ITMC20080225A1 - Macchina automatica distributrice di strisce epilatorie preriscaldate. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“MACCHINA AUTOMATICA DISTRIBUTRICE DI STRISCE EPILATORIE PRERISCALDATE”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una macchina automatica per la fornitura di strisce depilatorie pre-riscaldate.

La presente invenzione è stata sviluppata nel settore della epilazione professionale, come quella che avviene nei centri estetici o benessere.

In detti centri infatti devono essere utilizzate tecniche di depilazione che garantiscano la massima igiene nonché la massima rapidità durante il trattamento, così da effettuare una seduta nel minor tempo possibile.

Le tecniche di epilazione sono molteplici, ma la più diffusa nei centri estetici prevede di riscaldare la cera in un pentolino, stenderla con una spatolina sulla zona da trattare, appoggiare una striscia depilatoria sulla cera ancora calda ed infine strappare la striscia con il sottostante strato di cera ad esso aderente.

L’applicazione della cera viene quindi fatta manualmente dagli operatori dalla cui abilità e perizia dipende la qualità della lavorazione che impone che lo strato di cera spalmato presenti uno spessore uniforme, al fine di ottenere un risultato omogeneo su tutta l’epidermide trattata.

Il maggiore inconveniente di una simile tecnica di epilazione consiste nella difficoltà di attuare manualmente uno strato di cera di spessore omogeneo e adeguato, non troppo sottile, né troppo spesso.

Nel caso di uno strato di cera eccessivo l’azione depilatoria è assicurata, ma avviene con un evidente spreco di materiale; viceversa nel caso lo strato di cera sia troppo esiguo, l’efficacia dell’azione strappante è insoddisfacente in quanto disomogenea e parziale.

Proprio al fine di evitare che detta operazione sia affidata esclusivamente alla perizia dell’operatore, sono stati ideati dei dispositivi dosatori in grado di applicare un film omogeneo di cera sulla parte di pelle da trattare.

Detti dispositivi sono costituiti da un contenitore per cera, chiuso superiormente da un tappo recante un rullo girevole attorno ad un asse diametrale rispetto all’imboccatura di detto contenitore.

Detto rullo risulta per circa metà della sua superficie rivolto verso il vano che contiene la cera, in modo tale che questa lo possa bagnare quando il contenitore viene capovolto.

Al fine di applicare la cera infatti è necessario, dopo aver riscaldato opportunamente il contenitore e quindi anche la cera al suo interno, rendendola sufficientemente fluida, mettere a rovesciare il contenitore facendo poi rotolare il rullo sul tratto di pelle da trattare.

Detto dispositivo, nel momento in cui viene impiegato in centri benessere piuttosto che estetici, non può essere utilizzato per più di un cliente e quindi deve essere gettato dopo ogni seduta.

Proprio per questo motivo tali dispositivi cosiddetti “roll on”, non hanno riscosso un grosso successo commerciale in considerazione dei loro elevati costi, a fronte di uno sfruttamento parziale , uno per cliente.

Ulteriore inconveniente delle due tecniche appena descritte consiste nel fatto che, dovendo la cera essere tenuta costantemente a temperatura di esercizio, è necessario, nel primo caso, posizionare il pentolino colmo di cera al di sopra di un fornello da depilazione per tutta la seduta, oppure, nel secondo caso, posizionare il dispositivo “roll on” dentro un apposito dispositivo riscaldante.

A quest’ultimo proposito si sottolinea che per portare a temperatura di esercizio la cera occorrono tempi di diverse decine di minuti.

Per evitare dette tecniche manuali per la stesura della cera depilante, sono state create e poste in commercio delle strisce epilatorie, lunghe circa 15 cm, costituite da una coppia sovrapposta di due identici film di tessuto in nylon, adesivizzati tramite uno strato di cera intermedio.

La modalità di impiego di siffatte strisce depilatorie prevede di afferrarla per poi separare i due film di tessuto di nylon, in modo da ottenere due nastri di nylon con una superficie rivestita di uno strato di cera depilatoria.

A questo punto è possibile utilizzare ogni singolo nastro di nylon quale mezzo epilatorio, appoggiando la sua faccia cosparsa di cera sulla zona da trattare per poi effettuare lo strappo.

Dato che la temperatura di esercizio della cera è di circa 40°, dopo aver appoggiato un nastro sulla pelle è necessario strofinare la superficie con le mani cercando di surriscaldare la cera il più possibile prima di effettuare lo strappo.

Dato che per surriscaldare tutta la cera in modo omogeneo sarebbe necessario strofinare per un tempo significativo il nastro, questa tecnica di epilazione, pur eliminando il tempo di spalmatura manuale della cera, richiede tempi di riscaldamento della cera non certo trascurabili, che finiscono per incidere pesantemente sulla durata dotale del trattamento.

Proprio per questi motivi l’utilizzo di queste strisce epilatorie ha preso campo solo in ambito domestico e non nei servizi al pubblico, resi in centri estetici o benessere.

Scopo della presente invenzione è quello di ideare una macchina automatica in grado di consentire ad un operatore di effettuare un trattamento di epilazione senza lo stesso debba attendere lunghi tempi per riscaldare la cera, ne tanto meno debba manualmente provvedere a spalmare una dose di cera adeguata sulla zona da depilare, preoccupandosi di verificare l’uniformità del spessore dello strato di cera spalmato.

Ulteriore scopo della presente invenzione consiste nell’ideare una macchina, che oltre a soddisfare le esigenze sopradette, richieda un consumo energetico alquanto contenuto per il riscaldamento della cera depilatoria e comunque alquanto inferiore al consumo di un tradizionale fornello per cera.

Questi ed altri scopi sono stati conseguiti dalla macchina automatica secondo il trovato, le cui caratteristiche principali sono puntualizzate nella prima rivendicazione.

La macchina secondo il trovato opera quale distributore di strisce di nylon pre-spalmate di cera, destinate ad essere applicate sulla pelle da depilare.

Queste strisce possono essere come quelle sopra descritte e cioè composte da due sovrapposti nastri di nylon tenuti assieme da uno strato intermedio di cera epilatoria, oppure da un solo nastro di nylon, recante una faccia cosparsa di uno strato di cera, coperto da un sottile foglio protettivo, da rimuovere prima dell’applicazione sulla pelle.

Detta macchina comprende una stazione di caricamento, progettata per accogliere una pila di tante ed identiche strisce oppure un’unica striscia molto lunga e avvolta su se stessa a formare una bobina datrice, da srotolare e da tagliare a misura prima dell’applicazione, al fine di ottenere singole strisce depilatorie della lunghezza di volta in volta desiderata.

Detta macchina comprende altresì una stazione di riscaldamento, che deve essere attraversata dalla striscia depilatoria e dove si trova una coppia di piastre riscaldate, orizzontali e ravvicinate, che surriscaldano solo la cera spalmata in quel tratto di striscia momentaneamente interposta tra dette piastre.

In questo modo la striscia viene espulsa dalla macchina già riscaldata e, nel caso sia previsto l’utilizzo di una bobina datrice, anche tagliata della lunghezza richiesta, ad opera di mezzi di taglio posti a valle di detta stazione di riscaldamento, preferibilmente in corrispondenza della bocca di uscita.

Detta macchina comprende altresì dei mezzi atti a sospingere la striscia depilatoria verso e attraverso la stazione di riscaldamento fino a condurla al di fuori dalla bocca di uscita della macchina, favorendo il suo afferraggio da parte dell’operatore.

Il funzionamento della macchina in parola può essere gestito da una centralina elettronica, mediante la quale è possibile impostare la temperatura della stazione di riscaldamento, le modalità, la velocità di avanzamento della striscia ed eventualmente la cadenza di intervento di detto dispositivo di taglio automatico.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione della macchina secondo il trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 mostra con una vista schematica, la macchina secondo il trovato sezionata con un piano longitudinale parallelo al senso di avanzamento della striscia depilatoria.

- la fig. 2 mostra schematicamente con un ingrandimento uno spezzone di striscia epilatoria .

Con particolare riferimento alla figura 1, la macchina secondo il trovato, comprende una stazione di caricamento (SC) per la striscia epilatoria (S), mezzi per la sua movimentazione (M), una stazione di riscaldamento (SR) ed una bocca (U) per la fuoriuscita della striscia (S).

Come sopra anticipato detta macchina può essere progettata sia per accogliere una pila di tante ed identiche strisce (versione non rappresentata nella figura 1) oppure un’unica striscia (S) molto lunga e avvolta su se stessa a formare una bobina datrice (B) (versione mostrata in figura 1), da srotolare e da tagliare a misura prima dell’applicazione, al fine di ottenere singole strisce depilatorie (S1) della lunghezza di volta in volta desiderata.

Con particolare riferimento alla figura 1, in una preferita forma realizzativa detta stazione di caricamento (SC) presenta un perno ad asse orizzontale (1), il quale funge da supporto girevole per una bobina datrice (B) di striscia epilatoria (S).

Detta macchina presenta mezzi di avanzamento (M) atti a movimentare la striscia (S) attraverso una stazione di riscaldamento (SR) dove si trova una coppia sovrapposta di piastre scaldanti (2), orizzontali e ravvicinate, fra le quali è interposta ed avanza la striscia depilatoria (S).

Una volta che la striscia epilatoria (S) ha attraversato detta stazione di riscaldamento (SR) è pronta per essere afferrata ed utilizzata.

Detta macchina prevede quindi una bocca di uscita (U) posta proprio a valle di detta stazione di riscaldamento (SR).

Proprio con riferimento alla figura 1, nel caso in cui la striscia epilatoria (S) debba essere tagliata a misura prima della sua applicazione, la macchina comprende una stazione di taglio (ST) tra la stazione di riscaldamento (SR) e detta bocca di uscita (U); più precisamente detta stazione di taglio (ST) si trova proprio in corrispondenza della bocca di uscita (U), dove sono presenti mezzi (3) atti ad effettuare un rapido taglio della striscia (S), quali ad esempio un coltello (3) posto trasversalmente rispetto al senso di avanzamento della striscia (S).

Detti mezzi di taglio (3) possono essere utilizzati semplicemente per eseguire un’incisione di invito allo strappo, nel momento in cui si ipotizza che la striscia (S), fuoriuscita dalla bocca (U), debba essere afferrata e strappata manualmente all’operatore; in alternativa detti quali mezzi di taglio (3) possono essere utilizzati per la recisione trasversale completa della striscia (S), con un azionamento manuale od automatico.

Come sopra anticipato, la macchina secondo il trovato può comprendere una centralina elettronica, di tipo noto, per la programmazione, la gestione ed il controllo del funzionamento automatico della macchina; su detta centralina potranno ad esempio essere impostate la temperatura della stazione di riscaldamento (SR), le modalità e la velocità di avanzamento della striscia (S), nonché la cadenza di intervento di detti mezzi di taglio (3).

Sempre con particolare riferimento alla figura 2, la striscia epilatoria (S) è del tipo composta da un solo nastro di nylon (4), recante una faccia cosparsa di uno strato di cera (5), coperto da una pellicola protettiva (6), che viene automaticamente distaccata ed asportata dallo strato di cera (5) nel momento in cui la striscia (S) oltrepassa la stazione di riscaldamento (SR).

Più precisamente, immediatamente a valle di detta stazione di riscaldamento (SR), detto pellicola protettiva (6) viene sollevato rispetto al sottostate strato di cera (5) per imporgli un percorso a ritroso, rispetto al direzione di avanzamento (F) della striscia (S); detto percorso a ritroso è in effetti guidato da un piano inclinato (8) e termina in corrispondenza di un rullo di recupero (7) attorno al quali si avvolge detta pellicola (6).

Detto rullo (7) risulta girevole attorno ad un asse orizzontale, perpendicolare a detta direzione di avanzamento (F) .

Nella forma costruttiva illustrata in fig. 1, detto rullo di recupero (7) funge anche come mezzo (M) per causare l’avanzamento delle striscia (S) attraverso la stazione di riscaldamento (SR) e la bocca di uscita (U), dalla quale la striscia (S) fuoriesce già pronta per l’uso, essendo stata preventivamente riscaldata a dovere e privata di detta pellicola protettiva (6).

Ponendo in rotazione detto rullo di recupero (7), infatti, si pone in tiro la pellicola protettiva (6), che a sua volta trascina in avanti la striscia (S), essendo detta pellicola (6) attacca al nastro (4) per mezzo dello strato di cera (5).

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina distributrice di strisce depilatorie pre-riscaldate, caratterizzata per il fatto di comprendere una stazione di caricamento (SC) per la striscia epilatoria (S), mezzi (M) per la sua movimentazione verso l’uscita, una stazione di riscaldamento (SR) per riscaldare detta striscia (S) ed una bocca (U) di fuoriuscita all’esterno della striscia (S) preriscaldata.
2. 2) Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detta stazione di caricamento (SC) presenta un perno ad asse orizzontale (1), il quale funge da supporto girevole per una bobina datrice (B) di striscia epilatoria (S).
3. 3) Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detta macchina presenta una stazione di taglio (ST) per la striscia (S) posta a valle della stazione di riscaldamento (SR).
4. 4) Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detta stazione di taglio (ST) risulta dislocata in corrispondenza della bocca di uscita (U), dove sono presenti dei mezzi (3), di per sé noti, atti ad effettuare un rapido taglio trasversale della striscia epilatoria (S).
5. 5) Macchina, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che detta macchina presenta, in detta stazione di riscaldamento (SR), almeno una piastra scaldante (2).
6. 6) Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto di comprendere una coppia di piastre scaldanti (2), parallele e sovrapposte, interfacciate a distanza ravvicinata, fra le quali è interposta ed avanza la striscia dilatoria (S).
7. 7) Macchina, secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzata per il fatto che la striscia epilatoria (S) è confezionata in una bobina (B) ed è del tipo composta da un solo nastro di nylon (4), recante una faccia cosparsa di uno strato di cera (5), coperto da una pellicola protettiva (6), 8) Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detti mezzi di movimentazione (M) comprendono un rullo girevole (7) sul quale viene avvolta e recuperata detta pellicola protettiva (6) della striscia epilatoria (S). 9) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto di comprendere una centralina elettronica di programmazione, gestione e controllo del funzionamento automatico della macchina.