ITBO20110743A1 - Unità di alimentazione di un filo ad una macchina confezionatrice automatica. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Unità di alimentazione di un filo ad una macchina confezionatrice automatica"

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione à ̈ relativa ad una unità di alimentazione di un filo ad una macchina confezionatrice automatica.

La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione ad una unità di alimentazione di un filo ad una macchina confezionatrice automatica per la produzione di filtri per sigarette, cui la trattazione che segue farà riferimento senza per questo perdere di generalità. ARTE ANTERIORE

Sono stati proposti dei filtri per sigarette, in cui in posizione centrale à ̈ inserito almeno uno spezzone di filo che può avere funzioni estetiche (cioà ̈ conferire al filtro un aspetto particolare in virtù di una colorazione del filo diversa dal tradizionale colore bianco del materiale filtrante) e/o funzioni di aromatizzazione (cioà ̈ conferire un particolare aroma grazie a delle sostanze aromatiche volatili con cui à ̈ stato impregnato il filo).

Quando à ̈ necessario inserire nei filtri rispettivi spezzoni di un filo, la macchina confezionatrice automatica per la produzione di filtri per sigarette viene provvista di una unità di alimentazione del filo, in cui à ̈ disposto un rocchetto supportante una matassa di filo che viene progressivamente svolta, e di una unità di inserimento, la quale riceve il filo continuo dalla unità di alimentazione ed inserisce il filo in una striscia di materiale filtrante in corrispondenza di un gruppo convogliatore pneumatico in cui la striscia di materiale filtrante stessa viene compattata per ottenere un cordone di materiale filtrante.

La domanda di brevetto WO2008016839A1 descrive una unità di alimentazione che alimenta un filo ad una unità di inserimento accoppiata ad un gruppo convogliatore pneumatico di una macchina confezionatrice automatica per la produzione di filtri per sigarette. Questa unità di alimentazione comprende un perno di svolgitura disposto verticalmente che supporta un rocchetto attorno al quale à ̈ avvolta una matassa di filo che viene progressivamente svolta, ed una pluralità di guide del filo che sono disposte in posizione fissa e guidano il percorso del filo dalla periferia del rocchetto fino alla unità di inserimento accoppiata al gruppo convogliatore pneumatico. Tuttavia, ogni volta che viene esaurita la matassa di filo avvolta attorno al rocchetto portato dal perno di svolgitura à ̈ necessario arrestare immediatamente la macchina confezionatrice automatica (con una perdita di produzione rilevante tenendo conto del fatto che un solo minuto di fermo macchina determina la mancata produzione di diverse migliaia di spezzoni di filtro) ed à ̈ necessario un rapido intervento di un tecnico specializzato che sostituisca il rocchetto esaurito con un nuovo rocchetto eseguendo nel contempo manualmente una giunzione tra il capo terminale del vecchio filo ed il capo iniziale del nuovo filo.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione à ̈ di fornire una unità di alimentazione di un filo ad una macchina confezionatrice automatica, la quale unità di alimentazione sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una unità di alimentazione di un filo ad una macchina confezionatrice automatica secondo quanto stabilito nelle rivendicazioni allegate. BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

- la figura 1 à ̈ una vista frontale e schematica di una macchina confezionatrice automatica doppia per la produzione di filtri che à ̈ provvista di una unità di alimentazione di un filo realizzata secondo la presente invenzione;

- la figura 2 à ̈ una vista prospettica e schematica della unità di alimentazione della macchina confezionatrice automatica della figura 1;

- la figura 3 à ̈ una vista frontale della unità di alimentazione della figura 2;

- la figura 4 à ̈ una vista prospettica e con l’asportazione di alcune parti della unità di alimentazione della figura 2;

- la figura 5 à ̈ una vista laterale di una tavola di supporto della unità di alimentazione della figura 2; e

- la figura 6 Ã ̈ una vista posteriore della tavola di supporto della figura 5.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE Nella figura 1, con il numero 1 à ̈ indicata nel suo complesso una macchina confezionatrice automatica doppia per la produzione di filtri per sigarette. La macchina 1 comprende due travi 2a e 2b di formatura per la formatura di rispettivi bachi 3a e 3b continui di filtro e, per ciascuna trave 2a e 2b di formatura, una rispettiva linea di alimentazione 4a e 4b di materiale filtrante. Le linee di alimentazione 4a e 4b sono atte a ricevere, a loro volta, il materiale filtrante da una linea di trasporto 5, la quale à ̈ parte della macchina 1 e si estende tra una stazione 6 di ingresso delle linee di alimentazione 4a e 4b stesse ed un magazzino 7, nel quale sono contenute due balle 8a e 8b di materiale filtrante.

Dalle balle 8a e 8b vengono svolti rispettivi stoppini 9a e 9b, i quali vengono avanzati lungo la linea di trasporto 5 per effetto della trazione impartita agli stoppini 9a e 9b stessi da un gruppo 10a di trazione a rulli disposto nella stazione 6 di ingresso.

La linea di trasporto 5 comprende un dispositivo di guida 11 per gli stoppini 9a e 9b disposto al di sopra delle balle 8a e 8b ed un dispositivo 12 allargatore, il quale à ̈ disposto in corrispondenza della stazione 6 di ingresso immediatamente a monte del gruppo 10a di trazione ed à ̈ atto ad allargare trasversalmente gli stoppini 9a e 9b mediante soffi di aria compressa per formare rispettive strisce 13a e 13b di sezione appiattita che vengono quindi alimentate al gruppo 10a di trazione a rulli.

A valle del gruppo 10a di trazione, le due strisce 13a e 13b vengono avanzate, lungo le rispettive linee di alimentazione 4a e 4b ed in una direzione 14 sostanzialmente orizzontale, attraverso una unità 15 di stiro, che à ̈ costituita da due gruppi 10b e 10c di trazione a rulli analoghi al gruppo 10a. Successivamente, le due strisce 13a e 13b vengono avanzate, lungo le rispettive linee di alimentazione 4a e 4b nella direzione 14, attraverso un dispositivo 16 dilatatore, che à ̈ atto ad insufflare dell’aria all’interno delle strisce 13a e 13b, e quindi attraverso una unità 17 di trattamento, in cui le strisce 13a e 13b vengono additivate con una sostanza chimica, in particolare triacetina, atta a conferire aroma e plasticità al materiale filtrante. Infine, le due strisce 13a e 13b vengono avanzate, lungo le rispettive linee di alimentazione 4a e 4b nella direzione 14, e attraverso un gruppo 10d di trazione a rulli, il quale à ̈ analogo ai gruppi 10a e 10b, 10c e definisce una porzione di uscita delle linee di alimentazione 4a e 4b.

Le linee di alimentazione 4a e 4b sono collegate alle travi 2a e 2b di formatura attraverso un gruppo 18 convogliatore pneumatico, il quale à ̈ disposto immediatamente a valle del gruppo 10d a rulli. Il gruppo 18 convogliatore pneumatico riceve le strisce 13a e 13b dalle linee di alimentazione 4a e 4b ed alimenta le strisce 13a e 13b alle travi 2a e 2b di formatura. In ciascuna trave 2a o 2b di formatura le strisce 13a e 13b di materiale filtrante, in parte raccolte dal gruppo 18, vengono ulteriormente raccolte e compattate per formare rispettivi cordoni cilindrici di materiale filtrante. Questi ultimi vengono alimentati al di sopra di due nastri 19a o 19b di carta precedentemente gommati in una stazione 20 di gommatura e successivamente avvolti trasversalmente con tali nastri 19a o 19b per ottenere due bachi 3a o 3b continui di filtro.

All’uscita delle travi 2a e 2b di formatura sono, infine, disposte una stazione 21 di controllo della densità dei bachi 3a e 3b di filtro ed una testa 22 di taglio, la quale à ̈ atta a tagliare trasversalmente i bachi 3a e 3b stessi per ottenere rispettive successioni di spezzoni di filtro (non illustrati).

Secondo quanto illustrato nella figura 1, la macchina 1 confezionatrice automatica comprende una unità 23 di alimentazione che alimenta al gruppo 18 convogliatore pneumatico due fili 24a e 24b, ciascuno dei quali viene inserito in posizione centralmente all’interno di un corrispondente cordone di materiale filtrante al momento della compattazione della striscia 13a o 13b. I fili 24a e 24b posono avere funzioni estetiche (cioà ̈ conferire ai bachi 3a e 3b continui di filtro un aspetto particolare in virtù di una colorazione del filo diversa dal tradizionale colore bianco del materiale filtrante) e/o funzioni di aromatizzazione (cioà ̈ conferire un particolare aroma grazie a delle sostanze aromatiche volatili con cui sono stati impregnati i fili 24a e 24b). In particolare, il gruppo 18 convogliatore pneumatico comprende una unità 25 di inserimento, la quale riceve i fili 24a e 24b dalla unità 23 di alimentazione ed inserisce i fili 24a e 24b nelle rispettive strisce 13a e 13b di materiale filtrante.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, l’unità 23 di alimentazione comprende un telaio 26 che à ̈ disposto verticalmente, à ̈ montato su ruote 27 frenabili (cioà ̈ provviste di un freno disattivabile che permette di bloccare la rotazione), e supporta due tavole 28a e 28b (non visibile nella figura 2) di supporto gemelle che sono disposte da lati opposti del telaio 26 e sono orientate verticalmente. Ciascuna tavola 28a e 28b di supporto presenta una forma circolare ed à ̈ montata girevole sul telaio 26 per ruotare attorno ad un asse 29 di rotazione centrale disposto orizzontalmente (ovvero perpendicolarmente al telaio 26); l’asse 29 di rotazione centrale à ̈ lo stesso per entrambe le tavola 28a e 28b di supporto le quali sono tra loro parallele e coassiali. Inoltre, ciascuna tavola 28a e 28b di supporto porta tre perni 30 di svolgitura (illustrati nelle figure 4 e 6), ciascuno dei quali à ̈ atto a supportare un rocchetto 31 attorno al quale à ̈ avvolta una matassa 32 del filo 24a o 24b mentre la matassa 32 stessa viene progressivamente svolta. I tre perni 30 di svolgitura sono disposti uno di fianco all’altro in corrispondenza della periferia della rispettiva tavola 28a o 28b di supporto e sono distribuiti uniformemente attorno all’asse 29 di rotazione centrale.

Ciascuna tavola 28a e 28b di supporto, avendo tre perni 30 di svolgitura, à ̈ in grado di ospitare contemporaneamente fino a tre matasse 32: à ̈ chiaro che viene svolta solo una matassa 32 alla volta, mentre le altre due matasse 32 sono di riserva, ovvero in attesa di venire svolte (una dopo l’altra) all’esaurimento della matassa 32 in svolgimento. Le due tavole 28a e 28b di supporto tra loro gemelle permettono di svolgere contemporaneamente i due fili 24a e 24b che vengono alimentati insieme alla macchina 1 confezionatrice automatica a doppia linea: da una matassa 32 portata da un perno 30 di svolgitura della tavola 28a di supporto viene svolto il filo 24a destinato al baco 3a di filtro, mentre da una matassa 32 portata da un perno 30 di svolgitura della tavola 28b di supporto viene svolto il filo 24b destinato al baco 3b di filtro.

Secondo quanto illustrato nella figura 3, ciascun perno 30 di svolgitura à ̈ disposto parallelamente alla tavola 28a o 28b di supporto (ovvero à ̈ disposto trasversalmente rispetto all’asse 29 di rotazione centrale) ed à ̈ collegato alla tavola 28a o 28b di supporto mediante un braccio 33 di collegamento (illustrato nelle figure 3 e 6) con cui forma una struttura ad “L†. In altre parole, ciascun braccio 33 di collegamento si eleva perpendicolarmente alla tavola 28a o 28b di supporto (ovvero assialmente rispetto alla tavola 28a o 28b di supporto e quindi parallelamente all’asse 29 di rotazione centrale) ed alla estremità del braccio 33 di collegamento opposta alla tavola 28a o 28b di supporto à ̈ disposto il perno 30 di svolgitura che à ̈ perpendicolare al braccio 33 di collegamento stesso (quindi à ̈ parallelo alla tavola 28a o 28b di supporto). Secondo una possibile forma di attuazione, ciascun perno 30 di svolgitura à ̈ montato girevole e folle sul braccio 33 di collegamento in modo da potere ruotare liberamente attorno ad un proprio asse di simmetria longitudinale. Secondo una diversa forma di attuazione, ciascun perno 30 di svolgitura à ̈ montato fisso sul braccio 33 di collegamento.

Per ciascuna tavola 28a o 28b di supporto, il telaio 26 dell’unità 23 di alimentazione supporta una serie di organi 34 di guida del filo 24a o 24b che sono disposti in posizione fissa di fianco alla tavola 28a o 28b di supporto per guidare il percorso del filo 24a o 24b in svolgimento dalla tavola 28a o 28b di supporto (ovvero dalla corrispondente matassa 32) verso l’unità 25 di inserimento integrata nel gruppo 18 convogliatore pneumatico. Secondo una preferita forma di attuazione, il telaio 26 dell’unità 23 di alimentazione à ̈ provvisto di un braccio 35 superiore che si estende verticalmente verso l’alto da una sommità del telaio 26 e supporta alcuni organi 34 di guida.

Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, ciascuna tavola 28a o 28b di supporto à ̈ montata girevole attorno ad un asse 29 di rotazione centrale per spostare ciclicamente ciascun perno 30 di svolgitura in due posizioni 36 e 37 di svolgitura, in cui il perno 30 di svolgitura (e quindi la matassa 32 portata dal perno 30 di svolgitura) à ̈ disposto in prossimità degli organi 34 di guida, ed una posizione 38 di attesa, in cui il perno 30 di svolgitura (e quindi la matassa 32 portata dal perno 30 di svolgitura) à ̈ disposto lontano degli organi 34 di guida. In particolare, le due posizioni 36 e 37 di svolgitura sono disposte in alto (a destra ed a sinistra degli organi 34 di guida), mentre la posizione 38 di attesa à ̈ disposta in basso. Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, la tavola 28a di supporto ruota con verso antiorario e quindi ad ogni rotazione di 120° della tavola 28a di supporto il perno 30 di svolgitura che si trova nella posizione 38 di attesa si sposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†, il perno 30 di svolgitura che si trova nella posizione 36 di svolgitura “destra†si sposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†, ed il perno 30 di svolgitura che si trova nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†si sposta nella posizione 38 di attesa.

La rotazione di ciascuna tavola 28a o 29b di supporto attorno all’asse 29 di rotazione à ̈ comandata da un motore 39 elettrico che à ̈ portato dal telaio 26 di fianco alla tavola 28a o 29b di supporto e trasmette il movimento alla tavola 28a o 29b di supporto mediante una cinghia 40 che à ̈ chiusa ad anello e si avvolge attorno alla periferia della tavola 28a o 29b di supporto stessa. In particolare, un albero motore del motore 39 elettrico à ̈ angolarmente solidale mediante una cascata di ingranaggi ad una puleggia 41 motrice attorno a cui si avvolge la cinghia 40.

Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 3, ciascun perno 30 di svolgitura à ̈ montato girevole sulla tavola 28a o 28b di supporto per ruotare, rispetto alla tavola 28a o 28b di supporto stessa, attorno ad un asse 42 di rotazione periferico che à ̈ parallelo all’asse 29 di rotazione centrale (ovvero à ̈ perpendicolare alla tavola 28a o 28b di supporto ed à ̈ trasversale rispetto al perno 30 di svolgitura). Secondo quanto illustrato nelle figure 5, 6 e 7, ciascuna tavola 28a o 28b di supporto à ̈ accoppiata ad un dispositivo 43 attuatore che varia la posizione angolare di ciascun perno 30 di svolgitura rispetto alla tavola 28a o 28b di supporto in funzione della posizione angolare della tavola 28a o 28b di supporto stessa attorno all’asse 29 di rotazione centrale. In particolare, ciascun dispositivo 43 attuatore varia la posizione angolare di ciascun perno 30 di svolgitura rispetto alla tavola 28a o 28b di supporto in modo tale da conferire al perno 30 di svolgitura stesso un orientamento ottimale rispetto agli organi 34 di guida del filo 24a o 24b: come illustrato nella figura 4 si osservi come sia la matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†, sia la matassa 32 disposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†sono orientate in modo opposto per “puntare†entrambe verso gli organi 34 di guida del filo 24a.

Secondo quanto illustrato nelle figure 4, 5 e 6, ciascun dispositivo 43 attuatore comprende almeno una coppia di camme 44 (illustrate nella figura 5) disposte in posizione fissa attorno all’asse 29 di rotazione centrale e, per ciascun perno 30 di svolgitura, due corrispondenti inseguitori 45 di camma (illustrati nelle figure 5 e 6) che sono accoppiati alle camme 44 e sono meccanicamente collegati al perno 30 di svolgitura stesso. In particolare, il braccio 33 di collegamento di ciascun perno 30 di svolgitura à ̈ montato girevole sulla tavola 28a o 28b di supporto e presenta una estremità esterna che à ̈ rigidamente collegata al perno 30 di svolgitura ed una estremità interna (opposta alla estremità esterna) che à ̈ solidale ad un vertice di un telaietto 46 triangolare; i due inseguitori 45 di camma sono fissati al telaietto 46 triangolare in corrispondenza degli altri due vertici del telaietto 46 triangolare non impegnati dalla estremità interna del braccio 33 di collegamento. In questo modo, i due inseguitori 45 di camma comandano per effetto della forma delle due camme 44 la posizione angolare del telaietto 46 triangolare attorno all’asse 42 di rotazione periferico e di conseguenza comandano la posizione angolare del perno 30 di svolgitura attorno all’asse 42 di rotazione periferico.

Secondo quanto illustrato nella figura 3, ciascun tavola 28a o 28b di supporto comprende tre dispositivi 47 di giunzione, i quali sono fissati alla tavola 28a o 28b di supporto e sono disposti tra i perni 30 di svolgitura in modo tale che ciascun dispositivo 47 di giunzione sia disposto tra due corrispondenti perni 30 di svolgitura. Ciascun dispositivo 47 di giunzione à ̈ atto a venire utilizzato per realizzare una giunzione tra un capo terminale del filo 24a o 24b di una matassa 32 portata da un perno 30 di svolgitura disposto di fianco al dispositivo 47 di giunzione ed un capo iniziale del filo 24a o 24b di una matassa 32 portata dall’altro perno 30 di svolgitura disposto di fianco al dispositivo 47 di giunzione; in questo modo, una volta esaurita una matassa 32 viene iniziata automaticamente e senza interruzione di continuità la svolgitura dell’altra matassa 32 in quanto esiste una continuità tra i fili 24a o 24b delle due matasse 32. Normalmente, ciascun dispositivo 47 di giunzione viene attivato da un operatore che inizialmente inserisce i due capi da giuntare in rispettive sedi del dispositivo 47 di giunzione e quindi accende il dispositivo 47 di giunzione che, a questo punto, realizza la giunzione in autonomia. Secondo una preferita forma di attuazione, ciascun dispositivo 47 di giunzione detorce le estremità dei due fili 24a e 24b da congiungere, sovrappone le estremità detorte, e quindi genera un collegamento meccanico tra le due estremità mediante getti di acqua ed aria che attorcigliano insieme le due estremità stesse.

Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, ciascuna tavola 28a o 28b di supporto porta un numero di perni 30 di svolgitura diverso da tre, ad esempio due perni 30 di svolgitura oppure quattro perni 30 di svolgitura uniformemente distribuiti attorno all’asse 29 di rotazione centrale.

Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, la macchina 1 confezionatrice automatica à ̈ singola e quindi necessita di ricevere un solo filo 24; in questa forma di attuazione à ̈ comunque possibile utilizzare l’unità 23 di alimentazione con le due tavole 28a e 28b di supporto (ovviamente viene utilizzata solo una tavola 28a o 28b di supporto mentre l’altra tavola 28b o 28a di supporto rimane inutilizzata), oppure viene utilizzata una unità 23 di alimentazione provvista di solo una tavola 28 di supporto.

Viene di seguito descritto il funzionamento della unità 23 di alimentazione sopra descritta con riferimento unicamente alla tavola 28a di supporto che alimenta il filo 24a alla unità 25 di inserimento integrata nel gruppo 18 convogliatore pneumatico della macchina 1 confezionatrice automatica (il funzionamento della tavola 28b di supporto à ̈ del tutto analogo al funzionamento della tavola 28a di supporto).

Inizialmente, un operatore carica tre rocchetti 31 portanti altrettante matasse 32 nuove nei tre perni 30 di svolgitura della tavola 28a di supporto. Quindi l’operatore prende il capo iniziale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†e lo porta manualmente fino all’unità 25 di inserimento integrata nel gruppo 18 convogliatore pneumatico passando attraverso i corrispondenti organi 34 di guida. Successivamente, l’operatore esegue una giunzione (utilizzando il corrispondente dispositivo 47 di giunzione) tra il capo terminale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†ed il capo iniziale della matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†ed esegue una giunzione (utilizzando il corrispondente dispositivo 47 di giunzione) tra il capo terminale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†ed il capo iniziale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 38 di attesa. A questo punto, la macchina 1 confezionatrice automatica può venire avviata e quindi inizia ad utilizzare il filo 24a che viene inizialmente svolto dalla matassa 32 disposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†; quando la matassa 32 disposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†si esaurisce, inizia automaticamente lo svolgitura della matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†grazie alla giunzione tra il capo terminale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†ed il capo iniziale della matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†. Quando viene iniziato la svolgitura della matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†, il motore 39 elettrico determina una rotazione antioraria di 120° della tavola 28a di supporto attorno all’asse 29 di rotazione per portare la matassa 32 in svolgimento nella posizione 37 di svolgitura “sinistra†, per portare la matassa 32 ancora integra nella posizione 36 di svolgitura “destra†, e per portare il rocchetto 31 esaurito nella posizione 38 di attesa.

A questo punto un operatore può già sostituire il rocchetto 31 esaurito (vuoto) disposto nella posizione 38 di attesa con un nuovo rocchetto 31 portante una nuova matassa 32 e quindi esegue una giunzione (utilizzando il corrispondente dispositivo 47 di giunzione) tra il capo terminale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 36 di svolgitura “destra†ed il capo iniziale del filo 24a della matassa 32 disposta nella posizione 38 di attesa. In alternativa, l’operatore può attendere che siano presenti due rocchetti 31 esauriti (vuoti) prima di procedere con la sostituzione di tali rocchetti 31 esauriti (vuoti) con altrettanti nuovi rocchetti 31 portanti corrispondenti nuove matasse 32.

L’unità 23 di alimentazione sopra descritta presenta numerosi vantaggi.

In primo luogo, l’unità 23 di alimentazione sopra descritta permette di alimentare, senza alcun l’intervento esterno di un operatore, una grande quantità di filo 24a e 24b all’unità 25 di inserimento della macchina 1 confezionatrice automatica: infatti l’unità 23 di alimentazione à ̈ in grado di alimentare all’unità 25 di inserimento della macchina 1 confezionatrice automatica il filo 24a o 24b contenuto in tre matasse 32 prima di richiedere l’intervento esterno di un operatore.

Inoltre, l’unità 23 di alimentazione sopra descritta permette di non interrompere mai l’alimentazione del filo 24a e 24b all’unità 25 di inserimento della macchina 1 confezionatrice automatica, in quanto in ciascuna tavola 29a o 29b di supporto mentre una matassa 32 portata da un perno 20 di svolgitura viene svolta per alimentare il proprio filo 24a o 24b, le altre due matasse 32 esaurite portate dagli altri due perni 20 di svolgitura possono venire sostitute con delle nuove matasse 32.

L’unità 23 di alimentazione sopra descritta assicura una svolgitura ottimale del filo 24a o 24b dalla corrispondente matassa 32, in quanto al momento della svolgitura la matassa 32 presenta sempre un orientamento ottimale rispetto agli organi 34 di guida e quindi non sottopone il filo 24a o 24b a tensioni eccessive; in questo modo à ̈ possibile evitare rotture indesiderate del filo 24a o 24b durante la svolgitura (particolarmente in corrispondenza delle giunzioni tra il capo terminale di una matassa 32 precedente ed il capo iniziale della matassa 32 successiva che sono sempre delle zone meno resistenti). La rottura del filo 24a o 24b à ̈ una situazione particolarmente dannosa, in quanto obbliga ad arrestare immediatamente la macchina 1 confezionatrice automatica con una perdita di produzione rilevante tenendo conto del fatto che un solo minuto di fermo macchina determina la mancata produzione di diverse migliaia di spezzoni di filtro e, per essere risolta, richiede obbligatoriamente l’intervento di un operatore.

L’unità 23 di alimentazione sopra descritta può venire semplicemente e velocemente accoppiata ad una qualunque macchina 1 confezionatrice automatica solo nel momento in cui la macchina 1 confezionatrice automatica deve produrre dei filtri provvisti di spezzoni di filo 24; tale caratteristica à ̈ molto importante, in quanto permette di condividere l’unità 23 di alimentazione tra più macchine confezionatrici automatiche con un evidente risparmio di costo.

Infine, l’unità 23 di alimentazione sopra descritta à ̈ di semplice ed economica realizzazione.

Claims (7)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Unità (23) di alimentazione di un filo (24) ad una macchina (1) confezionatrice automatica; l’unità (23) di alimentazione comprende: una tavola (28a; 28b) di supporto; ed un primo perno (30) di svolgitura che à ̈ portato dalla tavola (28a; 28b) di supporto ed à ̈ atto a supportare un primo rocchetto (31) attorno al quale à ̈ avvolta una prima matassa (32) del filo (24) mentre la prima matassa (32) stessa viene progressivamente svolta; l’unità (23) di alimentazione à ̈ caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo perno (30) di svolgitura che à ̈ portato dalla tavola (28a; 28b) di supporto, à ̈ disposto di fianco al primo perno (30) di svolgitura, ed à ̈ atto a supportare un secondo rocchetto (31) attorno al quale à ̈ avvolta una seconda matassa (32) del filo (24) mentre la seconda matassa (32) stessa viene progressivamente svolta.
2. 2) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun perno (30) di svolgitura à ̈ disposto parallelamente alla tavola (28a; 28b) di supporto ed à ̈ collegato alla tavola (28a; 28b) di supporto mediante un braccio (33) di collegamento con cui forma una struttura ad “L†.
3. 3) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la tavola (28a; 28b) di supporto à ̈ montata girevole attorno ad un asse (29) di rotazione centrale per spostare ciclicamente ciascun perno (30) di svolgitura in una posizione (36, 37) di svolgitura.
4. 4) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 3, in cui ciascun perno (30) di svolgitura à ̈ montato girevole sulla tavola di (28a; 28b) di supporto per ruotare, rispetto alla tavola (28a; 28b) di supporto stessa, attorno ad un asse (42) di rotazione periferico parallelo all’asse (29) di rotazione centrale.
5. 5) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 4 e comprendente un dispositivo (43) attuatore che varia la posizione angolare di ciascun perno (30) di svolgitura rispetto alla tavola (28a; 28b) di supporto in funzione della posizione angolare della tavola (28a; 28b) di supporto attorno all’asse (29) di rotazione centrale.
6. 6) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 5, in cui il dispositivo (43) attuatore comprende almeno una camma (44) disposta in posizione fissa attorno all’asse (29) di rotazione centrale e, per ciascun perno (30) di svolgitura, un corrispondente inseguitore (45) di camma che à ̈ accoppiato alla camma (44) ed à ̈ meccanicamente collegato al perno (30) di svolgitura stesso.
7. 7) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 5 o 6 e comprendente almeno un organo (34) di guida del filo (24) che à ̈ disposto in posizione fissa di fianco alla tavola (28a; 28b) di supporto per guidare il percorso del filo (24) in svolgimento; il dispositivo (43) attuatore varia la posizione angolare di ciascun perno (30) di svolgitura rispetto alla tavola (28a; 28b) di supporto in modo tale da conferire al perno (30) di svolgitura stesso un orientamento ottimale rispetto all’organo (34) di guida del filo (24) 8) Unità (23) di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7 e comprendente un dispositivo (47) di giunzione, il quale à ̈ portato dalla tavola (28a; 28b) di supporto, à ̈ disposto tra i due perni (30) di svolgitura, ed à ̈ atto a venire utilizzato per realizzare una giunzione tra un capo terminale del filo (24a; 24b) della prima matassa (32) ed un capo iniziale del filo (24a; 24b) della seconda matassa (32) in modo tale che una volta esaurita la prima matassa (32) venga iniziata automaticamente e senza interruzione di continuità la svolgitura della seconda matassa (32). 9) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 8, in cui il dispositivo (47) di giunzione detorce le estremità dei due fili (24a; 24b) da congiungere, sovrappone le estremità detorte, e quindi genera un collegamento meccanico tra le due estremità mediante getti di acqua ed aria che attorcigliano insieme le due estremità stesse. 10) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 8 o 9 e comprendente: tre perni (30) di svolgitura solidali alla tavola (28a; 28b) di supporto ed uniformemente distribuiti nella tavola (28a; 28b) di supporto stessa; e tre dispositivi (46) di giunzione, ciascuno dei quali à ̈ disposto tra due corrispondenti perni (30) di svolgitura. 11) Unità (23) di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10 comprendente almeno un organo (34) di guida del filo (24) che à ̈ disposto in posizione fissa di fianco alla tavola (28a; 28b) di supporto per guidare il percorso del filo (24) in svolgimento. 12) Unità (23) di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11 e comprendente un telaio (26) che porta la tavola (28a; 28b) di supporto ed à ̈ montato su ruote (27). 13) Unità (23) di alimentazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12 e comprendente un telaio (26) che à ̈ disposto verticalmente e supporta due tavole (28a, 28b) di supporto gemelle che sono disposte da lati opposti del telaio (26) stesso e che portano rispettivi perni (30) di svolgitura. 14) Unità (23) di alimentazione secondo la rivendicazione 13, in cui le due tavole (28a, 28b) di supporto sono atte a svolgere contemporaneamente due fili (24a, 24b) che vengono alimentati ad una macchina (1) confezionatrice automatica a doppia linea. 15) Macchina (1) confezionatrice automatica per la produzione di filtri per sigarette comprendente: un magazzino (7) contenente una balla (8a; 8b) di materiale filtrante; una linea di trasporto (5) che estrae uno stoppino (9a; 9b) di materiale filtrante dalla balla (8a; 8b) di materiale filtrante; una linea di alimentazione (4a; 4b) di materiale filtrante che riceve lo stoppino (9a; 9b) di materiale filtrante e trasforma lo stoppino (9a; 9b) di materiale filtrante in una strisca (13a; 13b) di materiale filtrante; un gruppo (18) convogliatore che riceve la strisca (13a; 13b) di materiale filtrante e raccoglie la striscia (13a; 13b) di materiale filtrante per formare un cordone di materiale filtrante; un trave (2a; 2b) di formatura che riceve il cordone di materiale filtrante ed un nastro (19a; 19b) di carta per formare un baco (3a; 3b) continuo di filtro; una unità (25) di inserimento, la quale à ̈ accoppiata al gruppo (18) convogliatore ed inserisce un filo (24a; 24b) nella striscia (13a; 13b) di materiale filtrante; ed una unità (23) di alimentazione che alimenta il filo (24a; 24b) alla unità (25) di inserimento ed à ̈ realizzata secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14.