ITBO20110752A1 - Metodo di impacchettamento e macchina impacchettatrice di gruppi di sigarette aromatizzate. - Google Patents

Metodo di impacchettamento e macchina impacchettatrice di gruppi di sigarette aromatizzate. Download PDF

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ITBO20110752A1
ITBO20110752A1 IT000752A ITBO20110752A ITBO20110752A1 IT BO20110752 A1 ITBO20110752 A1 IT BO20110752A1 IT 000752 A IT000752 A IT 000752A IT BO20110752 A ITBO20110752 A IT BO20110752A IT BO20110752 A1 ITBO20110752 A1 IT BO20110752A1
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Fabrizio Tale
Stefano Villa
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Description

D E S C R I Z I O N E
"Metodo di impacchettamento e macchina impacchettatrice di gruppi di sigarette aromatizzate"
La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo di impacchettamento di gruppi di sigarette in particolare sigarette aromatizzate e ad una macchina in grado di eseguire il metodo.
Le macchine impacchettatrici di gruppi di sigarette sono macchine destinate alla produzione di pacchetti di diverse tipologie, ciascuno dei quali contiene solitamente un gruppo di sigarette in numero prestabilito.
Ogni tipologia di pacchetto, sia esso di tipo rigido, morbido, oppure semirigido, presenta in generale un involucro interno, realizzato mediante un primo materiale di incarto, che avvolge il gruppo di sigarette portandosi a diretto contatto con esse.
Il primo materiale di incarto à ̈ generalmente carta stagnola.
Le macchine impacchettatrici attualmente note realizzano una successione di gruppi di sigarette e trasferiscono tali gruppi verso una pluralità di stazioni di incarto, mediante le quali vengono realizzati i pacchetti finiti.
In una prima stazione di incarto ogni singolo gruppo di sigarette viene avvolto da un rispettivo foglio di materiale di incarto (carta stagnola) e nelle successive stazioni di incarto viene ulteriormente avvolto da un rivestimento esterno di tipo rigido, semi-rigido o morbido.
Un metodo attualmente seguito per realizzare pacchetti di sigarette aromatizzate, ad esempio al gusto di menta, prevede di utilizzare un primo materiale di incarto aromatizzato con sostanze o additivi aromatizzanti. Ciò vuol dire che il primo materiale di incarto può essere imbibito di queste sostanze o additivi oppure presentare su almeno una sua superficie uno strato di sostanze o additivi aromatizzati.
I gruppi di sigarette una volta avvolti con questo tipo di materiale di incarto tendono ad assorbire l’aroma rilasciato dalla sostanza o dall’additivo aromatizzante, assumendone il gusto caratteristico predefinito.
Perché le sostanze o gli additivi aromatizzanti possano essere ben assorbiti dal gruppo di sigarette, il primo materiale di incarto deve essere riscaldato e i fogli da esso ottenuti devono essere velocemente avvolti attorno ai rispettivi gruppi di sigarette.
E’ quindi indispensabile che il tempo che intercorre tra il riscaldamento del materiale di incarto e l’avvolgimento di ciascun foglio attorno al rispettivo gruppo di sigarette risulti il più breve possibile.
Infatti, le sostanze o gli additivi aromatizzanti, una volta riscaldati tendono a vaporizzare e a disperdersi nell’ambiente circostante compromettendo il loro corretto assorbimento da parte delle sigarette. Ne consegue, pertanto, che in tali condizioni il citato primo materiale di incarto non potrebbe essere più utilizzato.
Risulta altrettanto importante che le sostanze o gli additivi aromatizzanti non rimangano esposti all’aria per un tempo relativamente lungo in quanto essi tendono ad ossidarsi con estrema facilità ed a subire, di conseguenza, un rapido degrado delle loro caratteristiche aromatizzanti. Anche in questo caso il primo materiale di incarto non potrebbe essere più utilizzato.
Il problema si aggrava qualora il primo materiale di incarto venga svolto da una bobina in un punto della macchina relativamente lontano dalla prima stazione di incarto ed inoltre abbia subito anche la fase di riscaldamento.
Scopo della presente invenzione à ̈ fornire un metodo ed una macchina impacchettatrice di pacchetti di sigarette aromatizzate in grado di risolvere i problemi sopra evidenziati.
Altro scopo della presente invenzione à ̈ fornire una macchina impacchettatrice di pacchetti di sigarette in grado di ridurre lo scarto dei materiali di incarto dopo un arresto della produzione sia esso dovuto a cause straordinarie (rotture meccaniche, ingolfi, mancanza di alimentazione sigarette, mancanza di alimentazione di materiali d’incarto, ecc.) sia esso dovuto a cause ordinarie (fine turno, pulizia programmata, manutenzione, ecc.)
Secondo la presente invenzione viene realizzato un metodo di impacchettamento di gruppi di sigarette, in particolare sigarette aromatizzate, e la relativa macchina in grado di eseguire il metodo comprendente le caratteristiche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
La presente invenzione farà riferimento, a titolo di esempio non limitativo, ad una macchina impacchettatrice per la realizzazione di pacchetti di tipo rigido. Si tenga comunque presente che la stessa invenzione può essere estesa a macchine per la realizzazione di pacchetti di sigarette aromatizzate di tipo semirigido o morbido La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista laterale di una porzione di una macchina impacchettatrice di pacchetti di sigarette e in particolare di gruppi di sigarette aromatizzate in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista laterale ingrandita di un particolare della macchina di figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica, parzialmente sezionata, di un ulteriore particolare della macchina di figura 1;
- la figura 4 Ã ̈ una vista laterale, parzialmente sezionata, del particolare di figura 3.
Con riferimento alla figura 1, con 1 Ã ̈ indicata nel suo complesso una macchina impacchettatrice di pacchetti di gruppi di sigarette aromatizzate realizzata in accordo con la presente invenzione.
La macchina 1 comprende, partendo da destra e procedendo verso sinistra per chi osserva la figura 1, una stazione 2 di svolgitura di un primo materiale di incarto 7 aromatizzato con una sostanza o con un additivo aromatizzante, una stazione 3 di alimentazione di gruppi 8 di sigarette 15 (figura 2) ed una prima unità operativa 35, disposta in corrispondenza di un’uscita 3a della stazione 3 di alimentazione dei gruppi 8.
A valle della citata stazione 3 di alimentazione, con riferimento ad una direzione di avanzamento D dei gruppi 8 di sigarette 15, trasversale agli assi di queste ultime e sviluppantesi lungo la stazione 3 stessa, la macchina 1 comprende altresì una seconda unità operativa 36 di incarto.
La stazione 2 di svolgitura del primo materiale di incarto 7, di tipo noto, presenta uno o più magazzini 10 di materiale di incarto 7.
Nella forma di realizzazione illustrata, la macchina 1 comprende un magazzino 10 di supporto di una bobina 11 del citato primo materiale di incarto 7.
In particolare, il primo materiale di incarto 7 à ̈ costituito da un nastro 7a di carta stagnola, il quale può essere imbibito di sostanza o additivo aromatizzante oppure presentare, su almeno una sua superficie, destinata a venire a contatto con i gruppi 8 di sigarette 15, uno strato di sostanza o additivo aromatizzati.
Con riferimento alla figura 2, la prima unità operativa 35 comprende un gruppo di avanzamento 4 il quale à ̈ in grado di avanzare, per trascinamento, a partire dalla rispettiva stazione di svolgitura 2 (figura 1) e lungo un percorso determinato di svolgimento P, il primo materiale di incarto 7 aromatizzato fino alla prima unità operativa 35.
Il gruppo di avanzamento 4 comprende una coppia di rulli 23 di trascinamento, tra loro sostanzialmente tangenti e fra i quali transita il nastro 7a di carta stagnola che viene trascinato lungo il citato percorso P, svolgendolo dalla bobina 11.
A valle del gruppo 4 di avanzamento, la prima unità operativa 35 comprende altresì un gruppo di taglio 24 in grado di dividere il nastro 7a di carta stagnola in rispettivi fogli 9 aromatizzati.
Il gruppo di taglio 24 comprende un rullo di taglio 24a dotato di almeno una lama (non visibile) ed un controrullo 24b che consentono di dividere il nastro 7a di carta stagnola in fogli 9 di misura desiderata.
A valle del gruppo di taglio 24 sono presenti mezzi di trasferimento 25 di ciascun foglio 9 alla seconda unità operativa di incarto 36. Come meglio sarà spiegato nel seguito, ciascun foglio 9 à ̈ destinato ad incartare per primo il corrispondente gruppo 8 di sigarette, definendo il primo involucro interno di ciascun pacchetto di sigarette.
Secondo quanto illustrato in figura 1, la stazione 3 di alimentazione dei gruppi 8 di sigarette 15 comprende una tramoggia 13 di contenimento di una massa di sigarette 15 alimentate all’ingresso superiore 14 della tramoggia 13 tramite un canale orizzontale 14a facente capo ad una macchina confezionatrice di sigarette non illustrata.
La tramoggia 13, entro la quale le sigarette 15, orizzontalmente affiancate, avanzano trasversalmente ai rispettivi assi, presenta una parte inferiore 16 definita da una pluralità di bocche di uscita 16a inferiori equidistanziate, in numero di sei in figura 1.
Le bocche di uscita 16a, di tipo noto, sono chiuse da rispettive piastre di fondo orizzontali, sono delimitate lateralmente da pareti laterali e sono suddivise internamente da una pluralità di setti definenti dei canali entro i quali le sigarette 15 sono disposte in pile sostanzialmente verticali.
In corrispondenza delle bocche di uscita 16a à ̈ previsto un convogliatore orizzontale 17 a nastro, chiuso ad anello su rispettive ruote 17a e 17b, e di supporto di un pluralità di mezzi di contenimento costituiti da una pluralità di cassetti 18 ad asse longitudinale parallelo all’asse delle sigarette 15.
Il convogliatore 17 a nastro definisce la citata stazione di alimentazione 3 dei gruppi 8 di sigarette 15 e l’uscita 3a à ̈ definita dalla ruota 17b (a sinistra del convogliatore 17 per chi osserva le figure 1 e 2).
I cassetti 18 sono destinati a contenere rispettivi gruppi 8 di sigarette 15 ed avanzano secondo la direzione D con una legge di moto tale che ad ogni avanzamento del convogliatore 17 un cassetto vuoto si trovi in allineamento con una rispettiva bocca di uscita 16a della tramoggia 13.
Il rilascio delle sigarette 15 dalla tramoggia 13 al convogliatore 17 a cassetti 18 e la formazione dei gruppi 8 ordinati di sigarette 15 all’interno di ciascun cassetto 18 ad opera di spingitori (non illustrati) avviene secondo modalità note e, quindi, non ulteriormente descritte.
Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, la citata seconda unità operativa 36 di incarto comprende, disposta in prossimità del suo ingresso, una prima stazione 5 di incarto.
La prima stazione di incarto 5 comprende un primo convogliatore di incarto 19 destinato a ricevere i gruppi 8 di sigarette 15 e, per ciascuno di essi, un foglio 9.
In particolare il primo convogliatore di incarto 19 comprende un supporto rotante 20, girevole coassialmente alla citata ruota 17b del convogliatore 17 a nastro, ma disposto su un piano parallelo al piano di giacitura della ruota 17b. In particolare il piano di giacitura della ruota 17b si trova dietro a quello di giacitura del supporto rotante 20 per chi osserva le figure 1 e 2.
Il supporto rotante 20 presenta sulla propria periferia una pluralità di tasche 21.
Le tasche 21 sono affacciate ai cassetti 18 del convogliatore 17 e ricevono i gruppi 8 di sigarette 15 e i fogli 9 di carta stagnola aromatizzata che sono destinati ad essere accoppiati a ciascun gruppo 8.
Immediatamente a monte di una zona di interconnessione tra il primo convogliatore di incarto 19 ed il convogliatore 17 a cassetti 18, sono disposti i citati mezzi di trasferimento 25 di ciascun foglio 9 alla seconda unità operativa di incarto 36.
Le tasche 21 periferiche del primo convogliatore di incarto 19 ricevono quindi in successione un rispettivo gruppo 8 di sigarette 15 con associato un rispettivo foglio 9 di carta stagnola aromatizzata. Procedendo nella fase di incarto, mediante l’ausilio di spingitori di tipo noto e non illustrati, ciascun insieme costituito da foglio 9 di carta stagnola e gruppo 8 di sigarette 15, viene spinto dalla tasca periferica 21 del primo convogliatore di incarto 19 all’interno della sede 34 di un rispettivo equipaggio 37 di un secondo convogliatore di incarto 38 del quale, in figura 2, à ̈ visibile solo parzialmente un unico equipaggio 37.
Nel trasferimento da una tasca 21 ad una rispettiva sede 34, ciascun foglio 9 si accoppia a ciascun rispettivo gruppo 8 formando un primo incarto a C.
Successivamente l’incarto verrà completamente avvolto e ripiegato sul gruppo 8 all’interno della seconda stazione operativa 36 di incarto secondo metodiche note e non ulteriormente descritte.
Secondo quanto illustrato in figura 2, la prima unità operativa 35 comprende un gruppo di primo riscaldamento 22 del materiale di incarto.
Si osservi che, il gruppo di primo riscaldamento 22 Ã ̈ definito dal citato gruppo di avanzamento 4 comprendente la coppia di rulli 23 di trascinamento.
In particolare la coppia di rulli 23 di trascinamento sono riscaldati mediante un dispositivo di tipo noto, e consentono di riscaldare la sostanza o l’additivo aromatizzante presente sulla carta stagnola. In particolare, almeno uno dei rulli di trascinamento 23 à ̈ un rullo goffratore del nastro di stagnola 7a.
Il gruppo di primo riscaldamento 22 opera lungo un tratto finale del percorso determinato “P†ed à ̈ in grado di riscaldare il citato primo materiale di incarto 7 aromatizzante fino a far raggiungere all’additivo aromatizzante almeno una temperatura determinata t<1>di sublimazione dello stesso.
I citati mezzi di trasferimento 25 comprendono un rullo aspirante 26 di trasferimento che riceve i fogli 9 di carta stagnola aromatizzata dal gruppo di taglio 24.
Il rullo aspirante 26 di trasferimento comprende un supporto rotante 27, secondo la freccia F, e dotato sulla propria superficie 26a periferica di una serie di fori di aspirazione, non illustrati.
Il rullo aspirante 26 di trasferimento cede ordinatamente i fogli 9 di carta stagnola ai gruppi 8 ordinati di sigarette 15 del convogliatore 17 a cassetti 18.
Il rilascio dei fogli 9 di carta stagnola dal rullo aspirante 26 di trasferimento al convogliatore 17 a cassetti 18 avviene secondo modalità note che non verranno ulteriormente descritte.
Occorre tuttavia tenere presente che, una volta separati dal nastro di carta stagnola 7a, i singoli fogli 9 vengono alimentati al rullo aspirante 26 e vengono allontanati l’uno dall’altro di un passo determinato in grado di mettere in fase reciproca l’avanzamento dei gruppi 8 di sigarette 15 con la fase di alimentazione dei singoli fogli 9 che devono essere accoppiati a ciascun gruppo 8 stesso.
La macchina 1 comprende, inoltre, un dispositivo di scarto 28 dei fogli 9, schematizzato in figura 1 con un blocco e disposto in prossimità dell’uscita della prima unità operativa 35.
Precisamente, secondo quanto illustrato nelle figure 2, 3 e 4, il dispositivo di scarto 28 à ̈ disposto in corrispondenza di una zona di interconnessione tra il rullo aspirante 26 di trasferimento ed il convogliatore 17 a cassetti 18, in corrispondenza dell’uscita 3a della stazione di alimentazione dei gruppi 8 di sigarette 15.
Come meglio rappresentato nelle figure 3 e 4, il dispositivo di scarto 28 Ã ̈ definito da un aspiratore a vortice 28 ad effetto Venturi. Esso presenta un collettore tubolare di aspirazione 29, una bocca di aspirazione 30, una bocca di uscita 32 ed una alimentazione 31 di aria in pressione.
Secondo quanto illustrato in figura 2, il collettore tubolare di aspirazione 29 si protende con la sua bocca di aspirazione 30, verso una zona di scarto dei fogli 9, prevista fra il rullo aspirante 26 di trasferimento ed il primo convogliatore di incarto 19 . In particolare la bocca di aspirazione 30 à ̈ disposta in corrispondenza della superficie 26a del rullo aspirante 26 di trasferimento dei fogli 9 di carta stagnola all’insieme costituito dalla ruota 17b e dal primo convogliatore di incarto 19 stesso.
Il dispositivo di scarto 28 à ̈ solitamente sostenuto da una parete 33 sostanzialmente verticale che può essere prevista su una protezione della macchina 1.
Secondo quanto rappresentato in figura 1, la macchina 1 comprende altresì un’unità 6 di controllo e comando la quale à ̈ destinata ricevere in ingresso un primo segnale S1 di fermo macchina a seguito del quale provvede ad emettere un segnale S5 di attivazione del dispositivo di scarto 28 in grado di scartare un numero di fogli 9 pari a quelli che si ottengono dal taglio del tratto del primo materiale di incarto 7 compreso almeno fra la stazione 2 di svolgitura ed il gruppo 4 di avanzamento.
Il segnale S5 di attivazione del dispositivo di scarto 28 viene inviato prima del riavvio della macchina 1, da cui ne consegue che anche la fase di scarto avviene prima del riavvio della macchina 1 medesima. Più in particolare, a seguito del ricevimento del citato primo segnale S1 di fermo macchina, conseguente ad un guasto avvenuto lungo la macchina 1 medesima, l’unità 6 provvede, in tempo reale, ad emettere una pluralità di segnali S2 di blocco della stazione 2 di svolgitura, del gruppo 4 di avanzamento, del gruppo di taglio 24, dei mezzi di trasferimento 25 e della citata della stazione 3 di alimentazione.
Può anche avvenire che l’unità 6 emetta un segnale S2 di blocco almeno della prima stazione 5 di incarto che fa parte della seconda unità operativa di incarto 36. Oppure, qualora il fermo macchina non preveda di fermare la seconda unità operativa 36, l’unità 6 potrebbe inviare un segnale di blocco di tutta la seconda unità operativa 36 stessa.
L’unità 6 di controllo e comando à ̈ atta a ricevere in ingresso, anche un secondo segnale S3 indicativo del riavviamento della produzione della macchina 1. A seguito del ricevimento di questo secondo segnale S3 di riavviamento, l’unità 6 emette una pluralità di segnali S4 di riavviamento della stazione 2 di svolgitura, del gruppo 4 di avanzamento, del gruppo di taglio 24, dei mezzi di trasferimento 25 e della citata della stazione 3 di alimentazione.
In particolare, l’unità 6 invia al dispositivo di scarto 28 un segnale S5 di scarto di una pluralità di fogli 9 corrispondenti alla quantità di materiale di incarto 7 compresa, almeno, fra la stazione 2 di svolgitura e la stazione 4 di avanzamento, taglio e trasferimento. In altre parole l’unità di controllo e comando 6, una volta ricevuto in ingresso il primo segnale S1 di fermo macchina ed aver provveduto ad emettere in uscita segnali S2 di rispettivo blocco della prima unità operativa 35, della stazione 2 di svolgitura e della seconda unità operativa di incarto 36, à ̈ in grado di emettere un secondo segnale S3 di riavviamento della produzione al quale precede l’emissione in uscita di una pluralità di segnali S4 di riavviamento del gruppo 4 di avanzamento, della stazione 2 di svolgitura, del gruppo di taglio 24, dei mezzi di alimentazione 25 e del dispositivo di scarto 28. Quest’ultimo à ̈ in grado di scartare per aspirazione dalla superficie 26a del rullo aspirante 26 di trasferimento una pluralità di fogli 9 in numero pari a quelli che si ottengono dal taglio del tratto del primo materiale di incarto 7 compreso fra la stazione 2 di svolgitura ed il gruppo 4 di avanzamento.
Terminata la fase di scarto, l’unità 6 emette un ulteriore segnale S6 di ripartenza della seconda unità di incarto 36.
In uso, il nastro 7a di carta stagnola, viene alimentato lungo il percorso determinato P a partire dalla stazione 2 di svolgitura fino alla prima unità operativa 35.
Almeno in corrispondenza di un tratto del percorso P che si sviluppa all’interno della prima unità operativa 35, in corrispondenza del gruppo di avanzamento 4, il nastro 7a di carta stagnola à ̈ sottoposto ad almeno un primo riscaldamento, per far raggiungere alla sostanza o all’additivo aromatizzante almeno una temperatura determinata t1 di sublimazione.
Per sublimazione di una sostanza o di un additivo aromatizzante si intende la sua transizione di fase dallo stato solido allo stato gassoso, senza passare per lo stato liquido.
In particolare, come sarà chiarito nel seguito, durante il primo riscaldamento il nastro 7a viene portato ad una temperatura t3 maggiore della temperatura t1 di sublimazione.
Inoltre, durante la svolgitura, il nastro 7a di stagnola viene sottoposto, lungo un primo tratto P’ del percorso determinato P, ad un secondo riscaldamento e, precisamente, viene portato ad una temperatura determinata t2 di svolgitura del materiale aromatizzante. Cioà ̈ ad una temperatura che consente di asciugare la sostanza o l’additivo aromatizzante e consente una corretta svolgitura del primo materiale 7 di incarto. Oltre a preparare quest’ultimo alla ulteriore fase di riscaldamento mediante la quale raggiunge la temperartura t1 di sublimazione.
La fase di secondo riscaldamento del nastro 7a alla temperatura determinata t2 di svolgitura viene ottenuto ad opera di una pluralità di rulli di rinvio 12 previsti lungo il percorso di avanzamento P. In particolare i rulli 12 sono riscaldati mediante mezzi di riscaldamento di tipo noto.
Il nastro 7a viene fatto avanzare in svolgitura ad opera del gruppo di primo riscaldamento 22 ed, in particolare, ad opera della citata coppia di rulli di trascinamento 23 e avvolgendosi parzialmente attorno ai rulli 12 di rinvio viene portato alla temperatura di svolgitura t2.
Il nastro 7a di stagnola viene, quindi, inviato al gruppo di taglio 24 che suddivide il nastro 7a in singoli fogli 9.
I singoli fogli 9 vengono successivamente alimentati alla prima stazione 5 di incarto del gruppo 8 di sigarette 15 tramite il rullo aspirante 26 del gruppo di trasferimento 25 posto a valle del gruppo di taglio 24.
Il nastro 7a di carta stagnola viene portato alla sopra menzionata temperatura t3, maggiore della temperatura t1 di sublimazione, perché ogni singolo foglio 9 tagliato subisce un raffreddamento durante il trasferimento dal rullo aspirante 26 di trasferimento alla prima stazione di incarto 5. Per questo motivo esso viene riscaldato ad una temperatura maggiore di quella di sublimazione.
Così operando, il foglio 9 raggiunge il rispettivo gruppo 8 di sigarette 15 alla corretta temperatura t1 di sublimazione della sostanza o additivo aromatizzante e garantisce che il gruppo 8 di sigarette 15 possa assorbire correttamente l’aroma emanato dalla sostanza quando il singolo foglio 9 viene accoppiato al gruppo 8 ed avvolto attorno allo stesso.
A seguito di un fermo macchina, e prima della ripartenza della produzione di quest’ultima, cui segue il ripristino del trasferimento dei fogli 9 di materiale di incarto 7 alla prima stazione 5 di incarto, à ̈ previsto uno scarto di una pluralità di fogli 9 corrispondenti alla quantità di materiale di incarto 7 compresa almeno fra la stazione 2 di svolgitura e la stazione 4 di avanzamento, taglio e trasferimento. Il fermo macchina avviene ad opera dell’unità di controllo 6 che invia i sopra menzionati segnali S2 di blocco.
Il successivo funzionamento dell’unità 6 di controllo e comando à ̈ chiaramente deducibile da quanto sopra descritto e non richiede ulteriori spiegazioni.
Occorre invece sottolineare ancora una volta che lo scarto dei fogli 9 avviene mentre gli organi di impacchettamento della seconda unità operativa di incarto 36 sono fermi.
Inoltre, il riavvio degli organi di impacchettamento della seconda unità operativa di incarto 36 e della macchina nel suo complesso, compresa la tramoggia 13, la stazione di avanzamento 3 dei gruppi 8 di sigarette e tutte le altre operatività della macchina 1, avviene solamente al completamento dello scarto di tutti i fogli 9 che sarebbero stati ottenuti dal taglio del tratto del primo materiale 7 di incarto che, a seguito del fermo macchina, avrebbe avuto la rispettiva sostanza o additivo aromatizzante esposti all’aria per un tempo relativamente lungo ossidandosi e che sottoposti ad uno o più fasi di riscaldamento si sarebbero vaporizzati disperdendosi nell’ambiente circostante, compromettendo così il loro corretto assorbimento da parte delle sigarette.
La macchina 1 impacchettatrice di gruppi di sigarette aromatizzate come descritta presenta numerosi vantaggi.
Innanzitutto à ̈ in grado di ridurre il quantitativo di primo materiale di incarto 7 necessariamente da scartare al riavvio della macchina 1 a seguito di un fermo macchina.
Inoltre, il dispositivo di scarto 28 come descritto permette di rendere più efficace il processo di scarto dei fogli 9, riducendo il tempo complessivo necessario ad eseguire lo scarto del materiale, senza influire negativamente sulla complessità e gli ingombri della macchina 1.
Infatti, l’impiego di un vortice ad effetto Venturi 29 risulta essere poco invasivo nei confronti della struttura della macchina 1 ed, al contempo, sfruttando un prelievo dei fogli 9 per aspirazione si rende più rapido ed efficace il processo di scarto.

Claims (4)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo di impacchettamento di gruppi di sigarette con fogli aromatizzati con sostanza o additivo aromatizzante, comprendente le fasi di avanzare un primo materiale di incarto (7) aromatizzato lungo un percorso determinato di svolgimento (P) da una stazione (2) di svolgitura ad una prima unità operativa (35) nell’ambito della quale opera un gruppo (4) di avanzamento e si svolgono le fasi di taglio del primo materiale di incarto (7) in fogli (9) e di alimentazione di ciascun foglio (9) ad una seconda unità operativa di incarto di ciascun gruppo (8) di sigarette (15); caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di sottoporre, almeno in corrispondenza della prima unità operativa (35), il primo materiale di incarto (7) ad almeno un primo riscaldamento per far raggiungere all’additivo aromatizzante almeno una temperatura (t<1>) di sublimazione; accoppiare, nell’ambito della seconda unità operativa (36) di incarto, un foglio (9) a ciascun gruppo (8) di sigarette e ripiegarlo su quest’ultimo consentendo l’assorbimento dell’aroma della sostanza o additivo da parte del gruppo (8) di sigarette (15) stesso; prevedere, a seguito di un fermo macchina, una fase di scarto di un numero di fogli (9) pari a quelli che si ottengono dal taglio del tratto del primo materiale di incarto (7) compreso almeno fra la stazione (2) di svolgitura ed il gruppo (4) di avanzamento.
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che durante la fase di scarto i fogli (9) vengono intercettati, ad opera di un dispositivo di scarto (28), in corrispondenza di una zona di trasferimento dei fogli (9) dalla prima unità operativa (35) alla seconda unità operativa (36) di incarto, e si svolgono solamente le fasi di avanzamento del primo materiale di incarto (7), di taglio di quest’ultimo in fogli (9) e di alimentazione di ciascun foglio (9), mentre almeno la seconda unità operativa (36) di incarto risulta ferma.
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la seconda unità operativa (36) di incarto riprende il suo funzionamento al termine dello svolgimento della fase di scarto.
  4. 4) Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto di sottoporre il primo materiale di incarto (7) ad un secondo riscaldamento lungo un primo tratto (P’) del percorso (P) per far raggiungere alla sostanza o additivo aromatizzante una temperatura determinata (t2) di svolgitura 5) Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la fase di primo riscaldamento del materiale di incarto (7) prevede di far raggiungere alla sostanza o additivo aromatizzante una terza temperatura (t3) maggiore della temperatura di sublimazione (t1). 6) Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la detta prima fase di riscaldamento avviene in corrispondenza di un gruppo (22) di primo riscaldamento definito da detto gruppo (4) di avanzamento. 7) Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 6, ed in cui il primo materiale di incarto (7) aromatizzato con sostanza o additivo aromatizzante à ̈ costituito da un nastro (7a) di carta stagnola che attraversa il gruppo (4) di avanzamento comprendente una coppia di rulli di trascinamento (23) contrapposti, caratterizzato dal fatto che la detta prima fase di riscaldamento del primo materiale di incarto (7) à ̈ ottenuta attraverso una fase di riscaldamento dei rulli di trascinamento (23). 8) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che contemporaneamente alla fase di trascinamento il gruppo di avanzamento (4) esegue anche una fase di goffratura del primo materiale (7) di incarto. 9) Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la fase di scarto avviene per aspirazione di ciascun foglio (9) ad opera del dispositivo di scarto (28). 10) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui la fase di alimentazione dei fogli (9) dalla prima unità operativa (35) alla seconda unità operativa (36) di incarto, avviene tramite mezzi di trasferimento (25), caratterizzato dal fatto che i mezzi di trasferimento (25) continuano a trasferire i fogli (9) durante la fase di scarto che prevede di aspirare ciascun foglio (9) dai detti mezzi di trasferimento (25) stessi. 11) Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trasferimento (25) comprendono un rullo aspirante (26) e la fase di scarto prevede di aspirare ciascun foglio (9) dalla superficie (26a) del rullo aspirante (26). 12) Macchina impacchettatrice di gruppi di sigarette con fogli (9) aromatizzati con sostanza o additivo aromatizzante comprendente una prima unità operativa (35) comprendente un gruppo di avanzamento (4) atto a far avanzare, da una stazione di svolgitura (2) e lungo un percorso determinato di svolgimento (P) fino almeno alla prima unità operativa (35), un primo materiale di incarto (7) aromatizzato con sostanza o additivo aromatizzante, un gruppo di taglio (24) di quest’ultimo in fogli (9) e mezzi di trasferimento (25) di ciascun foglio (9) ad una seconda unità operativa (36) di incarto di ciascun gruppo (8) di sigarette (15); caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo di primo riscaldamento (22) del primo materiale di incarto (7) disposto in corrispondenza della prima unità operativa (35) ed in grado di far raggiungere alla sostanza o all’additivo aromatizzante almeno una temperatura determinata (t1) di sublimazione; una prima stazione di incarto (5), disposta all’ingresso della detta seconda unità operativa (36) di incarto, di ricezione dei fogli (9) e dei gruppi (8) ed atta a trasferire entrambi alla seconda unità operativa di incarto per accoppiare un foglio (9) a ciascun gruppo (8) di sigarette (15) e ripiegarlo su quest’ultimo consentendo l’assorbimento dell’aroma della sostanza o additivo da parte del gruppo (8) di sigarette (15) stesso; un dispositivo di scarto (28) dei fogli (9) disposto in corrispondenza di una zona di trasferimento dei fogli (9) dalla prima unità operativa (35) alla seconda unità operativa (36) di incarto; una unità di controllo e comando (6) atta a ricevere in ingresso un primo segnale (S1) di fermo macchina a seguito del quale provvede ad emettere, prima del riavvio della macchina, un segnale (S2) di attivazione del dispositivo di scarto (28) in grado di scartare un numero di fogli (9) pari a quelli che si ottengono dal taglio del tratto del primo materiale di incarto (7) compreso almeno fra la stazione (2) di svolgitura ed il gruppo (4) di avanzamento. 13) Macchina, secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che l’unità di controllo e comando (6), una volta ricevuto in ingresso il primo segnale (S1) di fermo macchina, provvede ad emettere in uscita segnali (S2) di rispettivo blocco almeno della prima unità operativa, della stazione (2) di svolgitura e della seconda unità operativa di incarto; l’unità di controllo e comando (6) essendo atta ad emettere inoltre un secondo segnale (S3) di riavviamento della produzione al quale precede l’emissione in uscita di una pluralità di segnali (S4) di riavviamento del gruppo (4) di avanzamento, della stazione (2) di svolgitura, del gruppo di taglio, dei mezzi di alimentazione e del dispositivo di scarto (28) di una pluralità di fogli (9) in numero pari a quelli che si ottengono dal taglio del tratto del primo materiale di incarto (7) compreso almeno fra la stazione (2) di svolgitura ed il gruppo (4) di avanzamento; ed un segnale (S6) di ripartenza della seconda unità di incarto. 14) Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che il gruppo di primo riscaldamento (22) à ̈ definito dal gruppo di avanzamento (4) che comprende almeno una coppia di rulli (23) di trascinamento contrapposti. 15) Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni 12, 13 o 14, caratterizzata dal fatto che il gruppo di primo riscaldamento (22) del primo materiale di incarto (7) comprende dei rulli (23) goffratori riscaldati. 16) Macchina secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzata dal fatto che i rulli (23) di trascinamento del gruppo (4) di avanzamento o i rulli (23) goffratori presentano una temperatura di esercizio determinata tale da far raggiungere alla sostanza o additivo aromatizzante una terza temperatura (t3) maggiore della temperatura di sublimazione (t1). 17) Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzata dal fatto di comprendere dei rulli di rinvio (12) riscaldati atti a sottoporre ad un secondo riscaldamento il primo materiale di incarto (7) lungo un primo tratto (P’) del percorso determinato (P) per far raggiungere alla sostanza o additivo aromatizzante una temperatura determinata (t2) di svolgitura. 18) Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni da 12 a 17, caratterizzata dal fatto che i mezzi di alimentazione dei fogli (9) comprendono un rullo aspirante (26) cooperante con la prima stazione di incarto (5) ed il dispositivo di scarto (28) comprende un vortice ad effetto Venturi (29) comprendente una bocca di aspirazione (30), una bocca di uscita (32) ed una alimentazione (31) di aria in pressione; la bocca di aspirazione (30) essendo disposta in corrispondenza della superficie (26a) del rullo aspirante (26) di alimentazione dei fogli (9) di materiale di incarto (7) alla prima stazione (5) di incarto.
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