ITBO20060053U1

ITBO20060053U1 - Piastra professionale per capelli

Info

Publication number: ITBO20060053U1
Application number: IT000053U
Authority: IT
Inventors: Mauro Catini
Original assignee: Mauro Catini
Priority date: 2006-06-07
Filing date: 2006-06-07
Publication date: 2007-12-08
Also published as: WO2007141276A2; EP2031997B1; US8129661B2; EP2031997A2; JP5083917B2; JP2009539446A; CA2654500C; ES2479091T3; WO2007141276A3; CA2654500A1; BRPI0712382A2; US20090188516A1

Description

PIASTRA PROFESSIONALE PER CAPELLI

DESCRIZIONE DELL'INNOVAZIONE

La presente innovazione s'inserisce nel settore tecnico concernente le piastre professionali per capelli

Le piastre per capelli sono degli strumenti utilizzati dai parrucchieri per stirare capelli ricci, o ondulati, o per eseguire, su una o più ciocche di capelli. dei particolari motivi omamentali, ad esempio onde sinusoidali, triangolari, quadrate ecc.

La piastra è definita da due elementi di supporto, inferiore e superiore, impemiati tra di loro e azionati, mediante corrispondenti manici, per definire la condizione operativa, o chiusura, della piastra

Gli elementi di supporto conformano guide, o sedi, ad esempio longitudinali. destinate ad accoppiarsi con complementari sedi, o guide, realizzate in relative placche contraffacciate, rispettivamente inferiore e superiore.

Le placche presentano profili speculan, sono intercambiabili e, relativamente alle facciate di contatto, presentano profili predefiniti o superfici lisce (per stirare i capelli), complementari, tali da definire lungo lo sviluppo longitudinale, o trasversale, ondulazioni particolari per fissare la piega desiderata.

La piastra, inoltre, presenta dei mezzi di riscaldamento di tipo noto destinati, in seguito alla loro attivazione, a riscaldare le suddette placche inferiore e superiore L'utilizzo della piastra prevede, in seguito al posizionamento delle placche sulla stessa piastra, l'attivazione dei mezzi riscaldanti, il posiziona mento della ciocca di capelli in appoggio sulla placca inferiore, la disposizione della piastra in posizione operativa. ossia il combacia mento delle facciate contrapposte di dette placche L'utilizzo di placche con profili predefiniti, in combinazione con il calore, permette di lisciare i capelli o di stabilizzare l'ondulazione desiderata sulla ciocca.

E' nota altresì una piastra per capelli prowista di un piccolo serbatoio, associato agli elementi di supporto, comunicante, mediante appositi condotti previsti negli elementi di supporto, ad una di dette placche che è interessata su tutta la superficie da una serie di fori. L'operatore utilizza tale tipo di piastra nello stesso modo delle piastre tradizionali, 1n più con un opportuno comando convoglia qualche goccia d'acqua contenuta nel serbatoio, sulla corrispondente placca riscaldata: l'acqua a contatto con la superficie calda della placca crea del vapore che fuori esce dai fori

previsti sulla placca stessa.

Questo tipo di piastra presenta però degli inconvenienti.

Le dimensioni della stessa risultano essere più grandi delle piastre tradizionali e pertanto è poco maneggevole.

Un altro inconveniente deriva dal fatto che con tale sistema non è possibile controllare la temperatura del vapore, in quanto l'evaporazione delle gocce d'acqua è legata alla temperatura delle placche.

Durante l'utilizzo della piastra il vapore che fuoriesce dalla placca corrispondente può scottare la cute del cliente.

Ancora un inconveniente associato a tale piastra deriva dal fatto che è necessario alimentare continuamente il serbatoio, con una notevole perdita di tempo, in quanto la sua capacità non ne permette l'utilizzo per un tempo elevato.

La prerogativa della presente innovazione è proporre una piastra professionale che superi gli inconvenienti dell'arte nota.

Ancora una prerogativa dell'innovazione è proporre una piastra conformata in modo tale da permettere i.n un'unica operazione. di lisciare capelli e di stabilire una curvatura in corrispondenza delle punte dei medesimi capelli (curvatura delle punte verso l'alto o verso il basso).

Un'ulteriore prerogativa dell'innovazione è proporre una piastra professionale utilizzabile anche da operatori non particolarmente esperti.

Un'altra prerogativa dell'innovazione è proporre una piastra per capelli particolarmente maneggevole.

Ancora una prerogativa è proporre una piastra, realizzabile a bassi costi in considerazione delle prestazioni da essa fornite.

Le suindicate prerogative vengono ottenute dalla presente innovazione, come si evince dal contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'innovazione sono evidenziate con riferimento alle allegate

tavole di disegno. in cui:

la fig. 1 illustra una vista in prospettiva, in scala ridotta, di una piastra per capelli, oggetto di brevetto;

la fig. 2 illustra una vista prospettica laterale superiore, in scala ingrandita, del particolare X di fig.1;

la fig. 3 illustra una vista prospettica laterale inferiore, in scala ingrandita, del particolare X di fig.1;

- la fig. 4 illustra una vista in prospettiva di parte di un elemento di supporto della piastra in oggetto;

- la fig.5 illustra una vista ingrandita della sezione V-V di fig.3;

la fig. 5A illustra una parte della sezione v-v di fig. 3, con evidenziata la condizione operativa della piastra in oggetto;

la fig.6 illustra una vista prospettica in scala ingrandita e in esploso del particolare K di fig.3;

- la fig. 7 illustra in scala ingrandita una vista prospettica in esploso di un elemento di supporto della piastra in oggetto;

la fig. 8 illustra in scala ingrandita una sezione trasversale di una prima variante del particolare K di fig.3;

la fig. 9 illustra in scala ingrandita una sezione trasversale di una seconda variante del particolare K di fig.3.

Con riferimento alle allegate tavole di disegno si è indicato con 1 una piastra

professionale per capelli.

La piastra 1 è costituita da una unità U e da un noto generatore di vapore G, interessato da un supporto 9 sul quale, nella condizione inoperativa della piastra,

viene posizionata l'unità U.

Il generatore di vapore G è collegato mediante mezzi di alimentazione C ad un ingresso 39 previsto nell'unità U

L'unità U è definita da due elementi di supporto 2, 3, inferiore e superiore incemierati tra loro, assumenti una posizione inoperativa, di apertura e una posizione operativa di chiusura.

Ogni elemento 2, 3, (fig. 4) è conformato in modo da individuare una parte posteriore Pp, prossima alla zona di articolazione, una parte centrale Pc e una parte esterna Pe.

La parte posteriore Pp è cava internamente ed è interessata da un condotto 300, parzialmente illustrato in fig. 4, sfociate in un'uscita H (fig.7) ricavata nella parete

verticale anteriore I della medesima parte Pp,

La parte centrale Pc delimita una cavità W e presenta uno spessore inferiore rispetto alla parte posteriore.

La parte esterna Pe è conformata in modo da ricevere amovibilmente un elemento di chiusura, o tappo, T (fig.7), ad esempio mediante noti mezzi ad incastro, o mezzi a vite, non illustrati: la facciata superiore di detta parte esterna Pe è sullo stesso piano della facciata superiore della adiacente parte centrale Pc.

Alla parte centrale Pc è associato un insieme Y (fig.5A) definito da una porzione inferiore 29 (fig.4, 7) ancorata a quest'ultima, e da una placca 20, 30, mutuamente accoppiata alla porzione inferiore 29 come nel seguito descritto.

La porzione inferiore 29, come illustrato nelle figure 4, 5, è interessata da guide longitudinale 29a, 29b, prima e seconda, ottenute nei bordi della superficie superiore 5s della stessa porzione inferiore 29, simmetricamente rispetto ad un piano di mezzeria verticale a (fig.5) e confornlata in modo che i bordi longitudinali 290 risultino piegati verso l'esterno a definire delle corrispondenti battute longitudinali D.

La porzione inferiore 29 è, ad esempio, interessata da fori verticali L, ad esempio ricavati alle estremità dei bordi 290, nei quali sono ricevuti noti mezzi a vite V che ancorano, con l'interposizione di mezzi elastici E, la porzione inferiore 29 alla superficie interna della cavità W della parte centrale Pc: tra bordi longitudinali B dell'elemento di supporto 2, 3, e la zona inferiore delle battute longitudinali D si individua una distanza 8d" (fig.5).

La facciata inferiore ti della placca 20, 3D, conforma degli agganci 28a, 28b, che si accoppiano scorrevolmente con le guide 29a, 29b, della porzione inferiore 29, mentre i bordi longitudinali 81, 82, della facciata esterna fe della placca sono arrotondati,

La placca 20, 30, è internamente prowista di sedi longitudinali 280, ad esempio quattro. nelle quali sono inseriti corrispondenti mezzi riscaldanti R.

La placca superiore 30 (fig. 5, 6), inoltre, prevede, centrai mente alla facciata esterna, un canale N nel quale è scorrevolmente inserito, mediante noti accoppiamenti, un corpo cavo 32.

Il corpo cavo 32 è posteriormente accessibile da un'apertura 33 e comunica con l'esterno attraverso una serie di fori F ricavati nella superficie superiore.

La facciata anteriore del corpo cavo 32 è, ad esempio interessata da un mezzo di stabilizzazione 34 che si accoppia, con una complementare sede (non illustrata) nella parte esterna Pe del corrispondente elemento di supporto 2, 3.

In una prima e una seconda variante (fig.8, 9) i bordi longitudinali 83, 84, sia della placca inferiore (non illustrata) sia della placca superiore 303, 333, sono svasati verso l'esterno.

Nella seconda variante (fig.9) dal canale N della placca superiore 333 si sviluppano perpendicolarmente e simmetricamente ad un piano di mezzeria β delle feritoie trasversali di guida 304, comunicanti con la superficie superiore attraverso una serie di ulteriori fori Q: le feritoie 304 interessano tutto lo sviluppo in lunghezza della placca superiore.

Nelle feritoie 304 sono scorrevolmente inseriti elementi di guida 321 del corpo cavo 32, quali, attraverso idonee aperture 100, mettono in comunicazione l'interno del corpo cavo 32 con le feritoie trasversali 304

Si intende che anche le feritoie trasversali di guida 304 e fori Q possono essere previsti, anche nella placca superiore 30 precedentemente descritta.

I mezzi riscaldanti R, ad esempio delle resistenze, sono attivabili separatamente, mediante noti mezzi di attivazione 8 associati, ad esempio, all'elemento di supporto inferiore 2 (fig.3), e collegati ad un rilevatore di temperatura 80 associato ad uno degli elementi di supporto, ad esempio a quello superiore 3 (fig.2).

L'utilizzo della piastra 1 prevede, inizialmente, il posiziona mento delle placche 20, 30, 303, 333, nei corrispondenti elementi di supporto 2, 3 (fig.7): per ogni elemento si sgancia il tappo T, si inseriscono gli agganci 28a, 28b, di ogni placca nelle guide longitudinali 29a, 29b, della porzione inferiore 29 in modo tale che la facciata posteriore di ogni placca sia a battuta contro la parete verticale della parte posteriore Pp di ogni elemento di supporto 2, 3, ed in fine si riaggancia il tappo T. In tale posizionamento si verifica che: mezzi riscaldanti R vengono collegati a corrispondenti attacchi A (alimentati a bassa tensione in modo noto), previsti in detta parete verticale I, l'apertura 33, della placca superiore 30, 303, 333, è comunicante con l'uscita H dell'elemento di supporto superiore 3, per collegarsi, attraverso il condotto 300, all'ingresso 39.

In condizioni operative si azionano mezzi riscaldanti R e, mediante noti mezzi di comando Z (fig.2), ad esempio un interruttore associato all'elemento di supporto superiore 3, si attiva il generatore G per creare in quest'ultimo del vapore.

L'operatore posiziona sulla superficie superiore della placca inferiore 20 una ciocca di capelli e successivamente determina la chiusura degli elementi di supporto in modo tale che la placca superiore 30, 303, 333, riscontri la ciocca di capelli posizionata sulla placca inferiore 20.

Grazie all'azione dei mezzi riscaldanti le placche 20, 30, 303, 333, sono preriscaldate in modo tale che la loro temperatura pe~etta. in combinazione con l'azione manuale dell'operatore, di lisciare la ciocca di capelli interposta tra le placche 20, 30, 303, 333, inferiore e superiore.

Con la particolare curvatura dei bordi longitudinali delle placche 20, 30, è possibile sagomare l'estremità (o punte) della ciocca di capelli o, con la particolare svasatura dei bordi delle placche inferiori e superiori 303, 333, è possibile lisciare la ciocca di capelli fino alla radice del capello.

Con tale chiusura vengono, inoltre, azionati dei noti dispositivi, non illustrati, ad esempio un microinterruttore, posizionato nella zona di articolazione degli elementi di supporto 2, 3, 303, 333, per consentire al vapore creato dal generatore di vapore G di arrivare all'unita U

Il flusso di vapore creato dal generatore G attraversa, quindi, una tubatura, interna ai mezzi di alimentazione C, attraversa il condotto 300 per confluire nel corpo cavo 32 e fuoriuscire dai fori F, e, nella seconda variante, anche dai fori Q, ad inumidire la ciocca di capelli posta tra la placca inferiore e superiore 20, 30, 303, 333

La piastra professionale per capelli risulta essere particolarmente vantaggiosa. in quanto il fatto di utilizzare un generatore di vapore G collegato all'unità U consente di alimentare quest'ultima con vapore per tutta la durata della piega. velocizzando e migliorando la lisciatura delle ciocche di capelli

Nel generatore di vapore G viene contenuta una quantità di acqua da evaporare alla quale è possibile aggiungere o delle essenze profumate che, in seguito all'utilizzo della piastra, vengono evaporate con l'acqua e canalizzate nella placca per fuoriuscire dai fori F del corpo 32 e se previsti dai fori Q, o dei prodotti che in combinazione con il vapore vanno ad idratare maggiormente la cuticola dei capelli per migliorare la lisciatura e/o la piega degli stessi rendendo i capelli più morbidi e soffici.

Nel caso in cui la fuoriuscita del vapore sia ostacolata dall'otturazione dei fori F del corpo 32, ad esempio da calcare, è possibile con semplici movimenti smontare la corrispondente placca. sfilare il corpo 32 da quest'ultima e sostituirlo

Il fatto, inoltre, che il corpo 32, interessi solo la parte centrale della corrispondente placca risulta essere un vantaggio, in quanto permette primariamente di inumidire la ciocca di capelli posta tra le placche. eliminando la possibilità di scottare la cute del cliente durante la piega.

La creazione del vapore nel generatore di vapore G risulta essere vantaggioso, in quanto mediante noti dispositivi è possibile controllare la temperatura del vapore, La curvatura dei bordi della porzione superiore delle placche permette di utilizzare la piastra sia per lisciare i capelli sia per dare la piega desiderata alle punte dei medesimi capelli: le punte copiano la confomlazione dei bordi delle placche dando a queste ultime la curvatura desiderata (acconciature lisce con punte "in sotto. o "in

sopra").

La curvatura dei bordi arrotondati, inoltre, evita alle ciocche di capelli di essere piegate in malo modo sui medesimi bordi in seguito alla chiusura e all'utilizzo della piastra.

Il fatto di prevedere delle placche inferiori e superiori con bordi svasati verso l'esterno permette un più ampio utilizzo della piastra in oggetto.

Con tali placche, infatti, è possibile lisciare la ciocca di capelli sino alla radice, in quanto la svasatura dei bordi permette di posizionare l'unità della piastra a ridosso della cute, evitando durante l'utilizzo di scottare la cute, in quanto, con la chiusura degli elementi di supporto, le placche si awicinano conformando una sorta di becco: la porzione delle placche prossima alla cute è minima.

La piastra per capelli oggetto della presente innovazione, risulta essere utilizzabile anche su capelli asciutti che presentano una ondulazione più o meno accentuata: la fuoriuscita di vapore dalla placca superiore permette di inumidire la ciocca di capelli posta tra le placche ad agevolare la lisciatura della stessa e, per capelli estremamente secchi, evitare di rovinarla in quanto la cuticola del capello viene idratata,

In base al tipo di capello da lisciare è possibile, inoltre, attivare tutte le resistenze presenti nelle placche in modo tale da aumentare la temperatura delle stesse per facilitare e velocizzare la stabilizzazione della piega

Il fatto di prevedere i mezzi di attivazione 8, per le resistenze, e i mezzi di comando Z, per creare del vapore nel generatore G, associati all'unità U risulta essere vantaggioso, in quanto rendono l'unità U facilmente attivabile dall'operatore in base al tipo di capello da stirare.

Il fatto che la porzione inferiore 29 sia soggetta ai mezzi elastici E risulta essere vantaggioso. in quanto permette alla piastra 1 di lisciare capelli perfettamente anche quando la quantità di capelli in prossimità della zona di articolazione è maggiore/minore della quantità di capelli in prossimità delle estremità degli elementi di supporto.

In tale situazione la distanza "d" risulta variabile; infatti, nel caso in cui la quantità di capelli in prossimità della zona di articolazione è maggiore della quantità di capelli in prossimità delle estremità degli elementi di supporto, si verifica che, con la posizione operativa della piastra, la distanza "d" rilevata in prossimità della zona di articolazione sarà maggiore della distanza "d" in prossimità dell'estremità degli elementi di supporto.

Da quanto sopra detto risultano evidenti le positive caratteristiche della piastra proposta, che pur utilizzando elementi noti propone u'n'innovativa soluzione per la stiratura dei capelli che consente di raggiungere tutti gli scopi citati in premessa, offrendo alla piastra proposta quelle caratteristiche di affidabilità, sicurezza maneggiabilità e di durata che sono indispensabili per la piastra stessa.

La sicurezza della piastra risulta accentuata dal fatto che l'unità U è alimentata, in modo noto, a bassa tensione.

E' evidente che placche associate all'unità U possono essere sostituite con placche le cui superfici presentino dei profili predefiniti e almeno una delle due conformata in modo tale da prevedere una porzione forata per la fuoriuscita del vapore creato dal

generatore di vapore G.

E' altresi evidente che sia la placca superiore che la placca inferiore può presentare il corpo 32 e, con opportuni accorgimenti realizzativi, convogliare il flusso di vapore in entrambi gli elementi di supporto per consentire al vapore di fuoriuscire da entrambe le placche ad inumidire maggiormente e in minor tempo la ciocca di capelli posta tra le medesime placche.

Si evidenzia, inoltre, che con opportuni accorgimenti tecnici è possibile scollegare l'unità U dal generatore di vapore G ed utilizzare tale unità come una tradizionale piastra per capelli, con tutti vantaggi derivanti dalla conformazione della stessa e dal differente sistema di riscaldamento delle placche.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo, e non limitativo, per cui eventuali variazioni di natura pratico applicativa si intendono rientranti nell'ambito protettivo come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 Piastra professionale per capelli caratterizzato dal fatto di essere costituita da: una unità U definita da elementi di supporto 2. 3. inferiore e superiore. incernierati tra loro, assumenti una posizione inoperativa, di apertura, e una posizione operativa, di chiusura, alle cui estremità sono amovibilmente associate complementari placche 20, 30, 303, 333. rispettivamente inferiore e superiore. con almeno una di dette placche contraffacciate 20, 30, 303, 333, interessata da una porzione forata; mezzi riscaldanti R associati ad ognuna di dette placche. previsti per riscaldare queste ultime, per stabilizzare, nella posizione operativa della piastra, una ciocca di capelli interposta tra le medesime placche; mezzi di alimentazione C interposti tra detta porzione forata ed un generatore di vapore G, destinati, in seguito all'utilizzo della piastra ad alimentare con vapore detta porzione forata dalla quale lo stesso vapore fuori esce per inumidire la ciocca di capelli stabilizzata tra detti elementi di supporto 2, 3.
2. Piastra professionale per capelli caratterizzato dal fatto di essere costituita da una unità U definita da elementi di supporto 2, 3, inferiore e superiore, incernierati tra loro, assumenti una posizione inoperativa, di apertura, e una posizione operativa, di chiusura, alle cui estremità sono amovibilmente associate complementari placche 20, 30, 303, 333, rispettivamente inferiore e superiore; mezzi riscaldanti R associati ad ognuna di dette placche, previsti per riscaldare queste ultime per stabilizzare nella posizione operativa della piastra, la piega di una ciocca di capelli interposta tra le medesime placche.
3. Piastra professionale per capelli secondo la rivo 102 caratterizzato dal fatto che ognuna di dette placche 20, 3D, 303, 333, è mutuamente accoppiata ad una porzione inferiore 29 elasticamente ancorata al corrispondente detto elemento di supporto 2, 3 4 Piastra professionale per capelli secondo la riv.3 caratterizzato dal fatto che detta porzione inferiore 29 è interessata da guide longitudinale 29a, 29b, prima e seconda, ottenute sui bordi della superficie superiore 5s della citata porzione inferiore 29, simmetricamente rispetto ad un piano di mezzeria verticale a e conformata in modo che relativi bordi longitudinali 290 risultino piegati verso l'esterno a definire delle corrispondenti battute longitudinali D e dal fatto che detta placca 20, 30, 303, 333, inferiore e superiore, prevede: agganci 28a, 28b, che si accoppiano scorrevolmente con dette guide longitudinali 29a, 29b, della citata porzione inferiore 29; sedi longitudinali 280, nelle quali sono inseriti corrispondenti detti mezzi riscaldanti R 5, Piastra professionale per capelli secondo la rivo 1 caratterizzato dal fatto che detta porzione forata è costituita da un corpo cavo 32 scorrevolmente inserito in un canale N previsto centralmente nella facciata esterna di almeno detta placca superiore 30, con detto corpo cavo 32 prowisto posteriormente di un'apertura 33 nella quale viene canalizzato il vapore creato da detto generatore di vapore G per fuoriuscire da una serie di fori F previsti sulla facciata superiore di detto corpo 32, ad inumidire la ciocca di capelli stabilizzata tra detti elementi di supporto 2, 3, 6 Piastra professionale per capelli secondo la riv.
4 Ò 5 caratterizzato dal fatto che da detto canale N si sviluppano perpendicolarmente e simmetricamente ad un piano di mezzeria p delle feritoie trasversali di guida 304, comunicanti con la superficie superiore attraverso una serie di fori Q, e dal fatto che in dette feritoie 304 sono scorrevolmente inseriti elementi di guida 321 di detto corpo cavo 32, che attraverso aperture 100 mettono in comunicazione l'interno di detto corpo cavo 32 con dette feritoie trasversali 304. 7. Piastra professionale per capelli secondo la rivo 4 caratterizzato dal fatto che i bordi longitudinali B 1 82, della facciata esterna fe di dette placche inferiori e superiori 20, 30, sono arrotondati. 8. Piastra professionale per capelli secondo la riv. 4 caratterizzato dal fatto che i bordi longitudinali 83, 84, della facciata esterna di dette placche inferiori e superiori 20, 30, 303, 333, sono svasati verso l'esterno. 9. Piastra professionale per capelli secondo la rivo 4 caratterizzato dal fatto che detta porzione inferiore 29 è interessata da fori verticali L nei quali sono ricevuti mezzi a vite che, con l'interposizione di mezzi elastici E, ancorano detta porzione inferiore 29 alla superficie interna di una cavità W prevista nella parte centrale Pc di detto elemento di supporto 2, 3, ad individuare tra i bordi longitudinali B di quest'ultimo e la zona inferiore di dette battute longitudinali D una distanza "d" 10. Piastra professionale per capelli secondo la riv.1 o 2 caratterizzato dal fatto di prevedere elementi di chiusura T amovibilmente associati alle parti esterne Pe di detti elementi di supporto 2, 3. per consentire l'accoppiamento e il disaccoppiamento di dette placche 20, 30, 303, 333, con e da detta porzione inferiore 29. 11 Piastra professionale per capelli secondo la riv.1 o 2 caratterizzato dal fatto di prevedere dei mezzi di attivazione 8, previsti per attivare parte o tutti dei citati mezzi riscaldanti R. 12. Piastra professionale per capelli secondo la rivo 105 caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi di comando Z associati ad uno di detti elementi di supporto 2, 3 previsti per attivare il citato generatore di vapore G e dal fatto di prevedere dei dispositivi posizionati nella zona di articolazione di detti elementi di supporto 2, 3, che, conseguentemente alla disposizione di detta unità U in configurazione operativa, consentono al vapore creato nel citato generatore di vapore G di confluire in detto corpo cavo 32. 13. Piastra professionale per capelli secondo la riv. 5 caratterizzato dal fatto che internamente a detti mezzi di collegamento C è prevista una tubatura collegata ad un ingresso 39, previsto in uno di detti elementi di supporto, sfociante in un condotto 300 che, attraverso un'uscita H, prevista in detto elemento di supporto superiore 3, comunica con il citato corpo cavo 32 per convogliare il vapore creato da detto generatore G in quesfultimo. 14. Piastra professionale per capelli secondo la rivo 102 caratterizzato dal fatto di prevedere un rilevatore di temperatura T associato ad uno di detti elementi di supporto destinato a rilevare la temperatura di dette placche 20, 30, 303, 333, 15. Piastra professionale per capelli secondo la riv.1 o 2 caratterizzato dal fatto che detta unità U è alimentata a bassa tensione.