ITBO20110374A1 - Macchina impacchettatrice e metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori disposti uno all'interno dell'altro. - Google Patents

Macchina impacchettatrice e metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori disposti uno all'interno dell'altro. Download PDF

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ITBO20110374A1
ITBO20110374A1 IT000374A ITBO20110374A ITBO20110374A1 IT BO20110374 A1 ITBO20110374 A1 IT BO20110374A1 IT 000374 A IT000374 A IT 000374A IT BO20110374 A ITBO20110374 A IT BO20110374A IT BO20110374 A1 ITBO20110374 A1 IT BO20110374A1
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IT
Italy
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internal
station
containers
feed line
orientation
Prior art date
Application number
IT000374A
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Inventor
Stefano Bruni
Luca Cavazza
Luca Federici
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Gd Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B19/00Packaging rod-shaped or tubular articles susceptible to damage by abrasion or pressure, e.g. cigarettes, cigars, macaroni, spaghetti, drinking straws or welding electrodes
    • B65B19/02Packaging cigarettes
    • B65B19/22Wrapping the cigarettes; Packaging the cigarettes in containers formed by folding wrapping material around formers
    • B65B19/223Wrapping the cigarettes; Packaging the cigarettes in containers formed by folding wrapping material around formers in a curved path; in a combination of straight and curved paths, e.g. on rotary tables or other endless conveyors
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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  • Examining Or Testing Airtightness (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Macchina impacchettatrice e metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori disposti uno all’interno dell’altro."
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad una macchina impacchettatrice e ad un metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori disposti uno all’ interno dell’altro.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nella realizzazione di un pacchetto rigido di sigarette, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
ARTE ANTERIORE
Tradizionalmente, il pacchetto rigido di sigarette è costituito dal cosiddetto “pacchetto rigido con coperchio incernierato” che comprende un gruppo di sigarette avvolto in un foglio di carta metallizzata ed un singolo contenitore con coperchio incernierato che è realizzato ripiegando attorno al gruppo di sigarette un unico sbozzato.
Negli ultimi anni sono stati proposti diversi tipi di pacchetti rigidi di sigarette di nuova generazione che sono diversi dal tradizionale pacchetto a coperchio incernierato e comprendono, ciascuno, almeno un contenitore interno che è realizzato ripiegando attorno al gruppo di sigarette uno sbozzato interno, ed un contenitore esterno che avvolge il contenitore interno ed è realizzato ripiegando attorno al contenitore interno uno sbozzato esterno. Ad esempio, la domanda di brevetto W02006021581A1 descrive un pacchetto rigido di sigarette con apertura a scorrimento mediante un movimento di rotazione, la domanda di brevetto W02007031484A1 descrive un pacchetto rigido di sigarette con apertura a scorrimento mediante un movimento di traslazione, le domande di brevetto IT2000B 000245 , IT2006B 000020, e IT2006B000420 descrivono un pacchetto rigido di sigarette con apertura a libro (in questo caso sono previsti almeno due contenitori interni che vengono mantenuti insieme dal contenitore esterno), e la domanda di brevetto EP2017198A1 descrive un pacchetto rigido di sigarette con apertura a basculamento (in questo caso sono previsti almeno due contenitori interni che vengono mantenuti insieme dal contenitore esterno). L’unica caratteristica comune tra questi pacchetti rigidi di sigarette di nuova generazione è il fatto che per la loro realizzazione è necessario utilizzare due diversi sbozzati che devono venire piegati in successione (cioè inizialmente deve venire piegato lo sbozzato interno attorno al gruppo di sigarette e successivamente, dopo avere terminato la piegatura dello sbozzato interno, deve venire piegato lo sbozzato esterno attorno allo sbozzato interno piegato in precedenza).
Attualmente, per realizzare i pacchetti rigidi di sigarette di nuova generazione del tipo sopra descritto, viene utilizzata una macchina impacchettatrice provvista di una prima unità di incarto in cui attorno agli incarti interni (ciascuno dei quali è costituiti da un gruppo di sigarette avvolto in un foglio di carta metallizzata) vengono ripiegati gli sbozzati interni per formare i contenitori interni, e di una seconda unità di incarto in cui attorno ai contenitori interni vengono piegati gli sbozzati esterni.
Tuttavia, le macchine impacchettatrici note per realizzare i pacchetti rigidi di sigarette di nuova generazione del tipo sopra descritto non sono affatto “flessibili”, ossia è molto complesso e lungo adattare una macchina impacchettatrice che produce un certo tipo di pacchetti rigidi di sigarette alla produzione di un diverso tipo di pacchetti rigidi di sigarette. Questa limitazione è molto pesante, in quanto i siti produttivi richiedono sempre più spesso di potere produrre diversi tipi di pacchetti rigidi di sigarette per adattarsi in tempo reale alle richieste del mercato (particolarmente nel caso dei pacchetti rigidi di sigarette di nuova generazione del tipo sopra descritto che spesso vengono prodotti in quantità relativamente limitate) e quindi sarebbero necessarie macchine impacchettatrici “flessibili” che possano venire semplicemente e rapidamente modificate per produrre diversi tipi di pacchetti rigidi di sigarette. La parte di una macchina impacchettatrice nota per realizzare i pacchetti rigidi di sigarette di nuova generazione del tipo sopra descritto che presenta le maggiori criticità nel caso di un cambio formato (cioè nel caso di un adattamento per produrre un diverso tipo di pacchetti rigidi di sigarette) è l’unità di trasferimento che riceve in ingresso i contenitori interni dalla prima unità di incarto ed alimenta in uscita i contenitori interni alla seconda unità di incarto, in quanto in tale unità di trasferimento vengono realizzati degli orientamenti e/o dei raggruppamenti dei contenitori interni che sono specifici per ciascun tipo di pacchetto rigido di sigarette.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è fornire una macchina impacchettatrice ed un metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori disposti uno all’ interno dell’altro, i quali macchina impacchettatrice e metodo di incarto siano esenti dagli inconvenienti sopra descritti e siano, nello stesso tempo, di facile ed economica realizzazione.
Secondo la presente invenzione vengono realizzati una macchina impacchettatrice ed un metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori disposti uno all’ interno dell’altro, secondo quanto stabilito nelle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica anteriore e in una configurazione chiusa di un pacchetto di sigarette rigido con apertura a scorrimento mediante traslazione;
- la figura 2 è una vista prospettica anteriore e in una configurazione aperta del pacchetto di sigarette della figura 1 ; - la figura 3 è una vista prospettica esplosa del pacchetto di sigarette della figura 1 ;
- la figura 4 è una vista in pianta di uno sbozzato utilizzato per realizzare un contenitore interno del pacchetto di sigarette della figura 1;
- la figura 5 è una vista in pianta di uno sbozzato utilizzato per realizzare un contenitore esterno del pacchetto di sigarette della figura 1;
- la figura 6 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di una macchina impacchettatrice che produce il pacchetto di sigarette della figura 1 ed è realizzata in accordo con la presente invenzione;
- la figura 7 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di una parte iniziale di una prima unità di incarto della macchina impacchettatrice della figura 5 ;
- la figura 8 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di una parte finale della prima unità di incarto della macchina impacchettatrice della figura 5 ;
- la figura 9 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di una unità di trasferimento della macchina impacchettatrice della figura 5 ;
- la figura 10 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di una seconda unità di incarto della macchina impacchettatrice della figura 5 ;
- la figura 11 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, dell’ unità di trasferimento della figura 9; - la figura 12 è una vista prospettica e schematica dei contenitori interni che vengono avanzati dall’unità di trasferimento della figura 9;
- le figure 13 e 14 sono due diverse viste prospettiche, schematiche e con parti asportate per chiarezza, dell’unità di trasferimento della figura 9;
- le figure 15 e 16 sono, rispettivamente, una vista frontale ed una vista in pianta, schematiche e con parti asportate per chiarezza, dell’ unità di trasferimento della figura 9;
- la figura 17 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di un primo convogliatore di orientamento dell’unità di trasferimento della figura 9;
- la figura 18 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di un secondo convogliatore di orientamento dell’unità di trasferimento della figura 9;
- la figura 19 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di un terzo convogliatore di orientamento dell’unità di trasferimento della figura 9;
- le figure 20 e 21 sono, rispettivamente, una vista frontale ed una vista in pianta, schematiche e con parti asportate per chiarezza, del terzo convogliatore di orientamento della figura 19;
- la figura 22 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di un dispositivo raggruppatore dell’ unità di trasferimento della figura 9;
- la figura 23 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di un dispositivo di alimentazione dell’unità di trasferimento della figura 9;
- la figura 24 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza, di una diversa forma di attuazione dell’unità di trasferimento della macchina impacchettatrice della figura 5;
- la figura 25 è una vista prospettica e schematica dei contenitori interni che vengono avanzati dalla unità di trasferimento della figura 24; e
- le figure 26 e 27 sono due viste prospettiche e schematiche dei contenitori interni che vengono avanzati da due ulteriori forme di attuazione dell’unità di trasferimento della figura 9.
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE Nelle figure 1-3, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un pacchetto di sigarette rigido con apertura a scorrimento mediante movimento lineare.
Il pacchetto 1 di sigarette illustrato nella figura 1 comprende un gruppo 2 incartato di sigarette, ossia un gruppo di sigarette avvolto in un foglio di incarto di carta metallizzata, ed un involucro esterno rigido di cartone o simile alloggiante il gruppo 2 incartato e comprendente, a sua volta, un contenitore 3 interno di tipo rigido, all 'interno del quale è direttamente collocato il gruppo 2 incartato, ed un contenitore 4 esterno di tipo rigido, il quale alloggia in modo scorrevole il contenitore 3 interno per permettere al contenitore 3 interno stesso di scorrere rispetto al contenitore 4 esterno per spostarsi con un movimento lineare tra una posizione chiusa (illustrata nella figura 1), in cui il contenitore 3 interno è completamente inserito all 'interno del contenitore 4 esterno, ed una posizione aperta (illustrata nella figure 2), in cui il contenitore 3 interno è parzialmente estratto dal contenitore 4 esterno in modo da rendere possibile l’accesso diretto, da parte di un utente, al gruppo 2 incartato.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, il contenitore 3 interno è di forma parallelepipeda e presenta una parete 5 inferiore, una parete 6 superiore, due pareti 7 laterali maggiori tra loro parallele ed opposte e due pareti 8 a e 8b laterali minori parallele tra loro ed interposte fra le pareti 7 laterali maggiori. La parete 6 superiore presenta, in prossimità della parete 8a laterale minore, un’apertura 9 di estrazione estesa anche a parte delle pareti 7 laterali maggiori ed atta a disporsi, quando il contenitore 3 interno è nella sua posizione aperta, all’ esterno del contenitore 4 esterno per permettere l’estrazione delle sigarette (non illustrate) dal contenitore 3 interno previa apertura dell 'involucro del gruppo 2 incartato da parte dell’utente. Ciascuna delle pareti 7 laterali maggiori porta ritagliata, in prossimità della parete 8b laterale minore, una rispettiva linguetta 10 di bloccaggio, che si protende verso Γ esterno del contenitore 3 interno a partire dallo spigolo di raccordo tra la parete 7 laterale maggiore stessa e la parete 8b laterale minore. Tra le pareti 7 laterali maggiore e le pareti 8 laterali minori sono definiti quattro spigoli longitudinali e tra le pareti 7 e 8 e le pareti 5 e 6 sono definiti otto spigoli trasversali.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, il contenitore 4 esterno è anch’esso di forma parallelepipeda e presenta una parete 11 inferiore, una parete 12 superiore, due pareti 13 laterali maggiori tra loro parallele ed opposte, una parete 14 laterale minore ed un’apertura 15, che è opposta alla parete 14 laterale minore ed attraverso la quale è montato scorrevole il contenitore 3 interno. A ciascuna parete 13 laterale maggiore è collegata, in corrispondenza del bordo della parete 13 laterale maggiore stessa delimitante l’apertura 15, una linguetta 16 di bloccaggio, la quale sporge dalla relativa parete 13 laterale maggiore verso l’interno del contenitore 4 esterno ed è atta, durante l’estrazione del contenitore 3 interno, ad accoppiarsi con una corrispondente linguetta 10 di bloccaggio del contenitore 3 interno per limitare la corsa di estrazione del contenitore 3 interno ed impedire la completa fuoriuscita del contenitore 3 interno stesso dal contenitore 4 esterno. Tra le pareti 13 laterali maggiori e la parete 14 laterale minore sono definiti due spigoli longitudinali e tra le pareti 13 e 14 e le pareti 11 e 12 sono definiti sei spigoli trasversali.
I contenitori 3 e 4 del pacchetto 1 di sigarette illustrato nelle figure 1-3 sono ottenuti a partire da corrispondenti sbozzati 17 e, rispettivamente, 18, di tipo noto e rispettivamente illustrati nelle figure 4 e 5.
Nella figura 6 è illustrata una macchina 19 impacchettatrice di sigarette che realizza i pacchetti 1 di sigarette del tipo di quello sopra descritto ed illustrato nelle figure 1-3.
La macchina 19 impacchettatrice comprende una unità 20 di incarto che realizza i contenitori 3 interni piegando gli sbozzati 17 attorno a corrispondenti gruppi 2 incartati di sigarette, una unità 21 di incarto che realizza i contenitori 4 esterni piegando gli sbozzati 18 attorno a corrispondenti contenitori 3 interni, ed una unità 22 di trasferimento che riceve in ingresso i contenitori 3 interni dalla unità 20 di incarto in corrispondenza di una stazione 23 di ingresso ed alimenta in uscita i contenitori 3 interni alla unità 21 di incarto in corrispondenza di una stazione 24 di uscita.
Secondo quanto illustrato nella figura 7, l’unità 20 di incarto comprende un convogliatore 25 di formazione di gruppi 26 di sigarette che è provvisto di una pluralità di tasche, ciascuna delle quali riceve un corrispondente gruppo 24 di sigarette dalla bocca di una tramoggia. Inoltre, l’unità 20 di incarto comprende un convogliatore 27 di incarto che è provvisto di due linee di incarto rettilinee tra loro parallele ed affiancate, in cui dei fogli 28 di incarto tagliati da un nastro continuo vengono ripiegati attorno ai gruppi 24 di sigarette per formare i gruppi 2 incartati di sigarette. Secondo quanto illustrato nella figura 8, l’unità 20 di incarto comprende una ruota 29 di trasferimento che riceve i gruppi 2 incartati di sigarette dal convogliatore 27 di incarto, ed una ruota 30 di incarto che riceve i gruppi 2 incartati di sigarette dalla ruota 29 di trasferimento e ripiega gli sbozzati 17 attorno ai gruppi 2 incartati di sigarette stessi per formare i contenitori 3 interni. Inoltre, l’unità 20 di incarto comprende un convogliatore 31 di essiccazione che è provvisto di due linee di essiccazione rettilinee tra loro parallele ed affiancate che ricevono i contenitori 3 interni dalla ruota 30 di incarto ed alimentano i contenitori 3 interni stessi alla stazione 23 di ingresso dell’unità 22 di trasferimento.
Secondo quanto illustrato nella figura 9, l’unità 22 di trasferimento trasferisce i contenitori 3 interni dalla stazione 23 di ingresso alla stazione 24 di uscita e realizza un orientamento dei contenitori 3 interni (e, in una altra forma di attuazione, anche un raggruppamento dei contenitori 3 interni) in corrispondenza di quattro stazioni 32-35 di manipolazione disposte in serie tra la stazione 23 di ingresso e la stazione 24 di uscita. Come verrà meglio descritto in seguito, l’unità 22 di trasferimento comprende quattro stazioni 32-35 di manipolazione che possono venire singolarmente attivate o disattivate (completamente o anche parzialmente) in funzione delle operazioni desiderate di orientamento e/o raggruppamento dei contenitori 3 interni. In altre parole, solo una parte delle quattro stazioni 32-35 di manipolazione può essere attiva (e quindi la restante parte delle quattro stazioni 32-35 di manipolazione è disattiva) per realizzare tutte e sole le operazioni desiderate di orientamento e/o raggruppamento dei contenitori 3 interni. Ad esempio, nella forma di attuazione illustrata nella figura 9 solo le stazioni 33 e 34 di manipolazione sono attive (cioè eseguono effettivamente una azione sui contenitori 3 interni) mentre le altre stazioni 32 e 35 di manipolazione sono disattive (cioè non eseguono alcuna azione sui contenitori 3 interni).
Secondo quanto illustrato nella figura 10, l’unità 21 di incarto comprende una ruota 36 di incarto che riceve i contenitori 3 interni dalla stazione 24 di uscita della unità 22 di trasferimento e ripiega gli sbozzati 18 attorno ai contenitori 3 interni stessi per formare i contenitori 4 esterni e quindi completare la realizzazione dei pacchetti 1 di sigarette. Inoltre, l’unità 21 di incarto comprende un convogliatore 37 di essiccazione che è provvisto di due linee di essiccazione rettilinee tra loro parallele ed affiancate che ricevono i pacchetti 1 di sigarette dalla ruota 36 di incarto ed alimentano pacchetti 1 di sigarette stessi verso una stazione 38 di uscita della macchina 19 impacchettatrice.
E’ importante osservare che l’unità 21 di incarto è del tutto simile alla parte finale della unità 20 di incarto illustrata nella figura 8; si notino le evidenti similitudini tra le due ruote 30 e 36 di incarto, tra i convogliatori 31 e 37 di essiccazione, e tra i dispositivi di alimentazione degli sbozzati 17 e 18. Grazie a questa analogia, è possibile semplificare la realizzazione delle due unità 20 e 21 di incarto in quanto molte parti sono tra loro identiche o comunque molto simili.
Secondo quanto illustrato nelle figure 11 e 12, l’unità 22 di trasferimento comprende due linee di avanzamento orizzontali tra loro parallele ed affiancate (in particolare disposte verticalmente sfalsate una sopra all’altra), ciascuna delle quali alimenta preferibilmente con un movimento a passo (cioè un movimento che prevede una alternanza ciclica di una fase di moto e di una fase di sosta) una successione di contenitori 3 interni lungo un percorso P di avanzamento rettilineo che si estende tra la stazione 23 di ingresso e la stazione 24 di uscita. Come detto in precedenza, solo le stazioni 34 e 35 di manipolazione sono attive nella forma di attuazione illustrata nelle figure 11 e 12; in particolare, e secondo modalità spiegate in seguito, la stazione 33 di manipolazione esegue una rotazione di orientamento di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale perpendicolare al percorso P di avanzamento, e la stazione 34 di manipolazione esegue contemporaneamente sia una ulteriore rotazione di orientamento di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale perpendicolare al percorso P di avanzamento, sia una rotazione di orientamento di 90° attorno ad un asse di rotazione orizzontale perpendicolare al percorso P di avanzamento.
Ciascuna linea di avanzamento comprende due convogliatori 39 e 40 a nastro, i quali sono disposti tra loro in serie, sono divisi uno dall’altro in corrispondenza della stazione 34 di manipolazione, e ciascuno dei quali comprende un nastro ed una pluralità di pareti divisorie che si estendono perpendicolarmente al nastro per definire rispettive sedi 41 (illustrata nella figura 13) per i contenitori 3 interni. Nel convogliatore 39 a nastro inferiore i contenitori 3 interni si appoggiano sul (e quindi sono sostenuti inferiormente dal) nastro del convogliatore 39 a nastro; invece, il convogliatore 39 a nastro superiore comprende un piano 42 statico di appoggio (illustrato nelle figura 17 e 18) sul quale i contenitori 3 interni si appoggiano e strisciano (e quindi dal quale sono sostenuti inferiormente) mentre vengono spinti lungo il percorso P di avanzamento. Ciascun convogliatore 40 a nastro comprende un piano 43 statico di appoggio (illustrato nella figura 22) sul quale i contenitori 3 interni si appoggiano e strisciano (e quindi dal quale sono sostenuti inferiormente) mentre vengono spinti lungo il percorso P di avanzamento.
Secondo quanto illustrato nella figura 17, la stazione 32 di manipolazione comprende un convogliatore 43 di orientamento che è disposto lungo le due linee di avanzamento ed intercetta localmente le due linee di avanzamento stesse. Il convogliatore 43 di orientamento comprende una ruota 44 di orientamento che è montata girevole attorno ad un asse 45 di rotazione orizzontale parallelo ai due percorsi P di avanzamento; un motore 46 elettrico comanda la rotazione a passo della ruota 44 di orientamento attorno all’asse 45 di rotazione. La ruota 44 di orientamento supporta quattro tasche 47, ciascuna delle quali presenta una forma ad “U”, è aperta sui due lati per potere venire attraversata da parte a parte dai contenitori 3, ed è orientata per presentare il canale centrale parallelo ai percorsi P di avanzamento.
Quando la ruota 44 di orientamento è ferma, cioè non ruota attorno all’asse 45 di rotazione, in corrispondenza della stazione 32 di manipolazione i contenitori 3 interni spinti dai convogliatori 39 a nastro delle due linee di avanzamento passano da parte a parte attraverso le tasche 47 senza subire alcun tipo di manipolazione (in particolare, il piano 42 statico di appoggio del convogliatore 39 a nastro superiore si interrompe in corrispondenza della ruota 44 di orientamento ed è localmente sostituito da una parete di fondo della tasca 47 che si trova nella posizione superiore).
Quando la ruota 44 di orientamento ruota a passo attorno all’asse 45 di rotazione, in corrispondenza della stazione 32 di manipolazione un contenitore 3 interno della linea di avanzamento superiore viene preso da un tasca 47 in una stazione 48 di ricezione/rilascio in corrispondenza della linea di avanzamento superiore e viene rilasciato in una stazione 49 di ricezione/rilascio in corrispondenza della linea di avanzamento inferiore in seguito ad una rotazione di 180° della ruota 44 di orientamento attorno all’asse 45 di rotazione. Analogamente, un contenitore 3 interno della linea di avanzamento inferiore viene preso da un tasca 47 in nella stazione 49 di ricezione/rilascio in corrispondenza della linea di avanzamento inferiore e viene rilasciato nella stazione 49 di ricezione/rilascio in corrispondenza della linea di avanzamento superiore in seguito ad una rotazione di 180° della mota 44 di orientamento attorno all’asse 45 di rotazione. In altre parole, ciascuna tasca 44 di orientamento riceve un contenitore 3 interno da una linea di avanzamento in una stazione 48 o 49 di ricezione/rilascio, cede il contenitore 3 interno all’altra linea di avanzamento in una stazione 49 o 48 di ricezione/rilascio, e trasferisce il contenitore 3 interno dalla stazione 48 o 49 di ricezione/rilascio alla stazione 49 o 48 di ricezione/rilascio impartendo al contenitore 3 interno stesso una rotazione di orientamento di 180° attorno all’asse 45 di rotazione orizzontale.
Secondo quanto illustrato nella figura 18, la stazione 33 di manipolazione comprende due convogliatori 50 di orientamento, ciascuno dei quali è disposto lungo una corrispondente linea di avanzamento ed intercetta localmente la linea di avanzamento stessa. Ciascun convogliatore 50 di orientamento comprende una ruota 5 1 di orientamento che è montata girevole attorno ad un asse 52 di rotazione verticale trasversale ai due percorsi P di avanzamento (le due mote 51 di orientamento sono tra loro coassiali e sovrapposte); due motori elettrici indipendenti (non illustrati) comandano la rotazione a passo delle due ruote 5 1 di orientamento attorno all’asse 52 di rotazione. Ciascuna ruota 51 di orientamento supporta quattro tasche 53, ciascuna delle quali presenta una forma ad “U” ed è aperta sui due lati per potere venire attraversata da parte a parte dai contenitori 3; in particolare, ciascuna mota 51 di orientamento è centralmente vuota per permettere ad un contenitore 3 interno di attraversare la ruota 5 1 di orientamento da parte a parte passando attraverso due tasche 53 tra loro allineate.
Ciascuna ruota 51 di orientamento è conformata a tazza (cioè presenta una parete di fondo ed una estremità aperta opposta alla parete di fondo); la ruota 51 di orientamento superiore è orientata verso l’alto (cioè restremità aperta è rivolta verso l’alto in modo tale che la parete di fondo della ruota 5 1 di orientamento superiore possa costituire un prolungamento del piano 42 statico di appoggio del convogliatore 39 a nastro superiore), mentre la ruota 51 di orientamento inferiore è orientata verso il basso (cioè l’estremità aperta è rivolta verso il basso).
Quando ciascuna ruota 5 1 di orientamento è ferma, cioè non ruota attorno all’asse 52 di rotazione, in corrispondenza della stazione 33 di manipolazione i contenitori 3 interni spinti dai convogliatori 39 a nastro delle due linee di avanzamento passano da parte a parte attraverso le corrispondenti ruote 51 di orientamento senza subire alcun tipo di manipolazione (in particolare, il piano 42 statico di appoggio del convogliatore 39 a nastro superiore si interrompe in corrispondenza della ruota 51 di orientamento ed è localmente sostituito da una parete di fondo della ruota 51 di orientamento). Quando ciascuna ruota 51 di orientamento ruota a passo attorno all’asse 52 di rotazione, in corrispondenza della stazione 33 di manipolazione un contenitore 3 interno avanzato dalla linea di avanzamento viene preso da un tasca 53 in una stazione 54 di ricezione e viene rilasciato in una stazione 55 di rilascio in seguito ad una rotazione di 180° della ruota 51 di orientamento attorno all’asse 52 di rotazione. In altre parole, ciascuna tasca 51 di orientamento riceve un contenitore 3 interno da una linea di avanzamento in una stazione 54 di ricezione, cede il contenitore 3 alla stessa linea di avanzamento in una stazione 55 di rilascio disposta a valle della stazione 54 di ricezione, e trasferisce il contenitore 3 interno dalla stazione 54 di ricezione alla stazione 55 di rilascio impartendo al contenitore 3 interno stesso una rotazione di orientamento di 180° attorno all’asse 52 di rotazione verticale. Secondo quanto illustrato nelle figure 19-21, la stazione 34 di manipolazione comprende due convogliatori 56 di orientamento, ciascuno dei quali è disposto lungo una corrispondente linea di avanzamento ed intercetta localmente la linea di avanzamento stessa. Ciascun convogliatore 56 di orientamento comprende una ruota 57 di orientamento che è montata girevole attorno ad un asse 58 di rotazione verticale trasversale ai due percorsi P di avanzamento (le due ruote 57 di orientamento sono tra loro coassiali e sovrapposte); due motori elettrici indipendenti (non illustrati) comandano la rotazione a passo delle due ruote 57 di orientamento attorno all’asse 58 di rotazione. Ciascuna ruota 57 di orientamento supporta dodici tasche 59, ciascuna delle quali presenta una forma ad “U”.
Le ruote 57 di orientamento non possono mai venire fermate, in quanto hanno la funzione di trasferire i contenitori 3 interni dai convogliatori 39 a nastro ai successivi convogliatori 40 a nastro.
Quando ciascuna ruota 57 di orientamento ruota a passo attorno all’asse 58 di rotazione, in corrispondenza della stazione 33 di manipolazione un contenitore 3 interno avanzato dalla linea di avanzamento viene preso da un tasca 59 in una stazione 60 di ricezione e viene rilasciato in una stazione 61 di rilascio in seguito ad una rotazione di 180° della ruota 57 di orientamento attorno all’asse 58 di rotazione. In altre parole, ciascuna tasca 57 di orientamento riceve un contenitore 3 interno da una linea di avanzamento in una stazione 60 di ricezione, cede il contenitore 3 alla stessa linea di avanzamento in una stazione 61 di rilascio disposta a valle della stazione 60 di ricezione, e trasferisce il contenitore 3 interno dalla stazione 60 di ricezione alla stazione 61 di rilascio impartendo al contenitore 3 interno stesso una rotazione di orientamento di 180° attorno all’asse 58 di rotazione verticale. Attorno a ciascuna ruota 57 di orientamento è disposto un corrispondente organo 62 orientatore che è conformato per imprimere a ciascun contenitore 3 interno che viaggia, all’ interno di una tasca 59, dalla stazione 60 di ricezione alla stazione 61 di rilascio una ulteriore rotazione di 90° attorno ad un asse di rotazione orizzontale che è trasversale all’asse 58 di rotazione della ruota 57 di orientamento. In particolare, ciascun organo 62 orientatore è costituito da un canale che è disposto attorno alla corrispondente ruota 57 di orientamento, circonda ed accompagna il contenitore 3 interno durante il trasferimento dalla stazione 60 di ricezione alla stazione 6 1 di rilascio, ed è conformato per imprimere al contenitore 3 interno la rotazione di 90°. Il canale dell’organo 62 orientatore è composto da un serie di profili tondi che costituiscono le pareti del canale e sono sostenuti da quattro organi di sostegno disposti trasversalmente. Secondo una preferita forma di attuazione, i profili tondi sono disposti in modo da impegnare un contenitore 3 interno in corrispondenza di almeno due spigoli opposti del contenitore 3 interno stesso.
Come detto in precedenza, le ruote 57 di orientamento non possono mai venire fermate, in quanto hanno la funzione di trasferire i contenitori 3 interni dai convogliatori 39 a nastro ai successivi convogliatori 40 a nastro. Tuttavia, è possibile smontare rapidamente gli organi 62 orientatoli per eliminare l’ulteriore rotazione impressa sui contenitori 3 interni dagli organi 62 orientatoli stessi.
Secondo quanto illustrato nella figura 22, la stazione 35 di manipolazione comprende un dispositivo 63 raggruppatore che è disposto trasversalmente alle due linee di avanzamento e raggruppa insieme un contenitore 3 interno della linea di avanzamento superiore con un contenitore 3 interno della linea di avanzamento inferiore mediante un movimento di un contenitore 3 interno in una direzione perpendicolare ai due percorsi P di avanzamento per spostare il contenitore 3 interno dalla linea di avanzamento superiore alla linea di avanzamento inferiore. A valle del dispositivo 63 raggruppatore la linea di avanzamento inferiore avanza verso la stazione 24 di uscita una successione di gruppi composti ciascuno da due contenitori 3 interni, mentre a valle del dispositivo 63 raggruppatore la linea di avanzamento superiore non avanza alcun contenitore 3 interno verso la stazione 24 di uscita (come illustrato nelle figure 24 e 25).
Il dispositivo 63 raggruppatore comprende un convogliatore 64 a nastro che è disposto trasversalmente alle due linee di avanzamento e comprende a sua volta un nastro ed una pluralità di pareti divisorie che si estendono perpendicolarmente al nastro per definire rispettive sedi 65 per i contenitori 3 interni. Ciascuna sede 65 del convogliatore 64 a nastro è orientata in modo tale da potere essere attraversata da parte a parte dai contenitori 3 interni che avanzano lungo i percorsi P di avanzamento.
Quando il convogliatore 64 a nastro è fermo, in corrispondenza della stazione 35 di manipolazione i contenitori 3 interni spinti dai convogliatori 40 a nastro delle due linee di avanzamento passano da parte a parte attraverso le corrispondenti sedi 65 del convogliatore 64 a nastro senza subire alcun tipo di manipolazione (come illustrato nelle figure 11 e 12); in particolare, il piano 43 statico di appoggio del convogliatore 40 a nastro superiore si interrompe parzialmente in corrispondenza del convogliatore 64 a nastro ed è localmente sostituito da una parete divisoria del convogliatore 64 a nastro.
Quando il convogliatore 64 a nastro si sposta a passo, in corrispondenza della stazione 35 di manipolazione un contenitore 3 interno avanzato dalla linea di avanzamento superiore viene trasferito dalla linea di avanzamento superiore alla linea di avanzamento inferiore per venire raggruppato assieme ad un contenitore 3 interno avanzato dalla linea di avanzamento inferiore (come illustrato nelle figure 24 e 25).
E’ importante osservare che le figure allegate sono schematiche e, per chiarezza, sono prive di diversi particolari di minore importanza; nella realtà tutti i convogliatori sopra descritti sono provvisti di profili fissi (che non possono venire illustrati per non nascondere quasi completamente il cuore dei convogliatori stessi) che sono disposti lungo il percorso di avanzamento dei contenitori 3 interni, definiscono un “canale” all’ interno del quale i contenitori 3 interni si spostano, e guidano lo spostamento dei contenitori 3 interni per evitare che i contenitori 3 interni stessi possano deviare in modo indesiderato dalla traiettoria prestabilita.
Secondo quanto illustrato nelle figure 13 e 16, l’unità 22 di trasferimento comprende una coppia di convogliatori 66 di compensazione, ciascuno dei quali è accoppiato ad una corrispondente linea di avanzamento, è disposto perpendicolarmente al percorso P di avanzamento e contiene un insieme di polmone di contenitori 3 interni. Ciascun convogliatore 66 di compensazione avanza in una direzione di inserimento per trasferire un contenitore 3 interno dall’insieme di polmone alla linea di avanzamento, ed avanza in una direzione di prelievo opposta alla direzione di inserimento per trasferire un contenitore 3 interno dalla linea di avanzamento all’insieme di polmone.
Ciascun convogliatore 66 di compensazione è un convogliatore a nastro e comprende un nastro provvisto di una pluralità di pareti divisorie che si estendono perpendicolarmente al nastro per definire rispettive sedi 67 per i contenitori 3 interni. In particolare, il convogliatore 66 di compensazione accoppiato alla linea di avanzamento superiore è disposto “sotto” ai contenitori 3 interni che avanzano lungo il percorso P di avanzamento e quindi i contenitori 3 interni appoggiano inferiormente sul nastro del convogliatore 66 di compensazione; invece, il convogliatore 66 di compensazione accoppiato alla linea di avanzamento inferiore è disposto “sopra” ai contenitori 3 interni che avanzano lungo il percorso P di avanzamento e quindi i contenitori 3 interni appoggiano inferiormente ad un piano statico di appoggio non illustrato (sul quale strisciano quando si muovono). Ciascuna sede 67 di un convogliatore 66 di compensazione è disposta perpendicolarmente al percorso P di avanzamento ed è aperta su due lati per venire attraversata da parte a parte dai contenitori 3 interni quando il convogliatore 66 di compensazione è fermo.
Secondo una possibile forma di attuazione illustrata nella figura 16, l’unità 22 di trasferimento comprende una vasca 68 di raccolta per i contenitori 3 interni disposta al disotto dei convogliatori 66 di compensazione ed in corrispondenza di una prima estremità dei convogliatori 66 di compensazione che è disposta in prossimità delle linee di avanzamento, e/o l’unità 22 di trasferimento comprende una vasca 69 di raccolta per i contenitori 3 interni disposta al disotto dei convogliatori 66 di compensazione ed in corrispondenza di una seconda estremità dei convogliatori 66 di compensazione che è opposta alla prima estremità ed è disposta “lontana” dalle linee di avanzamento. La vasca 68 di raccolta viene normalmente utilizzata per raccogliere dei contenitori 3 interni che devono venire scartati (cioè rimossi dai percorsi P di avanzamento in quanto difettosi) e sono stati identificati da una stazione di controllo (non illustrata) disposta a monte dell’ unità 22 di trasferimento; per scartare un contenitore 3 interno dal corrispondente percorso P di avanzamento, quando il contenitore 3 interno da scartare si trova all’ interno di una sede 67 di un convogliatore 66 di compensazione, il convogliatore 66 di compensazione stesso viene fatto avanzare di un passo per spingere il contenitore 3 interno fuori dal percorso P di avanzamento e fare quindi cadere per gravità il contenitore 3 interno all’ interno della sottostante vasca 68 di raccolta. La vasca 69 di raccolta viene normalmente utilizzata per raccogliere un campione di contenitori 3 interni (ad esempio i primi 50 contenitori 3 interni che vengono prodotti all’inizio di un turno di produzione o dopo un cambio formato) da utilizzare per controlli di qualità a campione. Per raccogliere un campione di contenitori 3 interni, ciascun convogliatore 66 di compensazione viene fatto avanzare per un certo periodo di tempo in modo da prelevare i contenitori 3 interni desiderati dai percorsi P di avanzamento e quindi fare cadere per gravità i contenitori 3 interni all’intemo della sottostante vasca 69 di raccolta.
Secondo quanto illustrato nella figura 23, l’unità 22 di trasferimento comprende un dispositivo 70 di alimentazione che è disposto in corrispondenza della stazione 24 di uscita ed alimenta i contenitori 3 interni da ciascuna linea di avanzamento all’unità 21 di incarto. Per ciascuna linea di avanzamento il dispositivo 70 di alimentazione comprende un estrattore 7 1 che preleva i contenitori 3 interni dalla corrispondente linea di avanzamento mediante un primo movimento perpendicolare al percorso P di avanzamento fino ad una prima posizione intermedia affacciata ad una tasca di ingresso dell’unità 21 di incarto (cioè ad un tasca della ruota 36 di incarto dell’unità 21 di incarto). Inoltre, per ciascuna linea di avanzamento il dispositivo 70 di alimentazione comprende uno spingitore 72 che spinge i contenitori 3 interni per imprimere un secondo movimento parallelo al percorso P di avanzamento dalla prima posizione intermedia fino alPintemo della tasca di ingresso dell’unità 21 di incarto.
Ciascun estrattore 71 comprende una tasca 73 di estrazione che è sagomata a “C” ed è mobile con moto alternativo tra una posizione inserita, in cui la tasca 73 di estrazione viene attraversata dal percorso P di avanzamento, ed una posizione estratta, in cui la tasca 73 di estrazione si trova nella prima posizione intermedia ad una certa distanza dal percorso P di avanzamento.
Nella forma di attuazione illustrata nella figura 23, il dispositivo 70 di alimentazione alimenta i contenitori 3 interni alla ruota 36 di incarto lungo una direzione di alimentazione assiale (cioè parallela all’asse di rotazione della mota 36 di incarto). In altre parole, ciascun contenitore 3 interno entra in una corrispondente tasca della ruota 36 di incarto lungo una direzione di alimentazione assiale. Secondo una alternativa forma di attuazione non illustrata, il dispositivo 70 di alimentazione alimenta i contenitori 3 interni alla ruota 36 di incarto lungo una direzione di alimentazione radiale (cioè perpendicolare all’asse di rotazione della mota 36 di incarto). In altre parole, ciascun contenitore 3 interno entra in una corrispondente tasca della mota 36 di incarto lungo una direzione di alimentazione radiale. In questa forma di attuazione non illustrata, per ciascuna linea di avanzamento il dispositivo 70 di alimentazione comprende l’estrattore 71 che preleva i contenitori 3 interni dalla linea di avanzamento mediante un primo movimento perpendicolare al percorso P di avanzamento fino ad una prima posizione intermedia. Inoltre, per ciascuna linea di avanzamento il dispositivo 70 di alimentazione comprende lo spingitore 72 che spinge i contenitori 3 interni per imprimere un secondo movimento parallelo al percorso P di avanzamento dalla prima posizione intermedia ad una seconda posizione intermedia affacciata ad una tasca di ingresso della unità 21 di incarto (cioè ad un tasca della ruota 36 di incarto dell’unità 21 di incarto). Infine, per ciascuna linea di avanzamento il dispositivo 70 di alimentazione comprende un ulteriore spingitore (non illustrato) che spinge i contenitori 3 interni per imprimere un terzo movimento perpendicolare al percorso P di avanzamento dalla seconda posizione intermedia fino all’intemo della tasca di ingresso dell’unità 21 di incarto.
Come detto in precedenza, l’unità 22 di trasferimento comprende quattro stazioni 32-35 di manipolazione che possono venire singolarmente attivate o disattivate in funzione delle operazioni desiderate di orientamento e/o raggruppamento dei contenitori 3 interni. In altre parole, solo una parte delle quattro stazioni 32-35 di manipolazione può essere attiva (e quindi la restante parte delle quattro stazioni 32-35 di manipolazione è disattiva) per realizzare tutte e sole le operazioni desiderate di orientamento e/o raggruppamento dei contenitori 3 interni.
Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 9, 11 e 12 solo le stazioni 33 e 34 di manipolazione sono attive (cioè eseguono effettivamente una azione sui contenitori 3 interni) mentre le altre stazioni 32 e 35 di manipolazione sono disattive (cioè non eseguono alcuna azione sui contenitori 3 interni). Nella stazione 33 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale, mentre nella stazione 34 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono sia una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale (che annulla gli effetti della precedente rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale impartita nella stazione 33 di manipolazione), sia una rotazione di 90° attorno ad un asse di rotazione orizzontale.
Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 24 e 25, la stazione 33 di manipolazione è parzialmente attiva (cioè è attiva solo per la linea di avanzamento superiore e non è attiva per la linea di avanzamento inferiore); in altre parole, la stazione 33 di manipolazione esegue effettivamente una azione sui contenitori 3 interni della linea di avanzamento superiore e non esegue alcuna azione sui contenitori 3 interni della linea di avanzamento inferiore. Inoltre, le stazioni 34 e 35 di manipolazione sono attive (cioè eseguono effettivamente una azione sui contenitori 3 interni) mentre la rimanente stazione 32 di manipolazione è disattiva (cioè non esegue alcuna azione sui contenitori 3 interni). Nella stazione 33 di manipolazione i contenitori 3 interni della linea di avanzamento superiore subiscono una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale (invece nella stazione 33 di manipolazione i contenitori 3 interni della linea di avanzamento inferiore non subiscono alcuna azione), mentre nella stazione 34 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono sia una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale (che annulla gli effetti della precedente rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale impartita nella stazione 33 di manipolazione ai contenitori 3 interni della linea di avanzamento superiore), sia una rotazione di 90° attorno ad un asse di rotazione orizzontale. Inoltre, nella stazione 35 di manipolazione i contenitori 3 interni vengono raggruppati nella linea di avanzamento inferiore in modo tale da formare gruppi composti da due contenitori 3 interni tra loro sovrapposti.
Nella forma di attuazione illustrata nella figura 26, le stazioni 32, 33 e 35 di manipolazione sono attive (cioè eseguono effettivamente una azione sui contenitori 3 interni) mentre la rimanente stazione 35 di manipolazione è disattiva (cioè non esegue alcuna azione sui contenitori 3 interni). Nella stazione 32 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione orizzontale. Nella stazione 33 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale. Nella stazione 34 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono sia una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale (che annulla gli effetti della precedente rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale impartita nella stazione 33 di manipolazione), sia una rotazione di 90° attorno ad un asse di rotazione orizzontale.
Nella forma di attuazione illustrata nella figura 27, le stazioni 34 e 35 di manipolazione sono attive (cioè eseguono effettivamente una azione sui contenitori 3 interni) mentre le altre stazioni 32 e 33 di manipolazione sono disattive (cioè non eseguono alcuna azione sui contenitori 3 interni). Nella stazione 34 di manipolazione i contenitori 3 interni subiscono sia una rotazione di 180° attorno ad un asse di rotazione verticale, sia una rotazione di 90° attorno ad un asse di rotazione orizzontale. Inoltre, nella stazione 35 di manipolazione i contenitori 3 interni vengono raggruppati nella linea di avanzamento inferiore in modo tale da formare gruppi composti da due contenitori 3 interni tra loro sovrapposti.
Le quattro stazioni 32-35 di manipolazione sopra descritte (che vengono di volta in volta attivate, completamente o parzialmente, o disattivate in funzione del tipo di pacchetto 1 di sigarette da produrre) permettono di manipolare i contenitori 3 interni in tutti i modi necessari a realizzare un elevato numero di pacchetti 1 di sigarette diversi. E’ comunque possibile che per realizzare un pacchetto 1 di sigarette particolarmente complesso possa essere necessario prevedere una stazione di manipolazione aggiuntiva. L’unità 22 di alimentazione sopra descritta presenta numerosi vantaggi.
In primo luogo, l’unità 22 di alimentazione sopra descritta (variando rapidamente e semplicemente quali stazioni 32-35 di manipolazione sono attive e quali stazioni 32-35 di manipolazione sono disattive) permette di realizzare sostanzialmente tutti gli orientamenti e/o i raggruppamenti dei contenitori 3 interni che sono specifici per ciascun tipo di pacchetto rigido di sigarette producibile dalla macchina 19 impacchettatrice. In questo modo, durante un cambio formato (cioè nel caso di un adattamento per produrre un diverso tipo di pacchetti rigidi di sigarette), la macchina 19 impacchettatrice può venire rapidamente modificata per produrre il pacchetto rigido di sigarette desiderato. Quindi, grazie alla presenza della unità 22 di alimentazione sopra descritta, la macchina 19 impacchettatrice è altamente “flessibile” in quanto rapidamente adattabile a produrre molti tipi diversi di pacchetti rigidi di sigarette.
Inoltre, l’unità 22 di alimentazione sopra descritta è di semplice ed economica realizzazione in quanto i suoi componenti (presi singolarmente) sono di tipo convenzionale.

Claims (21)

  1. R I V E N DI C A Z I O N I 1) Macchina impacchettatrice per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori (3, 4) disposti uno all’interno dell’altro; la macchina (19) impacchettatrice comprende: una prima unità (20) di incarto che realizza contenitori (3) interni piegando sbozzati (17) interni attorno a corrispondenti articoli; una seconda unità (21) di incarto che realizza contenitori (4) esterni piegando sbozzati (18) esterni attorno a corrispondenti contenitori (3) interni; e una unità (22) di trasferimento che riceve in ingresso i contenitori (3) interni dalla prima unità (20) di incarto in corrispondenza di una stazione (23) di ingresso, alimenta in uscita i contenitori (3) interni alla seconda unità (21) di incarto in corrispondenza di una stazione (24) di uscita, e realizza almeno un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni in corrispondenza di una stazione (32, 33, 34, 35) di manipolazione disposta tra la stazione (23) di ingresso e la stazione (24) di uscita; la macchina (19) impacchettatrice è caratterizzata dal fatto che l’unità (22) di trasferimento comprende: almeno una linea di avanzamento che alimenta una successione di contenitori (3) interni lungo un percorso (P) di avanzamento che si estende tra la stazione (23) di ingresso e la stazione (24) di uscita; e almeno due convogliatori (43, 50, 56) di orientamento, ciascuno dei quali è disposto lungo la linea di avanzamento in una corrispondente stazione (32, 33, 34) di manipolazione, intercetta localmente la linea di avanzamento stessa, e comprende una tasca (47, 53, 59) che riceve un contenitore (3) interno dalla linea di avanzamento in una stazione (48, 49, 54, 60) di ricezione, cede il contenitore (3) interno alla linea di avanzamento in una stazione (49, 48, 55, 61) di rilascio, e trasferisce il contenitore (3) interno dalla stazione (48, 49, 54, 60) di ricezione alla stazione (49, 48, 55, 61) di rilascio impartendo al contenitore (3) interno stesso almeno una rotazione di orientamento di 90° e/o di 180°.
  2. 2) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 1, in cui: il percorso (P) di avanzamento è rettilineo; e ciascun convogliatore (43, 50, 56) di orientamento comprende una ruota (44, 51, 57) di orientamento che è montata girevole attorno ad un asse (45, 52, 58) di rotazione e trasferisce ciascun contenitore (3) interno dalla stazione (48, 49, 54, 60) di ricezione alla stazione (49, 48, 55, 61) di rilascio mediante una rotazione di 180° attorno all’asse (45, 52, 58) di rotazione impartendo al contenitore (3) interno una rotazione di orientamento di 180°.
  3. 3) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 2, in cui un primo asse (45) di rotazione di una prima ruota (44) di orientamento è parallelo al percorso (P) di avanzamento.
  4. 4) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 3, in cui: l’unità (22) di trasferimento comprende due linee di avanzamento che alimentano due rispettive successioni di contenitori (3) interni lungo due percorsi (P) di avanzamento rettilinei tra loro paralleli; e la tasca (47) della prima ruota (44) di orientamento riceve un contenitore (3) interno da una linea di avanzamento nella stazione (48, 49) di ricezione e cede il contenitore (3) interno all’altra linea di avanzamento nella stazione (49, 48) di rilascio.
  5. 5) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 4, in cui una prima tasca (47) della prima ruota (44) di orientamento riceve un contenitore (3) interno da una prima linea di avanzamento nella stazione (48) di ricezione e cede il contenitore (3) interno ad una seconda linea di avanzamento nella stazione (49) di rilascio, e, contemporaneamente, una seconda tasca (47) della prima ruota (44) di orientamento riceve un contenitore (3) interno dalla seconda linea di avanzamento nella stazione (49) di ricezione e cede il contenitore (3) interno alla prima linea di avanzamento nella stazione (48) di rilascio.
  6. 6) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui un secondo asse (52) di rotazione di una seconda ruota (51) di orientamento è trasversale al percorso (P) di avanzamento.
  7. 7) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui un terzo asse (58) di rotazione di una terza ruota (57) di orientamento è trasversale al percorso (P) di avanzamento; e l’unità (22) di trasferimento comprende un organo (62) orientatore che è disposto attorno alla terza ruota (57) di orientamento ed è conformato per imprimere al contenitore (3) interno che viaggia dalla stazione (60) di ricezione alla stazione (61) di rilascio una ulteriore rotazione attorno ad un quarto asse di rotazione che è trasversale al terzo asse (58) di rotazione della terza ruota (57) di orientamento.
  8. 8) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 7, in cui l’organo (62) orientatore è costituito da un canale che è disposto attorno alla terza ruota (57) di orientamento, circonda ed accompagna il contenitore (3) interno durante il trasferimento dalla stazione (60) di ricezione alla stazione (61) di rilascio, ed è conformato per imprimere al contenitore (3) interno la rotazione attorno al quarto asse di rotazione.
  9. 9) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, in cui la linea di avanzamento comprende almeno due convogliatori (39, 40) a nastro i quali sono disposti tra loro in serie e sono divisi uno dall’altro da almeno una ruota (57) di orientamento e ciascuno dei quali comprende un nastro ed una pluralità di pareti divisorie che si estendono perpendicolarmente al nastro per definire rispettive sedi (41) per i contenitori (3) interni.
  10. 10) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui l’unità (22) di trasferimento comprende un convogliatore (66) di compensazione che è disposto perpendicolarmente al percorso (P) di avanzamento, contiene un insieme di polmone di contenitori (3) interni, avanza in una direzione di inserimento per trasferire un contenitore (3) interno dall’insieme di polmone alla linea di avanzamento, ed avanza in una direzione di prelievo opposta alla direzione di inserimento per trasferire un contenitore (3) interno dalla linea di avanzamento all’insieme di polmone.
  11. 11) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 10, in cui il convogliatore (66) di compensazione è un convogliatore a nastro e comprende un nastro provvisto di una pluralità di pareti divisorie che si estendono perpendicolarmente al nastro per definire rispettive sedi (67) per i contenitori (3) interni.
  12. 12) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui l’unità (22) di trasferimento comprende almeno una prima vasca (68) di raccolta per i contenitori (3) interni disposta al disotto del convogliatore (66) di compensazione ed in corrispondenza di una prima estremità del convogliatore (66) di compensazione, e/o l’unità (22) di trasferimento comprende almeno una seconda vasca (69) di raccolta per i contenitori (3) interni disposta al disotto del convogliatore (66) di compensazione ed in corrispondenza di una seconda estremità del convogliatore (66) di compensazione opposta alla prima estremità.
  13. 13) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui l’unità (22) di trasferimento comprende: due linee di avanzamento che alimentano due rispettive successioni di contenitori (3) interni lungo due percorsi (P) di avanzamento rettilinei tra loro paralleli; e un dispositivo (63) raggruppatore che è disposto trasversalmente alle due linee di avanzamento in una corrispondente stazione (35) di manipolazione e raggruppa insieme un contenitore (3) interno di una prima linea di avanzamento con un contenitore (3) interno di una seconda linea di avanzamento mediante un movimento di un contenitore (3) interno in una direzione perpendicolare ai due percorsi (P) di avanzamento per spostare il contenitore (3) interno dalla prima linea di avanzamento alla seconda linea di avanzamento; in cui a valle del dispositivo (63) raggruppatore la seconda linea di avanzamento avanza verso la stazione (24) di uscita una successione di gruppi composti ciascuno da due contenitori (3) interni, mentre a valle del dispositivo (63) raggruppatore la prima linea di avanzamento non avanza alcun contenitore (3) interno verso la stazione (24) di uscita.
  14. 14) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 13, in cui il dispositivo (63) raggruppatore comprende un convogliatore (64) a nastro che è disposto trasversalmente alle due linee di avanzamento e comprende a sua volta un nastro ed una pluralità di pareti divisorie che si estendono perpendicolarmente al nastro per definire rispettive sedi (65) per i contenitori (3) interni.
  15. 15) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui: l’unità (22) di trasferimento comprende un dispositivo (70) di alimentazione che è disposto in corrispondenza della stazione (24) di uscita ed alimenta i contenitori (3) interni dalla linea di avanzamento alla seconda unità (21) di incarto; il dispositivo (70) di alimentazione comprende un estrattore (71) che preleva i contenitori (3) interni dalla linea di avanzamento mediante un primo movimento perpendicolare al percorso (P) di avanzamento fino ad una prima posizione intermedia affacciata ad una tasca di ingresso della seconda unità (21) di incarto; ed uno spingitore (72) che spinge i contenitori (3) interni per imprimere un secondo movimento parallelo al percorso (P) di avanzamento dalla prima posizione intermedia fino all’ interno della tasca di ingresso della seconda unità (21) di incarto.
  16. 16) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui: l’unità (22) di trasferimento comprende un dispositivo (70) di alimentazione che è disposto in corrispondenza della stazione (24) di uscita ed alimenta i contenitori (3) interni dalla linea di avanzamento alla seconda unità (21) di incarto; il dispositivo (70) di alimentazione comprende un estrattore (71) che preleva i contenitori (3) interni dalla linea di avanzamento mediante un primo movimento perpendicolare al percorso (P) di avanzamento fino ad una prima posizione intermedia; un primo spingitore (72) che spinge i contenitori (3) interni per imprimere un secondo movimento parallelo al percorso (P) di avanzamento dalla prima posizione intermedia ad una seconda posizione intermedia affacciata ad una tasca di ingresso della seconda unità (21) di incarto; ed un secondo spingitore che spinge i contenitori (3) interni per imprimere un terzo movimento perpendicolare al percorso (P) di avanzamento dalla seconda posizione intermedia fino all’interno della tasca di ingresso della seconda unità (21) di incarto.
  17. 17) Macchina impacchettatrice secondo la rivendicazione 15 o 16, in cui l’estrattore (71) comprende una tasca (73) di estrazione che è sagomata a “C” ed è mobile con moto alternativo tra una posizione inserita, in cui la tasca (73) di estrazione viene attraversata dal percorso (P) di avanzamento, ed una posizione estratta, in cui la tasca (73) di estrazione si trova nella prima posizione intermedia ad una certa distanza dal percorso (P) di avanzamento.
  18. 18) Macchina impacchettatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui: l’unità (22) di trasferimento comprende almeno tre stazioni di manipolazione (32, 33, 35), ciascuna delle quali è atta ad eseguire un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni; e ciascuna stazione di manipolazione (32-35) è attivabile, per eseguire effettivamente un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni, oppure è disattivabile, per non eseguire alcuna operazione sui contenitori (3) interni, in funzione delle operazioni desiderate di orientamento e/o raggruppamento dei contenitori (3) interni.
  19. 19) Macchina impacchettatrice per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori (3, 4) disposti uno all’interno dell’altro; la macchina (19) impacchettatrice comprende: una prima unità (20) di incarto che realizza contenitori (3) interni piegando sbozzati (17) interni attorno a corrispondenti articoli; una seconda unità (21) di incarto che realizza contenitori (4) esterni piegando sbozzati (18) esterni attorno a corrispondenti contenitori (3) interni; e una unità (22) di trasferimento che riceve in ingresso i contenitori (3) interni dalla prima unità (20) di incarto in corrispondenza di una stazione (23) di ingresso, alimenta in uscita i contenitori (3) interni alla seconda unità (21) di incarto in corrispondenza di una stazione (24) di uscita, e realizza almeno un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni in corrispondenza di una stazione (32, 33, 34, 35) di manipolazione disposta tra la stazione (23) di ingresso e la stazione (24) di uscita; la macchina (19) impacchettatrice è caratterizzata dal fatto che l’unità (22) di trasferimento comprende: almeno una linea di avanzamento che alimenta con un movimento a passo una successione di contenitori (3) interni lungo un percorso (P) di avanzamento rettilineo che si estende tra la stazione (23) di ingresso e la stazione (24) di uscita; e almeno una ruota (44, 51, 57) di orientamento che è montata girevole attorno ad un asse (45, 52, 58) di rotazione, è disposta lungo la linea di avanzamento in una stazione (32, 33, 34, 35) di manipolazione ed interrompe la linea di avanzamento stessa, e comprende una tasca (47, 53, 59) che riceve un contenitore (3) interno dalla linea di avanzamento in una stazione (48, 49, 54, 60) di ricezione, cede il contenitore (3) interno alla linea di avanzamento in una stazione (49, 48, 55, 61) di rilascio, e trasferisce il contenitore (3) interno dalla stazione (48, 49, 54, 60) di ricezione alla stazione (49, 48, 55, 61) di rilascio mediante una rotazione di 180° della mota (44, 51, 57) di orientamento attorno all’asse (45, 52, 58) di rotazione.
  20. 20) Macchina impacchettatrice per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori (3, 4) disposti uno aH’intemo dell’altro; la macchina (19) impacchettatrice comprende: una prima unità (20) di incarto che realizza contenitori (3) interni piegando sbozzati (17) interni attorno a corrispondenti articoli; una seconda unità (21) di incarto che realizza contenitori (4) esterni piegando sbozzati (18) esterni attorno a corrispondenti contenitori (3) interni; e una unità (22) di trasferimento che riceve in ingresso i contenitori (3) interni dalla prima unità (20) di incarto in corrispondenza di una stazione (23) di ingresso, alimenta in uscita i contenitori (3) interni alla seconda unità (21) di incarto in corrispondenza di una stazione (24) di uscita, e comprende almeno tre stazioni di manipolazione (32, 33, 35), ciascuna delle quali è atta ad eseguire un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni; la macchina (19) impacchettatrice è caratterizzata dal fatto che ciascuna stazione di manipolazione (32, 33, 35) dell’unità (22) di trasferimento è attivabile, per eseguire effettivamente un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni, oppure è disattivabile, per non eseguire alcuna operazione sui contenitori (3) interni, in funzione delle operazioni desiderate di orientamento e/o raggmppamento dei contenitori (3) interni.
  21. 21) Metodo di incarto per realizzare pacchetti rigidi comprendenti ciascuno almeno due contenitori (3, 4) disposti uno all 'interno dell’ altro; il metodo di incarto comprende le fasi di: realizzare contenitori (3) interni piegando sbozzati (17) interni attorno a corrispondenti articoli in una prima unità (20) di incarto; realizzare contenitori (4) esterni piegando sbozzati (18) esterni attorno a corrispondenti contenitori (3) interni in una seconda unità (21) di incarto; e trasferire i contenitori (3) interni dalla prima unità (20) di incarto alla seconda unità (21) di incarto mediante una unità (22) di trasferimento che riceve in ingresso i contenitori (3) interni dalla prima unità (20) di incarto in corrispondenza di una stazione (23) di ingresso, alimenta in uscita i contenitori (3) interni alla seconda unità (21) di incarto in corrispondenza di una stazione (24) di uscita, e realizza almeno un orientamento e/o un raggruppamento dei contenitori (3) interni in corrispondenza di una stazione (32, 33, 34, 35) di manipolazione disposta tra la stazione (23) di ingresso e la stazione (24) di uscita; il metodo di incarto è caratterizzato dal fatto di comprendere le ulteriori fasi di: alimentare, nell’unità (22) di trasferimento e mediante una linea di avanzamento, con un movimento a passo una successione di contenitori (3) interni lungo un percorso (P) di avanzamento che si estende tra la stazione (23) di ingresso e la stazione (24) di uscita ed è interrotto da almeno due convogliatori (43, 50, 56) di orientamento, ciascuno dei quali è disposto lungo la linea di avanzamento in una corrispondente stazione (32, 33, 34, 35) di manipolazione ed intercetta localmente la linea di avanzamento stessa; e trasferire, in ciascun convogliatore (43, 50, 56) di orientamento e mediante una rispettiva tasca (47, 53, 59), un contenitore (3) interno da una stazione (48, 49, 54, 60) di ricezione disposta in corrispondenza della linea di avanzamento ad una stazione (49, 48, 55, 61) di rilascio in corrispondenza della linea di avanzamento impartendo al contenitore (3) interno stesso almeno una rotazione di orientamento di 90° e/o di 180°.
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