ITBO940412A1

ITBO940412A1 - Capsula in plastica con fascetta di garanzia.

Info

Publication number: ITBO940412A1
Application number: IT94BO000412A
Authority: IT
Inventors: Enrico Folchini; Massimo Sabattini; Aldo Mascagni
Original assignee: Pelliconi Abruzzo Srl
Priority date: 1994-09-20
Filing date: 1994-09-20
Publication date: 1996-03-20
Also published as: EP0703155B1; ITBO940412A0; ATE182547T1; IT1274907B; DE69511021T2; EP0703155A1; DE69511021D1

Abstract

Una capsula (3) in plastica con fascetta di garanzia è provvista di mezzi (10) di ancoraggio e di separazione parziale della stessa fascetta (2) da un corpo di chiusura (4) di una bottiglia (1), i quali sono costituiti da una sporgenza o dente (11) sviluppantesi senza soluzione di continuità lungo tutto lo sviluppo anulare della fascetta ovvero per una intera circonferenza, così da ancorarsi in corrispondenza del bordo inferiore di un collarino (16).(FIG. 1).

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

CAPSULA IN PLASTICA CON FASCETTA DI GARANZIA.

Il presente trovato concerne una capsula in plastica per la chiusura ermetica di bottiglie dotata di. fascetta di garanzia, in particolare per la chiusura di bottiglie in vetro o materiale termoplastico contenenti, liquidi alimeritari.

E' ormai noto che da tempo le ditte di imbottigliamento (facciamo riferimento in particolare al settore delle acque minerali, delle bevande: di ristoro, ecc:.) utilizzino, quale contenitore, bottiglie in materiale termoplastico, quali ad esempio polietilene (ovvero polietilentereftalato che comunemente viene indicato con la sigla PET) e simili, ovvero vetro, che possono essere, dopo l'utilizzo, gettate a perdere o riciclate per successivi usi .

E' altresì noto che per la chiusura di tali bottiglie vengano ormai genericamente utilizzati tappi denominati capsule, anch 'essi in materiale plastico.

Una esigenza peculiare da parte delle ditte imbottigliatrici è che la capsula presenti caratteristiche che ne rendano facile l'applicazione sul collo della bottiglia durante la fase di imbottigliamento, unitamente ad elementi di sicurezza per l'utilizzatore finale: questi, ultimi si possono concretizzare nella cosiddetta fascetta di garanzia che in pratica è presente su tutte le capsule in commercio e che identifica una confezione integra rispetto ad una manomessa od utilizzata,. In pratica viene richiesto dal mercato che la capsula presenti inferiormente e circonferenzialmente una fascetta che è solidale al corpo superiore di chiusura vera e propria mediante Lina serie di ponticelli uniformemente distribuiti lungo la circonferenza, e di unione tra corpo e fascetta. Questi ponticelli, hanno il compito di permettere il distacco fascetta di garanzia - corpo di chiusura dopo la fase di svitamento intenzionale, dando così una precisa indicazione della violabilità della confezione.

I produttori di capsule hanno affrontato il problema di una chiusura che potesse essere inserita per avvitamento sul. collo della bottiglia senza il pericolo di rottura dei detti ponticelli, mentre, al contrario,, questi si devono rompere con facilità al momento della apertura della stessa da parte delll'utilizzatone. Questa esigenza costruttiva deve poi sposarsi con le tendenze di mercato o le esigenze degli imbottiglioriri , i quali richiedono che la fascetta di garanzia, dopo l'utilizzo della capsula, rimanga saldamente ancorata al collo della bottiglia oppure al corpo della capsula stessa; quest; 'ltima scelta è funzione sia delle esigenze di riutilizzo delle bottiglie per le quali non deve richiedersi una operazione in più per l'eliminazione della fascetta utilizzata, sia della necessità, in caso di bottiglie in materiale termoplastico, di semplificare le operazioni di riciclaggio di materia prima,.

Un esempio di soluzioni ricadenti in questa ultima categoria è data dalla pubblicazione EP-254.673 la quale si prefigge lo scopo di favorire il più possibile lo strappo della fascetta da), corpo con la sicurezza che i due rimangano comunque uniti dopo lo svitamento e la ri -mozione del corpo di chiusura dal collo della bottigliai ciò viene realizzato mediante una particolare combinazione e disposizione relativa tra i ponticelli ed una plura lità di dentini realizzati internamente alla fascetta di garanzia e costituenti elemento di presa di quest'ultima su un collarino definente la parte inferiore della zona filettata presentata dal collo della bottiglia. Più in particolare viene previsto che l'anello definente la fa scetta sia suddiviso in due segmenti di diversa lunghezza, fra loro uniti da appendici equiparabili, al fine della funzione, ai suddetti ponticelli di frattura: questi ultimi venendo realizzati tra il segmento di maggiore lunghezza ed il corpo della capsula. In tale soluzione i dentini, di presa sono disposti in corrispondenza del suddetto segmento di maggiore lunghezza, ed uniformemente distribuiti lungo lo stesso per una angolazione di poco superiore all'angolo piatto: questa necessità viene dettata, da un lato dalla maggiore facilità di introduzione della capsula che, come sopra detto, non deve portare a lacerazioni dei ponticelli, e dall'altro dalla sicurezza di ottenere la detta lacerazione in sede di svitamento del corpo. In pratica la asimmetricità della disposizione dei dentini permette delle oscillazioni radiali della fascetta atte ad una introduzione facilitata (questo anche in virtù di una certa elasticità e deformabilità del materiale), ed un ancoraggio dei dentini sul collarino definente la parte inferiore della zona filettata che portano ad una sicura lacerazione dei ponticelli prima, e di almeno una delle appendici poi, realizzando cosi la rottura della fascetta con mantenimento della stessa uni ta al corpo della capsula.

Questa necessità costruttiva ha portato, con l'esperienza, a verificare che in taluni casi (ad esempio con valori dimensionali del collarino e della filettatura della bottiglia al limite del valore richiesto, a seguito di eccessivi riutilizzi o di difetti di primo stampaggio) é possibile manomettere l'integrità della confezione a sportando il tappo completo della fascetta integra, per esempio mediante operazioni di sollevamento con direzione opposta a quella che costituisce la fase di applicazione della capsula.

A seguito di ulteriori sperimentazioni, la richiedente ha infine verificato che, sorprendentemente, con l'inserimento di un singolo dente a dimensione fissa, sviluppantesi uniformemente sulla circonferenza interna della fascetta, è possibile ottenere una elevata sicurezza sia per l'integrità continua della bottiglia, che per il di etacco della stessa dal corpo di chiusura durante il normale svitamento di quest'ultimo da psede dell'utilizzatore, il tutto senza stravolgere l'architettura costruttiva della capsula.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella doscrizione dettagliata che segue., fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cu i:

— la figura 1 illustra la capsula in plastica con fascetta di garanzia oggetto del presente trovato già svi -tata dal bordo di una bottiglia e con la fascetta parzialmente distaccata, in una vista prospettica frontale in esploso.

- la figura 2 illustra una sezione II - II di cui a figura 1, ma con la fscetta in configurazione integra.

Conformemente alle figure dei disegni allegati, e con particolare riferimento alla figura 1, la capsula in oggetto è realizzata in materiale plasticg ed è utilizzata per la chiusura ermetica di bottiglie 1 contenenti acqua o bevande alimentari in genere.

La capsula 3 è costituita da un corpo di chiusura 4 dotato di una filettatura interna 5 avvitabile in una relativa filettatura 6 presentata da un collo 7 della bottiglia 1 dotata di una relativa apertura 8 per l'uscita del liquido contenuto, e di un collarino 16 definente l'estremità inferiore della filettatura 6. Il corpo di chiusura 4 è previsto di una fascetta 2 di garanzia, la quale è costituita da un anello circolare suddiviso in due parti o segmenti anulari di cui uno 2a di sviluppo maggiore ed uno Eh di sviluppo minore. I due segmenti 2a e 2b sono tra loro uniti tramite delle appendici 18, in pratica dei restringimenti delle sezione del segmento maggiore; sempre il segmento maggiore 2a è provvisto di una pluralità di ponticelli 9 uniformemente distribuiti e di unione dello stesso in corrispondenza della zona aperta del corpo di chiusura 4, mentre il segmento minore Eb è rigidamente collegato al corpo di chiusura 4 tramite un ponticello 13 unico: con tale struttura quindi la fascetta S viene separata solo parzialmente dal corpo di chiusura 4 durante lo svitamento della capsula 3.

Con 10 nella figura 1 sono indicati dei mozzi di ancoraggio della fascetta E sul collarino 16 della botti-· glia 1; questi mezzi 10 determinano sia il mantenimento dell'integrità della chiusura della bottiglia 1 che la suddetta separazione parziale del corpo di chiusura 4 durante la fase di svitamento dello stesso corpo di chiusura 4. In particolare tali mezzi 10 sono disposti sulla superficie interna della fascetta 3 contraffacciata alla filettatura 6 del collo 7 della bottiglia 1.

Più in dettaglio questi mezzi 10 di ancoraggio della fascetta E e di separazione della stessa sono costituiti da una sporgenza o dente 11 trasversale, il quale si svi -luppa senza soluzione di continuità lungo tutto lo sviluppo anulare della fascetta E, riducendone cosi il diametro interno in modo da ancorarsi in corrispondenza dei. bordo inferiore del. collarino del collo 7 della bottiglia 1 .

Come ben visibile nella sezione di figura 2 la sporgenza o dente 11 e realizzata in corpo unico con la fascetta 2, ed è disposta, secondo una sezione longitudinale della capsula 3, in una posizione centrale rispetto alla superficie di sviluppo della fascetta 2 (la sezione è stata realizzata con la fascetta in configurazione ancora integra) .

Si è quindi sperimentato con successo che questa particolare configurazione della fascetta 2 dotata di un unico dente 11 lungo il suo sviluppo permette di ottenere una notevole garanzia di integrità della bottiglia 1, in quanto elimina la possibilità di sollevare il corpo di chiusura con la fascetta integra, e nel contempo mantiene inalterate le caratteristiche di separazione parziale della stessa fascetta dal corpo di chiusura durante il normale svitamento.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

R I V E ND I C A Z I O N I 1· Capsula in plastica per la chiusura ermetica di bottiglie (1) dotata di fascetta (2) di garanzia, capsula (3) del tipo costituita da un corpo di chiusura (4 ) dotato di una filettatura interna (5) avvitatabile in una relativa filettatura (6) presentata da un collo (7) di detta bottiglia (1) dotata di una relativa apertura (8) inferiormente provvista di un collarino di estremità ( 16) detto corpo di chiusura (4) essendo previsto di detta fascetta (2) costituita da un anello circolare, suddiviso in due parti anulari, ed unito in corrispondenza della sona aperta di detto corpo di chiusura (4) tramite una pluralità di ponticelli (9) uniformemente distribuiti sulla circonferenza di detta fascetta (2) ed atta, quest 'ultima , a separarsi parzialmente dal detto corpo di chiusura (4) in corrispondenza di uno svitamento di detta capsula (3); mezzi (10) di ancoraggio di detta fascetta (2) su detto collarino di estremità (16), ed atti a determinarne la detta separazione parziale da detto corpo di. chiusura (4) essendo previsti sulla superficie interna di detta fascetta (2) contraffacciata a detto collo (7), caratterizzata dal fatto che detti mezzi (10) di ancoraggio e di separazione parziale di detta fascetta (2) sono costituiti da una sporgenza o dente (11) sviluppantesi senza soluzione di continuità lungo tutto lo sviluppo a nulare di detta fascetta (2), ovvero per una intera circonferenza, cosi da ancorarsi in corrispondenza del bordo inferiore di detto collarino (16), 2. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta sporgenza o dente (11) è disposta,, secondo una sezione longitudinale di detta capsula (3), in una posizione centrale rispetto alla, superficie di sviluppo di detta fascetta (2) ed i.n corpo unico con la stessa . 3. Capsula secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.,