ITMC20080044A1 - Macchina per la spruzzatura mirata di una sostanza adesiva su pannelli. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“MACCHINA PER LA SPRUZZATURA MIRATA DI UNA SOSTANZA ADESIVA SU PANNELLI”.

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una macchina per la spruzzatura mirata di una sostanza adesiva su pannelli, in particolare su pannelli in poliuretano del tipo di quelli normalmente impiegati nella fabbricazione di condotte per la distribuzione dell’aria in seno agli impianti di riscaldamento o di condizionamento dell’aria. In questo particolare settore tecnologico le vecchie canalette in lamiera pressopiegata sono state ormai soppiantate dalle nuove canalette in poliuretano che possano vantare minor peso e maggior coefficiente di isolamento termico.

Queste canalette vengono in effetti realizzate a partire da pannelli rettangolari in poliuretano, rivestiti su entrambe le facce con un film di alluminio, secondo una tecnologia che prevede che ciascun pannello, dopo essere stato tagliato a misura, sia in larghezza che in lunghezza, venga inciso con tre intagli longitudinali, ad interasse prestabilito, in maniera tale suddividerlo in quattro bande parallele, atte ad essere piegate a squadro l’una rispetto all’altra, fino a che la prima banda si vada a congiungere con la quarta banda, dando origine ad un condotto chiuso di sezione quadrangolare, le cui pareti coincidono proprio con le anzidette quattro bande.

A tal uopo vengono utilizzate apposite macchine intagliatrici, che comprendono una stazione di incisione interposta fra due nastri di trasportatori, generalmente del tipo a rulli, atti alla movimentazione del pannello in entrata ed in uscita da detta stazione di incisione, dove operano cinque teste di incisone, atte ad eseguire intagli superficiali longitudinali, inclinati di 45°.

Più precisamente la prima e la quinta testa di incisione smussano a 45° i due bordi longitudinali esterni del pannello in transito, mentre le restanti tre teste di incisione eseguono ciascuna un intaglio superficiale avente profilo a “V” con angolo al centro di 90°, in maniera tale che le quattro porzioni di pannello delimitate da dette incisioni si prestino ad essere facilmente e perfettamente piegate a squadro l’una rispetto all’altra, facendo cerniera proprio in corrispondenza di dette incisioni, le quali, come già precisato, non interessano l’intero spessore del pannello, che mantiene pertanto la sua struttura monolitica.

Il pannello inciso viene successivamente sottoposto ad una operazione di incollaggio, nel corso della quale si provvede a stendere uno strato di adesivo lungo ogni incisione longitudinale, in maniera tale che , a seguito della anzidetta piegatura a squadro del pannello, i bordi combacianti dei vari intagli aderiscano immediatamente e stabilmente fra loro. Attualmente detta operazione di incollaggio avviene manualmente con l’ausilio di pennelli o di pistole a spruzzo, con cicli di lavorazione che richiedono comunque dispendio di tempo e di costosa mano d’opera.

E’ proprio da quest’ultima osservazione critica dello stato dell’arte che nasce la presente invenzione, il cui scopo principale è quello di progettare una macchina in grado di attuare la spruzzatura di un collante su un pannello, intervenendo contemporaneamente su più linee parallele di spruzzatura, il cui interasse può essere di volta in volta selezionato in funzione delle caratteristiche del pannello in lavorazione .

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina dalle peculiarità appena sopra precisate, la quale sia semplice ed economica da realizzare, nonchè corredata di dispositivi atti ad ottimizzare il consumo di collante.

Questi ed altri vantaggi offerti dalla macchina secondo il trovato balzeranno evidenti con il prosieguo della descrizione.

La macchina secondo il trovato comprende una stazione di spruzzatura in cui sono accorpati tutti gli apparati vitali della macchina e cioè :

- la serie di ugelli spruzzatori con le relative elettrovalvole - la pompa ed i serbatoi di alimentazione di detti ugelli - i mezzi per regolare l’interasse dei vari ugelli

- i mezzi per azionare automaticamente l’apertura e la chiusura di dette elettrovalvole

- i mezzi per il traino del pannello da trattare

- il motore con il relativo gruppo di trasmissione.

La macchina secondo il trovato comprende altresì due piani di sostegno per il pannello da trattare, del tipo a rulli, posti rispettivamente a monte e valle di detta stazione di spruzzatura, ma entrambi privi di motorizzazione, avendo semplicemente il compito di sostenere il pannello in entrata ed in uscita dalla stazione medesima .

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione della macchina secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, riportate solo a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- la fig. mostra schematicamente, con una rappresentazione assonometrica, la macchina secondo il trovato;

- la fig. 2 mostra schematicamente, con una rappresentazione assonometrica, un pannello in uscita dalla stazione di spruzzatura della macchina secondo il trovato;

- la fig. 3 mostra un particolare componente della macchina secondo il trovato;

- la fig. 4 mostra schematicamente una porzione del basamento della macchina secondo il trovato, sezionato con un piano verticale parallelo al senso di marcia del pannello da trattare.

Con riferimento alle figure anzidette la macchina secondo il trovato comprende una stazione di spruzzatura (A) interposta fra due complanari piani di supporto (B e C) , del tipo a rulli, posti rispettivamente a monte e valle di detta stazione di spruzzatura (A) ed aventi soltanto il compito da sostenere il pannello (P) da trattare durante la sua entrata e la sua uscita dalla stazione (A).

I rulli di detti piani (B e C) sono, pertanto, liberi di girare a folle e sono del tutto privi di motorizzazione, dal momento che i mezzi per il traino del pannello sono inglobati nella stazione di spruzzatura (A), dove in effetti sono dislocati: - le teste spruzzatici (1) con le relative elettrovalvole

- la pompa (2) ed i serbatoi di alimentazione di dette teste spruzzatici (1)

- i mezzi per abilitare l’apertura e la chiusura automatica di dette elettrovalvole.

- i mezzi per regolare l’interasse delle teste spruzzatici (1) - i mezzi per il traino del pannello (P) da trattare

- il motore con il relativo gruppo di trasmissione.

Più precisamente detta stazione (A) comprende un basamento cavo (100), di forma parallelepipeda, il cui asse longitudinale si estende in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento del pannello ( P) , indicata nelle figure allegate con la freccia (F) .

Detto basamento (100) è formato da uno scomparto inferiore chiuso (100a) - alloggiante un motore elettrico ed il relativo gruppo di trasmissione nonchè i serbatoi delle sostanze da spruzzare – e da uno scomparto superiore (100b), aperto in corrispondenza dei suoi lati longitudinali contrapposti , in maniera tale da potere essere liberalmente attraversato da un pannello (P) appoggiato sopra il piano a rulli (B) e che avanza verso il piano a rulli (C) .

Al di sopra della parete (100c) che chiude superiormente detto scomparto aperto (100b), è fissato un binario (40), che si estende parallelamente all’asse longitudinale di detto basamento (100) e che funge da guida per cinque pattini scorrevoli (41) , corredati di comuni mezzi di bloccaggio e bloccaggio rapido, in maniera tale che uno operatore possa manualmente spostarli lungo il binario (40), in modo agevole e rapido, al fine di variare l’interasse fra questi cinque pattini (41), ognuno dei quali funge da supporto per un braccio orizzontale (42), sporgente in avanti (secondo al direzione di avanzamento del pannello ) e supportante a sbalzo le teste spruzzatrici (1) .

A fianco di detto binario (40) corre parallelamente una barra (43), graduata con scala millimetrica, sormontata da un artiglio di riferimento (44), di cui ogni pattino (40) risulta corredato, in modo tale detto operatore disponga di un indice di riferimento e di una scala graduata per intervallare alla giusta distanza i cinque pattini (40), il cui giusto posizionamento dipende ogni volta dalla larghezza del pannello (P) da trattare e dall’interasse dei suoi intagli longitudinali (S), profilati a “V” , ben visibili in fig. 2.

Ogni testa spruzzatrice (1) comprende una coppia di ugelli spruzzatori (10 e 11) , giacenti su uno stesso piano verticale , parallelo alla direzione di avanzamento (F) del pannello.

Uno (10) di questi ugelli viene alimentato, mediante rispettivi tubi di adduzione (10a) con una sostanza adesiva, mentre l’altro (11) viene alimentato, mediante rispettivi tubi di adduzione (11a) con una sostanza catalizzatrice, essendo evidente che i getti di entrambi gli ugelli (10 e 11) convergono in uno stesso punto del sottostante pannello (P) in transito attraverso la stazione (A) .

I tubi di adduzione (10a e 11a) - provenienti da rispettivi serbatoi contenuti nello scomparto chiuso inferiore (100a) -vengono serrati lungo la traversa (110a) di una struttura a portale (110) che aggetta dal basamento (100), in modo tale che detti tubi pervengano alla rispettiva testa di spruzzatura (1) compiendo un tratto discendente da detta traversa (110a) e diretto verso detta testa (1).

Con particolare riferimento alla fig. 2 si richiama l’attenzione sulla vasca di raccolta (90) che si estende al di sotto della serie delle cinque teste di spruzzatura (1), atta ad intercettare e raccogliere eventuali getti provenienti dagli ugelli (10 e 11) e non intercettati completamente dal pannello (P) in transito, come può accadere soprattutto lungo i due bordi esterni del pannello medesimo, smussati a 45°.

All’interno dello scomparto aperto (100b) è situato il gruppo di rulli che presiedono al traino del pannello (P): trattasi più precisamente di cinque rulli principali (51,52,53,54 e 55 ), che si estendono parallelamente all’asse longitudinale del basamento (100).

Con particolare riferimento alla fig. 4, questo gruppo di cinque rulli può essere suddiviso in una terna inferiore di rulli complanari trainanti (51,52,53) ed una coppia superiore di rulli complanari folli (53,54).

La terna inferiore di rulli (51,52,53) è distanziata in maniera tale che il primo (51) ed il terzo (53) rullo siano dislocati rispettivamente sulla bocca di ingresso e sulla bocca di uscita di detto scomparto aperto (100b), mentre il secondo rullo (52) risulta perfettamente centrato rispetto agli altri due (51,53). Il rullo centrale (52) viene trascinato in rotazione per mezzo del motore elettrico collocato all’interno del sottostante scomparto chiuso (100a), mentre il primo ed il terzo rullo (51,53) vengono trascinati in rotazioni equiverse dal secondo rullo (52) per mezzo di rispettivi cinghioli di trasmissione (51a e 53a) .

La coppia superiore di rulli complanari (53,54) è priva di motorizzazione avendo soltanto il compito di strisciare sopra il pannello (P) in transito, mantenendolo premuto sopra la terna di rulli trainanti (51,52,53), al fine di evitare che il pannello perda l’aderenza con questa terna di rulli e conseguentemente interrompa la sua regolare corsa di avanzamento attraverso la stazione (A).

A detta terna di rulli trainanti ( 51,52,53) si affianca un quarto rullo trainante (56) , ausiliario, posto al di fuori delle scomparto aperto (100b), a valle del quale è all’uopo prevista una coppia di bracci a sbalzo (101), aventi per l’appunto solo il compito di supportare alla loro estremità detto quarto rullo trainate (56), parallelo e complanare al terzo rullo (53), al quale risulta collegato per mezzo di cinghioli di trasmissione (56a).

Questo quarto rullo ausiliario (56) è stato previsto per garantire la completa fuoriuscita del pannello (P) dallo scomparto aperto (100b), dal momento che detto rullo (56) è in grado di assicurare il traino del pannello (P) anche dopo che quest’ultimo ha perso il contatto con il terzo rullo (53), quello posto sulla bocca di uscita dallo scomparto aperto (100b).

All’interno di detto scomparto (100b) sono montati i mezzi per abilitare l’apertura e la chiusura automatica di dette elettrovalvole .

Detti mezzi comprendono un sensore (3), preferibilmente del tipo a fotocellula, che avverte il passaggio del pannello (P) e che abilita, con l’ausilio di un temporizzatore (non raffigurato nelle disegni allegati), il funzionamento delle teste di spruzzatura (1), le cui elettrovalvole vengono aperte dopo un tempo prefissato dall’istante in cui il sensore (3) ha avvertito il passaggio del pannello (P); l’apertura ritardata delle elettrovalvole è calcolata, sulla base della conoscenza della velocità di avanzamento del pannello, in maniera tale che gli ugelli (10 e 11) iniziano a spruzzare soltanto nell’istante in cui il bordo trasversale anteriore del pannello entra nella zona di azione dei getti erogati da detti ugelli (10 e 11).

Lo stesso temporizzatore provvede, dopo un intervallo di tempo programmato, a chiudere le elettrovalvole anzidette, essendo evidente che detta chiusura deve intervenire non appena il bordo trasversale posteriore del pannello in transito fuoriesce dal campo di azione dei getti erogati da detti ugelli (10 e 11).

Anche il questa circostanza è facile programmare il tempo di chiusura delle elettrovalvole sulla base della lunghezza del pannello in transito e della sua velocità di avanzamento.

In ogni caso il regolare funzionamento della macchina è garantito da una centralina elettronica di programmazione, calcolo, gestione e controllo, il cui quadro comandi risulta contraddistinto con il numero (80) in fig. 1 .

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per la spruzzatura mirata di una sostanza adesiva su pannelli, caratterizzata per il fatto di comprendere una stazione di spruzzatura (A) interposta fra due complanari piani di supporto (B e C), posti rispettivamente a monte e valle di detta stazione di spruzzatura (A) dove sono inglobati tutti i seguenti apparati : - una serie di teste spruzzatici (1) con le relative elettrovalvole di apertura e di chiusura - una pompa (2) ed i serbatoi contenenti le sostanze con cui alimentare dette teste spruzzatici (1) - mezzi per abilitare l’apertura e la chiusura temporizzate di dette elettrovalvole. - mezzi per la regolazione dell’interasse delle teste spruzzatici (1) - mezzi per il traino del pannello (P) da trattare - un motore con il relativo gruppo di trasmissione. - una centralina elettronica di programmazione gestione e controllo del ciclo di funzionamento della macchina.
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detta stazione (A) comprende un basamento cavo (100), di forma parallelepipeda, il cui asse longitudinale si estende in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento del pannello (P); detto basamento (100) essendo formato da uno scomparto inferiore chiuso (100a) e da uno scomparto superiore (100b), aperto in corrispondenza dei suoi lati longitudinali contrapposti, in maniera tale da potere essere liberalmente attraversato da un pannello (P) appoggiato sopra il piano a rulli (B) e che avanza verso il piano a rulli (C).
3. 3) Macchina secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che al di sopra della parete (100c) che chiude superiormente detto scomparto aperto (100b) sono dislocati detti mezzi per la regolazione dell’interasse delle teste spruzzatici (1), i quali comprendono un binario (40), che si estende parallelamente all’asse longitudinale di detto basamento (100) e che funge da guida per cinque pattini scorrevoli (41), corredati di comuni mezzi di bloccaggio e bloccaggio rapido, ognuno dei quali funge da supporto per un braccio orizzontale (42), sporgente in avanti e supportante a sbalzo dette teste spruzzatrici (1) .
4. 4) Macchina secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che a fianco di detto binario (40) corre parallelamente una barra (43), graduata con scala millimetrica, sormontata da un artiglio di riferimento (44), di cui ogni pattino (40) risulta corredato, 5) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata per il fatto che ogni testa spruzzatrice (1) comprende una coppia di ugelli spruzzatori (10 e 11), giacenti su uno stesso piano verticale, parallelo alla direzione di avanzamento (F) del pannello (P) ed alimentati rispettivamente con una sostanza adesiva e con una sostanza catalizzatrice, essendo previsto che i getti di entrambi gli ugelli (10 e 11) convergono in uno stesso punto del sottostante pannello (P) in transito attraverso la stazione (A) . 6) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata per il fatto che all’interno di detto scomparto aperto (100b) sono situati detti mezzi per il traino del pannello (P) da trattare, i quali comprendono un gruppo di cinque rulli (51,52,53,54 e 55), che si estendono parallelamente all’asse longitudinale del basamento (100). 7) Macchina secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detto gruppo di rulli comprende una terna inferiore di rulli complanari trainanti (51,52,53) ed una coppia superiore di rulli complanari folli (53,54), dove la terna inferiore di rulli (51,52,53) è distanziata in maniera tale che il primo (51) ed il terzo (53) rullo siano dislocati rispettivamente sulla bocca di ingresso e sulla bocca di uscita di detto scomparto aperto (100b), mentre il secondo rullo (52) risulta perfettamente centrato rispetto agli altri due (51,53). 8) Macchina secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detto rullo centrale (52) viene trascinato in rotazione per mezzo del motore elettrico collocato all’interno del sottostante scomparto chiuso (100a), mentre il primo ed il terzo rullo (51,53) vengono trascinati in rotazioni equiverse dal secondo rullo (52) per mezzo di rispettivi cinghioli di trasmissione (51a e 53a) . 9) Macchina secondo la rivendicazione 6) caratterizzata per il fatto che detta coppia superiore di rulli complanari (53,54) è priva di motorizzazione e striscia sopra il pannello (P) in transito, mantenendolo premuto sopra la terna di rulli trainanti (51,52,53). 10) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzata per il fatto che detta terna di rulli trainanti (51,52,53) è coadiuvata da un quarto rullo trainante (56), ausiliario, posto al di fuori delle scomparto aperto (100b), a valle del quale è all’uopo prevista una coppia laterale di bracci a sbalzo(101), che supportano alla loro estremità detto quarto rullo trainate (56), parallelo e complanare al terzo rullo (53), al quale risulta collegato per mezzo di cinghioli di trasmissione (56a). 11) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che detti piani di supporto (B e C) sono del tipo a rulli folli. 12) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che all’interno di detto scomparto (100b) sono previsti detti mezzi per abilitare l’apertura e la chiusura temporizzate di dette elettrovalvole, detti mezzi comprendendo un sensore (3), preferibilmente del tipo a fotocellula, che avverte il passaggio del pannello (P) e che abilita, con l’ausilio di un temporizzatore, il funzionamento delle teste di spruzzatura (1), le cui elettrovalvole vengono aperte dopo un tempo prefissato dall’istante in cui il sensore (3) ha avvertito il passaggio del pannello (P), in modo tale che detta apertura intervenga non appena il bordo trasversale anteriore del pannello in transito entra nel campo di azione dei getti erogati da detti ugelli (10 e 11). 13) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che la centralina anzidetta provvede, dopo un intervallo di tempo programmato, ad impartire il comando di chiusura delle elettrovalvole anzidette, in modo tale che detta chiusura intervenga non appena il bordo trasversale posteriore del pannello in transito fuoriesce dal campo di azione dei getti erogati da detti ugelli (10 e 11).