ITAR20120028A1 - Dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili. - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI PULITURA PER SUPERFICI PIANE A FUNZIONAMENTO AUTOMATICO, PARTICOLARMENTE PER LA PULITURA DI PANNELLI FOTOVOLTAICI E SIMILI"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili.

Negli ultimi anni, nel settore delle energie rinnovabili, ha preso sempre più piede l'installazione di impianti fotovoltaici atti alla conversione dell'energia solare in energia elettrica sia che siano installati per la grande distribuzione di energia, sia che siano installati ad uno domestico o locale.

L'efficienza di tali impianti è strettamente correlata alla pulizia della superficie sensibile di ciascun pannello fotovoltaico definente 1'impianto .

Infatti, la presenza di sporco, che tipicamente ha la forma di una leggera patina composta da una mistura di polvere e terra che si deposita sulla superficie sensibile del singolo pannello fotovoltaico, inficia notevolmente sull'efficienza dell'impianto fotovoltaico.

Generalmente, gli installatori e/o i venditori di pannelli fotovoltaici consigliano di pulire i pannelli fotovoltaici con una frequenza minima pari a due volte all'anno per garantire una buona efficienza dei pannelli stessi.

Infatti, alcune verifiche sull'efficienza degli impianti fotovoltaici hanno dimostrato che si possono avere cali di resa superiori al 30% in condizioni normali, qualora non vengano effettuati gli interventi di pulizia precedentemente citati.

A tale proposito, i servizi di pulizia vengono generalmente inseriti nei contratti di vendita facendoli rientrare nell'ordinaria manutenzione dell 'impianto .

In questa maniera, imprese di pulizie provvedono periodicamente a pulire manualmente con spazzole ed idranti i pannelli fotovoltaici.

Nei casi più automatizzati e qualora sia possibile, del personale addetto colloca sul singolo pannello fotovoltaico da pulire delle spazzole motorizzare le quali puliscono automaticamente il pannello fotovoltaico richiedendo comunque l'intervento dell'operatore al fine di gestire le operazioni di pulitura e di muovere la spazzola sulla superficie sensibile di ogni singolo pannello fotovoltaico.

Le procedure di pulitura sopra descritte denotano un inconveniente comune legato al fatto che gli eventi che portano all'alterazione del grado di pulizia dei pannelli fotovoltaici non rispettano la periodicità con cui vengono effettuate dette procedure di pulitura.

Ad esempio, una pioggia accompagnata a venti di scirocco è infatti in grado di pregiudicare velocemente il lavoro di pulizia dei pannelli fatto soltanto qualche giorno prima.

Risulta dunque chiaro che le operazioni di pulizia effettuate in maniera saltuaria, anche con una frequenza maggiore di due o tre volte all'anno, non possono in alcun modo garantire la perfetta pulizia dei pannelli fotovoltaici definenti l'impianto fotovoltaico, inficiando sull'efficienza di quest'ultimo.

Un altro inconveniente delle procedure di pulitura sopra descritte consiste nel fatto che le stesse prevedono l'impiego di spazzole di tipo noto che, anche se tecnologicamente avanzate, richiedono sempre 1'impiego di un operatore e di gru e/o trattori necessari alla loro movimentazione.

Un ulteriore inconveniente di tali spazzole di tipo noto consiste nel fatto che vengono applicate di volta in volta su ogni singolo pannello fotovoltaico con grande dispendio di risorse, intese come tempo necessario alle operazioni di movimentazione che si aggiunge al tempo necessario alle operazioni di pulitura e di ore uomo.

Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, in grado di mantenere un elevato grado di pulizia dei pannelli fotovoltaici definenti un impianto fotovoltaico in maniera costante nel tempo, massimizzando dunque l'efficienza dell'impianto stesso e quindi la sua resa .

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di pulizia che minimizzi l'impiego di personale addetto al suo funzionamento.

Ultimo scopo ma non per importanza del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di pulizia che offra le massime garanzie di sicurezza e di affidabilità nell'uso.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un'intelaiatura portante a sviluppo longitudinale associabile, almeno in corrispondenza delle sue estremità, rispettivamente, a due bordi opposti di almeno un pannello fotovoltaico da pulire in maniera tale da risultare sostanzialmente parallela alla superficie sensibile di detto almeno un pannello fotovoltaico, essendo inoltre prevista una guida rettilinea fissabile alla struttura portante di detto almeno un pannello fotovoltaico in corrispondenza di un primo di detti due bordi opposti, detta intelaiatura portante essendo scorrevolmente associata a detta guida rettilinea in maniera tale da svilupparsi ortogonalmente da detta guida rettilinea e da realizzare un vincolo di pattino con detta guida rettilinea ed essendo munita di almeno una spazzola atta a rimanere a contatto con detta superficie sensibile di detto almeno un pannello fotovoltaico, essendo inoltre previsti mezzi motori a gestione elettronica associati a detta intelaiatura portante ed impegnabili con almeno uno di detti due bordi opposti per la traslazione di detta intelaiatura portante lungo detta guida rettilinea con conseguente pulitura di detta superficie sensibile mediante detta spazzola.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 rappresenta in vista prospettica il dispositivo di pulitura, secondo il presente trovato, applicato ad un modulo fotovoltaico costituito da una pluralità di pannelli fotovoltaici ;

la figura 2 è un dettaglio in scala ingrandita del dispositivo di pulitura rappresentato in figura 1;

la figura 3 è una vista prospettica vista da dietro dei mezzi motori del dispositivo di pulitura secondo il presente trovato;

la figura 4 è una vista in alzato frontale dei mezzi motori rappresentati in figura 3;

la figura 5 è una vista in alzato laterale dei mezzi motori rappresentati in figura 3;

la figura 6 è un ulteriore dettaglio in scala ingrandita del dispositivo di pulitura rappresentato in figura 1.

Con riferimento alle figure citate, il dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un'intelaiatura portante 2 a sviluppo longitudinale associabile, almeno in corrispondenza delle sue estremità, rispettivamente, a due bordi opposti 3 e 4 di almeno un pannello fotovoltaico 5 da pulire in maniera tale da risultare sostanzialmente parallela alla superficie sensibile 6 del pannello fotovoltaico 5.

Più dettagliatamente, l'intelaiatura portante 2 è realizzata da due profilati rettilinei 6 e 7, ad esempio realizzati in alluminio o materia plastica così da contenere il peso del dispositivo 1, paralleli tra loro e tenuti in posizione da due o piastre di supporto 8, 9 e 10 le cui funzionalità verranno descritto maggiormente in seguito.

Il dispositivo 1 comprende inoltre una guida rettilinea 11 fissabile, mediante opportune staffe di ancoraggio 12, alla struttura portante del pannello fotovoltaico 5 in corrispondenza di un primo bordo 3.

Vantaggiosamente, l'intelaiatura portante 2 è scorrevolmente associata alla guida rettilinea 11 mediante un carrello 100 di tipo di per sé noto e quindi non descritto nel dettaglio.

In questa maniera si realizza un vincolo di pattino con l'intelaiatura portante 2 che si sviluppa ortogonalmente dalla guida rettilinea 11.

Come rappresentato in figura 1, il dispositivo 1 può essere applicato ad un intero modulo fotovoltaico composto da più pannelli fotovoltaici affiancati tra loro e sorretti da un'unica struttura portante.

Finora ci si è però riferiti sempre ad un solo pannello fotovoltaico 5; tale scelta, che verrà mantenuta anche nella descrizione che seguirà, è stata effettuata per semplicità descritta, ma rimane ovvio che il dispositivo 1 secondo il trovato può essere installato su qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico, sia che si tratti di un impianto ad un solo pannello fotovoltaico, come può essere nel caso di impianti per alimentare piccole utenze o di autoconsumo, sia che si tratti di impianti di grosse dimensioni costituiti da moduli fotovoltaici realizzati ciascuno da più pannelli fotovoltaici, come quello rappresentato in figura 1.

Proseguendo con la descrizione dell'intelaiatura portante 2, questa è scorrevolmente associabile al pannello fotovoltaico 5 mediante almeno due coppie di ruote d'estremità 13 e 14 girevolmente supportate dall'intelaiatura portante 2 e, più precisamente, dalle piastre di supporto 8 e 9 in corrispondenza dei due bordi opposti 3 e 4 in maniera tale da appoggiate e rotolare sugli stessi.

Vantaggiosamente, almeno una delle coppie di ruote d'estremità 8 e 9 è cinematicamente collegata a mezzi motori 15 che, mediante mezzi di trasmissione meccanica 16, consentono la traslazione dell'intelaiatura portante 2 lungo la guida rettilinea 11.

Preferibilmente, come meglio verrà descritto di seguito, i mezzi motori 15 sono associati alla coppia di ruote 13 limitrofe alla guida rettilinea 11. L'altra coppia di ruote 14 è dunque svincolata dai mezzi motori 15 ed è in semplice appoggio sul secondo bordo 4 del pannello fotovoltaico 5.

In questa maniera si realizza un vincolo di carrello e si conferisce a tutta la struttura un solo grado di libertà.

Qualora l'intelaiatura portante 2 dovesse presentare uno sviluppo longitudinale importante tale da provocare una flessione della stessa in direzione del pannello fotovoltaico 5, può essere prevista almeno una coppia di ruote intermedie 17 girevolmente associate all'intelaiatura portante 2 in corrispondenza di almeno un tratto intermedio della stessa intelaiatura portante 2 ed atte ad andare in appoggio sul traversino intermedio 18 del pannello fotovoltaico 5 per impedire la flessione dell'intelaiatura portante 2 con conseguenti gravi danneggiamenti allo stesso pannello fotovoltaico 5 dovuto allo strisciamento dell'intelaiatura portante 2 durante la movimentazione.

Qualora l'intelaiatura portante 2 dovesse presentare uno sviluppo longitudinale importante tale da provocare una flessione nel senso contrario al senso di marcia della stessa, entrambe le coppie di ruote d'estremità 13 e 14 possono essere associate a mezzi motori. Tale associazione può essere indipendente, ossia possono essere previsti mezzi motori distinti per ogni coppia di ruote e sincronizzati da un'unità di controllo, oppure può essere previsto un collegamento cinematico tra le coppie di ruote d'estremità 13 e 14 agenti sul primo bordo 3 e le ruote agenti sul secondo bordo 4 .

Con particolare riferimento alle figure da 2 a 5, tornando ai mezzi di trasmissione meccanica 16, questi comprendono una prima ruota dentata 19 calettata sull'albero motore 20 associato ai mezzi motori 15 ed una seconda ruota dentata 21 in ingranamento con la prima ruota dentata 19 e solidale nella rotazione in maniera coassiale ad una prima ruota 22 della coppia di ruote d'estremità 13 limitrofa alla guida rettilinea 11.

Per quanto concerne la seconda ruota 23 della coppia di ruote d'estremità 13, questa risulta essere del tipo folle in semplice appoggio sul primo bordo 3.

In questa maniera, la rotazione della prima ruota 22, che preferibilmente sarà del tipo gommato, comanderà l'avanzamento dell'intelaiatura portante 2 rispetto al pannello fotovoltaico 5.

Secondo il trovato, l'intelaiatura portante 2 è munita di almeno una spazzola 24 atta a rimanere a contatto con la superficie sensibile 6 del pannello fotovoltaico 5.

I mezzi motori 15, che come verrà descritto maggiormente in seguito sono a gestione elettronica, comandando la traslazione dell'intelaiatura portante 2 lungo la guida rettilinea 11, provocano la conseguente pulitura della superficie sensibile 6 mediante la spazzola 24 .

Più dettagliatamente, la spazzola 24, che può essere realizzata da più spazzole messe in serie tra loro, è del tipo a rullo ed è calettata su un albero condotto nascosto negli allegati disegni dalla spazzola 24 e girevole supportato dall'intelaiatura portante 2 e passante con un leggero gioco attraverso il mozzo della seconda ruota 23 .

Più precisamente, tale albero condotto, sviluppandosi longitudinalmente rispetto all 'intelaiatura portante 2 almeno per tutta la larghezza del pannello fotovoltaico 5, passa con gioco attraverso tutte le ruote coassiali alla seconda ruota 23.

Vantaggiosamente, questo albero condotto è associato ai mezzi motori 15 mediante una cascata di ingranaggi realizzata da una terza ruota dentata 26 girevolmente supportata dall'intelaiatura portante 2 ed in ingranamento con la prima ruota dentata 19 e da una quarta ruota dentata 27 calettata sullo stesso albero condotto ed in ingranamento con la terza ruota dentata 26.

In questa maniera si realizza la rotazione dell'albero condotto attorno al proprio asse longitudinale 28 e la conseguente rotazione della spazzola 22 in maniera discorde con il senso di avanzamento dell'intelaiatura portante 2 lungo la guida rettilinea 11.

Scendendo nel dettaglio dei mezzi motori 15, questi comprendono almeno un motore elettrico 29 solidale nella traslazione all'intelaiatura portante 2 e cinematicamente associato all'albero motore 20 mediante un riduttore ad ingranaggi 30.

Più precisamente, l'albero motore 20 è definito dall'albero di uscita del riduttore ad ingranaggi 30.

Essendo i mezzi motori 15 a gestione elettronica, sono previsti mezzi di gestione e controllo atti a controllare e gestire la traslazione dell'intelaiatura portante 2 lungo il pannello fotovoltaico 5 .

Più dettagliatamente, tali mezzi di gestione e controllo comprendendo almeno uno tra:

finecorsa 31 e 32 atti al rilevamento della posizione iniziale e/o finale della traslazione di dell'intelaiatura portante 2 rispetto al pannello fotovoltaico 5,

mezzi invertitori del senso di rotazione dei mezzi motori 5 per la commutazione del senso di marcia dell'intelaiatura portante 2 da una posizione di riposo, nella quale l'intelaiatura portante 2 è collocata esternamente alla superficie sensibile 6 del pannello fotovoltaico 5, ad una posizione di fine pulitura, nella quale l'intelaiatura portante 2 è collocata da parte opposta rispetto alla posizione di riposo lungo il pannello fotovoltaico 5, e viceversa,

almeno un sensore di rilevamento acqua per l'attivazione automatica del processo di pulitura in caso di pioggia e/o di acqua spruzzata sul pannello fotovoltaico 5 da parte di un operatore, almeno un programmatore di logica di funzionamento programmabile da parte di un operatore per la scelta e la definizione delle modalità operative dei mezzi di gestione e controllo .

Preferibilmente, nella forma di realizzazione proposta, gli elementi appena elencati sono tutti presenti nel dispositivo 1 secondo il trovato. Qualora a seconda delle specifiche di progetto fosse possibile, alcuni di questi elementi possono essere omessi.

Ad esempio, al posto dei finecorsa 31 e 32 di tipo meccanico sopra citati, possono essere previsti dei sensori ottici atti a rilevare e trasmettere la posizione dell'intelaiatura portante 2 ai mezzi di gestione e controllo; oppure gli stessi finecorsa possono essere sostituiti da un controllo della posizione di tipo elettronico mediante l'impiego di encoder e simili.

Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende inoltre almeno una batteria ricaricabile 33 solidale nella traslazione all'intelaiatura portante 2 ed elettricamente associata sia ai mezzi motori 15 che ai mezzi di gestione e controllo per la loro alimentazione elettrica.

In questa maniera non si hanno cablaggi mobili per alimentare il dispositivo 1 che potrebbero interferire con la movimentazione dello stesso.

Opportunamente, è prevista una stazione di riposo 34 collocabile lateralmente al pannello fotovoltaico 5 e delimitata da una pluralità di staffe 35 fissabili alla struttura portante del pannello fotovoltaico 5 in corrispondenza di un suo terzo bordo 36 compreso tra i due bordi opposti 3 e 4.

Quanto l'intelaiatura portante 2 è alloggiata nella stazione di riposo 34 raggiunge la sua posizione di riposo.

Più dettagliatamente, le staffe 35, che sono collocate sostanzialmente in corrispondenza delle piastre di supporto 8, 9 e 10 delle coppie di ruote d'estremità 13, 14 e delle coppie di ruote intermedie 17, presentano sostanzialmente una conformazione ad L in maniera tale da definire una barriera fisica alla traslazione dell'intelaiatura portante 2 oltre la stazione di riposo 34.

Vantaggiosamente, sulle porzioni 37 delle staffe 35 definenti la barriera fisica di cui sopra, sono previsti dei tamponi di arresto 38 per lo smorzamento dell'impatto dell'intelaiatura portante 2 sulle staffe 35.

In aggiunta, con particolare riferimento alle figure 2 e 6, almeno una delle staffe 5 presenta due poli elettrici 39 e 40 elettricamente collegabili alla rete elettrica ed impegnabili per contatto, quando l'intelaiatura portante 2 è collocata nella stazione di riposo 34, con due rispettivi poli elettrici, non rappresentati, definiti sull'intelaiatura portante 2 ed elettricamente collegati alla batteria ricaricabile 33 .

Più precisamente, al fine di garantire il contatto elettrico, i due poli elettrici 39 e 40 sono supportati da due sostegni elastici 41.

Il funzionamento del dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, è chiaro ed evidente da quanto finora descritto.

In particolare modo, è bene evidenziare come grazie alla flessibilità di montaggio, dovuta alla presenza delle staffe di ancoraggio 12 facilmente fissabili e regolabile a qualsiasi struttura, e grazie alla modularità della spazzola 24, il dispositivo 1 può essere applicato alla maggior parte dei moduli fotovoltaici presenti sul mercato nelle loro varietà di installazione: tetti piani, tetti a falda, capannoni industriali, coperture a sheld, su elementi di arredo urbano, su pensiline, pergole e tettoie e su impianti installati a terra.

Si è in pratica constatato come il dispositivo di pulitura secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, una volta installato e programmato, consente di mantenere pulita la superficie sensibile del pannello fotovoltaico funzionando in totale autonomia e senza l'intervento di un operatore se non per le operazioni di ordinaria manutenzione.

Un altro vantaggio del dispositivo di pulitura secondo il presente trovato consiste nel fatto di non oscurare alcuna porzione della superficie sensibile del pannello fotovoltaico, grazie alla presenza di una stazione di riposo appositamente studiata e realizzata al di fuori di tale superficie sensibile.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo di pulitura secondo il presente trovato consiste nel fatto di garantite un elevato grado di pulizia grazie anche al fatto che la spazzola ruota in controrotazione rispetto al senso di avanzamento della stessa. Questo consente un'azione della stessa ancora più incisiva.

Il dispositivo di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo: inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (11)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo (1) di pulitura per superfici piane a funzionamento automatico, particolarmente per la pulitura di pannelli fotovoltaici e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un'intelaiatura portante (2) a sviluppo longitudinale associabile, almeno in corrispondenza delle sue estremità, rispettivamente, a due bordi opposti (3, 4) di almeno un pannello fotovoltaico (5) da pulire in maniera tale da risultare sostanzialmente parallela alla superficie sensibile (6) di detto almeno un pannello fotovoltaico (5), essendo inoltre prevista una guida rettilinea (11) fissabile alla struttura portante di detto almeno un pannello fotovoltaico (5) in corrispondenza di un primo di detti due bordi opposti (3, 4), detta intelaiatura portante (2) essendo scorrevolmente associata a detta guida rettilinea (11) in maniera tale da svilupparsi ortogonalmente da detta guida rettilinea (11) e da realizzare un vincolo di pattino con detta guida rettilinea (11) ed essendo munita di almeno una spazzola (24) atta a rimanere a contatto con detta superficie sensibile (6) di detto almeno un pannello fotovoltaico (5), essendo inoltre previsti mezzi motori (15) a gestione elettronica associati a detta intelaiatura portante (2) ed impegnabili con almeno uno di detti due bordi opposti (3, 4) per la traslazione di detta intelaiatura portante (2) lungo detta guida rettilinea (11) con conseguente pulitura di detta superficie sensibile (6) mediante detta spazzola (24).
2. 2. Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura portante (2) è scorrevolmente associabile a detto almeno un pannello fotovoltaico (5) mediante almeno due coppie di ruote d'estremità (13, 14) girevolmente supportate da detta intelaiatura portante (2) in corrispondenza di detti due bordi opposti (3, 4) in maniera tale da appoggiate e rotolare su detti due bordi opposti (3, 4), almeno una di dette coppie di ruote d'estremità (13, 14) essendo cinematicamente collegata a detti mezzi motori (15) mediante mezzi di trasmissione meccanica (16) per la traslazione di detta intelaiatura portante (2) lungo detta guida rettilinea (11).
3. 3. Dispositivo (1), secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione meccanica (16) comprendono una prima ruota dentata (19) calettata sull'albero motore (20) associato a detti mezzi motori (15) ed una seconda ruota dentata (21) in ingranamento con detta prima ruota dentata (19) e solidale nella rotazione in maniera coassiale ad una prima ruota (22) di detta almeno una coppia di ruote d'estremità (13), la seconda ruota (23) di detta almeno una coppia di ruote d'estremità (13) essendo del tipo folle.
4. 4. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una coppia di ruote intermedie (17) girevolmente associate a detta intelaiatura portante (2) in corrispondenza di almeno un tratto intermedio di detta intelaiatura portante (2) ed atte ad andare in appoggio su almeno un traversino intermedio (18) di detto almeno un pannello fotovoltaico (5) per impedire la flessione di detta intelaiatura portante (2).
5. 5. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta spazzola (24) è del tipo a rullo ed è calettata su un albero condotto girevole supportato da detta intelaiatura portante (2), detto albero condotto sviluppandosi longitudinalmente rispetto a detta intelaiatura portante (2) almeno per tutta la larghezza di detto almeno un pannello fotovoltaico (5) ed essendo associato a detti mezzi motori (15) mediante una cascata di ingranaggi realizzata da una terza ruota dentata (26) girevolmente supportata da detta intelaiatura portante (2) ed in ingranamento con detta prima ruota dentata (19) e da una quarta ruota dentata (27) calettata su detto albero condotto ed in ingranamento con detta terza ruota dentata (26) per la rotazione di detto albero condotto attorno al proprio asse longitudinale (28) in maniera discorde con il senso di avanzamento di detta intelaiatura portante (2) lungo detta guida rettilinea (11).
6. 6. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di gestione e controllo di detti mezzi motori (15) per la traslazione di detta intelaiatura portante (2) lungo detto almeno un pannello fotovoltaico (5), detti mezzi di gestione e controllo comprendendo almeno uno tra: finecorsa (31, 32) atti al rilevamento della posizione iniziale e/o finale di detta traslazione di detta intelaiatura portante (2) rispetto a detto almeno un pannello fotovoltaico (5), - mezzi invertitori del senso di rotazione di detti mezzi motori (15) per la commutazione del senso di marcia di detta intelaiatura portante (2) da una posizione di riposo, nella quale detta intelaiatura portante (2) è collocata esternamente a detta superficie sensibile (6) di detto almeno un pannello fotovoltaico (5), ad una posizione di fine pulitura, nella quale detta intelaiatura portante (2) è collocata da parte opposta rispetto a detta posizione di riposo lungo detto almeno un pannello fotovoltaico (5), e viceversa, almeno un sensore di rilevamento acqua per l'attivazione automatica del processo di pulitura in caso di pioggia e/o di acqua spruzzata su detto almeno un pannello fotovoltaico (5) da parte di un operatore, almeno un programmatore di logica di funzionamento programmabile da parte di detto operatore per la scelta e la definizione delle modalità operative di detti mezzi di gestione e controllo .
7. 7. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori (15) comprendono almeno un motore elettrico (29) solidale nella traslazione a detta intelaiatura portante (2) e cinematicamente associato a detto albero motore (20) mediante un riduttore ad ingranaggi (30), detto albero motore (20) essendo definito dall'albero di uscita di detto riduttore ad ingranaggi (30).
8. 8. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una batteria ricaricabile (33) solidale nella traslazione a detta intelaiatura portante (2) ed elettricamente associata a detti mezzi motori (15) ed a detti mezzi di gestione e controllo per la loro alimentazione elettrica.
9. 9. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una stazione di riposo (34) collocabile lateralmente a detto almeno un pannello fotovoltaico (5) e delimitata da una pluralità di staffe (35) fissabili a detta struttura portante di detto almeno un pannello fotovoltaico (5) in corrispondenza di un suo terzo bordo (36) compreso tra detti due bordi opposti (3, 4), in detta posizione di riposo detta intelaiatura portante (2) essendo alloggiata in detta stazione di riposo (34).
10. 10. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette staffe (35) sono collocate sostanzialmente in corrispondenza delle piastre di supporto (8, 9, 10) di dette coppie di ruote d'estremità (13, 14) e di dette coppie di ruote intermedie (17) e presentano sostanzialmente una conformazione ad L in maniera tale da definire una barriera fisica alla traslazione di detta intelaiatura portante (2) oltre detta stazione di riposo (34), sulle porzioni (37) di dette staffe (35) definenti detta barriera fisica essendo previsti dei tamponi di arresto (38) per lo smorzamento dell'impatto di detta intelaiatura portante (2) su dette staffe (35).
11. 11. Dispositivo (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette staffe (35) presenta due poli elettrici (39, 40) elettricamente collegabili alla rete elettrica ed impegnabili per contatto, con detta intelaiatura portante (2) collocata in detta stazione di riposo (34), con due rispettivi poli elettrici definiti su detta intelaiatura portante (2) ed elettricamente collegati a detta batteria ricaricabile (33).