ITMI20070285A1 - Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico - Google Patents

Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico Download PDF

Info

Publication number
ITMI20070285A1
ITMI20070285A1 ITMI20070285A ITMI20070285A1 IT MI20070285 A1 ITMI20070285 A1 IT MI20070285A1 IT MI20070285 A ITMI20070285 A IT MI20070285A IT MI20070285 A1 ITMI20070285 A1 IT MI20070285A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
mandrel
roll
supporting
winding
contact roller
Prior art date
Application number
Other languages
English (en)
Inventor
Michele Lianza
Original Assignee
Bielloni Castello S P A
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Bielloni Castello S P A filed Critical Bielloni Castello S P A
Priority to ITMI20070285 priority Critical patent/ITMI20070285A1/it
Priority to DE200810004339 priority patent/DE102008004339A1/de
Publication of ITMI20070285A1 publication Critical patent/ITMI20070285A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H19/00Changing the web roll
    • B65H19/22Changing the web roll in winding mechanisms or in connection with winding operations
    • B65H19/2238The web roll being driven by a winding mechanism of the nip or tangential drive type
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H19/00Changing the web roll
    • B65H19/22Changing the web roll in winding mechanisms or in connection with winding operations
    • B65H19/30Lifting, transporting, or removing the web roll; Inserting core
    • B65H19/305Inserting core
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2301/00Handling processes for sheets or webs
    • B65H2301/40Type of handling process
    • B65H2301/41Winding, unwinding
    • B65H2301/413Supporting web roll
    • B65H2301/4136Mounting arrangements not otherwise provided for
    • B65H2301/41361Mounting arrangements not otherwise provided for sequentially used roll supports for the same web roll
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2301/00Handling processes for sheets or webs
    • B65H2301/40Type of handling process
    • B65H2301/41Winding, unwinding
    • B65H2301/414Winding
    • B65H2301/4148Winding slitting
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2301/00Handling processes for sheets or webs
    • B65H2301/40Type of handling process
    • B65H2301/41Winding, unwinding
    • B65H2301/417Handling or changing web rolls
    • B65H2301/418Changing web roll
    • B65H2301/4181Core or mandrel supply
    • B65H2301/41816Core or mandrel supply by core magazine within winding machine, i.e. horizontal or inclined ramp holding cores
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2701/00Handled material; Storage means
    • B65H2701/10Handled articles or webs
    • B65H2701/17Nature of material
    • B65H2701/175Plastic
    • B65H2701/1752Polymer film

Landscapes

  • Winding Of Webs (AREA)
  • Laminated Bodies (AREA)

Description

Descrizione dell’ invenzione avente per titolo:
“AVVOLGITORE PARTICOLARMENTE PER FILM FLESSIBILE DI MATERIALE PLASTICO”
DESCRIZIONE
Secondo l'attuale stato della tecnologia di pellicole flessibili in bobine avviene secondo tre metodiche di base che contraddistinguono tre diversi tipi di avvolgitori:
1) Avvolgitore a comando assiale in cui ravvolgimento avviene mediante azione motrice sull'albero della bobina.
2) Avvolgitore a comando periferico in cui l'avvolgimento avviene mediante azione motrice trasmessa tangenzialmente sulla superficie della bobina.
3) Avvolgitore a comando centro-periferico che utilizza contemporaneamente le due metodiche di trasmissione del moto summenzionate.
Gli avvolgitori a comando periferico possono essere distinti in due classi:
a) Avvolgitore con rullo di contatto motorizzato in posizione fissa in cui la bobina stessa si sposta, durante il suo accrescimento diametrale, tenuta a contatto del rullo di contatto, con pressione il più possibile costante, mediante differenti dispositivi.
b) Avvolgitore con rullo di contatto motorizzato mobile in cui la bobina è tenuta in posizione fissa, mentre il rullo di contatto motorizzato si sposta, durante l'accrescimento di diametro del rotolo, esercitando nel miglior modo possibile una pressione di contatto costante.
Gli avvolgitori con rullo di contatto in posizione fissa possono essere distinti ancora in due sottoclassi:
al) Avvolgitori con spostamento ad acro della bobina, in cui la bobina durante l’avvolgimento viene sostenuta da leve che descrivono un arco di cerchio durante il loro spostamento causato dall'accrescimento di diametro della bobina appoggiata al rullo di contatto. Il centro di rotazione delle leve è posizionato, rispetto al piano di rotazione del rullo di contatto in modo da produrre, con l'aumentare del diametro della bobina, una riduzione della componente peso della bobina sul rullo di contatto.
a2) Avvolgitori con spostamento orizzontale della bobina, in cui la bobina in avvolgimento viene sostenuta da un dispositivo che possa spostarsi su di un piano orizzontale, parallelamente al rullo di contatto, evitando così che il peso della bobina possa interagire con la pressione di contatto tra bobina e rullo di contatto.
Gli avvolgitori con rullo di contatto motorizzato mobile possono essere distinti ancora in due sottoclassi:
bl) Avvolgitore a revolver che prevede bracci contrapposti che sostengono e spostano la bobina durante la fase di cambio. Mentre i bracci, supportanti la bobina finita, ruotano allontanando quest'ultima dal rullo di contatto, una coppia di bracci contrapposti, supportanti mandrini vuoti, si posiziona in modo da stabilire il contatto tra quest'ultimi ed il rullo di contatto. Tale soluzione necessita di un sistema di comando assiale integrativo che consente di mantenere in rotazione la bobina finita durante il distacco dal rullo di contatto.
b2) Avvolgitore con bracci regolabili angolarmente, in cui le coppie di bracci, non costituiscono una rigida struttura, ma possono assumere tra loro angoli diversi al fine di avvicinare al massimo l'asse supportante i mandrini nudi al rullo di contatto durante la fase di cambio bobina.
Per il corretto funzionamento di un avvolgitore a comando periferico è necessario che vengano adottate soluzioni tecnologiche tali da soddisfare simultaneamente diverse condizioni di processo:
- Pressione costante sulla bobina. Durante tutta la fase di avvolgimento il rullo di contatto deve esercitare una pressione sulla bobina il più possibile costante e di valore appropriato, specie in presenza di materiali ad alta elasticità.
- Assenza di aria tra le spire della bobina. E oltremodo importante che tra le spire avvolte non venga intrappolata aria. Pertanto è determinante il corretto disegno del sistema di rullatura (rullo di contatto motorizzato) e del sistema di cambio in velocità. La presenza di aria tra le spire porta infatti, con materiali ad alto grip, alla formazione di bolle e conseguentemente alla perdita della cilindricità del rotolo in avvolgimento, con tutte le conseguenze negative del caso. In presenza di materiali scivolosi si ha invece il fenomeno di "scannocchialamento" del rotolo con il conseguente arresto del processo produttivo.
- Assenza di vibrazioni. L'asse espansibile di avvolgimento deve avere una flessione minima ed un ottimo bilanciamento dinamico al fine di evitare l'innesco di pericolose vibrazioni che possono, in coincidenza di particolari frequenze di risonanza ad alta velocità, produrre gravi danni strutturali e processi di fatica.
- Il parallelismo tra l'asse della bobina ed il rullo motore di contatto deve essere mantenuto entro strette tolleranze, anche in presenza di difetti di cilindricità del rotolo in avvolgimento.
- Il ciclo di cambio automatico deve essere il più possibile breve, onde consentire la produzione di rotoli di piccola metratura.
Gli avvolgitori a comando periferico con rullo di contatto fisso hanno il pregio di mantenere perfettamente parallelo l'asse della bobina con l'asse del rullo di contatto poiché consentono l'utilizzo di un supporto centrale sull'asse della bobina per ridurre la flessione e le conseguenti vibrazioni, realizzando una struttura molto rigida.
Poiché la bobina durante il suo accrescimento si sposta, supportata da apposite leve, descrivendo un arco di cerchio, la pressione di contatto tra il rotolo ed il rullo di contatto varia sensibilmente e costringe il progettista della macchina ad adottare dei sistemi di compensazione dei pesi piuttosto sofisticati, al fine di mantenere una pressione di contatto costante.
Per le intrinseche caratteristiche del sistema di cambio, il rullo di contatto non può essere sufficientemente piccolo, per cui si verificano facilmente problemi di interfaccia tra le spire della bobina, con il risultato che viene intrappolata aria tra le spire.
Infatti, con raggi di curvatura elevati, le pressioni specifiche tra la superficie della bobina ed il rullo di contatto non possono essere sufficientemente alte da impedire l’intrappolamento di aria tra le spire della bobina, a meno di non compromettere la qualità di bobinatura.
L'intromissione di un "rullo navetta" tra il film ed il rullo di contatto, con la conseguente apertura di un rullo pinza, può creare transitori di disturbo durante la fase di cambio. Inoltre per le intrinseche caratteristiche di detta classe di avvolgitori, i tempi di cambio non possono essere ridotti oltre un valore che resta abbastanza alto.
Gli avvolgitori a comando periferico con rullo di contatto fìsso e bobina che si sposta su un piano orizzontale risolvono meglio le condizioni di pressione di contatto costante, ma presentano maggiore criticità per quanto attiene le condizioni di vibrazioni dell’asse della bobina ed il suo parallelismo con l’asse del rullo di contatto. È infatti più complessa la realizzazione di un supporto mediano dell'asse della bobina al fine di evitare flessioni e vibrazioni. Inoltre il sistema di traslazione bobina è, per sua natura, meno rigido e preciso di quello con traiettoria a semicerchio, poiché la bobina si deve muovere orizzontalmente, mantenendo il parallelismo con l'asse del rullo di contatto.
Gli avvolgitori a comando periferico con rullo di contatto mobile e sistema di cambio bobina a revolver hanno la caratteristica peculiare che, durante l'avvolgimento, la bobina resta in posizione fissa. Essendo il rullo di contatto l'elemento che si sposta durante l'accrescimento del rotolo, le condizioni di pressione costante ed assenza di aria tra le spire vengono sostanzialmente rispettate. Purtroppo avviene che, data la notevole semplificazione del ciclo di cambio, in conseguenza del quale il rotolo completo deve traslare compiendo ampi spostamenti circolari, la qualità di avvolgimento delle spire, in detta fase, può rispettare gli standard richiesti solo se si avvolgono materiali sufficientemente rigidi o di spessori rilevanti. Inoltre tali avvolgitori generalmente non prevedono un eventuale supporto di irrigidimento dell’asse della bobina, che comporterebbe maggiore complessità, con il risultato che l’asse della bobina è soggetto a vibrazioni.
Gli avvolgitori a comando periferico, con rullo di contatto mobile e bracci supportanti la bobina con angolazioni differenti, ottimizzano la condizione di assenza di aria tra le spire, anche durante la fase di cambio. Resta pur sempre problematica la realizzazione di un supporto centrale dell'asse di avvolgimento, a causa della aumentata complessità del meccanismo.
Bisogna inoltre considerare che negli avvolgitori con rullo di contatto mobile, poiché le bobine vengono traslate descrivendo archi di cerchio, i bracci rotanti che le supportano sono sottoposti a momenti di notevole valore con conseguenti problemi di rigidità.
Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un avvolgitore, in particolare per film flessibile di materiale plastico, che sia in grado di garantire corrette caratteristiche di avvolgimento con la massima semplicità funzionale e costruttiva.
Altro scopo della presente invenzione è di fornire un tale tipo di avvolgitore che sia versatile e nello stesso tempo in grado di assicurare un ciclo di avvolgimento e cambio bobina estremamente veloce.
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente I .
Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
L'avvolgitore secondo l’invenzione è del tipo a comando periferico e prevede due rulli di contatto motorizzati: un rullo di contatto primario ed un rullo di contatto secondario.
Il rullo di contatto primario è utilizzato nella fase di avvolgimento, mentre il rullo di contatto secondario, normalmente in stand-by, sostituisce il rullo di contatto primario durante la fase di cambio, senza determinare soluzioni di continuità nel processo di avvolgimento, fino alla fase di taglio del film. Tali rulli di contatto motorizzati si muovono supportati da bracci rigidamente connessi e descrivono, nel loro movimento, un arco di cerchio.
Una caratteristica peculiare dell’ invenzione è rappresentata dal sistema di movimentazione dei rotoli ultimati e dei mandrini con le anime nude. Contrariamente a quanto avviene per gli avvolgitori secondo la tecnica nota, gli assi di avvolgimento (quello con i rotoli finiti e quello con i mandrini nudi) si muovono linearmente, lungo segmenti di rette ortogonali tra loro.
Vantaggiosamente la movimentazione degli assi di avvolgimento è ottenuta mediante carrelli su pattini a sfere e viti comandate da motori sincronizzati digitalmente.
Tale soluzione consente di eseguire la sequenza delle operazioni di cambio con la massima affidabilità, mediante semplici movimenti e presenta i vantaggi elencati in seguito:
- Ingombro ridotto ed ottima accessibilità a tutte le parti funzionali della macchina.
- Estrema rigidità dei supporti degli assi di avvolgimento sia in fase di avvolgimento che di movimentazione durante il cambio bobina.
- Trascurabile influenza del peso bobina sugli organi meccanici funzionali.
- Possibilità di montare uno o più supporti ausiliari dell’asse di avvolgimento in posizione voluta in modo da rendere estremamente rigido in sistema. Si eliminano cosi vibrazioni meccaniche e si possono realizzare macchine di luce molto più ampia, superando gli attuali limiti imposti per questa tipologia.
- Il taglio del film durante la fase di cambio viene effettuato da una lama la cui posizione rispetto alla pellicola è ininfluente rispetto al diametro bobina e rappresenta la condizione ottimale, perché vi sia la massima affidabilità del processo.
- Essendo indipendenti le movimentazioni degli assi di avvolgimento, il ciclo di cambio è notevolmente più breve rispetto alle attuali soluzioni tecnologiche adottate.
Vengono praticamente soddisfatte tutte le condizioni per la corretta funzione di un avvolgitore veloce con la massima semplicità funzionale e costruttiva.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue riferita ad una sua forma puramente esemplificativa e quindi non limitativa di realizzazione illustrata nei disegni annessi, in cui:
la Fig. 1 è una vista laterale di un avvolgitore secondo l’invenzione, completo di un gruppo di taglio longitudinale e di un piano di scarico dei rotoli ultimati;
la Fig. 1A è una vista ingrandita dell’avvolgitore di Fig. 1, in una prima fase in cui è stato completato l’avvolgimento di un rotolo;
la Fig. 2 è una vista come Fig. 1A, illustrante una seconda fase in cui il rotolo ultimato viene spostato orizzontalmente;
la Fig. 3 è una vista come Fig. 1A, illustrante una terza fase in cui un mandrino con anima nuda viene spostato verticalmente, in posizione di avvolgimento;
la Fig. 4 è una vista come Fig. 1A, illustrante una quarta fase in cui l’asse del rotolo ultimato viene svincolato e viene bloccato l’asse del mandrino nudo in posizione di avvolgimento; e
la Fig. 5 è una vista come Fig. 1A, illustrante una quinta fase in cui il rotolo ultimato viene scaricato ed inizia l’avvolgimento del film attorno al mandrino nudo.
Con l’ausilio delle figure viene descritto l’avvolgitore secondo l’invenzione indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.
Per ora con riferimento a Fig. 1, a monte dell’avvolgitore 1 può essere previsto un gruppo di taglio longitudinale 100, di per sé noto, e quindi non illustrato in dettaglio. Un film WAproveniente da una bobina madre (non mostrata) viene alimentato nel gruppo di taglio longitudinale 100 in cui viene tagliato longitudinalmente in più strisce di film W (ad esempio quattro strisce) dell’ampiezza opportuna per ottenere rotoli atti ad essere immessi in commercio.
Le strisce di film W sono alimentate nell’avvolgitore 1, in cui sono avvolte in spire, attorno ad anime A supportate da un asse di avvolgimento costituito da un mandrino espansibile 10, in modo da formare rotoli R aventi ampiezza e diametro opportuni.
I rotoli formati R vengono scaricati fuori dall’avvolgitore 1, tramite una stazione di scarico 200 costituita da un piano inclinato.
In seguito, anche se si farà specifico riferimento ad un singolo rotolo R ottenuto da un singolo nastro W, resta inteso che l' avvolgitore 1 può avvolgere contemporaneamente sullo stesso mandrino più rotoli R, alimentando più strisce di nastri W.
Inoltre è sottinteso che elementi, quali leve, attuatori, carrelli, culle di supporto e simili, illustrati nei disegni su una fiancata della macchina, possono essere previsti su entrambe le fiancate ed in posizioni intermedie tra le due fiancate, anche se si farà riferimento singolarmente a quelli illustrati in una sola fiancata.
Con riferimento anche a Fig. 1A, l’avvolgitore 1 è di tipo a comando periferico e comprende due rulli di contatto motorizzati: un rullo di contatto primario 20 che fa pressione sulla periferia del rotolo R durante la sua formazione e un rullo di contatto secondario 30 che fa pressione sulla periferia del rotolo formato durante il suo spostamento verso la stazione di scarico 200.
Il rullo di contatto primario 20 è motorizzato per ruotare attorno al suo asse, L’asse del rullo di contatto primario 20 è montato all’estremità di una leva 21, fulcrata in un punto di fulcro 23, ad una staffa 22 solidale al telaio della macchina. L’altra estremità della leva 21 è fulcrata, in un punto di fulcro 24, ad uno stelo 25 del pistone di un attuatore lineare 26, quale un cilindro idraulico o pneumatico.
In questo modo, la rotazione del rullo di contatto primario 20 provoca la rotazione del rotolo R e quindi l’avvolgimento del film W. Invece l’azionamento dell’attuatore lineare 26 provoca la rotazione della leva 21 attorno al suo fulcro 23 e quindi regola la pressione del rullo di contatto primario 20 sulla superfìcie periferica del rotolo R.
Sull’albero del rullo di contatto primario 20 è fulcrata una leva a gomito 27 che porta ad un’estremità un rullo non motorizzato (pressina) 28 che va a contatto con la superficie periferica del rotolo R. L’altra estremità della leva a gomito 27 è fulcrata al pistone di un attuatore lineare 29 per regolare la pressione della pressina 28 sul rotolo R.
Similmente al rullo di contatto primario 20, il rullo di contatto secondario 30 è motorizzato per ruotare attorno al suo asse. L’asse del rullo di contatto secondario 30 è montato all’estremità di una leva a gomito 31 fulcrata in un punto di fulcro 33 ad una staffa 32 solidale al telaio della macchina. L’altra estremità della leva a gomito 31 è fulcrata in un punto di fulcro 34 ad un pistone 35 di un attuatore lineare 36, quale un cilindro idraulico o pneumatico.
In questo modo, la rotazione del rullo di contato secondario 30 provoca la rotazione del rotolo R e quindi ravvolgimento del film W. Invece l’azionamento dell’attuatore lineare 36 provoca la rotazione della leva a gomito 31 attorno al suo fulcro 33 e quindi regola la pressione del rullo di contatto secondario 30 sulla superficie periferica del rotolo R.
Sull’albero del rullo di contatto secondario 30 è fulcrata una leva a gomito 37 che porta ad un’estremità una lama di taglio 38 per il taglio trasversale del film W, quando viene ultimato il rotolo R. L’altra estremità della leva a gomito 37 è fulcrata al pistone di un attuatore lineare 39 per azionare la lama di taglio 38 per il taglio trasversale del film W.
Il mandrino 10 è supportato nella culla di un carrello 12 montato scorrevole orizzontalmente nel telaio della macchina. Il carrello 12 prevede pattini a sfere che scorrono in un binario di guida orizzontale ricavato nel telaio. Il carrello è movimentato da un attuatore lineare che prevede una vite senza fine 15 che ingrana in una chiocciola solidale al carrello 12. La vite senza fine 15 è azionata in rotazione da motori brush-less. Chiaramente il carrello 12 può essere movimentato da qualsiasi tipo di attuatore lineare equivalente, quale un sistema cilindro-pistone di tipo pneumatico, oledinamico o elettromagnetico oppure un sistema ad ingranaggi e cremagliera.
Nel carrello 12 è montato un attuatore 13 che aziona una pinza 14 per serrare il mandrino 10. Vantaggiosamente possono essere previste tre pinze 14: due pinze 14 che afferrano il mandrino IO alle estremità e una terza pinza 14 che lo afferra in posizione centrale, in modo da aumentare la rigidità del mandrino e minimizzare le sue vibrazioni.
Un sistema di alimentazione anime tubolari A comprende un piano inclinato 40 che conduce ad un canale verticale 41 ricavato nel telaio della macchina, sotto la zona di avvolgimento. Nel canale verticale 41 è disposta una culla 42 atta a supportare un mandrino 10 infilato in un’anima tubolare A. La culla 42 è montata su un secondo carrello 43. Il carrello 43 è montato scorrevole verticalmente in una guida verticale 44 ricavata nel telaio della macchina, parallela al canale verticale 41. Il carrello 43 viene spostato verticalmente mediante un attuatore lineare 45 che può essere un sistema a vite senza fine-madrevite oppure un sistema cilindro-pistone di tipo pneumatico, oleodinamico o elettromagnetico oppure un sistema a ingranaggi e cremagliera. Anche in questo caso la vite senza fine o gli ingranaggi possono essere azionati da motori brush-less.
In ogni caso i mezzi di azionamento del primo carrello 12 sono sincronizzati con i mezzi di azionamento del secondo carrello 43. Nel caso i carrelli 12 e 43 siano azionati da motori, tali motori sono sincronizzati tra loro tramite encoder o driver.
Una culla 50, atta ad accogliere il rotolo formato R, è disposta a valle della zona di avvolgimento. La culla 50 è fulcrata, in un punto di fulcro 54, al pistone 51 di un attuatore lineare 52 che comanda la traslazione in verticale della culla 50 e la sua rotazione attorno al punto di fulcro 54.
In seguito viene descritto il funzionamento dell’ avvolgitore secondo l’invenzione.
In Fig. 1A è illustrata la situazione in cui un rotolo R è stato ultimato nella sua posizione di avvolgimento.
A questo punto, come mostrato in Fig. 2, vengono azionati i motori brush-less della vite 15 ed il carrello 12 trasla orizzontalmente (nel verso della freccia XI), spostando il rotolo ultimato R. Inizialmente il rullo principale di contatto 20 segue lo spostamento del rotolo R, finché arriva in una posizione di finecorsa, con il suo braccio di supporto 21 sostanzialmente verticale. A questo punto viene azionato l' attuatore 36 del rullo ausiliario di contatto, per portare il rullo ausiliario di contatto 30 a contatto con la superficie periferica del rotolo formato R. Quindi viene azionato Fattuatore 39 per azionare la lama di taglio 38 che opera il taglio trasversale del nastro W.
Contemporaneamente allo spostamento orizzontale del rotolo R, viene azionato anche Fattuatore 45 in modo far traslare verticalmente (nel verso della freccia Yl) il secondo carrello 43 provvisto della culla 42 supportante un mandrino 10 con un’anima nuda A, l’anima nuda A scorre nel canale verticale 41 fino alla zona di avvolgimento. È da notare che la testa del film che è stato tagliato dalla lama 38, si trova nella morsa di una tema di rulli: cioè Fanima tubolare A, il rullo principale di contatto 20 e la pressina 28.
Come mostrato in Fig. 3, quando il rotolo ultimato R si trova posizione di scarico, la culla 50, viene azionato 36 del rullo ausiliario di contatto, in modo da allontanare il ausiliario di contatto 30 dalla superficie periferica del rotolo R. Contemporaneamente viene azionato anche lattuatore 13 per aprire la pinza 14 che trattiene il mandrino del rotolo R. Quindi il carrello 12 viene spostato ulteriormente (nel verso della freccia X2), in modo da liberare il mandrino che viene prelevato da un dispositivo di alimentazione mandrini (di per sé noto e quindi non illustrato). Il dispositivo di alimentazione mandrini alimenta il mandrino prelevato entro una nuova anima nuda A che si trova in fondo al dispositivo di alimentazione anime 40.
Come mostrato in Fig. 4, viene azionato l’attuatore 52 per sollevare la culla 50 e disporla sotto il rotolo formato R per supportarlo. A questo punto vengono azionati i motori brush-less della vite 15 per far spostare orizzontalmente il carrello 12 nella direzione della freccia X3, in modo che il mandrino 10 che supporta l’anima nuda A nella zona di avvolgimento venga supportato dalla culla del carrello 12. Quindi viene azionato lattuatore 13 per chiudere la pinza 14 e serrare il mandino 10.
A questo punto viene lattuatore 45 ed il carrello 43 viene fatto traslare verticalmente verso il basso (nel verso della freccia Y2), in modo da disporlo in una posiz in cui la sua culla 42 è pronta ad un nuovo mandrino con una nuova nuda A che scivola dal piano inclinato 40.
Infine come mostrato in Fig. 5 , viene azionato lattuatore 52 per far ruotare la culla 50 attorno al suo fulcro 54 in modo da ribaltare il rotolo finito R sul piano inclinato di scarico 200 per scaricarlo fuori dall’avvolgitore 1. È da notare che durante tale operazione può iniziare l’avvolgimento di un nuovo rotolo tramite la rotazione del rullo principale di contatto 20.
Alla presente forma di realizzazione dell’ invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione, espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Avvolgitore, particolarmente per film flessibile di materiale plastico, comprendente: - un asse di avvolgimento costituito da un mandrino (10) supportante almeno un’anima tubolare (A) sulla quale viene avvolto il film (W), in una zona di avvolgimento, per ottenere almeno un rotolo (R), - almeno un rullo motorizzato di contatto (20, 30) ruotante attorno al suo asse, con la sua superficie periferica a contatto con la superficie periferica del rotolo in formazione (R), in modo da consentire l' avvolgimento del film (W) attorno a detta almeno un’anima (A), caratterizzato dal fatto di comprendere - primi mezzi a carrello (12) supportanti il mandrino (10) in detta zona di avvolgimento e traslanti di moto rettilineo per spostare il mandrino (10) supportante il rotolo ultimato (R) in una posizione di scarico, e - secondi mezzi a carrello (43) supportanti un nuovo mandrino (10) provvisto di almeno una nuova anima nuda (A) e traslanti di moto rettilineo per spostare il mandrino (10) supportante detta almeno un’anima nuda (A) nella zona di avvolgimento.
  2. 2. Avvolgitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi a carrello (12) traslano in direzione ortogonale rispetto alla direzione di traslazione di detti secondi mezzi a carrello (43).
  3. 3. Avvolgitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi a carrello (12) traslano in direzione orizzontale, mentre detti secondi mezzi a carrello (43) traslano in direzione verticale.
  4. 4. Avvolgitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi a carrello (12) e/o detti secondi mezzi a carrello (43) sono azionati in traslazione mediante attuatori lineari (15, 45).
  5. 5. Avvolgitore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti attuatori lineari (15, 45) comprendono una vite senza fine che ingrana in una chiocciola.
  6. 6. Avvolgitore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che deta vite senza fine degli attuatori lineari (15, 45) è azionata da motori brush-less.
  7. 7. Avvolgitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fatto di comprendere mezzi di sincronizzazione atti a sincronizzare il movimento di traslazione di detto primo carrello (12) con il movimento di traslazione di deto secondo carrello (43).
  8. 8. Avvolgitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fatto che detti primi mezzi a carrello (12) comprendono almeno un attuatore (13) che aziona almeno una pinza (14) per serrare detto mandrino (10).
  9. 9. Avvolgitore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi a carrello (12) comprendono tre pinze (14) per serrare detto mandrino (10) in corrispondenza delle sue estremità e in una posizione intermedia.
  10. 10. Avvolgitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fato di comprendere un rullo motorizzato di contatto principale (20) che rimane a contato con la superficie periferica del rotolo (R) durante il suo accrescimento di diametro e un rullo motorizzato di contato ausiliario (30) che rimane a contatto con la superfìcie periferica del rotolo (R), quando il rotolo trasla verso la posizione di scarico.
  11. 11. Avvolgitore secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto rullo motorizzato di contatto ausiliario (30) comprende un dispositivo di taglio (38) atto ad operare un taglio trasversale del nastro (W) ultimato l'avvolgimento del rotolo (R).
  12. 12. Avvolgitore secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detto rullo motorizzato di contatto principale (20) comprende inoltre un rullo pressina (28) atto ad esercitare una pressione sulla superficie periferica del rotolo (R).
  13. 13. Avvolgitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una culla (50) atta a supportare il rotolo ultimato (R) quando viene portato da detti primi mezzi a carrello (12) in posizione di scarico.
  14. 14. Metodo di avvolgimento di un film di materiale plastico (W) per ottenere rotoli (R) comprendente le seguenti fasi: - alimentare un mandrino (10) supportante almeno un’anima tubolare nuda (A) in una zona di avvolgimento, - avvolgimento periferico del film (W) sull’anima tubolare (A) mediante un rullo motorizzato di contatto (20) fino alla formazione del rotolo (R), - spostamento del mandrino (10) supportante il rotolo ultimato (R) verso una zona di scarico, caratterizzato dal fatto che - detto mandrino (10) supportante l’anima nuda (A) trasla in direzione rettilinea verso la zona di avvolgimento e - detto mandrino (10) supportante il rotolo finito (R) trasla in direzione rettilinea verso la zona di scarico.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la direzione di traslazione del mandrino (10) supportante l’anima nuda (A) è ortogonale alla direzione di traslazione del mandrino (10) supportante il rotolo finito (R).
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che - detto mandrino (10) supportante l' anima nuda (A) trasla in direzione verticale verso la zona di avvolgimento e - detto mandrino (10) supportante il rotolo finito (R) trasla in direzione orizzontale verso la zona di scarico.
ITMI20070285 2007-02-15 2007-02-15 Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico ITMI20070285A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITMI20070285 ITMI20070285A1 (it) 2007-02-15 2007-02-15 Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico
DE200810004339 DE102008004339A1 (de) 2007-02-15 2008-01-15 Aufwickelvorrichtung, insbesondere für biegsame Folien aus Kunststoffmaterial

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITMI20070285 ITMI20070285A1 (it) 2007-02-15 2007-02-15 Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20070285A1 true ITMI20070285A1 (it) 2008-08-16

Family

ID=39628281

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITMI20070285 ITMI20070285A1 (it) 2007-02-15 2007-02-15 Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico

Country Status (2)

Country Link
DE (1) DE102008004339A1 (it)
IT (1) ITMI20070285A1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
DE102008004339A1 (de) 2008-08-21

Similar Documents

Publication Publication Date Title
EP2797825B1 (en) Unwinder of reels of web material
JP6071151B2 (ja) リール巻出し機及び巻出し方法
KR20120140661A (ko) 웹 재료의 릴을 권취시키기 위한 기계 및 방법
ITFI980131A1 (it) Macchina bobinatrice o ribobinatrice per la formazione di rotoli di materiale nastriforme di grande diametro
EP2261152B1 (en) Winder
EP1163177B1 (en) Device and method for unwinding reels of web material
EP1306332B1 (en) Automatic rewinder particularly for flexible film of plastic material and relative method for producing rolls
JP2001080801A (ja) 2軸直動型巻取機
ITBO930376A1 (it) Dispositivo di prelievo e trasferimento di bobine da un magazzino ad una unita' di svolgitura.
US11254534B2 (en) Unwinder for reels and unwinding method
US20210339974A1 (en) Paper mill rewinder with continuous reel change device
ITMI20070285A1 (it) Avvolgitore particolarmente per film flessibile di materiale plastico
EP3464142B1 (en) Reel unwinder with system for loading and unloading the reels
EP3109192B1 (en) Reel-up for reeling of a fiber web
ITMI20130362U1 (it) Ribobinatrice di film estensibile ad alto rendimento
ITMI992293A1 (it) Dispositivo di introduzione di un'anima di avvolgimento in una macchina ribobinatrice
US20240199361A1 (en) Unwinder and operating method for unwinding web materials from parent reels
KR20050001045A (ko) 골판지 권취기 및 권취방법
IT202100000317A1 (it) Ribobinatrice non stop compatta a stazione rotante
EP3527517A1 (en) Reel-up for reeling of a fiber web
JP2005170523A (ja) 連続巻出装置及びウェブの連続巻出方法
ITVR20000082A1 (it) Macchina avvolgitrice ad elevata precisione di avvolgimento per pellicole plastiche sottili
JPH05246587A (ja) 広幅帯状シート用スリッターリワインダー
EP1787931A1 (en) Device for changing reels on a winding or unwinding unit
JP2006225063A (ja) 巻取装置