ITAN980015A1

ITAN980015A1 - Dispositivo per ottenere il riconoscimento automatico di persone e cose in attraversamento di barriere a raggi infrarossi

Info

Publication number: ITAN980015A1
Application number: IT98AN000015A
Authority: IT
Inventors: Giancarlo Riminucci
Original assignee: Giancarlo Riminucci
Priority date: 1998-02-25
Filing date: 1998-02-25
Publication date: 1999-08-25
Also published as: BR9908233A; ITAN980015A0; EP1062528A1; AU3272699A; WO1999044079A1

Description

STUDIO ASSOCIATO BREVETTI BALD1-CECCARELL1

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DI PERSONE E COSE IN ATTRAVERSAMENTO DI BARRIERE A RAGGI INFRAROSSI”.

DEPOSITATO IL .

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un dispositivo per ottenere il riconoscimento automatico di persone e cose nel corso dell’attraversamento di barriere di sicurezza a raggi infrarossi.

Come è noto da tempo vengono impiegate barriere virtuali a raggi infrarossi a protezione di luoghi nei quali si voglia impedire un accesso indiscriminato; in effetti queste barriere sono in grado dì produrre un segnale di allarme acustico e/o luminoso non appena venga interrotto, dal passaggio di una persona o di una cosa, l’ anzidetto- fascio dei raggi infrarossi.

In pratica una simile barriera ad infrarossi risulta formata da due stadi: uno trasmittente (DTX) per la produzione del fascio di infrarossi e l’altro ricevente (DRX) capace di essere eccitato all’interruzione del fascio di raggi, così da poter attivare automaticamente ed istantaneamente un circuito asservito ad una luce o ad una sirena per la produzione del segnale di allarme.

L’efficacia di queste tradizionali barriere ad infrarossi non è in discussione; piuttosto occorre rilevarne un inconveniente di ordine pratico sostanzialmente dovuto al fatto che fino ad ora esse non sono assolutamente capaci di riconoscere e quindi selezionare il personale ammesso al sito protetto da quello non ammesso.

Ciò comporta che il personale ammesso al sito protetto non è in condizione di entrarvi senza che prima sia stata disattivata la barriera di protezione ad infrarossi; allo stesso modo la persona ammessa al sito protetto dovrà riattivare la medesima barriera ad infrarossi subito dopo il proprio passaggio.

Ebbene se solo si consideri che questa operazione di disattivazione e di riattivazione della barriera ad infrarossi deve essere compiuta ad ogni passaggio di qualsiasi persona autorizzata, è facile comprendere quali notevoli disagi e perdite di tempo possano determinarsi nell’impiego di tali dispositivi di sicurezza.

Proprio sulla base di queste ultime riflessioni è stata concepita la particolare di barriera ad infrarossi oggetto della presente privativa; si tratta infatti di una barriera “intelligente” capace di riconoscere istantaneamente il personale abilitato ad entrare e ad uscire liberamente dal sito protetto.

Questo riconoscimento è naturalmente finalizzato ad evitare che i sistemi di allarme connessi alla barriera si attivino indiscriminatamente; più precisamente si può dire che la barriera secondo il trovato è in grado di dare il via all’ attivazione dei segnali acustici e luminosi di allarme ad essa asserviti solamente nel caso in cui la persona o l’oggetto che ne abbiano interrotto il fascio non siano stati riconosciuti fra quelli abilitati all’accesso nel luogo protetto.

Per ottenere questa prestazione si è pensato di applicare un’ulteriore ricetrasmittente - ad infrarossi (IR) o in radiofrequenza (RF) - all’uscita dell’ anzidetto ricevente (DRX) in dotazione ad una barriera ad infrarossi; tale ricetrasmittente è preposta ad inviare un impulso codificato che viene ricevuto da un dispositivo ricetrasmittente, capace di dialogare con esso, in dotazione alla persona o alla cosa che sta attraversando la barriera ad infrarossi.

In pratica all’impulso codificato trasmesso dalla ricetrasmittente in dotazione alla barriera (in pratica una vera e propria richiesta di riconoscimento) deve rispondere entro un tempo stabilito un impulso anch’esso codificato proveniente dalla ricetrasmettitore applicata alla persona o all’oggetto in attraversamento della barriera ad infrarossi.

Ebbene se quest’impulso di risposta viene riconosciuto dalla ricetrasmittente in dotazione alla barriera in parola, si eviterà la produzione dello stato di allarme.

Viceversa l allarme si attiverà normalmente tutte le volte che la richiesta di riconoscimento inviata dalla ricetrasmittente in dotazione alla barriera non troverà pertinente riscontro, come avviene tutte le volte che la barriera di interrotta da persone o cose non abilitate e quindi prive della ricetrasmittente capace di inviare il necessario messaggio di identificazione.

In questo senso si comprende dunque come tutte le persone attrezzate con la ricetrasmittente abilitata a dialogare con la barriera ad infrarossi possano liberamente attraversarla quando lo desiderino senza essere costretti ogni volta a disattivarla.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 è lo schema a blocchi della barriera “intelligente” secondo il trovato;

- la figura 2 è lo schema a blocchi di una versione alternativa della medesima barriera.

Con riferimento alla figura 1 il dispositivo in questione si avvale di un ricetrasmettitore (T1) capace di produrre un fascio di raggi infrarossi, ma anche di emettere un impulso codificato ogni qualvolta riscontri un’interruzione del fascio di infrarossi medesimo in conseguenza del passaggio di persone o cose.

Dello stesso dispositivo fanno parte integrante uno o più ricetrasmettitori (Bl, B2...Bn) in dotazione alle persone o alle cose abilitate ad attraversare liberamente la barriera ad infrarossi.

Come anticipato ognuno di questi ultimi ricetrasmettitori (B1, B2...Bn) è in grado di decodificare l’impulso inviato dal ricetrasmettitore (T1) e di rispondere, in un tempo prefissato estremamente breve, allo stesso con un impulso codificato per farsi riconoscere.

All’awenuto riconoscimento della persona o della cosa che attraversi la barriera corrisponderà, da parte dello stesso ricetrasmettitore (Tl), l’invio di un comando di disattivazione alla centralina (AL) che aziona le segnalazioni luminose ed acustiche di allarme; mentre viceversa l’eventuale mancata risposta all’impulso inviato dal ricetrasmettitore (Tl) della barriera ad infrarossi - e quindi il mancato riconoscimento della persona o della cosa in attraversamento - la centralina di allarme medesima (AL) entrerà normalmente in funzione.

In figura 2 è mostrata una versione costruttiva alternativa del medesimo dispositivo in cui il ricetrasmettitore (R) in dotazione alla barriera a raggi infrarossi, preposto ad inviare l anzidetto impulso codificato (o richiesta di identificazione) sia fisicamente distinto dal ricetrasmettitore (Tl) preposto alla produzione del fascio di infrarossi.

In quest’ultima versione, all’interruzione del fascio di infrarossi verrà eccitato detto ricetrasmettitore (R) che invierà l’impulso codificato ai ricetrasmettitori (Bl, B2...Bn) in dotazione alle persone o alle cose da identificare; questo stesso ricetrasmettitore (R), se riconoscerà la risposta codificata inviatale dai ricetrasmettitori (Bl, B2...Bn) invierà alla centralina (AL) il comando di non attivare le segnalazioni di allarme.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per ottenere il riconoscimento automatico di persone o cose in attraversamento di barriere a raggi infrarossi, caratterizzato per il fatto di consistere in un ricetrasmettitore asservito alla barriera raggi infrarossi e da una serie di ricetrasmettitori (Bl, B2...Bn) in dotazione alle persone o alle cose abilitate ad attraversare la barriera; essendo previsto che il ricetrasmettitore asservito alla barriera a raggi infrarossi sia abilitato ad emettere un impulso codificato ogni qualvolta registri un’interruzione del fascio dei raggi infrarossi e che ognuno dei ricetrasmettitori (Bl, B2...Bn) in dotazione alle persone o alle cose da riconoscere sia in grado di decodificare Γ impulso ricevuto dal ricetrasmettitore della barriera ad infrarossi e di rispondergli, in un tempo prefissato estremamente breve, con un impulso codificato di riconoscimento; essendo previsto, in caso di avvenuto riconoscimento, che il ricetrasmettitore in dotazione alla barriera ad infrarossi trasmetta un comando di disattivazione alla centralina (AL), usualmente asservita alla barriera ad infrarossi, preposta ad azionare le segnalazioni acustiche e luminose di allarme.
2) Dispositivo per ottenere il riconoscimento automatico di persone o cose in attraversamento di barriere a raggi infrarossi, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che l’anzidetto impulso codificato, da inviare ai ricetrasmettitori in dotazione alle persone o alle cose da riconoscere, viene prodotto dallo stesso ricetrasmettitore (Tl) che risulta preposto alla produzione del fascio di raggi infrarossi.
3) Dispositivo per ottenere il riconoscimento automatico di persone o cose in attraversamento di barriere a raggi infrarossi, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che l anzidetto impulso codificato, da inviare ai ricetrasmettitori in dotazione alle persone o alle cose da riconoscere, viene prodotto da uno specifico ricetrasmettitore (R), comunque asservito alla barriera ad infrarossi, ma fisicamente distinto da quello preposto (Tl) alla produzione del fascio di raggio infrarossi.