ITCO20130043A1

ITCO20130043A1 - Metodo e sistema per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento

Info

Publication number: ITCO20130043A1
Application number: IT000043A
Authority: IT
Inventors: Massimo Camatti; Gianni Mochi; Roberto Paolanti; Simone Pennesi; Paolo Trallori
Original assignee: Nuovo Pignone Srl
Priority date: 2013-10-02
Filing date: 2013-10-02
Publication date: 2015-04-03
Also published as: US20160252138A1; WO2015049208A1; CA2925403A1; KR20160065108A; CN105814505A; MX2016004262A; JP2016535245A; EP3052999A1; EP3052999B1; BR112016005861A2; RU2016110529A

Description

METHOD AND SYSTEM FOR MONITORING THE OPERATION OF A FLEXIBLE COUPLING DEVICE / METODO E SISTEMA PER MONITORARE IL FUNZIONAMENTO DI UN DISPOSITIVO FLESSIBILE DI ACCOPPIAMENTO DESCRIZIONE CAMPO TECNICO

Forme d'esecuzione dell'oggetto qui divulgate si riferiscono in generale a metodi e a sistemi per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento.

Questi metodi e sistemi sono stati concepiti e sono utili in particolare nel settore "Petrolio & Gas".

ARTE NOTA

Sono noti dispositivi flessibili di accoppiamento utilizzati per trasmettere la rotazione da un primo albero, un così detto "albero di trasmissione", ad un secondo albero, un così detto called “albero condotto", che consentono di aggiustare il disallineamento tra gli alberi; in genere, esistono disallinamenti angolari lievi, ma sono possibili disallineamenti assiali e/o radiali lievi; i disallineamenti possono anche variare leggermente nel tempo. L'albero di trasmissione fa parte di una macchina che genera "energia meccanica", mentre l'albero condotto fa parte di una macchina che utilizza "energia meccanica" per svolgere "lavoro meccanico". Tale trasmissione di rotazione comprende anche la trasmissione di coppia.

Esempi di tali dispositivi flessibili di accoppiamento sono descritti e mostrati, ad esempio, nel brevetto US n° 4,569,667, che è piuttosto datato e nel brevetto US n° 6,508,714, che è più recente.

Il dispositivo flessibile d'accoppiamento, nonché gli alberi e le connessioni tra il dispositivo e gli alberi, sono concepiti e dimensionati in base alle relative condizioni di funzionamento; esse comprendono, in particolare, la coppia che deve essere trasmessa, ad es., ad una certa velocità (ad esempio, la coppia di funzionamento minima, media e massima), gli eventuali disallineamenti e le vibrazioni.

Può succedere che il dispositivo flessibile di accoppiamento, nonché gli alberi e le connessioni tra il dispositivo e gli alberi, funzionino al di là delle relative condizioni normali di funzionamento e/o prossimi ai limiti delle relative condizioni normali di funzionamento. Ciò è dovuto a eventi imprevisti e rari, ad esempio un aumento improvviso e notevole nella coppia resistiva esercitata sull'albero condotto di un compressore di un impianto LNG [= Gas Naturale Liquefatto], a causa del fatto che nell'ingresso del compressore entra liquido, anziché gas puro.

Solitamente, sia il dispositivo sia le connessioni tra il dispositivo e gli alberi possono resistere a tali condizioni anomali di fuzionamento, in particolare se si verificano una sola volta.

Ad ogni modo, tali condizioni anomale di funzionamento possono provocare danni a o la distruzione del dispositivo e/o delle connessioni tra il dispositivo e gli alberi, in particolare se si ripetono più di una volta e, di conseguenza, possono verificarsi danni, ad es, alla macchina motorizzata e/o alla macchina azionata. Vale la pena considerare che, anche se la macchina motorizzata e la macchina azionata non sono danneggiate, la riparazione o la sostituzione del dispositivo flessibile d'accoppiamento richiedono un tempo d'inattività dell'impianto non pianificato, imprevedibile e lungo che può comportare un costo notevole per un impianto Petrolio & Gas.

Sarebbe possibile progettare e dimensionare il dispositivo flessibile d'accoppiamento tenendo conto di questi eventi imprevisti e rari. Ad ogni modo, ciò comporterebbe un dispositivo più costoso, complesso e ingombrante e tale dispositivo sarebbe sfruttato appieno solamente per periodi di tempo molto brevi, se confrontati con il tempo di funzionamento complessivo.

RIEPILOGO

Pertanto, vi è un bisogno generale di soluzioni in grado di tenere conto di condizioni anomale di funzionamento, in particolare i picchi di coppia.

Poiché dovrebbe essere possibile riparare o sostituire il dispositivo flessibile di accoppiamento in modo relativamente semplice, è vantaggioso realizzare le connessioni tra il dispositivo flessibile di accoppiamento e gli alberi (almeno uno, ma in genere entrambi), mediante calettamento, perché tale connessione può essere facilmente stabilita e separata ed è semplice ed efficace. In questo caso, condizioni anomale di funzionamento possono provocare scivolamenti tra il dispositivo e gli alberi e, di conseguenza, danni alle connessioni.

Tale bisogno generale è sentito in particolare nel settore del Petrolio & Gas, più in partioclare negli impianti LNG.

Monitorando la rotazione del dispositivo flessibile di accoppiamento e le relative connessioni, è possibile stimare se si è verificato un danno minimo o notevole al dispositivo o alle relative connessioni, oppure se si sta verificando e, pertanto, se è utile o necessaria un'azione manutentiva.

Un primo aspetto della presente invenzione è un metodo per monitoràre il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento.

In conformità alle relative forme d'esecuzione, un metodo per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento, dove il dispositivo flessibile di accoppiamento comprende un primo mozzo su un primo lato e un secondo mozzo su un secondo lato, comprende i passaggi seguenti:

A) connessione del primo mozzo ad un primo adattatore di un primo albero, B) connessione del secondo mozzo ad un secondo adattatatore di un secondo albero,

C) rilevamento dell'angolo di rotazione relativo tra almeno due componenti selezionati tra il primo mozzo, il secondo mozzo, il primo adattatore, il secondo adattatore.

Un secondo aspetto della presente invenzione è un sistema per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento.

In conformità a relative forme di esecuzione, un sistema per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento, dove su un primo lato un primo mozzo del dispositivo è collegato ad un primo adattatore di un primo albero e su un secondo lato un secondo mozzo del dispositivo è collegato ad un secondo adattatore di un secondo albero, comprende:

- uno o più rilevatori, disposti per rilevare l'angolo di rotazione relativo tra almeno due componenti, selezionati tra il primo mozzo, il secondo mozzo, il primo adattatore, il secondo adattatore,

e

- un'unità elettronica di elaborazione, collegata a detti uno o più rilevatori, per ricevere segnati generati da detti rilevatori.

Un terzo aspetto della presente invenzione è un impianto, in particolare un impianto Petrolio & Gas.

In conformità a relative forme d'esecuzione, un impianto comprende una prima macchina rotante, una seconda macchina rotante e un dispositivo flessibile di accoppiamento per trasmettere la rotazione da un primo albero della prima macchina rotante ad un secondo albero della seconda macchina rotante; l'impianto comprende, inoltre, un sistema per monitorare il funzionamento del dispositivo flessibile di accoppiamento.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

I disegni tecnici allegati alla descrizione, di cui costituiscono parte integrante, rappresentano forme di esecuzione esemplificative della presente invenzione, e unitamente alla descrizione dettagliata, spiegano tali forme d'esecuzione. Nei disegni:

La fig. 1 mostra schematicamente un dispositivo flessibile di accoppiamento, che unisce una macchina motorizzata ad una macchina condotta in un impianto LNG,

la fig.2 mostra un diagramma di flusso di un metodo di monitoraggio, applicato al sistema di monitoraggio nella fig. 1 ,

la fig. 3 mostra diagrammi temporali di tre relativi angoli di rotazione e tre tassi di variazione dell'angolo nella forma d'esecuzione della fig. 1 ,

e

la fig. 4 mostra un dispositivo flessibile di accoppiamento collegato a due alberi di un sistema di monitoraggio,

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

La seguente descrizione delle forme d'esecuzione esemplificative fa riferimento ai disegni allegati.

La seguente descrizione dettagliata non limita l'invenzione. Al contrario, il campo di applicazione dell'invenzione è definito dalle rivendicazioni in appendice.

In tutta la descrizione dettagliata, il riferimento a "una forma di esecuzione" indica che una particolare caratteristica, struttura o proprietà descritta in relazione a una forma di esecuzione è inclusa in almeno una firma d'esecuzione dell'oggetto divulgato. Pertanto, l'utilizzo dell'espressione "in una forma d'esecuzione" in vari punti della descrizione dettagliata non farà necessariamente riferimento alla medesima forma d'esecuzione. Inoltre, le particolari caratteristiche, strutture o proprietà possono essere combinate in una o più forme d'esecuzione in qualsivoglia modalità appropriata.

La fig. 1 mostra in modo molto schematico e semplificato un impianto LNG 100. E' presente un dispositivo flessibile di accoppiamento 110 che unisce una prima macchina rotante 120, che funge da "macchina motorizzata" ed una seconda macchina rotante 130, che funge da macchina condotta; in particolare, la macchina 130 è un compressore avente un ingresso 133 per gas naturale in forma gassosa ed un'uscita 134 per gas naturale in forma liquefatta. La macchina 120 ha un albero rotante 122, ossia un "albero di trasmissione", che termina con un adattatore 121. La macchina 130 ha un albero rotante 132, ossia un "albero condotto", che termina con un adattatore 131. Il dispositivo flessibile d'accoppiamento 110 ha, su un primo lato, un primo mozzo 111 e, su un secondo lato, un secondo mozzo112. Inoltre, è presente un'unità elettronica di elaborazione 150 e un'unità elettronica di trasmissione 160, collegata elettricamente all'unità 150; sebbene l'unità 160 mostrata sembra disporre di un'antenna, le capacità di trasmissione dell'unità elettronica di trasmissione non sono limitate a questa possibilità. L'unità 150 è collegata elettricamente a relativi rilevatori dell'angolo di rotazione 141, 142 e 143. Va notato che, sebbene un adattatore solitamente è un elemento convesso, mentre un mozzo solitamente è un elemento concavo, come mostrato nella fig.1 , la presente invenzione non esclude la possibilità opposta. Il mozzo 111 è collegato all'adattatore 121, mentre il mozzo 112 è collegato all'adattatore 131. Entrambe le connessioni sono destinate al funzionamento normale, "senza scivolamento" tra il mozzo e l'adattatore, ossia in modo che mozzo e adattatore ruotino integralmente; pertanto, in condizioni normali di funzionamento, quando l'albero 122 della macchina 120 ruota ad una determinata velocità, anche il dispositivo 110 e l'albero 132 della macchina 130 ruotano alla stessa velocità. E' vantaggioso (e pertanto tipico, in conformità con la presente invenzione) realizzare tali connessioni tra i mozzi del dispositivo flessibile di accoppiamento e gli adattatori degli alberi (almeno uno, ma tipicamente entrambi), mediante calettamento, perché questo genere di connessione può essere facilmente stabilito e separato, è semplice ed efficace.

Quando questi passaggi preliminari sono terminati, può iniziare il monitoraggio elettrico o elettronico del dispositivo flessibile di accoppiamento 110. In generale, è necessario rilevare l'angolo di rotazione relativo tra almeno due componenti selezionati tra il mozzo 111, il mozzo 112, l'adattatore 121, l'adattatore 131.

Il monitoraggio dell'angolo di rotazione tra il mozzo 111 e l'adattatore 121 è utile per stabilire eventuali danni o rischio di danni alla connessione tra il dispositivo flessibile di accoppiamento 110 e l'albero 122; nel caso di una connessione a calettamento, una modifica di questo angolo comporta uno scivolamento, che non è auspicabile, tra il mozzo e l'adattatore.

Il monitoraggio dell'angolo di rotazione tra il mozzo 112 e l'adattatore 131 è utile per stabilire eventuali danni o rischio di danni alla connessione tra il dispositivo flessibile di accoppiamento 110 e l'albero 132; nel caso di una connessione a calettamento, una modifica di questo angolo comporta uno scivolamento, che non è auspicabile, tra il mozzo e l'adattatore.

Il monitoraggio dell'angolo di rotazione tra il mozzo 111 e il mozzo 112 è utile per stabilire eventuali danni o rischio di danni al dispositivo flessibile di accoppiamento, in particolare al relativo elemento flessibile, o ai relativi elementi flessibili.

Il monitoraggio di questi tre angoli di rotazione, danni e rischi di danni è sotto controllo in modo valido e specifico.

In alternativa, si può conseguire un controllo valido ma generale, monitorando solamente l'angolo di rotazione tra l'adattatore 121 e l'adattatore 131; in effetti, una modifica di questo angolo può comportare un danno o rischio di danno alla prima connessione o alla seconda connessione o al dispositivo.

La fig.1 mostra tre "rilevatori dell'angolo di rotazione relativo". Va notato che un tal rilevatore può essere, ad esempio, un componente singolo che fornisce alla propria uscita un segnale elettrico, corrispondente alla dimensione dell'angolo tra due componenti meccanici rotanti. In alternativa, è possibile conseguire il rilevamento di un angolo di rotazione relativo, ad esempio, mediante rilevamento delle rotazioni assolute dei due componenti meccanici rotanti (rispetto, ad es., al terreno o al telaio di una macchina rotante) e mediante elaborazione, in particolare mediante sottrazione, delle due rotazioni rilevate; la rotazione relativa e l'angolo sono collegate una all'altro.

Un modo vantaggioso per rilevare le rotazioni a scopo di monitoraggio del funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento è attraverso rilevatori di corrente parassita; in effetti, questo genere di rilevatori e la relativa apparecchiatura di elaborazione sono spesso già parte di un impianto Petrolio & Gas, per il monitoraggio delle vibrazioni delle relative macchine.

Quando il monitoraggio del dispositivo flessibile di accoppiamento è svolto da un sistema computerizzato, come nella forma d'esecuzione della fig. 1, il valore di uno o più angoli di rotazione relativi (tre angoli nella forma d'esecuzione della fig.

1) può essere stabilito ripetutamente (ad esempio, periodicamente); in aggiunta o in alternativa; il tasso di variazione del valore di uno o più angoli di rotazione relativi (tre angoli nella forma d'esecuzione della fig. 1) può essere stabilito ripetutamente (ad es., periodicamente); vantaggiosamente, vengono effettuate entrambe le determinazioni. Entrambe le determinazioni richiedono una certa elaborazione dei segnali elettrici generati dai rilevatori; nella forma d'esecuzione della fig. 1 , tale elaborazione è svolta dall'unità 150.

L'angolo e/o i valori di variazione determinati sono memorizzati tipicamente almeno per un breve periodo di tempo; la memorizzazione viene svolta dall'unità 150 nella forma d'esecuzione della fig. 1. L'angolo e/o i valori di variazione determinati possono essere memorizzati localmente per un lungo periodo di tempo; la memorizzazione può essere svolta dall'unità 150 nella forma d'esecuzione della fig. 1 (la cosiddetta funzione di "registrazione dei dati").

Durante il monitoraggio di uno o più dispositivi flessibili di accoppiamento, è utile svolgere anche una certa segnalazione; è possibile segnale il valore di uno o più angoli e/o segnalare il tasso di variazione di tale valore e/o segnalare condizioni pericolose o l'approssimarsi di condizioni pericolose del dispositivo flessibile di accoppiamento.

La segnalazione può essere locale, ad esempio attraverso un display e/o un altoparlante di un pannello di controllo collocato nell'impianto e/o remota, ad esempio attraverso un display e/o un altoparlante di un computer di controllo collocato distante dall'impianto. Nella forma di esecuzione della fig. 1, l'unità 160 è utilizzata per trasmettere informazioni di segnalazione ad un computer remoto. La segnalazione locale può essere diversa dalla segnalazione remota; ad esempio, il valore e il tasso possono essere segnalati solamente localmente, mentre le condizioni pericolose possono essere segnalate sia localmente sia in remoto.

La segnalazione può essere effettuata di continuo o solamente in conformità ad un determinato criterio o a determinati criteri; ciò si riferisce in genere alla segnalazione del valore di uno o più angoli e/o alla segnalazione del tasso di variazione di tale valore. Un criterio può corrispondere, ad esempio, al valore di un determinato angolo che supera un livello di angolo prestabilito, o al tasso di variazione del valore di un determinato angolo che supera un livello di tasso prestabilito. Un criterio più complesso può corrispondere, ad esempio, al valore di un determinato angolo che supera uh livello di angolo prestabilito per un periodo di tempo prestabilito, o al tasso di variazione del valore di un determinato angolo che supera un livello di tasso prestabilito per un periodo di tempo prestabilito.

La segnalazione di una condizione pericolosa o dell'approssimarsi di una condizione pericolosa del dispositivo flessibile di accoppiamento è effettuata in conformità ad un determinato criterio; in genere, tale criterio è legato al valore di uno o piùa angoli e/o al tasso di variazione di tale valore.

In generale, sembra che la segnalazione richieda una certa elaborazione e, nella forma d'esecuzione della fig. 1, tale elaborazione è svolta dall'unità 160.

Prendendo ora in considerazione la fig. 2 e la fig. 3, in collegamento con la fig. 1 , può essere un'attività di monitoraggio svolta dall'unità elettronica di elaborazione 150.

Supponendo che il dispositivo flessibile di accoppiamento 110 sia già montato, vale a dire il suo mozzo 111 sia collegato all'adattatore 121 dell'albero 122 (ossia l'albero di trasmissione) e che il suo mozzo 112 sia collegato all'adattatore 131 dell'albero 132 (ossia l'albero condotto), può avere inizio l'attività di monitoraggio, vedere riquadro 201.

Nel riquadro 202, i segnali elettrici provenienti dai rilevatori 141, 142, 143 sono campionati dall'unità 150.

Nel riquadro 203, i valori dell'angolo di rotazione relativo rispettivamente tra il mozzo 111 e l'adattatore 121, tra il mozzo 112 e l'adattatore 131, tra il mozzo 111 e il mozzo 112 sono determinati dall'unità 150 e memorizzati in una memoria interna all'unità 150.

Nel riquadro 204, i tassi di variazione dei valori dell'angolo di rotazione relativo rispettivamente tra il mozzo 111 e l'adattatore 121, tra il mozzo 112 e l'adattatore 131, tra il mozzo 111 e il mozzo 112 sono determinati dall'unità 150 e memorizzati in una memoria interna all'unità 150.

La fig. 3 mostra diagrammi temporali esemplificativi degli angoli di rotazione relativi tra il mozzo 111 e l'adattatore 121 come diagramma A1, tra il mozzo 112 e l'adattatore 131 come diagramma A2, tra il mozzo 111 e il mozzo 112 come diagramma A3; la fig. 3 mostra diagrammi temporali esemplificativi dei tassi di variazione dell'angolo di rotazione relativo tra il mozzo 111 e l'adattatore 121 come diagramma V1, tra il mozzo 112 e l'adattatore 131 come diagramma V2, tra il mozzo 111 e il mozzo 112 come diagramma V3.

Nel riquardo 205, l'unità 150 svolge una certa elaborazione utile per valutare uno o più criteri di segnalazione.

Nel riquadro 206, l'unità 150 valuta uno o più criteri di segnalazione.

I diagrammi A1 e V1 mostrano che l'angolo corrispondente ha superato una soglia TH1 nel tempo t1 e, cosa più importante, che nello stesso tempo t1, il relativo tasso di variazione ha superato una soglia TH2; ciò signiifca che si è verificato un scivolamento improvviso in corrispondenza della connessione tra 111 e 121.

I diagrammi A2 e V2 mostrano che l'angolo corrispondente ha superato una soglia TH3 nel temo t2 e, cosa più importante, che nello stesso tempo t2, il tasso di variazione ha superato una soglia TH4; ciò significa che si è verificato uno scivolamento improvviso in corrispondenza della connessione tra 112 e 131.

I diagrammi A3 e V3 mostrano che, nei tempio t1 e t2, l'angolo corrispondente ha avuto una variazione con un tasso di variazione che ha superato una soglia TH6; ciò significa che si è verificata una torsione improvvisa all'interno del dispositivo flessìbile dì accoppiamento 110 che potrebbe corrispondere ad un danno di un elemento flessibile interno.

Inoltre, il diagramma A3 mostra che l'angolo corrispondente ha superato una soglia TH5 per un periodo di tempo breve nel tempo t2 e per un periodo di tempo lungo tra il tempo t3 e il tempo t4; ciò significa che il dispositivo flessibile di accoppiamento 110 ha subito una coppia elevata per un certo periodo di tempo, che potrebbe comportare danni ad un elemento flessibile interno.

Se la valutazione nel riquadro 206 è positiva (vedere freccia contrassegnata con "Y"), ossia uno o più criteri sono stati soddisfatti, viene effettuata una certa elaborazione nel riquardo 207 e, in seguito, il flusso ritorna al riquardo 202. Tale segnalazione dipende in genere dal risultato della valutazione.

Se la valutazione nel riquardo 206 è negativa (vedere freccia contrassegnata con "N"), ossia nessun criterio di segnalazione è stato soddisfatto, viene rilevato un ingresso nel riquadro 208 in relazione all'arresto dell'attività di monitoraggio.

Nel riquadro 209, viene valutato tale ingresso da parte dell'operatore.

Se l'unità 150 stabilisce che l'operatore desidera arrestare il monitoraggio (vedere freccia contrassegnata con "Y"), il flusso va al riquadro di arresto 210.

Se l'unità 150 stabilisce che l'operatore non desidera arrestare il monitoraggio (vedere freccia contrassegnata con "N"), il flusso ritorna al riquadro 202.

Il sistema per il monitoraggio del funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento, secondo la presente invenzione, comprende essenzialmente uno o più rilevatori disposti per rilevare l'angolo di rotazione relativo tra almeno due componenti e un'unità elettronica di elaborazione collegata ad uno o più rilevatori per ricevere segnali generati dai rilevatori; nella forma d'esecuzione della fig. 1, i rilevatori sono contrassegnati con i numeri 141, 142, 143, mentre l'unità elettronica di elaborazione è contrassegnata con il numero 150.

In genere, il sistema di monitoraggio comprende anche un'unità elettronica di trasmissione (contrassegnata con il numero 160 nella forma d'esecuzione della fig.

1), collegata all'unità elettronica di elaborazione e disposta per trasmettere ad un computer remoto, una o più delle informazioni seguenti:

- dati memorizzati dall'unità elettronica di elaborazione in base a segnali provenienti dai rilevatori,

- dati elaborati dall'unità elettronica di elaborazione in base a segnali provenienti dai rilevatori,

- dati confrontati dall'unità elettronica di elaborazione in base a segnali provenienti dai rilevatori,

- informazioni generate dall'unità elettronica di elaborazione corrispondenti a condizioni pericolose o approssimarsi di condizioni pericolose.

L'attività di monitoraggio viene svolta principalmente dall'unità elettronica di elaborazione utilizzando i rilevatori e, se si desidera effettuare segnalazione remota (ad esempio, per condizioni pericolose o approssimarsi di condizioni pericolose), dall'unità elettronica di trasmissione.

Tale sistema è utile e vantaggioso in un impianto, in particolare in un impianto Petrolio & Gas.

In questo caso, ad un dispositivo flessibile di accoppiamento, che unisce una macchina motorizzata ad una macchina condotta, è associato ad esempio un compressore per generare gas naturale liquido.

Tale sistema può essere integrato in un sistema di monitoraggio già esistente di un impianto, ad esempio un sistema per monitorare le vibrazioni delle macchine di un impianto; ciò può richiedere alcuni (in genere pochi) rilevatori aggiuntivi e software aggiuntivo.

Lo stesso sistema può essere associato ad una pluralità di dispositivi flessibili di accoppiamento di un impianto.

La fig. 4 è un disegno più dettagliato di una forma d'esecuzione specifica e vantaggiosa.

Il dispositivo flessibile di accoppiamento è contrassegnato con il numero 410, l'albero di trasmissione è contrassegnato con il numero 422 ed ha un adattatore conico 421, mentre l'albero condotto è contrassegnato con il numero 432 ed ha un adattatore conico 431.

Il dispositivo 410 comprende tre componenti di base uniti uno con l'altro da dadi e bulloni:

- un mozzo prima estremità monopezzo 411 comprendente un corpo con un foro passante conico (per l'unione con l'adattatore 421) e una flangia 416,

- un mozzo seconda estremità monopezzo 412 comprendete un corpo con un foro passante conico (per l'unione con l'adattatore 431) ed una flangia 417, e

un componente intermedio simile a bobina.

Il componente simile a bobina comprende:

- un tubo o cilindro 413, rigido e monopezzo come mostrato nella fig. 4 (in alternativa potrebbe essere elastico e/o suddiviso assialmente in uno o più pezzi), - un primo disco 414 (chiamato solitamente "diaframma"), elastico e fissato al tubo o al cilindro 413,

- un secondo disco 415 (chiamato solitamente "diaframma"), elastico e fissato al tubo o al cilindro 413.

Il disco 414 e la flangia 416 sono fissati uno all'altra, in corrispondenza del relativo bordo esterno, da dati e bulloni.

Il disco 415 e la flangia 417 sono fissati uno all'altra, in corrispondenza del relativo bordo esterno, da dati e bulloni.

Nella forma d'esecuzione della fig. 4, sono utilizzati cinque rilevatori di rotazione che sono contrassegnati rispettivamente con i numeri 444, 445, 446, 447, 448.

Il rilevatore 444 è associato all'albero 422.

Il rilevatore 445 è associato al corpo del mozzo 411.

Il rilevatore 446 è associato al corpo del mozzo 412.

Il rilevatore 447 è associato all'albero 432.

Il rilevatore 448 è associato al tubo o al cilindro 413.

In questo modo, è possibile rilevare qualsiasi eventuale angolo di rotazione relativo del dispositivo flessibile di accoppiamento 410.

Nella fig. 4 sono illustrati l'asse 419 del dispositivo 410, l'asse 429 dell'albero 422, l'asse 439 dell'albero 432 solo allo scopo di evidenziare che si potrebbero verificare lievi disallineamenti tra loro durante l'assemblaggio e/o durante il funzionamento normale.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento (110), dove il dispositivo flessibile di accoppiametno (110) comprende, su un primo lato, un primo mozzo (111) e, su un secondo lato, un secondo mozzo (112), il metodo comprende i passaggi seguenti: A) connessione del primo mozzo (111) ad un primo adattatore (121) di un primo albero (122), B) connessione del secondo mozzo (112) ad un secondo adattatore (131) di un secondo albero (132) e C) rilevamento dell'angolo di rotazione relativo tra almeno due componenti selezionati tra il primo mozzo (111), il secondo mozzo (112), il primo adattatore (121), il secondo adattatore (131).
2. Il metodo della rivendicazione 1, dove la rilevazione dell'angolo di rotazione relativo nel passaggio C comprende la rilevazione di almeno detti due componenti.
3. Metodo della rivendicazione 1 , comprendente inoltre il passaggio seguente: D) determinazione del valore e/o del tasso di variazione del valore dell'angolo di rotazione relativa tra almeno detti due componenti.
4. Metodo della rivendicazione 3, comprendente inoltre il passaggio della segnalazione del valore e/o del tasso di variazione del valore, quando il valore o il tasso di variazione del valore supera un livello prestabilito.
5. Metodo della rivendicazione 3, comprendente inoltre il passaggio della segnalazione del valore e/o del tasso di variazione del valore, quando il valore o il tasso di variazione del valore supera un livello prestabilito per un periodo di tempo prestabilito.
6. Metodo della rivendicazione 3, comprendente inoltre il passaggio della memorizzazione ripetuta del valore e/o del tasso di variazione del valore.
7. Metodo della rivendicazione 1 oppure 3, comprendente inoltre il passaggio della segnalazione di condizioni pericolose o dell'approssimarsi di condizioni pericolose.
8. Un sistema per monitorare il funzionamento di un dispositivo flessibile di accoppiamento (110), dove, su un primo lato, un primo mozzo (111) del dispositivo è collegato ad un primo adattatore (121) di un primo albero (122) e, su un secondo lato, un secondo mozzo (112) del dispositivo è collegato ad un secondo adattatore (131) di un secondo albero (132), il sistema comprendente: - uno o più rilevatori (141 , 142, 143) disposti per rilevare l'angolo di rotazione relativo tra almeno due componenti selezionati tra il primo mozzo (111), il secondo mozzo (112), il primo adattatore (121), il secondo adattatore (131) e - un'unità elettronica di elaborazione (150) collegata a detti uno o più rilevatori (141, 142, 143) per ricevere segnali generati da detti rilevatori (141, 142, 143).
9. Sistema della rivendicazione 8, dove almeno uno di detti uno o più rilevatori è disposto per rilevare una rotazione assoluta.
10. Sistema della rivendicazione 8, dove almeno uno di detti uno o più rilevatori è disposto per rilevare una rotazione relativa.
11. Sistema della rivendicazione 8 oppure 9, dove almeno uno di detti rilevatori è un rilevatore della rotazione delle correnti parassite.
12. Sistema della rivendicazione 8, comprendente inoltre un'unità elettronica di trasmissione (160) collegata a detta unità elettronica di elaborazione (150) e disposta per trasmettere ad un computer remoto una o più delle informazioni seguenti: - dati memorizzati da detta unità elettronica di elaborazione (150) in base a detti segnali ricevuti, - dati elaborati da detta unità elettronica di elaborazione (150) in base a detti segnali ricevuti, - dati confrontati da detta unità elettronica di elaborazione (150) in base a detti segnali ricevuti, - informazioni generate da detta unità elettronica di elaborazione (150) corrispondenti a condizioni pericolose o approssimarsi di condizioni pericolose.
13. Sistema di una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 12, essendo disposto per eseguire il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 7.
14. Un impianto (100) comprendente una prima macchina rotante (120), una seconda macchina rotante (130) e un dispositivo flessibile di accoppiamento (110) per trasmettere la rotazione da un primo albero (122) della prima macchina rotante (120) ad un secondo albero (132) della seconda macchina rotante (130), dove l'impianto (100) comprende, inoltre, un sistema (141, 142, 143, 150, 160) per monitorare il funzionamento di detto dispositivo flessibile di accoppiamento (110).
15. Impianto (100) della rivendicazione 14, dove detto sistema è disposto per segnalare condizioni pericolose o l'approssimarsi di condizioni pericolose.
16. Impianto (100) della rivendicazione 14 oppure 15, dove detto sistema è un sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 13.