ITLU20010001A1 - Dosaolio da tavolo - Google Patents

Description

Titolo: DOSAOLIO DA TAVOLO

Descrizione

L’olio d’oliva è un condimento antichissimo, da sempre parte della dieta mediterranea. Viene abitualmente usato in tavola con delle oliere o bottiglie adattate all’uopo, da cui si versa sugli alimenti. Le oliere sono spesso oggetti di un certo pregio estetico, e sono appositamente studiate per valorizzare il prodotto. Tuttavia, l’attenzione al lato estetico delle oliere ha normalmente sottovalutato o messo in secondo piano gli aspetti pratici del loro uso; inoltre, le soluzioni attuali tendono ad essere in ritardo rispetto ad esigenze emergenti come la verifica del dosaggio (ad uso dietetico), la differenziazione (diversi tipi di prodotto, più leggero, più saporito, aromatizzato ecc.) e la vendita di un dispenser “pronto all’uso'' già contenente il prodotto. Le oliere che sono attualmente sul mercato non permettono un controllo preciso della dose di olio che si vuole versare; presentano molto spesso problemi di gocciolamento dal beccuccio o dispositivo di uscita e quindi di pulizia della tavola e dell’oliera stessa; sono normalmente chiuse da un tappo o da un altro dispositivo che, nell’uso, viene a contatto con l’olio: accade quindi che resti di olio vecchio ristagnino negli interstizi e, di conseguenza, in mancanza di accurata pulizia, che vi assumano sapori sgradevoli con cui possono contaminare l’olio nuovo che viene immesso nell’oliera.

Questi problemi si trovano normalmente sulle nostre tavole, ma non hanno ancora trovato una valida soluzione tecnica: non esiste oggi sul mercato una oliera che -risolva il problema del dosaggio, del gocciolamento e della contaminazione.

L'invenzione che si descrive risolve tali problemi.

La soluzione è presentata nel caso dell’olio, e per questo viene denominata con riferimento a tale prodotto, ma è evidente che gli stessi problemi si presentano con qualunque fluido utilizzato per alimentazione: ne consegue che l’invenzione non propone una soluzione limitata solo al caso in esempio ma viene rivendicata nella sua più ampia generalità, riferendosi, con pari efficacia, ad aceto, aceto balsamico, salse varie e varie tipologie di fluidi alimentari che si trovano oggi sul mercato, e così via. L’invenzione risolve i problemi sopra esposti con un meccanismo così concepito: una pompa pneumatica con dispositivo di richiamo montata su un contenitore chiuso la cui unica uscita sia un condotto o beccuccio. La pompa può essere di qualunque tipo, ad esempio consistere in un pistone che scorra in un cilindro o una “sfera” in gomma alimentare, e sarà mossa direttamente dalla pressione della mano o indirettamente da una leva o da un altro dispositivo. Il dispositivo di richiamo può essere una molla o altro che ottenga lo stesso risultato, come ad esempio l’elasticità stessa di un contenitore in gomma. Il contenitore può avere forma cilindrica o altra forma qualunque; avrà un’apertura da cui l’olio vi potrà essere immesso e che potrà essere chiusa ermeticamente; in una soluzione particolarmente vantaggiosa, il contenitore potrà essere aperto togliendo direttamente la pompa, e potrà essere chiuso fissandovi la pompa stessa. Il contenitore ha uno o più condotti di uscita che partiranno, preferibilmente, dal suo punto più basso o dal suo intorno e che arriveranno, in alto, ad un livello posto non al di sotto del livello dell'olio con cui il contenitore verrà riempito.

Il funzionamento avviene nel modo di seguito descritto.

Il contenitore contiene dell’olio che vi è stato precedentemente immesso, ed è chiuso.

Si agisce sulla pompa. La pompa, con il suo movimento positivo, crea una spinta pneumatica sulla superficie libera dell’olio. L’olio viene quindi spinto lungo il condotto o beccuccio di uscita. Il beccuccio ha un orifizio esterno di uscita, fornito o meno di ugello, spargitore o altro. L’orifizio esterno è posto più in alto del livello dell’olio che riempie il contenitore quindi, a riposo, non versa olio: l’olio esce dall’orifizio solo a seguito della spinta sopra descritta.

La quantità di olio che esce è proporzionata al movimento positivo della pompa; al cessare del moto della pompa, cessa l’uscita dell’olio.

Rilasciando la pompa, il dispositivo di richiamo inverte l’azione della pompa, creando una depressione sulla superficie dell’olio all'interno del contenitore; tale depressione inverte il flusso dell’olio nel condotto di uscita.

Accade quindi che l’azione positiva della pompa faccia versare la quantità voluta di olio nel luogo voluto; l’azione negativa della pompa elimina ogni possibile successivo gocciolamento.

Il meccanismo della pompa è separato dalla superficie dell’olio da un cuscinetto d’aria: non si ha contatto diretto fra la pompa e l’olio, non si hanno quindi problemi di contaminazione.

Ove ritenuto opportuno, un setto elastico può essere montato a dividere in due parti lo spazio sottostante la pompa, sopra l’olio, in modo da impedire il contatto dell’olio con la pompa anche in caso di rovesciamento del contenitore.

Come accennato, le modalità di funzionamento sopra descritte non sono limitate al tipo di fluido che venga posto nel contenitore. Quindi il trovato descritto, vantaggiosamente applicato nel caso specifico dell’olio da tavola, che ha fatto nascere l’idea e per cui si sono costruiti vari prototipi funzionanti, non è limitato né limitabile a questa sola applicazione, ma mantiene la sua validità in una generalità di casi e con la massima varietà di fluidi.

Le parti che compongono il trovato possono essere realizzate in vari modi, con vari materiali e dispositivi; la descrizione sopra riportata fornisce un esempio concreto di costruzione, senza con questo incidere sulla generalità dell’idea inventiva che si vuole proteggere.

La forma esterna del contenitore può essere qualunque; il contenitore stesso può essere a sua volta posto all’interno di un involucro; lo stesso dicasi per il beccuccio o condotto di uscita, che può essere fornito di valvole, ugelli od altro che si ritenesse opportuno per vari usi o scopi specifici del dispositivo.

La pompa ha la funzione di generare una pressione positiva e negativa, diretta o indiretta, sulla superficie libera del fluido che si vuole dosare; tale pressione si può generare con il semplice meccanismo descritto o con altri, pneumatici, idraulici, elettrici, elettronici, elettromeccanici che ottengono lo stesso duplice risultato: di dosare il flusso in uscita, di impedire la goccia residua al termine dell’erogazione.

Claims (4)

1. Rivendicazioni 1. Si rivendica un dispositivo che permetta il dosaggio di olio o di altri fluidi commestibili con la precisione desiderata, senza gocciolamenti e senza contaminazioni; tale dispositivo è costituito da un contenitore, una pompa pneumatica fornita di richiamo, uno o più beccucci od ugelli che costituiscono le uniche vie di uscita all’esterno dell’olio contenuto nel contenitore ed è caratterizzato dal fatto che il fluido fuoriesce senza contatto diretto con il meccanismo di pompaggio.
2. 2. Si rivendica il dispositivo di cui in 1, in cui il contenitore abbia una forma qualunque.
3. 3. Si rivendica il dispositivo di cui in 1 e 2 in cui la pompa sia di qualunque tipo o realizzazione, sia per il principio di funzionamento, che per la forma dell’accoppiamento cilindro-pistone, che per il meccanismo di comando, che per il dispositivo di ritorno.
4. 4. Si rivendica il dispositivo di cui in 1, 2 e 3 in cui il condotto od i condotti di uscita abbiano dimensioni e forme qualunque, e siano o meno forniti di dispositivi particolari come valvole od ugelli.