ITBA20130006A1 - Sistema per la domotica costituito da una pluralita' di apparecchiature wireless interconnesse in una tipologia di rete a maglie. - Google Patents

Sistema per la domotica costituito da una pluralita' di apparecchiature wireless interconnesse in una tipologia di rete a maglie.

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ITBA20130006A1
ITBA20130006A1 IT000006A ITBA20130006A ITBA20130006A1 IT BA20130006 A1 ITBA20130006 A1 IT BA20130006A1 IT 000006 A IT000006 A IT 000006A IT BA20130006 A ITBA20130006 A IT BA20130006A IT BA20130006 A1 ITBA20130006 A1 IT BA20130006A1
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IT
Italy
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home automation
automation system
modules
fact
electrical
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IT000006A
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Michele Gurrado
Simone Vitucci
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Cupersafety S A S Di Montanaro Giu Seppe & C
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Description

« SISTEMA PER LA DOMOTICA COSTITUITO DA UNA PLURALITÀ DI APPARECCHIATURE WIRELESS INTERCONNESSE IN UNA TOPOLOGIA DI RETE A MAGLIE »
Il presente trovato concerne un innovativo sistema per la domotica costituito da una pluralità di apparecchiature wireless interconnesse in una topologia di rete a maglie, in inglese dette “mesh†, e suddivise in una coppia di categorie, rispettivamente raggruppanti, una prima, i moduli di attuazione e, una seconda, i moduli di ingresso dati o input.
Nelle reti “mesh†ogni nodo funge praticamente da “router†instradando i pacchetti dati in più direzioni, essendo ogni nodo della maglia un ricevitore, trasmettitore e ripetitore.
I moduli di attuazione tecnicamente noti in ambito domotico sono del tipo con moduli a relà ̈ o con moduli deviatori, mentre i moduli di ingresso dati e input sono costituiti da moduli interfaccia a sensori.
Tra i sistemi domotici più noti si menzionano Gewiss, B-Ticino, Vimar, ma quelli più prossimi alle funzionalità del presente trovato sono quelli denominati “Fibaro", “Netvox†e “Adhoco†.
Si esaminano dapprima i moduli di attuazione tecnicamente noti del tipo a relà ̈. Per quanto attiene i collegamenti elettrici e l’installazione di detti moduli attuato ri:
- i moduli “Fibaro" utilizzano: il collegamento fase-neutro per l'alimentazione; un contatto comune da collegare alla fase e una coppia di contatti da collegare a massimo due carichi/utenze; una coppia di ingressi per i pulsanti atti a comandare la coppia di carichi collegati, con la possibilità di inserire il neutro interrotto dal pulsante come ingresso, l'installazione in cassetta o in altro vano ricavato nelle tramezzature di un’abitazione, come pure di occupare ridotte dimensioni con l’ulteriore possibilità di sfruttare i cablaggi preesistenti;
- i moduli “NETVOX†utilizzano anch'essi il collegamento fase-neutro per l’alimentazione;
- i moduli “ADHOCO†utilizzano anch’essi il collegamento fase-neutro per l’alimentazione, con il neutro e un'ulteriore uscita per l'attuazione di utenze elettriche sino a 3 kW, con il collegamento di un pulsante tra il contatto-fase e l'ingresso del pulsante; l'installazione à ̈ in cassetta o in altro vano ricavato nelle tramezzature di un’abitazione, con la possibilità di occupare ridotte dimensioni e di sfruttare i cablaggi preesistenti.
Per quanto attiene la configurazione in rete del modulo attuatore e le relative capacità operative:
- i moduli “FIBARO†presentano un nodo che necessita di alimentazione, come pure di essere messo in contatto radio diretto con la centrale, al fine di essere installato in rete, con la necessità, quindi, di portare la centrale radio in prossimità del luogo di installazione del nodo o viceversa; il nodo attuatore à ̈ in grado di comandare due carichi contemporaneamente attraverso l'azionamento di due distinti pulsanti, necessitando, quindi, di cablaggi aggiuntivi e di maggiore spazio nelle cassette di alloggiamento dei pulsanti;
- i moduli “NETVOX" utilizzano anch’essi il collegamento fase-neutro per l'alimentazione, ma lo "switch†à ̈ in grado di accettare solo comandi radio, non essendo dotato di comando manuale diretto, richiedendo l’associazione ad un "locai switch" dotato di pulsanti di comando per la trasmissione del comando radio, oltre che necessitando di installazione a parete;
- i moduli “ADHOCO†utilizzano un selettore meccanico a sedici posizioni richiedente la pressione di un pulsante per la selezione della stanza di appartenenza del sistema domotico; essi sono, quindi, in grado di comandare un singolo carico, pur consentendone la funzionalità in sedici ambienti attraverso detto selettore meccanico sul prodotto.
Per quanto attiene i moduli deviatori detta tecnica nota dei produttori di sistemi domotici ad oggi essi non ne fanno affatto utilizzo. Per quanto attiene, invece, i moduli interfaccia di acquisizione dati dai sensori:
- i moduli “FIBARO", presentano un'alimentazione a DC 9-30V, con due ingressi digitali in grado di dialogare anche con il sensore digitale DS18B20 di temperatura, due uscite digitali in grado di pilotare fino a 150mA ed à ̈ progettato per essere inserito nell'alloggiamento di altri sensori commerciali. Per quanto attiene la configurazione in rete dell’elemento il nodo necessita di alimentazione e di essere in contatto radio con la centrale, necessitando, quindi di una centrale vicino al luogo di installazione del nodo o viceversa, pur se ha la capacità di leggere sino a due sensori digitali o quattro sensori di temperatura di detta tipologia DS18B20;
- i moduli “NETVOX" e quelli “ADHOCO†non sono muniti di un modulo interfaccia, ma, rispettivamente, i primi presentano una serie di sensori di varia tipologia e, i secondi, sono muniti di solo una terna di sensori radio completi per il rilevamento presenze/illuminamento, la temperatura, l'umidità, come pure i dati provenienti da meteo-stazioni funzionanti ad alimentazione solare.
Scopo fondamentale del presente sistema per la domotica à ̈ quello di risolvere detti svantaggi presentati da detti dispositivi FIBARO, NETVOX ed ADHOCO, realizzando altresì un sistema domotico che sia vantaggiosamente installabile sia per costi che per facilità di installazione in reti elettriche/domotiche preesistenti andando a sfruttare le consuete interfacce già presenti nell'impianto elettrico.
Tali scopi sono conseguiti realizzando un sistema per la domotica 1 costituito da una pluralità di apparecchiature wireless interconnesse in una topologia di rete a maglie munito di una centrale domotica CD che comanda e controlla una pluralità di moduli di attuazione A1-A2 dei comandi impartiti ed una pluralità di moduli di acquisizione N1-N2 dei dati rilevanti, detto sistema 1 così costituito caratterizzato dal fatto che à ̈ atto alla gestione in tempo reale di una pluralità di utenze domestiche con costi minimizzati ed estrema facilità di installazione persino su impianti elettrici o domotici preesistenti, non necessitando di interventi sui paramenti murari, essendo detti moduli di attuazione A1-A2 fondamentalmente costituiti da una coppia di tipologie di attuatori elettronici in grado di potersi integrare e/o sostituire agli esistenti dispositivi presenti sugli attuali impianti elettrici/domotici, realizzando nuove funzionalità domotiche, nonché da detti moduli di acquisizione dati N1-N2 di interfacciarsi con una pluralità di sensori S1-S2-S3 di nuova installazione o preesistenti, collegandosi in remoto, con o senza fili, con una pluralità di dispositivi ed interfacce elettroniche per mezzo di un instradatore di segnali/dati R su protocollo IP.
Questi scopi e i conseguenti vantaggi, nonché le caratteristiche del sistema per la domotica 1 secondo la presente invenzione, risulteranno più chiaramente evidenti dalla seguente dettagliata descrizione di una soluzione preferita, riportata a titolo esemplificativo, ma non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
> la Fig.1 à ̈ una vista schematica mostrante una soluzione preferita, ma non limitativa, di un sistema 1 secondo l'invenzione, laddove si evincono una pluralità di apparecchiature wireless interconnesse in una topologia di rete a maglie, con detto sistema 1 munito di una centrale domotica CD che comanda e controlla una pluralità di moduli di attuazione A1-A2 dei comandi impartiti ed una pluralità di moduli di acquisizione N1-N2 dei dati rilevanti; > la Fig.2 à ̈ una vista schematica mostrante uno schema esemplificativo, ma non limitativo, di un modulo attuatore elettronico A1, fondamentalmente costituito da almeno un interruttore C1-C2 di tipo elettronico, un misuratore istantaneo M dell'assorbimento energetico dei carichi elettrici U1-U2, un microcontrollore radio T per il comando da remoto del modulo di attuazione con memorizzazione dei dati rilevanti, un alimentatore/convertitore o fase E dell’impianto elettrico, un sensore S di rilevamento del comando manuale tramite pulsantiera P di una o più utenze elettriche U1-U2 comandate da detta prima tipologia di attuatori A1;
> la Fig.3 Ã ̈ una vista schematica mostrante uno schema esemplificativo, ma non limitativo, di un modulo attuatore di seconda tipologia elettronico A2 o modulo deviatore A2, fondamentalmente costituito da un alimentatore E, un misuratore istantaneo M, un microcontrollore radio T e un deviatore elettronico C3 di almeno un'utenza elettrica U1 comandata da detta seconda tipologia di attuatori A2, tramite un deviatore meccanico DM accoppiato a detto modulo deviatore A2;
ma non limitativo, di un modulo di acquisizione dati N1 (o N2),fondamentalmente costituito da un dispositivo logico di acquisizione DL dei dati, un microcontrollore radio T, un alimentatore E, un convertitore di tensione alimentazione EC, con detto modulo di acquisizione dati N1 cosi costituito in grado di interfacciarsi con una molteplicità di sensori S3 (o in alternativa S1-S2) preesistenti o installabili, permettendo di controllare, memorizzare e gestire i dati raccolti, nonché di alimentare la stessa pluralità di sensori S3;
> la Fig.5 à ̈ una vista schematica mostrante uno schema esemplificativo, ma non limitativo, di un sistema 1 secondo la presente invenzione (sulla destra), interconnesso con una pluralità di altri sistemi domotici 1 similari al fine di gestire complessi domotici più vasti.
Come si evince dalle figure 1, 2, 3, 4 e 5 allegate, in particolare la Fig.1, detto sistema per la domotica 1 à ̈ costituito da una pluralità di apparecchiature wireless interconnesse in una topologia di rete a maglie ed à ̈ munito di una centrale domotica CD che comanda e controlla una pluralità di moduli di attuazione A1-A2 dei comandi impartiti ed una pluralità di moduli di acquisizione N1-N2 dei dati rilevanti. Detto sistema 1 cosi costituito à ̈ atto alla gestione in tempo reale di una pluralità di utenze domestiche con costi minimizzati ed estrema facilità di installazione persino su impianti elettrici o domotici preesistenti, perché non necessita di interventi sui paramenti murari, essendo detti moduli di attuazione A1-A2 fondamentalmente costituiti da una coppia di tipologie di attuatori elettronici, in grado di potersi integrare e/o sostituire agli esistenti dispositivi presenti sugli attuali impianti elettrici (relà ̈ o deviatori) o domotici. Inoltre, detti attuatori A1-A2 realizzano nuove funzionalità domotiche e i moduli di acquisizione dati N1-N2 di interfacciarsi con una pluralità di sensori S1-S2-S3 di nuova installazione o preesistenti, analogici o digitali quali sensori fughe gas S1, termostati S2, rilevatori di presenza S3, cronotermostati, anemometri, pressostati, collegandosi in remoto, con o senza fili, con una pluralità di dispositivi ed interfacce elettroniche per mezzo di un instradatore di segnali/dati R su protocollo IP.
Detta prima tipologia di attuatori A1 , come si evince dalla Fig.2, à ̈ fondamentalmente costituita da almeno un interruttore C1-C2 di tipo elettronico; un misuratore istantaneo M dell’assorbimento energetico dei vari carichi elettrici U1-U2; un microcontrollore radio T per il comando da remoto del modulo di attuazione con memorizzazione dei dati rilevati; un alimentatore/convertitore o fase E dell’impianto elettrico; un sensore S di rilevamento del comando manuale tramite pulsantiera P di una o più utenze elettriche U1-U2 comandate da detta prima tipologia di attuatori A1. I moduli di attuazione A1 sono dotati di un ingresso al quale collegare il filo elettrico proveniente dal comando già installato nell'impianto elettrico preesistente, o da installarsi in fase di realizzazione dello stesso e sostituiscono gli attuali moduli di attuazione a singolo relà ̈, doppio relà ̈ e con relà ̈ deviatore.
Detta seconda tipologia di attuatori A2 o moduli deviatori, invece, sono fondamentalmente costituiti, come si evince dalla Fig. 3, da almeno un alimentatore E, un misuratore istantaneo M, un microcontrollore radio T e un deviatore elettronico C3 di almeno un’utenza elettrica U1 comandata da detta seconda tipologia di attuatori A2, con detto deviatore elettronio C3 munito a monte del modulo deviatore A2 di almeno un deviatore meccanico DM.
Entrambe le tipologie di attuatori A1-A2 sono in grado, nonostante le minimizzate dimensioni di cui devono essere dotati per essere installabili senza difficoltà e senza la necessità di interventi sui paramenti murari, di quantificare l’energia consumata in modo sia istantaneo che sommativo, gestendo il risparmio energetico in modo automatico ed altresì permettendo il distacco automatico dei carichi superanti prestabiliti picchi di soglia del massimo consumo energetico consentito.
Il modulo di acquisizione dati N1 (o N2), come si evince in Fig.4, e fondamentalmente costituito da un dispositivo logico di acquisizione DL dei dati, un microcontrollore radio T, un alimentatore E e un convertitore di tensione alimentazione EC.
Il modulo di acquisizione dati N1 così costituito à ̈ in grado di interfacciarsi con una molteplicità di sensori S3 preesistenti o installabili, permettendo di, controllare, memorizzare e gestire i dati raccolti, nonché di alimentare la stessa pluralità di sensori S3.
Gli attuatori di prima A1 e di seconda A2 tipologia, come pure detti moduli di acquisizione N1-N2 per la domotica sono stati ideati proprio per essere alimentabili direttamente dalla tensione di rete, senza la necessità di ricorrere a mezzi di trasformazione della tensione elettrica e senza la necessità di cablaggi aggiuntivi, rispetto ai dispositivi preesistenti.
Gli attuatori di prima A1 e di seconda A2 tipologia, nonché detti moduli di acquisizione dati N1-N2 possono essere anche installati su impianti preesistenti, potendo funzionare benissimo con le tecnologie ivi presenti.
Il sistema per la domotica 1 , come si evince dalla Fig.5, à ̈ controllato e gestito da detta centrale domotica CD e può coesistere e cooperare su un’unica rete con una pluralità di altri sistemi domotici 1 similari, in moda tale da formare un unico sistema complesso per il controllo, il comando e la gestione di ambienti a vasta dimensione e a numero elevato di utenze servite.
Detti attuatori di prima A1 e di seconda A2 tipologia sono caratterizzati dal fatto che tutte le parti costituenti lo stesso attuatore necessarie per realizzarlo possono essere modificate e variate in altri modi equivalenti o similari con ulteriori e preferite personalizzazioni.
I moduli di attuazione sono compatibili con qualsiasi pulsante presente sul mercato e sono alimentati dai normali cavi elettrici deirimpianto.
Ogni modulo attuatore, ad esempio, à ̈ in grado di eseguire l’accensione sequenziale di due relà ̈ andando ad emulare il funzionamento degli stessi relà ̈ simili a quelli presenti nel comune uso quotidiano, realizzando sino a quattro innovative combinazioni di comando con due soli relà ̈. Il modulo attuatore può altresì controllare l'assorbimento del carico in modo che il sistema possa, ad esempio, disattivare il carico allorquando si supera una soglia programmata secondo una priorità prestabilita. Il modulo attuatore se utilizzato come deviatore deve seguire la specifica configurazione di comando nota di un punto luce deviato e/o invertito. Tale configurazione prevede la presenza di un deviatore meccanico oppure un deviatore meccanico unito ad un invertitore meccanico. Il modulo deviatore presenta il vantaggio di poter controllare l'assorbimento del carico in modo che il sistema possa ad esempio disattivare il carico allorquando si supera una soglia programmata secondo una priorità prestabilita.
I moduli di acquisizione dati N1-N2 o modulo input à ̈ studiato per potersi interfacciare con qualsiasi tipologia di sensori, rilevatori, sonde, etc., presenti sul mercato per rilevare presenza di gas, temperature, gas etc..
Nell'ottica della riduzione dei costi e dell'accessibilità si può sfruttare quindi un impianto preesistente dotato di vari sensori collegandoli al modulo input il quale andrà quindi a sfruttarne le uscite (sia analogiche che digitali) e fornendo se necessario l'alimentazione per il loro funzionamento. I moduli attuatori, infatti, sono in grado di eseguire una molteplicità di funzioni impartendo i comandi via radio e/o attraverso un singolo pulsante collegato al singolo nodo attuatore. Rispetto alla tecnica nota il presente sistema introduce la possibilità di sfruttare i normali pulsanti presenti nelle placche (quindi funzionanti a 220V, senza la necessita, quindi, di dover cablare altro), nonché con un solo pulsante poter attuare una pluralità di carichi in modo automatico, senza dover utilizzare quindi un pulsante per ogni carico (per esempio la pressione sequenziale del pulsante accenderà in modo sequenziale una combinazione di quattro o più lampade collegate al singolo modulo). Nessuna tecnologia attualmente nota consente di fare quanto sopra, in quanto gii attuali sistemi domotici necessitano l’inserimento di tanti pulsanti quante sono le stesse utenze, necessitando di un maggior numero di cavi nelle prese e, quindi, più spazio da occupare nelle stesse prese, con costi relativi più alti per l’utente finale.
L'intera rete interagisce con l'esterno tramite un coordinatore/gateway CD-R in grado di mettere in comunicazione il sistema tramite internet (16) o altri mezzi di connessione wireless con il protocollo IP o altri protocolli.
Sarà possibile quindi interagire con il sistema attraverso opportuno software caricato su tablet I1, PC I3-I5, smartphone e qualsiasi altro apparecchio D1, D2, D3, D4, I2, I4, nella soluzione preferita, ma non limitativa, riportata nelle figure allegate in grado di comunicare su protocollo IP o altro protocollo di rete.
Il sistema domotico ideato, quindi, presenta quali collegamenti elettrici dei moduli attuatori la fase e il neutro rispettivamente per l'alimentazione e l'ingresso di un cavo nel pulsante (fase interrotta o neutro interrotto), garantendo maggiore flessibilità e minor cablaggio. E' altresì sufficiente, inverire fase e neutro di alimentazione ed utilizzare il neutro controllato anziché la fase controllata, come pure quattro contatti puliti a cui collegare a piacimento il carico sino alla potenza elettrica domestica installata, solitamente tre kW ad ambiente economico standard. L'installazione viene effettuata in cassetta o in qualsiasi spazio nei muri grazie alle ridotte dimensioni e la capacità di sfruttare i cablaggi preesistenti. La configurazione in rete si ottiene calibrando la pressione sull'apposito pulsante P1-P2, magari con segnalazione dinamica attraverso un led. La configurazione flessibile nel nodo in qualsiasi ambiente o stanza (in numero virtualmente illimitato) avviene attraverso apposito software. Il nodo può essere attivato direttamente nel luogo in cui à ̈ installato, purché ci sia copertura radio da parte di un altro nodo già in rete o della centrale. Le capacità operative del modulo attuatore di prima tipologia A1 consentono di comandare contemporaneamente due carichi U1-U2, rendendo vantaggiosamente possibile la scelta tra il comando di tapparelle TP, cancelli V5, elettrovalvole EV, porte , etc., oppure il comando di più luci U1-U2 sia da remoto, sia dal pulsante di comando manuale, realizzando una sequenza automatica di accensione a quattro combinazioni.
L'attuatore opera in modo flessibile ed adattabile alle esigenze del cliente potendo essere integrato in un numero elevato di stanze, nonché associato ad azioni automatizzate, consentendo la possibilità di misurare la corrente consumata dai carichi delle utenze collegate.
Il modulo attuatore di seconda tipologia à ̈ sempre alimentato elettricamente come il precedente, essendo munito di una terna di contatti per la realizzazione del collegamento a deviatore, con comune e due contatti puliti. La configurazione in rete avviene tramite la pressione dell'apposito pulsante, la quale avviene sempre con segnalazione dinamica attraverso un led, consentendo la configurazione flessibile del nodo in qualsiasi stanza (numero virtualmente illimitato) attraverso apposito software. Detto attuatore di seconda tipologia A2, invece, à ̈ in grado di effettuare il comando di un punto luce deviato (utilizzando due interruttori), oltre che misurare la quantità di corrente erogata.
Il modulo di interfaccia sensori o modulo di acquisizione dei dati di input à ̈ collegato sempre a una fase col neutro, utilizzando un'uscita isolata da dodici Volt con rispettiva massa per alimentare dispositivi esterni, una coppia di ingressi analogici indipendenti per leggere informazioni analogiche o digitali provenienti da altrettanti sensori. La configurazione in rete del sensore avviene tramite la pressione dell'apposito pulsante, con segnalazione dinamica attraverso un led, realizzando, anche in questo caso, una configurazione flessibile nel nodo in qualsiasi stanza attraverso apposito software. Le capacità operative del modulo di acquisizione sono in grado di consentire di rilevare grandezze analogiche e digitali fino a dodici Volt ed eventualmente, se necessario, alimentare lo stesso dispositivo da collegare, richiedendo quindi solo il cablaggio delle linee di fase e neutro se non sono presenti. E' altresì, in grado di eseguire la lettura bilanciata dei sensori permettendo di collegare più sensori o più contatti di un sensore tramite opportuna combinazione di resistenze.
I vantaggi ottenibili con l'adozione del presente sistema domotico, rispetto ai sistemi domotici oggi esistenti sul mercato, sono, quindi, innumerevoli, ma fondamentalmente consistoni in:
bassissimi costi dei dispositivi costituenti e necessari al funzionamento ottimale del sistema;
minimo ingombro dimensionale dei componenti e dei dispositivi elettronici costituenti il sistema;
minimizzati costi di installazione, dato che il sistema non necessita di interventi sui paramenti murari.
possibilità di monitorare da remoto, in modo continuo ed altamente versatile l’intero ambiente domestico, unitamente alla possibilità di poter intervenire in qualsiasi momento al fine di operare un'affidabile gestione da remoto dei dispositivi e delle apparecchiature domestiche;
possibilità di alimentare direttamente i dispositivi elettronici dalla linea elettrica alimentante l'ambiente domotico.
Un ulteriore vantaggio del presente trovato, non meno importante rispetto ai precedenti, à ̈ quello di aver realizzato un sistema per ambienti domotici di alta affidabilità, facile installazione e bassissimo costo per l’utente finale, senza sottovalutare altresì il vantaggio di poter misurare la corrente consumata dai carichi ad esso collegati.
Un altro vantaggio à ̈ dato dalla semplicità di realizzazione delle parti costituenti lo stesso, facilmente realizzabili a basso costo con componenti elettromeccanici ed elettronici di facile reperimento sul mercato elettronico.
E’ anche evidente che all’esempio di realizzazione precedentemente descritto a titolo illustrativo e non limitativo potranno essere apportati numerosi ritocchi, adattamenti, integrazioni, varianti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza peraltro uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema per la domotica (1) costituito da una pluralità di apparecchiature wireless interconnesse in una topologia di rete a maglie munito di una centrale domotica (CD) che comanda e controlla una pluralità di moduli di attuazione (A1, A2) dei comandi impartiti ed una pluralità di moduli di acquisizione (N1, N2) dei dati rilevanti, detto sistema (1) cosi costituito caratterizzato dal fatto che à ̈ atto alla gestione in tempo reale di una pluralità di utenze domestiche con costi minimizzati ed estrema facilità di installazione persino su impianti elettrici o domotici preesistenti, non necessitando di interventi sui paramenti murari, essendo detti moduli di attuazione (A1-A2) fondamentalmente costituiti da una coppia di tipologie di attuatori elettronici in grado di potersi integrare e/o sostituire agli esistenti dispositivi presenti sugli attuali impianti elettrici (relà ̈ o deviatori) o domotici, realizzando nuove funzionalità domotiche e detti moduli di acquisizione dati (N1, N2) di interfacciarsi con una pluralità di sensori (S1, S2, S3) di nuova installazione o preesistenti, analogici o digitali quali sensori fughe gas (S1), termostati (S2), rilevatori di presenza (S3), cronotermostati, anemometri, pressostati, collegandosi in remoto, con o senza fili, con una pluralità di dispositivi ed interfacce elettroniche per mezzo di un instradatore di segnali/dati (R) su protocollo IP.
  2. 2) Sistema per la domotica (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima tipologia di attuatori (A1) à ̈ fondamentalmente costituita da almeno un interruttore (C1, C2) di tipo elettronico; un misuratore istantaneo (M) dell’assorbimento energetico dei carichi elettrici (U1, U2); un microcontrollore radio (T) per il comando da remoto del modulo di attuazione con memorizzazione dei dati rilevati; un alimentatore/convertitore o fase (E) dell'impianto elettrico; un sensore (S) di rilevamento del comando manuale tramite pulsantiera (P) di una o più utenze elettriche (U11, U2) comandate da detti primi attuatori (A1).
  3. 3) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda tipologia di attuatori o modulo deviatore (A2) Ã ̈ fondamentalmente costituita da almeno un alimentatore (E), un misuratore istantaneo (M), un microcontrollore radio (T) e un deviatore elettronico (C3) di almeno un'utenza elettrica (U1, U2) comandata da detta seconda tipologia di attuatori (A2), tramite un deviatore meccanico (DM) accoppiato allo stesso modulo deviatore (A2).
  4. 4) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette tipologie di attuatori (A1, A2) sono in grado, nonostante le minimizzate dimensioni di cui devono essere dotati per essere installabili senza difficoltà e senza la necessità di interventi sui paramenti murari, di quantificare, tramite detto misuratore istantaneo (M), l’energia consumata in modo sia istantaneo che sommativo, gestendo il risparmio energetico in modo automatico ed altresì permettendo il distacco automatico dei carichi superanti prestabiliti picchi di soglia del massimo consumo energetico consentito.
  5. 5) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto modulo di acquisizione (N1, N2) dati à ̈ fondamentalmente costituito da un dispositivo logico di acquisizione (DL) dei dati, un microcontrollore radio (T), un alimentatore (E) e un convertitore di tensione alimentazione (EC), detto modulo di acquisizione dati (N1, N2) così costituito essendo in grado di interfacciarsi con una molteplicità di sensori (S1, S2, S3) preesistenti o installabili, permettendo di, controllare, memorizzare e gestire i dati raccolti, nonché di alimentare la stessa pluralità di sensori (S1, S2, S3).
  6. 6) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti attuatori di prima (A1) e di seconda (A2) tipologia, come pure detti moduli di acquisizione (N1, N2) per la domotica, secondo le rivendicazioni precedenti, sono alimentabili direttamente dalla tensione di rete, senza la necessità di ricorrere a mezzi di trasformazione della tensione elettrica e senza la necessità di cablaggi aggiuntivi rispetto a quelli preesistenti.
  7. 7) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti attuatori di prima (A1) e di seconda (A2) tipologia, nonché detti moduli di acquisizione dati (N1, N2) possono essere installati su impianti preesistenti potendo funzionare benissimo con le tecnologie ivi presenti.
  8. 8) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sistema (1) comandato, controllato e gestito da detta centrale domotica (CD), può coesistere e cooperare su un’unica rete con una pluralità di altri sistemi domotici (1) similari, in modo tale da formare un unico sistema complesso per il controllo, il comando e la gestione di ambienti a vasta dimensione e a numero elevato di utenze servite.
  9. 9) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, detto sistema (1) utilizza per il funzionamento dei moduli di attuazione (A1, A2) i normali pulsanti (P1, P2) presenti nelle placche delle prese, vale a dire quelli funzionanti con la tensione di rete, senza la necessità, quindi, di effettuare cablaggi aggiuntivi.
  10. 10) Sistema per la domotica (1), secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che per mezzo di un solo pulsante (P1, P2) à ̈ possibile attivare una pluralità di carichi in modo automatico, senza dover utilizzare necessariamente un pulsante per ogni carico e/o utenza.
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US20070233323A1 (en) * 2006-04-04 2007-10-04 Panduit Corp. Building automation system controller
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