ITGR20120001A1 - Contouring system: macchina per la lavorazione automatica dei lavelli e di altri prodotti, basata su tecnologia a transfer circolare - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

I lavelli in materiale composito, resina o plastica, una volta formati nell’apposito stampo, necessitano di ulteriori lavorazioni per asportazioni di truciolo. Queste servono a renderli installabili nei piani delle cucine, e consistono in:

• una contomatura necessaria ad eliminare tutte le “bave†presenti sul bordo esterno del lavello stesso (riferimento tavola 1),

• una serie di coppie di fori ciechi necessari per il fissaggio sul piano della cucina (riferimento tavola 1),

• eventualmente uno, o più, fori necessari all’installazione di uno, o più, rubinetti (riferimento tavola 1),

• uno, o più fori, necessari all’ installazione di uno, o più, dispositivi di scarico (riferimento tavola 1),

• un, o più, asole necessarie all’installazione di uno, o più, dispositivi di troppo pieno (riferimento tavola 1).

Attualmente le lavorazioni, sopra illustrate, vengono effettuate utilizzando macchine fresatrici a controllo numerico di tipo tradizionale. Questo comporta:

• la creazione di attrezzature speciali necessarie alla presa del pezzo, spesso destinate ad essere utilizzate con poche tipologie di lavelli,

• il continuo riposizionamento del lavello sulla stessa macchina, od addirittura su altre macchine, per poter effettuare tutte le lavorazioni necessarie,

• l’utilizzo di dispositivi a depressione, necessari per effettuare l’operazione di contomatura, non sempre pienamente efficienti a causa di effetti di “imbarcatura†presenti sui lavelli appena usciti dallo stampo, causati dagli inevitabili fenomeni di ritiro.

È inoltre da fare notare che il riposizionamento del pezzo comporta la perdita di riferimenti, necessari alle lavorazioni successive, e quindi viene richiesto tra una lavorazione e quella successiva il riattrezzaggio della macchina e creazione di un nuovo punto zero di inizio lavorazione.

Per tutte le ragioni sopra menzionate, allo stato attuale la lavorazione dei lavelli risulta essere laboriosa, lunga, a bassa produttività ed in definitiva costosa.

Per tutti questi motivi, Ã ̈ stata pensata una soluzione che ingloba tutte le lavorazioni, da effettuare, in una sola macchina. Questa nuova macchina denominata, CONTOURING, sfrutta un principio di funzionamento molto noto nella tecnologia meccanica: la transfer circolare.

La macchina CONTOURING Ã ̈ composta da:

• una stazione di carico e scarico A (riferimento tavola 2),

• uno o più moduli B (riferimento tavola 2),

• una parte centrale C contenente due, o più, stazioni di lavoro D (riferimento tavola 2). Nella tavola 5 sono schematizzate alcune configurazioni di funzionamento a due moduli ed a tre moduli, che utilizzano sistemi verticali di tenuta a ventosa e quindi adatti per la lavorazione di pannelli, porte, particolari di mobili, lastre di materiale plastico, cofani funebri, ecc. (si veda più avanti nella descrizione).

Nella stazione di carico e scarico A (riferimento tavola 2), l’operatore provvede a sostituire il lavello finito, cioà ̈ che ha compiuto tutto il ciclo di lavoro passando per tutti i moduli, con uno grezzo appena uscito dallo stampo.

Nei vari moduli B vengono compiute una, o più, delle singole lavorazioni, descritte in precedenza. I moduli di lavoro possono essere di varie tipologie:

1. nel caso in cui il modulo sia destinato ad una sola lavorazione, vi sarà solo Γ elettromandrino E con i relativi dispositivi di traslazione verticale ed orizzontale (riferimento tavola 2),

2. nel caso in cui il modulo di lavoro sia destinato a due, o più, lavorazioni sarà come il precedente, con in aggiunta un magazzino utensili F con cambio automatico dell’utensile (riferimento tavola 2),

3. nel caso il modulo sia destinato alla lavorazione dell’asola per il dispositivo di troppo pieno avrà un elettromandrino G con rinvio del moto di taglio a 90°, testa multi funzione (riferimento tavola 2),

4. nel caso in cui il modulo sia destinato a lavorazioni specifiche, esso avrà un gruppo destinato a tale compito: per esempio nel caso di forature sarà dotato di un gruppo a forare,

5. nel caso in cui sia destinato a compiere lavorazioni diverse, in termini di posizione utensile il modulo può essere dotato di una testa multi mandrino, eventualmente dotata di 5° asse.

Si ricorda che un modulo con elettromandrino con rinvio a 90° può essere utilizzato per tutte quelle lavorazioni che comportano un accesso, da parte dell’utensile, al di sotto del piano di lavoro.

Particolarità veramente unica della macchina CONTOURING sono le stazioni di lavoro H (riferimento tavola 3), con le quali si realizza:

• la presa del pezzo,

• la traslazione da una modulo di lavoro al successivo,

• la rotazione dei lavelli.

Ogni stazione di lavoro à ̈ costituita da:

• un braccio superiore I (riferimento tavola 3),

Mentre il moto di taglio à ̈ posseduto dall’utensile.

L’utilizzo di una macchina a transfer circolare consente di far si die il tempo di produzione di un lavello finito, sia dettato dal modulo di lavoro che impiega più tempo ad effettuare le/la operazione/i per lui richieste.

Quindi l’adozione della soluzione CONTOURING consente di:

A. utilizzare una sola macchina a controllo numerico per realizzare tutte le lavorazioni necessarie per la produzione di un lavello finito,

B. utilizzare un solo tipo di posizionamento per il lavello,

C. diminuire il tempo di produzione e, quindi, di aumentare la produttività aziendale.

La macchina transfer circolare CONTOURING inoltre, cosi come à ̈ stata concepita, à ̈ adatta a lavorare anche i seguenti materiali/prodotti :

• pannelli in materiale a base di legno (ad esempio per il settore delle ante dei mobili da cucina),

• lastre di marmo (ad esempio per il settore lapideo o del capitello),

• blocchi di marmo (ad esempio per il settore dei lavabi),

• lavorazioni su fusioni in lega leggera (ad esempio per il settore dei motori elettrici), • pannelli in materiale plastico (ad esempio per il settore delle insegne),

• massello di legno (ad esempio per il settore delle porte ed infissi).

Inoltre può essere configurata per avere dei sistemi di tenuta pezzo, diversi da quello a pressore, e del tipo:

• a ventose mobili (sia verticali che orizzontali),

• a piano con depressione (sia verticale che orizzontale)

• piano tradizionale con cave a T e staffe.

Questi ulteriori sistemi di tenuta pezzo consentono di ottenere un moto di taglio a doppia traslazione:

• una posseduta dall 'utensile, come nel caso della tenuta a pressore,

• una posseduta dal pezzo: i sistemi di tenuta in questo caso si muovono su delle guide lineari.

L’uso di sistemi di tenuta pezzo a ventosa ed a piano con depressione consentono di poter automatizzare la stazione di carico e scarico, con ad esempio un robot antropomorfo, dotato di adeguato end-effector.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la lavorazione di lavelli, ed altri prodotti, costituita da una stazione di carico e scarico A, da uno o più moduli B e da una parte centrale C contenente due o più stazioni di lavoro D.
2. 2. Macchina secondo rivendicazione 1, in cui il pezzo à ̈ fermato con un sistema di tenuta con pressore (I,L,M,N,0,P,Q).
3. 3. Macchina secondo rivendicazione 1 o 2, in cui il pezzo può essere fermato con un sistema di tenuta a depressione, realizzato nella tavola porta pezzo Q.
4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il pezzo può essere fermato con un sistema di tenuta a ventose, realizzato in sostituzione della tavola porta pezzo Q.
5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui nei moduli B il moto di taglio à ̈ posseduto sia dall' utensile che dal pezzo.
6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui, in uno o più dei moduli B, utilizzando un elettromandrino G, con rinvio del moto di taglio a 90°, si può accedere dal basso per le lavorazioni al disotto del piano di lavoro.
7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui, in uno o più dei moduli B, à ̈ utilizzato un cambio utensili.
8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui, in uno o più dei moduli B, à ̈ utilizzata una testa multipla.