ITMI20060982A1 - Dispositivo a snodo,specie per ante pieghevoli a battente. - Google Patents

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ITMI20060982A1
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Giovanni Terno
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Terno Scorrevole S R L
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Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo a snodo, specie per ante pieghevoli a battente”
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo a snodo, specie per ante pieghevoli a battente.
Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un dispositivo a snodo specialmente adatto alla movimentazione in apertura e chiusura di ante pieghevoli a battente, porte a due ante, ovvero per mobili in genere come ad esempio armadi a muro e monoblocchi cucina.
E’ noto che, con riferimento esemplificativo e non limitativo alle porte interne di separazione di vani, una soluzione spesso utilizzata prevede una coppia di ante del tipo cosiddetto pieghevole a battente; tale soluzione è tipicamente adottata in presenza di telai metallici, in genere realizzati in alluminio in cui una coppia di ante, incernierate tra loro e a uno stipite, si ripiegano accostandosi tra loro lungo un fianco del telaio, aprendo così il passaggio tra un vano e l’altro. Allo stipite o fianco del telaio è incernierata una delle due ante, attraverso dispositivi convenzionali del tipo cerniere "Anuba” e simili.
L’utilizzo di ante pieghevoli a battente non è peraltro limitato alle porte interne, ma può trovare applicazione anche in mobili di vario genere e, talvolta, anche in serramenti esterni formati da due ante.
I noti dispositivi a snodo utilizzati per ante pieghevoli a battente presentano peraltro inconvenienti di rilievo, sia di ordine estetico che funzionali.
Quanto al primo aspetto, i dispositivi a snodo di tipo noto richiedono, per il loro alloggiamento, modifiche strutturali del telaio di supporto delle ante; è necessario, infatti, realizzare lungo la parte orizzontale di detto telaio una fresatura o incavo, la cui estensione corrisponde almeno a quella del dispositivo a snodo da installare.
Oltre alla lavorazione specifica, che richiede tempo e precisione, questa tradizionale soluzione lascia obbligatoriamente in vista il dispositivo a snodo almeno lungo un fianco, il che altera inevitabilmente la linearità estetica dell'insieme. Sotto il profilo funzionale, detti noti dispositivi a snodo evidenziano sovente limiti del tipo impuntamenti e simili nel corso dell’apertura o della chiusura delle ante; ciò è dovuto al fatto che, a tale scopo, sono tradizionalmente usati elementi scivolanti i quali sono soggetti ad attriti che con il tempo aumentano e, tra l’altro, sono causa di rumorosità.
Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.
Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un dispositivo a snodo, specie per ante pieghevoli a battente, atto a essere installato senza necessità di interventi strutturali sui manufatti.
Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di provvedere un dispositivo a snodo come sopra definito che, una volta installato, sia sostanzialmente celato alla vista e, di conseguenza, non alteri sotto il profilo estetico la linearità dell’insieme.
Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un dispositivo a snodo atto a evitare impuntamenti dovuti ad attriti e rumorosità durante l’apertura e/o la chiusura delle ante cui è abbinato.
Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo a snodo, specie per ante pieghevoli a battente, atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato. Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dal dispositivo a snodo della presente invenzione, specie per ante pieghevoli a battente collegate a un telaio, che si caratterizza fondamentalmente per il fatto di comprendere un supporto piastriforme, fissato al bordo superiore e/o a quello inferiore di una di dette ante, sul quale sono articolati due sovrapposti leve o bracci tra loro abbinati mediante un piolo inserito in fori centrali dei bracci stessi, a un’estremità di almeno uno di detti bracci essendo collegato un carrellino, provvisto di mezzi di rotolamento scorrevoli in un profilato vincolato a detto telaio.
Le caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo a snodo della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:
la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista prospettica esplosa, il dispositivo a snodo della presente invenzione;
la figura 2 rappresenta una vista schematica prospettica dello stesso dispositivo assemblato e nella configurazione corrispondente alla porta o alle ante aperte;
la figura 3 rappresenta schematicamente lo stesso dispositivo abbinato a una coppia di ante in condizione di apertura;
la figura 4 rappresenta una vista schematica prospettica dello stesso dispositivo assemblato e nella configurazione corrispondente alla porta o alle ante chiuse;
la figura 5 rappresenta, in vista schematica prospettica, lo stesso dispositivo abbinato a una coppia di ante in condizione di chiusura.
Con riferimento alle citate figure, il dispositivo a snodo della presente invenzione è indicato nel complesso con 10 alle figure 2 e 4 e comprende basilarmente un supporto piastriforme o piastra 12, che viene fissata a una delle due ante da movimentare in apertura e chiusura, una coppia di leve o bracci 14, 16, articolati tra loro e alla piastra 12, almeno un carrellino 18, preferibilmente due carrellini 18, collegati ai bracci 14 e 16 e un profilato a “U" 20 che costituisce la sede o binario di guida e scorrimento di detto almeno un carrellino 18. La piastra 12, ad esempio di forma rettangolare, è provvista di una pluralità di fori passanti 22 per altrettante viti 24 che fissano la piastra stessa a una delle due ante, indicate con 26 e 28 alle figure 3 e 5; in particolare, le viti 24 fissano la piastra 12 alla testata o bordo superiore 30 dell’anta 26 o 28. La larghezza della piastra 12 è inferiore a quella del bordo 30. Le leve o bracci 14 e 16, esemplificativamente in forma di piastrine sostanzialmente rettangolari, della stessa lunghezza e con testate arrotondate, comprendono a loro volta molteplici fori passanti per il collegamento tra loro e alla piastra 12 con perni o simili. In dettaglio, ciascun braccio 14, 16 è provvisto, alle contrapposte estremità, di rispettivi fori 32-34, 32’-34’ e, centralmente, di un ulteriore foro 36, 36’. II foro 32’ del braccio 16 accoglie un’estremità 38’ di una molla elicoidale 38, la cui opposta estremità 38” è agganciata nella sgolatura 42 di un piolino 40, il quale è alloggiato a pressione in un’apertura 44 realizzata in corrispondenza di una testata della piastra 12. Il foro 34’ del braccio 16 accoglie invece un perno 46 che fissa al braccio stesso uno dei carrellini 18; in particolare il perno 46 è inserito verticalmente in un’apertura 48’ di uno zoccolo 48 solidale al carrellino 18, il quale comprende due appaiate rotelle 50 o simili realizzate in nylon o altro idoneo materiale antiattrito. Il secondo carrellino 18, parimenti provvisto di zoccolo 48 con apertura 48’ orientata verticalmente, è fissato nel foro 32 del braccio 14, che è posto inferiormente e a contatto diretto con il braccio 16. Dato che entrambi i carrellini 18 richiedono un’allineamento sullo stesso piano, nonostante siano fissati a due bracci posti a livelli diversi, è vantaggiosamente previsto che la compensazione sia realizzata attraverso gli zoccoli 48; in particolare, lo zoccolo 48 del carrellino 18 fissato al braccio 14 posto inferiormente al braccio 16 presenta altezza maggiore rispetto al corrispondente zoccolo dell’altro carrellino. Complessivamente, l’assemblaggio dei due carrellini 18 rispetto ai bracci 14 e 16 è schematizzato in dettaglio alle figure 2 e 4. Detti bracci sono collegati snodabilmente tra loro attraverso un piolo 54, inserito nei fori centrali 36 e 36' dei bracci medesimi e ivi stabilizzato con mezzi noti.
Ulteriormente, il braccio 14 è collegato alla piastra 12 mediante un rivetto 56 o simili, inserito nel foro 34 del braccio stesso e in un foro 58 realizzato su detta piastra all’estremità opposta rispetto all’apertura 44 in cui è posto il piolino 40. Un ulteriore piolo 54’ preferibilmente zigrinato, è inserito in un foro 55 del braccio 16 e si prolunga in una cava o asola curvilinea 60, realizzata sulla piastra 12 nella zona prossima a detto foro 58. L’estensione dell’asola 60, che sostanzialmente funge da camma, delimita l’escursione dei bracci 14 e 16 tra loro collegati rispetto alla piastra 12. 1 carellini 18 sono inseriti nel profilato a “U" 20 che è fissato, in posizione capovolta, al bordo anteriore della traversa orizzontale del telaio, indicato con 62, delle ante 26 e 28; una di esse è collegata mediante convenzionali cerniere 64 a uno dei montanti verticali del telaio 62. Le due ante 26 e 28, sul fronte opposto rispetto alle cerniere 64, sono collegate tra loro da una cerniera a snodo 70 di tipo in sé noto. Il profilato 20 presenta estensione longitudinale sufficiente a evitare che i carellini 18, durante l’apertura e la chiusura delle ante 26 e 28, possano sfilarsi da esso; è comunque vantaggiosamente previsto che, almeno sulla testata opposta a quella di introduzione di detti carrellini 18, nel profilato 20 sia disposto un tassello di fermo o di fine corsa, indicato con 66, stabilizzato in modo noto ad esempio con una vite 68 o simili.
Durante il funzionamento, cioè nel corso delle fasi di apertura o chiusura delle ante 26 e 28, il dispositivo a snodo 10 della presente invenzione permette, attraverso i carrellini 18 scorrevoli nel profilato 20 e i rispettivi bracci 14, 16 tra loro articolati, di guidare le ante stesse mantenendole sistematicamente tensionate tramite la molla 38. Detti bracci, come illustrato alle figure 3 e 5, si dispongono in direzione sostanzialmente verticale rispetto al bordo del telaio 62 allorché le ante 26 e 28 sono aperte, mentre restano tendenzialmente paralleli a detto bordo quando le ante stesse sono chiuse.
La cava o asola 60 della piastra 12, oltre a delimitare l’escursione del piolo 54’, conseguentemente dei bracci 14 e 16, determina lo scostamento dal telaio 62 di una delle ante 26, 28 nella fase iniziale di apertura, evitando indesiderati contatti o strisciamenti con il telaio stesso; l’anta soggetta a scostamento è, in particolare, quella cui è fissata la piastra 12, ovvero il dispositivo 10 nel suo complesso. Detto ultimo potrà ovviamente essere realizzato nelle due versioni convenzionali, destra e sinistra, in funzione dell’applicazione all’una o all’altra delle due ante.
Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue.
Il dispositivo a snodo 10 della presente invenzione non richiede, per la sua installazione, interventi strutturali sulle ante o sul relativo telaio e non dà luogo ad alterazioni di ordine estetico in quanto è fissato al bordo superiore, eventualmente anche o soltanto a quello inferiore, di una delle ante stesse e non è pertanto visibile. Anche i carrellini 18 sono opportunamente inseriti nel profilato 20 che può essere agevolmente armonizzato con il telaio 62. Lo scorrimento ottimale dei citati carrellini, inoltre, è assicurato dalle rotelle 50, che evitano fenomeni di impuntamenti e di rumorosità.
Benché l'invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione, data a solo scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata.
La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell'ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo a snodo (10), specie per ante (26-28) pieghevoli a battente collegate a un telaio (62), caratterizzato dal fatto di comprendere un supporto piastriforme (12), fissato al bordo superiore (30) e/o a quello inferiore di una di dette ante, sul quale sono articolati due sovrapposti leve o bracci (14-16) tra loro abbinati mediante un piolo (54) inserito in fori centrali (36-36’) dei bracci stessi, a un’estremità di almeno uno di detti bracci essendo collegato un carrellino (18), provvisto di mezzi di rotolamento (50) scorrevoli in un profilato (20) vincolato a detto telaio (62).
  2. 2. Il dispositivo a snodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore piolo (54’), inserito in un foro (55) del braccio (16) e scorrevole in una cava o asola curvilinea (60) realizzata su detto supporto piastriforme (12).
  3. 3. Il dispositivo a snodo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che entrambi detti bracci (14-16) sono provvisti di un carrellino (18) i cui mezzi di rotolamento (50) sono costituiti da una o più rotelle o simili, scorrevoli in detto profilato (20) che è fissato al bordo anteriore della traversa orizzontale di detto telaio (62).
  4. 4. Il dispositivo a snodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una molla elicoidale (38) fissata, a un’estremità (38’), a un piolino (40) inserito in un foro (44) del supporto piastriforme (12) e, all’estremità opposta (38"), agganciata in un foro (32’) del braccio (16).
  5. 5. Il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il braccio (16) è provvisto, in posizione opposta rispetto al foro (32’), di un foro (34’) che accoglie un perno (46) di fissaggio di uno dei carrellini (18), detti ultimi essendo abbinati a rispettivi zoccoli (48) di altezze diverse e provvisti di foro (48’) orientato verticalmente.
  6. 6. Il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il braccio (14) è provvisto di contrapposti fori (32-34) che rispettivamente accolgono un perno (52) di fissaggio di un carrellino (18) e un rivetto (56) o simili che è inserito in un foro (58) del supporto piastriforme (12) e collega il medesimo a detto braccio (14).
  7. 7. Il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di almeno una testata del profilato (20) è disposto e fissato con una vite (68) o simili un tassello (66) di riscontro di uno dei carrellini (18).
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