ITBO20110280A1 - Macchina per la produzione di gelato - Google Patents

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ITBO20110280A1
ITBO20110280A1 IT000280A ITBO20110280A ITBO20110280A1 IT BO20110280 A1 ITBO20110280 A1 IT BO20110280A1 IT 000280 A IT000280 A IT 000280A IT BO20110280 A ITBO20110280 A IT BO20110280A IT BO20110280 A1 ITBO20110280 A1 IT BO20110280A1
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IT000280A
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Andrea Cocchi
Roberto Lazzarini
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Carpigiani Group Ali Spa
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    • A23G9/00Frozen sweets, e.g. ice confectionery, ice-cream; Mixtures therefor
    • A23G9/04Production of frozen sweets, e.g. ice-cream
    • A23G9/22Details, component parts or accessories of apparatus insofar as not peculiar to a single one of the preceding groups
    • A23G9/228Arrangement and mounting of control or safety devices
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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
“MACCHINA PER LA PRODUZIONE DI GELATOâ€
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la produzione di gelato.
Com’à ̈ noto, una fase che viene regolarmente svolta nell’ambito della produzione di gelato à ̈ la fase di mantecazione.
In tale fase, il prodotto liquido o semiliquido di base viene progressivamente raffreddato e, contestualmente, sottoposto all’azione di un agitatore o mescolatore. In questo modo, viene congelata, in forma di microcristalli, la parte di acqua contenuta nella miscela, e viene al contempo incorporata aria nel prodotto.
Il risultato di questa operazione à ̈ sostanzialmente il gelato, cioà ̈ un prodotto a bassa temperatura, caratterizzato da una consistenza cremosa.
La qualità percepita dal consumatore à ̈ determinata, a prescindere dal gusto specifico attribuito al gelato, dalla sensazione di morbidezza e di refrigerio che il consumatore stesso prova nel momento in cui ingerisce il prodotto. Tali sensazioni sono dovute in maniera sostanziale dalla distribuzione, dimensione e morfologia delle bolle d'aria e dei cristalli di ghiaccio incorporati nella struttura del gelato.
Le dimensioni delle particelle di aria diminuiscono progressivamente nel tempo durante il processo di mantecazione. Tali dimensioni sono determinate dal punto di equilibrio tra gli sforzi di taglio causati dal campo di flusso e le forse intersuperficiali che tendono a mantenere insieme le particelle d’aria.
In questo contesto, à ̈ molto importate determinare con precisione ed affidabilità la durata del processo di mantecazione: se questa operazione viene terminata troppo presto o troppo tardi, le caratteristiche del prodotto (espresse, per esempio, in termini di leggerezza, aroma, ecc.) possono essere irrimediabilmente compromesse, portando all’erogazione di un gelato di bassa qualità.
Attualmente, il momento in cui la mantecazione viene conclusa à ̈ determinato tramite la lettura dell’assorbimento di corrente da parte del motore che movimenta l’agitatore. Questo controllo à ̈ basato sul fatto che, mentre la mantecazione procede, il prodotto diviene sempre più denso, e l’agitatore incontra quindi maggiore resistenza al proprio moto di rotazione. Conseguentemente, il motore necessita di maggiore potenza per agire opportunamente sull’agitatore, ed assorbe quindi più corrente dalla rete di alimentazione. La mantecazione viene generalmente terminata quando la corrente assorbita raggiunge una soglia prefissata, che può essere, per esempio, compresa tra 6A e 7A.
Questa tipologia di controllo presenta tuttavia un significativo inconveniente operativo, dal momento che à ̈ estremamente sensibile alle condizioni in cui il motore si trova. Infatti, le parti meccaniche di cui il motore à ̈ composto sono soggette ad usura e, con il passare del tempo, si verificano variazioni nell’assorbimento di corrente a parità di tutte le altre condizioni. In altre parole, l’assorbimento di corrente da parte del motore varia nel tempo, e rende almeno parzialmente inaffidabile una tecnica di controllo della mantecazione che dipenda esclusivamente da questo parametro.
Scopo della presente invenzione à ̈ fornire una macchina per la produzione di gelato in cui il processo di mantecazione sia controllato in maniera precisa ed affidabile.
In particolare scopo del presente trovato à ̈ mettere a disposizione una macchina per la produzione di gelato in cui il termine del processo di mantecazione sia determinato in modo preciso ed affidabile.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ fornire una macchina in cui il controllo sul processo di mantecazione sia indipendente dalle condizioni meccaniche/strutturali in cui si trova il motore attivo sull’agitatore.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una macchina per la produzione di gelato in cui il processo di mantecazione sia controllato in maniera semplice ed economica.
Questi ed altri scopi ancora sono sostanzialmente raggiunti da una macchina per la produzione di gelato secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita e non esclusiva dell’invenzione.
Tale descrizione à ̈ fornita qui di seguito, con riferimento alle unite figure, anch’esse aventi scopo puramente esemplificativo e pertanto non limitativo, in cui:
- la figura 1 mostra uno schema a blocchi di una macchina per la produzione di gelato in accordo con la presente invenzione;
- le figure 2a-2c, 3a-3d, 4a-4b e 5 mostrano grafici rappresentativi di grandezze impiegate nel controllo della macchina di figura 1.
Con riferimento alle unite figure, con 1 Ã ̈ stata complessivamente indicata una macchina per la produzione di gelato in accordo con la presente invenzione.
La macchina 1 (figura 1) comprende innanzitutto una vasca di contenimento 2, che contiene un prodotto liquido o semiliquido di base.
In particolare, il prodotto di base può essere un prodotto o una miscela di prodotti per la produzione di gelato.
Si noti che la citata vasca di contenimento 2, a seconda delle esigenze e della tipologia di macchina in cui à ̈ impiegata, può presentare in uso uno sviluppo prevalente in direzione orizzontale o verticale; la vasca 2 può altresì essere costituita da una struttura scatolare avente almeno un lato aperto, oppure può essere costituita da una struttura scatolare sostanzialmente “chiusa†.
Per ottenere del gelato dal prodotto di base, la macchina 1 comprende un circuito di trattamento 10.
Preferibilmente il circuito di trattamento 10 comprende un pastorizzatore 60, atto a pastorizzare il prodotto di base. La pastorizzazione preferibilmente consiste in un rapido riscaldamento del prodotto di base fino ad una temperatura prestabilita (per esempio compresa tra 80 °C e 90°C, raggiunta in meno di 60 minuti), nel mantenimento di tale temperatura per un intervallo di tempo prefissato (nell’ordine di pochi minuti), ed in un successivo rapido raffreddamento (ancora, in un tempo minore di 60 minuti) fino a raggiungere una temperatura di circa 4°C.
Lo scopo della pastorizzazione à ̈ quello di liberare la miscela da batteri patogeni, di facilitare la miscelazione degli ingredienti, e di migliorare il sapore, la qualità e l’uniformità del prodotto.
Il pastorizzatore 60 à ̈, in sé, noto, e non viene quindi descritto in ulteriore dettaglio.
Il circuito di trattamento 10 comprende un mantecatore 20 per effettuare una mantecazione di detto prodotto di base.
Come schematicamente mostrato in figura 1, il mantecatore 20 comprende un contenitore 21, atto a ricevere il prodotto contenuto nella vasca di contenimento 2.
La vasca di contenimento 2 ed il contenitore 21 possono essere collegati tra loro per mezzo di opportuni condotti, rigidi o flessibili. Il flusso di prodotto dalla vasca 2 al contenitore 21 può essere ottenuto per gravità, posizionando la vasca 2 ad una quota maggiore rispetto al contenitore 21, e/o attraverso l’impiego di opportuni mezzi a pompa, in sé noti e pertanto non ulteriormente descritti.
Il mantecatore 20 comprende inoltre un agitatore 22, alloggiato all’interno del contenitore 21.
Preferibilmente, l’agitatore 22 à ̈ girevolmente montato all’interno del contenitore 21, così da poter rotare attorno ad un asse longitudinale X.
Preferibilmente, il citato asse longitudinale X coincide con un asse di sviluppo prevalente del contenitore 21; quest’ultimo può presentare, a titolo esemplificativo, una forma cilindrica, ed il proprio asse di sviluppo prevalente à ̈ sostanzialmente l’asse centrale di tale forma cilindrica.
In una forma di realizzazione, l’agitatore 22 à ̈ provvisto di un albero centrale, disposto lungo l’asse di rotazione X. In una differente forma di realizzazione, l’agitatore 22 à ̈ sprovvisto di albero centrale, e viene sostenuto dalla superficie laterale del contenitore 21.
L’agitatore 22 à ̈ movimentato in rotazione da un motore 23.
Preferibilmente il motore 23 à ̈ un motore elettrico, ed ancor più preferibilmente à ̈ un motore brushless.
Il mantecatore 20 comprende inoltre mezzi di scambio termico 24, attivi sul prodotto contenuto nel contenitore 21 per fornire a, o sottrarre calore da, detto prodotto nel contenitore 21.
In una forma di realizzazione preferita, i mezzi di scambio termico 24 possono comprendere una serpentina, disposta intorno al contenitore 21. In tale serpentina scorre preferibilmente un fluido refrigerante, come per esempio un fluido del tipo R-404A.
I mezzi di scambio termico 24 sono vantaggiosamente associati ad un sistema refrigerante, in sé noto e pertanto non ulteriormente descritto, che consente di smaltire il calore assorbito dal fluido refrigerante così da mantenere lo stesso alla temperatura necessaria per lo svolgimento del processo di mantecazione.
Come detto, i mezzi di scambio termico 24 hanno il compito di fornire calore al prodotto nel contenitore 21, oppure di sottrarre calore dal prodotto (quindi, raffreddare il prodotto) nel contenitore 21.
In particolare, durante lo svolgimento del processo di mantecazione, i mezzi di scambio termico 24 provvedono a raffreddare il prodotto nel contenitore 21 durante la movimentazione dell’agitatore 22.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende inoltre un sensore 30 posizionato all’interno del contenitore 21 ed adatto a rilevare un parametro principale P. Il parametro principale P à ̈ rappresentativo di una impedenza elettrica del prodotto presente nel contenitore 21.
Preferibilmente, il sensore 30 comprende una coppia di elettrodi 31. In una forma di realizzazione preferita, gli elettrodi sono realizzati in acciaio inossidabile. Preferibilmente il parametro principale P à ̈ rappresentativo di una o più delle seguenti grandezze: modulo |Z| dell’impedenza elettrica del prodotto; argomento Arg(Z) dell’impedenza elettrica del prodotto. In aggiunta o in alternativa, il parametro principale P può essere rappresentativo di una differenza ∆Arg(Z) tra misurazioni consecutive dell’argomento Arg(Z) dell’impedenza elettrica del prodotto presente nel contenitore 21.
In pratica, il parametro principale P può comprendere più valori, ciascuno rappresentativo di una differente grandezza relativa all'impedenza elettrica Z del prodotto contenuto nel contenitore 21.
Preferibilmente, come sarà più chiaro in seguito l’impedenza Z, di cui il parametro principale P à ̈ rappresentativo, presenta una parte immaginaria (componente reattiva) diversa da zero.
Preferibilmente, il sensore 30 comprende un modulo di rilevamento 32. Nella forma di realizzazione preferita, il modulo di rilevamento 32 Ã ̈ collegato ai citati elettrodi 31.
Il modulo di rilevamento 30 Ã ̈ configurato per far scorrere nel prodotto contenuto nel contenitore 21 un segnale di test T.
Preferibilmente, il segnale di test T segnale à ̈ un segnale di tensione variabile nel tempo.
In particolare, il segnale di test T ha una frequenza non nulla.
In particolare, il segnale di test T à ̈ sostanzialmente periodico, preferibilmente sostanzialmente sinusoidale. Preferibilmente il segnale di test T ha una frequenza compresa tra 20Hz e 10KHz, preferibilmente minore di 300Hz, ed in particolare minore di 100Hz. A titolo esemplificativo, il segnale di test T può avere una frequenza sostanzialmente pari a circa 20Hz.
Preferibilmente il segnale di test T ha una ampiezza compresa tra 50mV e 150mV, preferibilmente tra 80mV e 120mV ed in particolare compresa tra 95mV e 105mV. A titolo esemplificativo, il segnale di test T può avere un'ampiezza sostanzialmente pari a circa 100mV.
Il modulo di rilevamento 32 provvede quindi a rilevare, nel prodotto contenuto nel contenitore 21, un segnale di rilevamento R. Tale segnale di rilevamento R Ã ̈ rilevato mentre il segnale di test T attraversa il prodotto.
In pratica, come detto, il segnale di test T Ã ̈ un segnale sinusoidale di tensione. Il segnale di rilevamento R Ã ̈ preferibilmente rappresentativo della corrente che fluisce nel prodotto quando la tensione del segnale di test T viene applicata.
In funzione del segnale di rilevamento R, il modulo di rilevamento 32 determina il citato parametro principale P. Preferibilmente, tale parametro principale P viene determinato anche in funzione del segnale di test T.
Preferibilmente, il modulo di rilevamento 32 coopera con i citati elettrodi 31 per l'applicazione del segnale di test T e per il rilevamento del corrispondente segnale di rilevamento R.
In una forma di realizzazione preferita, il modulo di rilevamento 32 può essere realizzato come un analizzatore di impedenza, e determinare uno o più delle citate grandezze |Z|, Arg(Z), ∆Arg(Z) in funzione del segnale di test T e del segnale di rilevamento R.
Come detto, il valore della parte immaginaria dell’impedenza Z rilevata à ̈ diverso da zero.
In particolare, il segnale di test T viene generato in modo da poter rilevare non solo la componente puramente resistiva della miscela, ma anche la componente reattiva.
Vantaggiosamente la macchina 1 comprende inoltre un’unità controllo 40 collegata al sensore 30.
L’unità di controllo 40 riceve il parametro principale P inviato dal sensore 30, ed in particolare riceve il parametro principale P determinato dal modulo di rilevamento 32 ed inviato da quest'ultimo all'unità di controllo 40.
L'unità di controllo 40 confronta il parametro principale P ricevuto con almeno un valore preimpostato. Il valore preimpostato può essere, a titolo esemplificativo, un valore di soglia calcolato a priori, oppure un valore determinato in funzione di precedenti rilevamenti del sensore 30.
In una forma di realizzazione, il valore preimpostato à ̈ una soglia massima, rappresentativa del valore che viene assunto dai parametri elettrici del prodotto presente nel contenitore 21 quando lo stesso arriva ad avere la consistenza desiderata.
Per esempio, il valore di soglia può essere determinato sperimentalmente, rilevando i parametri elettrici di un prodotto che ha raggiunto un livello di consistenza ottimale e per il quale, quindi, il processo di mantecazione à ̈ concluso.
In pratica, per determinare il citato valore di riferimento, si può utilizzare un sistema di tipo noto, come per esempio la tecnica di controllo basata sull’assorbimento di corrente da parte del motore, previa verifica delle condizioni di funzionamento ottimali del motore utilizzato: quando il sistema di tipo noto, posto in condizioni operative ottimali, indica che il prodotto ha raggiunto la consistenza desiderata, vengono rilevati e memorizzati i valori assunti in tale circostanza dai parametri elettrici del prodotto stesso. Tali valori possono quindi essere impiegati per definire il valore di riferimento da utilizzare nell’applicazione della presente invenzione. In funzione del confronto effettuato tra il parametro principale P ed il valore di riferimento preimpostato, l’unità di controllo 40 provvede a generare un segnale elettrico S rappresentativo di una conclusione del processo di mantecazione.
Si noti che, nel presente contesto, il modulo di rilevamento 32 e l'unità di controllo 40 sono stati presentati in maniera distinta; tuttavia, essi possono essere realizzati come un unico dispositivo elettronico, opportunamente programmato e configurato per svolgere le funzionalità qui descritte.
In una forma di realizzazione, il segnale elettrico S può essere destinato ai mezzi di scambio termico 24, per interrompere il raffreddamento che gli stessi mettono in opera nei confronti del prodotto presente nel contenitore 21.
In aggiunta o in alternativa, il segnale elettrico S può essere destinato al motore 23, affinché quest’ultimo interrompa la movimentazione dell’agitatore 22, dal momento che il processo di mantecazione à ̈ terminato.
In aggiunta o in alternativa, il segnale elettrico S può essere un segnale di notifica, destinato ad un dispositivo di segnalazione 50, preferibilmente di tipo acustico e/o visivo, atto a segnalare ad un operatore la conclusione della mantecazione. In questo modo, l’operatore viene opportunamente allertato al termine della mantecazione e può procedere manualmente ad impostare le successive fasi di lavorazione/erogazione del prodotto.
In aggiunta o in alternativa, il segnale elettrico S può essere destinato ad un sistema di trasferimento/erogazione 70 che, dal momento che la produzione del gelato à ̈ sostanzialmente conclusa, provvede a rimuovere il gelato dal contenitore 21.
Si noti che, in funzione del dispositivo o dell’apparecchiatura a cui à ̈ destinato, il segnale elettrico S potrà essere opportunamente pre-processato, prima della trasmissione, così da poter essere compreso e correttamente interpretato dal destinatario.
A titolo esemplificativo, il segnale elettrico S inviato ai mezzi 24 di scambio termico potrà avere un significato sostanzialmente identico al segnale elettrico S inviato al motore 23 (cioà ̈, interruzione del funzionamento); i due segnali potranno tuttavia presentare formati diversi, proprio perché i destinatari (mezzi di scambio termico 24, motore 23) sono tra loro diversi e possono impiegare protocolli di comunicazione differenti.
Allo scopo di chiarire ulteriormente i contenuti della presente invenzione, si riportano qui di seguito alcuni dati sperimentali relativi all'invenzione medesima.
La figura 2a mostra l'andamento in funzione del tempo del modulo dell'impedenza Z (indicato come |Z|), cioà ̈ un esempio realizzativo del summenzionato parametro principale P, misurato in corrispondenza di diverse frequenze del segnale di test T.
La figura 2b mostra l'andamento in funzione del tempo dell'argomento dell'impedenza Z (indicato come Arg(Z)), cioà ̈ un differente esempio realizzativo del summenzionato parametro principale P, misurato in corrispondenza di diverse frequenze del segnale di test T.
La figura 2c mostra l'assorbimento di corrente da parte del motore 23 in funzione del tempo, determinato nelle medesime condizioni in cui sono stati raccolti i dati rappresentati nelle figure 2a e 2b.
La figura 3a mostra l'andamento del modulo dell'impedenza |Z| in funzione dell'assorbimento di corrente misurato.
Come si può notare, à ̈ stata verificata una relazione sostanzialmente lineare tra le due variabili. La dispersione intorno al valore atteso non à ̈ uniforme in tutto l'intervallo di assorbimento di corrente: per correnti maggiori di 5A si nota un aumento della dispersione.
La figura 3b mostra l'andamento dell'argomento dell'impedenza Arg(Z) in funzione dell'assorbimento di corrente misurato, in un intervallo compreso tra 0A e 8A.
La figura 3c mostra in maggiore dettaglio una parte dei risultati di figura 3b, relativi all'intervallo 3.5A -7.5A.
All'inizio del processo di mantecazione, quando la temperatura non à ̈ ancora molto bassa e la miscela à ̈ ancora sostanzialmente liquida, Arg(Z) cresce molto rapidamente. Successivamente, il processo di mantecazione avanza e la densità della miscela aumenta, provocando prima un incremento più lento di Arg(Z), e successivamente una saturazione. Per correnti maggiori di 4 A (processo già iniziato) la relazione tra Arg(Z) e la corrente assorbita à ̈ sostanzialmente lineare. Questo aspetto à ̈ visibile chiaramente in figura 3c, in cui, come detto, Arg(Z) à ̈ rappresentato in funzione dell'assorbimento di corrente nell'intervallo 3.5A -7.5A. Sono inoltre indicati la retta di regressione lineare ed il fattore di determinazione R<2>. Dai dati mostrati emerge inoltre che la dispersione rispetto al valore atteso di Arg(Z) à ̈ sostanzialmente uniforme per i diversi valori di assorbimento.
La figura 3d mostra l'andamento del parametro ∆Arg(Z), definito come differenza tra rilevamenti consecutivi di Arg(Z), in funzione dell'assorbimento di corrente misurato.
Il valore di ∆Arg(Z) aumenta rapidamente all'inizio del processo di mantecazione (basso assorbimento di corrente), raggiungendo un massimo quando la corrente à ̈ pari a circa 2.5A; poi ∆Arg(Z) diminuisce all'avanzare del processo.
In figura 3d à ̈ mostrato l'andamento di ∆Arg(Z) in funzione della corrente assorbita, nell'intervallo 3A -7.5A; sono indicati sia la retta di regressione lineare, sia il fattore di determinazione R<2>. Come si può notare la dispersione à ̈ maggiore all'inizio del processo e diminuisce successivamente.
Le figure 4a e 4b mostrano, rispettivamente, l'andamento di |Z| e Arg(Z) in funzione dell'assorbimento di corrente misurato, rilevato in processi di mantecazione distinti e consecutivi, in cui sono stati utilizzati prodotti diversi. Tra ciascun processo ed il successivo il contenitore 21 non à ̈ stato pulito.
I valori di |Z| non sono influenzati in maniera significativa dal fatto che il contenitore non venga pulito. Arg(Z) presenta un comportamento non riproducibile solo per valori bassi della corrente assorbita (inizio del processo di mantecazione). Arg(Z) presenta valori sensibilmente più alti all'inizio del processo di mantecazione, quando il contenitore 21 non à ̈ stato pulito. Questo risultato può essere legato alla presenza di residui di gelato ghiacciato tra gli elettrodi 31. Tuttavia, queste differenze si verificano sostanzialmente solo all'inizio del processo di mantecazione (basso assorbimento di corrente), mentre per valori maggiori il comportamento di Arg(Z) non presenta differenze.
Pertanto il fatto che il contenitore non venga pulito tra un processo e l'altro non influisce sulla attendibilità del rilevamento dei valori utili del parametro principale P, e della conseguente determinazione del termine della mantecazione, dal momento che la correlazione tra i parametri elettrici rilevati e l'assorbimento di corrente rimane inalterato nella fase finale del processo.
La figura 5 mostra l'andamento di Arg(Z) in due processi in cui à ̈ stata utilizzata una differente quantità di prodotto (3 litri in un caso, 7 litri nell'altro).
Come si può notare, il comportamento di Arg(Z) à ̈ sostanzialmente indipendente dalla quantità di prodotto contenuto nel contenitore 21. Sia nel caso in cui sono stati utilizzati 3 litri di prodotto, sia nel caso in cui ne sono stati utilizzati 7 litri, Arg(Z) ha presentato un andamento sostanzialmente uguale ed ha raggiunto i medesimi valori al termine del processo di mantecazione.
L'invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto, nella macchina in accordo con il trovato, il processo di mantecazione à ̈ controllato in maniera precisa ed affidabile.
In particolare, il termine del processo di mantecazione viene determinato in modo preciso ed affidabile.
Inoltre, il controllo sul processo di mantecazione attuato nella macchina secondo l'invenzione à ̈ indipendente dalle condizioni meccaniche/strutturali in cui si trova il motore attivo sull’agitatore.
Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che il processo di mantecazione à ̈ controllato in maniera semplice ed economica.
Un altro vantaggio si riscontra nel fatto che la tecnica di controllo del processo di mantecazione qui descritta e rivendicata à ̈ in grado di operare in maniera affidabile anche quando il contenitore del mantecatore non viene pulito al momento del cambio del prodotto da mantecare.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la produzione di gelato comprendente: - una vasca (2) di contenimento per un prodotto liquido o semiliquido di base; - un circuito di trattamento (10) di detto prodotto di base, per ottenere gelato; in cui detto circuito di trattamento (10) comprende un mantecatore (20) per effettuare una mantecazione di detto prodotto, detto mantecatore (20) essendo provvisto di: - un contenitore (21) atto a ricevere il prodotto contenuto in detta vasca (2) di contenimento; - un agitatore (22), alloggiato in detto contenitore (21); - un motore (23), attivo su detto agitatore (22) per movimentare lo stesso all’interno di detto contenitore (21); - mezzi (24) di scambio termico attivi sul prodotto contenuto in detto contenitore (21) per fornire o sottrarre calore a detto prodotto nel contenitore (21) durante la movimentazione di detto agitatore (22) caratterizzata dal fatto che comprende inoltre: - un sensore (30) posizionato in detto contenitore (21) ed adatto a rilevare un parametro principale (P) rappresentativo di una impedenza elettrica del prodotto in detto contenitore (21); - una unità di controllo (40) collegata a detto sensore (30) e configurata per: - ricevere detto parametro principale (P); - confrontare detto parametro principale (P) con almeno un valore preimpostato; - generare, in funzione di detto confronto, un segnale elettrico (S) rappresentativo di una conclusione di detta mantecazione.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 in cui detto sensore (30) comprende una coppia di elettrodi (31), preferibilmente realizzati in acciaio inossidabile.
  3. 3. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto parametro principale (P) à ̈ rappresentativo di una o più delle seguenti grandezze: modulo dell’impedenza elettrica; argomento dell’impedenza elettrica; differenza tra misurazioni consecutive dell’argomento dell’impedenza elettrica.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3 in cui l’impedenza di cui detto parametro principale (P) à ̈ rappresentativo presenta una parte immaginaria avente valore non nullo.
  5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto sensore (30) comprende un modulo di rilevamento (32) adatto a: - far scorrere un segnale di test (T) nel prodotto in detto contenitore (21); - rilevare in detto prodotto un segnale di rilevamento (R) in corrispondenza del segnale di test (T) attraverso detto prodotto; - determinare detto parametro principale (P) in funzione di detto segnale di rilevamento (R); - inviare a detta unità di controllo (40) detto parametro principale (P) determinato.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5 in cui detto segnale di test (T) Ã ̈ un segnale di tensione variabile nel tempo.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6 in cui detto segnale di test (T) ha frequenza diversa da zero.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 6 o 7 in cui detto segnale di test (T) Ã ̈ sostanzialmente periodico, preferibilmente sostanzialmente sinusoidale.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8 in cui detto segnale di test (T) ha una frequenza compresa tra 20Hz e 10KHz, preferibilmente minore di 300Hz, ed in particolare minore di 100Hz.
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9 in cui detto segnale di test (T) ha una ampiezza compresa tra 50mV e 150mV, preferibilmente tra 80mV e 120mV ed in particolare compresa tra 95mV e 105mV.
  11. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto valore di riferimento à ̈ una soglia massima, e detta unità di controllo (40) à ̈ configurata per generare detto segnale elettrico (S) quando detto parametro principale (P) risulta maggiore o uguale a detta soglia massima.
  12. 12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto segnale elettrico (S) Ã ̈ destinato a detti mezzi (24) di scambio termico per terminare un raffreddamento del prodotto in detto contenitore (21).
  13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto segnale elettrico (S) Ã ̈ destinato a detto motore (23) per terminare una movimentazione di detto agitatore (22).
  14. 14. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto segnale elettrico (S) Ã ̈ destinato ad un dispositivo di segnalazione (50), preferibilmente di tipo acustico e/o visivo, atto a segnalare ad un operatore la conclusione della mantecazione.
  15. 15. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto segnale elettrico (S) Ã ̈ destinato ad un sistema di trasferimento/erogazione (70) associato a detto contenitore (21) per rimuovere il prodotto da detto contenitore (21).
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Citations (8)

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