ITBO960539A1 - Apparecchiatura per lo stampaggio di una guarnizione in materiale plastico all'interno di un coperchio per la chiusura di una - Google Patents

Apparecchiatura per lo stampaggio di una guarnizione in materiale plastico all'interno di un coperchio per la chiusura di una Download PDF

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Description

Titolo: APPARECCHIATURA PER LO STAMPAGGIO DI UNA GUARNIZIONE IN MATERIALE PLASTICO ALL'INTERNO DI UN COPERCHIO PER LA CHIUSURA DI UN CONTENITORE.
La presente invenzione ha per oggetto un ' apparecchiatura per lo stampaggio di una guarnizione in materiale plastico all'interno di un coperchio per la chiusura di un contenitore. L ' apparecchiatura è in particolare adatta allo stampaggio di ma guarnizione anulare all' interno di un coperchio con apertura cosidetta twist-off.
Apparecchiature per lo stampaggio di una guarnizione all'interno di un coperchio sono ad esempio note dalle domande europee n. 37.651 e 462513. In tali apparecchiature la guarnizione viene ottenuta depositando una dose di materiale plastico allo stato pastoso all ' interno del coperchio e schiacciando tale dose con un punzone in modo da creare uno strato che ricopre il fondo del coperchio. Le note apparecchiature sono adatte per coperchi di piccole dimensioni come ad esempio i tappi a corona; nel caso di coperchi di dimensioni molto maggiori il sistèma indicato presenta dei limiti dovuti alla difficoltà di’ creare uno strato uniforme, considerando anche che lungo la periferia del coperchio è generalmente richiesto un ringrosso anulare contro cui deve fare tenuta il bordo del contenitore.
Inoltre la pressione necessaria per schiacciare il materiale fino alla copertura del fondo del coperchio diventa eccessiva, cosa che può procurare deformazioni o danneggiamenti del coperchio. Per tali motivi le guarnizioni in coperchi di notevoli dimensioni vengano realizzate con apparecchiature che operano con materiale plastico allo stato semifluido il quale, dopo essere stato depositato all'interno del coperchio, viene steso a copertura del fondo mediante centrifugazione del coperchio. Tuttavia tali apparecchiature hanno una potenzialità molto ridotta e presentano dei limiti per quanto riguarda l'utilizzazione di determinati materiali plastici, in particolare termoplastici. Inoltre non è possibile ottenere guarnizioni aventi una sezione differenziata.
Il compito tecnico della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un'apparecchiatura che consenta di stampare una guarnizione di materiale plastico all'interno di un coperchio, anche di notevoli dimensioni, senza che si verifichino gli inconvenienti lamentati nelle apparecchiature tradizionali. Tale compito viene raggiunto con un 'apparecchiatura per lo stampaggio di una guarnizione in materiale plastico all'interno di un coperchio per la chiusura di un contenitore la quale si caratterizza per il fatto che comprende una linea di trasferimento dei coperchi attraverso una stazione di riscaldamento dei coperchi, una stazione di erogazione e preformatura di materiale plastico allo stato pastoso atta a depositare una dose di materiale all ' interno di un rispettivo coperchio e preformare ciascuna dose erogata all' interno di ciascun coperchio secondo un conformazione ad anello ed una stazione di formatura finale nella quale detta dbse preformata ad anello viene stampata a formare la guarnizione definitiva all'interno di detto coperchio.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue sulla base degli uniti disegnbi in cui, a titolo esemplificativo : le figure 1 e 2 mostrano in prospettiva e rispettivamente in sezione un coperchio per la chiusura di Un contenitore dotato di una guarnizione applicabile con l ' apparecchiatura secondo la presente invenzione;
la figura 3 mostra una vista laterale in sezione verticale dell'apparecchiatura secondo una prima forma di realizzazione ;
la figura 4 mostra una vista in scala ingrandita di una porzione della figura 3;
la figura 5 mostra una vista secondo il piano di sezione V-V di figura 3;
le figure 6 e 7 mostrano porzioni in scala ingrandita della figura 4;
la figura 8 mostra una vista schematica in pianta di un'apparecchiatura secondo una seconda variante dell ' invenzione;
la figura 9 mostra una vista secando il piano IX- IX di figura 8.
Facendo riferimento alle figure 1-7, l'apparecchiatura comprende un convogliatore, genericamente indicato con 1, per il trasferimento di coperchi C. I coperchi C nel caso nell'esempio illustrato sono costituiti da capsule del tipo impiegato per chiudere vasetti di dimensioni anche considerevoli e presentano un fondo piatto F nel quale è ricavato un risalto periferico anulare R che definisce internamente una depressione anulare D nella quale è prevista l'applicazione per stampaggio, mediante l'apparecchiatura secondo la presente invenzione, di una guarnizione G anulare di materiale plastico adatto. Naturalmente la depressione D può essere assente.
Il convogliatore 1 (vedi figura 3) è ccnposto da una prima coppia di pulegge 2 e da una seconda coppia di pulegge 3 sulle quali sono avvolte ad anello chiuso due rispettive cinghie dentate 4. Le cinghie 4 sono collegate da traverse 5 equidistanziate che fungano da spintori per l'avanzamento dei coperchi C. Le coppie di pulegge 2,3 sono calettate su rispettivi alberi 6,7 di cui l'albero 7 si suppone azionato da un gruppo di motorizzazione più oltre descritto per il trascinamento ad intermittenza delle cinghie 4 nella direzione A. La corsa di avanzamento delle cinghie è uguale alla distanza fra le traverse 5.
Il tratto superiore delle cinghie 4 è orizzontale e gli spintori 5 si muovono fra i bordi sovrapposti di sponde 8 inferiori e 9 superiori (figura5). Le sponde 8,9 sono montate parallelamente alle cinghie 4 su barre trasversali 10,11 in modo da poter regolare la loro reciproca distanza. Le estremità apposte delle barre 10,11 sono solidali alle spalle laterali dell'apparecchiatura, genericamente indicate con 12,13.
Sulle stesse barre 10,11, ma internamente alle sponde 8,9, sono montati dei listelli inferiori 14 e superiori 15 i cui bordi contrapposti, con le sponde 8,9 definiscano una guida per i coperchi C durante il loro avanzamento lungo il tratto orizzontale superiore del convogliatore.
Lungo il tratto orizzontale superiore del convogliatore di trasferimento 1 è disposta una stazione di riscaldamento dei coperchi C genericamente indicata con 16 (figura 3), a valle della quale si trova una stazione 17 di erogazione di dosi di materiale plastico allo stato pastoso ed una 18 di preformatura di tali dosi di materiale plastico all'interno dei coperchi C per preformare le guarnizioni G.
La stazione di riscaldamento 16 comprende un generatore 19 di aria calda montato su una parete 20 che si eleva dalle spalle 12,13. Il generatore 19 può essere di qualsiasi tipo adatto. Nell ' esempio è previsto un generatore dotato di un'uscita inferiore alla quale è collegato un raccordo a T rovesciato, composto da un condotto verticale 21 che si biforca in due condotti 22,23 allineati fra di loro e diretti rispettivamente verso l'estremità a monte e quella a valle del tratto superiore delle cinghie 4.
I condotti 22,23 terminano con diffusori 24,25 dell'aria calda ognuno conposto da un tubo conico 26 che si allarga verso il basso e da un otturatore conico 27 centrato coassialmente all'interno di quest'ultimo. L'otturatore 27 è posizionatile assialmente all'interno del tubo conico 26 in modo da definire con quest'ultimo un'apertura anulare di luce regolabile per l 'uscita dell ' aria calda. Per il posizionamento dell'otturatore 27 è previsto un gambo 28 solidale assialmente all'otturatore 27 e dotato di una porzione terminale filettata con cui fuoriesce all'esterno attraverso un foro dei condotti 22,23 del raccordo a T e sulla quale è avvitato un dado di registro 29. Il centraggio dell'otturatore 27 all'interno del tubo conico 26 è ottenuto per mezzo di un piattello 30 solidale al gambo 28 e scorrevole nel tubo 26 e dotato di aperture atte a consentire il passaggio dell'aria calda verso l'uscita del diffusore.
La stazione di erogazione 17 è alimentata da un estrusore tradizionale 31 in cui il materiale plastico allo stato pastoso fuoriesce attraverso un ugello 32 dotato di un orifizio di uscita orientato verso il basso. All'ugello 32 è accoppiato (figure 4,6) un corpo 33 prismatico nel quale è ricavato un foro cilindrico 34 perpendicolare all'ugello 32 e al piano delle cinghie 4.
Nel foro 34 è scorrevole un cassetto 35 di un organo intercettato re-deviatore nel quale sono ricavati due passaggi 36, 37 sfalsati longitudinalmente. I passaggi 36,37 ocnprendono un primo tratto che dall'asse del cassetto sfocia verticalmente verso l'alto e un secondo tratto collegato con detto primo tratto che dall'asse del cassetto si estendente obliquamente verso il basso. Il tratto obliquo di un passaggio 36,37 sfocia da un lato e quello dell'altro sfocia dal lato opposto del cassetto 35 rispetto al piano di mezzeria del cassetto.
Il cassetto 35, per l'azione diretta di un attuatone non illustrato nei disegni (ad esenpio un cilindro idraulico o pneumatico ) , viene spostato alternativamente fra due posizioni in modo da portare alternativamente l'ugello 32 in collegamento con il passaggio 36 o con il passaggio 37 e collegare quindi l'ugello 32 alternativamente con canali 38 o 39 ricavati nel corpo 33.
I passaggi 36, 37 divergono verso il basso dal foro 34 e s'immettono in due rispettive camere cilindriche 40,41 ricavate nel corpo 33 le quali confluiscano in un condotto verticale 42.
Nelle camere 40,41 sono scorrevoli due steli 43,44 di due martinetti fluidodinamici 45,46 montati sul corpo 33 a lati opposti dell'ugello 32.
Gli steli 43,44 agiscono come stantuffi per l'espulsione del materiale plastico introdotto nelle camere 40,41 attraverso il cassetto 35 e presentano tratti 47,48 che si prolungano attraverso i rispettivi cilindri dei martinetti 45,46 ed ai quali sono fissati elementi 49,50 atti ad attivare sensori induttivi 51,52 solidali ai cilindri e operativamente collegati a questi ultimi per comandare l'effettuazione della corsa degli steli 43,44.
Le camere 40,41 convergono verso il basso e sono intersecate da una cavità cilindrica 53 orizzontale che costituisce la sede di scorrimento per un cassetto 54 di un ulteriore organo intercettatore-deviatore . Il cassetto 54 è ortogonale al cassetto 35 e comandato di moto alternativo da un attuato re fluidodinamico 55.
Nel cassetto 54 sono ricavati due passaggi obliqui 56,57 per mettere il condotto 42 alternativamente in comunicazione con le camere 40,41. I passaggi 56,57 hanno una distanza ed un'inclinazione tali che, quando una camera 40 o 41 è collegata con il condotto 42, il cassetto 54 intercetta il collegamento dell'altra camera con lo stesso condotto 42.
Sotto al corpo 33, concentricamente al condotto 42, è fissato un cannotto 58 che termina con un anello 59 sul quale è centrato e fissato, per mezzo di viti 60, un piatto 61 avente un diametro esterno uguale al diametro interno dei coperchi C. Al piatto 61 è centralmente solidale un manicotto 62 che s ' inserisce nel corpo 33 per raccordarsi a tenuta col condotto 42. Il cannotto 58 racchiude con il manicotto 62 un vano circolare nel quale sono disposte delle resistenze elettriche 63 controllate in modo da mantenere al giusto grado di plasticità il materiale erogato dall'estrusore e destinato, come risulterà meglio in seguito, alla formazione delle guarnizioni dei coperchi.
Nel piatto 61 (che nell'esempio illustrato è composto di due elementi uniti insieme da viti 64) sono ricavati canali 65 che, dal condotto centrale 42, si estendono radialmente e sfociano in camere 66 ricavate in prossimità del bordo del piatto 61.
Le camere 66 comunicano con l ' esterno attraverso rispettivi orifizi distribuiti angolarmente rispetto all'asse del piatto 61 e sfocienti in una scanalatura anulare 67 ricavata in un rilievo anulare 68 della faccia inferiore del piatto 61. Gli orifizi sono controllati da spinotti 69 registrabili assialmente e avvitati in fori filettati del piatto 61. Il rilievo 68 è complementare alla depressione anulare D del coperchio C in modo che, quando il coperchio C va in appoggio contro il piatto 61, la scanalatura 67 viene chiusa dal coperchio C formando un canale anulare.
Il piatto 61 e l'anello 59 presentano delle flange periferiche fra le quali è serrato un collare 70. Nel collare 70 sono ricavate due rispettive scanalature 71, 72 comunicanti con rispettivi raccordi 73,74 per l'alimentazione e lo scarico di liquido per il controllo della temperatura. Le scanalature 71,72 sono collegate, tramite passaggi 75,76, con uno scarico 77 ricavato nella periferia del piatto 61.
Le stazioni di riscaldamento 16 e di erogazione 17 sono installate su un lastrone 78 (figure 3,4) appoggiato e fissato orizzontalmente alla sommità di coppie di colonne 79,80,81 facenti parte delle spalle 12,13 della apparecchi a tura e fra le quali si estende il convogliatore 1.
Nel lastrone 78 sono praticate 1 ' apertura 82 attraverso la quale si estende il manicotto 58 e un'ulteriore apertura 83 (figura 7) per l'alloggiamento della parte superiore della stazione di formatura finale 84 della guarnizione G.
Sulle coppie di colonne 79-81 sono scorrevoli boccole 85,86,87 a cui sono fissate le estremità delle barre 10,11. Le boccole 85-87 sono montate e fissate verticalmente su due rispettivi longheroni 88,89 alle cui estremità opposte sono supportati gli alberi delle pulegge 2,3. Al longherone 89 è articolato il cilindro 90 di un martinetto fluidodinamico il cui stelo 91 agisce, a guisa di biella, su una manovella 92 solidale all'albero 7 delle pulegge 3. La corsa dello stelo 91 è regolata in modo da far compiere alle cinghie 4 una corsa di avanzamento uguale al passo esistente fra le traverse 5.
I longheroni 88,89 sono collegati fra di loro da una traversa 93 nella quale sono ricavate due sedi 94,95 coassiali alle aperture 82 e 83 del lastrone 78.
Nella sedi 94, 95 sono alloggiati i cilindri di due rispettivi martinetti fluidodinamici 96,97 (figura 3) collegabili con una fonte di pressione ed aventi rispettivi steli 98,99 che si prolungano verso l'alto e verso il basso. Alla estremità superiore degli steli 98,99 sono fissate rispettive calotte sferiche 100, 101 sulle quali sono posizionate e ritenute per mezzo di anelli elastici rispettivi piattelli 102,103. I piattelli 102,103 sono conformati superiormente in modo complementare al fondo dei coperchi c e cioè con una depressione anulare periferica 104,105.
Nei piattelli 102,103 immediatamente sotto la superficie di appoggio dei coperchi C, sono ricavate rispettive camere anulari 106,107 collegate con l'adduzione e lo scarico di un fluido di raffreddamento .
Le estremità inferiori degli steli 98,99 dei martinetti 96,97 sono conformate in modo da attivare ciascuna una coppia di sensori induttivi 108,109 atti a stabilire la corsa dei piattelli 102,103.
In asse con il martinetto 97, nell 'apertura 83, è centrato un disco 110 fissato per mezzo di viti 111. Nel disco 110 è ricavato un pozzetto cilindrico 112 in cui è inserito e fissato mediante viti 113, un cannotto 114. Il cannotto 114 presenta esternamente uno spallamento 115 di battuta e conforma, internamente, una sede 116 racchiusa da una parete cilindrica 117 di diametro e spessore tali da contrapporsi alla depressione anulare 105 del piattello 103.
Sul cannotto 114 è guidata una boccola 118 che termina con una porzione 119 di spessore più sottile avente un diametro esterno uguale a quello interno dei coperchi C.
Fra il disco 110 e la boccola 118 agisce una pluralità di molle 120 distribuite attorno al cannotto 114 che mantengono la boccola 118, con un suo collare 121 interno, a riscontro dello spallamento 115 in modo che il bordo della boccola sporga oltre il bordo della parete 117. Nello spessore del cannotto 114 e della parete 117 è praticato un foro 122 che si prolunga, da un lato, fino a sfociare in corrispondenza del bordo della parete 117 e, dal lato opposto, attraverso il disco 110 per il raccordo con una sorgente di aria compressa. Nel cannotto 114 è guidato un codolo tubolare 123 che presenta una tazza 124 alloggiata scorrevolmente nel pozzetto 116 del cannotto 114. Dal foro 122 si dipartono fori radiali che attraverso la porzione tubolare 119 e la tazza 124 sfociano all’esterno e rispettivamente all'interno. Nel cannotto 114, fra il disco 110 ed il codolo 123, è alloggiata una molla 125 che agisce su quest'ultimo mantenendo la tazza 124 a riscontro della testa di un bullone 126 condotto assialmente attraverso il codolo 123, la molla 125 ed il disco 110. La posizione della tazza 124 all' interno della porzione allargata del manicotto 114 è regolata agendo sul dado 127 del bullone 126 in modo che il bordo della tazza 124, per effetto della spinta esercitata dalla molla 125 sporga oltre il bordo della parete 117. Da quanto sopra esposto risulta evidente che la parete cilindrica 117, la tazza 124 e la porzione 119 formano una sorta di punzone complessivamente indicato con 128 per lo stampaggio della guarnizione G.
Nell'apparecchiatura descritta il convogliatore 1 e gli organi ad esso associati (martinetti 96,97, attuatore 90) possono venire abbassati rispetto alla parte superiore (diffusori 24,25, piattello 61, punzone 128) per consentire operazioni di pulizia e manutenzione delle zone di preformatura e formatura finale delle guarnizioni. A questo scopo il convogliatore 1 può venire abbassato e sollevato lungo le colonne 79-81, per mezzo di un martinetto 129 (figura 5) che agisce sui longheroni 88,89 tramite un telaio 130 che collega questi ultimi. Il convogliatore 1 può venire bloccato in posizione sollevata per mezzo di un chiavistello 131 (figura 3) supportato scorrevolmente nella direzione A dai longheroni 88,89 ed azionato da un attuatore 132 ed atto ad impegnarsi in scanalature 133 delle colonne 79-81.
Il funzionamento dell'apparecchiatura descritta è il seguente. I coperchi C, attraverso un dispositivo di alimentazione non illustrato, vengono singolarmente trasferiti sul convogliatore 1 e sospinti dalle traverse spingitrici 5 sotto il primo diffusore di aria calda 24 dove subiscono un primo riscaldamento. Col passo successivo ogni coperchio perviene sotto al diffusore di aria calda 25 dove raggiunge la temperatura sufficiente per determinare il rammollimento dello strato di vernice di adesione di cui i coperchi sono normalmente ricoperti all'interno.
Col successivo avanzamento del convogliatore il coperchio perviene sopra al piattello 102 del dispositivo di preformatura dal quale, per l 'azione del martinetto 96 ,
viene sollevato fino a sovrapporsi al piatto 61. In questa posizione il fondo del coperchio è a contatto con la faccia inferiore del piatto 61, così da chiudere la scanalatura 67.
A questo punto con l'attivazione di un martinetto 45,46 viene iniettata all'interno del coperchio una dose di materiale plastico la quale, invade la scanalatura anulare 67 e si distribuisce lungo la depressione D anulare del coperchio.
Dopo l ' erogazione della dose di materiale plastico il martinetto 96 viene nuovamente abbassato e aria conpressa
viene condotta attraverso i condotti 71-77, cosicché il
coperchio C, con la dose di materiale plastico depositata su
di esso, si distacca dal piatto 61 rimanendo in appoggio sul
piattello 102. Con l'abbassamento del piattello 102 ad opera
del martinetto 96, il coperchio viene depositato sul convogliatore 1. É da osservare che all'uscita del dispositivo
di
assunto una conformazione anulare non definitiva e non ancora sufficientemente solidificata per formare una guarnizione. Con il successivo avanzamento di un passo del convogliatore il coperchio viene posizionato sopra al piattello 103 del dispositivo di formatura finale 84 e quindi, tramite l ' attivamento del martinetto 97, sollevato fino a sovrapporsi al punzone 128. Dato che, come detto, i bordi della porzione tubolare 119 e della tazza 124 si proiettano oltre il bordo della parete 117, l'iupegno del punzone 128 nel coperchio C determina dapprima il riscontro dei bordi della porzione tubolare 119 e della tazza 124 sul fondo del coperchio all'esterno e all'interno della depressione D, cosicché la dose di materiale plastico anularmente applicata nella precedente stazione 18 rimane compresa fra la porzione tubolare 119 e la tazza 124.
Quindi proseguendo la corsa di sollevamento del piattello 103, la tazza 124 e la boccola 118 vengono sollevate rispetto al cannotto 114 in contrasto con l'azione di rinvio esercitata su di loro dalle molle 120,125.
Pertanto la dose di materiale plastico viene schiacciata dal bordo frontale della parete 117 in modo da occupare tutto il vano anulare definito dalla tazza 124, dalla porzione tubolare 119 e dal bordo della parete 117 contrapposto al fondo del coperchio C.
La pressione esercitata dal martinetto 97 ed il raffreddamento del coperchio effettuato dall'adduzione di un fluido di raffreddamento attraverso i condotti 107 del piattello 103 determina la formazione, in corrispondenza della depressione D, di una guarnizione anulare che la vernice rairmollita dal riscaldamento della stazione 17 e dalle temperature del materiale plastico, mantiene perfettamente aderente al fondo del coperchio.
Gol successivo abbassamento del piattello 103 e l'adduzione di aria conpressa attraverso il condotto 122, il coperchio C viene depositato sul convogliatore 1 ed allontanato con il successivo passo di avanzamento. Le operazioni si ripetalo ad ogni passo di avanzamento del convogliatore 1 secondo le modalità scpradescritte.
É da notare che per ogni guarnizione che viene stampata all'interno del coperchio C, i cassetti 35 e 54 invertono la loro posizione in modo che, quando una camera (ad es. 41) comunica con il condotto 42 attraverso un relativo passaggio (ad es. 57) del cassetto 54, l'altra camera (ad es. 40) è in collegamento con l'ugello 32 attraverso il passaggio (ad es.
3Θ) del cassetto 35. In tal modo l'erogazione del materiale plastico da parte dell'estrusore non viene mai interrotta nonostante il funzionamento alternativo della stazione dei preformatura.
L'apparecchiatura descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nello stesso concetto inventivo.
Le figure 7,8 mostrano una variante in cui l’avanzamento dei contenitori, anziché ad intermittenza, è continuo.
L'apparecchiatura delle figure 7,8 comprende una stella 134 di prerisca 1 demento dei coperchi C girevole in continuo nella direzione L attorno un asse verticale e provvista di sedi periferiche per l'alloggiamento dei coperchi. Lungo la traiettoria circolare percorsa dai coperchi sono disposti dei diffusori di aria calda del tipo indicato con 24,25 nell'esempio precedente, per riscaldare i coperchi alla tarperatura idonea per le successive operazioni di formatura. Alla stella 134 è tangenzialmente disposta una giostra 135 di pref ornatura composta da una pluralità di dispositivi di preformatura 136 del tutto analoghi a quelli sopraindicati con 18 e girevole nella direzione M.
I coperchi C provenienti dalla stella di riscaldamento 134 vengono afferrati fra i piattelli 137 e 138 dei dispositivi 136 e su di essi viene preformata la guarnizione mediante iniezione di materiale plastico ad opera di martinetti 139 coassiali ai rispettivi dispositivi 136. Il materiale plastico per la formazione delle guarnizioni viene fornito da una stella di trasferimento 140 di tipo noto, ad esempio del tipo descritto nella domanda di brevetto intemazionale PCT/EP 95/01869 della stessa richiedente, che viene qui richiamata come parte integrante della presente invenzione. La stella 140 è disposta tangenzialmente alla giostra 135 fra l'entrata e l'uscita dei contenitori dalla stessa in modo da prelevare le dosi all'uscita dell'estrusore 31 e rilasciarle all'interno dei manicotti 62.
Dopo la preformatura effettuata dai martinetti 139, i coperchi vengono trasferiti, tramite una stella di trasferimento 141 ruotante nella direzione N, su una giostra 142 tangenziale alla stella 141 sulla quale sono previsti dispositivi del tutto analoghi a quelli indicati con 84 nell'esempio precedente, per la formatura finale delle guarnizioni G. La giostra 142 ruota nella direzione P e da essa i coperchi C con la guarnizione G su di essi completata passano su un'ultima stella 143 di allontanamento ruotante nella direzione Q.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Apparecchiatura per lo stanpaggio di una guarnizione in materiale plastico all ' interno di un coperchio per la chiusura di un contenitore la quale si caratterizza per il fatto che comprende una linea di trasferimento dei coperchi attraverso una stazione di riscaldamento dei coperchi, una stazione di erogazione e preformatura di materiale plastico allo stato pastoso atta a depositare una dose di materiale all' interno di un rispettivo coperchio e preformare ciascuna dose erogata all ' interno di ciascun coperchio secondo un conformazione ad anello ed una stazione di formatura finale nella quale detta dose preformata ad anello viene stampata a formare la guarnizione definitiva all’ interno di detto coperchio.
  2. 2. Apparecchiatura secando la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta stazione di preformatura comprende un piatto nel quale sono ricavati canali che si estendono da un condotto centrale collegato con la stazione di erogazione delle dosi e sfociano in camere ricavate in prossimità del bordo del piatto e sfocianti all’esterno attraverso rispettivi orifizi che si aprano in una scanalatura ricavata nella faccia inferiore del detto piatto e sono controllati da spinotti registrabili, detto piatto cooperando con un piattello coassiale, mobile relativamente ad esso per sollevare un coperchio trasferito su di esso da detta linea e sovrapporlo a detto piatto in modo da chiudere detta scanalatura durante l'erogazione di materiale plastico attraverso detti orifizi ed abbassare detto coperchio dopo che detto materiale ha riempito detta scanalatura.
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detta stazione di formatura conprende un punzone composto da un cannotto fisso, da una tazza guidata all ' interno di detto cannotto e da una boccol guidata esternamente a detto cannotto, mezzi elastici agenti su dette boccola e tazza ed atti a mantenere dette tazza e boccola in una posizione di riscontro in corrispondenza della quale i loro bordi sporgono oltre il bordo di detto cannotto, detto punzone cooperando con un piattello coassiale e mobile relativamente ad esso per sollevare un coperchio trasferito su detto piattello da detta linea e sovrapporlo a detto punzone in modo da introdurre detta guarnizione preformata nella scanalatura definita fra detto bordi sporgenti di dette boccola e tazza e quindi effettuare la formatura finale di detta guarnizione preformata mediante sollevamento di dette boccola e tazza rispetto a detto cannotto in contrasto con l'azione di detti mezzi elastici.
  4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzata dal fatto che detta stazione di erogazione comprende un corpo, un foro ricavato in detto corpo e collegato con l'ugello di uscita di un estrusore di materiale plastico allo stato pastoso, un primo organo intercettatoredeviatore alloggiato in detto foro e provvisto di due passaggi collegabili alternativamente con due calmiere in cui scorrano rispettivi steli comandati da martinetti montati su detto corpo, dette camere essendo alternativamente collegabili con detto condotto centrale di detto piatto attraverso un secondo organo intercettatore-deviatore, detti organi intercetta torideviatori essendo comandati sincronicamente fra di loro in modo che quando una prima camera comunica con detto condotto centrale attraverso detto secondo organo, la seconda camera comunica con detto ugello d'uscita dell'estrusore attraverso detto primo organo, mentre detto primo organo intercetta il collegamento di detta prima camera con detto ugello e detto secondo organo intercetta il collegamento di detta seconda camera con detto condotto centrale.
  5. 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 2-4 caratterizzata dal fatto che detti piattelli presentano condotti per l'adduzione di un fluido di raffreddamento.
  6. 6. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 3-4 caratterizzata dal fatto che detto piatto e detto punzone presentano condotti per l'adduzione di aria compressa, atta a respingere detto coperchio su detti piattelli.
  7. 7. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 2-6 caratterizzata dal fatto che detti piattelli presentano una depressione anulare per ricevere un risalto anulare del fondo del piattello.
  8. 8. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 1-8 caratterizzata dal fatto che detta stazione di riscaldamento comprende un generatore di aria calda collegato con diffusori a getto regolabile, atti a proiettare un getto anulare di aria calda all'interno dei coperchi.
  9. 9. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 1-8 caratterizzata dal fatto che detta linea di trasferimento comprende un convogliatore composto da una coppia di elementi paralleli flessibili, chiusi ad anello attorno a rispettive coppie di pulegge in modo da presentare un tratto che si estende orizzontalmente ai lati di una guida per detti coperchi, detti elementi essendo collegati da traverse fungenti da spingitori per detti coperchi ed essendo azionati di moto intermittente di passo uguale a quello che intercorre fra dette traverse, dette stazioni di riscaldamento, di erogazione e preformatura e di formatura finale di detta guarnizione essendo disposte ad una distanza reciproca uguale al passo di dette traverse.
  10. 10. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 1-8 caratterizzata dal fatto che detta stazione di preformatura e formatura finale sano costituite da due giostre rotanti di moto continuo secondo assi verticali, sulle quali è disposta una pluralità di dispositivi di preformatura e rispettivamente di formatura finale, dette giostre essendo collegate da stelle di trasferimento dei coperchi.
  11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che detta stazione di preformatura viene alimentata da una stella di prelievo ed erogazione delle dosi secondo la demanda intemazionale PCT/EP 95/01869, atta a depositare dosi di materiale plastico in detto condotto centrale.
  12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, 11 caratterizzata dal fatto che ogni dispositivo di preformatura comprende un martinetto dotato di stelo atto ad impegnare detto condotto centrale per iniettare una dose di materiale plastico in detto coperchio.
  13. 13. Apparecchiatura per lo stampaggio di una guarnizione di materiale plastico all'interno di un coperchio per la chiusura di un contenitore secondo quanto desumibile dalla descrizione che precede e dai disegni allegati.
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