ITGE20100007A1 - Sistema ad ante per l'apertura e/o la chiusura di un varco - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: Sistema ad ante per la chiusura e/o l'apertura di un varco

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un sistema per la chiusura e/o l'apertura di un varco, composto da una o più ante montate scorrevoli o battenti e che presenta mezzi di guida o di battuta montati a terra che impediscono l'oscillazione delle ante.

Tali sistemi sono noti in numerose varianti esecutive e tuttavia presentano alcuni inconvenienti, tenendo conto soprattutto del fatto che si tratta di sistemi in cui l'aspetto estetico riveste un'importanza continuamente crescente, andando di pari passo con esigenze di progettazione di spazi interni che sono in continua evoluzione ed in cui si fa sempre più presente la necessità di personalizzare gli spazi, sia per l'ambiente domestico sia per ambienti di ufficio o simili.

Di particolare rilievo, per l'alto valore estetico, sono le varianti esecutive che prevedono ante scorrevoli, soprattutto in vetro.

Secondo alcune di tali varianti esecutive note le ante sono agganciate a carrelli scorrevoli su una o più guide superiori che ne sostengono il peso e ne permettono il movimento in apertura e in chiusura ma presentano comunque inferiormente un appoggio a terra tramite rotelle o slitte, che spesso scorrono in guide dedicate e che impediscono all'anta di oscillare.

Nei sistemi in cui le ante sono completamente appese, ed è quindi assente ogni tipo di appoggio al terreno, il problema dell'oscillazione viene risolto in diversi modi.

Alcuni sistemi prevedono guide al terreno, che possono essere fenditure, gole o scanalature ricavate nel pavimento o formate da un elemento con sezione assiale a U che viene posto a pavimento in corrispondenza del percorso dell'anta oppure piccole rotaie che si inseriscono in corrispondenti solchi presenti sulla superficie inferiore dell'anta.

Altri sistemi prevedono in combinazione o in alternativa fenditure, gole o scanalature presenti nell'infisso o nella parete corrispondente alla posizione di chiusura dell'anta in modo tale per cui l'anta a fine corsa si inserisce in tale fenditura che ne impedisce l'oscillazione.

In tutte le varianti esecutive suddette si rendono quindi necessarie fenditure, gole o scanalature o rotaie a vista che possono portare a una minor resa estetica del sistema, a problemi di pulizia e manutenzione e a maggiori oneri di installazione .

Nelle varianti esecutive ad ante battenti si pone spesso il problema che, se le ante sono appese, esse possono non avere uno scontro in basso che ne impedisca l'oscillazione quando sono in posizione di chiusura.

Questa problematica si risolve nei sistemi noti con scontri di varie forme e dimensioni, che vengono fissati al pavimento in posizione sporgente rispetto allo stesso, e che quindi risultano di ingombro e di poca raffinatezza sul piano estetico, in particolare quando le ante si trovano in posizione di apertura.

La presente invenzione si pone l'obiettivo di risolvere le problematiche suddette di tali sistemi noti con un sistema in cui i detti mezzi di guida o di battuta sono composti da uno o più dispositivi di guida o di battuta che presentano superfici di guida o battuta destinate a cooperare con uno o entrambi i bordi longitudinali inferiori dell'anta e che passano da una posizione inattiva in cui sono retratti a scomparsa al di sotto del pavimento ad una posizione attiva, dovuta all'avvicinamento dell'anta, in cui sporgono almeno parzialmente al di sopra del pavimento in modo tale per cui le dette superfici di guida o di battuta cooperano con il bordo inferiore dell'anta, essendo il passaggio dei detti uno o più dispositivi di guida o di battuta dalla posizione inattiva alla posizione attiva e/o viceversa causato da mezzi magnetici.

Tale sistema ha il vantaggio di avere mezzi di guida o di battuta a pavimento che possono passare da uno stato attivo corrispondente al passaggio o all'avvicinamento dell'anta a uno stato inattivo corrispondente all'allontanamento dell'anta, in modo tale per cui quando l'anta è aperta tali mezzi sono retratti nel pavimento diminuendo al minimo 1 'ingombro e 1'impatto visivo.

In una forma esecutiva preferita i detti dispositivi sono formati da una cassa o contenitore incassato nel pavimento in cui è montato scorrevole verticalmente un elemento mobile che porta le dette una o più superfici di guida o di battuta e che può essere spostato alternativamente in una posizione in cui le superfici di guida o di battuta sono al di sotto del pavimento e in una posizione in cui le dette superfici di guida o di battuta sporgono almeno parzialmente al di sopra dello stesso, ed in cui cooperano con il bordo inferiore dell'anta.

Il detto elemento mobile è previsto di una sezione sostanzialmente corrispondente alla sezione interna della detta cassa, e la superficie interna di mantello della detta cassa funge da guida per il detto elemento mobile.

Secondo un particolare esempio esecutivo detti uno o più dispositivi di guida o di battuta presentano ciascuno una sola superficie di guida o di battuta, la quale può avere un'estensione in direzione parallela all'anta, quando questa si trova in posizione di chiusura, che è minore o uguale all'estensione dell'anta stessa e/o del detto varco in direzione parallela all'estensione in larghezza del detto varco.

Questa particolare configurazione risulta vantaggiosa nei casi in cui le ante sono montate battenti o a libro o soffietto, dal momento che il dispositivo di guida o di battuta espone la superficie di guida o di battuta, nel momento in cui l'anta si avvicina, a fare da scontro all'anta impedendo a questa di andare oltre alla posizione predefinita finale di chiusura, o di oscillare attorno a tale posizione.

Anche per soluzioni esterne, con la possibilità di trovarsi in presenza di vento, questo esempio esecutivo garantisce che l'anta in posizione di chiusura abbia uno scontro che ne impedisca oscillazioni o movimenti non voluti.

In un ulteriore esempio esecutivo detti uno o più dispositivi di guida o di battuta presentano ciascuno due superfici di guida o di battuta affacciate tra loro e distanziate sostanzialmente corrispondentemente o in misura lievemente maggiore allo spessore dell'anta, in modo da creare uno scontro su entrambi i lati del bordo inferiore dell'anta, e dette una o più superfici di guida o di battuta presentano un'estensione in direzione parallela all'anta, quando questa si trova in posizione di chiusura, che è minore o uguale all'estensione dell'anta stessa e/o del detto varco.

Secondo un esempio esecutivo preferito, in particolare per ante scorrevoli in vetro senza infisso, i detti dispositivi di guida o di battuta presentano una superficie superiore con due fori dai quali al passaggio dell'anta fuoriescono due elementi di scontro che presentano le dette superfici di guida o battuta affacciate tra loro e che vanno a posizionarsi sulle facce opposte del bordo inferiore dell'anta, individuando un percorso obbligato per l'anta stessa.

Quando l'anta viene allontanata, cioè in fase di apertura, i due elementi di scontro ritornano al di sotto del livello del pavimento o a filo del dispositivo di guida o di battuta.

Secondo un particolare esempio esecutivo i detti dispositivi di guida o di battuta sono formati da una cassa delimitata superiormente da un elemento di superficie che costituisce la detta superficie forata e da un elemento mobile costituito da una base e da due protrusioni superiori che formano i detti elementi di scontro.

Tale elemento mobile è spostabile da una posizione inferiore o inattiva in cui i detti elementi di scontro non fuoriescono dall'elemento di superficie e una posizione superiore o attiva in cui i detti elementi di scontro fuoriescono dall'elemento di superficie.

Sebbene la cassa o contenitore che va a incassarsi al di sotto del pavimento e la superficie forata possono avere qualsivoglia forma senza che ne venga modificato il concetto costruttivo e funzionale di base, in un esempio esecutivo preferito di particolare pregio estetico tale cassa è di forma cilindrica e l'elemento di superficie è di forma circolare .

In una forma esecutiva preferita la base dell'elemento mobile incorpora un magnete permanente e l'elemento mobile stesso è spostato dalla posizione inattiva alla posizione attiva dal passaggio dell'anta, essendo incorporato anche nel bordo inferiore dell'anta stessa un magnete permanente.

In alternativa è possibile prevedere una configurazione in cui solo l'elemento mobile incorpora un magnete permanente, essendo l'anta costituita di materiale ferromagnetico o provvista di elementi di detto materiale.

Viceversa è possibile che il magnete permanente sia incorporato solo nell'anta, essendo l'elemento mobile costituito di materiale ferromagnetico o provvisto di elementi di detto materiale.

Quando l'anta durante lo spostamento da una posizione di apertura a una di chiusura passa al di sopra del detto dispositivo di guida o di battuta incassato nel terreno, il magnete presente nel bordo inferiore dell'anta stessa attira il magnete presente nella base dell'elemento mobile del detto dispositivo di guida o di battuta, spostando tale elemento mobile in posizione attiva cioè in una posizione rialzata tale per cui le due protrusioni superiori che formano i detti elementi di scontro fuoriescono dal livello del pavimento e dispongono le dette superfici di guida o battuta sulle facce opposte del bordo inferiore dell'anta, impedendone l'oscillazione.

Quando l'anta si allontana l'elemento mobile con gli elementi di scontro ritorna nella posizione inattiva grazie alla forza di gravità e/o ad una molla di richiamo o simili.

Questa particolare forma esecutiva ha il significativo vantaggio di essere di semplice realizzazione e di non coinvolgere meccanismi soggetti a facile usura o malfunzionamento; inoltre l'utilizzo dei magneti la rende affidabile, anche nel lungo periodo.

Un ulteriore vantaggio è quello di ottenere un trattenimento dell'anta nella giusta posizione di chiusura in cui i magneti sono accoppiati dalla forza di attrazione reciproca rendendo quindi necessario, per aprire l'anta, imprimere inizialmente una forza leggermente maggiore in modo tale da permettere il disaccoppiamento tra i magneti.

Secondo un ulteriore esempio esecutivo il sistema oggetto della presente invenzione, nel particolare caso in cui le ante siano due o più, prevede inoltre mezzi di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra.

Tali mezzi di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra sono costituiti da uno o più elementi di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra, ciascuno dei quali è fissato sostanzialmente al bordo inferiore di un'anta e si protende in direzione di una seconda anta, presentando due superfici di guida rivolte affacciate tra loro disposte in modo tale per cui tali superfici di guida individuano tra di loro uno spazio in cui può essere posizionato il bordo inferiore di detta seconda anta e detta seconda anta può scorrere tra le due superfici di guida lungo un piano sostanzialmente parallelo alla prima anta.

Secondo una forma esecutiva preferita il detto elemento di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra è composto da una staffa sagomata disposta verticalmente lungo un piano parallelo alla prima anta e da un elemento di guida, che è fissato all'estremità inferiore di detta staffa e che si estende sostanzialmente sul piano orizzontale in direzione della detta seconda anta.

La detta staffa è fissata alla detta prima anta tramite una o più viti, preferibilmente due, o elementi filettati passanti o simili attraverso corrispondenti fori passanti presenti presso il bordo inferiore di detta prima anta.

Il detto elemento di guida presenta due bordi sporgenti verso l'alto e disposti lungo piani paralleli alla prima anta, preferibilmente costituiti di materiale polimerico, e disposti in modo tale da presentare due superfici di guida disposte affacciate tra loro, le quali superfici di guida individuano tra di loro uno spazio in cui può essere posizionato il bordo inferiore di detta seconda anta in modo tale per cui detta seconda anta può scorrere tra le due superfici di guida lungo un piano sostanzialmente parallelo alla prima anta.

La presente invenzione ha inoltre come oggetto un dispositivo di guida o di battuta a scomparsa a pavimento per sistemi ad ante scorrevoli appese.

Tale dispositivo è costituito da uno o più dispositivi di guida o di battuta incassati nel pavimento che presentano superfici di guida o battuta destinate a cooperare con uno o entrambi i bordi longitudinali inferiori di una o più ante e che passano da una posizione inattiva in cui sono retratti a scomparsa al di sotto del pavimento ad una posizione attiva, dovuta all'avvicinamento dell'anta, in cui impegnano tra le dette superfici di guida o battuta il bordo inferiore dell'anta.

Detti dispositivi di guida o di battuta sono costituiti ciascuno da una cassa delimitata superiormente da un elemento di superficie con due fori e da un elemento mobile costituito da una base e da due protrusioni superiori di sezione assiale simile ai detti fori presenti sull'elemento di superficie, le quali protrusioni superiori formano i detti elementi di scontro, essendo detto elemento mobile spostabile da una posizione inferiore o inattiva in cui i detti elementi di scontro non fuoriescono dall'elemento di superficie e una posizione superiore o attiva in cui i detti elementi di scontro fuoriescono dall'elemento di superficie.

Nella base dell'elemento mobile è incorporato un magnete permanente e l'elemento mobile stesso spostato è spostato dalla posizione inattiva alla posizione attiva dal passaggio dell'anta, essendo incorporato anche nel bordo inferiore dell'anta stessa un magnete permanente, mentre il ritorno nella posizione inattiva è garantito dalla gravità o da mezzi elastici di richiamo o simili.

L'invenzione ha inoltre come oggetto un sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco composto da una o più ante e da mezzi di aggancio amovibile di dette una o più ante ad uno o più carrelli montati scorrevoli su almeno una guida superiore, detti mezzi di aggancio comprendendo un elemento inferiore d'aggancio accoppiabile all'anta tramite mezzi di fissaggio e un elemento superiore d'aggancio sporgente inferiormente dal detto carrello .

Sistemi ad ante scorrevoli di questo tipo sono ampiamente utilizzati, e consistono sostanzialmente nell<1>agganciare con diverse modalità le ante a carrelli montati scorrevoli su una o più guide superiori .

Anche in questo caso si tratta di sistemi in cui l'aspetto estetico riveste una importanza rilevante.

In particolare nell'ambito tecnico delle ante in vetro sorgono diverse problematiche per il peso e la fragilità intrinseca del materiale stesso, soprattutto se si tratta di ante senza intelaiatura.

Nei sistemi noti l'anta viene ad esempio trattenuta da un elemento a morsetto su cui viene fissata tramite viti o simili una sede d'aggancio per un perno d'aggancio il quale si protende inferiormente dal carrello e viene fissato alla detta sede d'aggancio con elementi di strozzatura come bulloni o simili.

Se si vuole evitare la presenza di un appoggio a terra tramite rotelle o slitte e/o la presenza di guide a pavimento, i sistemi suddetti presentano l'inconveniente che il significativo peso dell'anta rischia di far scivolare l'anta verso il basso nell'elemento a morsetto e quindi rende necessario l'utilizzo di morsetti sovradimensionati per trattenere l'anta in sicurezza.

Un altro svantaggio che presentano i sistemi noti è quello di rendere necessaria una mantovana che nasconda al proprio interno il carrello e gli elementi d'aggancio dell'anta, la quale mantovana sia apribile lateralmente per poter permettere ad un operatore di agganciare o sganciare l'anta al carrello e/o regolare la distanza tra l'anta e il carrello in modo tale da poter registrare l'anta stessa.

Soprattutto l'utilizzo di bulloni o simili per fissare il carrello all'elemento a morsetto rende complessa l'operazione di aggancio e/o sganciamento dell'anta, e rende più che mai necessario che venga garantito ad un operatore un accesso laterale ai meccanismi di aggancio.

Questa necessità di avere un accesso laterale impedisce soluzioni progettuali di alto valore estetico, come ad esempio avere tutto il sistema di aggancio incassato in un profilato alloggiato in una rientranza del soffitto oppure in una sporgenza o cornice che non presenti discontinuità con il soffitto o la muratura stessa di cui è realizzata.

Un ulteriore svantaggio riscontrabile nell'arte nota è il fatto che il posizionamento di un carrello su una guida superiore, e l'aggancio allo stesso di mezzi di fissaggio di un'anta tramite un perno d'aggancio porta a configurazioni in cui difficilmente è possibile prevedere che il perno si estenda lungo un piano verticale passante per l'asse della guida, né che gli elementi di fissaggio e/o l'anta stessa siano posizionati sostanzialmente sul medesimo piano.

Ciò causa la necessità di maggiori ampiezze dei profilati di guida dovute a notevoli distanze tra le ante, conducendo a risultati estetici mediocri.

La presente invenzione si prefigge di superare tali inconvenienti presenti nell'arte nota con un sistema del tipo suddetto ed in cui l'estremità inferiore del detto elemento superiore d'aggancio è di una forma tale per cui presenta superfici superiori di battuta che presentano almeno una componente direzionale orizzontale e il detto elemento inferiore d'aggancio presenta una sede d'aggancio costituita da un incavo di alloggiamento con una apertura laterale di inserimento del detto elemento superiore d'aggancio e con superfici inferiori di battuta che presentano almeno una componente direzionale orizzontale e che sono destinate ad impegnarsi contro le corrispondenti superfici superiori di battuta dell'estremità inferiore del detto elemento d'aggancio superiore.

Le dette superfici inferiori di battuta della detta sede d'aggancio sono costituite da un elemento di scontro spostabile lungo la direzione verticale tramite mezzi di regolazione in modo tale da regolare la distanza tra l'anta e la detta guida superiore, essendo tali mezzi di regolazione accessibili e azionabili dalla parte inferiore del detto elemento inferiore d'aggancio.

Secondo uno specifico esempio esecutivo detto elemento superiore d'aggancio è costituito da un perno d'aggancio fissato al detto carrello e proteso verso il basso, il quale perno d'aggancio presenta inferiormente una testa allargata e le superfici superiori di detta testa allargata costituiscono le dette superfici superiori di battuta.

Secondo un ulteriore esempio esecutivo la sede d'aggancio dell'elemento inferiore d'aggancio è composta da una parte esterna fissa accoppiata ai detti mezzi di fissaggio del detto elemento inferiore d'aggancio all'anta e dal detto elemento di scontro, il quale elemento di scontro presenta le dette superfici inferiori di battuta ed è spostabile lungo la direzione verticale da una posizione estrema superiore a una posizione estrema inferiore e viceversa, e bloccabile in una prestabilita posizione tra le due dette posizioni estreme, grazie ai detti mezzi di regolazione.

Secondo una ulteriore forma esecutiva il detto elemento di scontro è montato scorrevole su guide verticali e i detti mezzi di regolazione sono composti da un foro passante verticale filettato presente nel detto elemento di scontro e da un'asta filettata inserita nel detto foro passante in modo tale per cui la rotazione dell'asta filettata attorno al proprio asse longitudinale sposta lungo la direzione verticale il detto elemento di scontro, e detta asta filettata è superiormente fissata alla detta parte esterna fissa della detta sede d'aggancio in modo tale da poter ruotare attorno al proprio asse longitudinale ed inferiormente attraversa un foro passante nella detta parte esterna fissa della detta sede d'aggancio in modo tale per cui è raggiungibile ed azionabile dalla superficie inferiore del detto elemento inferiore d'aggancio.

Per effettuare l'aggancio dell'anta al carrello il perno d'aggancio a testa allargata viene inserito nella sede d'aggancio in modo tale per cui le superfici superiori di battuta costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del detto perno d'aggancio vanno a contatto con le corrispondenti superfici inferiori di battuta.

Una volta che l'aggancio è stato effettuato, è possibile regolare la distanza tra l'anta e il carrello, in modo tale da registrare l'anta stessa, tramite la rotazione della detta asta filettata attorno al proprio asse longitudinale, dal momento che tale asta filettata causa lo spostamento dell'elemento mobile che presenta le dette superfici inferiori di battuta tra una posizione estrema superiore ed una estrema inferiore e permette inoltre di bloccare l'elemento mobile stesso in una prestabilita posizione.

Il fatto che la regolazione tramite la detta asta filettata è effettuabile agendo sull'estremità della detta asta filettata che è accessibile dalla superficie inferiore dell'elemento inferiore d'aggancio conferisce il vantaggio di non rendere necessaria la presenza di un accesso laterale ai meccanismi d'aggancio ma di rendere bastevole nella rientranza del soffitto o nella sporgenza o cornice in cui è alloggiato il sistema di aggancio un'apertura verso il basso solo leggermente più ampia dello spessore dell'anta stessa.

Secondo un ulteriore esempio esecutivo i detti mezzi di fissaggio dell'elemento inferiore d'aggancio all'anta sono costituiti da uno o più elementi a morsetto ciascuno comprendendo almeno due ganasce serrabili una contro 1'altra in modo tale da fare presa su una porzione dell'anta interposta tra le stesse.

In un'ulteriore forma esecutiva l'elemento inferiore d'aggancio presenta una o più sporgenze di fissaggio preventivo, provvisorio e di sicurezza, le quali sporgenze sono destinate a cooperare con corrispondenti aperture nell'anta mediante accoppiamento di forma, essendo sia le dette aperture nell'anta sia le dette sporgenze sagomate in modo tale da presentare superfici di battuta che presentano almeno una componente direzionale orizzontale, destinate ad ottenere una battuta reciproca.

Questa particolare caratteristica presenta il vantaggio di garantire un fissaggio preventivo dell'elemento inferiore d'aggancio all'anta tramite accoppiamento di forma in un 'apertura di forma sostanzialmente corrispondente nell'anta stessa, essendo detta forma tale per cui viene impedita una traslazione verso il basso per gravità dell'anta rispetto all'elemento inferiore d'aggancio, o addirittura uno sganciamento dell'anta dal detto elemento inferiore d'aggancio.

Questo fissaggio preventivo consente inoltre di sgravare gli elementi a morsetto di parte del peso, e di poterne quindi ridurre le dimensioni a parità di peso dell'anta.

La presenza di detta apertura o scasso nell'anta, in corrispondenza della sede d'aggancio dell'elemento inferiore d'aggancio, permette di avere una perfetta complanarità dell'asse longitudinale del perno d'aggancio con il piano dell'anta, senza che si abbia la necessità di elevato spazio tra l'anta e la guida superiore.

Una oculata progettazione del carrello inoltre rende possibile avere il grande vantaggio di mantenere sullo stesso piano la guida superiore, il perno d'aggancio, l'elemento inferiore d'aggancio e l'anta, consentendo di avere due o più ante scorrevoli molto ravvicinate tra loro senza problemi di intralcio reciproco, e garantendo una resa estetica molto elevata.

Secondo un esempio esecutivo preferito l'elemento inferiore d'aggancio è costituito in un unico pezzo, preferibilmente in metallo, con una parte centrale che costituisce la detta sede d'aggancio e che presenta lateralmente le dette sporgenze, preferibilmente due e su lati opposti della detta sede d'aggancio, e due parti laterali che costituiscono i detti elementi a morsetto.

Questa particolare configurazione conferisce ulteriori vantaggi: in prima istanza il fatto che la sede d'aggancio e gli elementi a morsetto siano formati da un unico pezzo conferisce robustezza al sistema; inoltre la disposizione degli elementi a morsetto tale per cui detti elementi a morsetto si trovano adiacenti alla sede d'aggancio ed in particolare alle dette sporgenze laterali conferisce ulteriore robustezza alla zona dell'anta in cui si trova la detta apertura, proteggendo l'anta stessa da eventuali rischi di rottura.

Secondo un esempio esecutivo ulteriore il perno d'aggancio con la testa allargata e la sede d'aggancio dell'elemento inferiore d'aggancio sono sagomati in modo tale da impegnarsi reciprocamente e tale sede d'aggancio presenta una apertura laterale di introduzione del detto perno d'aggancio di forma sostanzialmente corrispondente alla sezione assiale diametrale del perno d'aggancio e presenta superfici di battuta con almeno una componente direzionale orizzontale incassate all'interno di un incavo il cui asse è orientato parallelamente all'asse longitudinale del perno d'aggancio, essendo 1<1>estensione angolare del detto incavo maggiore di 180°.

In questo modo quando le superfici inferiori di battuta vengono in contatto con le superfici superiori di battuta costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del perno d'aggancio, tale testa allargata rimane alloggiata all'interno di detto incavo della sede d'aggancio per forza di gravità e non ne può uscire per traslazione laterale .

Per effettuare quindi la procedura di aggancio dell'anta, ed in particolare dell'elemento inferiore d'aggancio che a tale anta è fissato, al perno d'aggancio, è necessario effettuare: un movimento iniziale verticale dell'anta, fino a quando l'apertura laterale presente nella sede d'aggancio si trova in corrispondenza del perno d'aggancio; un secondo movimento di traslazione dell'anta che permette al perno d'aggancio di penetrare lateralmente nella detta apertura laterale in modo tale per cui le superfici superiori di battuta costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del perno d'aggancio si trovano sostanzialmente al di sotto delle superfici superiori di battuta della detta sede d'aggancio; quindi un terzo movimento verso il basso dell'anta grazie al quale la testa allargata del perno d'aggancio penetra nel detto incavo e le superfici inferiori di battuta e le superfici superiori di battuta entrano in contatto .

Il fatto che il detto incavo presenta una estensione angolare maggiore di 180° in modo tale per cui in posizione di aggancio la detta testa allargata rimane alloggiata all'interno di detto incavo della sede d'aggancio per forza di gravità e non ne può uscire per traslazione laterale presenta il vantaggio da un lato di garantire con estrema affidabilità che l'anta permanga nella posizione di aggancio, e dall'altro di conferire una notevole facilità di esecuzione alla procedura di aggancio e/o di sganciamento dell'anta al carrello.

La procedura di aggancio e/o sganciamento suddetta ha anche il vantaggio di poter essere eseguita senza un accesso laterale ai meccanismi di aggancio ma semplicemente agendo attraverso l'apertura verso il basso presente nella rientranza del soffitto o nella sporgenza o cornice in cui è alloggiato il sistema di aggancio, con il solo requisito che essa sia abbastanza larga da permettere l'inserimento dell'anta durante il primo movimento verso l'alto, in posizione quindi sfalsata lateralmente rispetto all'asse longitudinale del perno d'aggancio.

La presente invenzione ha inoltre per oggetto un sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco composto da due o più ante e da mezzi di aggancio di ciascuna delle dette due o più ante ad uno o più carrelli montati scorrevoli su almeno una guida superiore, detti mezzi di aggancio comprendendo un elemento inferiore d'aggancio accoppiabile all'anta tramite mezzi di fissaggio e un elemento superiore d'aggancio sporgente inferiormente dal detto carrello, e detto sistema ad ante scorrevoli comprende mezzi di impegno reciproco che permettono all'anta sulla quale viene applicata la forza di spostamento in apertura e in chiusura di trascinare sia in apertura sia in chiusura le altre ante, essendo i detti mezzi di impegno reciproco disposti in modo tale per cui ciascuna anta trascina 1<1>anta adiacente sia in chiusura sia in apertura, essendo inoltre i detti mezzi di impegno reciproco associati a ciascun elemento inferiore di aggancio e spostabili in diverse prestabilite posizioni sul detto elemento inferiore di aggancio in modo tale da permettere di definire la posizione finale relativa di apertura e chiusura delle ante.

Il suddetto sistema ad ante scorrevoli con mezzi di impegno reciproco per il trascinamento da parte dell'anta sulla quale viene applicata la forza di spostamento in apertura e in chiusura delle altre ante presenta il vantaggio di avere tali mezzi di impegno reciproco direttamente montati sugli elementi inferiori d'aggancio, conferendo semplicità costruttiva e permettendo di evitare ingombranti meccanismi di scontro che agiscono su rotaie a pavimento o montate superiormente sulle ante.

Un ulteriore vantaggio è dato dalla caratteristica che tali mezzi di impegno reciproco sono disposti in modo tale da permettere di scegliere tra posizioni predefinite relative delle ante in posizione di chiusura e/o di apertura.

Secondo un particolare esempio esecutivo i detti mezzi di impegno reciproco comprendono uno o più elementi di scontro a perno i quali si protendono dalla superficie superiore dei detti elementi inferiori di fissaggio

Secondo un ulteriore esempio esecutivo i detti elementi di scontro a perno sono montati retrattili e possono essere portati al di sotto della superficie superiore dell'elemento inferiore d'aggancio, in modo tale per cui non esercitano la loro funzione di scontro, tramite meccanismi a vite azionabili dalla superficie inferiore dell'elemento inferiore d'aggancio.

Questo accorgimento costruttivo conferisce il vantaggio di poter spostare i perni di scontro in posizione attiva o inattiva direttamente dal basso e quindi quando l'anta è già montata in posizione appesa, evitando nuovamente la necessità che venga garantito ad un operatore un accesso laterale ai meccanismi di aggancio.

In un'ulteriore forma esecutiva i detti mezzi di impegno reciproco sono costituiti inoltre da alette di trascinamento a forma di L rovesciata, fissate alla parte superiore dell'elemento inferiore d'aggancio in modo amovibile, le quali alette di trascinamento si protendono verso 1'elemento inferiore d'aggancio di un'altra anta in modo tale per cui sia in apertura che in chiusura si scontrano con altre alette di trascinamento o con elementi di scontro a perno presenti sul detto elemento elemento inferiore di aggancio di un'altra anta causando 1 'apertura o la chiusura per trascinamento di detta altra anta.

In una forma esecutiva vantaggiosa i detti elementi inferiori di aggancio presentano quattro elementi a perno di scontro retrattili e quattro sedi di fissaggio per le dette alette di trascinamento che sono poste in posizioni prestabilite e che permettono di avere prestabilite posizioni relative delle ante in apertura e in chiusura.

Il fatto che gli elementi a perno e le sedi di fissaggio per le dette alette di trascinamento sono poste simmetricamente rispetto alla parte centrale dell'elemento inferiore di aggancio rende l'elemento inferiore d' aggancio stesso universale per poter essere usato su entrambi i bordi laterali dell'anta, conferendo all'invenzione un ulteriore vantaggio.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

la fig. 1 illustra una vista d'insieme in sezione del sistema ad ante scorrevoli oggetto della presente invenzione ed in cui il sistema di aggancio è incassato in un profilato alloggiato in una rientranza del soffitto;

la fig. 2 illustra una vista in sezione del sistema ad ante scorrevoli oggetto della presente invenzione, in cui il sistema di aggancio è incassato in un profilato alloggiato in una sporgenza o cornice;

le fig. 3a, 3b e 3c illustrano viste esplose di differenti forme esecutive del detto dispositivo di guida o di battuta;

le figg. 4a e 4b illustrano rispettivamente la posizione attiva del dispositivo di guida o di battuta e la posizione inattiva in cui lo stesso è retratto a scomparsa al di sotto del pavimento o a filo del dispositivo di guida o di battuta;

le figg. 5a, 5b, 5c, 5d e 5e illustrano alcune forme esecutive possibili del dispositivo di guida o di battuta;

le figg. 6a e 6b illustrano il detto elemento di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all<1>altra;

la fig. 7 illustra i detti mezzi di aggancio dell'anta ad un carrello montato scorrevole su una guida superiore;

la fig. 8 illustra un particolare della detta sede d'aggancio e del detto perno d'aggancio a testa allargata;

la fig. 9 illustra una vista dal basso dell'elemento inferiore d'aggancio;

le figg. 10a, 10b e 10c illustrano i tre movimenti necessari per la procedura di aggancio dell'anta al carrello;

le figg. Ila, llb e Ile illustrano la posizione relativa che due ante assumono in apertura e in chiusura grazie ai detti mezzi di impegno reciproco;

le figg. 12a e 12b illustrano una guida di alloggiamento del bordo inferiore di un'anta fissa.

Il dispositivo di guida o di battuta 5 è chiaramente visibile in figura 1, in cui viene illustrata una vista d'insieme in sezione del sistema ad ante scorrevoli 1 oggetto della presente invenzione, composto da un'anta fissa 20 e due ante scorrevoli 21 e 22.

Tale configurazione è solo esemplificativa e per alcune caratteristiche è sufficiente una sola anta scorrevole, mentre altre caratteristiche sono specifiche per due o più ante scorrevoli cooperanti nello stesso sistema di apertura e/o chiusura.

Le ante scorrevoli 21 e 22 sono agganciate tramite mezzi di aggancio a carrelli 3 scorrevoli ciascuno rispettivamente su una guida superiore, essendo questo sistema di aggancio e scorrimento alloggiato in un profilato 101.

Il dispositivo di guida o di battuta 5 presenta superfici di guida o battuta destinate a cooperare con i bordi longitudinali inferiori dell'anta 22, che è l'anta sulla quale viene applicata la forza di spostamento in apertura e in chiusura, e passa da una posizione inattiva in cui è retratto a scomparsa al di sotto del pavimento ad una posizione attiva, dovuta all'avvicinamento dell'anta 22, in cui impegna tra le dette superfici di guida o battuta il bordo inferiore dell'anta.

In figura 3a è illustrata una vista esplosa del detto dispositivo di guida o di battuta 5, il quale è costituito da una cassa cilindrica 51 con una apertura superiore sulla quale si può fissare con un meccanismo a vite o a incastro un elemento di superficie 501 e da un elemento mobile 52 libero di spostarsi all'interno della cassa cilindrica 51 lungo l'asse longitudinale della stessa.

L'elemento di superficie 501 presenta due fori 502 e l'elemento mobile è costituito da una base 521 e da due pròtrusioni superiori che formano due elementi di scontro 522 i quali presentano, affacciate tra loro, due superfici di guida o battuta 523 destinate a cooperare con i bordi longitudinali inferiori dell'anta 22.

I fori 502 sono di forma sostanzialmente simile alla sezione assiale degli elementi di scontro 522 e permettono quindi a tali elementi di scontro 522 di fuoriuscire dalla superficie superiore costituita dall'elemento di superficie 501 passando da una posizione in cui presentano le proprie superfici superiori sostanzialmente sullo stesso piano dell'elemento di superficie 501 ad una posizione in cui si trovano per la maggior parte della propria estensione longitudinale al di sopra del piano dell'elemento di superficie 501.

La cassa cilindrica 51 è destinata ad essere incassata nel pavimento al di sotto dell'anta e il piano dell'elemento di superficie 501 è quindi sostanzialmente lo stesso del piano del pavimento stesso.

In questo modo, al passaggio dell'anta, dai fori 502 presenti sull'elemento di superficie 501, il quale si trova sostanzialmente al livello del pavimento, fuoriescono due elementi di scontro 522 che presentano le dette superfici di guida o battuta 523 affacciate tra loro e che vanno a posizionarsi sulle facce opposte del bordo inferiore dell'anta, individuando un percorso obbligato per l'anta stessa.

In questa forma esecutiva preferita la base dell'elemento mobile 521 incorpora un magnete permanente 53, il quale è alloggiato in una apposita sede aperta verso il basso nella base stessa, e l'elemento mobile 52 è spostato dalla posizione inattiva alla posizione attiva dal passaggio dell'anta, essendo incorporato anche nel bordo inferiore dell'anta stessa un magnete permanente.

Quando l'anta viene allontanata il magnete 53 presente nella base dell'elemento mobile 521 non è più trattenuto in posizione rialzata dal magnete presente nel bordo inferiore dell'anta e 1'elemento mobile 52 ritorna quindi in posizione inattiva per gravità riportando i due elementi di scontro 522 al di sotto del livello del pavimento o a filo dell'elemento di superficie 501.

In una forma esecutiva alternativa 1<1>elemento mobile 52 è riportato in posizione inattiva da mezzi elastici come ad esempio una molla.

Le figure 3b e 3c illustrano viste esplose di forme esecutive alternative del detto dispositivo di guida o di battuta: in figura 3b il fondo della cassa è montato sulla stessa in modo amovibile con un meccanismo a vite o a incastro; in figura 3c l'elemento di superficie 501 e la cassa cilindrica 51 sono costituiti da un unico pezzo, e il fondo della cassa è montato sulla stessa in modo amovibile con un meccanismo a vite o a incastro come in figura 3b.

Il dettaglio del funzionamento del dispositivo di guida o di battuta 5 è chiaramente illustrato nelle figure 4a e 4b.

Il dispositivo di guida o di battuta 5 delle figure 3, 4a e 4b è utilizzabile sia in sistemi mono anta sia in sistemi con due o più ante, essendo possibile prevedere almeno uno di detti dispositivi di guida o di battuta 5 per ciascuna anta.

La figura 4a illustra la posizione attiva del dispositivo di guida o di battuta 5: al passaggio dell'anta 22 durante lo spostamento da una posizione di apertura a una di chiusura della stessa, il magnete 53 incorporato nel dispositivo di guida o di battuta 5 e il magnete incorporato nel bordo inferiore si trovano in prossimità della stessa verticale, il magnete presente nel bordo inferiore dell'anta 22 stessa attira il magnete 53, spostando l'elemento mobile 52 in posizione attiva cioè in una posizione rialzata tale per cui le due protrusioni superiori che formano i detti elementi di scontro 522 fuoriescono dal livello del pavimento e dispongono le dette superfici di guida o battuta 523 sulle facce opposte del bordo inferiore dell'anta 22, impedendone 1 'oscillazione.

In figura 4b è illustrata la posizione inattiva del dispositivo di guida o di battuta 5 in cui lo stesso è retratto a scomparsa al di sotto del pavimento: quando l'anta 22 si allontana durante la fase di apertura l'elemento mobile 52 con gli elementi di scontro 522 ritorna nella posizione inattiva grazie alla forza di gravità e/o ad una molla di richiamo o simili.

Un appropriato dimensionamento dell'elemento mobile 52 e soprattutto degli elementi di scontro 522 consente, quando il dispositivo si trova in questa posizione inattiva, di avere le superfici superiori dei detti elementi di scontro 522 poste sullo stesso piano dell'elemento di superficie 501.

È possibile prevedere che le superfici superiori dei detti elementi di scontro 522 siano al di sotto del piano dell'elemento di superficie 501, in questo caso sono previste alette di guida poste in direzione assiale al di sotto dei fori 502 e/o guide poste lungo la superficie interna di mantello della cassa 51, in modo tale per cui l'elemento mobile non subisce traslazioni laterali e/o rotazioni e gli elementi di scontro 522 rimangono nella corretta posizione corrispondente ai fori 502.

Le figure 5a, 5b, 5c, 5d e 5e illustrano alcune forme esecutive possibili del dispositivo di guida o di battuta 5.

Il dispositivo di guida o di battuta 5 in figura 5a presenta un solo elemento di scontro 522, in modo da cooperare con un solo lato del bordo inferiore dell'anta 22, ad esempio nel caso di ante battenti.

Il dispositivo di guida o di battuta 5 in figura 5b presenta un solo elemento di scontro 522 posto centralmente, in modo da andare ad inserirsi in una scanalatura presente inferiormente nel bordo inferiore dell'anta 22.

Il dispositivo di guida o di battuta 5 in figura 5c ha una cassa con sezione trasversale quadrata, e possono essere previste casse e superfici superiori di qualsivoglia forma.

I dispositivo di guida o di battuta 5 nelle figura 5d e 5e si estendono lungo tutto il o parte del bordo inferiore dell'anta 22, e presentano uno o due elementi di scontro 522 in modo tale da impegnarsi con uno o entrambi i bordi laterali inferiori dell'anta 22.

Le figure 6a e 6b illustrano l'elemento di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra 7, secondo il caso specifico in cui le ante scorrevoli siano almeno due.

L'elemento di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra 7 è fissato sostanzialmente al bordo inferiore dell'anta 21 e si protende in direzione dell'anta 22, presentando due superfici di guida 721 rivolte affacciate tra loro.

Tali superfici di guida 721 sono disposte in modo tale da individuare tra di loro uno spazio in cui può essere posizionato il bordo inferiore dell'anta 22 e detta anta 22 può scorrere tra le due superfici di guida 721 lungo un piano sostanzialmente parallelo alla prima anta.

Secondo la forma esecutiva preferita illustrata in figura il detto elemento di mantenimento delle ante in posizione parallela l'una all'altra 7 è composto da una staffa 71 disposta verticalmente lungo un piano parallelo alla prima anta e da un elemento di guida 72, che è fissato all'estremità inferiore di detta staffa 71 e che si estende sostanzialmente sul piano orizzontale in direzione dell'anta 22.

La detta staffa è fissata all'anta 21 tramite una o più viti 710, preferibilmente due, o elementi filettati o simili passanti attraverso corrispondenti fori passanti presenti presso il bordo inferiore di detta prima anta.

Il detto elemento di guida presenta due bordi 720 sporgenti verso l'alto e disposti lungo piani paralleli alla prima anta, preferibilmente costituiti di materiale polimerico, e disposti in modo tale da presentare due superfici di guida 721 disposte affacciate tra loro, le quali superfici di guida individuano tra di loro lo spazio in cui può essere posizionato il bordo inferiore dell'anta 22 in modo tale per cui detta anta 22 può scorrere tra le due superfici di guida 721 lungo un piano sostanzialmente parallelo all'anta 21.

La figura 7 illustra i detti mezzi di aggancio dell'anta ad un carrello 3 montato scorrevole su una guida superiore ed in particolare mostra un elemento inferiore d'aggancio 4 accoppiabile ad un'anta 21 o 22 tramite mezzi di fissaggio e un elemento superiore d'aggancio il quale è costituito da un perno d'aggancio 31 sporgente inferiormente dal detto carrello 3.

Il detto perno d'aggancio 31 presenta all'estremità inferiore una testa allargata di forma tale per cui presenta superfici superiori di battuta 32 che presentano almeno una componente direzionale orizzontale .

Il detto elemento inferiore d'aggancio 4 presenta una sede d'aggancio 41 costituita da un incavo di alloggiamento con una apertura laterale di inserimento del detto perno d'aggancio 31 e con superfici inferiori di battuta 411 che presentano almeno una componente direzionale orizzontale.

Tali superfici inferiori di battuta 411 sono destinate ad impegnarsi contro le corrispondenti superfici superiori di battuta 32 della testa allargata posta all'estremità inferiore del detto perno d'aggancio 31.

Le dette superfici inferiori di battuta 411 della detta sede d'aggancio 41 sono costituite da un elemento di scontro 410 spostabile lungo la direzione verticale tramite mezzi di regolazione in modo tale da regolare la distanza tra l'anta 22 e la detta guida superiore, essendo tali mezzi di regolazione accessibili e azionabili dalla parte inferiore del detto elemento inferiore d'aggancio 4.

L'elemento inferiore d'aggancio 4 presenta una o più sporgenze 43 di fissaggio preventivo, provvisorio e di sicurezza, le quali sporgenze 43 sono destinate a cooperare con corrispondenti aperture 220 nell'anta 22, visibili chiaramente in figura 8, mediante accoppiamento di forma, essendo sia le dette aperture 220 nell'anta 22 sia le dette sporgenze 43 sagomate in modo tale da presentare superfici di battuta che presentano almeno una componente direzionale orizzontale, destinate ad ottenere una battuta reciproca.

I detti mezzi di fissaggio dell'elemento inferiore d'aggancio all'anta 21 sono costituiti da due elementi a morsetto 42 ciascuno comprendendo almeno due ganasce serrabili una contro l'altra in modo tale da fare presa su una porzione dell'anta 21 interposta tra le stesse.

Secondo l'esempio esecutivo riportato in figura l'elemento inferiore d'aggancio 4 è costituito in un unico pezzo, preferibilmente in metallo, con una parte centrale che costituisce la detta sede d'aggancio 41 e che presenta lateralmente due sporgenze 43, su lati opposti della detta sede d'aggancio, e due parti laterali che costituiscono i detti elementi a morsetto 42.

Questi elementi a morsetto 42 sono quindi costituiti dalle dette parte laterali del detto elemento inferiore di aggancio 4 e da due ganasce 421, ciascuna delle quali è montabile in modo amovibile alla parte superiore di ciascuna delle dette parti laterali e si protende verso il basso in modo tale da essere serrabile contro ciascuna delle parti laterali stesse impegnando la porzione di anta 22 interposta.

Una vista in sezione di questi mezzi di aggancio dell'anta ad uno o più carrelli montati scorrevoli su almeno una guida superiore è illustrata in figura 1 in cui le ante scorrevoli 21 e 22 sono agganciate a carrelli 3 tramite elementi inferiori d'aggancio 4 che vengono accoppiati a perni d'aggancio 31, essendo tali perni d'aggancio montati inferiormente ai detti carrelli 3.

Questa conformazione dei mezzi di aggancio permette, come si è detto, di poter alloggiare tutto il sistema di aggancio in un profilato incassato nel soffitto, senza bisogno di una mantovana laterale, come chiaramente visibile in figura 1, in cui il profilato 101 è incassato in una rientranza nel soffitto, tra pannelli di rivestimento in cartongesso o materiali simili 102 posti orizzontalmente.

Allo stesso modo, come illustrato in figura 2, il sistema di aggancio può essere alloggiato in un profilato 101, il quale è posto in una sporgenza o cornice che non presenta discontinuità con il soffitto o la muratura stessa di cui è realizzata, essendo formata da pannelli di rivestimento in cartongesso o materiali simili 103 posti verticalmente a formare la sporgenza o cornice stessa.

La figura 8 illustra un particolare del detto perno d'aggancio 31 a testa allargata e della detta sede d'aggancio 41, la quale sede d'aggancio 41 è composta da una parte esterna fissa accoppiata ai detti mezzi di fissaggio del detto elemento inferiore d'aggancio all'anta e dal detto elemento di scontro 410.

L'elemento di scontro 410 presenta le dette superfici inferiori di battuta 411 ed è spostabile lungo la direzione verticale da una posizione estrema superiore a una posizione estrema inferiore e viceversa, ed è bloccabile in una prestabilita posizione tra le due dette posizioni estreme, grazie a mezzi di regolazione.

Il detto elemento di scontro è montato scorrevole su guide verticali 413 e i detti mezzi di regolazione sono composti da un foro passante verticale 414 filettato presente nel detto elemento di scontro 413 e da un'asta filettata 415 inserita nel detto foro passante 414 in modo tale per cui la rotazione dell'asta filettata 451 attorno al proprio asse longitudinale sposta lungo la direzione verticale il detto elemento di scontro 410, e detta asta filettata 415 è superiormente fissata alla detta parte esterna fissa della detta sede d'aggancio in modo tale da poter ruotare attorno al proprio asse longitudinale ed inferiormente attraversa un foro passante nella detta parte esterna fissa della detta sede d'aggancio 41 in modo tale per cui è raggiungibile ed azionabile dalla superficie inferiore del detto elemento inferiore d'aggancio 4.

Per effettuare l'aggancio dell'anta al carrello il perno d'aggancio 31 a testa allargata viene inserito nella sede d'aggancio 41 in modo tale per cui le superfici superiori di battuta 32 costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del detto perno d'aggancio vanno a contatto con le corrispondenti superfici inferiori di battuta 411.

Una volta che l'aggancio è stato effettuato, è possibile regolare la distanza tra l'anta e il carrello, in modo tale da registrare l'anta stessa, tramite la rotazione della detta asta filettata 415, dal momento che tale asta filettata 415 causa lo spostamento dell'elemento mobile 410 che presenta le dette superfici inferiori di battuta 411 tra una posizione estrema superiore ed una estrema inferiore e permette inoltre di bloccare l'elemento mobile 410 stesso in una prestabilita posizione.

È inoltre previsto un foro inferiore 412 posto nella parete inferiore della detta parte esterna fissa con sezione orizzontale simile a quella della testa allargata del perno di aggancio 31 e di area solo leggermente maggiore, in modo tale per cui la testa allargata stessa del perno di aggancio 31 vi si inserisce durante lo spostamento dell'elemento mobile 410 verso la posizione estrema inferiore, e non è di impedimento a tale spostamento.

Tale foro inferiore 412 è visibile anche in figura 9 nella quale è illustrata una vista dal basso dell'elemento inferiore di aggancio 4, e attraverso tale foro inferiore 412 è possibile vedere anche le superfici inferiori di battuta 411.

Tali superfici inferiori di battuta 411 sono sagomate in modo tale da impegnarsi con le superfici superiori di battuta 32 costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del perno d'aggancio 31 sagomate corrispondentemente e sono incassate all'interno di un incavo il cui asse è orientato parallelamente all'asse longitudinale del perno d'aggancio, essendo l'estensione angolare del detto incavo maggiore di 180°.

In questo modo quando le superfici inferiori di battuta 411 vengono in contatto con le superfici superiori di battuta 31, tale testa allargata rimane alloggiata all'interno di detto incavo della sede d'aggancio 41 per forza di gravità e non ne può uscire per traslazione laterale.

In figura 9 sono visibili anche l'estremità inferiore dell'asta filettata 415, dalla quale è possibile agire sulla stessa, e le guide verticali 413, che sono anche esse vantaggiosamente inserite nella sede d'aggancio tramite meccanismi a vite per poter montare e/o smontare l'elemento mobile dalla sede d'aggancio stessa.

La procedura di aggancio dell'anta 21, ed in particolare dell'elemento inferiore d'aggancio 4 che a tale anta 21 è fissato, al perno d'aggancio 31, è illustrata nelle figure 10a, 10b e 10c.

Tale procedura prevede tre movimenti : un movimento iniziale verticale dell'anta 21 e quindi dell'elemento inferiore di aggancio 4 ad essa fissato come illustrato in figura IOa, fino a quando l'apertura laterale presente nella sede d'aggancio 41 si trova in corrispondenza del perno d'aggancio 31; un secondo movimento di traslazione dell'anta 21, illustrato in figura 10b, che permette al perno d'aggancio 31 di penetrare lateralmente nella detta apertura laterale in modo tale per cui le superfici superiori di battuta 32 costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del perno d'aggancio 31 si trovano sostanzialmente al di sotto delle superfici superiori di battuta 411 della detta sede d'aggancio 41; un terzo movimento verso il basso dell'anta 21, illustrato in figura 10c, in cui la testa allargata del perno d'aggancio 31 penetra nel detto incavo e le superfici inferiori di battuta 411 e le superfici superiori di battuta 32 entrano in contatto.

Questa costruzione trova applicazione sia nel caso di una sola anta scorrevole sia nel caso di due o più ante scorrevoli essendo previsto almeno un carrello ed un corrispondente elemento inferiore di aggancio per ciascuna anta, preferibilmente nel numero di due per ciascuna anta.

Le figure Ila, llb e Ile illustrano schematicamente la posizione relativa che due ante 21 e 22 assumono in apertura e in chiusura grazie a mezzi di impegno reciproco, i quali mezzi di impegno reciproco permettono all'anta 22 sulla quale viene applicata la forza di spostamento in apertura e in chiusura di trascinare sia in apertura sia in chiusura l'anta 21.

Tali mezzi di impegno reciproco possono anche permettere, nel caso che le ante scorrevoli siano più di due, che l'anta 21, la quale viene trascinata in chiusura e in apertura, trascini a sua volta una terza anta in apertura e in chiusura, e detta terza anta può agire su una quarta e così via.

I detti mezzi di impegno reciproco sono disposti in modo tale per cui ciascuna anta trascina l'anta adiacente sia in chiusura sia in apertura e sono associati a ciascun elemento inferiore di aggancio 4, essendo inoltre spostabili in diverse prestabilite posizioni sul detto elemento inferiore di aggancio in modo tale da permettere di definire la posizione finale relativa di apertura e chiusura delle ante.

I detti mezzi di impegno reciproco comprendono uno o più elementi di scontro a perno 62 i quali si protendono dalla superficie superiore dei detti elementi inferiori di fissaggio 4

Tali elementi di scontro a perno 62 sono montati retrattili e possono essere portati al di sotto della superficie superiore dell'elemento inferiore d'aggancio 4, in modo tale per cui non esercitano la loro funzione di scontro, tramite meccanismi a vite azionabili dalla superficie inferiore dell'elemento inferiore d'aggancio 4.

Gli elementi di scontro a perno 62, che sono accessibili dalla superficie inferiore dell'elemento inferiore d'aggancio 4 per poter essere spostati in posizione attiva o inattiva tramite i detti meccanismi a vite, sono chiaramente visibili in figura 9, dove è per l'appunto illustrata una vista dal basso del detto elemento inferiore d'aggancio 4.

In figura 7 è illustrato un elemento di scontro a perno 62 in posizione attiva, vale a dire sporgente al di sopra della superficie superiore dell'elemento inferiore d'aggancio 4 in modo tale da esercitare la propria funzione di scontro, e altri tre elementi di scontro a perno 62 in posizione inattiva, vale a dire retratta al di sotto della superficie superiore dell'elemento inferiore di aggancio 4.

I detti mezzi di impegno reciproco sono costituiti inoltre da alette di trascinamento 61 a forma di L rovesciata, fissate alla parte superiore dell'elemento inferiore d'aggancio 4 in modo amovibile, le quali alette di trascinamento 61 si protendono verso l'elemento inferiore d'aggancio di un'altra anta in modo tale per cui sia in apertura che in chiusura si scontrano con altre alette di trascinamento 61 o con elementi di scontro a perno 62 presenti sul detto elemento inferiore di aggancio di un'altra anta causando l'apertura o la chiusura per trascinamento di detta altra anta.

Un'aletta di trascinamento 61 è visibile in sezione in figura 1, montata superiormente all'elemento inferiore di aggancio 4.

È inoltre visibile in figura 7 una aletta di trascinamento 61, la quale presenta due fori filettati tramite i quali viene fissata in modo amovibile con viti o simili ad una sede di fissaggio di alette di trascinamento 46 che presenta fori filettati corrispondenti.

L'elemento inferiore di aggancio 4 presenta preferibilmente quattro elementi di scontro a perno 62 e due sedi di fissaggio di alette di trascinamento in modo da poter posizionare l'aletta di trascinamento 61 e porre in posizione attiva un elemento di scontro a perno 62 nelle posizioni predefinite desiderate in modo tale da avere posizioni finali relative delle ante come illustrato in figura Ila, llb e Ile.

Come è possibile verificare in figura 7, gli elementi a perno 62 e le sedi di fissaggio per le dette alette di trascinamento 46 sono posti sull'elemento inferiore di aggancio 4 simmetricamente rispetto alla sede d'aggancio 41, in modo tale per cui, come si è detto, l'elemento inferiore d'aggancio 4 può essere usato su entrambi i bordi laterali dell'anta 21.

La figura Ila illustra le ante 21 e 22 in posizione finale di apertura, ciascuna sorretta da due elementi inferiori di aggancio 4.

Gli elementi di scontro a perno 62' sono gli unici in posizione attiva e quando l'anta 22 viene spostata in direzione di apertura, le alette di trascinamento 610 e 611 scontrano contro gli elemento di scontro a perno in posizione attiva 62' e causano lo spostamento dell'anta 21 nella stessa direzione.

Una volta terminato lo spostamento, i bordi laterali delle due ante si troveranno perfettamente allineati grazie alla disposizione degli elementi di scontro a perno 62' e delle alette di trascinamento 610 e 611.

In figura llb vengono posti in posizione attiva due altri elementi di scontro a perno 62'', non più posti alle estremità degli elementi inferiori d'aggancio 4 ma in una posizione intermedia.

Questo garantisce che nella posizione finale di apertura i bordi delle due ante non siano perfettamente allineati ma che l'anta 22 sporga rispetto all'anta 21 esattamente della distanza tra gli elementi di scontro a perno 62' e 62'', per permettere sull'anta 22 l'installazione di una maniglia 220.

In figura Ile è illustrata la posizione relativa tra l'anta 22 e l'anta 21 in fase di chiusura: l'anta 22 viene spostata nella direzione di chiusura e quando l'aletta di trascinamento 610 entra in contatto con l'aletta di trascinamento 611, l'anta 21 viene trascinata dall'anta 22 in direzione di chiusura.

La figura 12 illustra una guida di alloggiamento del bordo inferiore di un'anta fissa.

Secondo un'ulteriore caratteristica, infatti, in combinazione con le ante scorrevoli è possibile prevedere una o più ante fisse 20 che cooperano con dette ante scorrevoli.

Dietro a tali una o più ante fisse 20 vanno a posizionarsi sovrapposte le dette ante scorrevoli in condizione di completa apertura mentre in condizione di chiusura dette ante scorrevoli si dispongono sfalsate lateralmente nella direzione di scorrimento.

In questo caso, per il fissaggio dell'anta fissa 20 è previsto un incastro superiore nel profilato 101 in cui sono alloggiate le guide superiori per le ante scorrevoli, come è visibile in figura 1, essendo tale incastro superiore disposto eccentricamente su uno dei due lati di tale profilato 101 e anche esso incassato e rientrante rispetto alle pareti laterali 102 ed accessibile dal basso.

Inferiormente è prevista una guida di alloggiamento 8 del bordo inferiore dell'anta fissa 20 con mezzi di appoggio dell'anta fissa 20 stessa i quali mezzi di appoggio sono incassati nel pavimento e sono regolabili in altezza sia per poter regolare l'altezza dell'anta fissa 20 rispetto al pavimento sia per inclinare l'anta fissa 20 nella posizione desiderata.

Detta guida di alloggiamento 8 è composta da un primo elemento allungato 80 con sezione assiale a forma di U che viene incassato nel pavimento e da un secondo elemento allungato 81 con sezione assiale a forma di U rovesciata che si inserisce nel primo elemento allungato e che costituisce i detti mezzi di appoggio dell'anta fissa 20 fungendo da base d'appoggio per l'anta fissa 20 stessa, essendo presenti inoltre elementi a vite o simili 82 che possono regolare la distanza tra il primo elemento allungato 80 ed il secondo elemento allungato 81 lungo la direzione verticale.

In particolare tali elementi a vite o simili 82 possono penetrare più o meno nel pavimento attraverso il detto primo elemento allungato 80 e possono essere avvitati o svitati attraverso fori presenti sul secondo elemento allungato 81, e costituiscono quindi elementi di spessore sui quali poggia il detto secondo elemento allungato 81 e possono essere posizionati a differenti altezze a seconda dell'altezza relativa desiderata per il secondo elemento allungato 81 rispetto al primo elemento allungato 80 e di conseguenza tra l'anta fissa 20 e il pavimento.

Regolando inoltre a differenti altezze più elementi a vite 82 è possibile regolare l'inclinazione dell'anta fissa 20 entro un range ristretto di angolazioni rispetto al piano orizzontale .

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema ad ante per la chiusura l'apertura di un varco composto da una o più ante montate scorrevoli o battenti o a soffietto e che presenta mezzi di guida o di battuta montati a terra che impediscono l'oscillazione delle ante caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida o di battuta sono composti da uno o più dispositivi di guida o di battuta (5) che presentano superfici di guida o battuta (523) destinate a cooperare con uno o entrambi i bordi longitudinali inferiori dell'anta (22) e che passano da una posizione inattiva in cui sono retratti a scomparsa sostanzialmente a filo o al di sotto del livello del pavimento ad una posizione attiva, e/o viceversa, e nella detta posizione attiva, dovuta all'avvicinamento dell'anta (22), sporgono almeno parzialmente al di sopra del pavimento in modo tale per cui le dette superfici di guida o di battuta (523) cooperano con il bordo inferiore dell'anta (22), essendo il passaggio dei detti uno o più dispositivi di guida o di battuta (5) dalla posizione inattiva alla posizione attiva e/o viceversa causato da mezzi magnetici.
2. 2. Sistema ad ante per la chiusura e/o l'apertura di un varco secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti uno o più dispositivi di guida o di battuta (5) presentano ciascuno almeno una sola superficie di guida o di battuta (523) o due superfici di guida o di battuta (523) affacciate tra loro, e dette una o più superfici di guida o di battuta presentano un'estensione in direzione parallela all'anta (22), quando questa si trova in posizione di chiusura, che è minore o uguale all'estensione dell'anta (22) stessa e/o del detto varco.
3. 3. Sistema ad ante per la chiusura e/o l'apertura di un varco secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che i detti dispositivi di guida o di battuta (5) sono incassati nel pavimento e presentano al livello del pavimento un elemento di superficie(501) con due fori (502) dai quali al passaggio dell'anta (22) fuoriescono due elementi di scontro (522) che presentano le dette superfici di guida o battuta (523) affacciate tra loro e che vanno a posizionarsi sulle facce opposte del bordo inferiore dell'anta (22), individuando un percorso obbligato per l'anta (22) stessa.
4. 4. Sistema ad ante per la chiusura e/o l'apertura di un varco secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che i detti dispositivi di guida o di battuta (5) sono formati da una cassa (51) delimitata superiormente dal detto elemento di superficie (501) e da un elemento mobile (52) costituito da una base (521) e da due protrusioni superiori che formano i detti elementi di scontro (522), essendo detto elemento mobile (52) previsto di una sezione sostanzialmente corrispondente alla sezione interna della detta cassa (51), e la superficie interna di mantello della detta cassa (51) funge da guida per il detto elemento mobile (52), essendo lo stesso spostabile da una posizione inferiore o inattiva in cui i detti elementi di scontro (522) non fuoriescono dall'elemento di superficie (501) e una posizione superiore o attiva in cui i detti elementi di scontro (522) fuoriescono dall'elemento di superficie (501).
5. 5. Sistema ad ante per la chiusura e/o l'apertura di un varco secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la base (521) dell'elemento mobile (52) e/o il bordo inferiore dell'anta (22) incorporano uno o più magneti permanenti (53) e l'elemento mobile (52) stesso è spostato dalla posizione inattiva alla posizione attiva dal passaggio dell'anta (22).
6. 6. Sistema di guida o di battuta a scomparsa a pavimento per sistemi ad ante scorrevoli appese, caratterizzato dal fatto che è costituito da uno o più dispositivi di guida o di battuta (5) incassati nel pavimento che presentano superfici di guida o battuta (523) destinate a cooperare con uno o entrambi i bordi longitudinali inferiori di almeno un'anta (22) e che passano da una posizione inattiva in cui sono retratti a scomparsa a filo o al di sotto del livello del pavimento ad una posizione attiva, dovuta all'avvicinamento dell'anta, in cui impegnano tra le dette superfici di guida o battuta (523) il bordo inferiore dell'anta (22), essendo detti dispositivi di guida o di battuta (5) costituiti ciascuno da una cassa tubolare (51), in particolare cilindrica, delimitata superiormente da un elemento di superficie (501) con due fori (502) e da un elemento mobile (52) costituito da una base e da due protrusioni superiori di sezione assiale simile ai detti fori (502) presenti sull'elemento di superficie (501), le quali protrusioni superiori formano i detti elementi di scontro (522), essendo detto elemento mobile (52) previsto di una sezione sostanzialmente corrispondente alla sezione interna della detta cassa tubolare (51), e la superficie interna di mantello della detta cassa tubolare (51) funge da guida per il detto elemento mobile (52), essendo lo stesso spostabile da una posizione inferiore o inattiva in cui i detti elementi di scontro (522) non fuoriescono dall'elemento di superficie (501) e una posizione superiore o attiva in cui i detti elementi di scontro (522) fuoriescono dall'elemento di superficie (501), essendo incorporato nella base (521) dell'elemento mobile (52) un magnete permanente (53) ed essendo l'elemento mobile (52) stesso spostato dalla posizione inattiva alla posizione attiva dal passaggio dell'anta (22), essendo incorporato anche nel bordo inferiore dell'anta (22) stessa un magnete permanente.
7. 7. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco composto da una o più ante e da mezzi di aggancio amovibile di dette una o più ante ad uno o più carrelli (3) montati scorrevoli su almeno una guida superiore, detti mezzi di aggancio comprendendo un elemento inferiore d'aggancio (4) accoppiabile a dette una o più ante tramite mezzi di fissaggio e un elemento superiore d'aggancio sporgente inferiormente dal detto carrello, caratterizzato dal fatto che il detto elemento superiore d'aggancio è un perno d'aggancio (31) che si impegna con il detto elemento inferiore d'aggancio (4) in modo tale per cui detto perno d'aggancio (31) è previsto allineato nel piano verticale passante per l'asse centrale longitudinale della detta guida superiore e nella condizione accoppiata al detto elemento inferiore d'aggancio (4) si estende con il proprio asse longitudinale in posizione coincidente al piano centrale dell'elemento inferiore d'aggancio (4) e dell'anta (22).
8. 8. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco composto da una o più ante e da mezzi di aggancio amovibile di dette una o più ante ad uno o più carrelli (3) montati scorrevoli su almeno una guida superiore, detti mezzi di aggancio comprendendo un elemento inferiore d'aggancio (4) accoppiabile a dette una o più ante tramite mezzi di fissaggio e un elemento superiore d'aggancio sporgente inferiormente dal detto carrello, caratterizzato dal fatto che l'estremità inferiore del detto elemento superiore d'aggancio è di una forma tale per cui presenta superfici superiori di battuta (32) che presentano almeno una componente direzionale orizzontale e il detto elemento inferiore d'aggancio (4) presenta una sede d'aggancio (41) costituita da un incavo di alloggiamento con una apertura laterale di inserimento del detto elemento superiore d'aggancio e con superfici inferiori di battuta (411) che presentano almeno una componente direzionale orizzontale e che sono destinate ad impegnarsi contro le corrispondenti superfici superiori di battuta (32) dell'estremità inferiore del detto elemento d'aggancio superiore, le quali superfici inferiori di battuta (411) della detta sede d'aggancio (41) sono costituite da un elemento di scontro (410) spostabile lungo la direzione verticale tramite mezzi di regolazione in modo tale da regolare la distanza tra l'anta e la detta guida superiore, essendo tali mezzi di regolazione accessibili e azionabili dalla parte inferiore del detto elemento inferiore d'aggancio (4).
9. 9. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che detto elemento superiore d'aggancio è costituito da un perno d'aggancio (31) fissato al detto carrello (3) e proteso verso il basso, il quale perno d'aggancio (31) presenta inferiormente una testa allargata e le superfici superiori di detta testa allargata costituiscono le dette superfici superiori di battuta (32).
10. 10. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o entrambe le rivendicazioni 8 e 9 caratterizzato dal fatto che la sede d'aggancio (41) dell'elemento inferiore d'aggancio (4) è composta da una parte esterna fissa accoppiata ai detti mezzi di fissaggio del detto elemento inferiore d'aggancio (4) all'anta (22) e dal detto elemento di scontro (410), il quale elemento di scontro (410) presenta le dette superfici inferiori di battuta (411) ed è spostabile lungo la direzione verticale da una posizione estrema superiore a una posizione estrema inferiore e viceversa, e bloccabile in una prestabilita posizione tra le due dette posizioni estreme, grazie ai detti mezzi di regolazione .
11. 11. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 10 caratterizzato dal fatto che il detto elemento di scontro (410) è montato scorrevole su guide verticali (413) e i detti mezzi di regolazione sono composti da un foro passante verticale filettato (414) presente nel detto elemento di scontro (410) e da un'asta filettata (415) inserita nel detto foro passante (414) in modo tale per cui la rotazione dell'asta filettata (415) attorno al proprio asse longitudinale sposta lungo la direzione verticale il detto elemento di scontro (410), e detta asta filettata (415) è superiormente fissata alla detta parte esterna fissa della detta sede d'aggancio (41) in modo tale da poter ruotare attorno al proprio asse longitudinale ed inferiormente attraversa un foro passante nella detta parte esterna fissa della detta sede d'aggancio (41) in modo tale per cui è raggiungibile ed azionabile dalla superficie inferiore del detto elemento inferiore d'aggancio (4).
12. 12. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 11 caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di fissaggio dell'elemento inferiore d'aggancio (4) all'anta (22) sono costituiti da uno o più elementi a morsetto (42) ciascuno comprendendo almeno due ganasce (421) serrabili una contro l'altra in modo tale da fare presa su una porzione dell'anta (22) interposta tra le stesse.
13. 13. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 12 caratterizzato dal fatto che l'elemento inferiore d'aggancio (4) presenta una o più sporgenze (43) di fissaggio preventivo, provvisorio e di sicurezza, le quali sporgenze (43) sono destinate a cooperare con corrispondenti aperture (220) nell'anta (22) mediante accoppiamento di forma, essendo sia le dette aperture (220) nell'anta (22) sia le dette sporgenze (43) sagomate in modo tale da presentare superfici di battuta che presentano almeno una componente direzionale orizzontale, destinate ad ottenere una battuta reciproca.
14. 14. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 13 caratterizzato dal fatto che il perno d'aggancio (31) con la testa allargata e la sede d'aggancio (41) dell'elemento inferiore d'aggancio (4) sono sagomati in modo tale da impegnarsi reciprocamente e tale sede d'aggancio (41) presenta una apertura laterale di introduzione del detto perno d'aggancio (31) di forma sostanzialmente corrispondente alla sezione assiale diametrale del perno d'aggancio (31) e presenta superfici inferiori di battuta (411) con almeno una componente direzionale orizzontale incassate all'interno di un incavo il cui asse è orientato parallelamente all'asse longitudinale del perno d'aggancio (31), essendo l'estensione angolare del detto incavo maggiore di 180° in modo tale per cui quando le superfici inferiori di battuta (411) vengono in contatto con le superfici superiori di battuta (32) costituite dal gradino di allargamento della testa allargata del perno d'aggancio (31), tale testa allargata rimane alloggiata all'interno di detto incavo della sede d'aggancio (41) per forza di gravità e non ne può uscire per traslazione laterale.
15. 15. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco composto da due o più ante e da mezzi di aggancio di ciascuna delle dette due o più ante ad uno o più carrelli (3) montati scorrevoli su almeno una guida superiore, detti mezzi di aggancio comprendendo uno o più elementi inferiori d'aggancio (4) accoppiabili alle dette una o più ante tramite mezzi di fissaggio e uno o più elementi superiori d'aggancio sporgenti inferiormente dai detti uno o più carrelli (3), caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di impegno reciproco che permettono all'anta (22) sulla quale viene applicata la forza di spostamento in apertura e in chiusura di trascinare sia in apertura sia in chiusura le altre ante, essendo i detti mezzi di impegno reciproco disposti in modo tale per cui ciascuna anta trascina l'anta adiacente sia in chiusura sia in apertura, essendo inoltre i detti mezzi di impegno reciproco associati a ciascun elemento inferiore di aggancio (4) e spostabili in diverse prestabilite posizioni in modo tale da permettere di definire la posizione finale relativa di apertura e chiusura delle ante.
16. 16. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di impegno reciproco comprendono uno o più elementi di scontro a perno (62) i quali si protendono dalla superficie superiore dei detti elementi inferiori di fissaggio (4).
17. 17. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o entrambe le rivendicazioni 15 e 16 caratterizzato dal fatto che i detti elementi di scontro a perno (62) sono montati retrattili e possono essere portati al di sotto della superficie superiore dell'elemento inferiore d'aggancio (4), in modo tale per cui non esercitano la loro funzione di scontro, tramite meccanismi a vite azionabili dalla superficie inferiore dell'elemento inferiore d'aggancio (4).
18. 18. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o più delle rivendicazioni 15 a 17 caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di impegno reciproco presentano alette di trascinamento (61) a forma di L rovesciata, fissate alla parte superiore dell'elemento inferiore d'aggancio (4) in modo amovibile, le quali alette di trascinamento (61) si protendono verso l'elemento inferiore d'aggancio (4) di un'altra anta in modo tale per cui sia in apertura che in chiusura si scontrano con altre alette di trascinamento (61) o con elementi di scontro a perno (62) presenti sul detto elemento inferiore di aggancio (4) di un'altra anta causando 1'apertura o la chiusura per trascinamento di detta altra anta.
19. 19. Sistema ad ante scorrevoli di chiusura o apertura di un varco secondo una o più delle rivendicazioni 15 a 18 caratterizzato dal fatto che i detti elementi di scontro a perno (62) montati retrattili sono posizionati in modo tale da poter consentire alternativamente una posizione di chiusura in cui i bordi delle ante sono allineati e una posizione di chiusura in cui l'anta (22) sulla quale viene applicata la forza di spostamento in apertura e in chiusura sporge in direzione del varco rispetto alle altre ante, in modo tale da poter avere montata una maniglia.