ITBO20010381A1 - Procedimento ed apparecchiatura per immagazzinare pannelli di protezione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE dal titolo:

PROCEDIMENTO ED APPARECCHIATURA PER IMMAGAZ-ZINARE PANNELLI DI PROTEZIONE.

La presente invenzione riguarda un procedimento ed una apparecchiatura per immagazzinare pannelli di protezione.

In particolare, i pannelli di protezione in oggetto, vengono utilizzati per sostenere tavole, lastre o fogli, realizzati prevalentemente in materiale a base legnosa (disposti anche in strati sovrapposti), ma anche plastica, o materiali compositi. Su ogni pannello di protezione, che generalmente è realizzato in materiale di scarto, vengono sovrapposte una o più tavole impilate. In questo modo, i pannelli di protezione preservano le tavole da eventuali strisciamenti che possono verificarsi durante il trasporto delle tavole stesse su appositi convogliatori.

La presente invenzione, trova particolare impiego negli impianti di sezionatura di tali tavole, in cui vengono formate sottotavole di dimensioni minori, ed alle quali vengono associati i pannelli di protezione.

Come è noto, gli impianti di questo tipo comprendono un dispositivo di taglio - che può concretizzarsi in una o più linee di sezionatura tra loro disposte trasversalmente - su cui si predispongono una o più tavole sovrapposte in modo da formare un pacco a sviluppo perimetrale sostanzialmente rettangolare. Il dispositivo di taglio seziona il pacco iniziale (solitamente presentante dimensioni elevate) in più sottopacchi secondo un predeterminato schema di taglio, ed un trasportatore (o genericamente un convogliatore) porta il pacco sezionato in corrispondenza di una stazione di scarico. Impianti complessi, come quelli ai quali particolarmente si adatta l’oggetto della presente tutela, prevedono una produttività estremamente elevata, con possibilità di eseguire differenti schemi di taglio e quindi con la necessità di poter disporre di più stazioni di scarico che, nella fattispecie, sono definite da convogliatori o rulliere che provvedono ad allontanare i “pallet” di pacchi già sottosezionati.

Nella stazione di scarico, infatti, un dispositivo di presa, costituito ad esempio da un braccio meccanico portante una pinza robotizzata, è preposto per afferrare ogni sottopacco e disporlo su di un pannello di protezione per la formazione del suddetto “pallet” che sarà definito, in altezza, da n sottopacchi impilati uno sopra l’altro fino a formare l’altezza desiderata. Preferenzialmente, il pannello di protezione presenterà le stesse dimensioni delle sottotavole che costituiscono il sottopacco, ma, in alternativa, potrà presentare dimensioni pari a multipli di aree di sottopacchi, in funzione appunto delle dimensioni dei singoli gruppi.

In sostanza, si pallettizzano a volumi prefissati sottopacchi di pannelli che presentano dimensioni inferiori e giungono in uscita dalla macchina sezionatrice posta a monte.

Nelle soluzioni più semplici, il pannello di protezione viene disposto manualmente in corrispondenza della zona di pallettizzazione da un operatore. In questa situazione, prima di sezionare il pacco di tavole (o comunque prima di iniziare un nuovo pallet), l’operatore provvede a tagliare i pannelli di protezione secondo lo schema di taglio predefinito e man mano che i sottopacchi arrivano nella stazione di scarico, l’operatore dispone i corrispondenti pannelli di protezione per i sottopacchi in formazione. Successivamente, un secondo trasportatore provvede a trasferire i sottopacchi associati al corrispondente pannello di protezione -ovvero il pallet così definito - in una successiva stazione che può essere costituita, ad esempio, da una stazione di imballaggio definitiva.

L’impianto sopra descritto è caratterizzato da un notevole svantaggio dovuto alla necessità di intervento manuale di un operatore esterno.

Infatti, un primo inconveniente è dovuto al fatto che i tempi di produzione dei sottopacchi potrebbero essere rallentati per permettere all’operatore di prendere il pannello di protezione e posizionarlo sul secondo trasportatore prima che il pacco sezionato arrivi nella stazione di scarico.

Inoltre, per rendere più agevole il trasporto dei pannelli dì protezione sul secondo trasportatore, generalmente questi sono stoccati in prossimità della stazione di scarico, disposti sul terreno ed impilati l’uno su l’altro. Conseguentemente, tali pannelli, che possono essere di grosse dimensioni, occupano un ingombro notevole nella zona prossima alla stazione di scarico delle tavole.

In situazioni più complesse, viene previsto, tra l’uscita della macchina sezionatrice ed i secondi trasportatori che provvedono ad allontanare il pallet definito, un magazzino dei pannelli di protezione che si sviluppa in orizzontale ed è asservito ad un carroponte che gestisce il carico e lo scarico degli stessi pannelli di protezione. Ciò richiede, evidentemente, notevole spazio a disposizione, oltre a costi elevati di installazione ed a tempi di gestione-movimentazione del pannello di protezione elevati.

Alla luce di quanto descritto lo scopo generale della presente invenzione è di risolvere gli inconvenienti della tecnica nota illustrati.

In particolare è preciso compito tecnico dell’invenzione fornire un procedimento ed una apparecchiatura per immagazzinare pannelli di protezione in modo automatico, senza richiedere l’intervento di un operatore esterno.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è fornire una apparecchiatura ed un procedimento per immagazzinare pannelli di protezione in grado di fornire i pannelli di protezione ad un impianto di sezionatura di tavole del tipo sopra descritto, mantenendo i tempi ottimali di produzione di dette tavole e senza interferire con i tempi di produzione del ciclo di taglio impostato della macchina sezionatrice.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un procedimento e da una apparecchiatura per immagazzinare pannelli di protezione, secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Viene ora riportata, a titolo esemplificativo ma non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione, preferita ma non esclusiva, di un procedimento ed una apparecchiatura secondo l’invenzione, illustrata negli uniti disegni, nei quali:

la figura 1 mostra una vista in pianta dell’apparecchiatura secondo l’invenzione;

- la figura 2 mostra una vista in alzato con alcun parti asportate per meglio evidenziarne altre dell’apparecchiatura secondo l'invenzione;

la figura 3 mostra una vista in alzato di una prima variante realizzativa di un organo di sostegno visibile in figura 2;

la figura 4 mostra una vista in alzato di una seconda variante realizzativa del citato organo di sostegno;

la figura 5 mostra una vista in pianta di un impianto per sezionare tavole incorporante l’apparecchiatura secondo la presente invenzione.

Con riferimento alla figura 1, l’apparecchiatura secondo l’invenzione è globalmente indicata con il numero 1.

L’apparecchiatura 1 comprende un elemento trasportatore 2 di almeno un pannello 3 di protezione. Vantaggiosamente, come illustrato nelle unite figure, l’elemento trasportatore 2 può essere costituito da un trasportatore 2a, il quale avanza il pannello di protezione 3 disposto orizzontalmente sul trasportatore 2a stesso secondo una direzione indicata con X. In questa situazione, il pannello di protezione 3 presenta una prima superficie 3a rivolta verso l’alto ed una seconda superficie 3b attestata al trasportatore 2a.

L’elemento trasportatore 2 porta il pannello di protezione 3 in corrispondenza di una stazione di alimentazione 4 in cui il citato pannello di protezione 3 viene preso da appositi mezzi di movimentazione 5 del pannello di protezione 3 stesso.

I mezzi di movimentazione 5 sono affiancati al trasportatore 2a e sono mobili dalla stazione di alimentazione 4 ad un organo di sostegno 6, e viceversa, per posizionare il pannello di protezione 3 sull’organo di sostegno 6 stesso o sul trasportatore 2a.

Come illustrato nelle unite figure, i mezzi di movimentazione 5 possono essere costituiti ad esempio da una braccio robotizzato a sei assi, di tipo noto e normalmente utilizzato in commercio, per la manipolazione dei pannelli di protezione 3.

In dettaglio, in riferimento alla figura 2, i mezzi di movimentazione 5 comprendono un montante fisso 7a sul quale viene disposto un elemento di supporto 7 girevole attorno ad un asse verticale 8. I mezzi di movimentazione 5 comprendono inoltre un braccio meccanico 9 avente una prima estremità 9a operativamente impegnata all’elemento di supporto 7 ed una seconda estremità 9b presentante un elemento di presa 10 del pannello di protezione 3. La prima estremità 9a è preferibilmente montata sull’elemento di supporto 7 in modo tale da poter ruotare attorno ad un asse sostanzialmente trasversale all’asse verticale 8 e spostare il braccio 9 in avvicinamento ed in allontanamento da detto elemento di supporto 7.

Vantaggiosamente, l’elemento di presa 10 può essere girevolmente impegnato al braccio meccanico 9 in modo tale da poter ruotare su se stesso ed attorno ad un asse sostanzialmente trasversale all’asse verticale 8. L’elemento di presa 10 comprende almeno una ventosa di aspirazione 11 associabile alla prima superficie 3a del pannello di protezione 3 per vincolare detto pannello 3 al braccio meccanico 9. Detta ventosa di aspirazione 11 è alimentata da appositi mezzi per creare il vuoto, di tipo noti e pertanto non ulteriormente descritti ed illustrati. Per mezzo della movimentazione dell’elemento di presa 10, la ventosa di aspirazione 11 può essere orientata in modo tale da associarsi alla prima superficie 3a di un pannello 3 avente sviluppo planare parallelo o trasversale al terreno.

Ancora, in accordo con una variante realizzativa meglio illustrata in figura 2, può essere prevista una pluralità di ventose di aspirazione 11 per meglio realizzare la presa e la movimentazione del pannello.

L’organo di sostegno 6 è disposto in prossimità della detta stazione di alimentazione 4, e preferibilmente è affiancato all’elemento trasportatore 2. Detto organo di sostegno 6 comprende una prima parete di appoggio 12 per sostenere almeno un pannello di protezione 3. In dettaglio, la parete 12 presenta uno sviluppo planare trasversale al terreno ed è predisposta ad attestarsi con la seconda superficie 3b del pannello di protezione 3 e per sostenere più pannelli di protezione 3 disposti l’uno sull’altro come illustrato in figura 2.

Facendo sempre riferimento alla figura 2, la prima parete di appoggio 12 comprende un bordo superiore 12a ed un bordo inferiore 12b vincolato su una superficie di supporto 13 di una base 14. La base 14 è montata fissa al terreno e la superficie di supporto 13 è preferibilmente inclinata in modo tale da definire, in cooperazione con la parete di appoggio 12, un angolo a maggiore o uguale a 90°. Pertanto, la superficie di supporto 13, e la parete di appoggio 12 possono avere differenti inclinazioni per definire angoli a di diverse grandezze. La parete di appoggio 12 è posizionata inclinata all’indietro a formare con la verticale Z un angolo β acuto: ciò favorisce la stabilità del posizionamento del o dei pannelli.

Preferibilmente, come illustrato in figura 2, l’angolo a risulta essere di 90° in modo tale da mantenere una bordatura inferiore 3c del pannello 3 attestata alla superficie di supporto 13, e la seconda superficie 3b attestata alla parete di appoggio 12 od alla prima superficie 3a di un pannello di protezione 3 già disposto sull’organo di sostegno 6.

In accordo con una seconda forma realizzativa illustrata in figura 3, l’organo di sostegno 6 può presentare inoltre una seconda parete di appoggio 15 contrapposta alla prima parete di appoggio 12. La seconda parete di appoggio 15 presenta un bordo superiore 15a associato al bordo superiore 12a della prima parete di appoggio 12, ed un bordo inferiore 15b vincolato sulla superficie di supporto 13. In questa situazione, il bordo inferiore 15b risulta essere distanziato dal bordo inferiore 12b della prima parete di appoggio 12.

Anche la seconda parete di appoggio 15, come la prima parete di appoggio 12, si estende trasversalmente dalla superficie di supporto 13 in modo tale da definire in cooperazione con la superficie di supporto 13 stessa un angolo a maggiore o uguale a 90°.

Infatti, la superficie di supporto 13 presenta un profilo sostanzialmente a “V” in cui sono definiti un primo ed un secondo tratto 13a e 13b adiacenti tra loro. In questa situazione, la prima parete di appoggio 12 si estende dal primo tratto 13a, mentre la seconda parete di appoggio 15 si estende dal secondo tratto 13b, ciascuna parete definendo angoli a preferibilmente uguali tra loro.

Inoltre, l’organo di sostegno 6 comprende mezzi 16 per ruotare la base 14 da una prima condiziona operativa in cui la prima parete di appoggio 12 è affacciata ai mezzi di movimentazione 5, ad una seconda condizione operativa in cui la seconda parete di appoggio 15 è affacciata ai mezzi di movimentazione 5.

I mezzi 16 sono costituiti, ad esempio, da un moto-riduttore elettrico, di tipo noto e pertanto non ulteriormente descritto ed illustrato nelle unite figure. In questo modo, i mezzi 16 possono ruotare la base 14 di 180° e disporre l’organo di sostegno 6 della parete di appoggio 12, 15 da utilizzare che potranno sostenere a seconda delle dimensioni del pannello stesso.

In una terza variante realizzativa illustrata in figura 4, vengono previste tre pareti di appoggio disposte affiancare tra loro in modo tale da definire un prisma a base triangolare.

Anche in questa situazione, vengono previsti mezzi 16 predisposti per ruotare la base 14 e disporre in sequenza una delle tre pareti di appoggio affacciate ai mezzi di movimentazione 5.

Ancora, come viene vantaggiosamente illustrato nella vista in pianta di figura 1, viene prevista una pluralità di organi di sostegno 6 disposti lungo una linea circonferenziale 17 attorno ai mezzi di movimentazione 5. In questa situazione, la stazione di alimentazione 4 è disposta in corrispondenza di un tratto di detta linea circonferenziale 17 e gli organi di sostegno 6 vengono disposti a semicerchio. Questa particolare architettura di magazzino può, all’occorrenza, come mostrato nelle figure 1 e 2, presentare ulteriori stazioni di immagazzinamento 66 poste orizzontalmente nello spazio risultante tra i mezzi di movimentazione 5 e gli organi di sostegno 6.

L’apparecchiatura 1, sopra descritta, trova particolare impiego in un impianto 18 di sezionatura del tipo illustrato in figura 5 per sezionare tavole.

L’impianto 18 comprende un dispositivo di taglio 19 per sezionare almeno una tavola in più sottotavole. Vantaggiosamente, tale dispositivo di taglio 19 può sezionare una serie di tavole disposte impilate l’una sull’altra. Il dispositivo di taglio 19, che è di tipo noto e pertanto non ulteriormente descritto, è associato a primi mezzi di alimentazione 20 costituiti ad esempio da un primo trasportatore 20a mobile lungo una direzione Y e lungo il quale potrà essere anche prevista una tavola rotante 19' per la rotazione, ove necessario, delle tavole di pannelli già sottoposte a taglio.

I primi mezzi di alimentazione 20 trasportano le sottotavole in corrispondenza di una stazione di scarico 21 delle stesse. Nella stazione di scarico 21 è disposto una dispositivo di presa 22 costituito ad esempio da un braccio robotizzato di tipo noto e portante una pinza mobile 22p predisposta ad afferrare le sottotavole alimentate dai primi mezzi di alimentazione 20.

Il dispositivo di presa 22 è mobile da una prima posizione in cui afferra le sottotavole poste sui primi mezzi di alimentazione 20 ed una seconda posizione in cui dispone le sottotavole su secondi mezzi di alimentazione 23 anch’essi costituiti da uno o più secondi trasportatori 23a e che formano le rulliere di evacuazione dei pallet di sottotavole già costituiti.

In corrispondenza dei primi mezzi di alimentazione 20 - che si muovono lungo l’asse Y - è disposta l’apparecchiatura 1 per immagazzinare pannelli di protezione 3.

In maggiore dettaglio, il primo trasportatore 20a è collegato con l’elemento trasportatore 2 dell’apparecchiatura 1 in modo tale che l’elemento trasportatore 2 stesso possa deviare l’avanzamento dei pannelli di protezione 3 provenienti dal dispositivo di taglio 19 verso la stazione di alimentazione 4: a tale proposito sarà previsto un dispositivo spintore 40 agente bilateralmente nella suddetta direzione X e che potrà essere portato nella posizione estrema traslata 40a ad opera di mezzi di movimentazione schematizzati con 40b, ad esempio una catena cinematica.

Inoltre, l’elemento trasportatore 2 può fornire i pannelli di protezione 3 dalla stazione di alimentazione 4 al primo trasportatore 20a per portarli nella stazione di scarico.

L’invenzione riguarda inoltre un procedimento per immagazzinare pannelli di protezione 3.

I pannelli di protezione 3 che, ad esempio come sopra descritto vengono forniti da un dispositivo di taglio 19 appartenente ad un impianto 18 per sezionare tavole, vengono alimentati in corrispondenza della stazione di alimentazione 4.

ln particolare, l’elemento trasportatore 2 preleva almeno un pannello 3 dal primo trasportatore 20a e lo trasporta nella stazione di alimentazione 4.

Successivamente, i mezzi di movimentazione 5 afferrano il pannello di protezione 3 disposto nella stazione di alimentazione 4 e lo trasportano verso un organo di sostegno 6. In dettaglio, l'elemento di presa 10 attesta la ventosa di aspirazione 11 sulla prima superficie 3a del pannello 3. La ventosa 11 afferra il pannello 3 e, per mezzo della movimentazione del braccio meccanico 9 e dell’elemento di supporto 7, il pannello 3 viene spostato verso l’organo di sostegno 6 e posizionato sull’organo 6 stesso.

Più particolarmente, il pannello di protezione 3 viene appoggiato sulla parete d’appoggio 12 in modo tale da attestare la seconda superficie 3b del pannello 3 sulla parete d’appoggio 12.

Successivamente, quando l'impianto 18 richiede un pannello di protezione 3 stoccato sul rispettivo organo di sostegno 6, i mezzi di movimentazione 5 afferrano il pannello 3 in maniera analoga a quanto succede per afferrare il pannello 3 dalla stazione di alimentazione 4, e lo dispongono sull’elemento trasportatore 2. In questa situazione l’elemento trasportatore 2 porta il pannello 3 verso i primi mezzi di alimentazione 20 i quali successivamente provvedono a portare il citato pannello 3 verso la stazione di scarico 21.

Nel caso in cui si debbano posizionare più pannelli di protezione 3 sull’organo di sostegno 6, questi ultimi vengono disposti impilati sulla parete d’appoggio 12 come illustrato in figura 2. Inoltre, nel caso in cui siano previsti organi di sostegno 6 in accordo con la seconda e terza forma realizzativa illustrata nelle figure 3 e 4, i mezzi 16 provvedono a ruotare la base 14 dell’organo di sostegno 6 in modo tale da affacciare la parete di appoggio 12, 15 prescelta.

L’invenzione consegue importanti vantaggi.

Si noti innanzi tutto come l’apparecchiatura 1 permetta di fornire un consistente numero di postazioni in cui i pannelli di protezione 3 possono essere immagazzinati. Infatti, nel caso in cui siano presenti una pluralità di organi di sostegno 6 ciascuno dei quali presentante più pareti di appoggio 12, 15, le postazioni in cui i pannelli 3 possono essere posizionati aumentano notevolmente.

Vantaggiosamente, la possibilità di ruotare ogni organo di supporto 6 permette di avere maggiore versatilità nella disposizione di tali pannelli di protezione 3.

Inoltre, un ulteriore vantaggio è dato dal fatto di aver ottimizzato la disposizione dei pannelli di protezione 3, i quali vengono immagazzinati occupando il minor spazio possibile. Questo vantaggio è dato dalla possibilità di disporre i pannelli 3 in posizione sostanzialmente verticale, in quanto detti pannelli vengono sorretti dalle pareti di appoggio 12, 15 che si estendono trasversalmente dalla superficie di supporto 13.

Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che i mezzi di movimentazione 5 sono automatizzati e regolati da una sistema elettronico di comando che guida la movimentazione del braccio meccanico 9 e dell’elemento di presa 10. In questo modo non viene richiesto l'intervento di un operatore esterno per maneggiare i pannelli di protezione 3.

Un altro vantaggio dato dal fatto che tale apparecchiatura 1 può essere inserita in un impianto 18 per sezionare tavole, e pertanto può fornire pannelli di protezione 3, senza rallentare tempi di produzione dell’impianto 18.

Infatti, i pannelli di protezione 3, che possono essere prima sezionati dal dispositivo di taglio 19 e successivamente alimentati e stoccati nell’apparecchiatura 1, vengono forniti nell’impianto 18 durante le fasi di produzione delle tavole. Infatti, a seconda delle dimensioni o del numero di pannelli di protezione 3 che vengono richiesti nell’impianto 18, i mezzi di movimentazione 5 scelgono e dispongono i pannelli 3 direttamente sull’elemento trasportatore 2 il quale, successivamente, li porta sui primi mezzi di alimentazione 20.

In una ulteriore variante realizzativa (illustrata nella figura 5 in tratteggio), può essere previsto un elemento trasportatore 50 destinato solo a fornire i pannelli 3 all’impianto 18. In questo caso, laddove la produttività della macchina lo richiedesse, si potrebbe realizzare una linea di fornitura 50 dei pannelli di protezione separata dalla macchinaimpianto generale per portare i pannelli 3 da una stazione di realizzazione dei pannelli 3, alla stazione di alimentazione 4. In questo caso si potrebbe sacrificare una stazione degli organi di sostegno 6.

Infine, un’ulteriore vantaggio dato dal fatto di poter immagazzinare negli organi di sostegno 6, pannelli di protezione 3 di diverse dimensioni. Conseguentemente, i pannelli di protezione 3 non devono essere tagliati ogni volta a seconda delle dimensioni delle tavole alle quali i pannelli 3 devono essere associati.

Una ulteriore positività della soluzione illustrata consiste proprio nell’architettura del magazzino e nella utilizzazione di un meccanismo robotizzato posto a fianco della linea di flusso tradizionale della macchina sezionatrice. Più in particolare, la presenza del manipolatore-robot e del trasportatore 2 che incrocia la linea di alimentazione 20, non solo rende possibile l’immagazzinamento dei pannelli di protezione come sopra visto, ma può, al limite, fungere da manipolatore per gli stessi sottopannelli una volta che questi, in transito sulla line di alimentazione 20, dovessero in qualche modo essere presi, fatti uscire dalla stessa linea 20, ad esempio alimentati allo stesso magazzino 1, e poi restituiti alla linea di flusso tradizionale eseguendo diverse operazioni, per esempio si citi il pareggiamento di pile composte.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo: ad esempio il magazzino 1 è stato sempre illustrato nella forma circolare, ma lo stesso potrebbe assumere architetture o disposizioni differenti, ad esempio arcuate od, al limite, anche lineari. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per immagazzinare pannelli di protezione comprendente le fasi di: alimentare almeno un pannello di protezione (3) in corrispondenza di una stazione di alimentazione (4); afferrare il pannello di protezione (3) disposto in detta stazione di alimentazione (4) per mezzo di un elemento di presa (10); spostare il pannello di protezione (3) dalla stazione di alimentazione (4) ad un organo di sostegno (6) tramite mezzi di movimentazione (5) portanti detto elemento di presa (10); e posizionare il pannello di protezione (3) su detto organo di sostegno (6); caratterizzato dal fatto che detta fase di posizionare il pannello di protezione (3) sull’organo di sostegno (6) comprende la fase di attestare una prima superficie (3b) di detto pannello (3) ad una prima parete di appoggio (12) dell’organo di sostegno (6) avente sviluppo planare almeno sostanzialmente trasversale al terreno.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, la fase di posizionare il pannello di protezione (3) disposto sull’organo di sostegno (6) in detta stazione di alimentazione (4) tramite detti mezzi di movimentazione (5).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta fase di posizionare il pannello di protezione (3) disposto sull'organo di sostegno (6) in detta stazione di alimentazione (4) comprende le seguenti sotto fasi: afferrare il pannello (3) con l’elemento di presa (10); spostare il pannello (3) dall’organo di sostegno (6) alla stazione di alimentazione (4); e disporre detto pannello (3) su di un elemento trasportatore (2) posto in detta stazione di alimentazione (4).
4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre la fase di ruotare l’organo di sostegno (6) per affacciare una seconda parete di appoggio (15) contrapposta alla prima parete di appoggio (12) a detti mezzi di movimentazione (5).
5. 5. Apparecchiatura per immagazzinare pannelli di protezione caratterizzata dal fatto di comprendere: un elemento trasportatore (2) di almeno un pannello di protezione (3) per alimentare detto pannello (3) in corrispondenza di una stazione di alimentazione (4); almeno un organo di sostegno (6) disposto in prossimità di detta stazione di alimentazione (4) e presentante almeno una prima parete di appoggio (12) per sostenere detto almeno un pannello (3), detta prima parete di appoggio (12) avendo sviluppo planare trasversale al terreno; e mezzi di movimentazione (5) di detto pannello (3) mobili dalla stazione di alimentazione (4) all’organo di sostegno (6) per disporre detto pannello di protezione (3) sull’organo di sostegno (6), e dall’organo di sostegno (6) a detta stazione di alimentazione (4) per disporre detto pannello (3) sull’elemento trasportatore (2).
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto organo di sostegno (6) comprende una base (14) avente una superficie di supporto (13) sostanzialmente orizzontale, detta prima parete di appoggio (12) estendentesi trasversalmente da detta superficie di supporto (13) e presentando un bordo superiore (12a) ed un bordo inferiore (12b) vincolato alla base (14).
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto organo di sostegno (6) comprende inoltre: una seconda parete di appoggio (15) contrapposta a detta prima parete di appoggio (12), ed estendentesi trasversalmente dalla superficie di supporto (13), detta seconda parete di appoggio (15) presentando un bordo superiore (15a) associato al bordo superiore (12a) della prima parete di appoggio (12), ed un bordo inferiore (15b) vincolato alla superficie di supporto (13) e distanziato dal bordo inferiore (12b) della prima parete di appoggio (12); e mezzi (16) per ruotare detta base (14) da una prima condizione operativa in cui la prima parete di appoggio (12) è affacciata ai mezzi di movimentazione (5), ad una seconda condizione operativa in cui la seconda parete di appoggio (15) è affacciata ai mezzi di movimentazione (5).
8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di organi di sostegno (6) disposti lungo una linea circonferenziale (17) attorno a detti mezzi di movimentazione (5).
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta stazione di alimentazione (4) è disposta in corrispondenza di detta linea circonferenziale (17).
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (5) di detto almeno un pannello (3) comprendono: un elemento di supporto (7) girevole attorno ad un rispettivo asse verticale (8); un braccio meccanico (9) mobile lungo una direzione trasversale a detto asse verticale (8) e presentante una prima estremità (9a) operativamente impegnata all’elemento di supporto (7); ed un elemento di presa (10) di detto almeno un pannello di protezione (3) associato ad una seconda estremità (9b) del braccio meccanico (9) opposta alla prima estremità (9a).
11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto elemento di presa (10) comprende almeno una ventosa di aspirazione (11) associabile ad una prima superficie (3a) del pannello di protezione (3), per vincolare detto pannello (3) al braccio meccanico (9)·
12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di presentare almeno una ulteriore stazione di immagazzinamento (66) posta orizzontalmente nello spazio risultante tra i detti mezzi di movimentazione (5) e i detti organi di sostegno (6).
13. 13. Impianto per sezionare tavole comprendente: un dispositivo di taglio (19) per sezionare almeno una tavola ed almeno un pannello di protezione (3) in più sottopannelli di protezione; primi mezzi di alimentazione (20) associati a detto dispositivo di taglio (19) per portare dette sottotavole e sottopannelli in corrispondenza di una stazione di scarico (21) degli stessi; ed un dispositivo di presa (22) posto in detta stazione di scarico (21) e mobile da una prima posizione in cui afferra dette sottotavole e sottopannelli posti sui primi mezzi di alimentazione (20) ed una seconda posizione in cui dispone le sottotavole ed i sottopannelli su secondi mezzi di alimentazione (23) delle sottotavole e sottopannelli; caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, una apparecchiatura (1) per immagazzinare pannelli di protezione (3) secondo quanto descritto in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 10, operativamente associata a detti primi mezzi di alimentazione (20).
14. 14. Impianto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di alimentazione (20, 23) comprendono rispettivamente un primo ed almeno un secondo trasportatore (20a, 23a), detto elemento trasportatore (2) dell’apparecchiatura (1) essendo mobile dal primo trasportatore (20a) alla stazione di alimentazione (4) per alimentare detto pannello di protezione (3) nella stazione di alimentazione (4) stessa, e da detta stazione di alimentazione (4) al primo trasportatore (20a) per alimentare detto pannello (3) al primo trasportatore (20a) stesso.
15. 15. Procedimento, apparecchiatura ed impianto secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.