ITBO20040077U1 - Pannello operativo per piani di cottura - Google Patents

Description

PANNELLO OPERATIVO PER PIANI DI COTTURA

DESCRIZIONE DELL’INNOVAZIONE

La presente innovazione s’inserisce nel settore tecnico degli apparati elettronici previsti nei piani per la cottura di cibi, ad esempio mediante mezzi elettrici, con particolare riferimento agli stessi apparati comprendenti tastiere a tecnologia capacitiva.

Per quanto concerne i piani di cottura di tipo elettrico, e non solo, sono diffusi i cosiddetti sistemi “touch control”, comprensivi di una parte hardware ed una software, i quali riconoscono il contatto di un dito sul piano di cottura, solitamente in vetro ceramica, ed implementano le funzioni previste dai complessi algoritmi di calcolo in essi contenuti comandando, attraverso un gruppo di potenza, Γ alimentazione dei fuochi elettrici.

Precisamente, un piano di cottura in vetro ceramica si presenta come una superficie liscia, riportante, sulla parte superiore ed in corrispondenza di un suo lato, relative tracce che sostituiscono i pulsanti tradizionali; nella parte sottostante a tale piano di cottura trovano posto i fuochi elettrici e, in corrispondenza delle citate tracce, una interfaccia hardware preposta a rilevare il contatto di un oggetto sui sopraddetti “pulsanti” ed a trasmettere le informazioni associate ad una sezione di elaborazione e comando. In tale sezione ciascun segnale proveniente dalla tastiera, quindi rappresentativo di un relativo pulsante, viene analizzato mediante un complesso algoritmo software in grado di distinguerlo fra un’azione volontaria dell’utente e il deposito o il contatto di un qualsiasi altro oggetto; da tali discriminazioni il programma di calcolo, infine, definisce i segnali che comandano un gruppo di potenza, previsto per l’accensione dei relativi fuochi.

La succitata interfaccia hardware, in particolare, si identifica in una tastiera a tecnologia ottica ovvero capacitiva.

La prima soluzione, di costosa e complessa implementazione, prevede l emissione di fasci infrarossi, ciascuno interessante l’area di un relativo pulsante, e la conseguente discriminazione, per riflessione, di un qualsivoglia oggetto che sfiori tale area; allo scopo sono previsti elementi sensibili atti a ricevere il raggio riflesso fornendo un segnale associato destinato alla citata sezione di elaborazione; la seconda soluzione, invece, individua il dito umano quale un conduttore verso terra, consentendo di riconoscere in modo più semplice ed efficace l’intenzione dell’utente di interagire con la tastiera stessa.

L’uso di tastiere a tecnologia capacitiva, pertanto, consente di sviluppare la relativa sezione di elaborazione e comando semplificandone la parte hardware e software, con una sensibile riduzione dei costi e, quindi, favorendone una maggior diffusione sul mercato.

Le tastiere capacitive vengono montate, attualmente, in stretta aderenza con il piano di cottura in vetro ceramica ed in corrispondenza delle relative tracce ivi ricavate; esse sono provviste di una prima sezione che genera ed indirizza primi segnali verso la sezione di elaborazione e comando, prevista in una scheda integrata apposita. Il complesso costituito dalla tastiera e dalla citata sezione di elaborazione e comando costituisce un pannello operativo di dimensioni elevate, se considerato in rapporto all’esigenza crescente di minori ingombri degli apparati di nuova generazione.

Va precisato, inoltre, che le elevate temperature e pressioni cui viene sottoposto il piano in vetro ceramica, per esempio durante la cottura dei cibi, ne determina una flessione che col tempo può divenire marcata; per ragioni funzionali, la superficie superiore della tastiera deve seguire l’incurvatura del vetro al fine di mantenere, in tutti i punti, la giusta aderenza. Ciò viene ottenuto supportando la tastiera stessa con un sistema di autolivellamento vincolato al telaio e costituito da “gommini”, ovvero da elementi di materiale gommoso ed a basso cedimento elastico, che nei casi più sfavorevoli non assicurano l’aderenza della tastiera al vetro medesimo; a seguito di una installazione maldestra, inoltre, possono sorgere sovrapressioni che la tastiera esercita sul piano in vetro ceramica, determinandone una flessione prematura.

Scopo della presente innovazione consiste nel proporre un pannello operativo per piani di cottura che sia compatto, di ingombro contenuto e relativamente poco costoso in confronto alle soluzioni di tipo noto.

Ulteriore scopo della presente innovazione consiste nel proporre un pannello operativo per piani di cottura che sia di semplice montaggio ed in grado di mantenere, nel tempo, una costante aderenza col piano di cottura anche in caso di flessioni più o meno accentuate di quest’ultimo, conservando intatta la propria funzionalità.

I suddetti scopi sono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell’innovazione, non emergenti da quanto appena detto, saranno meglio evidenziate nel seguito, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

• La figura 1 rappresenta un sistema “touch control” secondo una vista frontale;

• Le figure 2a, 2b rappresentano lo stesso sistema di cui alla figura 1 , in esploso, secondo due differenti viste prospettiche, nelle quali è visibile il pannello operativo oggetto della presente innovazione;

• La figura 3 mostra, in vista prospettica, un particolare del sistema “touch control” sopra menzionato.

Con riferimento alle allegate tavole di disegno si è indicato genericamente con 10 un sistema, cosiddetto “touch control”, costituito da un supporto 1 vincolato ad un telaio, non indicato, da una tastiera di tipo capacitivo 2, integrante una prima sezione per la generazione di segnali elettrici, non indicata, ed una sezione di elaborazione e comando 3, da un gruppo di potenza 4 e da un sistema di autolivellamento 5.

E’ previsto un sistema di autolivellamento 5 costituito da una pluralità di puntalini 5a, 5b, 5c, 5d, 5e, 5f, orientati verticalmente, ciascuno avente un definito cedimento elastico, portati dal supporto 1 ed atti a supportare la tastiera capacitiva 2. Tali puntalini sono costituiti, ad esempio, da un involucro contenente almeno una relativa molla.

E’ altresì previsto un piano di cottura, per esempio in vetro ceramica, non indicato, riportante una pluralità di tracce generalmente raffiguranti riquadri e simili; la tastiera capacitiva 2 aderisce, superiormente, al citato piano di cottura ed è provvista, inferiormente, delle succitate prima sezione e sezione di elaborazione e comando 3, fra loro collegate elettricamente. Il citato gruppo di potenza 4, invece, è vincolato al supporto 1 e connesso elettricamente, in maniera nota e non indicata, alla sezione di elaborazione e comando 3 e ad una pluralità di fuochi elettrici, non indicati in quanto di tipo noto.

Si descrive ora il funzionamento del pannello operativo per piani di cottura, oggetto della presente innovazione.

Come precisato, il piano di cottura presenta una pluralità di tracce raffiguranti un certo numero di riquadri che rappresentano, in termini equivalenti, pulsanti che si attivano se toccati dall’utente; l’attivazione di un pulsante provoca la generazione, nella citata prima sezione, di un corrispondente segnale elettrico che viene inviato alla sezione di elaborazione e comando 3 e qui elaborato secondo un prestabilito algoritmo di calcolo. Tale programma di calcolo determina la generazione di secondi segnali, in uscita dalla sezione di elaborazione e comando 3, che attraverso il gruppo di potenza 4 regolano il flusso di corrente circolante sui fuochi elettrici. La tastiera 2 di tipo capacitivo consente di distinguere l’azione dell’utente dal contatto o deposito di un oggetto di forma qualsiasi al disopra di un pulsante; precisamente, ciascun riquadro individua un dielettrico ed un’armatura che sono porzioni, rispettivamente, del piano di cottura e della superficie superiore della tastiera 2. Un dito posto a contatto con l’area racchiusa da tale riquadro costituisce un elemento conduttore verso terra, determinando una variazione della capacità così individuata. Tale variazione viene trasformata in un segnale elettrico dalla prima sezione, come sopra richiamato.

In questo modo è possibile prevedere una pluralità di display sulla tastiera 2, visibili dall’utente attraverso il vetro ceramica, che consentano di impostare attraverso i menzionati pulsanti un orologio, dove previsto, un timer e la temperatura che devono assumere uno o più fuochi elettrici.

Nella tastiera capacitiva 2 è pertanto integrata tutta la parte hardware e software in grado di generare primi segnali rappresentativi della pressione di un tasto, di distinguerli fra quelli “utili” o meno e di definire secondi segnali atti a comandare il gruppo di potenza 4 e quindi la regolazione dei fuochi elettrici. Ne consegue che il pannello operativo, costituito, come si è detto in premessa, dalla tastiera e dalla sezione di elaborazione e comando, viene ad identificarsi, secondo questa idea di soluzione, in un unico supporto che ospita sia la tastiera capacitiva 2 che la sezione di elaborazione e comando 3. Il tutto viene ottenuto con una notevole diminuzione dell’ingombro rispetto alle soluzioni di tipo noto riflettendosi, direttamente, in minori costi realizzativi.

Il sistema di autolivellamento 5, applicato alla tastiera capacitiva 2, consente una completa aderenza della superficie superiore di detta tastiera 2 al piano di cottura, anche nel caso in cui quest’ultimo subisca, col tempo o a causa di un montaggio erroneo, una flessione che ne provochi una concavità più o meno marcata: ciò viene ottenuto grazie alla deformazione elastica che possono assumere i puntalini 5a, 5b, 5c, 5d, 5e, 5f, costitutivi il citato sistema di autolivellamento 5 e dislocati in modo da esplicare forze pressoché uguali in condizioni normali, cioè quando il piano di cottura presenta una superficie perfettamente piana. In caso di deformazione del piano di cottura, quindi, il sistema di autolivellamento manterrà costante l’aderenza della tastiera 2 grazie al cedimento elastico che ciascun puntalino potrà assumere; la forza elastica esercitata da ciascun puntalino è comunque tale da non pregiudicare in alcun modo l’integrità della tastiera 2 medesima.

Un vantaggio della presente innovazione consiste nell 'aver definito un pannello operativo per piani di cottura che presenta un ingombro minimo, inferiore a quello dei pannelli di tipo noto; ciò si riflette vantaggiosamente in una diminuzione significativa dei costi realizzativi.

Un ulteriore vantaggio della presente innovazione consiste nell’aver ideato un pannello operativo per piani di cottura che risulta di semplice montaggio ed in grado di mantenere, nel tempo, una costante aderenza col piano di cottura anche in caso di flessioni più o meno marcate di quest’ultimo, conservando intatta la propria funzionalità.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’innovazione come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello operativo per piani di cottura, del tipo comprendente una tastiera capacitiva 2, di spessore limitato rispetto alle sue restanti dimensioni ed associata ad un telaio, posta a contatto, nel lato superiore, con un relativo piano di cottura e provvista, in quello inferiore, di una prima sezione atta a generare primi segnali elettrici in conseguenza del posizionamento di almeno un dito della mano di un utente in prefissate zone della superficie superiore del citato piano di cottura; una sezione di elaborazione e comando 3 elettricamente collegata alla citata prima sezione, atta a ricevere da quest’ultima detti primi segnali, ad elaborarli ed a fornire secondi segnali, dipendenti dai primi, destinati a comandare un gruppo di potenza 4 per l’alimentazione di fuochi elettrici, caratterizzato dal fatto che detta sezione di elaborazione e comando 3 è prevista nel lato inferiore della citata tastiera capacitiva 2.
2. 2. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere un sistema di autolivellamento 5 vincolato a detto telaio, da un lato, atto a supportare la citata tastiera capacitiva 2, dall’altro.
3. 3. Pannello secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il citato sistema di autolivellamento 5 è costituito da una pluralità di puntalini aventi un definito cedimento elastico.
4. 4. Pannello secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti puntalini sono orientati verticalmente.
5. 5. Pannello secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascun detto puntalino è costituito da un involucro contenente almeno una relativa molla.