ITLU20120004A1 - Arma a gas compresso con dispositivo di compensazione dell'impulso di sparo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

ARMA A GAS COMPRESSO CON DISPOSITIVO DI COMPENSAZIONE DELL’IMPULSO DI SPARO

DESCRIZIONE

L’invenzione si rivolge al settore delle armi sportive.

Più nel dettaglio, l’invenzione riguarda un’arma a gas compresso con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo.

In questa tipologia di armi, la spinta per il lancio del proiettile viene conferita tramite la compressione di un gas che può essere aria od altro, ad esempio anidride carbonica.

La compressione del gas può avvenire al momento dello sparo, oppure essere preventiva, ed in questo caso la trazione del grilletto ne provoca l’improvvisa espansione con il conseguente sparo del proiettile.

L’invenzione à ̈ descritta, solo a titolo di esempio, in riferimento ad armi che prevedono l’uso di apposite bombolette in cui un gas (generalmente aria) à ̈ già stato immesso a pressione dal tiratore nelle bombolette stesse e, ad ogni trazione del grilletto, una valvola libera una piccola quantità di gas sufficiente allo sparo.

L’impulso di sparo, definito comunemente rinculo, à ̈ il movimento compiuto da un'arma nel momento in cui viene scagliato o esploso un proiettile e solitamente genera effetti indesiderati per i tiratori, compromettendo anche la precisione del tiro.

In particolare, il rinculo si verifica al momento in cui la forza che spinge il proiettile inizia la sua azione. Nel caso di un'arma provvista di canna, il gas compresso che si sprigiona premendo il grilletto, potendosi espandere solo orizzontalmente, spinge in avanti il proiettile e all’indietro la culatta e quindi l’arma.

E’ noto l’impiego di diversi sistemi di compensazione dell’impulso di sparo, e quindi di limitazione dell’effetto di rinculo, sulle armi a gas compresso.

Dal brevetto DE 102009011718 A1 à ̈ noto ad esempio un sistema di compensazione dell’impulso di sparo che comprende una massa di compensazione che agisce spinta in direzione opposta a quella del proiettile sparato, bilanciando le forze agenti sull’arma.

In particolare, tale massa di compensazione à ̈ mantenuta in una posizione iniziale da mezzi di ritenuta comprendenti un magnete e il contatto magnetico realizzato viene poi interrotto tramite l’azione di spinta di una porzione di gas compresso sprigionato con la pressione del grilletto, che agisce, almeno indirettamente, su detta massa.

Tale porzione di gas compresso fluisce in un condotto di collegamento che mette in comunicazione la canna dell’arma con la massa di compensazione.

Una volta interrotto il contatto magnetico di ritenuta, e quindi liberata la massa di compensazione, questa viene lanciata in direzione opposta al proiettile per mezzo di una molla elicoidale, preventivamente precaricata, interposta tra detta massa di compensazione e detto condotto di collegamento.

Un tale dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo presenta un evidente svantaggio: la spinta della massa di compensazione à ̈ affidata ad elementi meccanici aggiuntivi di difficile taratura, quali ad esempio la molla elicoidale, determinando inoltre un aumento del peso dell’arma, un’aggiunta di componenti che possono facilmente usurarsi e difficilmente interagire tra di loro causando anche attriti. Ancora più svantaggiosamente, tale molla può modificare nel tempo la sua elasticità, compromettendo l’efficacia del dispositivo. Una sua eventuale sostituzione richiederebbe poi lo smontaggio e l’apertura dell’intera arma con operazioni lunghe e laboriose e rischiando anche di modificarne l’intero equilibrio costruttivo.

Inoltre, l’efficacia dell’effetto assorbente dell’impulso di sparo, ha lo svantaggio di dipendere anche da parametri correlati al proiettile utilizzato, quali il peso, il calibro, la forma, e da caratteristiche dell’arma, quali la compressione dominante, l’usura della canna, nonché il tempo di apertura della valvola per la fuoriuscita del gas compresso. L’impostazione ottimale dell’arma, e quindi anche del dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo, si rivela pertanto estremamente difficile e necessariamente soggetta ad essere variata nel tempo, costringendo a smontaggi e rimontagli dell’arma, senza la possibilità di verificare la nuova taratura finché l’arma non à ̈ nuovamente e totalmente rimontata.

L’invenzione si propone di superare questi limiti, realizzando un’arma a gas compresso provvista di dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo che sia facilmente regolabile e tarabile nel tempo, efficace, leggero, preciso, che non sia soggetto ad usura e che non determini perdite di carico del gas compresso.

Tali scopi sono raggiunti con un’arma a gas compresso con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo comprendente: - un serbatoio di gas compresso;

- una canna entro cui à ̈ scorrevole un proiettile;

- un meccanismo di sparo per detto proiettile attivabile mediante un grilletto per il comando di un’erogazione dosata di detto gas compresso,

ove detto dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo comprende una massa di compensazione che à ̈ mantenuta in posizione iniziale da mezzi di ritenuta e che, durante il movimento di detto proiettile attraverso detta canna, à ̈ spinta in direzione opposta al proiettile ed à ̈ liberata da detti mezzi di ritenuta almeno indirettamente tramite il gas compresso agente sul proiettile e passante in un condotto di collegamento interposto tra detta canna e detta massa, caratterizzata dal fatto che la quantità di gas compresso atta a liberare detta massa à ̈ tarabile attraverso mezzi di regolazione accessibili dall’esterno dell’arma.

Secondo un primo aspetto del trovato, detti mezzi di regolazione sono disposti lungo detto condotto di collegamento per modificarne la sezione.

In particolare, detti mezzi di regolazione comprendono una vite, provvista di una porzione filettata e di un ago di estremità liscio, ove l’avvitamento reversibile di detta vite provoca una maggiore o minore penetrazione di detto ago in detto condotto.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, detti mezzi di ritenuta comprendono una guarnizione toroidale in materiale elastico ed una flangia forata provvista di un bordo di alloggiamento per detta guarnizione, atta a trattenere per interferenza detta massa di compensazione nella posizione iniziale.

In particolare, detta massa di compensazione, nella sua estremità rivolta verso detta canna, comprende una gola atta a cooperare per interferenza con detta guarnizione.

Secondo una variante particolarmente vantaggiosa dell’invenzione, detta flangia forata ha una sezione almeno parzialmente di forma troncoconica, con svasatura crescente rivolta verso detta massa di compensazione.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, detta massa di compensazione, liberata dai mezzi di ritenuta, à ̈ spinta in modo inerziale per effetto dell’impulso del solo gas compresso in una guida tubolare.

Un’arma a gas compresso provvista di dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo secondo l’invenzione presenta molti vantaggi.

Innanzitutto, la spinta della massa di compensazione à ̈ affidata interamente alla forza premente del gas compresso che, non solo libera la massa stessa dai detti mezzi di ritenuta, ma à ̈ sufficientemente dosabile per garantire anche l’allontanamento della massa in direzione opposta al proiettile.

La quantità di gas compresso atta a liberare e movimentare detta massa à ̈ infatti tarabile attraverso appositi mezzi di regolazione che sono vantaggiosamente accessibili dall’esterno dell’arma e che quindi rendono possibile un costante assetto dell’arma senza necessità di smontaggio e rimontaggio della stessa.

L’utilizzatore dell’arma, agendo su tali mezzi di regolazione, può modificare la quantità di gas compresso agente sulla massa di compensazione, per tener conto dei più svariati fattori ambientali di disturbo o di usura che si possono verificare e che possono interferire con la precisione del tiro e con l’efficacia del dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo.

La disposizione di detti mezzi di regolazione lungo il condotto di collegamento tra la canna e la massa di compensazione rende la registrazione direttamente efficace sui mezzi di ritenuta.

La regolazione avviene vantaggiosamente in modo puntuale e preciso, grazie anche alla tipologia di vite scelta: modificano la sezione del condotto di collegamento con l’ago di estremità liscio si assicura una modifica micrometrica dell’area del condotto stesso, grazie al passo della filettatura della vite.

Per agevolare la fuoriuscita della massa di compensazione dai mezzi di ritenuta ed ottimizzare l’azione del gas compresso agente sulla massa stessa, la flangia à ̈ provvista di una svasatura troncoconica. Tale scelta progettuale aumenta la superficie di spinta su cui va ad agire il gas, rendendo quindi necessarie quantità di gas sempre minori, essendo ben indirizzate, per il rilascio e la movimentazione della massa stessa.

I vantaggi dell’invenzione saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui viene descritta una modalità preferita di realizzazione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l’aiuto delle figure, dove: la Fig. 1 rappresenta, in sezione longitudinale, un’arma a gas compresso provvista di dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo secondo l’invenzione;

le Figg. 2 e 3 rappresentano, in sezione longitudinale, un particolare dell’arma di Fig. 1 in due fasi di funzionamento del dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo;

la Figg. 4 e 5 rappresentano, in sezione longitudinale, un particolare del dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo secondo l’invenzione in due possibili fasi di regolazione.

Con riferimento alla Figura 1, à ̈ illustrata un’arma a gas compresso 1 con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo 2 secondo l’invenzione.

Detta arma 1 comprende sostanzialmente:

- un serbatoio 3 di gas compresso;

- una canna 4 provvista di un’asse longitudinale x entro cui à ̈ scorrevole un proiettile;

- un meccanismo di sparo di detto proiettile attivabile mediante un grilletto 5 per il comando di un’erogazione dosata di detto gas compresso.

Su detta arma 1 à ̈ montato un dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo 2.

Con particolare riferimento alle Figure 2 e 3, detto dispositivo 2 comprende una massa di compensazione 6, di forma cilindrica, scorrevole all’interno di un’apposita guida tubolare 11, disposta sull’arma 1 da parte opposta rispetto a detta canna 4 e allineata lungo il suo asse longitudinale x.

Nella condizione iniziale rappresentata dalla Figura 2, ovvero prima dello sparo, detta massa 6 à ̈ mantenuta nella posizione iniziale, e cioà ̈ fisicamente in contatto con la porzione di detta guida 11 più prossima alla canna 4 dell’arma, mediante mezzi di ritenuta.

Detti mezzi di ritenuta così come illustrati comprendono una guarnizione 9 toroidale in materiale elastico, del tipo noto a O-Ring, ed una flangia 10 forata.

In particolare, detta flangia 10 Ã ̈ provvista di un bordo 12 di alloggiamento per detta guarnizione 9.

Detta guarnizione 9 à ̈ atta a trattenere per interferenza detta massa di compensazione 6 che à ̈ provvista, nella sua estremità rivolta verso detta canna 4, di una gola 13 per contenere detta guarnizione 9.

Nella condizione finale rappresentata invece dalla Figura 3, ovvero a sparo avvenuto, detta massa 6 ha variato la sua pozione, liberata da detti mezzi di ritenuta e lanciata all’interno di detta guida 11 in direzione opposta a quella assunta dal proiettile, e allontanata quindi dalla canna 4.

Sia la fuoriuscita della massa 6 dalla guarnizione 9, sia la sua spinta e il suo moto inerziale sono provocati per effetto dell’impulso del gas compresso.

Tra detta canna 4 e detta guida 11 Ã ̈ disposto infatti un condotto di collegamento 7, allineato lungo detto asse longitudinale x, avente una sezione capillare se rapportata ai diametri di detta canna 4 e di detta guida 11.

Detto condotto di collegamento 7 à ̈ atto a consentire il passaggio di una quantità dosata di gas compresso, proveniente da detto serbatoio 3 e sprigionato mediante detti meccanismi di sparo, verso detta massa di compensazione 6.

Detta flangia 10, interposta tra detta guida 11 e detto condotto di collegamento 7, à ̈ opportunamente forata per consentire anch’essa il passaggio di detto gas.

In una possibile variante non illustrata, detta flangia, in corrispondenza del suo foro, presenta una sezione almeno parzialmente di forma troncoconica, con una svasatura con sezione crescente rivolta verso detta massa di compensazione.

Con particolare riferimento alle Figure 4 e 5, lungo detto condotto di collegamento 7 sono disposti, ortogonalmente al suo asse x, mezzi di regolazione atti a modificare la dimensione della sua sezione.

Detti mezzi di regolazione comprendono una vite 8 atta a cooperare con una filettatura micrometrica ricavata in una sede 7’. In particolare, detta vite 8 à ̈ provvista di una porzione filettata 8’ di forma cilindrica, priva di testa, e di un ago di estremità 8’’ liscio, atto a scorrere in un’apposita sede 7’’ ricavata in detto condotto 7.

L’avvitamento o lo svitamento di detta vite 8, ottenibile mediante una chiave esagonale a brugola direttamente agendo dall’esterno dell’arma, provoca rispettivamente una maggiore (Fig. 4) o minore (Fig. 5) penetrazione di detto ago 8’’ in detto condotto 7 e quindi un restringimento o un allargamento della sua sezione libera.

Il funzionamento del dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo 2 secondo l’invenzione à ̈ descritto in seguito.

Per tarare il dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo l’utilizzatore, facendo riferimento alla sua esperienza, alle caratteristiche dell’arma, alla tipologia di proiettile impiegato, ai fattori ambientali esterni, ecc…, agisce sui mezzi di regolazione avvitando o svitando la corrispondente vite 8 per ridurre o aumentare la sezione del condotto di collegamento 7 per il passaggio del gas compresso. Quando l’utilizzatore preme il grilletto 5, una parte del gas compresso provvisto nel serbatoio 3 viene espulsa ed indirizzata all’interno della canna 4 dell’arma ed espandendosi va a colpire il proiettile esercitando su di esso la forza di sparo.

Nel passaggio dal serbatoio 3 alla canna 4 dell’arma, una quantità di gas compresso, opportunamente dosato e tarato mediante i detti mezzi di regolazione, attraversa detto condotto di collegamento 7 raggiungendo la massa di compensazione 6.

La forza del gas compresso libera la massa 6 dalla guarnizione O-Ring di ritenuta.

A seguire, la massa di compensazione 6 à ̈ spinta in modo inerziale per effetto dell’impulso del solo gas compresso e si sposta nella guida 11 dalla posizione iniziale rappresentata dalla Figura 2 alla posizione finale rappresentata dalla Figura 3.

L’aria presente all’interno della guida 11 e spostata dalla massa di compensazione 6, fuoriesce dall’arma 1 direttamente dall’apertura di fondo della guida stessa.

Prima di effettuare un nuovo sparo, l’utilizzatore ripristina l’interferenza tra la massa di compensazione 6 e i mezzi di ritenuta agendo sulla leva di caricamento, per arretrare contemporaneamente la guida 11, la flangia 10 e la guarnizione 9 verso la porzione finale dell’arma in cui si trova la massa di compensazione 6 che viene perciò nuovamente agganciata e nello stesso tempo liberare l’ingresso della canna 4 per il posizionamento di un nuovo proiettile. Una volta ripristinata l’interferenza tra la flangia 10 e guarnizione 9 con la massa di compensazione 6, agendo in modo contrario sulla stessa leva, si riporta la massa di compensazione 6 verso la canna 4, ovvero nella sua posizione iniziale precedente allo sparo.

Infine, se necessario, l’utilizzatore agisce ulteriormente sui mezzi di regolazione a vite 8 per variare ed ottimizzare la compensazione dell’impulso di sparo per il colpo successivo.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) comprendente: - un serbatoio (3) di gas compresso; - una canna (4) entro cui à ̈ scorrevole un proiettile; - un meccanismo di sparo per detto proiettile attivabile mediante un grilletto (5) per il comando di un’erogazione dosata di detto gas compresso, ove detto dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) comprende una massa di compensazione (6) che à ̈ mantenuta in posizione iniziale da mezzi di ritenuta e che, durante il movimento di detto proiettile attraverso detta canna (4), à ̈ spinta in direzione opposta al proiettile ed à ̈ liberata da detti mezzi di ritenuta almeno indirettamente tramite il gas compresso agente sul proiettile e passante in un condotto di collegamento (7) interposto tra detta canna (4) e detta massa (6), caratterizzata dal fatto che la quantità di gas compresso atta a liberare detta massa à ̈ tarabile attraverso mezzi di regolazione accessibili dall’esterno dell’arma (1).
2. 2. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione sono disposti lungo detto condotto di collegamento (7) per modificarne la sezione.
3. 3. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono una vite (8), provvista di una porzione filettata (8’) e di un ago di estremità (8’’) liscio, ove l’avvitamento reversibile di detta vite (8) provoca una maggiore o minore penetrazione di detto ago (8’’) in detto condotto (7).
4. 4. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ritenuta comprendono una guarnizione (9) toroidale in materiale elastico ed un flangia (10) forata provvista di un bordo (12) di alloggiamento per detta guarnizione, atta a trattenere per interferenza detta massa di compensazione (6) nella posizione iniziale.
5. 5. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta massa di compensazione (6), nella sua estremità rivolta verso detta canna (4), comprende una gola (13) atta a cooperare per interferenza con detta guarnizione (9).
6. 6. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta flangia (10) forata ha una sezione almeno parzialmente di forma troncoconica, con svasatura crescente rivolta verso detta massa di compensazione (6).
7. 7. Arma a gas compresso (1) con dispositivo di compensazione dell’impulso di sparo (2) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta massa di compensazione (6), liberata dai mezzi di ritenuta, à ̈ spinta in modo inerziale per effetto dell’impulso del solo gas compresso in una guida tubolare (11).