ITMI20020334U1

ITMI20020334U1 - Dispositivo per il prelevamento di campioni di sangue da sottoporre aprova ad esempio del tasso di glucosio in esso contenuto

Info

Publication number: ITMI20020334U1
Application number: IT2002MI000334U
Authority: IT
Original assignee: Artsana Spa
Priority date: 2002-06-26
Filing date: 2002-06-26
Publication date: 2003-12-29
Also published as: ATE355786T1; ITMI20020334V0; US20040019250A1; EP1374769A1; EP1374769B1; DE60312258D1; US6997317B2

Description

2

Descrizione modello dì utilità a nome:

ARTSANA S.p.A. - Grandate (CO)

1**★**·**★★★**

Forma oggetto del presente trovato un B6426 dispositivo per il prelevamento di campioni di ER.ac sangue .

Come è noto, un prelievo di una goccia di

sangue, ad esempio per poter procedere alla prova del glucosio in esso contenuto, viene eseguito forando il polpastrello di un dito tramite un ago o lancetta pungidito. Il sangue fuoriuscente viene depositato su un adatto supporto e quest'ultimo viene associato ad un elemento analizzatore che con modalità note esegue la prova ad esso devoluta, ad esempio del glucosio presente nel sangue. Nel frattempo, l'utente o paziente che si è sottoposto alla prova del sangue deve tamponare il proprio ,'} polpastrello con cotone idrofilo, garza o altro

<'>À

elemento di tamponamento. Vi è quindi la necessità per il paziente di preparare tale garza o altro elemento di tamponamento prima dell'esecuzione della puntura nel dito al fine di essere pronto a tamponare la fuoriuscita del sangue successivamente al prelievo e durante la prova.

Malgrado le garze e le lancette pungidito siano

note ed utilizzate da tempo, non è presente sul

mercato alcun prodotto o dispositivo che permetta,

soprattutto ad un utente "sbadato", di avere sempre

a disposizione una garza o similare elemento di

tamponamento ogni volta che egli deve procedere al

prelievo del sangue. Ciò ha la conseguenza che

frequentemente l'utente non ha a disposizione la

garza (sterile) dopo il prelievo del sangue e tende

a tamponare la ferita con prodotti non idonei e non

sterilizzati, con ovvi inconvenienti.

Scopo del presente trovato è quello di offrire

un dispositivo che colmi la lacuna sopra citata e

che permetta ad un utente che esegue un prelievo di

sangue per la sua campionatura di avere sempre a

disposizione un prodotto di tamponamento sterile e

pronto all'uso.

Un<’>altro scopo è quello di offrire un

dispositivo semplice e di facile utilizzo.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti

all'esperto del ramo, vengono raggiunti da un

dispositivo secondo le unite rivendicazioni.

Per una miglior comprensione del presente

trovato si allega a titolo puramente indicativo, ma

non limitativo, il seguente disegno, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica di un dispositivo secondo il trovato;

la figura 2 mostra una sezione secondo la traccia 2-2 di figura 1 in cui non sono stati rappresentati gli oggetti contenuti nel dispositivo di figura 1; e

*

la figura 3 mostra, in pianta, un fustellato impiegato per ottenere il dispositivo di figura 1, su tale fustellato parti identiche a quelle del dispositivo di figura 1 sono indicate con gli stessi riferimenti numerici.

Con riferimento alle citate figure, un dispositivo secondo il trovato comprende un contenitore 1 in cui sono presenti due cavità o camere 2 e 3, separate, ove sono introdotte, nell'esempio, una pluralità di garze e/o tamponcini sterili 4 (inseriti in appositi e noti involucri) ed una<'>corrispondente pluralità di lancette pungidito 5, di tipo in sè noto ed atte a permettere la raccolta di sangue di un paziente da sottoporre a campionatura, ad esempio a valutazione del tasso di glucosio presente in esso. In alternativa, il contenitore 1 può essere realizzato in modo tale che le cavità o camere 2 e 3 contengono ciascuna, rispettivamente, una sola garza 4 o altro materiale simile (come tessuto non-tessuto) ed una sola lancetta pungidito 5.

Nell'esempio, il contenitore 1 comprende un

corpo 10 monopezzo ovvero definito da un unico

fustellato 10A (ad esempio in materiale cartaceo

quale cartone o similare) presentante una pluralità

di parti che ripiegandosi opportunamente

definiscono il corpo 10. Quest'ultimo è di tipo

scatolare e comprende, con riferimento alle figure,

una faccia superiore 11, una inferiore 12, una

frontale 13, una posteriore 14, una faccia laterale

destra 15 ed una faccia laterale sinistra 16. In

corrispondenza delle facce laterali 15 e 16 sono

previste aperture 17 e 18, rispettivamente,

richiudibili da corrispondenti chiusure 19 e 20.

Queste ultime, come detto, sono parti dell'unico

fustellato 10A definente il corpo 10 e sono

ripiegabili o mobili in corrispondenza delle

rispettive aperture 17 e 18 in modo tale da

consentire la asportazione del corpo 10 di almeno

un pungidito 5 (freccia M di figura 1) e di almeno

una garza 4 (freccia N di figura 1).

Più in particolare, la chiusura 19 comprende un

elemento mobile attorno ad un bordo estremale

inferiore 23 della faccia 15 (freccia F di figura

1) e presentante una parete 24 e sponde laterali 25 aggettantisi ortogonalmente dalla parete 24, dette

sponde avendo un bordo libero 26 ricurvo. Le sponde 25 sono atte a posizionarsi parallelamente alle facce 13 e 14 del corpo 10 entro la cavità 3 quando la chiusura 19 intercetta l'apertura 17 con la sua parete 24. Quando la chiusura non intercetta detta apertura 17, la parete 24 è posta inclinata rispetto al piano su cui giace la faccia inferiore 12 del corpo 10, consentendo la fuoriuscita del pungidito 5.

Da notare che, nell'esempio delle figure, la chiusura 19 presenta una conformazione tale da intercettare una apertura 17 che interessa sostanzialmente tutta la faccia laterale 15 del corpo 10, anche se detta apertura è anche parzialmente intercettata da una aletta 28 che si distacca dal bordo estremale superiore 30 della faccia 11 e che funge da parzializzatore dell'apertura 17 per consentire la fuoriuscita di una sola lancetta 5. In alternativa, la chiusura 19 può intercettare un'apertura che interessa solo una porzione di tale faccia laterale 15, ad esempio quella prossima al bordo inferiore 23 di tale faccia. In tal caso, l'aletta 28 si prolungherebbe verso tale bordo aggettantisi dal bordo superiore

30 di tale faccia 15 ben più di quanto

rappresentato nell'esempio delle figure, detta

aletta potendo essere fissa e definendo parte della

faccia 15.

La chiusura 20, invece, nell'esempio delle

figure è definita da una pluralità di alette mobili

32,33,34 e 35: le alette 32 e 33 di distaccano da

bordi laterali estremali 36 e 37, rispettivamente,

delle facce 13 e 14 del corpo 10 prossimi alla

faccia laterale 16; tali alette sono incernierate a

tali bordi 36 e 37 e possono ruotare attorno ad

essi (frecce W e X di figura 1). Esse sono

rastremate alle loro estremità libere 32A e 33A.

L'aletta 35 è l'aletta più esterna tra quelle

sopracitate e provvede a chiudere completamente

l'apertura 20 quando essa è portata a contatto

della fàccia superiore 11 del corpo 10 con una sua

porzione ripiegata 38 atta ad introdursi nella

cavità o camera 2 per consentire il mantenimento

dell'aletta 35 nella posizione richiusa in cui

intercetta l'apertura 20. La porzione 38 presenta

fessure laterali 43 e 44 per cooperare con le

alette 32 e 33 al fine di mantenere l'aletta 35 in

posizione richiusa sull'apertura 20. L'aletta 35 si

muove secondo la doppia freccia Y di figura 1 ed è incernierata ad un bordo laterale 40 della faccia .

inferiore 12.

L'aletta 34 è interna alle alette 32 e 33 ovvero è posta tra queste ultime e la cavità 2 del corpo 1. Essa funge da primo elemento di «

contenimento delle garze 4 entro la cavità o camera 2. Ovviamente , seppure la forma di realizzazione descritta presenti varie alette 32,33,34 e 35, il tecnico del ramo può realizzare il dispositivo 1 con un contenitore avente anche una sola aletta di chiusura, preferibilmente quella indicata con 35.

L'aletta interna 34 si muove secondo la freccia Z di figura 1, e presenta nell'esempio un bordo arrotondato o arcuato 47 in cui è realizzato un incavo semicircolare 48. L'aletta 34 è la parte estremale di una porzione 50 del fustellato 10A che definisce il corpo 10, ripiegata più volte e definente anche la faccia superiore 11 del corpo 10. Tale porzione di fustellato 50 è ripiegata attorno ad un bordo 51 della faccia 11 definente la parte superiore dell'apertura 18 ove è presente un'apertura circolare 51A che a porzione 50 ripiegata definisce un incavo semicircolare atto a facilitare la presa delle garze o tamponcini 4; 1 'incavo semicircolare è definito dall'incavo

circolare 51A ripiegando la porzione 50 lungo il

suo diametro coincidente col bordo 51 della faccia 11.

La porzione di fustellato 50 è ripiegata ulteriormente attorno ad un bordo 53 (superiore nelle figure 1 e 2) di una parete divisoria 54 interposta tra la cavità o camere 2 e 3 così da definire tale parete. E' quindi ulteriormente ripiegato verso l'apertura 20 definendo il bordo inferiore 55 della parete 54 ed in corrispondenza di un bordo estremale 56 dell'aletta interna 34. Le pieghe della porzione 50 sono ottenute grazie al fatto che sono effettuate in corrispondenza di linee di indebolimento prefissate previste nella porzione di fustellato 50, dette linee definendo i bordi 51,53,55,56.

Grazie al trovato, è proposto un dispositivo che contiene in sè sia la lancetta pungidito (o altro elemento per creare la fuoriuscita di sangue da una parte del corpo dell'utente, generalmente il polpastrello di un dito del paziente) che una garza o tamponcino atti a tamponare adeguatamente ed in modo sicuro, dal punto di vista medicale, la suddetta fuoriuscita di sangue; ciò in modo da consentire all'utente che esegue una campionatura

del suo sangue (ovvero una prova atta a valutare la

presenza di una particolare caratteristica in esso) di avere con sè tutti gli strumenti utili a portare a termine la sua prova del sangue in modo sicuro, pulito e rapido.

E' stata descritta una forma specifica di attuazione del trovato. Tuttavia, il tecnico del ramo, alla luce della descrizione che precede, potrà realizzare un dispositivo avente le caratteristiche individuate nelle rivendicazioni che seguono anche con modalità e conformazione diverse da quelle più sopra descritte. Ad esempio, il contenitore 1 può essere anche realizzato in materia plastica o almeno in parte in tale materia; tale contenitore 1 può essere rigido o almeno in parte rigido e può contenere una sola garza o tamponcino ed una sola lancetta (ed in questo caso, la confezione monouso può presentare la garza vincolata alla lancetta) oppure una pluralità di garze e lancette mantenute separate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il prelievo di un campione

di sangue da sottoporre a prova, ad esempio del tasso di glucosio in esso contenuto, e per tamponare la fuoriuscita di sangue dopo detto prelievo da una parte del corpo di un paziente sottoposta a puntura, detta puntura essendo eseguita mediante un organo pungente quale una lancetta pungidito (5) ed il tamponamento essendo eseguito attraverso un elemento tampone (5) quale una garza o tamponcino sterile, caratterizzato dal fatto di comprendere un contenitore (1) presentante almeno un organo pungente (5) ed almeno un elemento tampone (5), detto dispositivo permettendo al paziente di eseguire il prelievo avendo immediatamente a disposizione l'elemento tampone (4) pér interrompere subito la fuoriuscita del sangue con modalità sicure dal punto di vista medicale .
2. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenitore (1) presenta camere separate (2,3) rispettivamente atte a contenere l'organo pungente (5) e l'elemento tampone (4).
3. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2,

caratterizzato dal fatto che una prima camera {2,3) Ί\ MOGIOIIMIU P/A(A«' contiene una pluralità di elementi tampone (4) ed una seconda camera (3) contiene una pluralità di organi pungenti (5).
4. Dispositivo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il numero degli elementi tamponi (4) è uguale a quello degli organi pungent i (5).
5. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il contenitore (1) comprende un corpo (10) in cui sono previste le camere separate (2,3), detto corpo essendo monopezzo.
6. Dispositivo di cui alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il corpo (10) del contenitore (1) è monopezzo ed è ottenuto da un unico fustellato (10A) presentante una pluralità di parti ripiegate, detto corpo presentando aperture (19,20) su suoi fianchi laterali contrapposti (15,16) comunicanti con le rispettive camere separate (2,3), attraverso tali aperture essendo asportabili ogni elemento tampone (4) ed ogni organo pungente (5), in corrispondenza di ogni apertura essendo posto un corrispondente elemento di chiusura (19,20) .
7. Dispositivo di cui alla rivendicazione 6,

caratterizzato dal fatto che la camera (3) contenente almeno un organo pungente (5) ha l'apertura (17) che interessa almeno un parte del corrispondente fianco laterale (15) del corpo (10) n del contenitore (1), l'elemento di chiusura (19) posto in corrispondenza di tale apertura (17) essendo incernierato ad un bordo estremale di tale fianco laterale (15) e comprende una parte (24) atta ad intercettare tale apertura dai cui bordi si aggettano sponde (25) scorrevolmente inserite entro la camera (3) sopra citata, detta parte (24) dell'elemento di chiusura (19) disponendosi in posizione inclinata rispetto al piano di detto fianco laterale (15) quando detto elemento di chiusura (19) è nella posizione in cui libera l'accesso a detta camera (3).
8. Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (20) dell'apertura (18) della camera (2) contenente almeno un elemento tampone (4) comprende almeno un'aletta (35) incernierata ad un bordo estremale di una faccia (12) del corpo (10) del contenitore (1) delimitante su un lato l'apertura (18) suddetta .
9. Dispositivo di cui alla rivendicazione 8,

caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (20) dell'apertura (18) della camera (2) per l'elemento tampone (4) comprende una pluralità di alette mobili (32,33,34,35).
10. Dispositivo di cui alle rivendicazioni 2 e 6, caratterizzato dal fatto che le camere (2,3) sono separate da una parete (54) realizzata attraverso il ripiegamento di una porzione di fustellato (50) definente anche una faccia (11) del corpo (10) del contenitore (1).
11. Dispositivo di cui alle rivendicazioni 9 e 10, caratterizzato dal fatto che la porzione di fustellato (50) definente la parete (54) tra le camere separate (2,3) termina all'esterno di una (2) di queste ultime e definisce un'aletta mobile di chiusura dell'apertura (18) di tale camera (3).
12. Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il corpo (10) del contenitore (11) ha forma scatolare.
13. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenitore (1) è almeno in parte rigido.
14. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenitore (1) è almeno in parte flessibile.