ITMI20010385U1

ITMI20010385U1 - Elementi di illuminazione modulari per incasso e strisce di tali elementi

Info

Publication number: ITMI20010385U1
Application number: IT2001MI000385U
Authority: IT
Original assignee: Reggiani Illuminazione
Priority date: 2001-07-11
Filing date: 2001-07-11
Publication date: 2003-01-11
Also published as: ITMI20010385V0; DE10230181A1; US20030012017A1; GB0216174D0; GB2377485A

Description

"Elementi di illuminazione modulari per incasso e strisce di tali elementi"

Il presente trovato si riferisce ad elementi di illuminazione o faretti da incasso e a strisce di elementi realizzate con essi.

Nella tecnica nota sono conosciuti elementi di illuminazione ad incasso, realizzati solitamente con una faccia frontale in forma quadrata o circolare, destinata ad affacciarsi da un foro praticato nella superficie di incasso. Nella tecnica nota ? solitamente necessario incassare gli elementi uno per uno, ciascuno con in un proprio foro di accoglimento. Ci? comporta lavorazioni onerose nelle superfici di incasso e impedisce di realizzare particolari configurazioni con pi? elementi di illuminazione che concorrono a formare un unico assieme.

Scopo generale del presente trovato ? ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo elementi di illuminazione destinati all?incasso, i quali sono modulari e possono essere fra loro accoppiati a formare sistemi complessi e ?strisce? di illuminazione variamente configurate, con minima lavorazione della superficie da incasso e con ottime caratteristiche sia estetiche che meccaniche.

In vista di tale scopo si ? pensato di realizzare, secondo il trovato, elementi modulari di illuminazione destinati all?incasso in una superficie per affacciarsi dalla superficie con una propria faccia frontale quadrata dotata di una cornice sull?esterno della superficie, gli elementi essendo conformati per accoppiarsi lateralmente gli uni agli altri a formare una striscia di elementi, ciascun elemento comprendendo una coppia di elementi di spinta a molla contro l?interno della superficie per mantenere in posto l?elemento nell?incasso, i due elementi di spinta di ciascuna coppia sporgendo lateralmente dal corrispondente elemento di illuminazione in prossimit? di opposti spigoli della detta faccia frontale quadrata.

Per rendere pi? chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriver? di seguito, con l?aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica laterale di un elemento di illuminazione secondo il trovato, genericamente sezionato lungo la linea 1-1 di figura 2;

-figura 2 rappresenta una vista in pianta presa lungo la linea II-II di figura 1; -figure 3 e 4 rappresentano viste frontali di due possibili disposizioni esemplificative realizzabili con gli elementi di illuminazione secondo il trovato.

Con riferimento alle figure, un primo elemento modulare di illuminazione (indicato genericamente con 10) realizzato secondo il trovato, e destinato all?incasso in una apertura o foro 12 ricavato in una superficie 11 (indicata a tratteggio in figura 1) per affacciarsi dalla superficie con una propria faccia frontale quadrata 13 dotata di una cornice 14 sull?esterno della superficie.

Come si vede in figura 1 e, meglio, in figura 2, l?elemento 10 comprende una coppia di elementi 15 di spinta a molla contro l?interno della superficie (come si vede a tratteggio in figura 1) per mantenere in posto l?elemento nell?incasso. I due elementi di spinta 15 sporgono dall?elemento di illuminazione in prossimit? di opposti spigoli della faccia frontale quadrata. In particolare, gli elementi di spinta 15 sporgono diagonalmente dai detti opposti spigoli. Vantaggiosamente, come si vede nelle figure, gli elementi di spinta comprendono una molla a filo 15 con un estremo di fissaggio il quale ? innestato in un supporto 16 che ? fissato all?elemento di illuminazione. Il fissaggio pu? avvenire per calzamento dell?elemento di supporto su un codolo 17 di fissaggio a vite fra una parte anteriore e una parte posteriore del faretto 10.

Possono anche essere previsti elementi di supporto della molla disposti a tutti e quattro gli spigoli. Le molle saranno poi montate solo a due spigoli opposti. Le molle sono cos? rimuovibili e spostabili fra gli spigoli.

Gli elementi 10 sono conformati per accoppiarsi lateralmente gli uni agli altri a formare una striscia di elementi, come sar? chiaro nel seguito.

Gli elementi 10 possono comprendere una cornice di finitura su tre lati 18a della faccia frontale e mezzi 19 di innesto con gli altri elementi sul quarto lato 18b, come mostrato a tratto pieno nelle figure 1 e 2, oppure avere una cornice di finitura 14 su tutti e quattro i lati della faccia frontale (come mostrato a tratteggio sempre nelle figure 1 e 2).

Vantaggiosamente, gli elementi con cornice di finitura su tre lati hanno sul quarto lato 18b una cornice di appoggio 20 destinata ad appoggiarsi posteriormente alla cornice di finitura di un altro elemento. Dalla cornice di appoggio sporgono denti 19 di innesto in corrispondenti sedi 21 negli altri elementi.

Nelle figure 3 e 4 sono mostrate possibili combinazioni di elementi di illuminazione secondo il trovato.

Ad esempio, in figura 3 ? realizzata una striscia rettilinea composta da una sequenza di elementi IOa (due elementi nel caso particolare) dotati di cornice su tre lati e che sono disposti giustapposti sequenzialmente gli uni agli altri. Sul quarto lato dell?ultimo degli elementi IOa ? giustapposto uno degli elementi di illuminazione 10b con cornice di finitura su quattro lati. In tale modo si realizza la chiusura della completa cornice dell?assieme.

Deve essere notato che la cornice attorno ad ogni lampada rimane di spessore uniforme cos? che l?assieme di elementi di illuminazione sembra alla vista un tutt?uno.

In figura 4 ? mostrata una variante di assieme, nel quale la striscia ? conformata ad angolo disponendo opportunamente gli elementi IOa.

Come si vede dalle figure, gli elementi di fissaggio a molla permettono sempre di fissare il rispettivo elemento di illuminazione su almeno due punti contrapposti, garantendo la stabiliti dall?assieme.

A questo punto ? chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo elementi modulari che permettono le pi? varie combinazioni reciproche.

E? ovvio dalla spiegazione che precede, come gli elementi di illuminazione secondo il trovato possano essere disposti per realizzare strisce con differente estensione e/o configurazione, mantenendo sempre le caratteristiche di continuit? e spessore della cornice di finitura e di stabilit? meccanica dell?assieme. Eventualmente, molle possono essere rimosse o spostate se necessario.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato ? riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perci? essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, l?esatto aspetto estetico o le dimensioni delle varie parti possono variare a seconda di specifiche esigenze, Possono anche essere pensati elementi con differente numero o posizione di comici di finitura

Claims

R1VENDICAZI0NI 1. Elementi modulari di illuminazione destinati all?incasso in una superficie per affacciarsi dalla superficie con una propria faccia frontale quadrata dotata di una cornice sull?esterno della superficie, gli elementi essendo conformati per accoppiarsi lateralmente gli uni agli altri a formare una striscia di elementi, ciascun elemento comprendendo una coppia di elementi di spinta a molla contro l?interno della superficie per mantenere in posto l?elemento nell?incasso, i due elementi di spinta di ciascuna coppia sporgendo lateralmente dal corrispondente elemento di illuminazione in prossimit? di opposti spigoli della detta faccia frontale quadrata.
2. Elementi secondo rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che gli elementi di spinta sporgono diagonalmente dai detti opposti spigoli.
3. Elementi secondo rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che gli elementi di spinta sono rimuovibili e spostabili fra gli spigoli.
4. Elementi secondo rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto di avere cornice di finitura su alcuni lati e mezzi di innesto su altri per permettere la giustapposizione e l?innesto reciproco degli elementi, preservando la continuit? e spessore delle cornici di finitura.
5. Elementi secondo rivendicazione 1 , caratterizzati dal fatto che alcuni di essi hanno una cornice di finitura su tre lati della faccia frontale e mezzi di innesto con gli altri elementi sul quarto lato, mentre altri elementi hanno una cornice di finitura su quattro lati della faccia frontale.
6. Elementi secondo rivendicazione4, caratterizzati dal fatto che gli elementi con cornice di finitura su tre lati hanno sul quarto lato una cornice di appoggio destinata ad appoggiarsi posteriormente alla cornice di finitura di un altro elemento, da tale cornice di appoggio sporgendo denti di innesto in corrispondenti sedi negli altri elementi per realizzare i detti mezzi di innesto,
7. Elementi secondo rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che gli elementi di spinta com prendono una molla a filo avente un estremo di fissaggio all?elemen o il quale estremo ? innestato in un supporto che si fissa a detto elemento.
8. Strisce di illuminazione formate da sequenze di elementi secondo le rivendicazioni precedenti.
9. Strisce di illuminazione secondo rivendicazione 1, comprendenti serie di elementi dotati di cornice su tre lati che sono disposti giustapposti sequenzialmente gli uni agli altri, sul quarto lato dell?ultimo di essi essendo giustapposto uno di detti elementi di illuminazione con cornice di finitura su quattro lati.