ITMI20110625A1 - Dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione di una palestra o simili e pavimentazione provvista di detto dispositivo - Google Patents

Description

Descrizione dell’ invenzione avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER IL COLLEGAMENTO DI ATTREZZI GINNICI ALLA PAVIMENTAZIONE DI UNA PALESTRA O SIMILIâ€

La presente invenzione riguarda un dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione di una palestra o simili e una pavimentazione provvista di detto dispositivo.

Più in dettaglio l’invenzione riguarda un dispositivo per il collegamento di una pluralità di attrezzi ginnici differenti alla pavimentazione di una palestra, che consenta di lasciare inalterata la superficie calpestabile di detta pavimentazione quando detto dispositivo non à ̈ utilizzato.

Il trovato à ̈ concepito per venire incontro alle problematiche relative alla mancanza di spazio in palestre, club e simili, e allo stesso per consentire l’esecuzione di un’ampia gamma di esercizi ginnici e motori.

Una problematica sempre più sentita nel settore del fitness, e nello specifico in palestre, club, centri sportivi (ma anche nei centri di riabilitazione motoria), à ̈ quella di fornire ai propri clienti una gamma di attività ginniche e motorie sempre più ampia fra le quali possono scegliere e praticare quella o quelle preferite.

Generalmente questi centri comprendono una zona attrezzata con macchinari fissi dove si eseguono esercizi predeterminati, e una zona comprendente uno o più locali dove à ̈ possibile eseguire esercizi a corpo libero e altre attività ginniche.

Molte di queste attività però, anche le più semplici, richiedono un minimo di attrezzatura e uno spazio adeguato e configurato per l’utilizzo delle suddette attrezzature.

L’elevato numero di attività ginniche (corsi) che vengono proposte in ogni palestra o centro, non consente però, ovviamente, di dedicare un locale o uno spazio a ciascuna attività.

In particolare à ̈ importante che il pavimento del locale rimanga completamente sgombro, ovvero non presenti installazioni fisse o non removibili, per consentire di praticare anche attività dove le persone si muovono più o meno liberamente all’interno del locale, come ad esempio step, aerobica o simili.

Per questi motivi le attrezzature fisse o i dispositivi per il collegamento di attrezzature removibili, quando previsti, attualmente possono essere collocati solamente sulle pareti o sul soffitto del locale.

La pavimentazione à ̈ quindi sfruttata, oltre che come superficie calpestabile, solamente per il posizionamento di alcuni attrezzi (come ad esempio pedane per step, tappeti, palloni ecc.) che devono essere predisposti prima dell’inizio dell’attività o del corso, e rimossi una volta che questo à ̈ terminato.

I suddetti attrezzi però possono essere solamente appoggiati sulla pavimentazione senza possibilità di ancoraggio, limitando notevolmente la gamma di attrezzi utilizzabili e il numero di esercizi praticabili in questi locali.

Esistono però alcune attività, come l’allenamento funzionale, il TRX e simili, peraltro in notevole sviluppo al giorno d’oggi, per l’esecuzione degli esercizi richiedono l’uso di elastici, funi o simili che devono essere ancorati ad una loro estremità a strutture di supporto che possano contrastare la forza applicata dall’utente.

Allo stesso modo anche altre attrezzature ginniche come scalette, pali, traverse o simili, utilizzate per una moltitudine di esercizi, richiedono un ancoraggio solido per reggere il peso o la forza esercitata dalla persona.

Dette strutture di supporto di tipo noto nella maggior parte dei casi sono disposte lungo le pareti del locale e fissate su di esse tramite opere in muratura, tasselli o simili.

Queste soluzioni della tecnica presentano però alcuni svantaggi. Difatti sfruttando solamente lo spazio in prossimità del perimetro del locale, si limita notevolmente il numero di attrezzature installabili e di conseguenza il numero di utenti che possono praticare l’attività contemporaneamente.

Inoltre nella maggior parte dei casi si tratta di strutture o di attrezzature fisse (installate tramite opere in muratura) che non possono essere sostituite con altre adatte alla pratica di attività differenti, se non in occasione di ristrutturazioni o riconfigurazione dei locali.

Sono note anche strutture di supporto predisposte e fissate in prossimità del soffitto del locale per il collegamento di attrezzature come elastici funi, teli e simili.

Dette strutture però pur consentendo di sfruttare interamente la superficie del locale, presentano però limitazioni per quanto riguarda le tipologie di attrezzi collegabili (molti attrezzi non possono essere collegati al soffitto) o comunque nell’uso e nei movimenti con alcuni tipi di attrezzi come elastici, funi e simili (ad esempio la forza sull’elastico o sulla fune appesa al soffitto può essere esercitata sostanzialmente solo verso il basso).

In questo contesto, lo scopo della presente innovazione à ̈ quello di proporre una un dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione di una palestra o simili, che superi gli inconvenienti della tecnica nota.

In dettaglio, à ̈ scopo dell’innovazione proporre un dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione di una palestra o simili, che consenta di collegare in maniera rapida e semplice, e viceversa di rimuovere, una pluralità di attrezzature per l’esecuzione di svariate attività ginniche.

Più in dettaglio à ̈ scopo della presente innovazione à ̈ quello di proporre un dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici che consenta di lasciare inalterata la superficie calpestabile la superficie di pavimentazione quando il dispositivo non à ̈ utilizzato.

Un altro scopo della presente innovazione à ̈ quello di proporre una pavimentazione per una palestra o simili, provvista di detto dispositivo, che possa essere riconfigurata per l’utilizzo di attrezzi differenti in maniera rapida e semplice, consentendo ai clienti di eseguire una ampia gamma di attività ginniche e motorie.

Gli scopi summenzionati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione di una palestra o simili, comprendente un supporto collocabile in un alloggiamento ricavato in una pavimentazione e accessibile da una apertura, almeno un elettromagnete montato su detto supporto collegabile ad un dispositivo di controllo, almeno una lastra atta a essere collocata nell’apertura in appoggio su detto supporto, detta lastra comprendendo almeno una porzione in materiale ferromagnetico, la superficie superiore di detta lastra essendo sostanzialmente piana o essendo provvista di mezzi per il collegamento di attrezzi ginnici.

Agendo quindi sul dispositivo di controllo che attiva o disattiva l’elettromagnete à ̈ possibile rendere solidale la lastra al supporto oppure rilasciarla; in questo modo à ̈ possibile sostituire in maniera rapida e semplice una lastra provvista di mezzi di collegamento per attrezzi ginnici con una lastra piana, per ottenere una superficie della pavimentazione calpestabile.

Nel dettaglio il supporto comprende un corpo con una superficie di appoggio di detta lastra; l’elettromagnete à ̈ provvisto di una superficie magnetizzabile collocata sostanzialmente allo stesso livello di detta superficie di appoggio del supporto.

Grazie a detta superficie di appoggio del supporto à ̈ possibile calpestare o caricare la lastra come un qualsiasi altro punto della pavimentazione senza il rischio di cedimenti.

In particolare il supporto à ̈ collocato nell’alloggiamento in maniera che la superficie di appoggio rimanga ad un’altezza inferiore rispetto alla superficie della pavimentazione. La lastra, avendo uno spessore uguale alla differenza di altezza fra detta superficie di appoggio del supporto e detta superficie della pavimentazione, rimane perfettamente livellata con il resto della pavimentazione senza scalini o bordi sporgenti che potrebbero essere pericolosi per i clienti che praticano gli esercizi.

Per facilitare la rimozione e la sostituzione della lastra il dispositivo prevede mezzi spintori atti a spingere detta lastra verso l’alto in maniera da farla fuoriuscire parzialmente dalla apertura della pavimentazione.

Gli scopi sopraccitati sono raggiunti anche da una pavimentazione per palestre provvista di uno o più dispositivi come quelli appena descritto.

Detta pavimentazione comprende anche un dispositivo di controllo atto ad alimentare gli elettromagneti e un’interfaccia collegata ad esse per attivare o disattivare detti elettromagneti.

Altre caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente chiari nella descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di un esempio di realizzazione preferita, ma non esclusiva dell’invenzione, come illustrato nelle figure allegate in cui:

la figura 1 à ̈ una vista prospettica del dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione di una palestra o simili, secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione;

la figura 2 Ã ̈ una prospettica esplosa del dispositivo di figura 1; le figure 3a e 3b sono due viste in sezione del dispositivo di figura 1 in un alloggiamento ricavato in una pavimentazione, rispettivamente provvisto della lastra con la superficie superiore piana e provvista dei mezzi di collegamento per un attrezzo ginnico; le figure da 4a a 4c sono altrettante viste prospettiche di esempi di mezzi per il collegamento di attrezzi ginnici del dispositivo di figura 1;

la figure da 5a a 5c sono altrettante viste prospettiche di una pavimentazione provvista di una pluralità di dispositivi di figura 1, rispettivamente sprovvisti delle lastre, provvisti delle lastre con la superficie superiore piana, e provvisti delle lastre con i mezzi di collegamento per attrezzi ginnici;

la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione del dispositivo di figura 1 durante la rimozione della lastra;

la figura 7 Ã ̈ una vista schematizzata del circuito di alimentazione dei dispositivi di figura 1;

Con riferimento alle figure allegate il dispositivo per il collegamento di attrezzi ginnici, indicato nel complesso con 1, comprende un supporto 2 atto a essere collocato in un alloggiamento 50 ricavato in una pavimentazione di una palestra o simili, e accessibile da una apertura A a livello della superficie di detta pavimentazione.

Nel dettaglio detto alloggiamento definisce una sede nella quale il supporto 2 Ã ̈ inserito completamente in maniera da non sporgere oltre il livello della superficie della pavimentazione (fig. 3a e 3b).

Ancora più in dettaglio detto supporto 2 à ̈ collocato nell’alloggiamento 50 in maniera che la sua superficie superiore si trovi ad una altezza inferiore di alcuni centimetri (1 - 2 cm) rispetto a quella della pavimentazione e a detta apertura A.

Preferibilmente detto supporto nella parte sottostante à ̈ vincolato al terreno con mezzi di fissaggio di tipo noto.

Nella forma di realizzazione illustrata detto supporto 2 comprende corpo 3, sostanzialmente scatolare, con una superficie superiore di appoggio 3a.

Più in dettaglio detto corpo 3 comprende una piastra inferiore 4 e una piastra superiore 5 sovrapposte fra loro e mantenute distanziate da una pluralità di perni 6 interposti fra esse. (figg. 1 - 2 ).

Nel dettaglio detti perni 6 sono filettati alle estremità per accogliere viti 7 che bloccano in maniera solidale le due piastre 4 e 5.

Preferibilmente il supporto 2, e più precisamente il corpo 3, ha una forma sostanzialmente complementare a quella dell’apertura A ricavata nella pavimentazione.

In particolare il supporto 2 ha una sagoma di dimensioni uguali o inferiori rispetto a quelle della apertura A per consentirne un’agevole inserimento e rimozione del dispositivo 1 dall’alloggiamento 50 per eventuali operazioni di manutenzione o per la sostituzione.

Conformemente all’invenzione il dispositivo 1 comprende almeno un elettromagnete 8 montato su detto supporto 2.

Detto elettromagnete preferibilmente à ̈ alloggiato fra la piastra inferiore 4 e la piastra superiore 5 ed à ̈ disposto in maniera almeno una superficie magnetizzabile 9 sia rivolta verso l’alto.

Preferibilmente la piastra superiore 5 presenta un’apertura 10 avente una forma complementare a quella dell’estremità superiore dell’elettromagnete 8 in maniera che la superficie magnetizzabile 9 rimanga sostanzialmente allo stesso livello della superficie di appoggio 3a della piastra superiore 5 del corpo 3.

Il numero di elettromagneti 8 presenti sul supporto 2, così come la loro dimensione, può variare a seconda delle dimensioni del supporto stesso e dell’apertura A nella pavimentazione.

Nella forma di realizzazione illustrata sono previsti due elettromagneti 8 disposti affiancati.

Nel dettaglio detti elettromagneti 8 comprendono un magnete permanente circondato da una bobina o avvolgimento, alimentata con una corrente continua da un dispositivo di controllo 100, atta a generare un campo magnetico all’incirca della stessa intensità ma di verso contrario a quello del magnete permanente.

Detto dispositivo di controllo à ̈ provvisto di un’interfaccia 101 tramite la quale à ̈ possibile comandarne l’alimentazione o l’interruzione della corrente a detta bobina.. (fig. 8).

In questo modo quando la bobina non à ̈ alimentata il magnete permanente esercita una forza magnetica attrattiva verso se stesso; quando invece la bobina à ̈ alimentata i due campi magnetici si annullano a vicenda senza generare forze attrattive o repulsive.

Il dispositivo 1 comprende anche una lastra, indicata nel complesso con 11 o 12, avente una forma preferibilmente complementare a quella dell’apertura A, atta a essere alloggiata nella suddetta apertura sulla superficie di appoggio 3a del supporto 2.

Secondo l’invenzione detta lastra 11 o 12 comprende almeno una porzione 11a o 12a in materiale ferromagnetico suscettibile al campo elettromagnetico generato dagli elettromagneti 8.

Preferibilmente detta porzione 11a o 12a à ̈ collocata nello strato inferiore della lastra in maniera da poter contattare la superficie magnetizzabile 9 dell’elettromagnete 8 quando detta lastra 11 o 12 à ̈ posizionata nell’apertura A in appoggio sul supporto 2.

Nella forma di realizzazione illustrata detta lastra 11 comprende almeno uno strato inferiore 11a realizzato interamente in un materiale ferromagnetico come ad esempio acciaio o altre leghe del ferro (fig.

3a).

Secondo l’invenzione detta lastra 11 o 12 può essere utilizzata a completamento della superficie della pavimentazione, per ottenere una superficie totalmente calpestabile, oppure per il collegamento di attrezzi ginnici.

A questo primo scopo la lastra 11 prevede la superficie superiore 14 sostanzialmente piana, ovvero senza rilievi o sporgenze.

In particolare la lastra 11 ha uno spessore tale per cui, quando à ̈ alloggiata nell’apertura A in appoggio sul supporto 2, la sua superficie superiore 14 si trovi allo stesso livello della superficie della pavimentazione.

Secondo la forma di realizzazione illustrata (fig. 3a) la lastra comprende uno strato superiore 11b, sovrapposto allo strato inferiore 11a, realizzato preferibilmente nello stesso materiale del rivestimento della pavimentazione (ad esempio legno, PVC, linoleum, ecc.).

Alternativamente la lastra 12, sulla superficie superiore 14, Ã ̈ provvista di mezzi di collegamento 13 per attrezzi ginnici, come ad esempio elastici, funi, pali, sacchi per fit boxe, pedane e simili schematizzati in figura 3b.

Nelle figure da 4a a 4c sono rappresentati in maniera schematizzata alcuni esempi di detti mezzi collegamento 13.

Con riferimento alla figura 4a à ̈ illustrata una lastra 12 nella quale detti mezzi 13 comprendono una pluralità di aste verticali 23, vincolate all’estremità alla superficie 14 della lastra 12, e all’estremità superiore a una piastra 24.

Dette aste 23 possono essere utilizzate da più persone contemporaneamente per il collegamento di elastici funi i simili.

Con riferimento alla figura 4b à ̈ illustrata una lastra 12 nella quale detti mezzi 13 comprendono un elemento anulare 25 con due appendici 26 sporgenti.

Anche detto elemento anulare 25 può essere utilizzato per il collegamento, anche tramite moschettoni o simili, di elastici, funi, cavi e simili.

Con riferimento alla figura 4c à ̈ illustrata una lastra 12 nella quale detti mezzi 13 comprendono uno o più manicotti 27 fissati in maniera solidale alla superficie 14 della stessa.

All’interno di detto manicotto possono essere inserite aste, pali, aste di sostegno per sacchi da fit boxe o simili.

Detto manicotto può essere provvisto di una filettatura nella sua parte interna oppure di dispositivi a sgancio rapido per il bloccaggio degli elementi inseriti al suo interno.

La lastra 11 o 12 può essere resa solidale al supporto 2 o rilasciata, agendo sull’interfaccia 101 del dispositivo di controllo 100 che attiva o disattiva gli elettromagneti 8.

In questo modo la lastra 11, provvista di una superficie superiore 14 piana, può essere sostituita in maniera rapida e semplice con una lastra 12 provvista di mezzi di collegamento 13 per attrezzi ginnici.

Grazie al dispositivo dell’invenzione à ̈ possibile quindi realizzare una pavimentazione che consenta di utilizzare la sua superficie sia come piano calpestabile (ad esempio per attività come aerobica o simili), oppure come superficie attrezzata per il collegamento per attrezzi ginnici come quelli sopra citati o altri di tipo noto comunemente utilizzati in ambito sportivo.

Con riferimento alla figura 5a à ̈ illustrata una pavimentazione 30 con una pluralità di alloggiamenti 50 nei quali sono inseriti altrettanti supporti 2 del dispositivo 1.

La figura 5b illustra invece la stessa pavimentazione 30 nella configurazione per l’utilizzo della superficie come piano completamente calpestabile.

Nel dettaglio le lastre 11 provviste della superficie superiore 14 piana, sono collocate nelle aperture A in appoggio sulle superfici 3a dei vari supporti 2.

Per raggiungere questa configurazione à ̈ sufficiente posizionare dette lastre 11 nelle aperture A in maniera che la superficie superiore 14 si trovi allo stesso livello della superficie della pavimentazione.

Agendo quindi sull’interfaccia 101 del dispositivo di controllo 100 viene interrotta l’alimentazione alla bobina, e gli elettromagneti 8 si attivano per attrarre dette lastre 11 e renderle solidali con i supporti 2.

Le lastre 11 sono così vincolate saldamente e la pavimentazione può essere utilizzata per l’esecuzione di esercizi a corpo libero senza il rischio che dette lastre possano sollevarsi a causa della pressione esercitata dai piedi degli utenti.

Grazie al perfetto livellamento fra le lastre 11 e il resto della pavimentazione, questa non presenta scalini o bordi sporgenti che potrebbero causare cadute e infortuni agli utenti.

Nella figura 5c à ̈ invece illustrata una pavimentazione nella configurazione per il collegamento di attrezzi ginnici ad essa.

In questa configurazione nelle aperture A sono collocate le lastre 12 provviste dei mezzi di collegamento 13 per attrezzi ginnici.

Per portare la pavimentazione in questa configurazione à ̈ sufficiente disattivare gli elettromagneti 8, agendo sull’interfaccia 101, così da poter rimuovere le lastre 11 provviste della superficie superiore 14 piana e sostituirle con lastre 12 provviste di mezzi di collegamento 13 per attrezzi ginnici.

La sostituzione delle lastre 11 e 12 può quindi avvenire in maniera rapida (anche pochi secondi) e senza la necessita di alcun utensile specifico.

Per facilitare la rimozione delle lastre 11 e 12 dall’apertura A, il dispositivo 1 preferibilmente comprende mezzi spintori, indicati nel complesso con 15, atti a spingere dette lastre verso l’alto per distaccarle dal supporto 2 e farle fuoruscire parzialmente da detta apertura A (fig. 6).

In questo modo almeno una porzione della lastra sporge dalla superficie della pavimentazione e può essere afferrata in maniera agevole dall’operatore.

Nel dettaglio detti mezzi spintori comprendono almeno un perno 16 alloggiato in nel supporto 2 soggetto all’azione di mezzi elastici 17 come una molla o simili (non visibili in figura), atti a spingere verso l’alto il perno facendolo sporgere dalla superficie della piastra superiore 5.

Detti mezzi spintori comprendono anche un elettromagnete 18 che, quando attivo, trattiene il perno in una posizione di rientro nella quale non sporge dalla superficie della piastra superiore 5 del supporto 2, in contrasto con i mezzi elastici 17.

Detto elettromagnete 18 à ̈ alimentato anch’esso dal dispositivo di controllo 100 e comandato tramite l’interfaccia 101.

Nel dettaglio quando l’operatore agisce sull’interfaccia 101 per disattivare l’elettromagnete 8 che trattiene le lastre 11 o 12, il dispositivo di controllo 100 interrompe l’alimentazione a detto elettromagnete 18 che si disattiva rilasciando il perno 16.

In questo modo i mezzi elastici 17 spingono verso l’alto il perno 16 che sporgendo dalla piastra superiore 5, a sua volta contatta la superficie inferiore della lastra 11 spingendola verso l’alto e facendola fuoriuscire dall’apertura A.

Preferibilmente il dispositivo 1 à ̈ provvisto anche di mezzi di bloccaggio meccanici 19 di sicurezza per vincolare la lastra 11 o 12 al supporto 2 e più precisamente sulla piastra superiore 5, nel caso di malfunzionamento degli elettromagneti 8.

Nel dettaglio detti mezzi di bloccaggio meccanici comprendono un perno 20, sporgente dalla superficie inferiore della lastra 11 o 12, provvisto di una testa 21 di bloccaggio (fig. 3).

Sulla piastra superiore 5 del supporto 2 à ̈ ricavata un’asola 22 conformata per alloggiare e impegnare detto perno impedendone la fuoriuscita quando la lastra à ̈ posizionata nell’apertura A (fig. 1).

Nel dettaglio detta asola 22 comprende un primo tratto 22a avente una larghezza sostanzialmente uguale alla dimensione della testa 21 del perno, e un secondo tratto 22b avente una larghezza sostanzialmente uguale a quella del perno o comunque inferiore rispetto a quella della testa 21.

Per alloggiare la lastra 11 o 12 à ̈ nella apertura A à ̈ sufficiente inserire la testa 21 del perno nel primo tratto 22a dell’asola 22 e far scorrere la lastra fino a quando la testa 21 si trova in corrispondenza del secondo tratto 22b dell’asola 22.

In questa posizione la lastra à ̈ vincolata al supporto grazie alla testa 21 del perno che, impegnato con il tratto 22b dell’asola 22, impedisce il sollevamento della stessa.

In caso di malfunzionamento degli elettromagneti 8 (ad esempio per una mancanza improvvisa di corrente) la lastra rimarrebbe comunque assicurata al supporto anche in presenza di una forza di trazione applicata dall’utente.

Preferibilmente il supporto 2 Ã ̈ provvisto di ulteriori mezzi di collegamento per attrezzi ginnici.

Nel dettaglio detti mezzi di collegamento sono ricavati sulla piastra superiore 5 del supporto 2.

Nella forma di realizzazione illustrata detti ulteriori mezzi di collegamento comprendono un elemento anulare 24, realizzato preferibilmente in materiale flessibile, adatto al collegamento di elastici funi o simili.

Preferibilmente detti mezzi di collegamento comprendono anche un foro filettato 25 ricavato nella piastra superiore 5 per il collegamento di aste, pali o altri attrezzi di tipo noto che necessitano un bloccaggio a terra.

Con riferimento alla figura 7 Ã ̈ illustrato, in maniera schematizzata, il circuito di alimentazione dei dispositivi per il collegamento di attrezzi ginnici 1 in una pavimentazione di una palestra o simili.

Detto circuito comprende un dispositivo di controllo 100, collegato alla rete elettrica, atto ad alimentare tramite cavi 102 gli elettromagneti 8 e 18 del dispositivo 1.

Detto dispositivo di controllo 100 à ̈ provvisto di un’unità di trasformazione atta a ricevere in ingresso la corrente di rete e a fornire in uscita una corrente adatta al tipo di elettromagneti utilizzati (tipo di corrente (continua o alternata), tensione, intensità).

Il dispositivo di controllo à ̈ connesso a un’interfaccia 101 utilizzabile dall’utente per controllare singolarmente i vari dispositivi 1 di cui à ̈ provvista la pavimentazione.

Detta interfaccia ad esempio può comprendere una tastiera numerata nella quale ciascun tasto comanda l’attivazione o la disattivazione di un determinato dispositivo 1 della pavimentazione.

Vantaggiosamente detta interfaccia può essere collegata al dispositivo di controllo tramite mezzi di connessione senza fili in maniera da poter essere utilizzata dall’operatore direttamente sul posto dove à ̈ collocato il dispositivo 1.

Tramite detta interfaccia 101 à ̈ quindi possibile comandare l’alimentazione alla bobina dell’elettromagnete 8 per annullare il campo magnetico del magnete permanente, disattivandolo, e viceversa interrompere detta alimentazione per riattivazione il campo magnetico del magnete permanente.

Secondo un’altra forma di realizzazione il dispositivo 1 comprende un microinterruttore per interruzione dell’alimentazione alla bobina dell’elettromagnete 8.

Nel dettaglio detto microinterruttore à ̈ azionato da un cursore posto in corrispondenza della superficie di appoggio 3a, che viene premuto quando la lastra 11 o 12 à ̈ collocata nell’apertura A.

In questo modo la riattivazione dell’elettromagnete 8 può avvenire in automatico semplicemente appoggiando detta lastra sulla superficie 3a del supporto 2 che, premendo il cursore, apre l’interruttore interrompendo l’alimentazione alla bobina.

La presente innovazione, così come descritta e illustrata, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte comprese nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per il collegamento di attrezzi ginnici alla pavimentazione (30) di una palestra o simili, comprendente un supporto (2) collocabile in un alloggiamento (50) ricavato in una pavimentazione (30) e accessibile da una apertura (A), almeno un elettromagnete (8) montato su detto supporto (2) collegabile ad un dispositivo di controllo (100), almeno una lastra (11, 12) atta a essere collocata nell’apertura (A) in appoggio su detto supporto (2), detta lastra (11, 12) comprendendo almeno una porzione (11a, 12a) in materiale ferromagnetico, la superficie superiore (14) di detta lastra essendo sostanzialmente piana o essendo provvista di mezzi (13) per il collegamento di attrezzi ginnici.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto (2) comprende un corpo (3) con una superficie di appoggio (3a) di detta lastra (11, 12), detto elettromagnete (8) avendo una superficie magnetizzabile (9) collocata sostanzialmente allo stesso livello della superficie di appoggio (3a) del supporto (2).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta lastra (11, 12) comprende uno strato inferiore (11a, 12a) realizzato in materiale ferromagnetico atto a contattare detta superficie magnetizzabile (9) dell’elettromagnete (8) quando la lastra (11, 12) à ̈ collocata nell’apertura (A).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto (2) à ̈ collocato nell’alloggiamento (50) in maniera che la superficie di appoggio (3a) rimanga ad un’altezza inferiore rispetto alla superficie della pavimentazione (30), detta lastra (11) avendo uno spessore uguale alla differenza di altezza fra detta superficie di appoggio (3a) del supporto (2) e detta superficie della pavimentazione.
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (13) comprendono una pluralità di aste verticali 23, vincolate all’estremità alla superficie superiore (14) della lastra 12, e all’estremità superiore a una piastra (24).
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (13) comprendono un elemento anulare (25) provvisto di due appendici (26) sporgenti.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (13) comprendono un manicotto (27).
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi spintori (15) atti a spingere detta lastra (11, 12) verso l’alto in maniera da farla fuoruscire parzialmente da detta apertura (A).
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi spintori comprendono almeno un perno (16) mobile da una posizione di rientro in cui non sporge dalla superficie di appoggio (3a) a una posizione sporgente in cui contatta la superficie inferiore della lastra (11, 12), essendo previsti mezzi elastici (17) atti a esercitare un spinta su detto perno (17) verso detta lastra,
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un elettromagnete (18) atto a trattenere detto perno (17) nella posizione di rientro nella quale non sporge da detta superficie di appoggio (3a), in contrasto con detti mezzi elastici (17).
11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi di bloccaggio meccanici (19) per vincolare la lastra (11, 12) al supporto (2) in caso di malfunzionamento degli elettromagneti (8).
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio meccanici (19) comprendono un perno (20) sporgente dalla superficie inferiore della lastra (11, 12), provvisto di una testa (21) di bloccaggio e un’asola (22) ricavata sulla superficie di appoggio (2a), detta asola avendo un primo tratto (22a) di dimensioni maggiori per consentire l’inserimento della testa (21) e un secondo tratto (22b) di dimensioni inferiori atto a impegnare detta testa (21) per impedire la fuoriuscita della lastra quando questa à ̈ posizionata nell’apertura (A).
13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto comprende almeno un elemento anulare (24) flessibile per il collegamento di attrezzi ginnici.
14. 14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto comprende almeno un foro filettato (25) pel il collegamento di attrezzi ginnici, detto foro essendo realizzato in corrispondenza della superficie di appoggio (3a).
15. 15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere un microinterruttore interposto fra il dispositivo di controllo (100) e l’elettromagnete (8), detto microinterruttore essendo azionato da un cursore posto in corrispondenza della superficie di appoggio (3a) del supporto (2) in maniera da essere premuto quando la lastra (11, 12) à ̈ collocata nell’apertura (A).
16. 16. Pavimentazione per palestre o simili comprendente uno o più dispositivi per il collegamento di attrezzi ginnici, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
17. 17. Pavimentazione per palestre o simili, secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto di prevedere un dispositivo di controllo (100) atto ad alimentare gli elettromagneti (8, 18), un’interfaccia (101) essendo collegata a detto dispositivo di controllo per attivare o disattivare detti elettromagneti (8, 18).