ITGE20150048A1 - Metodo di valutazione della severità di una immersione subacquea e utilizzo del detto metodo all'interno di un computer da immersione - Google Patents

Metodo di valutazione della severità di una immersione subacquea e utilizzo del detto metodo all'interno di un computer da immersione Download PDF

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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: ?Metodo di valutazione della severit? di una immersione subacquea e utilizzo del detto metodo all?interno di un computer da immersione?
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo di valutazione della severit? di una immersione subacquea e utilizzo di detto metodo all?interno di un computer da immersione.
Allo stato attuale sono diversi gli algoritmi di decompressione che vengono utilizzati all?interno di un computer da immersione subacquea.
In generale tali computer indicano al subacqueo i tempi di risalita e le soste da effettuare a determinate profondit? al termine di una immersione in modo da evitare l?insorgere di malattie da decompressione, ossia patologie dalla formazione di bolle all'interno del circolo ematico o dei tessuti e provocata dalla insufficiente eliminazione di gas inerti, come ad esempio azoto.
I computer da immersione sono utilizzati da pi? di 25 anni dai subacquei e hanno contribuito a rendere pi? sicure le immersioni.
Generalmente i computer da immersione utilizzano modelli matematici, cosiddetti algoritmi di decompressione, per stimare gli effetti di una esposizione iperbarica sul corpo e le conseguenze del ritorno alla pressione atmosferica seguito la risalita al termine dell?immersione. In particolare gli algoritmi di decompressione cercano di stimare l?assorbimento di un gas inerte, azoto e/o elio, dalla miscela respiratoria, tipicamente nitrox o trimix, nei vari tessuti del corpo nella fase iniziale di immersione e il rilascio di tali gas inerti nella fase finale dell?immersione.
I principali fattori o parametri che determinano l?assorbimento dei gas inerti da parte dei tessuti sono il tipo di gas inspirato, la profondit? e il tempo di immersione.
Infatti a seconda del profilo di immersione (ossia il grafico che indica l?andamento della profondit? dell?immersione in funzione del tempo) non sar? possibile per il subacqueo effettuare una risalita direttamente in superficie senza incorrere in elevati rischi di malattie da decompressione a causa del rilascio dei gas inerti da parte dei tessuti.
In taluni casi, i computer da immersione determinano una o pi? fermate di decompressione a profondit? a partire da 3 metri, durante le quali il subacqueo pu? rilasciare i gas inerti a pressioni superiori alla pressione ambiente, fino al rilascio di una quantit? di gas sufficiente in modo da poter risalire limitando il rischio di insorgere di malattie da decompressione.
Sebbene la fisiologia del corpo umano durante l?immersione sia un argomento molto dibattuto e in parte inesplorato, i modelli di decompressione basati su osservazioni empiriche risultano particolarmente utili per aumentare la sicurezza del subacqueo, soprattutto perch? sono stati affinati nel corso degli anni e di dimostrabile efficacia.
L?approccio maggiormente utilizzato ? il modello che prevede di suddividere il corpo umano in un determinato numero di compartimenti, ognuno definito da una specifica velocit? di assorbimento di azoto o elio (chiamata in genere emitempo) e da un valore soglia che rappresenta la massima quantit? di pressione, chiamata anche tensione, in eccesso alla pressione ambiente che un tessuto dato possa tollerare. Il termine usato per descrivere l?eccesso di pressione in un tessuto rispetto alla pressione ambiente ? ?sovra saturazione?. E? noto che i tessuti con emitempi corti tollerano maggiori valori di sovra saturazione dei tessuti con emitempi lunghi.
L?obiettivo dell?algoritmo ? poi di calcolare istante per istante lo stato tensionale in ogni tessuto in funzione della pressione del gas inerte inspirato e l?emitempo del tessuto e verificare che la massima sovra saturazione tollerata non venga superata.
Questo tipo di modello esiste in diverse forme e con diversi nomi, ma le equazioni utilizzate sono spesso le medesime.
Un diverso approccio ? dato dal modello a bolle, in cui in aggiunta alla determinazione dell?assorbimento e rilascio di gas inerte si utilizzano calcoli relativi alla crescita e decadimento di bolle ?fantasma? atte a rappresentare il rischio di decompressione, in cui l?obiettivo dell?algoritmo ? quello di controllare e limitare la crescita delle bolle fantasma.
Gli algoritmi di decompressione noti allo stato dell?arte non distinguono tra tipi di immersione e utilizzano le medesime equazioni e modelli matematici indipendentemente dal tipo di immersione del subacqueo, di conseguenza una immersione alla profondit? di 20 metri per 20 minuti utilizza le stesse equazioni e criteri di sicurezza di una immersione ad una profondit? di 60 metri per 100 minuti.
L?esperienza per? insegna che la prima immersione pu? essere considerata sicura, mentre la seconda ? da considerarsi ad elevato rischio e le due presentano effetti diversi sul corpo umano, per cui difficilmente il medesimo modello matematico potr? interpretare in maniera efficace entrambe le immersioni. Questi algoritmi infatti utilizzano equazioni che producono una evoluzione lineare dei tempi di risalita all?aumentare del tempo trascorso in profondit?, mentre una ricerca scientifica condotta negli anni 80 in Inghilterra, descritta nel documento ?Decompression Sickness from Commercial Offshore Air-Diving Operations on the UK Continental Shelf during 1982 to 1986?, T.G. Shields, P.M. Duff, W.B. Lee, S.E. Winlock, Hyperbaric Medicine Unit OT 0-89-029?, mostra che, utilizzando questo tipo di algoritmi ?lineari?, da una certa esposizione in poi vi ? un aumento marcato di probabilit? di malattia da decompressione il che porta a pensare che una evoluzione non lineare dei tempi di risalita potrebbe essere giustificata.
Questo scostamento dalla linearit? non avviene subito ma solo per determinate ?esposizioni? e quindi nasce il bisogno di valutare una ?esposizione? ovvero di assegnare un indice di severit? ad una immersione.
Attualmente tutti gli algoritmi disponibili sul mercato permettono solo di impostare un livello di sicurezza aggiuntiva, che per? viene applicato sin dall?inizio dell?immersione e non fa altro che rendere l?algoritmo complessivamente pi? conservativo.
In un caso particolare, l?algoritmo prevede di suddividere il campo di funzionamento del computer in tre range di profondit?, in modo da assegnare un livello conservativo, ossia un livello di prudenza, dalla superficie ad una prima profondit? (per esempio 30m), un livello conservativo diverso da una seconda profondit? in poi (per esempio da 50m in poi), e di interpolare tra i due livelli nel range definito da queste due profondit? (in questo esempio tra i 30 e i 50m). L?assegnazione del livello conservativo ? per? fatta solamente in base alla profondit? massima raggiunta dal subacqueo e non considera in alcun modo il tempo trascorso alle varie profondit?. Anche il tipo di gas respirato non viene considerato, il che rende questo approccio di utilit? discutibile.
Esiste dunque una necessit? non soddisfatta dai metodi e dai computer da immersione noti allo stato dell?arte, di realizzare un sistema di valutazione oggettivo della severit? dell?immersione, in modo da dare la possibilit? al subacqueo di evitare esposizioni ad alto rischio o in alternativa per aumentare il livello conservativo dell?algoritmo in funzione della severit? dell?immersione.
La presente invenzione consegue gli scopi di cui sopra realizzando un metodo di valutazione della severit? di una immersione in cui si prevede il calcolo di un indice di severit? di immersione.
Il calcolo ? effettuato eseguendo i seguenti passi:
a) determinazione del gas respirato dal subacqueo,
b) misurazione del tempo di immersione, c) determinazione del profilo di profondit? della immersione,
d) calcolo di un indice di severit? dell?immersione basato su una funzione di a), b) e c) e) valutazione della severit? sulla base del risultato del calcolo dell?indice di severit? di immersione d)
essendo i passi a), b), c), d) ed e)effettuati in modalit? real-time, istante per istante, durante il tempo di immersione del subacqueo,
ed essendo il calcolo d) effettuato secondo una formula del tipo:
in cui:
DSI ? l?indice di severit? di immersione denominato anche Dive Severity Index,
k1 ? una costante arbitraria
f(GAS) ? una funzione del gas inspirato, f(D) ? una funzione della profondit? di immersione,
f(T) ? una funzione del tempo di immersione.
Come si evince dalla formula l?indice di severit? ? dato da una combinazione di gas ispirato, di tempo e di profondit? per cui tiene conto dei parametri fondamentali che vanno analizzati durante l?immersione.
L?indice di severit? consente dunque di distinguere tra i vari tipi di immersione, permettendo la valutazione del profilo di immersione attraverso una combinazione di un parametro in funzione del gas ispirato, di un parametro in funzione del tempo e di un parametro in funzione della profondit?.
Un aspetto particolarmente importante del metodo oggetto della presente invenzione ? dato dal fatto di realizzare un indice di severit? completamente indipendente dall?algoritmo di decompressione scelto.
Si specifica che nel caso di immersioni a circuito aperto (bombola con erogatore), il gas respirato viene determinato prima dell?immersione e rimane costante durante l?immersione stessa.
Risulta dunque chiaro come il passo sopra identificato come a) non sia effettuato propriamente in modalit? real-time nelle immersioni a circuito aperto.
Tuttavia il dato legato alla determinazione del gas respirato viene fornito all?inizio dell?immersione, ma viene utilizzato istante per istante durante il calcolo in modalit? real-time dei passi b), c) e d).
Va inoltre sottolineato che, in base alle condizioni di immersione, le funzioni f(GAS), f(D) e f(T) possono essere uguali a uno, in modo che il DSI sia uguale alla costante arbitraria k1.
Inoltre le funzioni f(GAS), f(D) e f(T) possono essere singolarmente uguali ad uno o ad un valore costante.
Ad esempio nel caso in cui la funzione f(GAS) sia uguale ad uno, significa che l?indice di severit? DSI sar? definito dalle altre funzioni e sar? indipendente dal livello di gas, ma sar? in dipendenza del tempo e della profondit?.
Medesimo discorso vale per le restanti funzioni f(D) e f(T) che possono essere alternativamente e singolarmente uguali a valori costanti in modo da svincolare i valori dell?indice di severit? DSI dai valori di, rispettivamente, profondit? e tempo.
Come risulta evidente da quanto precedentemente esposto, il compito del metodo ? quello di dare una indicazione al subacqueo della severit? della immersione in atto e i risultati possono essere utilizzati da tutti gli algoritmi noti allo stato dell?arte.
Per questo secondo una forma esecutiva, il metodo oggetto della presente invenzione prevede un ulteriore passo e) di modifica dei parametri di un algoritmo di decompressione sulla base del valore dell?indice di severit? di immersione.
In questo modo si possono modificare gli algoritmi di decompressione noti allo stato dell?arte, riscalando gli stessi nel corso dell?immersione stessa e in maniera critica in base alla severit? dell?immersione stessa.
Inoltre si realizza un metodo dinamico di determinazione dell?indice di severit? di immersione per andare a calcolare in tempo reale i tempi di decompressione.
Ad esempio si potrebbe prevedere di utilizzare il metodo di valutazione oggetto della presente invenzione in combinazione con il noto algoritmo di Buhlmann al fine di realizzare una tabella di risalita che minimizzi il rischio di malattie da decompressione.
In questo caso il concetto ? che si rende pi? conservativo l?algoritmo di Buhlmann, ma in maniera mirata: ad esempio, in base al valore dell?indice di severit?, si potr? riscalare l?algoritmo di Buhlmann diminuendone progressivamente i valori di massima sovrasaturazione tollerata nel caso di un aumento del valore dell?indice di severit? di immersione.
In alternativa si pu? anche agire sugli emitempi. Per esempio, aumentando il valore di un emitempo durante la fase finale dell?immersione, si pu? rallentare il rilascio di gas inerte da un dato tessuto rispetto al valore base, il che porta ad un allungamento del tempo di decompressione rispetto al calcolo base.
Secondo una forma esecutiva preferita, il calcolo dell?indice di severit? di immersione ? effettuato secondo la seguente formula:
in cui:
Davg indica la profondit? media dell?immersione espressa in metri e aggiornata continuamente, T indica la durata dell?immersione in minuti fino all?istante in considerazione e f(GAS) funzione del gas inspirato ed ? uguale a 1 nel caso di aria.
A titolo di esempio nel caso il gas inspirato fosse nitrox 32 (32% di ossigeno e 68% di azoto), la formula sarebbe adattata nel seguente modo:
068
ovvero vi ? una normalizzazione dovuta alla frazione di azoto nel gas ispirato rispetto alla frazione di azoto nell?aria (79%).
Preferibilmente il passo e) di valutazione della severit? identifica l?immersione come:
non severa per valori dell?indice di severit? inferiori a 80,
transizione tra non severa e severa per valori dell?indice di severit? compresi tra 80 e 100,
severa per valori dell?indice di severit? compresi tra 100 e 120,
molto severa per valori dell?indice di severit? superiori a 120.
Verso fine immersione, quando il tempo di immersione ? ancora in crescita mentre la profondit? media ? in forte calo dato che il subacqueo si sta avvicinando alla superficie, vi ? un momento in cui il valore del DSI inizia a diminuire rispetto al valore calcolato l?istante precedente. Questo non implica una diminuzione della severit? dell?immersione per cui ? opportuno interrompere il calcolo di DSI quando il valore inizia a calare e mantenere il valore massimo ottenuto per identificare la severit? da assegnare alla immersione.
Vi sono altri due casi in cui ? opportuno interrompere l?ulteriore calcolo di DSI:
- Nel momento in cui un sufficiente numero di compartimenti fossero passati dall?assorbimento di gas inerte al rilascio di gas inerte (poich? questo ? un segno che la parte pericolosa, di accumulo di azoto gas inerte, ? terminata)
- Ad una profondit? vicina alla superficie (per esempio 12m) poich? a tale profondit? il corpo umano non ? pi? soggetto a grandi sollecitazioni a causa di accumulo di gas inerte.
Da quanto appena descritto si evince quanto sia fondamentale l?aspetto ricorsivo del calcolo dell?indice di severit? di immersione, in quanto il valore massimo ? quello che conta, ma rispettando le condizioni appena descritte.
La presente invenzione ha inoltre per oggetto un metodo di decompressione durante una immersione subacquea comprendente i seguenti passi:
f) identificazione di una pluralit? di tessuti biologici atti a rappresentare il corpo del subacqueo, g) associazione di ogni tessuto ad un emitempo e ad un corrispondente valore soglia, il quale emitempo identifica la velocit? di assorbimento e/o rilascio di gas del tessuto associato ed il quale valore soglia definisce la massima quantit? di pressione in eccesso alla pressione ambiente che il tessuto associato pu? tollerare,
h) misurazione del tempo di immersione,
i) determinazione del profilo di profondit? della immersione.
Il metodo prevede inoltre che all?aumentare dei valori di tempo e/o profondit? dell?immersione viene diminuito il valore soglia e/o aumentato l?emitempo di almeno un tessuto.
Come anticipato infatti il valore soglia e l?emitempo sono i due parametri su cui ? possibile agire al fine di rendere conservativo il metodo di decompressione oggetto della presente invenzione.Risulta chiaro come questi due parametri possano essere modificati in maniera indipendente, singolarmente od in combinazione, in base alle condizioni dell?immersione.
Inoltre si specifica come i valori di tempo e profondit? siano legati alla severit? dell?immmersione subacquea, per cui risulta chiaro come il metodo di decompressione oggetto della presente invenzione risulti legato al concetto di severit?.
La severit? dell?immersione pu? essere ad esempio calcolata secondo uno o pi? dei passi descritti in precedenza, relativi al metodo di valutazione della severit? di una immersione oggetto della presente invenzione.
In base ai metodi di decompressione noti allo stato dell?arte, all?aumentare del tempo e/o profondit? le soste decompressive si allungano e man mano si aggiungono anche soste pi? profonde.
Poich? i metodi noti allo stato dell?arte prevedono una determinazione della durata, della profondit? e del numero delle soste decompressive in base a condizioni dell?immersione, risulta chiaro come il metodo di decompressione appena descritto tenga conto della severit? della immersione, modificando il valore soglia o l?emitempo, che corrisponde ad una modifica dell?obbligo decompressivo delle soste che vengono calcolate con i metodi noti allo stato dell?arte.
La modifica nel corso dell?immersione dei parametri citati di valore soglia ed emitempo, in particolare la diminuzione del valore soglia e l?aumento del valore di emitempo rende l?algoritmo di decompressione oggetto della presente invenzione nonlineare.
In particolare, come risulter? chiaramente da alcuni esempi esecutivi illustrati, all?aumentare della severit? dell?immersione si ottiene una diminuzione sproporzionata del valore di soglia, ossia un aumento sproporzionato dell?obbligo decompressivo. Un analogo risultato lo si ottiene aumentando l?emitempo nella fase di rilascio del gas inerte a seguito di un aumento della severit? dell?immersione.
Secondo una forma esecutiva preferita del metodo di decompressione oggetto della presente invenzione, l?aumento della severit? dell?immersione provoca una diminuzione dei valori di soglia e/o un aumento degli emitempi di tutti i tessuti identificati al passo f).
Vantaggiosamente inoltre i passi f), g), h), i) e di conseguenza anche il calcolo della diminuzione del valore soglia e/o dell?aumento dell?emitempo, possono essere effettuati in modalit? real-time.
Secondo una ulteriore forma esecutiva, si specifica che la pressione del passo g), ossia la pressione in eccesso alla pressione ambiente che un tessuto possa tollerare ? data da:
<a >? un parametro legato all?emitempo di ogni tessuto.
Si evince come la supersaturazione, indicata dalla pressione massima tollerata da ogni tessuto, non sia uniforme, in quanto, come anticipato, i tessuti ?veloci? reggono pi? supersaturazione di quelli ?lenti?, con rapporti che variano per esempio da 2.5 a 1.67 (e anche questi valori sono funzione delle circostanze reali).
Secondo tale forma esecutiva, lo scopo del metodo di decompressione oggetto della presente invenzione ? dunque quello di mantenere la pressione parziale di azoto di ogni tessuto ad un livello inferiore rispetto alla pressione tollerata, in particolare:
Si assume che lo scambio di azoto tra gas ispirato e alveoli sia immediato.La prima parentesi rappresenta il massimo gradiente disponibile per il trasferimento di azoto, mentre la seconda parentesi rappresenta l?effetto temporale (rallentante) dovuto al graduale aumento di azoto nel tessuto, legato al concetto di emitempo).
Viste le caratteristiche vantaggiose descritte in precedenza, la presente invenzione ha per oggetto anche un indice di severit? di immersione per la valutazione di parametri durante una immersione subacquea.
Come descritto in precedenza l?indice di severit? ? espresso dalla seguente formula:
in cui:
DSI ? l?indice di severit? di immersione, cosiddetto Dive Severity Index,
k1 ? una costante arbitraria
f(GAS) ? una funzione del gas inspirato,
f(D) ? una funzione della profondit? di immersione,
f(T) ? una funzione del tempo di immersione.
L?indice di severit? oggetto della presente invenzione pu? presentare una o pi? delle caratteristiche descritte in precedenza e relative al metodo di valutazione oggetto della presente invenzione.
In particolare, secondo una variante esecutiva, l?indice di severit? pu? essere espresso dalla seguente formula:
in cui:
Davg indica la profondit? media dell?immersione in metri aggiornata istante per istante e T ? il tempo di immersione in minuti.
Infine la presente invenzione ha per oggetto anche un computer da immersione comprendente almeno una unit? di visualizzazione, almeno una unit? di elaborazione comprendente mezzi processori per l?esecuzione di un programma logico, nonch? una unit? di rilevazione di determinati parametri fisici relativi alla immersione.
In particolare il programma logico ? costituito da un algoritmo di decompressione che comprende uno o pi? delle caratteristiche del metodo di valutazione di severit? e del metodo di decompressione oggetto della presente invenzione e descritte in precedenza.
Vantaggiosamente il computer da immersione oggetto della presente invenzione pu? prevedere di avvisare il subacqueo al raggiungimento di determinate condizioni durante l?immersione, cos? come ? possibile prevedere che il subacqueo imposti manualmente tali condizioni.
Per questo preferibilmente il computer da immersione oggetto della presente invenzione prevede unit? di controllo atte alla generazione di segnali di allarme acustici e/o visivi al raggiungimento di predeterminati valori soglia dell?indice di severit? di immersione.
Inoltre ? possibile prevedere una interfaccia di input/output, in modo da permettere al subacqueo l?immissione di comandi atti a modificare i parametri del detto algoritmo di immersione.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
le figg. da 1a ad 1p illustrano alcune possibili visualizzazioni del computer da immersione oggetto della presente invenzione;
la fig. 2 illustra un grafico ottenuto utilizzando il metodo di decompressione oggetto della presente invenzione;
le figg. 3a e 3b illustrano due grafici relativi ai passi del metodo oggetto della presente invenzione.
Si specifica che le figure illustrano una possibile realizzazione di un computer da immersione che prevede un algoritmo di immersione che comprende un metodo di valutazione della severit? di una immersione subacquea secondo una o pi? delle caratteristiche descritte in precedenza. Per semplicit?, l?esempio e le figure a seguire considerano una miscela binaria di ossigeno e azoto a rapporto costante (immersione con nitrox a circuito aperto).
Di conseguenza il funzionamento del computer da immersione si basa su un qualsivoglia algoritmo di decompressione noto allo stato dell?arte in combinazione ai passi del metodo di valutazione oggetto della presente invenzione.
I parametri che verranno descritti successivamente, registrati dal computer da immersione, saranno modificati in base ai valori dell?indice di severit? di immersione, prima di essere visualizzati sullo schermo del computer stesso.
In particolare i parametri che preferibilmente vengono modificati sono per ogni tessuto biologico, emitempo e massimo valore tollerato di sovra saturazione.
Conseguentemente l?algoritmo di decompressione presente all?interno del computer da immersione oggetto della presente invenzione ? previsto in combinazione al calcolo di un indice di severit? di immersione, effettuato eseguendo i seguenti passi:
a) input del gas inspirato dal subacqueo, in particolare della frazione di azoto nel gas. Nel caso di una immersione a circuito chiuso, la percentuale di azoto ? ricavata istante per istante da una misurazione del gas inspirato;
b) misurazione del tempo di immersione,
c) misurazione della profondit? della immersione e calcolo del valore medio in funzione del tempo di immersione,
d) calcolo dell?indice di severit? di immersione e) valutazione della severit? dell?immersione sulla base del calcolo dell?indice di severit? d) In particolare i passi a), b), c), d) ed e) sono effettuati in modalit? real-time, istante per istante, durante l?immersione del subacqueo.
Inoltre il calcolo ? effettuato secondo la seguente formula:
Vantaggiosamente il calcolo dell?indice di severit? di immersione ? effettuato secondo la seguente f l
??
in cui:
Davg indica la profondit? media dell?immersione in metri aggiornata istante per istante e T ? il tempo di immersione in minuti.
Il computer da immersione oggetto della presente invenzione comprende almeno una unit? di visualizzazione, le cui schermate sono riportate nelle figura da 1a ad 1p, almeno una unit? di elaborazione comprendente mezzi processori per l?esecuzione di un programma logico, nonch? unit? di rilevazione di determinati parametri fisici relativi alla immersione.
I mezzi processori sono i responsabili dell?esecuzione dell?algoritmo di decompressione in combinazione al metodo di valutazione della severit? oggetto della presente invenzione.
Le unit? di rilevazione di determinati parametri fisici relativi alla immersione possono ad esempio rilevare tempo di immersione e profondit? di immersione.
Come anticipato il programma logico elabora tali dati seguendo le regole dell?algoritmo di decompressione caricato all?interno del computer da immersione e sulla base dei valori dell?indice di severit? di cui sopra.
In particolare i dati in uscita dall?algoritmo di decompressione verranno modificati diversamente in base al livello di severit? dell?immersione.
Si riscontrano preferibilmente quattro condizioni di severit?, in particolare:
non severa per valori dell?indice di severit? inferiori a 80,
transizione tra non severa e severa per valori dell?indice di severit? compresi tra 80 e 100,
severa per valori dell?indice di severit? compresi tra 100 e 120,
molto severa per valori dell?indice di severit? superiori a 120.
Analogamente a quanto descritto in precedenza, il calcolo del coefficiente di severit? di immersione pu? essere interrotto in caso di una diminuzione della severit? dell?immersione.
Preferibilmente il calcolo del coefficiente di severit? di immersione pu? essere interrotto al verificarsi di una o pi? delle seguenti condizioni, in alternativa od in combinazione:
- raggiungimento di una profondit? di 12 m, - utilizzo di una determinata miscela di gas in sostituzione alla miscela di gas precedentemente utilizzata,
- raggiungimento di un prestabilito livello di rilascio di azoto da parte di uno o pi? tessuti del corpo del subacqueo,
- il valore dell?indice di severit? di immersione calcolato in un determinato istante ? inferiore rispetto al valore calcolato all?istante precedente.
Si illustra qui di seguito una possibile realizzazione di un computer da immersione che presenta le caratteristiche fin qui descritte.
Come anticipato, l?assorbimento e il rilascio dell?azoto sono simulati mediante un certo numero di cosiddetti compartimenti, ciascuno dei quali rappresenta un gruppo di tessuti corporei.
Per esempio, un compartimento rappresenta i muscoli, un altro le ossa, eccetera.
I tessuti sono identificati dall?emitempo, un parametro indicativo della velocit? alla quale assorbono l?azoto.
Con particolare riferimento all?esempio esecutivo illustrato, l?algoritmo di decompressione utilizza dieci tessuti per il solo gas inerte azoto, con i seguenti emitempi in minuti:
2,5, 5, 10, 20, 30, 40, 60, 80, 120, 240.
I tessuti con emitempi brevi vengono definiti ?veloci?, quelli con emitempi lunghi ?lenti?.
Ciascun tessuto ? inoltre identificato da un secondo parametro, un valore soglia che rappresenta la massima quantit? di pressione, chiamata anche tensione, in eccesso alla pressione ambiente che un tessuto dato possa tollerare.
Il termine usato per descrivere l?eccesso di pressione in un tessuto rispetto alla pressione ambiente ? ?sovra saturazione?. E? noto che i tessuti veloci tollerano maggiori valori di sovra saturazione dei tessuti lenti.
In essenza, un computer da immersione monitora la saturazione e la desaturazione di azoto di ciascun tessuto, in base al profilo di profondit?/tempo e all?emitempo del tessuto stesso.
Il criterio di controllo per una risalita sicura ? che nessun tessuto superi tale eccesso durante l?immersione o al momento di riemergere.
Se il criterio non viene soddisfatto, la risalita ? interrotta da una o pi? soste di decompressione durante le quali l?azoto pu? essere espulso mentre il subacqueo si trova ad una pressione ambiente che soddisfa il criterio di controllo.
Le varie schermate delle figure da 1a a 1p descrivono come la pressione dell?azoto, denominata anche tensione tissutale, evolve durante un?immersione e come influisce sui calcoli di decompressione.
Come si evince dalla figura 1a, i dieci tessuti sono presentati su un asse orizzontale, con l?aumento degli emitempi da sinistra a destra.
Ciascun tessuto ? rappresentato da due barre verticali, una barra sinistra 21 e una barra destra 22.
Per semplicit? illustrativa, solamente le barre relative al primo tessuto di sinistra sono state indicate, ma quanto descritto in precedenza e successivamente vale anche per i restanti tessuti.
L?altezza della barra sinistra 21 rappresenta il carico istantaneo calcolato in qualsiasi momento dato nel tempo.
L?altezza della barra destra 22 riflette la proiezione del valore della barra sinistra 21 dopo una risalita in superficie a dieci metri al minuto dalla profondit? attuale.
Ci? ? molto importante perch? durante la risalita lo scambio di azoto continua ad avvenire e occorre tenerne conto (tale aspetto risulta ovvio se si considera che una risalita da 40 metri dura almeno 4 minuti, quasi il doppio dell?emitempo del tessuto pi? veloce e quasi un intero emitempo del secondo tessuto pi? veloce).
Secondo lo stato del tessuto in un momento dato, la barra sinistra 21 pu? essere leggermente pi? alta, o pi? bassa, di quella destra 22.
? pi? alta se il tessuto ? piuttosto saturo di azoto e durante la risalita si desaturer? a causa della diminuzione della pressione. ? pi? bassa se il tessuto non ha ancora assorbito molto azoto e, nonostante la riduzione della pressione durante la risalita, si saturer? pi? di quanto si desaturer? (ovviamente, ogni tessuto si desatura quando ? abbastanza vicino alla superficie).
Si noti che per i tessuti lenti all?estrema destra, a causa degli emitempi lunghi, la differenza durante una risalita ? impercettibile e le due barre rappresentative di un tessuto 21 e 22 presentano la stessa altezza.
Dato che tessuti diversi tollerano diversi valori di sovra saturazione, per semplicit? di interpretazione l?asse verticale del grafico ? normalizzato in modo che per ciascun tessuto il valore soglia descritto in precedenza si trovi alla stessa altezza.
Le figure 3a e 3b illustrano tale normalizzazione, in particolare la figura 3a mostra la pressione nei tessuti in condizioni di superficie prima di una immersione, con i punti indicati con il numero 34 a rappresentare la pressione parziale di azoto nei tessuti (0.79atm) e i punti indicati con il numero 33 a rappresentare la massima sovra saturazione tollerata.
Diversamente in figura 3b l?asse verticale ? normalizzato in modo che i punti indicati con il numero 33 siano tutti a quota 100 e i punti indicati con il numero 34 sono adattati di conseguenza.
Su questo valore soglia viene tracciata una linea orizzontale 23 attraverso il grafico, denominata linea zero perch? quando il criterio di controllo dell?algoritmo ? soddisfatto in superficie (a 0 metri), tutte le barrette sono al di sotto della linea stessa.
Ci? consente un rapido controllo visivo: se una delle barre di destra attraversa tale linea durante l?immersione, significa che se si dovesse risalire in superficie in quel momento, il tessuto corrispondente violerebbe il criterio di controllo (avrebbe superato il valore soglia).
Di conseguenza questo implica un obbligo decompressivo ovvero ? necessario trascorrere un certo tempo sotto la superficie (a una pressione maggiore della pressione ambiente in superficie alla quale il criterio di controllo ? ancora soddisfatto) per desaturarsi di una parte dell?azoto in modo da ridurre l?altezza della barra finch? scende nuovamente sotto la linea zero.
In base al loro posizionamento ? possibile prevedere che le barre assumano colorazioni differenti.
Ad esempio ? possibile prevedere per la barra di destra 22 passi da una colorazione blu ad una colorazione rossa quando attraversa la linea 23.
Similmente ? possibile prevedere che il computer da immersione presenti unit? di controllo atte alla generazione di segnali di allarme acustici e/o visivi al raggiungimento di predeterminati valori soglia dell?indice di severit? di immersione.
Con particolare riferimento alle figure da 1a a 1p, una barra destra 22 rossa ? indicativa di una sosta di decompressione obbligatoria.
Quando ? stato rilasciato abbastanza azoto da far scendere la barra 22 di nuovo sotto la linea 23, il colore ritorna blu.
La schermata di figura 1a dispone di una seconda linea orizzontale 24, sopra la linea 23, chiamata linea dei tre metri, che rappresenta il criterio di controllo applicato ad una profondit? di tre metri.
Analogamente a quanto visto per la linea 23, qualsiasi barra destra 22 che attraversi tale linea 24 implica che se si dovesse risalire in tale istante, si violerebbe il criterio di controllo gi? a tre metri.
In altre parole, non appena una barra destra 22 attraversa tale linea 24 si verifica un obbligo decompressivo a 6 m (le soste decompressive sono discretizzate in incrementi di 3m).
Come gi? accennato, i valori soglia non sono gli stessi per ciascun tessuto, quelli pi? veloci tollerano una maggiore sovra saturazione rispetto a quelli pi? lenti, e dato che tutti i tessuti cominciano la prima immersione con 0,79 atmosfere di pressione parziale di azoto (tessuti in equilibrio con l?aria alle condizioni atmosferiche a livello del mare), come conseguenza della normalizzazione dell?asse verticale del grafico menzionata precedentemente risulta che all?inizio della prima immersione i tessuti di sinistra sono ad un livello inferiore rispetto a quelli di destra.
Le figure da 1a ad 1p si riferiscono ad una prima immersione ossia una immersione non ripetitiva, in modo che non sia presente alcuna quantit? di azoto residuo da una precedente immersione che possa alterare il quadro.
Quanto descritto di seguito si applica anche alle immersioni ripetitive, naturalmente, con l?unica differenza che il punto di inizio non ? con tutti i tessuti a 0,79 atmosfere bens? ad un livello maggiore che tiene conto di quanto rimane dalla precedente immersione e dall?intervallo di superficie trascorso.
Graficamente, tuttavia, diviene ovvio perch? una immersione ripetitiva ? pi? restrittiva di una non ripetitiva: se ? presente azoto residuo da una precedente immersione, tutte le barre sono pi? vicine alla linea 23 sin all?inizio dell?immersione e pertanto c?? meno tempo disponibile prima che una di esse attraversi il limite.
In corrispondenza di ciascun tessuto, il grafico di figura 1a presenta anche un piccolo segmento orizzontale 25 sovrapposto alla barra sinistra 21 di ciascun tessuto.
La posizione di questo segmento 25 lungo l?asse verticale rappresenta la pressione parziale dell?azoto nel gas inspirato.
Durante un?immersione il segmento 25 si sposta verso l?alto e verso il basso con l?aumento/diminuzione della profondit?.
In caso di un cambio miscela diciamo da aria a nitrox all?80%, si verificher? un brusco salto nella posizione di questo segmento 25.
La posizione di tale segmento 25 lungo l?asse verticale gioca un ruolo importante nella comprensione delle dinamiche del tessuto, poich? la distanza tra questo e la parte superiore della barra rappresenta la differenza di pressione parziale dell?azoto tra il tessuto e il gas inspirato, ovvero la forza che aziona lo scambio gassoso, chiamata anche gradiente di pressione.
Se i due elementi sono lontani fra loro ? in corso una forte saturazione o desaturazione (entro i limiti dell?emitempo).
Se invece sono vicini il tessuto ? quasi in equilibrio.
Anche in questo caso ? possibile prevedere colorazioni differenti delle barre di sinistra 21 in base al loro posizionamento rispetto al segmento 25.
Ad esempio quando il segmento 25 si trova sopra la barra e pertanto il tessuto si sta saturando (la pressione parziale del gas inspirato ? maggiore di quella del tessuto) la barra di sinistra 21 pu? assumere una colorazione gialla, mentre quando il segmento 25 si trova all?interno della barra e pertanto il tessuto si sta desaturando (la pressione parziale del gas inspirato ? inferiore a quella del tessuto) la barra pu? assumere una colorazione verde.
Le figure da 1b ad 1p illustrano un esempio di immersione quadra a trenta metri per trenta minuti perch? concettualmente ? il profilo pi? semplice per descrivere i vari aspetti presentati sopra.
Ogni figura ? suddivisa in due parti:
in alto viene posto il grafico dell?immersione, ossia l?andamento della profondit? in funzione del tempo,
in basso viene invece rappresentata la schermata dell?unit? di visualizzazione appartenente al computer da immersione, in cui viene illustrata la situazione di tutti i tessuti.
Come si vedr? successivamente le valutazioni di seguito riportate si possono applicare anche a immersioni non quadre.
Verr? analizzato lo stato di saturazione di tutti i tessuti in nove particolari momenti dell?immersione.
La figura 1b illustra la situazione all?inizio dell?immersione.
Tutti i tessuti sono ben al di sotto della linea 23 e il segmento 25 che rappresenta la pressione parziale del gas inspirato ? allineato con la parte superiore di ciascuna barra 21 e 22 (equilibrio con le condizioni atmosferiche).
In caso di immersione con nitrox, il segmento 25 sarebbe all?interno della barra, a indicare il fatto che respirare nitrox in superficie condurrebbe ad una desaturazione iniziale.
La figura 1c illustra la situazione alla fine della discesa: le barre sono aumentate leggermente in altezza man mano che l?azoto ? stato assorbito durante il minuto e mezzo di durata della discesa.
I segmenti 25 che rappresentano la pressione dell?azoto nel gas inspirato si sono spostati in alto, ad indicare che il gas viene spinto nei tessuti ad una velocit? proporzionale alla distanza tra ciascun segmento e la parte superiore della barra corrispondente.
A profondit? costante, la velocit? a cui un tessuto si satura diminuisce nel tempo.
Questo aspetto ? visibile graficamente perch? il segmento 25 che simbolizza la pressione dell?azoto inspirato non si sposta (dato che la profondit? ? costante), mentre la barra aumenta man mano che l?azoto viene assorbito, quindi i due elementi si avvicinano.
Se si rimane abbastanza a lungo ad una profondit? costante, il tessuto raggiunge il segmento e lo scambio gassoso cessa: il tessuto ? detto essere in equilibrio o saturo. Per definizione di emitempo, dopo 6 emitempi a pressione costante, un tessuto raggiunge il 98.4% della pressione a cui ? sottoposto, per cui si pu? considerare saturo.
Nella figura 1f pi? sotto si pu? vedere che dopo 30 minuti a 30 metri, dopo una risalita di appena 0.5m i tessuti da 2,5 e 5 minuti stanno gi? rilasciando gas inerte ovvero erano praticamente saturi mentre quelli pi? lenti sono lontani dall?equilibrio di pressione in proporzione alla lunghezza del rispettivo emitempo tissutale.
La figura 1d illustra la situazione al minuto 18, subito prima dell?esaurimento del limite di non decompressione: il tessuto pi? veloce ? praticamente saturo (il segmento 25 e la parte superiore della barra 21 coincidono), laddove i tessuti molto lenti sono appena aumentati.
Tuttavia ci? che spicca maggiormente in questo esempio ? il fatto che la barra destra 22 del terzo segmento 25 sta per toccare la linea orizzontale 23.
Infatti, nel punto temporale immediatamente successivo, mostrato dalla figura 1e, sorpassa tale limite.
Nella figura 1e il terzo tessuto ha sorpassato la linea 23. Come spiegato in precedenza, ci? significa che tale tessuto, se portato in superficie a 10 m/min violerebbe il criterio di controllo e pertanto questo ? l?inizio dell?obbligo decompressivo.
L?altro aspetto interessante ? che anche la barra sinistra 21 del secondo tessuto ha superato il limite, per? durante una normale risalita tale tessuto si desaturerebbe abbastanza da non violare il criterio di controllo.
Si osservi adesso la fine della sezione a 30 m nella figura 1f: il criterio di controllo ? stato violato da 5 segmenti.
I primi due tessuti, entrambi saturi a 4 atm di pressione assoluta, si desatureranno durante la risalita in modo sufficiente a non violare il criterio di controllo.
In altre parole, per immersioni fino a 30 m i primi due tessuti non sono mai il fattore limitante.
Si noti inoltre che una diminuzione di profondit? di 0,5 metri ? sufficiente perch? inizi la desaturazione dei primi due tessuti, il che ? logico dato che essi erano praticamente saturi a 30 m e qualsiasi diminuzione di pressione fa spostare il segmento 25 sotto la parte superiore della barra 21.
La figura 1g illustra una risalita alla profondit? della sosta profonda, indicata dalla freccia con il numero 6: i primi quattro tessuti si stanno desaturando con un gradiente notevole, si veda la distanza della parte superiore della barra 21 dal segmento orizzontale 25.
La quinta barra 21 continua la fase di saturazione, ma ad un gradiente molto ridotto.
Solo dal sesto tessuto in poi ? presente ancora un considerevole gradiente per la saturazione.
Questo ? il tessuto da 40 minuti, per il quale una permanenza di due minuti influisce in modo trascurabile sullo stato di saturazione.
I due minuti tuttavia consentono ai tessuti veloci, e sensibili, di liberarsi di una notevole quantit? di gas mentre la pressione ambiente ? relativamente alta (2.6 atm), controllando e limitando la crescita di eventuali micro bolle.
Ci? si inferisce alla figura 1h, che mostra la saturazione tissutale alla fine della sosta profonda: le barre 21 dei primi quattro tessuti si sono notevolmente ridotte, mentre per le barre 21 dei restanti tessuti non ? cambiato quasi nulla.
Dal punto di vista dell?algoritmo di decompressione, per questo profilo, una sosta profonda pu? essere considerata vantaggiosa durante la risalita.
Procedendo adesso alla profondit? della sosta di decompressione, figura 1i, si nota che tutti i tessuti meno quelli pi? lenti si stanno desaturando e cinque di essi ancora violano il criterio di controllo.
La figura 1l illustra la situazione alla fine dell?obbligo decompressivo: le barre 22 di tutti i tessuti sono ora al di sotto della linea limite 23. Tuttavia non c?? margine di sicurezza, le barre soddisfano appena un criterio per una risalita sicura.
Per tale ragione ? sempre una buona idea eseguire una sosta di sicurezza di 3-5 minuti a 3-5 m, anche dopo una emersione con decompressione.
Le figure 1m ed 1n illustrano la situazione durante una immersione reale in cui ? stato eseguito un cambio miscela da aria a nitrox all?80%.
In particolare, si noti lo spostamento del segmento orizzontale 25 subito prima e subito dopo il cambio miscela. Diventa ovvio perch? usare una miscela ad alto contenuto di ossigeno ? cos? vantaggioso.
Per questo, inoltre, il metodo di valutazione della severit? di una immersione oggetto della presente invenzione prevede di interrompere il calcolo dell?indice di severit? nel caso di un cambio di miscela con sufficiente calo di pressione parziale di azoto.
La pressione parziale di azoto nel gas inspirato scende significativamente e non solo altri due tessuti si stanno desaturando invece di saturarsi, ma i gradienti di pressione per la desaturazione sono aumentati notevolmente nei tessuti che gi? si stavano desaturando.
Per la stessa immersione la figura 1o mostra la saturazione tissutale alla fine della decompressione obbligatoria e la figura 1p illustra tale saturazione 5 minuti dopo.
Tutte le barre 21 e 22 si riducono ulteriormente e pi? si allontanano dalla linea orizzontale inferiore 23, pi? si riduce il rischio di malattia da decompressione.
Come anticipato, il calcolo dell?indice di severit? di immersione, consente di modificare il comportamento dell?algoritmo di decompressione all?interno del computer da immersione in base ai valori dell?indice stesso.
In pratica, intervenendo sul valore soglia della massima sovra saturazione tollerata in base al valore dell?indice di severit? dell?immersione si va a variare la posizione lungo la scala verticale della linea zero e delle successive linee dei 3m, 6m ecc..
Maggiore ? l?indice di severit? pi? si abbassano i valori soglia, e pi? si abbassano le linee e quindi pi? l?algoritmo diventa conservativo. Questo abbassamento delle linee nel corso dell?immersione porta alla non-linearit? dell?algoritmo menzionata precedentemente.
La modifica dell?algoritmo di decompressione pu? avvenire in maniera automatica, ossia viene calcolato il valore dell?indice di severit? e automaticamente vengono riscalati i parametri dell?algoritmo.
In alternativa od in combinazione ? possibile prevedere che il subacqueo modifichi manualmente i parametri dell?algoritmo di decompressione sulla base dei valori calcolati dell?indice di severit?.
Per questo secondo una forma attuativa, il computer da immersione prevede una interfaccia di input/output, in modo da permettere al subacqueo l?immissione di comandi atti a modificare i parametri dell?algoritmo di decompressione.
Tale caratteristica risulta particolarmente vantaggiosa in combinazione alla presenza delle unit? di controllo che generano segnali di allarme al raggiungimento di determinati valori dell?indice di severit?.
In questo modo il subacqueo sar? avvisato e potr? modificare l?algoritmo.
Infine si sottolinea che tali unit? di controllo possono anche essere responsabili della generazione di segnali di allarme, acustici o visivi, nel caso in cui l?algoritmo venga modificato automaticamente: ad ogni modifica dell?algoritmo, tali unit? di controllo generano un segnale al fine di avvisare il subacqueo dell?avvenuto cambiamento.
Come anticipato il computer da immersione oggetto della presente invenzione prevede un programma logico che, secondo una forma esecutiva, ? costituito da un algoritmo che svolge un metodo di decompressione.
Secondo tale forma esecutiva il metodo di decompressione comprendente i seguenti passi:
f) identificazione di una pluralit? di tessuti biologici atti a rappresentare il corpo del subacqueo, g) associazione di ogni tessuto ad un emitempo e ad un corrispondente valore soglia, il quale emitempo indica la valocit? di assorbimento/rilascio del gas da parte del tessuto associato ed il quale valore soglia definisce la massima quantit? di pressione in eccesso alla pressione ambiente che il tessuto associato pu? tollerare,
h) misurazione del tempo di immersione,
i) determinazione del profilo di profondit? della immersione.
Inoltre il metodo prevede che all?aumentare dei valori di tempo e/o pressione dell?immersione venga diminuito il valore soglia e/o aumentato l?emitempo di almeno un tessuto.
I passi di metodo e il valore di soglia sono gi? stati ampiamente descritti in relazione alle figure da 1a ad 1p ed in particolare il valore di soglia ? indicato con il numero di riferimento 23.
Il grafico di figura 2 illustra tale relazione di non linearit? e mette a confronto il metodo oggetto della presente invenzione con i metodi noti allo stato dell?arte.
Come si pu? notare il grafico 2 mostra l?evoluzione della severit? dell?immersione all?aumentare del tempo di immersione ad una profondit? costante di 39m (asse verticale di sinistra), e l?evoluzione del tempo totale di decompressione (asse verticale di destra) per l?algoritmo classico con livello di conservatismo standard (P0), con il livello di sicurezza aumentato (P1 e P2) e poi per l?algoritmo che tiene conto della severit? dell?immersione secondo il metodo oggetto di questa invenzione. L?evoluzione dell?indice di severit? (DSI), identificata dalla linea 31, a profondit? costante cresce con la radice quadrata del tempo (quindi non ? una linea retta), l?evoluzione del tempo di decompressione secondo P0, P1 e P2 segue una ?linea dritta?, mentre l?evoluzione del tempo di decompressione secondo il metodo oggetto di questa invenzione ? chiaramente non lineare.
Come si pu? notare tali linee all?aumentare del tempo di immersione tendono ad avere un aumento nonlineare, a differenza delle restanti linee ottenute con i metodi noti allo stato dall?arte.
Ne consegue che il tempo necessario di decompressione, ossia la linea 32 aumenta in maniera sproporzionata all?aumentare del tempo di immersione nonch? all?aumentare dell?indice di severit?, linea 31.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di valutazione della severit? di una immersione subacquea, caratterizzato dal fatto che comprende il calcolo di un indice di severit? di immersione, il quale calcolo ? effettuato eseguendo i seguenti passi: a) determinazione del gas respirato dal subacqueo, b) misurazione del tempo di immersione, c) determinazione del profilo di profondit? della immersione, d) calcolo di un indice di severit? dell?immersione basato su una funzione di a), b) e c) e) valutazione della severit? sulla base del risultato del calcolo dell?indice di severit? di immersione d) essendo i passi a), b), c) e d) effettuati in modalit? real-time, istante per istante, durante il tempo di immersione del subacqueo, ed essendo il calcolo d) effettuato secondo la seguente formula:
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui il passo d) relativo al calcolo dell?indice di severit? di immersione ? effettuato secondo la seguente formula:
    cu : Davg indica la profondit? media dell?immersione in metri aggiornata istante per istante T indica il tempo di immersione in minuti FN2 indica la frazione di azoto presente nel gas respirato dal subacqueo.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui il passo e) di valutazione della severit? identifica l?immersione come: non severa per valori dell?indice di severit? inferiori a 80, transizione tra non severa e severa per valori dell?indice di severit? compresi tra 80 e 100, severa per valori dell?indice di severit? compresi tra 100 e 120, molto severa per valori dell?indice di severit? superiori a 120.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ? previsto un passo di modifica dei parametri di un algoritmo di decompressione sulla base del valore dell?indice di severit? di immersione.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il passo d) relativo al calcolo del coefficiente di severit? di immersione ? interrotto in caso di una diminuzione della severit? dell?immersione.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il passo d) relativo al calcolo del coefficiente di severit? di immersione ? interrotto al verificarsi di una o pi? delle seguenti condizioni, in alternativa od in combinazione: - raggiungimento di una profondit? di 12 m, - utilizzo di una determinata miscela di gas in sostituzione alla miscela di gas precedentemente utilizzata, - raggiungimento di un prestabilito livello di rilascio di azoto da parte di uno o pi? tessuti del corpo del subacqueo, - il valore dell?indice di severit? di immersione calcolato in un determinato istante ? inferiore rispetto al valore calcolato all?istante precedente.
  7. 7. Metodo di decompressione durante una immersione subacquea comprendente i seguenti passi: f) identificazione di una pluralit? di tessuti biologici atti a rappresentare il corpo del subacqueo, g) associazione di ogni tessuto ad un emitempo e/o ad un corrispondente valore soglia, il quale emitempo identifica la velocit? di assorbimento di gas del tessuto associato ed il quale valore soglia definisce la massima quantit? di pressione in eccesso alla pressione ambiente che il tessuto associato pu? tollerare, h) misurazione del tempo di immersione, i) determinazione del profilo di profondit? della immersione, caratterizzato dal fatto che all?aumentare dei valori di tempo e/o profondit? viene diminuito il valore soglia e/o viene aumentato il valore dell?emitempo di almeno un tessuto.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui l?aumento dei valori di tempo e/o profondit? provoca una diminuzione dei valori di soglia e/o un aumento degli emitempi di tutti i tessuti identificati al passo f).
  9. 9. Indice di severit? di immersione per la valutazione di parametri durante una immersione subacquea, caratterizzato dal fatto che il detto indice di severit? ? espresso dalla seguente formula:
    ( ) p
  10. 10. Indice secondo la rivendicazione 9, in cui il detto indice di severit? ? espresso dalla seguente formula:
    in cui: Davg indica la profondit? media dell?immersione in metri aggiornata istante per istante, T indica il tempo di immersione in minuti FN2 indica la frazione di azoto nel gas respirato dal subacqueo
  11. 11. Computer da immersione comprendente almeno una unit? di visualizzazione, almeno una unit? di elaborazione comprendente mezzi processori per l?esecuzione di un programma logico, nonch? unit? di rilevazione di determinati parametri fisici relativi alla immersione, caratterizzato dal fatto che il detto programma logico ? costituito da un algoritmo di decompressione che comprende uno o pi? delle caratteristiche dei passi di metodo delle rivendicazioni da 1 a 8.
  12. 12. Computer da immersione secondo la rivendicazione 11, in cui sono previste unit? di controllo atte alla generazione di segnali di allarme acustici e/o visivi al raggiungimento di predeterminati valori soglia dell?indice di severit? di immersione.
  13. 13. Computer da immersione secondo le rivendicazioni 11 o 12, in cui ? prevista una interfaccia di input/output, in modo da permettere al subacqueo l?immissione di comandi atti a modificare i parametri del detto algoritmo di decompressione.
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