ITMI20090583A1 - Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti - Google Patents

Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti Download PDF

Info

Publication number
ITMI20090583A1
ITMI20090583A1 IT000583A ITMI20090583A ITMI20090583A1 IT MI20090583 A1 ITMI20090583 A1 IT MI20090583A1 IT 000583 A IT000583 A IT 000583A IT MI20090583 A ITMI20090583 A IT MI20090583A IT MI20090583 A1 ITMI20090583 A1 IT MI20090583A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
tubular body
ring
cavity
shaft
compartment
Prior art date
Application number
IT000583A
Other languages
English (en)
Inventor
Alberto Delfo Colombo
Original Assignee
Fluiten Italia
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Fluiten Italia filed Critical Fluiten Italia
Priority to IT000583A priority Critical patent/ITMI20090583A1/it
Publication of ITMI20090583A1 publication Critical patent/ITMI20090583A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D1/00Couplings for rigidly connecting two coaxial shafts or other movable machine elements
    • F16D1/10Quick-acting couplings in which the parts are connected by simply bringing them together axially
    • F16D1/108Quick-acting couplings in which the parts are connected by simply bringing them together axially having retaining means rotating with the coupling and acting by interengaging parts, i.e. positive coupling
    • F16D1/116Quick-acting couplings in which the parts are connected by simply bringing them together axially having retaining means rotating with the coupling and acting by interengaging parts, i.e. positive coupling the interengaging parts including a continuous or interrupted circumferential groove in the surface of one of the coupling parts
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B21/00Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings
    • F16B21/10Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings by separate parts
    • F16B21/16Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings by separate parts with grooves or notches in the pin or shaft
    • F16B21/18Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings by separate parts with grooves or notches in the pin or shaft with circlips or like resilient retaining devices, i.e. resilient in the plane of the ring or the like; Details
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B3/00Key-type connections; Keys
    • F16B3/04Key-type connections; Keys using keys formed of wire or other flexible material, to be inserted through an opening giving access to grooves in the adjacent surfaces of the parts to be connected

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Accessories For Mixers (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"DISPOSITIVO DI ACCOPPIAMENTO IN PARTICOLARE PER ALBERI ROTANTI"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti. In maggiore dettaglio, la presente invenzione trova particolare applicazione negli organi di tenuta meccanica, in cui è necessario vincolare una camicia di tale organo di tenuta ad un rispettivo albero rotante in modo che la stessa risulti solidale in rotazione e non possa scorrere assialmente lungo l'albero stesso.
Come è noto, nel caso specifico di organi di tenuta, un primo elemento di tenuta avente conformazione sostanzialmente tubolare, viene disposto circonferenzialmente attorno all'albero e reso opportunamente solidale all'albero stesso. Tale primo elemento di tenuta, denominato anche con il termine "camicia", viene associato ad un secondo elemento, in genere fisso e vincolato al telaio di supporto della macchina, tramite ulteriori elementi dotati di rispettive superfici di accoppiamento.
In particolare il primo elemento, o elemento rotante, è vincolato all'albero in modo da trasmettere una rotazione solidale.
Per garantire un accoppiamento stabile tra il primo elemento e l'albero, vengono utilizzati appositi mezzi di ancoraggio atti a mantenere solidale il primo elemento sia nei movimenti di rotazione dell'albero che in quelli di traslazione lungo l'asse longitudinale dell'albero stesso.
Tali mezzi di ancoraggio sono generalmente costituiti da uno o più grani o viti di serraggio, inseriti in appositi fori filettati realizzati sul primo elemento. Tali fori si estendono radialmente verso l'albero rotante per consentire l'avvitamento manuale delle viti verso la superficie esterna dell'albero. In questo modo, ciascuna vite viene avvitata fino ad appoggiare una rispettiva superficie di testa contro la superficie esterna dell'albero. L'azione di spinta data dalla vite sull'albero garantisce, per serraggio e interferenza, pertanto un accoppiamento stabile (in rotazione ed allo scorrimento) del primo elemento con l'albero.
I mezzi di ancoraggio di tipo noto, sopra sommariamente descritti, pur garantendo un vincolo stabile del primo elemento sull'albero, presentano tuttavia alcuni limiti.
Si noti in primo luogo che l'azione della vite sull'albero genera delle tensioni localizzate e non uniformemente distribuite che possono deformare alcune parti strutturali del primo elemento o anche dell'albero. Infatti, nel caso in cui la vite venga avvitata con particolare forza, la zona circostante il foro filettato viene lievemente deformata (ricevendo una spinta concentrata in direzione di allontanamento dall'albero) causando una deformazione corrispondente che può portare anche porzioni del primo elemento a non essere più a diretto contatto con l'albero.
Svantaggiosamente, la presenza di tali porzioni deformate, oltre a sbilanciare nella rotazione il primo elemento (e l'albero), può non garantire la tenuta meccanica del primo elemento sull'albero..'
Inoltre, le continue vibrazioni generate dalla rotazione di elementi non perfettamente bilanciati possono allentare le viti con il conseguente disserraggio del primo elemento.
In questo caso possono generarsi movimentazioni relative del primo elemento sull'albero che danno origine a conseguenze dannose per la tenuta. Anche in questa situazione, viene meno l'azione di tenuta meccanica del primo elemento sull'albero di rotazione ed anche la tenuta generale del dispositivo al trafilamento del fluido.
In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è ideare un dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti in grado di ovviare sostanzialmente ai limiti citati.
Principalmente, è uno scopo della presente invenzione ideare un dispositivo di accoppiamento in grado di garantire un serraggio stabile di una camicia su di un rispettivo albero rotante, senza danneggiare o deformare alcuna porzione della camicia stessa o dell'albero .
E' un ulteriore scopo della presente invenzione ideare un dispositivo di accoppiamento che sia dotato di un'intrinseca semplicità costruttiva, e che allo stesso tempo sia facilmente associabile e dissociabile ad un rispettivo albero rotante.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti, avente le caratteristiche riportate in una o più delle annesse rivendicazioni.
Viene ora riportata a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di accoppiamento secondo l'invenzione, illustrato negli uniti disegni, nei quali:
la figura 1 mostra una vista prospettica ed in esploso del dispositivo di accoppiamento in accordo con la presente invenzione;
la figura 2 mostra una vista prospettica del dispositivo di figura 1 durante una fase di montaggio;
la figura 3 mostra una vista prospettica del dispositivo di figura 2 accoppiato al rispettivo albero rotante;
le figure da 4 a 6 mostrano viste in pianta dall'alto dì una sequenza i montaggio del dispositivo di accoppiamento sul rispettivo albero rotante;
- la figura 4a mostra una possibile variante realizzativa della sagoma dell'albero di figura 4; - le figure da 7 a 14 mostrano differenti soluzioni realizzative alternative di un dettaglio costruttivo del dispositivo di accoppiamento;
- la figura 15 mostra una vista prospettica ed in spaccato di un organo di tenuta meccanica accoppiato ad un albero rotante, comprendente un dispositivo di accoppiamento secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle unite figure, con 1 è stato complessivamente indicato un dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti, in accordo con la presente invenzione.
Il dispositivo di accoppiamento 1 trova vantaggioso impiego in organi di tenuta meccanica 2, ad esempio del tipo illustrati schematicamente in figura 15. Infatti, gli organi di tenuta meccanica 2 presentano una rispettiva porzione (camicia) che deve necessariamente essere vincolata ad un rispettivo albero 3 per essere solidale in rotazione (e traslazione) all'albero 3 stesso.
Tuttavia, va specificato che la presente invenzione può essere impiegata per qualsiasi applicazione in cui è necessario accoppiare stabilmente un organo sostanzialmente tubolare di vario genere, con un rispettivo albero (pieno o cavo) rotante.
In generale si parlerà qui di seguito di accoppiamento tra una camicia ed un albero rotante comprendendo anche la possibilità che la camicia sia vincolata all’albero rotante con interposizione di un ulteriore elemento a sua volta solidale all'albero (come in figura 15). In questo caso si può identificare quale albero rotante 3 l'insieme dell'albero vero e proprio 3b e dell'ulteriore elemento 3c.
Questo per evitare, come chiarito in seguito, lavorazioni meccaniche (realizzazione di cave) sull'albero stesso.
In maggiore dettaglio, il dispositivo di accoppiamento 1 comprendente un corpo tubolare 4, calzabile sul citato albero rotante 3 (mostrato nelle unite figure sotto forma di uno spezzone di albero, e dotato di una superficie interna 4a anulare avente ampiezza sostanzialmente corrispondente al diametro esterno dell'albero 3. In questo modo, il corpo 4 viene calzato sull'albero 3 per scorrimento, accoppiando la superficie interna 4a del corpo 4 ad una superficie esterna 3a dell'albero 3.
Nel caso esemplificativo di figura 15, il corpo tubolare 4 può essere costituito da una parte strutturale dell'organo di tenuta meccanica 2, atto ad operare con ulteriori elementi meccanici non descritti in quanto noti e non facenti parte della presente invenzione.
Nelle figure da 1 a 6, il corpo tubolare 4 viene illustrato schematicamente, nella forma esemplificativa di un cilindro cavo calzabile sull'albero 3.
In particolare, si noti che la superficie esterna 3a dell'albero 3 e la superficie interna 4a del corpo tubolare presentano rispettivamente una prima ed una seconda cavità 5, 6. Ciascuna cavità 5, 6, meglio visibile nella vista di figura 1, è costituita da una gola anulare 5a, 6a (con sezione "U") estendentesi circonferenzialmente lungo tutta la rispettiva superficie 3a, 4a.
Si noti inoltre che in una configurazione di accoppiamento del corpo tubolare 4 sull'albero 3, le gole anulari 5a, 6a sono reciprocamente affacciate per definire una sede di alloggiamento 8 avente conformazione anulare ed atta ad accogliere un elemento di innesto 7.
In particolare, l'elemento di innesto 7 risulta essere interponibile tra il corpo tubolare 4 e l'albero 3. In maggiore dettaglio, l'elemento di innesto 7 è parzialmente inserito nella prima cavità 5 dell'albero 3 e nella seconda cavità 6 del corpo tubolare 4 per rendere solidale il corpo 4 all'albero 3.
Come viene meglio illustrato nelle figure 1 e da 7 a 13, l'elemento di innesto 7 presenta la forma di un corpo arcuato, vale a dire un corpo conformato sostanzialmente a "C" dotato di due estremità 10, 11 contrapposte. Preferibilmente, l'elemento di innesto 7 comprende un anello aperto 9, interrotto in corrispondenza di un rispettivo tratto arcuato definito dalle citate estremità 10, 11 che in questa configurazione risultano essere rispettivamente affacciate.
L'anello 9 presenta un bordo interno 9a inseribile nella gola anulare 5a della prima cavità 5, ed un bordo esterno 9b inseribile nella gola anulare 6a della seconda cavità 6.
Vantaggiosamente, l'anello 9 è realizzato in materiale elasticamente deformabile in modo tale da poter allontanare la prima estremità 10 dalla seconda 11, configurando l'anello 9 a forma di spirale come viene chiaramente illustrato nelle figure 2 e 4.
Si noti che la prima estremità 10 dell'anello 9 comprende una porzione 12 sporgente dal bordo interno 9a in una direzione sostanzialmente radiale. Tale porzione 12 è inseribile in un foro o scasso 12a ricavato nella prima cavità 5 in modo tale da evitare qualsiasi scorrimento (particolarmente in rotazione) dell'anello 9 nella gola 5a della prima cavità 5. In altre parole, la porzione 12 inserita nel foro 12a vincola l'anello 9 all'albero 3.
La seconda estremità 11 dell'anello 9 comprende generalmente ma non necessariamente una porzione ingrossata 13, protendente verso il bordo esterno 9b in una direzione radiale rispetto al centro del citato anello 9.
Si noti che nelle figure da 7 a 14 vengono illustrate differenti forme realizzative dell'anello 9 differenziate nella sagoma esterna della citata porzione ingrossata 13. In tutte le forme realizzative illustrate ad esclusione della figura 14, la porzione ingrossata 13 è definita da due tratti sostanzialmente inclinati 14 estendentisi in allontanamento dal bordo esterno 9b in direzione sostanzialmente radiale dell'anello 9. Si noti che il bordo interno 9a, in corrispondenza della porzione ingrossata 13 può essere provvisto di una rientranza atta a rimanere, nella situazione assemblata, svincolata dalla prima cavità 5. Per questo motivo, la porzione ingrossata 13 può essere inoltre provvista di un dente 15 sporgente in corrispondenza dì una zona terminale della porzione 13 stessa ed estendentesi dal bordo interno 9a in una direzione sostanzialmente radiale. Il dente 15 è atto ad inserirsi nella prima cavità 5 per meglio ancorare l'anello 9, nella condizione di utilizzo, all'albero 3.
La porzione ingrossata 13 presenta inoltre una superficie interna 16 ed una superficie esterna 17 opposte tra di loro (fig. 4). Come meglio sarà descritto in seguito, la superficie interna 16 è predisposta ad essere affacciata ed attestabile al corpo tubolare 4.
La porzione ingrossata 13 presenta inoltre mezzi di disaccoppiamento 18 per dissociare l'anello 9, una volta inserito tra l'albero 3 ed il corpo tubolare 4, dalle rispettive cavità 5 e 6. Preferibilmente, i mezzi di disaccoppiamento sono costituiti da almeno un foro filettato passante 19 atto ad alloggiare una vite di spinta non illustrata e non facente parte della presente invenzione.
Come viene meglio illustrato nelle figure 3 e 6, la porzione ingrossata 13 risulta essere alloggiabile in un vano di accesso 20 alla seconda cavità 6, ricavato in una zona frontale del corpo tubolare 4.
In particolare, il vano di accesso 20 è ricavato in una estremità 20a del corpo tubolare 4, affacciata all'elemento di innesto 7 e definisce un tratto arcuato di interruzione della seconda cavità 6 (si veda in particolare figure 1 e 2).
La porzione ingrossata 13 risulta essere contenuta nel vano 20 e bloccata tra due pareti laterali 21 contrapposte e definenti il vano 20 in condizioni di assemblaggio dei pezzi. In particolare, si noti che ciascun tratto inclinato 14 è appoggiato ad una rispettiva parete laterale 21, mentre la superficie interna 16 è appoggiata ad una parete di base 22 del vano di accesso 20.
In accordo con le differenti soluzioni realizzative illustrate nelle unite figure da 7 a 13 e relative alla sagoma della porzione ingrossata 13, si noti che i tratti inclinati 14 possono essere curvi oppure spioventi e rastremati verso l'esterno dell'anello 9. Analogamente, anche le pareti laterali 21 del corpo tubolare 4, definenti il citato vano 20, sono inclinate e controsagomate ai tratti inclinati 14. Vantaggiosamente, la sagoma dei tratti 14 e delle rispettive pareti 21 determina un bloccaggio stabile dell'anelo 9 all'interno delle citate cavità 5, 6 ed all'interno del vano 20.
Infatti, nel caso in cui il corpo tubolare 4, accoppiato all'albero 3 come illustrato in figura 3, venga ruotato rispetto all'albero 3, le pareti laterali 21 spingono sui rispettivi tratti 14 impedendo la movimentazione del corpo tubolare 4. In virtù della sagoma dei tratti inclinati 14, l'azione di spinta delle pareti laterali 21 tende ad avere almeno una componente diretta radialmente che spinge l'anello 9 verso l'albero 3, vale a dire all'interno della prima cavità 5, definendo un accoppiamento ancora più stabile dell'anello 9 sull'albero 3.
La figura 14 mostra un'ulteriore variante realizzativa dell'elemento di innesto 7.
In particolare tale forma realizzativa è sprovvista di qualunque porzione ingrossata 13 in corrispondenza della seconda estremità 11.
In altri termini la sezione dell'anello 9 rimane sostanzialmente costante (a parte il dente 12 sporgente) lungo tutto lo sviluppo dell'anello stesso.
In ogni caso la forma realizzativa di cui alla figura 14 presenta i citati mezzi di disaccoppiamento 18 costituiti dal foro filettato 19.
È evidente che l'anello illustrato in figura 14 ha lo scopo principale di garantire il vincolo assiale in entrambe le direzioni tra l'albero 3 e la camicia 4 mentre il vincolo in rotazione non potrà essere mantenuto a causa dell'assenza di qualunque tipo di battuta tra l'anello 9 e la camicia 4 a seguito di rotazioni relative dei due pezzi tra loro.
In questa situazione, per provvedere al disaccoppiamento del corpo tubolare 4 sull'albero 3, è necessario avvitare una vite all'interno del citato foro filettato 19. In questo modo, la porzione terminale della vite spinge sulla parete di base 22 allontanando la superficie interna 16 della porzione ingrossata 13 dalla parete di base 22 stessa via via che si avvita la stessa nel foro 19. Ovviamente si deve anche spingere la vite verso l'esterno (alto) per far uscire l'elemento 7 dalla cava 5
In questa situazione, viene disinserita l'intera porzione ingrossata 13 dal vano 20, e quindi allontanati i tratti 14 dalle pareti laterali 21, permettendo al corpo tubolare 4 di poter ruotare rispetto all'albero 3.
In uso, con particolare riferimento alle figure 2 e 4, si noti che viene dapprima calzato l'anello aperto 9 sull'albero rotante 3. L'anello 9 viene disposto con la rispettiva porzione sporgente 12 inserita nel rispettivo foro 12a e deformato allontanando la prima estremità 10 dalla seconda 11.
In questo modo, l'anello 9 viene configurato sostanzialmente a spirale, con la seconda estremità 11 allontanata dal corpo tubolare 4.
Di seguito, viene calzato sull'albero rotante 3 il corpo tubolare 4, fino ad inserire la prima estremità dell'anello 9 nel citato vano 20 realizzato sul corpo tubolare 4 (figura 5).
A questo punto, viene ruotato il corpo tubolare 4 sull'albero 3 per avvitare il corpo 4 stesso sull'anello 9. In questa fase, l'anello 9 conformato a spirale, viene inserito all'interno della seconda cavità 6, a partire dalla rispettiva prima estremità 10. Durante tale movimento, l'anello 9 viene richiamato verso il corpo tubolare per entrare nella seconda sede 6 e di conseguenza anche nella prima sede 5.
La rotazione del corpo tubolare 4 viene interrotta quando l'intero anello 9 è alloggiato nelle cavità 5 e 6, tranne la seconda estremità 11 la quale risulta essere alloggiata nel vano 20 del corpo tubolare 4 (figure 3 e 6).
In questa situazione, si noti che la porzione ingrossata 13 è incastrata nel vano 20 e l'intero anello 9 è alloggiato nella sede 8 definita dai canali 5 e 6 e sostanzialmente bloccato in rotazione. Vantaggiosamente, l'anello 9 inserito nelle due cavità 5, 6 permette un vincolo stabile tra il corpo tubolare 4 e l'albero 3, rendendo solidale il corpo 4 durante i movimenti di rotazione o traslazione dell'albero 3. Infatti, i bordi 9a, 9b dell'anello 9 inseriti nelle cavità 5, 6 permettono di rendere solidale in traslazione il corpo 4 all'albero 3 lungo il rispettivo asse longitudinale. La porzione ingrossata 13, incastrata nel citato vano 20, permette invece di trascinare il corpo tubolare 4 durante la rotazione dell'albero 3 attorno al proprio asse longitudinale.
La figura 4a illustra una variante realizzativa in merito alla sagomatura della rispettiva cavità 5 presente sull'albero 3.
Infatti oltre alla gola arcuata anulare 5a è presente una ulteriore gola di invito 5b con sagoma a spirale. Quest 'ultima serve a guidare e facilitare il posizionamento dell'anello 9 sull'albero 3 prima di vincolare mediante rotazione il corpo tubolare 4 all'anello stesso e quindi all'albero.
È evidente che, a parte una facilitazione di montaggio tutte le ulteriori fasi operative ed il sistema di vincolo hanno la medesima procedura ed il medesimo funzionamento rispetto a quello precedentemente descritto.
Per estrarre l'anello 9 dalle cavità 5, 6, e svincolare il corpo tubolare 4 dall'albero 3, viene inserita la vite nel rispettivo foro filettato 19, come sopra descritto.
Quando la porzione ingrossata 13 viene estratta dal vano 20, è pertanto possibile ruotare nuovamente il corpo tubolare 4 in senso inverso per far fuoriuscire l'anello 9 dalla rispettiva cavità 5.
Vantaggiosamente, il dispositivo di accoppiamento 1 garantisce un serraggio stabile sul rispettivo albero rotante 3, senza recare alcun danneggiamento all'albero 3 stesso od al corpo tubolare 4. Infatti, l'accoppiamento dell'elemento di innesto 7 avviene semplicemente ruotando il corpo 4 per inserire l'anello 9 nelle cavità.
Tale azione non comporta il generarsi di alcuno sforzo in situazione di accoppiamento, quali quelli generati da incastri forzati od avvitamenti, in modo che non vi siano azioni sulle parti meccaniche che portino alla deformazione dell'albero o del corpo tubolare.
Si noti inoltre che il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione risulta essere costruttivamente semplice ed allo stesso tempo permette un montaggio/smontaggio del corpo 4 sull'albero 3 particolarmente rapido ed agevole.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti comprendente: un corpo tubolare (4) calzabile su un rispettivo elemento rotante (3); un elemento di innesto (7) interposto tra detto corpo tubolare (4) e detto elemento (3) per rendere sostanzialmente solidale il corpo tubolare (4) all' elemento (3); caratterizzato dal fatto che detto elemento di innesto (7) è parzialmente inserito in una prima cavità (5) ricavata su una superficie esterna (3a) dell' elemento {3) ed in una seconda cavità (6) ricavata su una superficie interna (4a) del corpo tubolare (4); dette cavità (5, 6) essendo almeno parzialmente affacciate tra di loro per definire una sede di alloggiamento (8) dell'elemento di innesto (7).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di innesto (7) comprende un corpo arcuato, preferibilmente un anello aperto (9), presentante un bordo interno (9a) inseribile in detta prima cavità (5) ed un bordo esterno (9b) inseribile in detta seconda cavità (6); ciascuna cavità (5, 6) essendo costituita da una gola arcuata, ad esempio sostanzialmente anulare (5a, 6a), eventualmente la cavità (5) presentando un'ulteriore gola di invito {5b), ad esempio con andamento a spirale, per alloggiare l'elemento di innesto (7) in fase di assemblaggio .
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto anello (9) è realizzato in materiale elasticamente deformabile e comprende una prima ed una seconda estremità (10, 11), rispettivamente affacciate e definenti una zona di interruzione dello sviluppo circolare di detto anello (9), preferibilmente detta prima estremità (10) dell'anello comprendendo una porzione sporgente (12) dal bordo interno (9a) ed inseribile in un foro (12a) ricavato nella prima cavità (5) per vincolare l'anello (9) stesso a detto elemento (3).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (11) comprende una porzione ingrossata (13), protendente verso il bordo esterno (9b) ed alloggiata in un vano di accesso (20) alla seconda cavità (6) ricavato in detto corpo tubolare (4).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto vano di accesso (20) è disposto in una rispettiva estremità (20a) del corpo tubolare (4) e definisce un tratto arcuato di interruzione della seconda cavità (6); detta porzione ingrossata (13) essendo contenuta tra due pareti laterali (21) contrapposte del corpo tubolare (4) definenti detto vano (20).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta porzione ingrossata (13) comprende: due tratti sostanzialmente inclinati (14) estendentisi in allontanamento dal bordo esterno (9b)e ciascuno dei quali attestabile ad una rispettiva parete laterale (21) del corpo tubolare (4); una superficie interna (16) appoggiata ad una parete di base (22) del vano di accesso (20), ed una superficie esterna (17), libera e contrapposta alla superficie interna (16).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta porzione ingrossata (13) comprende mezzi di disaccoppiamento (18) per dissociare l'anello (9) dalle rispettive cavità (5, 6), preferibilmente comprendenti almeno un foro passante filettato (19) per l'alloggiamento di una vite di spinta; detta vite allontanando la porzione ingrossata (13) da detta parete di base (22) del vano (20).
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (11) dell'anello (9) comprende una porzione sporgente (15) dal bordo interno (9a) ed inseribile nella prima cavità (5), ed eventualmente in un foro ricavato nella prima cavità (5) per vincolare l'anello (9) stesso a detto elemento (3).
  9. 9. Metodo di montaggio di un dispositivo di accoppiamento su un rispettivo elemento rotante (3), caratterizzato dal fatto che comprendente le fasi di: calzare un anello aperto (9) su un elemento rotante (3), allontanando una rispettiva prima estremità (10) da una rispettiva seconda estremità (11) per definire una configurazione sostanzialmente a spirale dell'anello aperto (9); calzare un corpo tubolare (4) su detto elemento rotante (3), fino ad inserire la prima estremità (10) dell'anello (9) in un vano (20) realizzato sul corpo tubolare (4); e ruotare detto corpo tubolare (4) sull' elemento per avvitare il corpo (4) sull'anello (9) configurato a spirale; detta fase di ruotare il corpo tubolare (4) comprendendo la sottofase di inserire almeno parzialmente l'anello (9) in una prima ed in una seconda cavità (5, 6} rispettivamente ricavate sulla superficie esterna (3a) dell' elemento (3) e sulla superficie interna (4a) del corpo tubolare (4).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta fase di calzare l'anello (9) aperto sull' elemento (3) viene attuata impegnando la prima estremità (10) dell'anello nella prima cavità (5); detta seconda estremità (11), al termine della rotazione del corpo tubolare (4), essendo alloggiata nel vano (20) del corpo tubolare (4) .
IT000583A 2009-04-10 2009-04-10 Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti ITMI20090583A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000583A ITMI20090583A1 (it) 2009-04-10 2009-04-10 Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000583A ITMI20090583A1 (it) 2009-04-10 2009-04-10 Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20090583A1 true ITMI20090583A1 (it) 2010-10-11

Family

ID=41228310

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000583A ITMI20090583A1 (it) 2009-04-10 2009-04-10 Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20090583A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2013660A (en) * 1933-11-18 1935-09-10 Thomas W Barnhill Key connecter
US2760258A (en) * 1951-06-15 1956-08-28 Richard H Jordan Device for quickly connecting and disconnecting two bodies
GB2014274A (en) * 1978-02-10 1979-08-22 Cessna Aircraft Co Mechanical closure arrangement for hydraulic cylinder
US4405251A (en) * 1980-03-06 1983-09-20 Miller Fluid Power Corporation Retaining ring locking device
EP1681477A1 (en) * 2005-01-13 2006-07-19 Piolax Inc. Snap ring

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2013660A (en) * 1933-11-18 1935-09-10 Thomas W Barnhill Key connecter
US2760258A (en) * 1951-06-15 1956-08-28 Richard H Jordan Device for quickly connecting and disconnecting two bodies
GB2014274A (en) * 1978-02-10 1979-08-22 Cessna Aircraft Co Mechanical closure arrangement for hydraulic cylinder
US4405251A (en) * 1980-03-06 1983-09-20 Miller Fluid Power Corporation Retaining ring locking device
EP1681477A1 (en) * 2005-01-13 2006-07-19 Piolax Inc. Snap ring

Non-Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
"COST-CUTTING TRUARC RETAINING RINGS PERMIT BETTER , SIMPLER PRODUCT DESIGN", PRODUCT ENGINEERING, MCGRAW-HILL PUBLICATION, NEW YORK, NY, US, vol. 21, no. 6, 1 June 1950 (1950-06-01), pages 1 - 5, XP001600318, ISSN: 0032-9754 *

Similar Documents

Publication Publication Date Title
EP3032119B1 (en) Anti-loosening bolt assembly
JP2009127863A (ja) ねじおよびそのねじに拘束状態で接続されたスリーブからなる接続部材
EP2647347B1 (en) Prosthetic attachment
JP2006022953A (ja) 金属製の窓及びドアにアクセサリを固定するための構成要素
KR102202322B1 (ko) 수동 조작 또는 공압 프레스용 힘 센서
US9229431B2 (en) Removable crown
JP6242626B2 (ja) 管継手
IT201600119368A1 (it) Ruota fonica per gruppo mozzo-ruota
WO2008151885A3 (de) Lageranordnung
KR101797532B1 (ko) 데크 플레이트용 인서트
ITMI20090583A1 (it) Dispositivo di accoppiamento in particolare per alberi rotanti
KR102036605B1 (ko) 픽스쳐체결용 틀니고정장치
US20060202433A1 (en) Ring for fastening plumbing equipment of sinks and sanitary fixtures
JP2018537625A (ja) 取り外し可能なドリル部材を有する強固なセルフドリリングリベット
JP2010096113A (ja) インペラ締結構造
JP6173016B2 (ja) 袋ナット及びそれを備えたねじ込み式アンカー
CN212251243U (zh) 磁性锁闭阀
JP6837338B2 (ja) 鋼製セグメントのリング継手構造及びその連結方法
JP3787637B2 (ja) ほぞ付きセグメントの組み立てボルト脱落防止装置
KR0134432Y1 (ko) 수도미터의 도수방지 봉인구조
JP6592487B2 (ja) 管継手
ITMI990444U1 (it) Dispositivo di ancoraggio per manufatti edili in calcestruzzo o simili con elemento di ancoraggio al manufatto ad elevata semplicita' di app
DK0943854T3 (da) Klemringsforbindelse
ITUB20152418A1 (it) Dispositivo di giunzione tra componenti di un mobile
JP6182112B2 (ja) サドル付分水栓とこれに用いる絶縁スリーブ