ITFI20100016U1

ITFI20100016U1 - Struttura di fioriera

Info

Publication number: ITFI20100016U1
Authority: IT
Inventors: Renzo Baiocchi
Original assignee: Ba Ma S P A
Priority date: 2010-03-25
Filing date: 2010-03-25
Publication date: 2011-09-26
Also published as: CA2733629A1; EP2368464A1; CA2733629C

Description

STRUTTURA DI FIORIERA

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente innovazione riguarda il settore degli articoli per la casa, per il giardinaggio, per la coltivazione di piante, fiori, ortaggi e simili a livello domestico. Più in particolare la presente innovazione ha per oggetto una struttura di fioriera smontabile sia per esterni che per interni.

Scopo e sommario dell’innovazione

Lo scopo della presente innovazione è di fornire una struttura di fioriera che permetta di alloggiare e movimentare vasi per coltivazioni orticole e floreali in modo facilitato.

Un altro scopo della presente innovazione è di realizzare una struttura di fioriera del tipo summenzionato che possa essere riposta senza occupare molto spazio quando non utilizzata o che consenta comunque uno stoccaggio a magazzino poco ingombrante.

Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con la struttura di fioriera secondo l’innovazione le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella rivendicazione 1. Altre importanti caratteristiche sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

Secondo un aspetto importante dell’innovazione la struttura di fioriera comprende almeno due insiemi formati ciascuno da vaso e sottovaso e disposti ad altezze diverse ed in modo lateralmente sfalsato su un telaio di supporto il quale è connesso reversibilmente a detti insiemi attraverso i rispettivi sottovasi in modo da realizzare una configurazione rigida sostanzialmente a “terrazze” o a “gradini”.

Secondo un altro aspetto importante dell’invenzione il telaio di supporto è montato su ruote e comprende due sponde parallele a sviluppo sostanzialmente triangolare con almeno un lato inclinato lungo cui sono fissati reversibilmente detti sottovaso.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’innovazione risulteranno chiari dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa preferita fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi, in cui

- la figura 1 è una vista assonometrica di 3⁄4 dall’alto di una struttura di fioriera secondo l’innovazione;

- la figura 2 è una vista assonometrica in esploso della struttura di fioriera di figura 1;

- la figura 3 è una vista laterale, sezionata secondo le frecce III-III di figura 4, della struttura di fioriera di figura 1;

- la figura 4 è una vista frontale, sezionata secondo le frecce IV-IV di figura 3, della struttura di fioriera di figura 1.

Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'innovazione

Con riferimento alle figure sopra citate, una struttura di fioriera secondo l’innovazione viene complessivamente indicata con il numero 10.

La struttura di fioriera 10 comprende un telaio 11 formato da una base quadrilatera 12, da cui si elevano due sponde 13, parallele e spaziate tra loro. Ciascuna sponda ha una forma sostanzialmente triangolare, in particolare a triangolo rettangolo nella presente forma realizzativa, in cui un primo lato 13a forma l’interfaccia di appoggio sulla base 12, un secondo lato 13b è inclinato in modo acuto rispetto al primo lato, ed un terzo lato 13c forma la chiusura verticale del triangolo.

La base 12 è montata su ruote pivottanti 14 che sono connesse, ad esempio a scatto o ad incastro reversibile, ai quattro angoli di essa dalla parte della sua faccia inferiore, opposta a quella da cui si estendono le sponde 13. Vantaggiosamente la base 12 è perforata in modo uniforme per alleggerirne la struttura.

Le due sponde 13 si elevano da due lati opposti della base 12 a partire da un angolo ed il primo lato 13a di esse ha una lunghezza pari a circa 2/3 della lunghezza del corrispondente lato della base 12, per cui una porzione di detto lato rimane libera, ossia non occupata dalla sponda.

Le due sponde 13 sono fissate alla base 12 mediante mezzi di accoppiamento reversibile, in modo tale da consentire lo smontaggio della struttura. Nella forma realizzativa qui illustrata, ciascuna sponda 13 comprende due coppie di appendici di centraggio 15a e 15b estendentisi dal primo lato 13a della sponda 13 ed atte ad essere semplicemente inserite, eventualmente con una leggera interferenza, in corrispondenti sedi 16a e 16b formate sulla base 12. L’accoppiamento è ulteriormente assicurato da due coppie di denti 17a e 17b elasticamente deformabili (visibili in figura 3), affiancati alle estremità laterali di ciascuna coppia di appendici 15a e 15b ed atti ad impegnarsi a scatto in corrispondenti sottosquadri 18a, 18b realizzati nella base 12. Le appendici 15 e i denti 17 sono in pezzo unico con le sponde 13.

Ciascuna sponda 13 è provvista inoltre di due staffe 19a e 19b estendentisi a sbalzo dal secondo lato 13b, quello inclinato. In particolare, una prima staffa 19a è prevista in una posizione intermedia del lato inclinato 13b, mentre la seconda staffa 19b è localizzata in corrispondenza della parte più alta del lato 13b, ovvero in prossimità del vertice superiore della sponda 13.

La parte superiore di ciascuna staffa 19a o 19b funge da appoggio e fissaggio per un corrispondente sottovaso 20a, di forma rettangolare, su cui è disposto un vaso di forma rettangolare 20b. Vaso e sottovaso formano una insieme vaso/sottovaso 20, più avanti descritto in dettaglio.

In pratica, su ciascuna sponda 13 sono presenti due staffe 19a e 19b che risultano alla stessa altezza di rispettive staffe presenti sull’altra sponda. Due sottovasi 20a sono disposti e fissati su corrispondenti coppie allineate di staffe appartenenti alle due sponde.

Il fissaggio di ciascun sottovaso 20a è realizzato mediante un accoppiamento reversibile, in modo tale da consentire lo smontaggio degli insiemi 20 dal telaio. In questa forma realizzativa, dalla parte superiore, piana, delle staffe 19 si estende una ulteriore coppia di appendici di centraggio 21 atte ad essere semplicemente inserite, eventualmente con una leggera interferenza, in corrispondenti sedi 22 ricavate sulla faccia inferiore del sottovaso 20a. Anche in questo caso l’accoppiamento è assicurato da un dente elasticamente deformabile 23, disposto tra le appendici 21 ed atto ad impegnarsi a scatto in un corrispondente sottosquadro 24 realizzato sulla faccia inferiore del sottovaso. Le appendici 21 e il dente 23 sono in pezzo unico con le sponde 13.

I sottovasi 20a, una volta fissati alle sponde 13, risultano elementi strutturali dell’intera struttura di fioriera ed aumentano la stabilità del telaio.

Oltre ai due insiemi vaso/sottovaso 20 fissati sulle sponde 13, è presente un terzo insieme 30, comprendente sottovaso 30a e vaso 30b, disposto direttamente sulla parte anteriore della base 12, ossia la parte i cui lati non sono occupati dalle sponde 13. L’insieme 30 è fissato alla base 12 in modo analogo a come i due insiemi 20 sono fissati alle sponde 13, ovvero mediante ulteriori appendici di centraggio 31/denti 33 fuoriuscenti dalla base 12 ed accoppiati con rispettive sedi 32/ sottosquadri 34 ricavati sulla base inferiore del sottovaso 30a.

Nell’esempio qui illustrato i tre insiemi vaso/sottovaso 20, 30 di cui la fioriera è dotata sono uguali tra loro. Come visibile nelle figure, la fioriera è sostanzialmente a “gradini” o “a terrazze”, ossia gli insiemi vaso/sottovaso risultano sfalsati lateralmente e verticalmente.

Come mostrato in particolare nelle figure 2 e 4, tra vaso 20b (30b) e sottovaso 20a (30a) è definita, in modo sostanzialmente noto, creando una intercapedine 27 (37) per l’acqua. Ovviamente, sul fondo del vaso 20b (30b) è presente una pluralità di fori o fessure passanti (non visibili nelle figure) per consentire il drenaggio dell’acqua dal vaso al sottovaso, ovvero entro l’intercapedine 27 (37) e per permettere il “recupero” dell’acqua da parte del terreno nel vaso.

Ciascun insieme vaso/sottovaso 20 (30) prevede inoltre un’apertura 29 (39) comunicante con l’intercapedine 27 (37) ed atta a consentire il rabbocco dell’acqua. Tale apertura 29 (39) è ricavata ad esempio sul fianco di ciascun insieme 20 (30) in prossimità di una delle sponde 13. In particolare, l’apertura 29 (39) è definita da una rientranza 29a (39a) ricavata sulla parete laterale del vaso 20b (30b) ed un sottostante allargamento 29b (39b) del sottovaso 20a (30a). Con tale configurazione e posizionamento dell’apertura 29 (39) (si veda in particolare la figura 4), il rabbocco d’acqua nei sottovasi viene effettuato agevolmente, ad esempio per mezzo di un annaffiatoio, senza che vi sia intralcio da parte degli insiemi vaso/sottovaso adiacenti.

Ciascun insieme vaso/sottovaso 20 (30) comprende inoltre una pluralità di alloggiamenti 40 per l’impegno dell’estremità inferiore di corrispondenti aste 41 di supporto per legare le piante interrate nel vaso. Tali alloggiamenti, e di conseguenza le rispettive aste, sono allineati lungo la mezzeria longitudinale di ogni insieme vaso/sottovaso 20 (30). In particolare, ciascun alloggiamento 40 è formato sul fondo del sottovaso 20a (30a), mentre, in posizione sovrastante, in corrispondenza del fondo del vaso 20b (30b), è ricavato un passaggio 42 verso l’alto per l’asta 41.

Come visibile dalle figure, l’alloggiamento dell’estremità dell’asta 41 è formato da una porzione a bussola che fuoriesce dal fondo del sottovaso 20a (30a), mentre il passaggio 42 ricavato sul fondo del vaso 20b (30b) è costituito da una porzione a cannotto allineata alla porzione a bussola. Tale configurazione assicura un’ottima stabilità all’asta 41.

La base 12 e le due sponde 13 sono costituite da un rispettivo unico pezzo realizzato in materia plastica stampata ad iniezione.

Da quanto precede risulta chiaro che la struttura di fioriera secondo l’innovazione consente di raggiungere gli scopi prefissati. In particolare, grazie alle connessioni reversibili tra i suoi componenti può essere facilmente smontata, riposta in poco spazio e rimontata a seconda delle esigenze. Essa può essere inoltre ridotta ad una forma molto compatta, particolarmente vantaggiosa per il trasporto e lo stoccaggio. Grazie alla forma sostanzialmente triangolare delle sponde che sostengono i moduli vaso/sottovaso, questi ultimi risultano disposti secondo una configurazione a "gradini" o a "terrazza" che realizza un'ottimale bilanciamento tra esigenza estetica e funzionale di buona esposizione delle piante e/o fiori in essi contenuti e spazio a disposizione nell’ambiente in cui la struttura di fioriera è disposta e dove può essere agevolmente spostata da una posizione ad un’altra grazie al montaggio su ruote del suo telaio. Infine l'impiego dei sottovasi come elementi strutturali di connessione tra le sponde irrigidisce il telaio conferendo alla struttura di fioriera un'ottima stabilità senza necessità di componenti di irrigidimento aggiuntivi.

L'innovazione non è limitata alla forma realizzativa sopra descritta e illustrata, ma ne comprende qualsiasi variante di esecuzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Struttura di fioriera caratterizzata dal fatto di comprendere almeno due insiemi (20) formati ciascuno da vaso (20b) e sottovaso (20a) e disposti ad altezze diverse ed in modo lateralmente sfalsato su un telaio di supporto (11) il quale è connesso reversibilmente a detti insieme attraverso i rispettivi sottovasi in modo da realizzare una configurazione rigida sostanzialmente a “terrazze” o a “gradini”.
2. Struttura di fioriera secondo la rivendicazione 1, in cui detto telaio di supporto (11) comprende almeno due sponde (13) parallele a sviluppo sostanzialmente triangolare con almeno un lato inclinato (13b) lungo cui sono fissati reversibilmente detti sottovaso (20a).
3. Struttura di fioriera secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto telaio di supporto (11) comprende anche una base comune (12) sulla quale dette sponde (13) sono reversibilmente fissate.
4. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dal lato inclinato (13b) di ciascuna di dette sponde (13) si estendono staffe (19a, 19b) a due a due allineate orizzontalmente per formare il supporto per detti insiemi (20).
5. Struttura di fioriera secondo la rivendicazione 3, in cui un ulteriore insieme (30) formato da vaso (30b) e sottovaso (30a) è fissato reversibilmente a detta base (12) parallelamente a detti almeno due insiemi (20).
6. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui tra ciascuna coppia di vaso (20b, 30b) e sottovaso (20a, 30a) è definita un'intercapedine (27, 37) per la raccolta dell'acqua.
7. Struttura di fioriera secondo la rivendicazione 6, in cui su un fianco di ciascuna insieme (20, 30) è presente un’apertura (29, 39) comunicante con detta intercapedine per l’acqua (27, 37).
8. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dalle estremità di detto lato inclinato (13b) di ciascuna di dette sponde (13) si estendono un primo lato (13a) e un terzo lato (13c), perpendicolari tra loro, il primo lato (13a) formando l’interfaccia di appoggio con la base (12) del telaio (11).
9. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette sponde (13) sono fissate sulla base (12) in modo da lasciare libera una porzione anteriore della base stessa, sulla quale è fissato detto ulteriore insieme (30) vaso/sottovaso.
10. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui tra detti insiemi (20, 30) e dette staffe (19a, 19b) o detta base (12) e tra dette sponde (13) e detta base (12) sono previsti mezzi di accoppiamento reversibile (21, 22, 23, 24, 31, 32, 33, 34, 15a, 15b, 16a, 16b, 17a, 17b, 18a, 18b)
11. Struttura di fioriera secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi di accoppiamento reversibile comprendono appendici di centraggio (15a, 15b, 21, 31) e relativi denti a scatto (17a, 17b, 23, 33) elasticamente deformabili.
12. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti insiemi (20, 30) vaso/sottovaso presentano almeno un alloggiamento (40) per il posizionamento dell’estremità inferiore di una corrispondente asta di supporto (41) per legare le piante interrate nel vaso.
13. Struttura di fioriera secondo la rivendicazione 12, in cui detto alloggiamento (40) è tubolare ed è ricavato sul fondo del sottovaso (20a, 30a), mentre, in posizione sovrastante, in corrispondenza del fondo del vaso (20b, 30b), è ricavato in allineamento un corrispondente passaggio (42) anch'esso tubolare per l’asta di supporto (41).
14. Struttura di fioriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui a detto telaio (11) sono associate ruote (14) per consentire la sua movimentazione.