ITFI20100168A1 - Macchina per eseguire esercizi fisici. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una macchina per eseguire esercizi fisici. Sono note macchine da palestra per il potenziamento muscolare ed altre con funzioni riabilitative.

Una macchina in conformità della presente invenzione consente di migliorare la postura cervicale inducendo una distensione del tratto cervicodorsale anche dopo un numero relativamente ridotto di sessioni di esercizio. Inoltre, una macchina in conformità della presente invenzione à ̈ costruttivamente semplice, affidabile ed economica.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue e con l’ausilio degli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

- La fig.1 rappresenta una vista laterale di una macchina in conformità con la presente invenzione;

- La fig.2 rappresenta una vista laterale di una macchina in conformità con la seconda forma di attuazione della presente invenzione;

- La fig.3 rappresenta una vista laterale di una macchina in conformità di una terza forma di attuazione della presente invenzione;

- Le figg. 4 e 5 rappresentano schematicamente due configurazioni operative di una macchina vista frontalmente ed in conformità della presente invenzione.

Ridotta alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure degli annessi disegni, una macchina in conformità della presente invenzione à ̈ del tipo comprendente una pluralità di cavi, posizionati su più carrucole vincolate ad una struttura portante. Mediante detti cavi, l’utilizzatore movimenta un carico di intensità prestabilita.

Con riferimento all’esempio rappresentato in fig.1, la macchina in oggetto comprende un telaio metallico fisso con un basamento (10) ed un lato superiore (11) unito al basamento (10) dai montanti (12) e (13) posizionati rispettivamente sui lati frontale e posteriore della macchina. Sul lato frontale à ̈ montato un sedile (14).

Nel contesto della presente descrizione, si definisce piano sagittale (A1) un piano verticale che attraversa centralmente il sedile (14).

Sul lato posteriore del telaio à ̈ montato un carico costituito da una pluralità di pesi sovrapposti (15) scorrevoli longitudinalmente ed in direzione verticale sui montanti posteriori (13). Sul basamento (10) à ̈ fissata una terna di carrucole (21, 22, 23) che guidano un cavo (30) di cui, un’estremità à ̈ bloccata sulla prima di dette pulegge (21), mentre l’altra à ̈ fissata al basamento nel punto indicato dal riferimento (31).

Tra la seconda (22) e la terza (23) di dette pulegge à ̈ interposta una quarta puleggia (24). Tra la terza puleggia (23) ed il secondo punto di bloccaggio (31) del cavo (30) à ̈ posizionata una quinta puleggia (25). Pertanto, il cavo (30) risulta guidato sulle pulegge (21), (22), (23), (24) e (25). Sul montante anteriore (12) sono fissate una sesta ed una settima carrucola (40) e (41) sulle quali à ̈ guidato un secondo cavo (50) che attraversa anche la gola di un’ottava carrucola (42). Quest’ultima à ̈ disposta con asse ortogonale alla quarta carrucola (24) e resa solidale ad essa da una staffa (SC) che unisce entrambe le dette carrucole. Pertanto, il secondo cavo (50) à ̈ guidato nelle gole delle carrucole (40), (41), e (42). La macchina comprende, inoltre, un terzo cavo (60), guidato su altre quattro carrucole. Più precisamente, il terzo cavo (60) ha un estremità bloccata su di una nona carrucola (70) e l’altra estremità fissata al carico (15). La carrucola (70) à ̈ solidale al lato anteriore del telaio e disposta ad una quota superiore all’altezza del sedile (14). Detto cavo (60) attraversa anche le gole di una decima carrucola (71) vincolata al montante anteriore (12), di una undicesima carrucola (72) che presenta asse parallelo alla quinta carrucola (25) ed à ̈ ad essa resa solidale da una staffa (74) e di una dodicesima carrucola (73) fissata al lato superiore del telaio (11) in posizione posteriore, ovvero dal lato opposto a quello della nona carrucola (70).

In definitiva, questa forma di attuazione dell’invenzione comprende dodici carrucole che, in base ai cavi (30), (50) e (60) che scorrono su di esse sono rispettivamente suddividibili nei tre gruppi (21), (22), (23), (24), (25); (40), (41) e (42); (70), (71), (72) (73).

Il primo ed il terzo cavo (30) e (60) si sviluppano – ovvero si muovono - sul piano sagittale (A1).

Il cavo (50) giace invece su di un piano trasversale alla macchina.

Alle estremità del secondo cavo (50) sono applicate due impugnature (51) destinate ad essere afferrate dall’utilizzatore, come ulteriormente descritto nel seguito.

La pulegge (40) e (41) sono incernierate sul montante anteriore (12) in modo da poter ruotare rispetto ad un asse verticale (A3) oltre che attorno al proprio asse (A2). Pertanto, nel corso dell’esercizio, le pulegge (40) e (41) si disporranno con l’asse (A2) perpendicolare alla direzione della forza applicata alle impugnature, cioà ̈ con l’asse (A2) parallelo al piano sagittale (A1).

Con riferimento alla forma di realizzazione dell’invenzione rappresentata in fig.2, viene previsto unicamente l’utilizzo delle carrucole (22), (23), (24), (73), (40), (41) e (42) e dei due cavi (30) e (50). Il cavo (50) à ̈ disposto come nell’esempio di fig.1, mentre il cavo (30) si avvolge sulla puleggia (73) ed à ̈ collegato direttamente al carico (15).

Anche in questo esempio, il cavo (30) si sviluppa sul piano sagittale (A1). La macchina in oggetto può essere ulteriormente semplificata come illustrato in fig.3. In questo caso, si utilizzano le sole pulegge (23), (24), (73), (40), (41) e (42) per guidare i cavi (30) e (50).

Come nei precedenti casi, il cavo (30) à ̈ contenuto nel piano sagittale (A1). Puramente a titolo indicativo, alcune delle dimensioni della macchina, indipendentemente dall’esempio di realizzazione dell’invenzione considerato, possono essere le seguenti:

Altezza: 1490 mm;

Larghezza: 300 mm;

Diametro delle carrucole: 100 mm;

Carico (15): 2,5 ÷ 10 Kg;

Distanza tra gli assi (A2) delle carrucole (40) e (41) quando orientate con asse parallelo al piano sagittale (A2): 240 mm.

Per eseguire l’esercizio, l’utilizzatore si siede col dorso aderente allo schienale del sedile (14), impugna le manopole (51), dispone gli omeri in posizione parallela al terreno e perpendicolarmente al piano sagittale (A1) e con gli avambracci in posizione perpendicolare al terreno, distende le braccia sforzandosi di mantenere i gomiti nella stessa posizione. Tuttavia, un eventuale abbassamento dei gomiti in fase di distensione delle braccia non pregiudica il buon esito dell’esercizio. Completata questa fase, l’utilizzatore effettua un secondo movimento riportando gli avambracci nella posizione sollevata di partenza (v. figg. 4 e 5). L’esercizio consiste nel ripetere più volte i due movimenti correttamente ed alla giusta velocità. A prescindere dal fatto che l’esercizio può essere svolto più volte durante la giornata, à ̈ preferibile eseguirlo al mattino ed alla sera.

Ogni sessione di esercizio può essere strutturata almeno all’inizio, alternando due minuti di attività a due di riposo.

L’esercizio descritto determina la contrazione e quindi l’attività dei seguenti muscoli:

− Deltoide posteriore;

− Piccolo rotondo;

− Grande rotondo;

− Grande romboide;

− Tricipite brachiale capo lungo;

− Tricipite brachiale vasto mediale;

− Splenio erettore del capo e del collo;

− Trapezio.

L’esercizio non tende a sviluppare e/o accorciare il muscolo trapezio come fanno le macchine usualmente in commercio, bensì ne provoca la distensione. In pratica, durante l’esercizio, la detta muscolatura della parte alta del corpo agisce sulla testa nel senso da spostarla verso l’alto.

Ne deriva che nel tempo, la continuata esecuzione dell’esercizio, nella modalità sopra descritta, ha come effetto, se praticato nei tempi e nei modi prescritti, la distensione del collo con il miglioramento della postura cervico-dorsale ed un allargamento e raddrizzamento delle spalle che vengono riportate nella posizione ottimale e non curvata in avanti.

Tutto questo grazie al lavoro muscolare esercitato con una forza che rimane costante e che si esprime in modo simmetrico distendendo le braccia sul piano frontale.

A parità di peso, utilizzare i manubri anziché la macchina comporterebbe una diversa applicazione dei carichi alla suddetta muscolatura, non provocando quindi i detti benefici. Questo perché la macchina consente di orientare la forza lungo una direzione perpendicolare al piano sagittale, a differenza dei manubri che sono soggetti alla forza di gravità, e quindi con direzione verticale, che fa in ogni momento cambiare il vettore delle forze applicato ai muscoli interessati andando in tal modo a variare il risultato. L’esercizio à ̈ semplice da eseguire, comporta il minimo sforzo e porta effetti benefici sulla postura riscontrabili in breve tempo, stimolando così l’utilizzatore ad adoperare la macchina con costanza.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI (MODIFICATE) 1) Macchina per eseguire esercizi fisici, comprendente una pluralità di cavi guidati su più carrucole vincolate ad una struttura fissa, mediante i quali Γ utilizzatore movimenta un carico (15) di entità prestabilita, caratterizzata dal fatto che almeno uno dei detti cavi di movimentazione del carico (15) à ̈ contenuto in un piano sagittale (Al) della macchina e presenta un tratto verticale di collegamento al carico (15), e dal fatto che il detto almeno un cavo (30; 60) di movimentazione del carico à ̈ azionato dall 'utilizzatore mediante due ulteriori cavi (50) sui quali lo stesso utilizzatore esercita una trazione in direzione ortogonale ai detto piano sagittale (Al) per ottenere il sollevamento del carico (15), un collegamento tra il detto almeno un cavo (30; 60) di movimentazione del carico e i detti ulteriori cavi (50) essendo realizzato mediante due carrucole (42, 24) delle quali una (42) ha il proprio asse disposto parallelo al detto piano sagittale e l’altra (24) ha il proprio asse ortogonale a tale piano e dal fatto che i detti ulteriori cavi (50) sono asserviti a due carrucole (40, 41) disposte ai due lati del detto piano sagittale (Al), con i rispettivi assi paralleli a tale piano (Al).
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta struttura fissa presenta, su un suo lato frontale, un sedile (14) per l’utìlizzatore, e dal fatto che il detto piano sagittale (Al) coincide con il piano sagittale del sedile (14).
3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il detto carico (15) à ̈ movimentato mediante cavi passanti attraverso le dette due carrucole (40, 41) disposte ai due lati del piano sagittale (AI) e con i rispettivi assi paralleli allo stesso piano (Al), mediante azione esercitata dalle braccia dell’utilizzatore che si flettono e si distendono ortogonalmente al detto piano sagittale (Al).