ITBO20100571A1 - Macchina e procedimento per l'unione di gruppi per la movimentazione di argani. - Google Patents

Macchina e procedimento per l'unione di gruppi per la movimentazione di argani. Download PDF

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ITBO20100571A1
ITBO20100571A1 IT000571A ITBO20100571A ITBO20100571A1 IT BO20100571 A1 ITBO20100571 A1 IT BO20100571A1 IT 000571 A IT000571 A IT 000571A IT BO20100571 A ITBO20100571 A IT BO20100571A IT BO20100571 A1 ITBO20100571 A1 IT BO20100571A1
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IT
Italy
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rod
crank
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hole
punch
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IT000571A
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Inventor
Marco Piazza
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Stafer Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D39/00Application of procedures in order to connect objects or parts, e.g. coating with sheet metal otherwise than by plating; Tube expanders
    • B21D39/04Application of procedures in order to connect objects or parts, e.g. coating with sheet metal otherwise than by plating; Tube expanders of tubes with tubes; of tubes with rods

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
MACCHINA E PROCEDIMENTO PER L 'UNIONE DI GRUPPI PER LA MOVIMENTAZIONE DI ARGANI.
La presente invenzione ha per oggetto una macchina e un procedimento per l'unione di gruppi di movimentazione di argani .
Più nello specifico, tali gruppi sono gruppi per la movimentazione manuale di argani.
In particolare, il trovato si riferisce al settore degli accessori per la movimentazione di avvolgibili e tende per esterni; tali accessori comprendono un argano azionato manualmente mediante una manovella collegata all'argano mediante un'asta.
Nel campo dell'azionamento di argani utilizzati per la movimentazione di tende o altri sistemi di copertura (od anche per l'azionamento di emergenza di motorizzazioni, in alternativa agli argani ad azionamento manuale) è noto l'utilizzo di un accessorio composto da un'asta di manovra (preferibilmente di forma tubolare) e da una manovella impugnabile dall'utente per impartire un moto rotatorio all'asta attorno a un proprio asse e quindi trasmettere tale moto all'argano (o al motore), attraverso una connessione cinematica dell'asta rispetto all'argano.
Dunque, la manovella viene fissata ad una estremità dell'asta, mentre l'altra estremità dell'asta viene accoppiata cinematicamente all'argano di manovra.
La manovella si compone, usualmente, di un braccio centrale articolato alle sue estremità, tramite snodi a biella, con due segmenti definenti una prima e una seconda impugnatura; uno di tali tratti è fissato all'asta e quindi definisce per la manovella un tratto terminale di unione con l'asta.
Dunque, la manovella definisce un elemento a tre segmenti che possono ruotare solidalmente.
La struttura composta da asta e manovella viene preassemblata; pertanto, vi è l'esigenza (per l'azienda produttrice di questo tipo di accessori) di fissare l'asta alla manovella.
Si osservi che l'unione tra la manovella e l'asta deve essere alquanto stabile e robusta dal punto di vista meccanico, perché la zona di unione tra asta e manovella è soggetta a notevoli sforzi meccanici ogni volta che l'utente agisce sulla manovella per azionare l'argano. Dunque, l'asta tubolare, usualmente in acciaio plastificato , deve essere stabilmente accoppiata al citato tratto terminale della manovella, il quale è provvisto di un apposito corpo (denominato anche innesto) per l'accoppiamento con una estremità dell 'asta.
Nelle soluzioni note, per l'associazione tra asta e manovella viene realizzato un foro passante sull'asta (pertanto, tale foro passante definisce due fori diametralmente opposti sulla parete dell'asta tubolare), nell'estremità dell'asta destinata ad essere accoppiata alla manovella (si osservi che l'altra estremità dell'asta è comunque formata per consentirne un accoppiamento all'argano).
L'innesto del tratto terminale della manovella è composto da una porzione cilindrica, provvista di un foro passante lungo un suo diametro; 1'innesto viene accoppiato all'estremità forata dell'asta mediante inserimento dell'innesto stesso in detta estremità tubolare, regolando la posizione angolare relativa di asta e manovella in modo da allineare il foro passante dell'innesto con i fori diametrali dell'estremità dell'asta.
Si noti che, operativamente, l'asta viene forata due volte: ad una sua estremità destinata all'accoppiamento con l'argano e in corrispondenza dell'altra estremità finalizzata ad essere accoppiata all'innesto; tra un'operazione di foratura e l'altra l'asta deve essere ribaltata di 180 gradi, ciò comportando un disagio e un dispendio di tempo, e comunque il processo di realizzazione dell'accessorio subisce una battuta di arresto.
Una volta accoppiato l'innesto della manovella e la corrispondente estremità dell'asta e ottenuto l'allineamento dei fori (foro dell'asta e foro dell'innesto), si ottiene una sede passante tra il foro dell'asta ed il foro dell'innesto.
A questo punto, viene inserito un perno nella sede passante (il perno è dimensionato in modo da presentare porzioni di estremità sporgenti lateralmente dall'asta, quando è inserito nella sede); tale perno viene poi ribattuto sulle sue estremità (sporgenti dalle due aperture contrapposte della sede), al fine di ottenere un bloccaggio tra asta e innesto attraverso una deformazione del materiale del perno sull'esterno dell'asta.
E<1>noto anche che, in alternativa al perno, possa essere utilizzata una spina elastica, atta a realizzare un innesto e relativo bloccaggio a scatto (la spina generalmente viene comunque sottoposta a ribattitura). Precedentemente all'accoppiamento tra asta e manovella, viene pre montato sulla manovella un manicotto che funge da copertura della zona di unione tra asta e innesto, quando questa unione è ultimata.
Tuttavia, tali metodi noti per l'unione tra asta e manovella presentano alcuni inconvenienti.
Un primo inconveniente è dato dai numerosi e complessi passaggi operativi necessari alla realizzazione dell'unione tra i due elementi, cioè foratura asta, allineamento fori, accoppiamento perno e relativa ribattitura.
Queste operazioni, oltre ad essere numerose, sono realizzate su diversi tipi di macchine (almeno una foratrice ed una ribattitrice) estremamente rumorose e che necessitano della presenza di personale alla macchina per ogni tipo di lavorazione.
A ciò si aggiunga l'ulteriore operazione di foratura sull'asta per la sede di accoppiamento con l'argano.
Questa complessità delle operazioni rende la procedura costosa in relazione al prodotto finale.
Pertanto, attualmente l'unione tra asta e la manovella non viene realizzata con un'unica macchina automatica. Al contrario, il procedimento per l'unione tra asta e la manovella presenta anche passaggi effettuati a mano, e in ogni caso è costoso e scomodo.
Particolarmente scomodo è il fatto di dover praticare fori su ciascuna delle due estremità opposte dell'asta. Inoltre, la presenza del perno comporta costi e disagi (oltre al costo del perno in quanto tale, si pensi alle attività di montaggio/gestione dello stesso).
Un altro svantaggio è costituito dalla presenza di materiale (le porzioni estreme del perno ribattute) sulla superficie esterna dell'asta, che potrebbe infastidire il montaggio del manicotto o causare problemi di tipo estetico, qualora si decidesse di evitare la presenza del manicotto stesso.
Scopo del presente trovato è rendere disponibile una macchina per l'unione di gruppi per la movimentazione di argani ed un relativo procedimento di unione che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo del presente trovato mettere a disposizione una macchina ed il relativo procedimento per l'unione di gruppi per la movimentazione di argani che siano particolarmente semplici ed economici.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre una macchina ed il relativo procedimento per l'associazione del gruppo asta - manovella in grado di velocizzare le operazioni, mantenendo elevate le caratteristiche meccaniche di resistenza dell'unione tra i due elementi. Un altro scopo è quello di rendere detta macchina e detto procedimento completamente automatizzati, minimizzando l'intervento umano dell'operatore, e minimizzando così anche i rischi per la salute dell'operatore stesso.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla macchina e dal procedimento oggetto del presente trovato, che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
Si osservi che tali gruppi per la movimentazione di argani comprendono una manovella e un'asta tubolare di collegamento tra la manovella e l'argano.
La manovella ha ad una propria estremità un corpo inseribile in un'estremità dell'asta e definente un foro disposto trasversalmente ad un asse longitudinale di sviluppo del corpo.
In particolare, secondo l'invenzione la macchina per l'unione dei gruppi di movimentazione comprende almeno un punzone mobile relativamente all'estremità dell'asta accoppiata al corpo, tra una posizione di non interferenza con l'asta e una posizione in cui è almeno parzialmente inserito nel foro dell'innesto (della manovella) , per deformare una porzione di materiale dell'asta affacciata al foro inserendola all'interno del foro, in modo tale da bloccare l'asta rispetto alla manovella .
Pertanto, secondo il trovato l'asta viene accoppiata alla manovella in corrispondenza di un'estremità dell'asta, senza necessità che tale estremità sia stata preventivamente forata.
Infatti, il punzone, nella sua azione, deve incontrare una porzione di asta priva di fori, per deformarla portandola all'interno del foro dell'innesto, realizzando l'unione tra asta e manovella.
In questo modo si ottiene una automatizzazione e una velocizzazione dell'unione tra asta e manovella.
Inoltre si ottiene una semplificazione della macchina e del procedimento e un abbattimento dei costi di produzione, grazie al fatto che evita l'uso di un perno di unione con relativa ribattitura dello stesso e il vantaggio funzionale di non avere sporgenze in rilievo. Sempre secondo l'invenzione la macchina comprende un alloggiamento per l'estremità dell'asta in cui il corpo (ovvero l'innesto della manovella) è inserito e mezzi di vincolo configurati per disporre il corpo in una posizione angolare prestabilita quando è nell'alloggiamento.
La presenza dell'alloggiamento e dei mezzi di vincolo permette di ottenere un preciso posizionamento degli elementi da unire assicurando che gli organi di deformazione (i punzoni) operino sulla porzione di materiale dell'asta contraffacciata al foro del corpo, evitando di fatto un'operazione di controllo visivo del posizionamento da parte di un addetto alla macchina.
Sempre secondo l'invenzione, i mezzi di vincolo comprendono almeno una sporgenza, operativamente impegnata in una gola definita da uno snodo di articolazione della manovella, per impedire una rotazione del corpo disposto nell'alloggiamento attorno al proprio asse.
In particolare, tale gola ha un'orientazione prestabilita rispetto a un asse del foro.
La presenza della sporgenza nell'alloggiamento, unitamente alla gola come riferimento angolare rispetto alla posizione del foro, permette di garantire automaticamente, consentendo anche un controllo visivo, la corretta posizione del corpo accoppiato con l'asta priva di fori, rispetto agli organi di deformazione.
Sempre secondo l’invenzione, viene messo a disposizione un procedimento per l'unione di gruppi di manovra per argani che comprende le seguenti fasi: una predisposizione della manovella con il corpo presentante almeno un foro trasversale all'asse di sviluppo longitudinale dello stesso corpo; un accoppiamento di una estremità dell'asta nel corpo; un posizionamento dell'asta e della manovella (tra loro in modo che il foro sia affacciato ad una porzione di asta priva di fori) secondo una prestabilita posizione angolare, ed una deformazione di una porzione di materiale dell'asta verso l'interno del foro del corpo per il bloccaggio tra l'asta e il corpo.
Come si denota da queste fasi, l'unione di asta e manovella è ottenuta in modo semplice e rapido senza necessità di fasi di lavorazione dell'asta precedenti all'accoppiamento definitivo con la manovella, riducendo i tempi ed i costi di ottenimento del gruppo di manovra nel suo complesso.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:
- le figure 1 e 2 illustrano schematicamente una porzione di una macchina secondo il presente trovato, in due diverse configurazioni operative, rispettivamente, di alimentazione di una manovella con asta, e di unione della manovella all'asta;
le figure 3 e 4 illustrano i mezzi di deformazione della macchina di figura 1, in viste, rispettivamente, frontale ed in pianta dal basso;
- la figura 5 illustra un alloggiamento con mezzi di riscontro facenti parte della macchina di cui alle figure 1 e 2, in una vista prospettica laterale con alcune parti asportate;
la figura 6 illustra l'alloggiamento di cui alla figura 5 ed un piano di alimentazione guidata verso lo stesso alloggiamento in una vista prospettica anteriore;
le figure da 7 a 9 illustrano corrispondenti fasi del procedimento di unione di gruppi di movimentazione di argani, conformemente alla presente invenzione, tali figure sono in vista prospettica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure da 1 a 4, si è indicata con 100 una macchina secondo il presente trovato.
La macchina 100 in oggetto è utilizzata per l'unione di un gruppo 1 per la movimentazione di argani ad asta applicati, ad esempio ma non limitatamente, ad avvolgibili, oppure per la movimentazione di motori per il loro azionamento d'emergenza.
II gruppo 1 di movimentazione comprende una manovella 3 e un'asta 2 tubolare di collegamento tra la manovella 3 e l'argano (non illustrato, in quanto non facente parte del trovato e di tipo noto).
La manovella 3 è provvista, ad una propria estremità, di un corpo 4 inseribile in un'estremità dell'asta 2 (priva di fori) e definente almeno un foro 5 disposto trasversalmente ad un asse X4 longitudinale di sviluppo del corpo 4.
Negli allegati disegni, la manovella 3 è illustrata solo nelle sue parti interessate all'unione, ovvero il corpo 4 (denominato anche innesto), solidale ad un tratto 4a di congiunzione con un tratto intermedio 3a della manovella 3 tramite uno snodo 10 di articolazione.
Preferibilmente, l'asta 2 ha una conformazione tubolare cilindrica e il corpo 4 è anch'esso a conformazione cilindrica.
Secondo l'invenzione, la macchina 100 comprende almeno un punzone 11 mobile lungo una direzione di movimentazione prestabilita.
Inoltre, la macchina 100 comprende un alloggiamento 6 per l'estremità dell'asta 2 accoppiata al corpo 4 (per accoppiata si intende che il corpo è inserito nell'estremità dell'asta tubolare, prima di essere fissato ad essa).
Il punzone 11 è mobile lungo detta direzione di movimentazione prestabilita, in modo da intercettare l'estremità dell'asta 2 accoppiata al corpo 4, quando questi sono disposti nell'alloggiamento 6.
In tal modo, il punzone 11 è mobile rispetto all'alloggiamento 6 (ovvero rispetto all'estremità dell'asta 2 accoppiata al corpo 4 e disposta nell'alloggiamento 6), tra una posizione di non interferenza con l'asta 2 (come illustrato nella figura 1) e una posizione in cui (il pistone 11) è almeno parzialmente inserito nel foro 5, per deformare una porzione (genericamente indicata con 2a nella figura 9) di materiale dell'asta 2 affacciata al foro 5 inserendola all'interno del foro 5; ciò consente di bloccare l'asta 2 rispetto alla manovella 3 (come illustrato anche nella figura 9).
Tale deformazione della porzione dell'asta 2 permette di bloccare stabilmente l'asta 2 al corpo 4 attraverso una sorta di "camiciatura" interna del foro 5 con il materiale dell'asta 2; pertanto, tale materiale dell'asta che funge da elemento di vincolo ovvero di bloccaggio operativamente attivo all'interno dell'estremità del foro 5.
Inoltre, secondo un altro aspetto dell'invenzione, la macchina 100 comprende dei mezzi 7 di vincolo configurati per disporre e mantenere il corpo 4 in una posizione angolare prestabilita quando è nell'alloggiamento 6.
Si osservi che, quando il corpo 4 inserito nell'asta 2 è disposto nell'alloggiamento 6, l'asse X4 del corpo 4 coincide con un asse longitudinale definito dall'alloggiamento 6.
I mezzi 7 di vincolo consentono di garantire che il foro 5 del corpo 4 sia orientato secondo un asse prestabilito, coincidente con l'asse di movimentazione del punzone 11.
In questa luce, i mezzi 7 di vincolo sono configurati in modo da interagire con almeno una porzione della manovella 3 avente una disposizione geometrica fissa (prestabilita) rispetto all'asse del foro 5 del corpo 4 della manovella 3 stessa.
Nell'esempio illustrato, tale porzione della manovella 3 avente una disposizione geometrica prestabilita fissa rispetto all'asse del foro 5 consiste in una gola 9 definita da uno snodo 10 di articolazione della manovella 3.
Si osservi che tale snodo 10 è conformato in modo da garantire la rotazione di un segmento di manovella 3 rispetto ad un altro mantenendo i segmenti della manovella in un piano di rotazione.
In questa luce, preferibilmente, i mezzi 7 di vincolo comprendono almeno una sporgenza 7c, conformata in modo da essere operativamente impegnata nella gola 9 per impedire una rotazione del corpo 4 disposto nell'alloggiamento 6 attorno all'asse X4 longitudinale. Tale gola 9, come visibile nelle figure, ha una orientazione prestabilita rispetto a un asse X5 del foro 5; ciò consente di controllare la posizione angolare del foro 5 anche quando il foro 5 stesso è occultato alla vista di un operatore (per esempio perché il corpo 4 è inserito nell'asta 2 e l'asta 2 è di materiale non trasparente) .
Preferibilmente, la sporgenza 7c è disposta sul fondo dell'alloggiamento 6 e orientata trasversalmente (ovvero perpendicolarmente) a una direzione di sviluppo dell'alloggiamento 6 (ovvero detto asse X4 longitudinale) .
Preferibilmente, i mezzi 7 di vincolo comprendono una ulteriore coppia di sporgenze la e 7b orientate perpendicolarmente alla direzione di sviluppo dell'alloggiamento 6 e perpendicolarmente alla sporgenza 7c è disposta sul fondo dell'alloggiamento 6.
Questa coppia di sporgenze la e 7b sono unite alla sporgenza 7c disposta sul fondo dell'alloggiamento 6, ed operativamente a contatto con superfici contrapposte della manovella 3 per impedire movimenti trasversali del corpo 4 disposto nell'alloggiamento 6 rispetto alla direzione di sviluppo dello stesso alloggiamento 6.
Preferibilmente, l'alloggiamento 6 è formato da una culla.
Preferibilmente, la macchina 100 comprende anche un elemento di chiusura (non illustrato) mobile in avvicinamento e allontanamento dall'alloggiamento 6 per chiudere la porzione di asta 2 e manovella 3 da unire (disposta nell'alloggiamento 6) in un volume sostanzialmente chiuso e ivi trattenerle stabilmente. Tale elemento di chiusura comprende per esempio una contro-culla (visibile non illustrata), operativamente contraffacciata alla culla definita dall'alloggiamento 6.
Tale contro-culla è configurata per chiudere l'asta 2 ed il corpo 4 all'interno di detto volume chiuso definente sostanzialmente uno stampo cilindrico, quando l'asta 2 ed il corpo 4 sono disposti nell'alloggiamento 6, ovvero durante l'azione del punzone 11.
Preferibilmente, l'alloggiamento 6 comprende una ulteriore sporgenza 15 disposta ad una distanza prefissata dalla sporgenza 7c disposta sul fondo dell'alloggiamento 6 (tale ulteriore sporgenza 15 fa parte dei mezzi di vincolo 7).
Tale ulteriore sporgenza 15 è conformata in modo da essere operativamente inserita in ulteriore gola 16 anulare presentata dalla manovella 3; ciò ha il vantaggio di rendere i mezzi di vincolo 7 particolarmente sicuri ed efficaci.
Preferibilmente, come visibile nelle figure da 7 a 9, la gola 16 anulare è disposta tra il corpo 4 e la gola 9 definita dallo snodo 10 (cioè realizzata sul tratto 4a di congiunzione corpo 4 e tratto intermedio 3a).
Preferibilmente, la macchina 100 comprende almeno una rotaia 17 disposta su un piano 18 di alimentazione dell'asta 2 e della manovella 3 nell'alloggiamento 6 (vedi figura 6).
La rotaia 17 è inseribile nella gola 9 della manovella definita dallo snodo 10, per guidare la manovella 3 e l'asta 2 accoppiate in un movimento di alimentazione prestabilito verso l'alloggiamento 6 (un movimento traslatorio lungo detto piano 18).
Preferibilmente, la macchina 100 comprende due rotaie 17 e 17a tra loro parallele. La seconda rotaia 17a è disposta ad una distanza dalla prima equivalente alla distanza tra le due gole 9 e 16 presenti sulla manovella 3.
Ciò ha il vantaggio di assicurare che il movimento di alimentazione e la direzione della manovella 3 e dell'asta 2 risultino lineari, paralleli allo sviluppo dell'alloggiamento 6 e con la posizione delle due gole 9 e 16 già coincidenti con le relative sporgenze 7c e 15.
Preferibilmente, le due rotaie 17 e 17a sono ricavate da prolungamenti rettilinei delle stesse sporgenze 7c e 15. Per quanto riguarda il sopra citato punzone 11, preferibilmente, questo ha una estremità Ila di sfondamento rastremata e configurata per generare una deformazione anulare del materiale dell'asta 2 all'interno del foro 5, secondo una direzione perpendicolare all'asse X4 del corpo 4.
Il punzone 11 e l'alloggiamento 6 sono tra loro relativamente mobili in avvicinamento ed allontanamento reciproco.
Preferibilmente, il punzone 11 è alloggiato parzialmente in una testa di lavoro Tl (visibile in linea discontinua in figure 1 e 2) e si muove da e verso l'alloggiamento 6 (unitamente all'altra citata contro-culla) per effettuare la deformazione sulla porzione di asta 2 rivolta verso il foro 5.
Sempre secondo l'invenzione, al punzone 11 è combinata una ulteriore coppia di elementi ribattitori 13 (vedi sempre figure 1 e 2) configurati per deformare corrispondenti porzioni PI e P2 di materiale dell'asta 2 affacciati a porzioni del corpo 4 limitrofe al foro 5, in modo da ottenere due ulteriori zone di materiale ripiegato dell'asta 2 verso il corpo 4.
Preferibilmente, gli elementi ribattitori 13 sono configurati in modo da ottenere le porzioni Pi e P2 deformate orientate radialmente verso l'esterno rispetto alla porzione anulare ottenuta con il punzone 11.
Questa doppia deformazione aggiunge ulteriore rinforzo meccanico alla deformazione anulare, aiutando nel bloccare di fatto le componenti torsionali dell'asta 2 rispetto alla manovella 3 che possono essere generate durante l'uso del gruppo di movimentazione.
Preferibilmente, ogni elemento ribattitore 13 è costituito da un corpo allungato ed una testa 14 di deformazione. La coppia di elementi 13 è disposta lateralmente al punzone 11 per deformare le corrispondenti porzioni di materiale dell'asta 2 lungo un asse Y2 trasversale all'asse longitudinale Xll del punzone 11.
Preferibilmente, gli elementi ribattitori 13 hanno un'estensione lungo il proprio asse X13 inferiore rispetto all'<’>estensione del punzone 11; ciò in quanto la loro deformazione sulle porzioni di asta 2 è inferiore a quella generata dal punzone 11.
Sotto questa luce, ogni elemento ribattitore 13 è provvisto di una propria testa 14 di deformazione a profilo terminale smussato.
Preferibilmente, la coppia di elementi 13 è disposta in modo che tale asse Y2 sia disposto perpendicolarmente all'asse longitudinale definito dall'alloggiamento 6; ciò consente di realizzare tali ulteriori dibattimenti sull'asta 2 disposti allineati lungo una direzione trasversale rispetto all'asse X4 longitudinale del corpo 4 (ovvero dell'asta 2), col vantaggio di aumentare la resistenza meccanica dell'accoppiamento.
Preferibilmente, la testa 14 di deformazione presenta un profilo arrotondato (vedi figura 4).
Preferibilmente, il foro 5 del corpo 4 è realizzato passante sul corpo 4.
Inoltre, la macchina 100, preferibilmente, comprende un secondo punzone 19 mobile lungo la stessa direzione del primo punzone 11, ma in verso opposto, per inserirsi in una estremità opposta del foro 5 (strutturalmente il secondo punzone 19 ha le stesse caratteristiche del punzone 11 descritte sopra).
Chiaramente, la macchina 100 comprende mezzi di movimentazione del punzone 11 (ed anche del punzone 19, ove presente), atti a movimentarli in modo automatico (tali mezzi di movimentazione non sono illustrati perché di tipo di per se stesso noto, costituito per esempio da attuatori pneumatici o da camme o da altri sistemi elettro-meccanici, attivi su dette teste T).
Preferibilmente, tali mezzi di movimentazione dei punzoni 11 e 19 sono configurati per movimentare i punzoni 11 e 19 contrapposti in modo sincrono, in modo che intercettino l'asta da parti opposte contemporaneamente .
Ciò consente di compensare gli sforzi meccanici.
In sostanza, il secondo punzone 19, alloggiato parzialmente in una testa T2, si muove in sincronia con il primo punzone 11 per generare una deformazione analoga a quella del primo punzone 11, ma in una zona diametralmente opposta alla prima.
Preferibilmente, sulla testa T2 sono montati elementi ribattitori 13 disposti da bande opposte al secondo punzone 19 per generare le due deformazioni Pi e P2 limitrofe all'estremità opposta del foro 5.
Preferibilmente, la macchina 100 comprende almeno un ulteriore punzone 20 (indicato con un asse nella figura 8) disposto ad una distanza D prestabilita da punzone 11 lungo l'asse X6 dell'alloggiamento 6.
Questo secondo punzone 20 si inserisce in un secondo foro 12 definito dal corpo 4 e disposto sullo stesso corpo 4 alla stessa distanza D prestabilita tra i due punzoni 11 e 20.
I due fori 5 e 12 si sviluppano lungo assi tra loro paralleli e trasversalmente all'asse X4 di sviluppo del corpo 4.
Sotto questa luce, il secondo punzone 20 è alloggiato parzialmente nella testa TI e si muove, quindi, in sincronia con il punzone 11.
Preferibilmente, sulla testa TI e bilateralmente al secondo punzone 20 è disposta una ulteriore coppia di elementi ribattitori 13 che operano in sincronia con questo secondo punzone 20 per ottenere la deformazione delle porzioni Pi e P2 anche sul secondo foro 12.
Preferibilmente, tutti e due i fori 5 e 12 sono realizzati passanti sul corpo 4.
In questa luce, preferibilmente la macchina 100 presenta una doppia coppia di punzoni 11, 19 e 20, 21 (anche quest'ultimo punzone indicato con un asse nella figura 8), disposti da bande opposte all'alloggiamento 6.
Ogni coppia di punzoni 11-20 e 19-21 è supportata dalle relative teste TI e T2 in modo da risultare in sincronia di movimento.
Ognuno di questi punzoni 11-20 e 19-21 è provvisto di una estremità rastremata cilindrico conica per generare una deformazione anulare del materiale dell'asta 2 all'interno del corrispondente foro 5 e 12, secondo una direzione perpendicolare all'asse X4 di sviluppo del corpo 4.
Sotto questa luce, a tutti e quattro i punzoni 11-20 e 19-21 sono abbinate corrispondenti coppie di elementi ribattitori 13.
La presente invenzione mette a disposizione anche un procedimento per l'unione del gruppo di movimentazione composto dall'asta 2 e dalla manovella 3 con corpo 4 di collegamento .
Il procedimento comprende le seguenti fasi:
- predisposizione della manovella 3 con il corpo 4 presentante almeno un foro 5 trasversale all'asse X4 di sviluppo longitudinale dello stesso corpo 4;
- accoppiamento di una estremità dell'asta 2 nel corpo 4;
posizionamento di asta 2 e manovella 3 tra loro accoppiati (in modo che il foro 5 sia affacciato ad una porzione di asta 2 priva di fori) in un alloggiamento 6, in modo che il corpo 4 della manovella 3 sia disposto nell'alloggiamento 6 secondo una prestabilita posizione angolare;
- deformazione di una porzione di materiale dell'asta 2 verso l'interno del foro 5 del corpo 4 per il bloccaggio relativo tra l'asta 2 e il corpo 4.
Preferibilmente, nella fase di deformazione del materiale dell'asta 2 viene generata una porzione anulare di materiale rivolta all'interno del foro 5 del corpo 4.
Preferibilmente, la fase di deformazione comprende anche la deformazione di due porzioni Pi e P2 di materiale dell'asta 2 affacciate a porzioni di corpo 4 limitrofe al foro 5 in modo da ottenere due ulteriori zone di materiale ripiegato dell'asta 2 verso il corpo 4.
Preferibilmente, queste ulteriori due deformazioni sono orientate radialmente verso l'esterno rispetto alla porzione anulare generata.
Preferibilmente, se il foro 5 risulta passante nel corpo 4, la fase di deformazione è ottenuta su due porzioni di materiale dell'asta 2 disposte a due corrispondenti estremità (diametralmente opposte) del foro 5 affacciate ad una porzione dell'asta 2 priva di fori.
Si osservi che il foro 5 è disposto preferibilmente lungo un diametro di una sezione del corpo 4 (una sezione perpendicolare all'asse X4 longitudinale di sviluppo del corpo 4 stesso).
Preferibilmente, nel caso in cui il corpo 4 sia provvisto dei due fori 5 e 12 disposti ad una distanza D prefissata, la fase di deformazione prevede una deformazione di un'ulteriore porzione di asta 2 priva di fori affacciata al secondo foro 12.
Preferibilmente, se i due fori 5 e 12 sono entrambi passanti sul corpo 4, la fase di deformazione è ottenuta su quattro porzioni di materiale dell'asta 2 disposte alle corrispondenti estremità dei fori 5 e 12 affacciate ad una porzione dell'asta 2 priva di fori.
Tutte la coppie di porzioni dell'asta 2 sono generate diametralmente opposte tra loro, e lungo direzioni perpendicolari all'asse X4 del corpo 4.
Preferibilmente, le deformazioni prevedono l'avvicinamento di corrispondenti punzoni, secondo quanto descritto sopra, affinché interagiscano con corrispondenti porzioni dell'asta 2.
Sempre secondo l'invenzione, la fase di posizionamento dell'asta 2 e della manovella 3 accoppiati secondo una prestabilita posizione angolare avviene mediante una disposizione dell'asta 2 e del corpo 4 nell'alloggiamento 6 in modo da inserire la sporgenza 7c presente nell'alloggiamento 6 in una gola 9 presentata dalla manovella 3.
Sotto questa luce, la fase di predisposizione della manovella 3 con il corpo 4 avviene tramite una foratura del corpo 4 lungo una direzione avente un'orientazione prestabilita rispetto alla gola 9 presentata dalla manovella 3 definente un elemento di riferimento angolare atto a interagire con la sporgenza le presente nell'alloggiamento 6.
Preferibilmente, la foratura del corpo 4 avviene lungo una direzione perpendicolare al piano di rotazione definito dalle articolazioni 10.
Preferibilmente, terminata la fase di unione della manovella 3 all'asta 2, la zona di unione (presentante le deformazioni) viene coperta da un manicotto 22 (illustrato in linea discontinua in figura 8) premontato sulla manovella 3 precedentemente all'unione con l'asta 2 e fatto scorrere lungo la stessa manovella 3 fino alla copertura della zona di unione.
Il manicotto 22 ha una gola interna atta ad accoppiarsi con una ghiera elastica (non illustrata) appositamente applicata (sempre dopo l'unione tra asta 2 e manovella 3) nella gola anulare 19 in modo da permette il bloccaggio della ghiera nella posizione prestabilita. La ghiera elastica si impegna a scatto in tale gola ottenuta all'interno del citato manicotto quando questo viene fatto scorrere lungo l'asta: ciò al fine di ottenere il suo posizionamento stabile a copertura della zona di unione tra asta e manovella.
Contemporaneamente (o successivamente), nell'asta 2 viene effettuato un foro alla sua estremità libera con asse parallelo all'asse del foro 5: tale foro viene utilizzato per l'accoppiamento del gruppo all'argano di movimentazione .
La macchina ed il procedimento finora descritti per l'unione del gruppo di movimentazione raggiunge pienamente gli scopi prefissati.
I vantaggi della macchina e del procedimento sono molteplici.
Per esempio, il trovato permette di automatizzare e ridurre le operazioni necessarie all'unione di asta e manovella.
La macchina ha un sistema di posizionamento sostanzialmente automatico che permette, per esempio sfruttando la presenza della gola dello snodo, di porre il foro del corpo 5 esattamente allineato con la direzione di movimentazione dei punzoni, ovvero delle teste di deformazione, nonostante 1'estremità dell'asta in cui il corpo 4 è inserito sia priva di fori (e non consenta, in linea di principio, una visione attraverso 1'asta).
Ciò permette di risparmiare un'operazione di preparazione di foratura dell'asta.
Il trovato consente anche di evitare l'utilizzo di perni o spine elastiche da inserire nel foro 5 del corpo 4 per una ribattitura degli stessi.
La deformazione del materiale dell'asta (anche in più punti limitrofi alla deformazione anulare) determina un bloccaggio meccanicamente stabile e sicuro tra manovella e asta senza dover utilizzare un perno da ribattere; ciò in quanto il materiale proveniente dall'esterno (cioè dall'asta) si impegna all'interno del foro del corpo bloccando corpo e asta.
Questa caratteristica permette di non avere materiale sporgente verso l'esterno dell'asta mantenendolo sostanzialmente lineare.
La presenza di due fori passanti e quattro zone di deformazione aumenta considerevolmente la resistenza meccanica dell'unione e, quindi, la qualità finale del prodotto.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per l'unione di un gruppo (1) di movimentazione di argani, gruppo (1) comprendente una manovella (3) e un'asta (2) tubolare di collegamento tra la manovella (3) e l'argano, la manovella (3) avendo ad una propria estremità un corpo (4) inseribile in un'estremità dell'asta (2) e definente almeno un foro (5) disposto trasversalmente ad un asse (X4) longitudinale di sviluppo del corpo (4), caratterizzata dal fatto di comprendere, in combinazione: - un alloggiamento (6) per detta estremità dell'asta (2) accoppiata al corpo (4); - almeno un punzone (11) mobile relativamente a detto alloggiamento (6), tra una posizione di non interferenza con l'asta (2) e una posizione in cui è almeno parzialmente inserito in detto foro (5), il punzone (11) essendo conformato in modo da deformare una porzione di materiale dell'asta (2) affacciata al foro (5) inserendola all'interno del foro (5), per bloccare l'asta (2) rispetto alla manovella (3).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi (7) di vincolo configurati per disporre il corpo (4) in una posizione angolare prestabilita quando è nell'alloggiamento (6).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi (7) di vincolo comprendono almeno una sporgenza (7c), operativamente impegnata in una gola (9) definita da uno snodo (10) di articolazione della manovella (3) per impedire una rotazione del corpo (4) disposto nell'alloggiamento (6) attorno al proprio asse (X4) longitudinale, detta gola (9) avendo un'orientazione prestabilita rispetto a un asse (X5) del detto foro (5).
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui detta sporgenza (7c) è disposta sul fondo dell'alloggiamento (6) e orientata trasversalmente a una direzione di sviluppo dell'alloggiamento (6).
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 3 o la 4, in cui detti mezzi (7) di posizionamento comprendono una ulteriore coppia di sporgenze {7a, 7b) orientate perpendicolarmente alla direzione di sviluppo dell'alloggiamento (6), unite alla sporgenza (7c) disposta sul fondo dell'alloggiamento (6), ed operativamente a contatto con superfici contrapposte della manovella (3) per impedire movimenti trasversali del corpo (4) disposto nell'alloggiamento (6) rispetto alla direzione di sviluppo dello stesso alloggiamento (6).
  6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detto alloggiamento (6) comprende una ulteriore sporgenza (15) disposta ad una distanza prefissata da detta sporgenza (7c) disposta sul fondo dell'alloggiamento (6) ed operativamente inserita in ulteriore gola (16) anulare presentata da detta manovella (3) per impedire al corpo (4) movimenti lungo la direzione di sviluppo dell'alloggiamento (6); detta gola (16) anulare essendo disposta tra detto corpo (4) e detta gola (9) definita dallo snodo (10).
  7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una rotaia (17) disposta su un piano (18) di alimentazione dell'asta (2) e della manovella (3) nell'alloggiamento (6), inseribile nella gola (9) della manovella definita dallo snodo (10), per guidare i due elementi (2, 3) accoppiati in un movimento di alimentazione prestabilito all'alloggiamento (6).
  8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un punzone (11) ha una estremità (Ila) di sfondamento rastremata configurata per generare una deformazione anulare del materiale dell'asta (2) all'interno del foro (5), secondo una direzione perpendicolare all'asse (X4) del corpo (4), detto punzone (11) e detto alloggiamento (6) essendo tra loro relativamente mobili in avvicinamento ed allontanamento reciproco.
  9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un secondo punzone (19) mobile lungo la stessa direzione del primo punzone (11), ma in verso opposto, per inserirsi in una estremità opposta del foro (5); detto foro (5) definito sul corpo (4) essendo passante.
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un ulteriore punzone (20) disposto ad una distanza (D) prestabilita dal detto almeno un punzone (11) lungo detto asse (X6) dell'alloggiamento (6), per inserirsi in un secondo foro (12) definito dal corpo (4) e disposto sullo stesso corpo (4) alla stessa distanza (D) prestabilita tra i due detti punzoni (11, 20).
  11. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente elementi ribattitori (13) affiancati a detto almeno un punzone (11) e conformati per deformare corrispondenti porzioni (PI, P2) di materiale dell'asta (2) affacciati a porzioni del corpo (4) limitrofe al foro (5), in modo da ottenere ulteriori zone di materiale ripiegato dell'asta (2) verso il corpo (4).
  12. 12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ogni detto elemento ribattitore (13) è costituito da un corpo allungato ed una testa (14) di deformazione e disposto lateralmente a detto almeno un punzone (11) per deformare le corrispondenti porzioni di materiale dell'asta (2) lungo un asse (Y2) trasversale all'asse longitudinale (Xll) del punzone (11).
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detti elementi ribattitori (13) hanno un'estensione lungo il proprio asse (X13) inferiore rispetto all'estensione del punzone (11), ogni detto elemento ribattitore (13) essendo provvisto della testa (14) di deformazione a profilo terminale arrotondato.
  14. 14. Procedimento per l’unione di un gruppo (1) di movimentazione di argani, gruppo (1) comprendente una manovella (3) e un'asta (2) tubolare di collegamento tra la manovella (3) e l'argano, la manovella (3) avendo ad una propria estremità un corpo (4) inseribile in un'estremità dell'asta (2) caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - predisposizione di detta manovella (3) con detto corpo (4) presentante almeno un foro (5) trasversale all'asse (X4) di sviluppo longitudinale dello stesso corpo (4); - accoppiamento di una estremità dell'asta (2) nel corpo (4), mediante inserimento del corpo (4) nell'estremità dell'asta (2); - posizionamento di asta (2) e manovella (3) accoppiati in modo che il foro (5) sia affacciato ad una porzione di asta (2) priva di fori; - deformazione di una porzione di materiale dell'asta (2) verso l'interno del foro (5) del corpo (4) per il bloccaggio relativo tra l'asta (2) e il corpo (4).
  15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 14, in cui la fase di deformazione è ottenuta su due porzioni di materiale dell'asta (2) disposte a due corrispondenti estremità del foro (5) affacciate ad una porzione dell'asta (2) priva di fori, detto foro (5) definito sul corpo (4) essendo passante.
  16. 16. Procedimento secondo la rivendicazione 14 o la 15, in cui la fase di deformazione prevede una deformazione di un'ulteriore porzione di asta (2) priva di fori affacciata a un secondo foro (12) disposto a una distanza (D) prefissata dal primo foro (5).
  17. 17. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 16, in cui la fase di deformazione comprende anche la deformazione di due porzioni (Pi, P2) di materiale dell'asta (2) affacciate a porzioni di corpo (4) limitrofe al foro (5) in modo da ottenere due ulteriori zone di materiale ripiegato dell'asta (2) verso il corpo (4).
  18. 18. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 17, in cui la fase di posizionamento di asta (2) e manovella (3) accoppiati avviene mediante una disposizione dell'asta (2) e del corpo (4) in un alloggiamento (6), in modo che il corpo (4) sia disposto secondo una posizione angolare prestabilita, con il foro (5) disposto secondo un'orientazione prestabilita.
  19. 19. Procedimento secondo la rivendicazione 18, in cui la fase di posizionamento comprende un inserimento di una sporgenza (7c) presente nell'alloggiamento (6) in una gola (9) presentata dalla manovella (3), per vincolare il corpo (4) in detta posizione angolare prestabilita, impedendone rotazioni attorno al proprio asse (X4) longitudinale.
  20. 20. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 19, in cui la fase di predisposizione di detta manovella (3) con detto corpo (4) avviene tramite una foratura del corpo (4) lungo una direzione avente un'orientazione prestabilita rispetto a una porzione prestabilita della manovella (3) definente un elemento di riferimento angolare atto a interagire con una sporgenza (7c) presente nell'alloggiamento (6).
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