈ indirizzato verso l’intensificatore 15, bensì verso il centro diffusore 16, in modo tale che venga generato per diffusione il fascio diffuso di raggi X. La movimentazione descritta può essere imposta manualmente o automaticamente, ad esempio per mezzo di opportuni servomeccanismi.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la sorgente 14 e l’intensificatore 15 sono mobili in traslazione secondo un asse verticale y. In questo modo il fascio di raggi X diretto può essere movimentato in direzione verticale, rendendo quindi possibile l’analisi di integrità di dispositivi di protezione individuale di grandi dimensioni. E’ inoltre eventualmente possibile la mobilità in traslazione della sorgente 14 e dell’intensificatore 15 secondo un asse orizzontale x e un terzo asse z ortogonale agli assi x e y. Tale mobilità può essere realizzata manualmente o automaticamente, ad esempio tramite servomeccanismi.
Vantaggiosamente, la struttura di supporto 8 à ̈ mobile secondo uno o più di tre assi ortogonali ed à ̈ altresì girevole, preferibilmente di 360°, rispetto ad almeno uno di tali tre assi. In questo modo à ̈ possibile variare la posizione spaziale e angolare del dispositivo di protezione individuale rispetto ai mezzi di emissione 12 ed ai mezzi di rilevazione 13 di raggi X ed à ̈ quindi possibile effettuare l’analisi dell’integrità del dispositivo di protezione individuale porzione per porzione. E’ inoltre possibile avvicinare ed allontanare il dispositivo di protezione individuale dall’intensificatore 15, con il conseguente vantaggio di poter effettuare una valutazione di integrità in condizione di esposizione ai raggi X ottimale. E’ inoltre possibile posizionare opportunamente in prossimità della porta 5 di accesso alla cabina 4 i mezzi di supporto 7 al momento del posizionamento del dispositivo di protezione individuale nella camera di verifica 3, così da rendere semplice tale operazione. I movimenti sopra descritti possono essere realizzati manualmente o automaticamente ad esempio tramite servomeccanismi.
Secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi di supporto 7 sono mobili in traslazione secondo l’asse x ed eventualmente secondo l’asse z, precedentemente introdotti, e sono girevoli intorno all’asse y. Intorno a tale asse y i mezzi di supporto 7 sono preferibilmente in grado di effettuare rotazioni di 360°.
I mezzi di supporto 7 sono movimentabili in maniera manuale o in maniera automatica, ad esempio tramite servomeccanismi.
Al fine di rendere possibile il controllo da parte di un operatore dell’apparato 1, quest’ultimo comprende vantaggiosamente un’unità di comando. Con ulteriore vantaggio, l’apparato 1 include un’unità di visualizzazione, ad esempio uno schermo, che consente in particolare di vedere a video i risultati radiologici dell’analisi di integrità effettuata sul dispositivo di protezione individuale tramite l’apparato 1 stesso.
L’apparato 1 può inoltre comprendere un’unità di controllo, in particolare per il controllo della movimentazione automatica, quando prevista, dei mezzi di supporto, delle loro porzioni mobili, dei mezzi di emissione di raggi X, dei mezzi di rilevazione di raggi X. E’ altresì possibile impostare sequenze di movimenti predefinite tali da ottimizzare la valutazione di integrità del dispositivo di protezione individuale. Il controllo del movimento può essere effettuato con modalità di per sé note, quali ad esempio controllo in anello chiuso in posizione e/o velocità.
L’apparato 1 può essere collegato ad una base di dati esterna (o, eventualmente essere esso stesso provvisto di una memoria interna), in modo tale da memorizzare i dati relativi all’analisi di integrità effettuata sullo specifico dispositivo di protezione individuale.
Secondo una possibile forma di realizzazione, i dispositivi di protezione individuale sono provvisti di un’etichetta identificabile in maniera automatica a distanza tramite uno strumento di lettura, ad esempio un’etichetta RFID, recante dati identificativi del dispositivo di protezione individuale. Secondo una variante realizzativa dell’invenzione, l’apparato 1 comprende un tale dispositivo di lettura. In questo modo, l’apparato 1 à ̈ in grado di identificare il particolare dispositivo di protezione individuale ed associare in maniera univoca i risultati dell’analisi di integrità effettuata a quest’ultimo. Tali risultati possono essere ad esempio resi disponibili a video e/o trasmessi alla base di dati esterna.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, un metodo per la verifica di integrità di un dispositivo di protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti comprende le fasi di:
- rendere disponibile il dispositivo di protezione individuale;
- rendere disponibili mezzi 7 per il supporto del dispositivo di protezione individuale, mezzi 12 di emissione di raggi X, mezzi 13 di rilevazione dei raggi X;
- disporre il dispositivo di protezione individuale sui mezzi di supporto 7;
- disporre o mantenere i mezzi di supporto 7, i mezzi di emissione di raggi X 12 ed i mezzi di rilevazione dei raggi X 13 in una prima posizione relativa entro una camera di verifica 3;
- attivare l’emissione di raggi X da parte dei mezzi di emissione di raggi X 12;
- rilevare lo stato di integrità del dispositivo di protezione individuale mediante rilevazione dei raggi X da parte dei mezzi di rilevazione 13 a seguito dell’interazione con il dispositivo di protezione individuale;
- movimentare in traslazione e/o in rotazione i mezzi di supporto 7 e/o i mezzi di emissione di raggi X 12 e/o i mezzi di rilevazione di raggi X 13 entro la camera di verifica così da fare assumere loro almeno una seconda posizione relativa;
- effettuare le fasi di attivare l’emissione di raggi X da parte dei mezzi di emissione di raggi X 12, rilevare lo stato di integrità del dispositivo di protezione individuale mediante rilevazione dei raggi X da parte dei mezzi di rilevazione 13 mantenendo i mezzi di supporto 7, i mezzi di emissione di raggi X 12 e i mezzi di rilevazione di raggi X 13 nella almeno una seconda posizione relativa.
In accordo con una forma di realizzazione, la fase di attivare l’emissione di raggi X da parte dei mezzi 12 di emissione di raggi X comprende una fase di emettere un fascio di raggi X diretto e/o un fascio di raggi X diffuso.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, i mezzi di emissione di raggi X 12 includono una sorgente di raggi X 14 e i mezzi di rilevazione 13 includono un intensificatore 15 dei raggi X. La fase di movimentare in traslazione e/o in rotazione i mezzi di supporto 7 e/o i mezzi di emissione di raggi X 12 e/o i mezzi di rilevazione dei raggi X 13 include una fase di ruotare la sorgente 14 rispetto all’ intensificatore 15, in cui la sorgente di raggi X 14 e l’intensificatore 15 sono allineati, ed una seconda posizione, in cui la sorgente 14 di raggi X e l’intensificatore 15 sono disallineati.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, i mezzi di emissione di raggi X 12 includono un centro diffusore 16 atto a diffondere i raggi X provenienti dalla sorgente 14 in modo tale da realizzare il fascio diffuso di raggi X quando la sorgente 14 e l’intensificatore 15 di raggi X sono nella seconda posizione, e i mezzi di rilevazione 13 di raggi X comprendono una o più camere di ionizzazione 17 (o scintillatori, o tubi Geiger o simili dispositivi) per la rilevazione del fascio di raggi X diffuso. La fase di movimentare in traslazione e/o in rotazione i mezzi di supporto 7 e/o i mezzi di emissione di raggi X 12 e/o i mezzi di rilevazione dei raggi X 13 comprende una fase di selezione tra il fascio diretto di raggi X, posizionando la sorgente 14 e l’intensificatore 15 nella prima posizione, e il fascio diffuso di raggi X, posizionando la sorgente e l’intensificatore 15 nella sopra citata seconda posizione.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la fase di movimentare in traslazione e/o in rotazione i mezzi di supporto e/o i mezzi di emissione di raggi X e/o i mezzi di rilevazione di raggi X include una fase di spostare i mezzi di supporto lungo uno o più di tre assi ortogonali e/o ruotare i mezzi di supporto 7 intorno ad almeno uno di tali tre assi ortogonali.
In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi di supporto 7 comprendono una struttura di supporto 8 che comprende porzioni mobili idonee a movimentare porzioni del dispositivo di protezione individuale quando supportato da tale struttura di supporto. Il metodo comprende inoltre una fase di movimentazione delle porzioni mobili della struttura di supporto.
Esempio
Con riferimento alla annesse figure 12a-12t verranno ora descritti a titolo puramente esemplificativo i passi di un’analisi di integrità di un camice 100’ con fasci di raggi X diretti in accordo con una possibile forma di realizzazione del metodo secondo l’invenzione. Tale metodo à ̈ implementabile nell’apparato 1 secondo l’invenzione.
Tutte le movimentazioni che verranno descritte nel seguito possono essere eseguite in maniera automatica o in maniera manuale. Nell’esempio che segue ci si riferirà a movimentazioni automatiche. Si noti che, nel caso in cui invece le movimentazioni siano manuali, ad ogni passo occorre aprire la porta di accesso alla camera di analisi in modo tale che un operatore possa accedere al suo interno ed effettuare la movimentazione manuale.
Con riferimento alle figure citate, la valutazione di integrità del camice 100’ avviene secondo i seguenti passi.
Il camice 100’ viene posizionato sulla struttura di supporto 8. Tale fase può essere effettuata aprendo la porta 5 di accesso alla camera di verifica 3 (figura 12a) e posizionando il camice 100’ sulla struttura di supporto 8. In questa fase i braccetti 10 della struttura di supporto 8 sono preferibilmente nella posizione di apertura oppure potrebbero essere rimossi ed in seguito riposizionati sulla struttura di supporto 8. Al fine di facilitare tale operazione, la struttura di supporto 8 può essere eventualmente movimentata in traslazione lungo gli assi x e z così da avvicinare la struttura di supporto 8 stessa all’apertura lasciata libera dalla porta 5 (figura 12b). Nel caso in cui la struttura di supporto 8 non sia mobile lungo gli assi x e z, questa fase può essere evitata e l’operatore può accedere fisicamente alla camera di verifica 3 per il posizionamento del camice 100’. Successivamente, se precedentemente movimentata, la struttura di supporto 8 viene nuovamente movimentata lungo gli assi x e z in modo tale da essere interamente accolta all’interno della camera di verifica 3 (figura 12c). La porta 5 viene quindi chiusa.
Una volta posizionato il camice 100’ sulla struttura di supporto 8, il braccetto 10 della struttura di supporto 8 a destra in figura viene fatto ruotare di 90° e portato nella posizione di chiusura (figura 12d). In questo modo il lembo di destra in figura del camice 100’ non à ̈ interposto tra la sorgente 14 e l’intensificatore 15 e pertanto il fascio diretto di raggi X non coinvolge tale lembo di destra, ma solo il lembo di sinistra in figura, che può pertanto essere analizzato con il fascio diretto di raggi X. Il camice 100’ viene quindi fatto avvicinare mediante traslazione lungo l’asse x all’intensificatore 15 per migliorare la qualità dell’analisi da parte dell’intensificatore 15 stesso (figura 12e). Si noti che, in questa fase così come in altre fasi che verranno descritte in seguito, tale spostamento può essere effettuato movimentando la struttura di supporto 8 verso l’intensificatore 15 lungo l’asse x, oppure movimentando l’intensificatore 15 verso la struttura di supporto 8 lungo il medesimo asse x. Analoghe considerazioni valgono per spostamenti lungo l’asse z ed eventualmente lungo l’asse y.
Successivamente viene analizzata la porzione centrale del camice 100’. A tal fine, la sequenza di fasi può essere la seguente. Il braccetto 10 a sinistra nelle figure viene fatto ruotare di 90° verso la sua posizione di chiusura e la struttura di supporto 8 viene allontanata lungo l’asse x dall’intensificatore 15 (figura 12 f). La struttura di supporto 8 à ̈ quindi movimentata lungo l’asse z cosicché il camice 100’ si trovi spostato verso il centro della cabina(figura 12g). La struttura di supporto 8 viene quindi fatta ruotare di 90° intorno all’asse y e movimentata lungo l’asse x, cosicché il camice 100’ venga a trovarsi in prossimità all’intensificatore 15, in posizione ottimale per l’analisi (figura 12h). Entrambi i braccetti 10 della struttura di supporto 8 vengono quindi fatti ruotare di 90° e portati nella posizione di apertura, cosicché l’unica porzione del camice 100’ sottoposta al fascio diretto di raggi X sia la porzione centrale, ossia la porzione posteriore quando il camice 100’ à ̈ indossato da un utilizzatore (figura 12i).
Una volta effettuata l’analisi della porzione posteriore del camice 100’, si passa all’analisi del secondo lembo laterale non ancora analizzato. A tal fine, entrambi i braccetti 10 della struttura di supporto 8 vengono fatti ruotare di 90° e portati nella posizione di chiusura (figura 12l). La struttura di supporto 8 à ̈ quindi movimentata in traslazione lungo l’asse x in allontanamento dal ricevitore 15 (figura 12m) e ruotata di 90° intorno all’asse y (figura 12n). Il braccetto 10 che supporta il lembo del camice 100’ non ancora analizzato viene fatto ruotare di 90° e portato nella posizione di apertura (figura 12o) e la struttura di supporto 8 viene quindi fatta traslare lungo l’asse x in avvicinamento all’intensificatore 15, così da permettere un’analisi di integrità ottimale (figura 12p).
Il braccetto 10 che sostiene il lato del camice ora sottoposto ad analisi viene quindi nuovamente ruotato di 90° e portato nella posizione di chiusura (figura 12q), e la struttura di supporto 8 viene quindi riportata nella posizione iniziale mediante successive traslazioni lungo gli assi x e z e rotazioni attorno all’asse y (figura 12r). I braccetti vengono infine fatti ruotare entrambi di 90° e portati nella posizione di apertura (figura 12s). La porta 5 viene quindi nuovamente aperta e la struttura di supporto 8 avvicinata mediante traslazione lungo l’asse z all’apertura di accesso (figura 12t). Il camice 100’ può ora essere rimosso dalla struttura di supporto 8.
Come risulterà chiaro alla persona esperta, l’apparato ed il metodo secondo l’invenzione sono idonei alla verifica di integrità non solo di dispositivi di protezione individuale, ma anche di dispositivi di analoga conformazione, come alcune tipologie di dispositivi di protezione ambientale.
Alle forme di realizzazione descritte dell’apparato e del metodo per la verifica di dispositivi di protezione individuale secondo l’invenzione la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose aggiunte, modifiche, o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per la verifica di integrità di dispositivi di protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti, detto apparato comprendendo: - una camera di verifica (3); - mezzi (7) di supporto dei dispositivi di protezione individuale; - mezzi (12) di emissione di raggi X; - mezzi (13) di rilevazione di detti raggi X, in cui detti mezzi di supporto (7) e/o detti mezzi (12) di emissione di raggi X e/o detti mezzi (13) di rilevazione di raggi X sono movimentabili in traslazione e/o in rotazione entro detta camera di verifica (3) così da poter assumere differenti posizioni relative gli uni rispetto agli altri.
  2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (12) di emissione di raggi X sono idonei a emettere un fascio di raggi X diretto e/o un fascio di raggi X diffuso.
  3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi (12) di emissione di raggi X comprendono una sorgente di raggi X (14) e detti mezzi (13) di rilevazione comprendono un intensificatore (15), detta sorgente di raggi X (14) e detto intensificatore (15) essendo mobili l’uno rispetto all’altro tra una prima posizione, in cui la sorgente di raggi X (14) e l’intensificatore (15) sono allineati, ed una seconda posizione, in cui la sorgente di raggi X (14) e l’intensificatore (15) sono disallineati.
  4. 4. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di emissione di raggi X (12) comprendono un centro diffusore (16) atto a diffondere il fascio diretto di raggi X proveniente da detta sorgente di raggi X (12) in modo tale da realizzare detto fascio diffuso di raggi X quando la sorgente (14) e l’intensificatore (15) si trovano in detta seconda posizione.
  5. 5. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detti mezzi di rilevazione di raggi X (13) comprendono uno o più rilevatori, quali una o più camere di ionizzazione (17) o scintillatori o tubi Geiger o simili dispositivi per la rilevazione di detto fascio di raggi X diffuso.
  6. 6. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di supporto (7) comprendono una struttura di supporto (8) mobile secondo uno o più di tre assi ortogonali e girevole intorno ad almeno uno di detti tre assi.
  7. 7. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta struttura di supporto (8) comprende porzioni mobili idonee a movimentare porzioni del dispositivo di protezione individuale quando questo à ̈ supportato da detta struttura di supporto (8).
  8. 8. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette porzioni mobili includono pannelli o braccetti (10) mobili angolarmente rispetto a detta struttura di supporto (8), detti pannelli o braccetti (10) essendo fissi o rimuovibili
  9. 9. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di supporto (7) comprendono una pluralità di elementi di supporto (9, 10) di differente conformazione tra loro sostituibili, ciascuno di detti elementi di supporto essendo idoneo a supportare dispositivi di protezione individuale aventi differenti conformazioni e/o taglie.
  10. 10. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi per lo spostamento dell’apparato (1), quali ruote (2) o simili, in modo tale che l’apparato (1) sia spostabile.
  11. 11. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente pannelli schermanti idonei a schermare dai raggi X, detti pannelli essendo fissi o rimuovibili.
  12. 12. Metodo per la verifica di integrità di un dispositivo di protezione individuale contro le radiazioni ionizzanti, detto metodo comprendendo le fasi di: - rendere disponibile il dispositivo di protezione individuale; - rendere disponibili mezzi (7) per il supporto del dispositivo di protezione individuale, mezzi (12) di emissione di raggi X, mezzi (13) di rilevazione di detti raggi X; - disporre il dispositivo di protezione individuale su detti mezzi di supporto (7); - disporre o mantenere i mezzi di supporto (7), i mezzi (12) di emissione di raggi X e i mezzi (13) di rilevazione dei raggi X in una prima posizione relativa entro una camera di verifica (3); - attivare l’emissione di raggi X da parte di detti mezzi (12) di emissione di raggi X; - rilevare lo stato di integrità di detto dispositivo di protezione individuale mediante rilevazione di detti raggi X da parte di detti mezzi (13) di rilevazione a seguito dell’interazione con detto dispositivo di protezione individuale; - movimentare in traslazione e/o in rotazione detti mezzi di supporto (7) e/o detti mezzi (12) di emissione di raggi X e/o detti mezzi (13) di rilevazione di raggi X entro detta camera di verifica (3) così da fare assumere loro almeno una seconda posizione relativa; - effettuare dette fasi di attivazione dell’emissione di raggi X da parte di detti mezzi (12) di emissione di raggi X e rilevazione dello stato di integrità del dispositivo di protezione individuale mediante rilevazione di detti raggi X da parte di detti mezzi (13) di rilevazione mantenendo detti mezzi (7) di supporto, detti mezzi (12) di emissione di raggi X e detti mezzi (13) di rilevazione di raggi X in detta almeno una seconda posizione relativa.
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di attivare l’emissione di raggi X da parte dei mezzi (12) di emissione di raggi X comprende una fase di emissione di un fascio di raggi X diretto e/o un fascio di raggi X diffuso.
  14. 14 Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detti mezzi (12) di emissione di raggi X includono una sorgente (14) di raggi X e detti mezzi di rilevazione di raggi X (13) includono un intensificatore (15), in cui detta fase di movimentare in traslazione e/o in rotazione i mezzi (7) di supporto e/o i mezzi (12) di emissione di raggi X e/o i mezzi (13) di rilevazione dei raggi X include una fase di rotazione di detta sorgente (14) rispetto a detto intensificatore (15) tra una prima posizione, in cui la sorgente (14) di raggi X e l’intensificatore (15) sono allineati, ed una seconda posizione, in cui la sorgente (14) di raggi X e l’intensificatore (15) sono disallineati.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi (12) di emissione di raggi X includono un centro diffusore (16) atto a diffondere il fascio diretto di raggi X proveniente da detta sorgente (14) in modo tale da realizzare detto fascio diffuso di raggi X quando la sorgente (14) e l’intensificatore (15) di raggi X sono in detta seconda posizione, e in cui detti mezzi (13) di rilevazione di raggi X comprendono una o più camere di ionizzazione (17) o scintillatori o tubi Geiger o simili dispositivi per la rilevazione di detto fascio di raggi X diffuso, detta fase di movimentazione in traslazione e/o in rotazione dei mezzi di supporto (7) e/o dei mezzi (12) di emissione dei raggi X e/o dei mezzi (13) di rilevazione dei raggi X comprendendo una fase di selezione tra il fascio diretto di raggi X, posizionando la sorgente (14) e l’intensificatore (15) in detta prima posizione, e il fascio diffuso di raggi X, posizionando la sorgente (14) e l’intensificatore (15) in detta seconda posizione.
  16. 16. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15, in cui detta fase di movimentare in traslazione e/o in rotazione i mezzi (7) di supporto e/o i mezzi (12) di emissione dei raggi X e/o i mezzi (13) di rilevazione dei raggi X include una fase di spostamento di detti mezzi di supporto (7) lungo uno o più di tre assi ortogonali e/o di rotazione di detti mezzi di supporto (7) intorno ad almeno uno di detti tre assi ortogonali.
  17. 17. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 16, in cui detti mezzi di supporto (7) comprendono una struttura di supporto (8) comprendente porzioni mobili (10) idonee a movimentare porzioni del dispositivo di protezione individuale quando supportato da detta struttura di supporto (8), detto metodo comprendendo inoltre una fase di movimentazione di dette porzioni mobili (10) della struttura di supporto (8).
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