ITFO970004A1 - Dispositivo per il comando meccanico dei serramenti esterni a battente - Google Patents

Dispositivo per il comando meccanico dei serramenti esterni a battente Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
Scegliere quale tipo di serramenti esterni utilizzare, soprattutto in edifici per civile abitazione, costituisce ancora oggi un dilemma occorrendo valutare se optare per il pregio estetico e la sicurezza di quelli a battente (persiane e scuroni) oppure per la praticit delle persiane avvolgibili, dette anche tapparelle, essendo queste manovrabili piu’ agevolmente dei serramenti a battente e soprattutto senza aprire le finestre e le porte-finestre, ovvero i serramenti interni con superfici d'illuminazione a vetri.
Vantaggi a parte, la scelta delle tapparelle e' pressoché' obbligata quando le finestre sono protette da inferriate e non si vuole ricorrere a mezzi di oscuramento interni.
Il dilemma non si pone in quelle zone sottoposte a vincoli architettonici o paesaggistici che impongono tassativamente, anche negli edifici di nuova costruzione, l'installazione di serramenti esterni a battente.
Fortunatamente tali vincoli non impongono anche il comando manuale dei suddetti serramenti e pertanto lo scopo principale del presente trovato e' quello di offrire a persiane e scuroni, senza alterare il loro aspetto tradizionale, la stessa praticit ' delle tapparelle, ovvero il poterle manovrare senza sporgersi e neppure aprire le vetrate; prerogativa ulteriormente utile in presenza di una eventuale inferriata situata tra i serramenti interni e quelli esterni di una finestra.
Anche il modo di manovrare il dispositivo meccanico ideato e' stato reso ergonomicamente simile a quello delle tapparelle in quanto, la trazione verso il basso di una cinghia o di una catenella risulta essere per chiunque, ma soprattutto per le persone anziane e per i bambini, piu' agevole e meno faticosa dell'azionamento di una eventuale manovella per la quale, tra l'altro, non sempre e' possibile disporre di un adeguato spazio di manovra. Inoltre tale dispositivo, avvalendosi anche di un ingranaggio irreversibile a corona dentata e vite senza fine, non e' comandabile dall'esterno ed al cessare dell'intervento manuale, eseguibile ovviamente solo dall'interno, determina l'istantaneo bloccaggio del relativo battente qualunque sia l'orientamento raggiunto nella rotazione di passaggio da un assetto limite all'altro.
In linea di massima, con il nuovo dispositivo, a ciascuno dei battenti e' solidale, coassialmente all'incernieramento, il pignone verticale di un ingranaggio a coppia conica il cui pignone orizzontale e' solidale, per mezzo di un albero preferibilmente telescopico e comunque dimensionato in lunghezza secondo lo spessore del muro da attraversare, ad una corona dentata impegnata in una vite senza fine che, supportata orizzontalmente e parallelamente al muro, e' predisposta per poterla azionare manualmente con l'ausilio di cinghie oppure di catene.
Queste ed altre particolarita' emergono da alcune preferite forme di realizzazione di seguito descritte dettagliatamente e con l'ausilio di sei tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo, sono rappresentate:
- le FIGG. 1-2-3, che mostrano, nell'ordine, uno spaccato frontale, la sezione verticale AA ed uno spaccato laterale del gruppo riduttore qui predisposto per l'azionamento a catena;
- la FIG. 4, che mostra la sezione verticale dell'intero dispositivo, in opera, applicato alla cerniera superiore di vecchi serramenti esterni per finestre e porte-finestre;
- le FIGG. 5 e 6, che mostrano, nell'ordine, la sezione orizzontale BB e quella verticale CC;
- la FIG. 7, che mostra la sezione verticale del gruppo di trasmissione esterno abbinato a nuovi serramenti appositamente predisposti;
- le FIGG. 8 e 9, che mostrano, nell'ordine, la sezione verticale DD e quella orizzontale EE riferite entrambe alla FIG. 7;
- le FIGG. 10-11, che mostrano lo spaccato frontale e quello laterale dello stesso gruppo riduttore delle FIGG. 1-2-3 orientato, nonché' corredato di una catena e relativi rinvìi, per agire sulla cerniera inferiore di serramenti per finestre;
- le FIGG. 12-13-14, che mostrano, nell'ordine, lo spaccato frontale, la sezione verticale FF ed uno spaccato laterale del gruppo riduttore qui predisposto per l’azionamento con due cinghie, una di apertura e l'altra di chiusura;
- le FIGG. 15-16-17-18, che mostrano, nell’ordine, la vista frontale, uno spaccato frontale, la sezione HH e la sezione II del gruppo riduttore qui predisposto per l'azionamento con un'unica cinghia.
Con riferimento ai disegni allegati ed iniziando da quelli delle TAW . 1 e 2, il gruppo riduttore e' racchiuso in una scatola (l e 2) che, realizzata per pressofusione di alluminio o mediante stampaggio ad iniezione di materie plastiche, ha le due parti 1 e 2 unite per mezzo di bulloni 11 e relativi dadi, previo fissaggio al muro della parte posteriore 2 mediante tasselli ad espansione od altro passanti per appositi fori non visibili in disegno.
La vite senza fine 5 e' supportata, all'interno della scatola, da una coppia di piastre verticali 6, entrambe forate nonché' scanalate lungo i bordi orizzontali per l'incastro nei corrispondenti rilievi della parte anteriore 1 della scatola.
Sulla vite senza fine 5 sono inserite, vicino ai supporti 6, le due ruote di manovra 7 da rendere solidali a detta vite con semplici spine 8.
Ovviamente, le ruote di manovra 7 presentano le impronte per la presa della catena 9 che fuoriesce, dal lato inferiore della scatola 1-2, con i due rami separati da un rullo guida 10 parallelo all'asse della vite senza fine 5.
Nonostante la presenza di due ruote di manovra, per l'azionamento del dispositivo basta una sola catena 9, chiusa ad anello oppure aperta, essendo la vite 5 costretta a ruotare in un senso o nell'altro a seguito della trazione su uno o l'altro ramo della catena 9.
Pertanto, nelle installazioni del tipo rappresentato nelle TAW . 1 e 2 sara' possibile scegliere, tra le due ruote di manovra 7, quella in posizione piu' agevole per l'azionamento della catena.
La vite senza fine 5 e' impegnata nella corona dentata 4 il cui alberino 3, supportato nelle due meta' della scatola, sporge posteriormente per addentrarsi in un foro orizzontale (FIG. 4) praticato nell'intero spessore del muro secondo un asse che interseca quello verticale d'incernieramento del serramento esterno 21.
Per consentire un facile adattamento in opera secondo lo spessore del muro da attraversare, la trasmissione del moto, dall'albero condotto 3 del riduttore 4-5 al pignone orizzontale dell'ingranaggio a coppia conica 17-18, e' realizzata con un albero di trasmissione telescopico costituito principalmente dai due organi 13 e 12 che, girevolmente solidali e accoppiati per semplice inserimento longitudinale del primo nel secondo, consentono d'innestarvi ad una estremità' l'albero condotto 3 del riduttore e nell'altra il pignone orizzontale 17 della coppia conica. Essendo fissato sull'organo 13 un collarino 16 per l'assetto in battuta contro il pignone 17, l'adattamento in opera della trasmissione viene completato frapponendo, tra detto collarino 16 e l'estremità' dell'organo cavo 12, una boccola 14 tagliata di misura ed inserita anch'essa sull'organo 13.
La coppia conica formata dai pignoni 17 e 18 e' supportata all'interno di un'apposita scatola 24-25, fissata all'esterno del muro prima o durante l'inserimento dell'albero 13 nel pignone 17, ma previo inserimento dell'alberino con cui il pignone verticale 18 e' reso solidale al serramento 21 già' in opera. Infatti, detto alberino di accoppiamento al pignone 18 si aggetta dalla sommità' di un cappellotto 19 aperto lateralmente da un taglio verticale con cui inforca la bandella 20 quando viene inserito sull'occhio d'incernieramento della bandella medesima già' imperniata nella spina 22 del cardine 23 fissato al muro.
Quanto già' rappresentato e descritto consente di cogliere alcuni aspetti vantaggiosi di ordine pratico, estetico ed anche economico. Innanzitutto, la trasmissione del movimento di manovra all'infisso, tramite una semplice coppia conica, consente di limitare al minimo l ingombro della parte aggiunta alla cerniera tradizionale onde non alterare all'esterno l'estetica del serramento; l'adozione del particolare cappellotto 19 consente di operare con un kit di serie e senza apportare alcuna modifica nel serramento e neppure nei relativi mezzi d'incernieramento già' installati; il riduttore a ruota dentata e vite senza fine, da collocare all'interno dell'edificio, oltre al vantaggio dell'irreversibilità' offre, con una sola coppia di organi e con un ingombro a sporgere irrilevante, rapporti di riduzione particolarmente elevati che agevolano la manovra.
Negli infissi di nuova costruzione, come illustrato alle FIGG. 7-8-9 della TAV. 3, e' possibile evitare l'impiego del suddetto cappellotto 19 in quanto nella parte superiore della bandella 28 sporge assialmente un alberino esagonale o comunque tale da poterlo innestare nel pignone verticale dell'ingranaggio a coppia conica.
In simili circostanze, su un'unica piastra 26 da fissare al muro potrebbero essere applicati sia il cardine 23 come il carter 27 dell'ingranaggio.
A volte, potrebbe essere necessario installare l'intero dispositivo descritto in corrispondenza della cerniera inferiore di un serramento per finestra. Ma in una tale eventualità' risulterebbe difficoltoso l'azionamento della catena 9 di manovra se il gruppo riduttore fosse nell'assetto già' visto alle TAW . 1 e 2 ; pertanto, l'accorgimento escogitato al riguardo e rappresentato alle FIGG.
10 e 11 della TAV. 4, prevede che il gruppo riduttore venga orientato per la fuoriuscita dall'alto della catena 9 in tal caso disposta secondo un circuito passante per le carrucole folli 29 e 30, imperniate perpendicolarmente al muro, nonché' per le due ruote di manovra 7 di cui soltanto una sarà' solidale alla vite senza fine 5, tramite l'apposita spina 8, dovendo l'altra ruotare simultaneamente in senso opposto e fungere quindi da semplice rinvio come le due carrucole.
I due rami anteriori del circuito della catena 9 sono quelli a cui imporre la trazione verso il basso per ottenere con uno l'apertura e con l'altro la chiusura del serramento.
Il gruppo riduttore rappresentato alle FIGG. 12-13-14 della TAV. 5, si differenzia da quello della TAV. 1 soltanto perche' munito di due cinghie di azionamento (37 e 38), una per l'apertura e l'altra per la chiusura del serramento, ciascuna delle quali si avvolge sul proprio rocchetto di manovra 36 conseguentemente allo svolgimento dell'altra in trazione, essendo i due rocchetti coassialmente solidali alla vite senza fine 5 impegnata nella corona dentata 4 e supportata, all'interno della scatola 31-32, mediante una coppia di piastre forate 33, entrambe scanalate nei due bordi orizzontali per l'incastro nei corrispondenti rilievi interni della parte anteriore 31 della scatola.
Le suddette cinghie 37 e 38, fuoriuscendo dagli appositi varchi predisposti sul lato inferiore della scatola, passano ciascuna tra due rulli guida 34 e 35 che, paralleli all'asse di rotazione della vite 5 e dei rocchetti 36, accompagnano l'entrata e l'uscita di dette cinghie dalla scatola evitando quegli sfregamenti che risulterebbero a discapito della manovra ed anche della durata. Con riferimento alla forma di attuazione rappresentata nella TAV. 6, tra le cui peculiarità' v'e' anche quella di poterla incassare nel muro, tra le due parti 39 e 40 della scatola e' supportato, perpendicolarmente al muro, l'alberino 3 della corona dentata 4 impegnata nella vite senza fine 5 a sua volta calettata nella ruota 46 di un ingranaggio a ruote dentate cilindriche avente l'altra ruota 45 solidale all'alberino 44, orizzontale e parallelo al muro come la vite senza fine 5.
Le piastre verticali 41-42-43, opportunamente forate e fermate con il semplice inserimento dei bordi orizzontali negli appositi incavi della scatola, supportano la vite senza fine 5 e l'alberino 44 formando anche, tra le piastre 42 e 43, la sede per il duplice avvolgimento alternato dell'unica cinghia 48 avendo questa le due estremità’ fissate, per mezzo di viti od altro, una sull'alberino 44 e l’altra sul corrispondente prolungamento della vite senza fine 5.
Le suddette piastre 42 e 43 sono inoltre sagomate a sporgere da un varco, praticato sul lato anteriore della scatola, in corrispondenza del quale supportano la terna di rulli orizzontali 47 che separano e guidano i due rami sovrapposti della cinghia 48 sui quali agire per ottenere con uno l'apertura e con l'altro la chiusura del serramento. Infatti, grazie all'ingranaggio a ruote dentate cilindriche 45-46, che realizza la rotazione simultanea e contrapposta della vite senza fine 5 e dell'alberino 44, lo svolgimento della cinghia da uno qualsiasi dei due organi determina il contemporaneo avvolgimento della medesima cinghia sull'altro.
Ferme restando le caratteristiche di massima illustrate e descritte, il presente trovato può' essere suscettibile di modifiche e varianti, comunque comprese nel presente ambito brevettuale, come l'adozione di un motore elettrico per l'azionamento della vite senza fine 5, oppure l'abbinamento della stessa ad un ingranaggio a coppia conica per l'azionamento a manovella.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) "DISPOSISTIVO PER IL COMANDO MECCANICO DEI SER-RAMENTI ESTERNI A BATTENTE", caratterizzato in via principale dal fatto che, per consentire l'apertura e la chiusura dei serramenti esterni a battente dall'interno del vano e senza neppure aprire le vetrate, ciascuno dei battenti viene reso solidale, coassialmente all'incernieramento, al pignone verticale di un ingranaggio a coppia conica il cui pignone orizzontale e' a sua volta solidale per mezzo di un albero, preferibilmente telescopico e comunque dimensionato in lunghezza secondo lo spessore del muro da attraversare, ad una corona dentata impegnata in una vite senza fine che, supportata orizzontalmente e parallelamente al muro, e' predisposta alla manovra per mezzo di cinghie oppure di catene. 2) "DISPOSITIVO...", come alla precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che, nel caso di applicazioni a vecchi serramenti (TAV. 2), il pignone verticale 18 dell'ingranaggio a coppia conica e' reso solidale al serramento 21 innestando nel suddetto pignone 18 l'alberino aggettantesi dalla sommità' di un cappellotto 19 aperto lateralmente da un taglio verticale con cui inforcare la bandella 20 quando e’ inserito sull'occhio d'incernieramento della bandella medesima già' imperniata nella spina d'incernieramento 22. 3) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, nel caso di applicazioni a serramenti di nuova costruzione (TAV. 3), nella parte superiore dell'occhio della bandella 28 sporge assialmente un alberino esagonale o comunque tale da consentirne l'innesto nel pignone verticale dell'ingranaggio a coppia conica. 4) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, per facilitare l'adattamento in opera secondo lo spessore del muro, la trasmissione del moto dall'ingranaggio riduttore a quello a coppia conica e' affidata, come alla FIG. 4 della TAV. 2, ad un albero di trasmissione telescopico costituito essenzialmente dai due organi 13 e 12 che, girevolmente solidali ed accoppiati per semplice inserimento del primo nel secondo, consentono d'innestarvi ad una estremità' l'albero condotto 3 del riduttore e nell'altra il pignone orizzontale 17 dell'ingranaggio a coppia conica. 5) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicagioni, caratterizzato dal fatto che, secondo la forma di attuazione della TAV. 1, la vite senza fine 5 e' supportata, all'interno della scatola 1-2, da una coppia di piastre verticali 6, entrambe forate nonché' scanalate lungo i bordi orizzontali per l'incastro nei corrispondenti rilievi della parte anteriore 1 della scatola. 6) "DISPOSITIVO...", come alla rivendicazione 5), caratterizzato dal fatto che due ruote di manovra 7, inserite dalle due opposte estremità' sulla vite senza fine 5 e solidali a questa per l'inserimento di semplici spine trasversali 8, presentano le impronte per la presa della catena 9 che, impegnata in una qualsiasi delle suddette ruote, fuoriesce inferiormente dalla scatola attraverso un apposito varco dove un rullo guida 10, parallelo alla vite senza fine 5, separa i due rami della catena su cui agire per determinare con uno 1'apertura e con l'altro la chiusura del serramento collegato al dispositivo di comando, come alla TAV. 2, in corrispondenza della propria cerniera superiore. 7) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, se applicato in corrispondenza dell'incernieramento inferiore del serramento di una finestra, il gruppo riduttore sara' orientato, come alle FIGG. 10 e 11 della TAV. 4, per la fuoriuscita dall'alto della catena 9 in tal caso disposta secondo un circuito passante per le carrucole folli 29 e 30, imperniate perpendicolarmente al muro, nonché' per le due ruote di manovra 7 di cui soltanto una sara' solidale alla vite senza fine 5, tramite l'apposita spina 8, dovendo l'altra ruotare simultaneamente in senso opposto e fungere quindi da semplice rinvio come le carrucole. 8) "DISPOSITIVO...", come alle rivendicazioni 1), 2), 3) e 4), caratterizzato dal fatto che, secondo la forma di attuazione delle FIGG. 12-13-14 della TAV. 5, il gruppo riduttore e' munito di due cinghie di azionamento (37 e 38), una per l'apertura e l'altra per la chiusura del serramento, ciascuna delle quali si avvolge sul proprio rocchetto di manovra 36 conseguentemente allo svolgimento dell'altra in trazione, essendo i due rocchetti coassialmente solidali alla vite senza fine 5 impegnata nella corona dentata 4 e supportata, all'interno della scatola 31-32, mediante una coppia di piastre forate 33 entrambe scanalate nei due bordi orizzontali per l'incastro nei corrispondenti rilievi interni della parte anteriore 31 della scatola. 9) "DISPOSITIVO...", come alla rivendicazione 8), caratterizzato dal fatto che le cinghie 37 e 38, fuoriuscendo dagli appositi varchi predisposti sul lato inferiore della scatola, passano ciascuna tra due rulli guida 34 e 35 che, paralleli all'asse di rotazione della vite 5 e dei rocchetti 36, accompagnano l'entrata e l'uscita di dette cinghie dalla scatola evitando quegli sfregamenti che risulterebbero a discapito della manovra ed anche della durata 10) "DISPOSITIVO...", come alle rivendicazioni 1), 2), 3) e 4), caratterizzato dal fatto che, secondo la forma di attuazione rappresentata nella TAV. 6, tra le cui peculiarità' v'e* anche quella di poterla incassare nel muro, tra le due parti 39 e 40 della scatola e' supportato, perpendicolarmente al muro, l'alberino 3 della corona dentata 4 impegnata nella vite senza fine 5 a sua volta calettata nella ruota 46 di un ingranaggio a ruote dentate cilindriche avente l'altra ruota 45 solidale all'alberino 44, orizzontale e parallelo al muro come la vite senza fine 5 11) "DISPOSITIVO...", come alla rivendicazione 10) , caratterizzato dal fatto che le piastre verticali 41-42-43, opportunamente forate e fermate con il semplice inserimento dei bordi orizzontali negli appositi incavi della scatola, supportano la vite senza fine 5 e l'alberino 44 formando anche, tra le piastre<' >42 e 43, la sede per il duplice avvolgimento alternato dell'unica cinghia 48 avendo questa le due estremità' fissate, per mezzo di viti od altro, una sull'alberino 44 e l'altra sul corrispondente prolungamento della vite senza fine. 12) "DISPOSITIVO...", come alle rivendicazioni 10) e 11), caratterizzato dal fatto che le piastre 42 e 43 sono sagomate a sporgere da un varco anteriore della scatola, in corrispondenza del quale supportano la terna di rulli orizzontali 47 che separano e guidano i due rami sovrapposti della cinghia 48 sui quali agire per ottenere con uno l'apertura e con l'altro la chiusura del serramento in quanto, grazie all'ingranaggio a ruote dentate cilindriche 45-46 che realizza la rotazione simultanea e contrapposta della vite senza fine 5 e dell'alberino 44, lo svolgimento della cinghia da uno qualsiasi dei due organi determina il contemporaneo avvolgimento della medesima cinghia sull ' altro 13) "DISPOSITIVO PER IL COMANDO MECCANICO DEI SER-RAMENTI ESTERNI A BATTENTE", come a tutte le precedenti rivendicazioni, sostanzialmente come illustrato e descritto per gli scopi specificati ed indipendentemente da quelle modifiche o varianti che, comunque comprese nel presente ambito brevettuale, potrebbero derivare dall'impiego di un motore elettrico per la movimentazione della vite senza fine 5 oppure dall'abbinamento di quest'ultima ad un ingranaggio a coppia conica che consenta l'applicazione di una manovella.
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