ITGE20130015A1 - Dispositivo di tenuta meccanica, in particolare per alberi di trasmissione in navi, natanti o simili - Google Patents

Dispositivo di tenuta meccanica, in particolare per alberi di trasmissione in navi, natanti o simili

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ITGE20130015A1
ITGE20130015A1 IT000015A ITGE20130015A ITGE20130015A1 IT GE20130015 A1 ITGE20130015 A1 IT GE20130015A1 IT 000015 A IT000015 A IT 000015A IT GE20130015 A ITGE20130015 A IT GE20130015A IT GE20130015 A1 ITGE20130015 A1 IT GE20130015A1
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IT
Italy
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annular
stationary
sliding element
hull
stationary part
Prior art date
Application number
IT000015A
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English (en)
Inventor
Mattia Chiodetti
Luca Valenti
Original Assignee
Microtem Di Mattia Chiodetti E Savi No Larocca Snc
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16JPISTONS; CYLINDERS; SEALINGS
    • F16J15/00Sealings
    • F16J15/16Sealings between relatively-moving surfaces
    • F16J15/34Sealings between relatively-moving surfaces with slip-ring pressed against a more or less radial face on one member
    • F16J15/3464Mounting of the seal
    • F16J15/3472Means for centering or aligning the contacting faces
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63HMARINE PROPULSION OR STEERING
    • B63H23/00Transmitting power from propulsion power plant to propulsive elements
    • B63H23/32Other parts
    • B63H23/321Bearings or seals specially adapted for propeller shafts
    • B63H2023/327Sealings specially adapted for propeller shafts or stern tubes

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Description

“Dispositivo di tenuta meccanica, in particolare per alberi di trasmissione in navi, natanti o similiâ€
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di una nave, un natante o simili, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione coincidente con il proprio asse longitudinale.
Tale dispositivo comprende una parte stazionaria accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante, accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria e la parte rotante provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario e di un elemento anulare di scorrimento rotante, i quali elementi anulari di scorrimento sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto, ed essendo le due facce di contatto complanari e poste in contatto tra loro.
Tali dispositivi sono noti ed utilizzati per l’isolamento dell’interno di un natante dall’acqua nella zona di uscita dell’albero di trasmissione dallo scafo.
La parte stazionaria viene fissata alla parete interna dello scafo attorno all’apertura, mentre la parte rotante à ̈ accoppiata all’albero di trasmissione, tipicamente con un accoppiamento mediante grani.
All’interno del dispositivo, gli elementi anulari di scorrimento garantiscono la tenuta e la rotazione relativa tra le due parti grazie alle superfici planari di contatto che scivolano l’una sull’altra.
Nei dispositivi noti si riscontrano spesso problematiche per quanto riguarda i disallineamenti radiali e/o angolari tra l’albero di trasmissione e l’apertura nello scafo.
In questo caso gli elementi anulari di scorrimento possono ricevere spostamenti e inclinazioni che possono portare ad una perdita di omogeneità del contatto tra le superdici planari, con la possibilità di formare sovraccarichi locali in una zona e distacchi in una zona opposta.
Una situazione analoga può essere causata dalle vibrazioni relative tra l’albero di trasmissione e la parete dello scafo.
Con il tempo queste situazioni possono portare a deterioramento degli elementi anulari di scorrimento, con la possibilità di perdite o di rottura.
Sono noti dispositivi di tenuta meccanica in cui un elemento anulare di scorrimento, tipicamente quello stazionario, à ̈ spinto da una serie di molle in direzione dell’elemento anulare di scorrimento opposto per assicurarne la compressione.
Tali dispositivi non garantiscono in ogni caso una buona compensazione per i disallineamenti o le vibrazioni sopra descritti.
L’invenzione mira a superare i suddetti inconvenienti dei dispositivi noti con un dispositivo come descritto all’inizio in cui inoltre sia la detta parte stazionaria sia la detta parte rotante sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento stazionario e del detto elemento anulare di scorrimento rotante l’uno in direzione dell’altro.
Gli elementi anulari di scorrimento sono pertanto posti in compressione tra loro grazie a mezzi elastici di spinta che agiscono nella medesima direzione ma in verso opposto, spingendo l’elemento anulare di scorrimento stazionario verso l’elemento anulare di scorrimento rotante e viceversa.
Ciò permette agli elementi anulari di scorrimento di posizionarsi in contatto tra loro in una posizione di equilibrio e di rimanere in contatto anche in caso di disallineamenti o vibrazioni agendo da sospensione, evitando sovraccarichi o distacchi.
Secondo un esempio esecutivo i detti mezzi elastici sono costituiti da una o più molle.
In una forma esecutiva preferita le dette una o più molle sono poste equidistanziate angolarmente tra loro rispetto al detto asse di rotazione.
Ciò permette di esercitare su ciascun elemento anulare di scorrimento una spinta il più possibile omogenea sull'intera estensione angolare.
I dispositivi noti inoltre presentano problematiche di corrosione di mezzi elastici di sospensione per la loro prolungata esposizione all'acqua marina.
Esiste quindi la necessità non soddisfatta dai dispositivi attualmente noti di proteggere i mezzi elastici dall'aggressione da parte dell'acqua marina.
Per superare questo inconveniente la presente invenzione ha per oggetto inoltre un dispositivo come descritto all'inizio in cui la detta parte stazionaria e/o la detta parte rotante sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento stazionario e del detto elemento anulare di scorrimento rotante l’uno in direzione dell’altro, i detti mezzi elastici essendo compresi in camere stagne all’acqua realizzate mediante almeno due anelli di guarnizione per ciascun elemento anulare di scorrimento.
Grazie a questo doppio sistema di anelli di guarnizione, i mezzi elastici sono isolati completamente dall'acqua marina.
Secondo un esempio esecutivo i detti almeno due anelli di guarnizione sono disposti in modo tale da creare un sistema elastico smorzante.
Ciò risulta particolarmente vantaggioso per compensare soprattutto i ripetuti spostamenti indotti dalle vibrazioni che si generano tra l'albero di trasmissione e lo scafo.
In combinazione con la caratteristica suddetta di prevedere mezzi elastici di spinta sia sull'elemento anulare di scorrimento rotante sia sull'elemento anulare di scorrimento stazionario, questo accorgimento permette di aumentare gli smorzamenti e di evitare in misura ancora maggiore eventuali sovraccarichi o distacchi.
In una forma esecutiva preferita ciascun elemento anulare di scorrimento presenta un allargamento radiale a gradino tale per cui un tratto cilindrico di raggio minore à ̈ raccordato ad un tratto cilindrico di raggio maggiore mediante una superficie di raccordo che giace su un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse di rotazione, presentando la parete interna della detta parte stazionaria e della detta parte rotante un profilo complementare a quello dell'elemento anulare di scorrimento, con un tratto cilindrico di raggio maggiore e un tratto cilindrico di raggio minore raccordati da una superficie di raccordo, essendo i detti mezzi elastici costituiti da una o più molle alloggiate in una o più sedi previste nella detta superficie di raccordo della parte stazionaria e della parte rotante, le quali sedi si estendono in direzione parallela all'asse di rotazione, essendo le dette molle impegnate con la superficie di raccordo dell'elemento anulare di scorrimento, ed essendo previsti due anelli di guarnizione per ciascun elemento anulare di scorrimento, rispettivamente nel tratto di raggio minore e nel tratto di raggio maggiore, che fanno tenuta rispettivamente con il tratto di raggio maggiore e con il tratto di raggio minore della parte stazionaria e della parte rotante.
In questo modo i due anelli di guarnizione creano una camera stagna per ciascun elemento anulare di scorrimento in cui sono posizionate le molle, permettendo il movimento degli elementi anulari nella misura necessaria all'azione delle molle e al contempo garantendo un posizionamento delle molle stesse tale da agire nella direzione di spinta più efficace, ossia quella parallela all'asse di rotazione.
I dispositivi noti di tenuta meccanica hanno inoltre lo svantaggio di essere estremamente complessi nell'assemblaggio, e ciò rende necessario l'impiego di personale altamente specializzato che sappia montare nel modo corretto le componenti del dispositivo.
Ciò si rende maggiormente evidente per il posizionamento degli elementi anulari di scorrimento, che devono essere montati in modo da evitare una eccessiva spinta reciproca o al contrario una spinta insufficiente che può portare a distacchi.
Se la spinta à ̈ eccessiva viene aumentato l'attrito, e con esso i consumi e la temperatura, con il rischio di rotture, se al contrario la spinta non à ̈ sufficiente la tenuta meccanica può venire meno, ad esempio perchà ̈ filtra acqua tra le superfici planari di contatto degli elementi anulari di scorrimento.
La presente invenzione mira al superamento di tali svantaggi avendo inoltre come oggetto un dispositivo come descritto all'inizio, in cui la detta parte stazionaria e/o la detta parte rotante sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento stazionario e del detto elemento anulare di scorrimento rotante l’uno in direzione dell’altro, essendo previste una o più spine di calibrazione inseribili in una o più sedi filettate previste nella detta parte stazionaria e/o nella detta parte rotante, le quali spine in condizione accoppiata sporgono per una prestabilita lunghezza e si inseriscono in corrispondenti sedi praticate nel detto elemento anulare di scorrimento rotante e/o nel detto elemento anulare di scorrimento stazionario in modo tale per cui le dette spine di calibrazione operano da fine corsa per i movimenti rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento rotante in direzione della detta parte rotante e del detto elemento anulare di scorrimento stazionario in direzione della detta parte stazionaria.
La presenza delle spine di calibrazione vincola il montaggio degli elementi anulari di scorrimento alla corretta posizione, impedendo posizionamenti errati e rendendo di fatto accessibile il montaggio o in generale la manutenzione del dispositivo di tenuta meccanica a personale non specializzato.
ciò à ̈ particolarmente vantaggioso in combinazione con la suddetta presenza di mezzi elastici di spinta sia sull'elemento anulare di scorrimento rotante sia sull'elemento anulare di scorrimento stazionario, dal momento che la presenza di tali mezzi elastici su entrambi gli elementi anulari di scorrimento aumenta la difficoltà di un posizionamento corretto.
Un ulteriore aspetto critico nei dispositivi noti à ̈ il contatto della detta parte stazionaria alla parete interna dello scafo, e la sua tenuta nei confronti dell'acqua che penetra all'interno del dispositivo mediante la detta apertura.
Tale tenuta à ̈ generalmente garantita da un anello di guarnizione presente sul fondo della detta parte stazionaria, che entra in contatto con la parete dello scafo.
Nel caso di sostituzioni o di riparazioni, tuttavia, Ã ̈ possibile che la parete dello scafo non sia perfettamente planare, rendendo il detto anello di guarnizione insufficiente per la tenuta e causando trafilamento.
La presente invenzione mira a superare tale inconveniente ed ha pertanto come ulteriore oggetto un dispositivo come descritto all'inizio, in cui inoltre la detta parte stazionaria à ̈ provvista di una gola anulare, aperta in direzione della superficie di appoggio della detta parte stazionaria sulla parete interna dello scafo e di mezzi di riempimento di detta gola anulare di materiale liquido e solidificabile di guarnizione.
In questo modo à ̈ possibile riempire la detta gola anulare con il detto materiale liquido, il quale materiale andrà ad aderire perfettamente alla parete dello scafo, indipendentemente da qualsiasi mancanza di planarità o di qualsiasi imperfezione superficiale della stessa.
Una volta riempita la gola anulare, il materiale di guarnizione solidifica, garantendo la tenuta nei confronti dell'acqua.
Secondo un esempio esecutivo, i detti mezzi di riempimento della detta gola comprendono un foro di iniezione del detto materiale di guarnizione ed un foro di uscita dell’aria, i quali fori si dipartono dalla detta gola anulare e sfociano nella parete laterale della detta parte stazionaria.
In questo modo à ̈ possibile posizionare la detta parte stazionaria nella posizione finale di accoppiamento alla parete dello scafo e riempire la gola anulare con il materiale liquido di guarnizione, iniettando lo stesso all'interno del detto foro di iniezione. Contestualmente all'iniezione del materiale di guarnizione, l'aria presente all'interno della gola anulare comincia progressivemente fuoriuscire mediante il foro di uscita. Infine, la fuoriuscita del materiale liquido di guarnizione dal foro di uscita dell'aria indica che tutta la gola anulare à ̈ stata riempita, ed à ̈ possibile interrompere l'iniezione ed attendere la solidificazione.
Un ulteriore aspetto critico dei dispositivi attualmente noti à ̈ l'attrito tra le superfici planari di contatto tra i due elementi anulari di scorrimento.
Tale attrito viene diminuito generalmente grazie alla presenza di un sottile film di acqua tra le due superfici planari di contatto, la quale acqua proviene dalla cavità interna del dispositivo, che à ̈ riempita di acqua.
Se non à ̈ garantito un sufficiente ricambio di acqua, comunque, l'azione lubrificante e raffreddante di tale film di acqua può risultare insufficiente, con il rischio di surriscaldamenti.
La presente invenzione mira al superamento di tali svantaggi dei dispositivi noti avendo inoltre come oggetto un dispositivo come descritto all'inizio, in cui la detta parte rotante à ̈ provvista di mezzi di circolazione dell’acqua che penetra all’interno del dispositivo.
In questo modo il ricambio di acqua viene garantito, evitando il rischio di un aumento dell'attrito.
Secondo una forma esecutiva preferita, la detta parte rotante à ̈ provvista di una guarnizione atta ad entrare in contatto con il detto albero di trasmissione per impedire il trafilamento di acqua lungo il detto albero di trasmissione in direzione opposta all’apertura nello scafo,
essendo i detti mezzi di circolazione costituiti da una pluralità di scassi o incavi assiali previsti nella parete interna della detta parte rotante, nella parte che si estende dalla detta guarnizione in direzione dell’apertura dello scafo.
La presenza di detti scassi o incavi assiali forma un anello pompante che sfrutta la rotazione della parte rotante per causare una circolazione dell'acqua all'interno del dispositivo.
I dispositivi noti hanno l'ulteriore svantaggio di non poter garantire la rotazione dell'albero di trasmissione in caso di danneggiamenti di non estrema gravità.
Un sistema di sicurezza attualmente noto, ad esempio, prevede l'utilizzo di un sistema provvisto di una camera d'aria, interposto tra la parte stazionaria e la parete dello scafo, il quale mediante gonfiaggio della camera d'aria attorno all'albero di trasmissione genera una barriera che isola completamente il dispositivo dall'acqua.
Quando avviene un danneggiamento, quindi, tale sistema di sicurezza permette di garantire la tenuta all'acqua del dispositivo, ma impedisce la rotazione dell'albero, e rende quindi necessario un rimorchio per il natante.
La presente invenzione mira al superamento di tale svantaggio avendo come oggetto un ulteriore dispositivo come descritto all'inizio, in cui la detta parte rotante comprende una corona esterna accoppiabile in modo amovibile alla parte stazionaria, in modo tale per cui la detta corona esterna, in condizione accoppiata alla parte stazionaria, diviene solidale con la stessa, mentre la parte rotante à ̈ ruotabile all'interno di detta corona esterna.
In questo modo la detta corona, divenendo solidale con la parte stazionaria, costituisce un ulteriore elemento di tenuta, che permette, in caso di danneggiamenti, di evitare trafilamenti garantendo al contempo la possibilità di ruotare all'albero di trasmissione, seppure ad un numero ridotto di giri, che sono in ogni caso sufficienti al natante per poter rientrare autonomamente in porto per una riparazione.
Secondo un esempio esecutivo la detta corona esterna à ̈ provvista di una o più sedi filettate in cui sono inseriti uno o più grani, essendo previste nella detta parte stazionaria una o più corrispondenti sedi in cui possono impegnarsi i detti grani.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
le figg. 1, 2 e 3 illustrano differenti viste in sezione;
la fig. 4 illustra una vista dall’alto;
la fig. 5 illustra un dettaglio della vista in sezione di figura 1;
La figura 1 illustra una vista in sezione del dispositivo di tenuta meccanica oggetto della presente invenzione. La sezione à ̈ secondo i piani A-A della figura 4.
Il dispositivo comprende una parte stazionaria 1 accoppiabile alla parete interna dello scafo del natante ed una parte rotante 2, accoppiata in modo ruotabile alla parte stazionaria 1 ed in modo solidale all'albero di trasmissione, non illustrato nelle figure.
La parte rotante à ̈ ruotabile attorno ad un asse di rotazione R coincidente con l'asse longitudinale dell'albero di trasmissione.
La parte stazionaria 1 e la parte rotante 2 sono provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario 10 e di un elemento anulare di scorrimento rotante 20, i quali elementi anulari di scorrimento 10 e 20 sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto 100 e 200, essendo le due facce di contatto 100 e 200, visibili in maggior dettaglio nella figura 5, complanari e poste in contatto tra loro.
La parte stazionaria 1 viene fissata alla parete interna dello scafo, mentre la parte rotante à ̈ accoppiata all’albero di trasmissione con un accoppiamento mediante grani.
Gli elementi anulari di scorrimento 10 e 20 sono costituiti da qualsivoglia materiale che ne possa garantire la resistenza all'usura e un basso attrito, preferibilmente grafite e carburo di silicio.
La parte stazionaria 1 e la parte rotante 2, invece, devono garantire la massima resistenza meccanica e sono quindi preferibilmente di metallo, in particolare di bronzo.
Sia la parte stazionaria 1 sia la parte rotante 2 sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente dell'elemento anulare di scorrimento stazionario 10 e dell'elemento anulare di scorrimento rotante 20 l’uno in direzione dell’altro.
Tali mezzi elastici possono essere di tipo qualsivoglia, e preferibilmente sono costituiti da una pluralità di molle 4 poste equidistanziate angolarmente tra loro rispetto all'asse di rotazione R.
Tra le superfici planari di contatto 100 e 200 à ̈ presente un sottile film di acqua che proviene dalla cavità interna del dispositivo, che à ̈ riempita di acqua.
La parte rotante 2 à ̈ provvista di mezzi di circolazione dell’acqua, in modo da garantirne il continuo ricambio, evitando il rischio di un aumento dell'attrito.
La parte rotante 2 à ̈ provvista di una guarnizione 52 atta ad entrare in contatto con l’albero di trasmissione per impedire il trafilamento di acqua lungo il detto albero di trasmissione in direzione opposta all’apertura nello scafo.
I mezzi di circolazione sono preferibilmente costituiti da una pluralità di scassi o incavi assiali 6 previsti nella parete interna della parte rotante 2, nella parte che si estende dalla guarnizione 52 in direzione dell’apertura dello scafo, ossia in direzione della parte stazionaria 1.
La figura 1 illustra inoltre il sistema di sicurezza 7 attualmente noto provvisto di una camera d'aria 70, interposto tra la parte stazionaria 1 e la parete dello scafo.
Mediante gonfiaggio della camera d'aria 70 attorno all'albero di trasmissione si genera una barriera che isola completamente il dispositivo dall'acqua.
La figura 2 illustra una differente sezione del dispositivo, secondo il piano B-B di figura 4.
In figura à ̈ visibile una spina di calibrazione 8 che vincola il montaggio dell’elemento anulare di scorrimento stazionario 10 alla corretta posizione.
La spina di calibrazione 8 à ̈ inseribile in una sede filettata 80 prevista nella parte stazionaria 1 ed in condizione accoppiata sporge per una prestabilita lunghezza e si inserisce in una corrispondente sede 81 praticata nell’elemento anulare di scorrimento rotante 20.
In questo modo la spina di calibrazione 8 opera da fine corsa per i movimenti dell’elemento anulare di scorrimento stazionario 10 in direzione della parte stazionaria 1.
La spina di calibrazione 8 ha una parte filettata di misura tale per cui in condizione avvitata sporge dalla sede filettata di una prestabilita lunghezza.
Tra la parte filettata e la testa di inserimento nella sede dell’elemento anulare di scorrimento stazionario 10 la spina di calibrazione ha una parte allargata radialmente che permette di fare battuta per gli spostamenti dell’elemento anulare di scorrimento.
È possibile prevedere una pluralità di spine di calibrazione 8, sia per l’elemento anulare di scorrimento stazionario 10 che per quello rotante 20, preferibilmente poste equidistanziate angolarmente tra loro rispetto all’asse di rotazione R.
La parte rotante comprende una corona esterna 9 accoppiabile in modo amovibile alla parte stazionaria 1.
Tale corona esterna 9, in condizione accoppiata alla parte stazionaria 1, diviene solidale con la stessa, mentre la parte rotante 2 Ã ̈ ruotabile all'interno di detta corona esterna 9.
La corona esterna 9 à ̈ provvista di una pluralità di sedi filettate 91 in cui sono inseriti una pluralità di grani 90, essendo previste nella detta parte stazionaria 1 una pluralità di corrispondenti sedi 92 in cui possono impegnarsi i detti grani 90.
Tra la corona esterna 9 e la parte rotante à ̈ prevista una guarnizione 53, che fa da tenuta quando la corona esterna 9 à ̈ accoppiata alla parte stazionaria 1.
La figura 3 illustra un’ulteriore vista in sezione secondo il piano A-A’ di figura 4.
Come à ̈ visibile in figura, la parte stazionaria 1 à ̈ provvista di una gola anulare 3, aperta in direzione della superficie di appoggio della parte stazionaria 1 sulla parete interna dello scafo e di mezzi di riempimento di detta gola anulare 3 di materiale liquido e solidificabile di guarnizione.
I mezzi di riempimento della detta gola comprendono un foro di iniezione 30 del materiale di guarnizione ed un foro di uscita dell’aria 31, i quali fori si dipartono dalla gola anulare 3 e sfociano nella parete laterale della parte stazionaria 1.
Il foro di iniezione 30 à ̈ visibile in figura 3, mentre il foro di uscita dell’aria 31 à ̈ visibile solo in figura 4.
La figura 4 illustra una vista dall’alto del dispositivo, in cui sono visibili la parte stazionaria 1 e la parte rotante 2.
La parte stazionaria à ̈ fissata alla parete dello scafo o al sistema di sicurezza 7 mediante viti 11.
La figura 5 illustra un dettaglio in sezione dei mezzi elastici del dispositivo.
Le molle 4 sono comprese in una camera stagna 40 all’acqua per ciascun elemento anulare di scorrimento 10 e 20, la quale camera stagna à ̈ realizzata mediante due anelli di guarnizione 50 e 51 per ciascun elemento anulare di scorrimento 10 e 20.
Gli anelli di guarnizione 50 e 51 sono disposti in modo tale da creare un sistema elastico smorzante.
È importante notare che anche le spine di calibrazione 8 sono protette all’interno delle camere stagne 40.
Ciascun elemento anulare di scorrimento 10 e 20 presenta un allargamento radiale a gradino tale per cui un tratto cilindrico di raggio minore à ̈ raccordato ad un tratto cilindrico di raggio maggiore mediante una superficie di raccordo che giace su un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse di rotazione R.
La parete interna della parte stazionaria 1 e della parte rotante 2 presentano un profilo complementare a quello dell'elemento anulare di scorrimento 10 e 20, con un tratto cilindrico di raggio maggiore e un tratto cilindrico di raggio minore raccordati da una superficie di raccordo.
Le molle 4 sono alloggiate in una o più sedi previste nella superficie di raccordo della parte stazionaria 1 e della parte rotante 2, le quali sedi si estendono in direzione parallela all'asse di rotazione R, e tali molle 4 sono impegnate con la superficie di raccordo dell'elemento anulare di scorrimento 10 e 20.
Sono previsti due anelli di guarnizione 50 e 51 per ciascun elemento anulare di scorrimento 10 e 20, rispettivamente nel tratto di raggio minore e nel tratto di raggio maggiore, che fanno tenuta rispettivamente con il tratto di raggio maggiore e con il tratto di raggio minore della parte stazionaria 1 e della parte rotante 2.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di un natante, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R) coincidente con il proprio asse longitudinale, il quale dispositivo comprende una parte stazionaria (1) accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante (2), accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria (1) ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria (1) e la parte rotante (2) provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e di un elemento anulare di scorrimento rotante (20), i quali elementi anulari di scorrimento (10, 20) sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto (100, 200), ed essendo le due facce di contatto (100, 200) complanari e poste in contatto tra loro, caratterizzato dal fatto che sia la detta parte stazionaria (1) sia la detta parte rotante (2) sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e del detto elemento anulare di scorrimento rotante (20) l’uno in direzione dell’altro.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i detti mezzi elastici sono costituiti da una o più molle (4).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui le dette una o più molle (4) sono poste equidistanziate angolarmente tra loro rispetto al detto asse di rotazione (R).
  4. 4. Dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di un natante, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R) coincidente con il proprio asse longitudinale, il quale dispositivo comprende una parte stazionaria (1) accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante (2), accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria (1) ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria (1) e la parte rotante (2) provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e di un elemento anulare di scorrimento rotante (20), i quali elementi anulari di scorrimento (10, 20) sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto (100, 200), ed essendo le due facce di contatto (100, 200) complanari e poste in contatto tra loro, caratterizzato dal fatto che la detta parte stazionaria (1) e/o la detta parte rotante (2) sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e del detto elemento anulare di scorrimento rotante (20) l’uno in direzione dell’altro, i detti mezzi elastici essendo compresi in camere stagne (40) all’acqua realizzate mediante almeno due anelli di guarnizione (50, 51) per ciascun elemento anulare di scorrimento (10, 20).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui i detti almeno due anelli di guarnizione (50, 51) sono disposti in modo tale da creare un sistema elastico smorzante.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun elemento anulare di scorrimento (10, 20) presenta un allargamento radiale a gradino tale per cui un tratto cilindrico di raggio minore à ̈ raccordato ad un tratto cilindrico di raggio maggiore mediante una superficie di raccordo che giace su un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse di rotazione (R), presentando la parete interna della detta parte stazionaria (1) e della detta parte rotante (2) un profilo complementare a quello dell'elemento anulare di scorrimento (10, 20), con un tratto cilindrico di raggio maggiore e un tratto cilindrico di raggio minore raccordati da una superficie di raccordo, essendo i detti mezzi elastici costituiti da una o più molle (4) alloggiate in una o più sedi previste nella detta superficie di raccordo della parte stazionaria (1) e della parte rotante (2), le quali sedi si estendono in direzione parallela all'asse di rotazione (R), essendo le dette molle (4) impegnate con la superficie di raccordo dell'elemento anulare di scorrimento (10, 20), ed essendo i due anelli di guarnizione (50, 51) previsti per ciascun elemento anulare di scorrimento (10, 20), rispettivamente nel tratto di raggio minore e nel tratto di raggio maggiore, che fanno tenuta rispettivamente con il tratto di raggio maggiore e con il tratto di raggio minore della parte stazionaria (1) e della parte rotante (2).
  7. 7. Dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di un natante, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R) coincidente con il proprio asse longitudinale, il quale dispositivo comprende una parte stazionaria (1) accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante (2), accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria (1) ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria (1) e la parte rotante (2) provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e di un elemento anulare di scorrimento rotante (20), i quali elementi anulari di scorrimento (10, 20) sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto (100, 200), ed essendo le due facce di contatto complanari e poste in contatto tra loro, caratterizzato dal fatto che la detta parte stazionaria (1) e/o la detta parte rotante (2) sono provviste di mezzi elastici di spinta rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e del detto elemento anulare di scorrimento rotante (20) l’uno in direzione dell’altro, essendo previste una o più spine di calibrazione (8) inseribili in una o più sedi filettate (80) previste nella detta parte stazionaria (1) e/o nella detta parte rotante (2), le quali spine (8) in condizione accoppiata sporgono per una prestabilita lunghezza e si inseriscono in corrispondenti sedi (81) praticate nel detto elemento anulare di scorrimento rotante (20) e/o nel detto elemento anulare di scorrimento stazionario (10) in modo tale per cui le dette spine di calibrazione (8) operano da fine corsa per i movimenti rispettivamente del detto elemento anulare di scorrimento rotante (20) in direzione della detta parte rotante (2) e del detto elemento anulare di scorrimento stazionario (10) in direzione della detta parte stazionaria (1).
  8. 8. Dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di un natante, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R) coincidente con il proprio asse longitudinale, il quale dispositivo comprende una parte stazionaria (1) accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante (2), accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria (1) ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria (1) e la parte rotante (2) provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e di un elemento anulare di scorrimento rotante (20), i quali elementi anulari di scorrimento (10, 20) sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto (100, 200), ed essendo le due facce di contatto (100, 200) complanari e poste in contatto tra loro, caratterizzato dal fatto che la detta parte stazionaria à ̈ provvista di una gola anulare (3), aperta in direzione della superficie di appoggio della detta parte stazionaria (1) sulla parete interna dello scafo e di mezzi di riempimento di detta gola anulare (3) di materiale liquido e solidificabile di guarnizione.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui i detti mezzi di riempimento della detta gola (3) comprendono un foro di iniezione (30) del detto materiale di guarnizione ed un foro di uscita dell’aria (31), i quali fori (30, 31) si dipartono dalla detta gola anulare (3) e sfociano nella parete laterale della detta parte stazionaria (1).
  10. 10. Dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di un natante, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R) coincidente con il proprio asse longitudinale, il quale dispositivo comprende una parte stazionaria (1) accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante (2), accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria (1) ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria (1) e la parte rotante (2) provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e di un elemento anulare di scorrimento rotante (20), i quali elementi anulari di scorrimento (10, 20) sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto (100, 200), ed essendo le due facce di contatto (100, 200) complanari e poste in contatto tra loro, caratterizzato dal fatto che la detta parte rotante (2) à ̈ provvista di mezzi di circolazione dell’acqua che penetra all’interno del dispositivo.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui la detta parte rotante (2) à ̈ provvista di una guarnizione (52) atta ad entrare in contatto con il detto albero di trasmissione per impedire il trafilamento di acqua lungo il detto albero di trasmissione in direzione opposta all’apertura nello scafo, essendo i detti mezzi di circolazione costituiti da una pluralità di scassi o incavi assiali (6) previsti nella parete interna della detta parte rotante (2), nella parte che si estende dalla detta guarnizione (52) in direzione dell’apertura dello scafo.
  12. 12. Dispositivo di tenuta meccanica di un albero di trasmissione che si estende attraverso un’apertura nello scafo di un natante, il detto dispositivo essendo atto ad impedire il trafilamento di acqua all’interno del detto scafo attraverso la detta apertura, il detto albero di trasmissione essendo ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R) coincidente con il proprio asse longitudinale, il quale dispositivo comprende una parte stazionaria (1) accoppiabile al detto scafo ed una parte rotante (2), accoppiata in modo ruotabile alla detta parte stazionaria (1) ed in modo solidale al detto albero di trasmissione, essendo la parte stazionaria (1) e la parte rotante (2) provviste rispettivamente di un elemento anulare di scorrimento stazionario (10) e di un elemento anulare di scorrimento rotante (20), i quali elementi anulari di scorrimento (10, 20) sono provvisti ciascuno di una faccia planare di contatto (100, 200), ed essendo le due facce di contatto (100, 200) complanari e poste in contatto tra loro, caratterizzato dal fatto che la detta parte rotante (2) comprende una corona esterna (9) accoppiabile in modo amovibile alla parte stazionaria (1), in modo tale per cui la detta corona esterna (9), in condizione accoppiata alla parte stazionaria (1), diviene solidale con la stessa, mentre la parte rotante (2) à ̈ ruotabile all'interno di detta corona esterna (9).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui la detta corona esterna (9) à ̈ provvista di una o più sedi filettate in cui sono inseriti uno o più grani, essendo previste nella detta parte stazionaria (1) una o più corrispondenti sedi in cui possono impegnarsi i detti grani.
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende le caratteristiche secondo una o più delle rivendicazioni 2 a 13.
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