ITMI20081592A1 - Dispositivo di compressione interframmentaria e bloccaggio di un filo di kirschner, particolarmente per interventi di sintesi delle fratture ossee - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
DISPOSITIVO DI COMPRESSIONE INTERFRAMMENTARIA E BLOCCAGGIO DI UN FILO DI KIRSCHNER, PARTICOLARMENTE PER INTERVENTI DI SINTESI DELLE FRATTURE OSSEE
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di compressione interframmentarla e bloccaggio di un filo di Kirschner, particolarmente per interventi di sintesi delle fratture ossee.
Il filo di Kirschner, detto anche K-wire, è un filo rigido e sottile che viene usato in chirurgia ortopedica per immobilizzare frammenti ossei migrati dalla loro sede originale in seguito, per esempio, ad una frattura scomposta.
La tecnica è stata introdotta nel 1909 dal chirurgo Martin Kirschner, inventore della prima procedura non invasiva nel trattamento delle fratture complesse.
Il filo di Kirschner può essere introdotto manualmente, o con dei piccoli colpi di martello, e viene successivamente piegato per bloccarlo in posizione. La parte eccedente, dopo la piega, viene tagliata .
La tecnica di inserimento più comune, utilizzata attualmente, è motorizzata, mediante l'uso di un trapano cannulato,,
Il posizionamento ottimale del filo di Kirschner richiede una certa esperienza ed abilità affinché l'intervento abbia l'esito migliore
Compito della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo che permetta di agevolare il posizionamento ottimale del filo di Kirschner.
Uno scopo dell'invenzione, è quello di realizzare un dispositivo versatile che possa essere utilizzato in interventi di vario tipo,, Un altro scopo importante dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo che permetta anche al chirurgo con minore esperienza di posizionare il filo di Kirschner con esito ottimale.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell'uso,
Un altro scopo della presente invenzione è di fornire un dispositivo che risulti facilmente realizzabile utilizzando elementi e materiali di comune reperibilità in commercio e che inoltre sia competitivo da un punto di vista economico.
Questi scopi ed altri che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di compressione interframmentaria e bloccaggio di un filo di Kirschner, particolarmente per interventi di sintesi delle fratture ossee, caratterizzato dal fatto di comprendere un cursore associabile ad un filo di Kirschner ed un elemento di regolazione atto a bloccare detto cursore nella posizione desiderata su detto filo.
Vantaggiosamente, il filo di Kirschner presenta una punta filettata che, insieme alla controspinta esercitata dal dispositivo sulla superficie esterna dell'osso e la porzione piegata del filo, permette di realizzare una compressione tra i frammenti di frattura, favorendo la guarigione ossea ed incrementando la stabilità degli stessi nella posizione ottenuta con la riduzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, dell'invenzione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 è una vista prospettica in esploso del dispositivo secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista prospettica del dispositivo secondo l'invenzione e di un filo di Kirschner al quale è destinato;
la figura 3 è una vista prospettica del dispositivo infilato sul filo di Kirschner;
la figura 4 è una vista prospettica illustrante il filo dopo la piegatura sul dispositivo;
la figura 5 è una vista prospettica esplosa illustrante un dispositivo di bloccaggio ed il filo, secondo un altro aspetto dell'invenzione ;
la figura 6 è un'altra vista esplosa del dispositivo della figura precedente;
la figura 7 è una vista prospettica del dispositivo della figura precedente illustrante il filo dopo la piegatura sul dispositivo stesso;
la figura 8 è un'altra vista prospettica del dispositivo e del filo della figura precedente;
le figure 9-12 illustrano schematicamente una tecnica di sintesi di una frattura mediante l'uso di un filo di Kirschner e del dispositivo secondo la presente invenzione;
le figure 13-15 sono viste prospettiche di un dispositivo di bloccaggio secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione;
le figure 16-18 sono viste prospettiche di un dispositivo di bloccaggio secondo un quarto aspetto dell'invenzione;
le figure 19-21 sono viste prospettiche di un dispositivo di bloccaggio secondo un quinto aspetto dell'invenzione.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo l'invenzione, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un cursore 2 associabile, tramite una filettatura 3, ad un elemento di regolazione 4 che comprende una madrevite ed un dado di regolazione 5.
Il cursore 2 presenta uno stelo 6, che porta la filettatura 3 e, all'estremità opposta rispetto alla filettatura 3, termina con una superficie di appoggio 7.
L'elemento di regolazione 4 presenta un collare 8 dotato di una o più tacche di fermo 9 atte ad accogliere la porzione piegata 101 di un filo di Kirschner 100.
Il funzionamento del dispositivo di bloccaggio, secondo la presente invenzione, è illustrato nelle figure 9-12 che mostrano schematicamente la procedura di sintesi di una frattura mediante l'uso di un filo di Kirschner.,
Il filo di Kirschner 100 viene introdotto (figura 9) nelle porzioni di osso 102 e 103, con le usuali tecniche di introduzione, dopodiché si applica il dispositivo 1 (figura 10). Si piega quindi il filo 100 generando una porzione piegata 101 che risulta in corrispondenza dell'elemento di regolazione 4 il quale è a sua volta sostanzialmente in battuta con la porzione 102 dell'osso (figura 11
A differenza della tecnica tradizionale, la posizione della piega del filo non è critica, ovvero il filo viene piegato lasciando un certo gioco che verrà ripreso agendo sul dispositivo di bloccaggio 1, secondo la presente invenzione.
Ruotando l'elemento di regolazione 4, nel senso di svitamento rispetto al cursore 2, si "allunga" il dispositivo regolando in tal modo il gioco tra la superficie della porzione d'osso 102 e la porzione piegata 101 del filo di Kirschner„
Le tacche di fermo 9 presenti sull'elemento di regolazione 4 assicurano che l'elemento di regolazione stesso non ruoti rispetto al filo.
Il dispositivo di bloccaggio secondo la presente invenzione permette quindi una regolazione fine della pressione esercitata dal filo di Kirschner sulle porzioni di osso, con una precisione praticamente impossibile da realizzare tramite la semplice piegatura del filo.
Vantaggiosamente, il filo di Kirschner presenta una punta filettata 111 che, insieme alla controspinta esercitata dal dispositivo sulla superficie esterna dell'osso e la porzione piegata del filo, permette di realizzare una compressione tra i frammenti,di frattura, favorendo la guarigione ossea ed incrementando la stabilità degli stessi nella posizione ottenuta con la riduzione.
Vantaggiosamente il dispositivo è previsto in dimensioni diverse, per essere utilizzato con fili di Kirschner di sezione diversa ed anche per effettuare regolazioni più o meno pronunciate grazie a diverse misure dello stelo 6.
Il dispositivo è inoltre previsto in versione con superficie di appoggio 7 angolata rispetto all'asse dell'elemento di regolazione, quando il filo deve essere inserito nell'osso con un certo angolo rispetto alla superficie esterna dello stesso.
Nelle figure 5-8 è illustrata una versione del dispositivo, indicata con il numero di riferimento 201, costituita da un cursore 202 associabile, tramite una filettatura 203, ad un elemento di regolazione 204 che comprende una madrevite ed un dado di regolazione 205.
Il cursore 202 presenta uno stelo 206, che porta la filettatura 203 e, all'estremità opposta rispetto alla filettatura 203, termina con una superficie di appoggio 207.
L'elemento di regolazione 204 presenta una tacca di fermo 209 atta ad accogliere la porzione piegata 101 del filo di Kirschner 100.
Nelle figure 13-15 è illustrata un'altra forma realizzativa del dispositivo, indicata con il numero di riferimento 301, costituita da un cursore 302 associato ad un elemento di regolazione 304 che comprende una lamina elastica curvata 303 avente una estremità libera munita di un'asola 305.
L'asola 305 accoglie la porzione piegata 101 del filo di Kirschner 100.
Il cursore 302 presenta uno stelo 306 che termina, all'estremità opposta rispetto alla lamina 303, con una superficie di appoggio 307.
Nelle figure 16-18 è illustrata un'ulteriore forma realizzativa del dispositivo, indicata con il numero di riferimento 401, costituita da un cursore 402 associato ad un elemento di regolazione 404 che comprende una lamina elastica curvata 403 avente una estremità libera munita di un'asola 405.
L'altra estremità della lamina elastica 403 comprende una forcella atta ad impegnare una gola anulare 409 ricavata su un collare 408 del cursore 402.
L'asola 405 accoglie la porzione piegata 101 del filo di Kirschner 100.
Il cursore 402 presenta uno stelo 406 che termina, all'estremità opposta rispetto alla lamina 403, con una superficie di appoggio 407.
Nelle figure 19-21 è illustrata un'ulteriore forma realizzativa del dispositivo, indicata con il numero di riferimento 501, costituita da un cursore 502 che comprende un elemento di regolazione 504 che risulta in corpo unico con lo stelo 506 del cursore stesso.
Lo stelo 506 termina, all'estremità opposta rispetto all'elemento di regolazione 504, con una superficie di appoggio 507.
L'elemento di regolazione 507 è costituito da una pluralità di tacche assiali 509 ricavate sull'estremità dello stelo 506 in maniera tale da presentare dimensioni longitudinali diverse.
Ciascuna tacca 509 può accogliere la porzione piegata 101 del filo di Kirschner.
Poiché le tacche presentano una profondità diversa, è possibile regolare la posizione della porzione piegata 101 del filo 100 rispetto alla superficie di appoggio 507.
Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga il compito e gli scopi prefissati,, Infatti, la filettatura del filo di Kirschner insieme alla controspinta esercitata dal dispositivo sulla superficie esterna dell'osso e la porzione piegata del filo stesso, permette di realizzare una compressione tra i frammenti di frattura, favorendo la guarigione ossea e stabilizzando i frammenti nella posizione ottenuta con la riduzione.
Il dispositivo secondo la presente invenzione permette di realizzare facilmente la tecnica di riduzione e sintesi con compressione interirammentarla già descritta dall'AO - F. Muller -negli anni '70.
Il dispositivo secondo l'invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica .
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di compressione interirammentarla e bloccaggio di un filo di Kirschner, particolarmente per interventi di sintesi delle fratture ossee, caratterizzato dal fatto di comprendere un cursore associabile ad un filo di Kirschner ed un elemento di regolazione atto a bloccare detto cursore nella posizione desiderata su detto filo,, 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto filo di Kirschner presenta una punta filettata. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto cursore comprende una porzione filetta e detto elemento di regolazione comprende una madrevite; detto cursore presenta uno stelo che porta detta filettatura; all’estremità opposta rispetto a detta filettatura, detto cursore termina con una superficie di appoggio. 4„ Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di regolazione presenta un collare dotato di una o più tacche di fermo atte ad accogliere una porzione piegata di un filo di Kirschner, 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di regolazione comprende un dado di regolazione. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stelo di detto cursore è di dimensioni variabili per essere utilizzato con fili di Kirschner di sezione diversa ed anche per effettuare regolazioni più o meno pronunciate. 7, Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie di appoggio di detto cursore è angolata rispetto all'asse dell'elemento di regolazione, quando il filo deve essere inserito nell'osso con un certo angolo rispetto alla superficie esterna dello stesso. 8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un cursore associato ad un elemento di regolazione, detto elemento di regolazione comprende una lamina elastica curvata, detta lamina elastica curvata comprende una estremità libera munita di un'asola; detta asola accoglie una porzione piegata di un filo di Kirschner; detto cursore presenta uno stelo che termina, all'estremità opposta rispetto a detta lamina, con una superficie di appoggio. 9. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un cursore associato ad un elemento dì regolazione, detto elemento di regolazione comprende una lamina elastica curvata, detta lamina elastica curvata comprende una estremità libera munita di un'asola; l'altra estremità di detta lamina elastica comprende una forcella atta ad impegnare una gola anulare, detta gola anulare è ricavata su un collare di detto cursore; detta asola accoglie una porzione piegata di un filo di Kirschner; detto cursore presenta uno stelo che termina, all'estremità opposta rispetto a detta lamina, con una superficie di appoggio 10. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un cursore comprendente un elemento di regolazione, detto elemento di regolazione è in corpo unico con detto stelo di detto cursore; detto stelo termina, all'estremità opposta rispetto a detto elemento di regolazione, con una superficie di appoggio; detto elemento di regolazione è costituito da una pluralità di tacche assiali ricavate sull'estremità dello stelo in maniera tale da presentare dimensioni longitudinali diverse; ciascuna tacca può accogliere la porzione piegata del filo di Kirschner; dette tacche presentano una profondità diversa.
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