IT8322456A1 - Distanziatore per assieme di combustibile nucleare - Google Patents

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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"DISTANZIATORE PER ASSIEME DI COMBUSTIBILE NUCLEARE"
RIASSUNTO
In un assieme di combustibile per un reattore nucleare, un distanziatore di elementi di combustibile formato da un complesso di ghiere tubolari affiancate e congiunte, ciascuna formante un passaggio per uno degli elementi di combustibile, dove gli elementi sono lateralmente supportati nelle ghiere fra esili elementi elastici e rigidi fermi orientati lateralmente.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
I reattori nucleari di potenza sono ben noti e sono trattati per esempio da M. M. El-Wakil in "Nuclear Power Engineering", MacGrow-Hill Boook Compa ny, Inc., 1962.
In un noto tipo di reattore nucleare di potenza, per esempio quale quel lo usato nella centrale nucleare di Dresden vicino a Chicago, Illinois, il noe ciolo del reattore ? del tipo eterogeneo. In tali reattori il combustibile nucleare comprende aste allungate formate da tubi sigillati di rivestimento di opportuno materiale,quale una lega di zirconio, contenenti ossido di uranio e/o ossido di plutonio come combustibile nucleare, per esempio come mostrato nel brevetto USA N? 3.365.371. Un certo numero di tali aste di combustibile so no raggruppate assieme e contenute in un canale tubolare di flusso, con estremit? aperte, per formare un assieme o fascio di combustibile, separatamente asportabile, come mostrato per esempio nel brevetto USA N?3.431.170. Un sufficiente numero di assiemi di combustibile sono disposti in una matrice, che costituisce approssimativamente un cilindro circolare retto, per formare il nocciolo del reattore nucleare capace di reazione di fissione autosostenuta. Il nocciolo ? sommerso in un fluido, quale acqua leggera, che serve tanto come refrigerante quanto come moderatore di neutroni.
Un tipico assieme di combustibile ? formato da un complesso di distanziate aste di combustibile supportate fra piastre di ritegno superiore ed infe riore, dove le aste hanno lunghezza di diversi decimetri (diversi piedi), diametro dell'ordine di 13 mm (1/2") e sono distanziate l'una dall'altra di meno di 2 cm (una frazione di pollice). Per consentire un appropriato flusso di refrigerante al di l? delle aste di combustibile, ? importante mantenere le aste in posizione distanziata ed impedire che esse si incurvino e vibrino durante il funzionamento del reattore. Per questo scopo ? utilizzata una pluralit? di distanziatori delle aste di combustibile, distanziati nel senso della lunghezza dell'assieme di combustibile.
Considerazioni di progetto di tali distanziatori delle aste di combusti bile comprendono quanto segue : mantenimento del distanziamento asta/asta; man tenimento della forma dell'assieme di combustibile; libert? di dilatazione ter mica delle aste di combustibile; limitazione della vibrazione delle aste di combustibile; facilit? di assiemaggio del fascio di combustibile; riduzione al minimo delle aree di contatto fra il distanziatore e le aste di combustibile; mantenimento dell'integrit? strutturale del distanziatore sotto carichi normali ed anormali (quali i carichi sismici); riduzione al minimo della distorsione e strozzatura del flusso di refrigerante del reattore; massimizzazione dei limiti termici; riduzione al minimo dell'assorbimento parassitico di neutroni; riduzione al minimo dei costi di fabbricazione, ivi compreso l'adattamento ad una produzione automatizzata. Cos? l'esigenza di utilizzare tali distanziatori delle aste di combustibile crea diversi significativi problemi, due dei quali sono l'assorbimento parassitico di neutroni e la strozzatura del flusso di refrigerante o caduta di pressione.
Qualsiasi materiale che deve essere usato nella costruzione del nocciolo del reattore in aggiunta al combustibile nucleare assorbe improduttivamente neutroni e riduce cos? la reattivit? col risultato che deve essere utilizzata una quantit? addizionale compensatrice di combustibile. La quantit? di tale as sorbimento parassitico di neutroni ? funzione della quantit? di materiale noncombustibile, delle sue caratteristiche d'assorbimento dei neutroni, cio? della sua sezione trasversale d'assorbimento dei neutroni, e della densit? di flusso di neutroni alla quale esso ? esposto.
Per asportare il calore dal combustibile nucleare, viene forzato del re frigerante in pressione lungo gli assiemi di combustibile del nocciolo del reattore. I distanziatori delle aste di combustibile degli assiemi agiscono co me limitatori del flusso di refrigerante e provocano una indesiderabile seppure inevitabile caduta di pressione del flusso di refrigerante. Per mantenere l'opportuno raffreddamento delle aste di combustibile per la loro lunghezza e per rendere minima la richiesta potenza di pompaggio del refrigerante, ? desiderabile che sia minimizzata la resistenza dei distanziatori al flusso di refrigerante. La resistenza al flusso di un distanziatore ? fortemente funzione della sua area proiettata o "area d'ombra". Perci? la resistenza al flusso di un distanziatore pu? essere resa minima minimizzando l'area proiettata della struttura del distanziatore. Delle prove hanno mostrato che distanziatori utilizzanti un'area proiettata minimizzata hanno anche i pi? alti limiti termici.
Praticamente il desiderio di minimizzare tanto l'assorbimento parassiti co di neutroni quanto la strozzatura del flusso di refrigerante comporta un conflitto nel progetto dei distanziatori delle aste di combustibile.
Per rendere minime le strozzature al flusso di refrigerante, gli elemen ti distanziatori dovrebbero essere sottili e di minima area trasversale. Comunque elementi molto sottili devono essere formati di materiale di elevata resistenza per assicurare una conveniente robustezza del distanziatore. Inoltre un materiale di elevata resistenza con opportune caratteristiche di resilienza de ve essere usato per ogni porzione elastica del distanziatore. Si riscontra che tali opportuni materiali hanno caratteristiche di assorbimento di neutroni relativamente elevato.
D'altra parte, materiali con caratteristiche di assorbimento di neutroni desiderabilmente basso sono risultati essere di robustezza relativamente bassa, difficili da formare e mancanti della resilienza desiderata per le porzioni elastiche del distanziatore.
Un tentativo di soluzione del suddetto conflitto di progetto ? un distanziatore "composito" dove gli elementi strutturali sono formati di un materiale avente una bassa sezione trasversale d'assorbimento di neutroni e dove i loro elementi elastici sono fatti separatamente di materiale opportunamente re siliente per cui viene minimizzata la quantit? di materiale ccn elevata sezione trasversale d'assorbimento dei neutroni.
E' stata proposta ed usata una grande variet? di tali distanziatori del le aste di combustibile. Un esempio ? mostrato nel brevetto USA N? 3.654.077. Il distanziatore ivi illustrato (specialmente la realizzazione delle Figg. 5 e 6) ha goduto di un lungo successo commerciale. In tale distanziatore l'elemento periferico di supporto e gli elementi divisori sono formati con materiale a bassa sezione trasversale neutronica quale zirconio. Gli elementi divisori sono scheletrati, cio? conformati con intagli, onde ridurre ulteriormente la per dita neutronica. Per minimizzare la quantit? di materiale elastico con elevata sezione trasversale neutronica nel distanziatore, un singolo elemento elastico sporge in ciascuno dei passaggi per le aste di combustibile, mentre le molle sono sotto forma di assiemi a quattro fianchi.
Un altro esempio di un tipo di distanziatore ? mostrato nel brevetto USA N? 3.886.038.
Il nocciolo di un grande reattore nucleare di potenza contiene tipicamente nell'ordine di 800 assiemi di combustibile, ciascuno dei quali pu? avere sette distanziatori. Cos? si pu? capire che anche piccole diminuzioni della re sistenza al flusso dei distanziatori e della cattura di neutroni possono avere un significativo effetto sul nocciolo nel suo assieme.
Una minore resistenza al flusso significa che ? richiesta meno potenza di pompaggio per la ricircolazione del refrigerante. Per esempio, in un impian to da 1000 MWe (megawatt elettrici), una riduzione della resistenza al flusso nel nocciolo di 6,9 kPa (1 psi) pu? far risparmiare fino a 350 kWe di potenza.
Un minore assorbimento parassitico di neutroni dei distanziatori significa che ? richiesta meno reattivit? del nocciolo per una data potenza resa. In altre parole, pu? essere usato combustibile con minor arricchimento. Per esempio, una diminuzione dello 0,01% di arricchimento pu? abbassare il costo del combustibile nell'ordine di 1000 dollari per assieme.
Uno scopo di questa invenzione ? un distanziatore per elementi di combu stibile nucleare che consente una minore resistenza al flusso di refrigerante ed un minore assorbimento di neutroni.
Un altro scopo ? quello di fare diminuire l'area proiettata di una strut tura di distanziatore.
Un altro scopo ? quello di rendere minimi i cambiamenti di area trasver sale della struttura del distanziatore.
Un altro scopo ? quello di fissare con sicurezza gli elementi elastici di un distanziatore.
Un altro scopo ? quello di rendere minime le discontinuit? assiali della struttura del distanziatore, per cui vengono rese minime le accelerazioni e decelerazioni del flusso di refrigerante attraverso il distanziatore.
Un altro scopo ? quello di evitare sporgenze di molle o altre strutture del distanziatore al di sopra ed al di sotto dei piani laterali definiti dai bordi superiore ed inferiore della struttura principale del distanziatore.
DESCRIZIONE SOMMARIA
Questi ed altri scopi dell'invenzione vengono conseguiti da un distanzia tore formato da un complesso di ghiere tubolari congiunte, circondate da una fascia periferica di supporto, dove ciascuna ghiera crea cosi un passaggio o cella per un'asta di combustibile o per altro elemento allungato dell'assieme di combustibile.
Le ghiere saldate fra loro e la fascia periferica di supporto costituiscono una struttura di elevata resistenza strutturale per cui lo spessore del metallo usato per formare la fascia periferica di supporto e le ghiere pu? essere minimizzato onde ridurre la resistenza al flusso di refrigerante e l'assorbimento parassitico di neutroni. L'assorbimento di neutroni viene ulteriormente diminuito formando le ghiere e la fascia periferica di supporto con mate riale a bassa sezione trasversale neutronica.
Le aste o elementi che attraversano le ghiere sono centrati e supportati lateralmente fra fermi rigidi ed elementi elastici. Le sporgenze o fermi rigidi possono prendere la forma di porzioni ad arco delle pareti delle ghiere. Preferibilmente queste porzioni ad arco sono formate vicino ai bordi superiore ed inferiore delle ghiere per rendere massima la distanza assiale fra di esse onde migliorare il supporto degli elementi.
Inoltre queste porzioni ad arco sono preferibilmente orientate lateralmente per rendere minima l'area proiettata e cos? per un minimo disturbo del flusso di refrigerante.
Gli elementi elastici possono prendere la forma di esili molle ad anello continuo di forma generalmente ellittica sostenute da linguette dirette in senso opposto e formate da intagli sagomati a C nelle pareti di adiacenti ghie re, per cui i due fianchi di ciascun elemento elastico sporgono in adiacenti ghiere. In questo modo le molle possono essere relativamente corte per rendere minima la quantit? di materiale ad elevata sezione trasversale di cattura dei neutroni col quale esse devono essere formate mentre viene evitata la sporgenza delle molle al di sopra o al di sotto dei bordi superiore ed inferiore delle ghiere onde rendere minimo il disturbo al flusso di refrigerante.
Nella preferita realizzazione, un singolo elemento elastico sporge in ciascuna ghiera e spinge l'elemento che l'attraversa a contatto con due coppie assialmente distanziate di sporgenze o fermi rigidi,lateralmente distanziati.
In una realizzazione dell'invenzione, le ghiere sono di dimensioni costanti in sezione trasversale (per esempio di diametro costante) nel senso della loro lunghezza. Cos? adiacenti ghiere sono a contatto l'una con l'altra lungo una linea verticale.
In un'altra realizzazione, la dimensione in sezione trasversale delle porzioni di estremit? superiore ed inferiore delle ghiere, dove esse sono riunite, ? maggiore di quella della porzione principale del corpo delle ghiere per cui le porzioni di corpo di adiacenti ghiere sono leggermente distanziate l'una dall?altra. Ci? consente una certa circolazione di refrigerante fra le porzioni di corpo di adiacenti ghiere onde contrastare l'accumularsi di incrostazioni e prodotti di corrosione fra adiacenti ghiere.
Salvo che per delle linguette di guida del canale sporgenti verso l'alto e verso l'interno dalla fascia periferica di supporto, non vi sono molle o altri elementi del distanziatore sporgenti oltre i piani laterali superiore ed inferiore definiti dai bordi superiori del complesso di ghiere. Ci? aiuta ad e vitare cambiamenti dell'area in sezione della struttura del distanziatore che producono turbolenza.
DISEGNI
L'invenzione viene descritta pi? specificamente nel seguito con riferimento agli allegati disegni, dove :
la Figura 1 ? una vista in elevazione, parzialmente in sezione, di un fa scio di combustibile nucleare;
la Figura 2A ? una vista in pianta o dall'alto di un distanziatore delle aste di combustibile di questa invenzione;
la Figura 2B ? una vista in elevazione, parzialmente in sezione, del distanziatone della Figura 2A;
la Figura 3A ? una vista in pianta di una delle ghiere usate nel distan ziatore della Figura 2A;
la Figura 3B ? una vista in elevazione, parzialmente in spaccato, della ghiera della Figura 3A;
la Figura 4 ? una vista isometrica di un elemento elastico a due fianchi quale quello usato nel distanziatore delle Figure 2A e 2B;
la Figura 5 ? una vista in elevazione di una ghiera del distanziatore dell'invenzione, figura che illustra la linguetta di supporto dell'elemento elastico formata mediante un intaglio sagomato a C nella parete laterale della ghiera ;
la Figura 6 ? una vista trasversale in sezione di un paio di adiacenti ghiere del distanziatore dell'invenzione, vista che illustra il supporto dell'elemento elastico della Figura 4;
La Figura 7 ? una vista trasversale in sezione di un paio di adiacenti ghiere dove le linguette di supporto della molla sono appiattite;
la Figura 8A ? una vista in pianta di una ghiera del distanziatore della Figura 2A modificata per accogliere un tubo moderatore di ritegno dei distanziatori ;
la Figura 8B ? una vista in elevazione della ghiera della Figura 8A, vi sta che illustra una versione di un sistema di ritegno dei distanziatori;
la Figura 8C ? una vista in elevazione della ghiera della Figura 8A, vi sta che illustra un'altra versione di un sistema di ritegno dei distanziatori; le Figure 9A e 9B sono rispettivamente una vista in pianta ed una vista in elevazione ed in spaccato che illustrano una terza versione di un sistema di ritegno dei distanziatori;
la Figura 10A ? una vista dall'alto o in pianta di un paio di adiacenti ghiere aventi porzioni di corpo con diametro ridotto, ghiere che possono essere usate in alternativa nel distanziatore dell'invenzione;
la Figura 10B ? una vista in elevazione delle ghiere della Figura 10A; la Figura 11 ? una vista in pianta di adiacenti ghiere con forma a sezione trasversale ottagonale utilizzabili nel distanziatore dell'invenzione. DESCRIZIONE
Un assieme di combustibile 20 ? illustrato in elevazione in Figura 1. L'assieme di combustibile 20 comprende una pluralit? di elementi o aste 21 di combustibile supportate fra una piastra superiore di ritegno scheletrata 22 ed una piastra inferiore di ritegno scheletrata 23. Le aste di combustibile 21 passano attraverso una pluralit? di distanziatori 24 delle aste che costituiscono un supporto intermedio onde trattenere le aste allungate in relazione di stanziata ed impedire una loro vibrazione laterale.
Ciascuna delle aste 21 di combustibile ? formata da un tubo allungato contenente combustibile fissileed altro materiale quale combustibile fertile, veleni bruciabili, materiale inerte o simili, chiusi a tenuta nel tubo mediante tappi d'estremit? 26 e 27 superiore ed inferiore. I tappi inferiori 27 sono formati con appendici di registrazione e supporto disposte in cavit? 29 di sup porto ricavate nella piastra inferiore 23 di ritegno. I tappi superiori 26 sono formati con appendici 28 che si infilano in cavit? 31 di supporto della pia stra superiore di ritegno 22.
Diverse fra le cavit? di supporto 29 (per esempio alcune prescelte fra le cavit? di bordo o periferiche) della piastra inferiore 23 di ritegno, sono munite di filettature per accogliere aste di combustibili aventi appendici filettate 27' del tappo inferiore. Delle appendici 28' dei tappi superiori 26' di queste stesse iaste di combustibile sono allungate per passare attraverso le cavit? della piastra superiore di ritegno 22 ed hanno delle filettature per ac cogliere dei dadi 32 di ritegno. In questo modo le piastre di ritegno superiore ed inferiore delle aste di combustibile costituiscono una struttura unitaria L'assieme di combustibile 20 comprende inoltre un canale tubolare di flusso 33, a parete sottile, a sezione sostanzialmente quadrata, dimensionato in modo da infilarsi a scorrimento sulle piastre di ritegno superiore ed inferiore 22 e 23 e sui distanziatori 24 di modo che il canale 33 pu? essere facilmente montato ed asportato. Sulla estremit? superiore del canale di flusso 33 ? fissata una linguetta 34 con la quale il canale viene assicurato ad una colonnetta 36 della piastra superiore di ritegno 22 per mezzo di una vite 37.
La piastra inferiore di ritegno 23 ? formata con un pezzo a naso 38 adatto a supportare l'assieme 20 di combustibile in uno zoccolo della piastra di supporto del nocciolo (non mostrata) disposta nel recipiente in pressione del reattore. L'estremit? di questo naso ? conformata con aperture 39 destinate ad accogliere il refrigerante in pressione di modo che esso scorra verso l'alto tra le aste di combustibile.
Come mostrato in Fig. 1, una (o pi? di una) delle aste di combustibile 21 delle posizioni interne pu? essere sostituita da un tubo moderatore 41. Il tubo moderatore 41 pu? essere simile costruttivamente ad un'asta di combustibi le ma ? concepito per contenere un moderatore dei neutroni. Per esempio esso pu? essere aperto, come mostrato in 42 e 43, e/o i suoi tappi superiore ed inferiore possono avere dei passaggi 44 e 46 per permettervi il flusso di acqua moderatrice .
Il distanziatore 24, al quale si riferisce l'invenzione, ? mostrato generalmente in pianta nella Figura 2A e in elevazione, parzialmente in spaccato, nella Figura 2B.
Il distanziatore 24 ? costituito da una pluralit? di ghiere 51 disposte in relazione d'appoggio (per esempio in file e colonne) e congiunte per esempio saldando fra loro i bordi superiori ed inferiori di porzioni appoggiate di adiacenti ghiere (come in 52 e 53 della Figura 2B).
Ciascuna delle ghiere 51 forma un passaggio 54 per un elemento allungato dell'assieme di combustibile, quale un'asta 21 del combustibile, un tubo mo deratore 41 o simili.
Come illustrato nelle Figure 2A e 2B ciascuna delle ghiere 51 pu? essere formata da un breve tratto di tubo a sezione circolare, preferibilmente sen za saldatura.
Una fascia periferica 56 ? fissata alle ghiere periferiche del complesso cos? formato di ghiere. Convenientemente la fascia periferica di supporto 56 pu? essere costituita da quattro pezzi simili sagomati ad L, ciascuno posizionato in un angolo del complesso di ghiere, incontrantisi nel centro di unaghiera esterna, quale per esempio in 57 (Figura 2A).
La fascia periferica 56 del distanziatore 24 ha un paio di appendici 58, curvate verso l'interno e sporgenti all'infuori e verso l'alto, vicino a ciascun angolo che servono come guide quando il canale tubolare 33 di flusso (Figura 1) viene montato sull'assieme 20 di combustibile. Una caratteristica dell'invenzione ? che, salvo che per le appendici di guida 58, non vi sono molle o altre strutture del distanziatore sporgenti al di sopra o al di sotto dei piani dei bordi superiore ed inferiore delle ghiere 51 e della fascia periferica 56 per cui sono ridotti al minimo i disturbi alflusso di refrigerante dovuti ai cambiamenti di velocit? provocati dai cambiamenti dell'area trasversale del distanziatore.
La fascia periferica 56 ? anche formata con un paio di lobi 59, estendentisi verso l'esterno, vicino a ciascun angolo per assicurare un predeterminato distanziamento fra la fascia 56 e il circostante canale 33 del flusso di refrigerante.
Ciascuna asta di combustibile 21, o altro elemento allungato, che passa in uno dei passaggi 54 formati dalle ghiere 51 risulta centrata e lateralmente supportata fra un elemento elastico 61e da coppie distanziate e generalmente opposte di sporgenze o fermi 62 relativamente rigidi (Figura 2A).
I fermi 62 sono pi? chiaramente mostrati nelle Figure 3A e 3B che sono viste in pianta ed in elevazione di una delle ghiere 51. Preferibilemnte i fer mi 62 sono ricavati integralmente con la ghiera 51, cio? essi sono formati come coppie lateralmente distanziate di porzioni arcuate delle pareti della ghie ra vicino ai bordi superiore ed inferiore della ghiera. Preferibilmente i fenmi 62 sono orientati lateralmente in modo da rendere minima l'area proiettata del distanziatore e la resistenza al flusso di refrigerante. Si preferisce inoltre che i bordi superiore ed inferiore 63 dell'apice dei fermi 62 siano cur vati leggermente verso l'esterno rispetto al passaggio 54 (cio? i fermi sono leggermente convessi in direzione verticale) per facilitare l'inserimento e la asportazione delle aste di combustibile 21 dai passaggi 54 e per rendere minime le loro graffiature.
Vantaggiosamente ciascun elemento elastico 61 pu? essere costituito da una molla 64 ad anello continuo e a due fianchi, come illustrato in Figura 4. Convenientemente il materiale col quale una tale molla pu? essere formata ? un tratto di tubo senza saldatura. Le molle 64 sono supportate nel distanziatore da linguette ricavate in adiacenti ghiere 51 come descritto nel seguito.
La molla 64 ? formata con porzioni ad arco -66 superiore ed inferiore. I due fianchi delle porzioni di estremit? 66 sono distanziati in corrispondenza del loro punto pi? stretto di circa lo spessore delle linguette sulla quale la molla 64 viene montata nel distanziatore. Le porzioni mediane principali 67 so no incurvate verso l'esterno per estendersi nei passaggi 54 e sono formate con porzioni centrali 68 d'apice destinate a fare contatto con l'elemento {per e? sempio l'asta di combustibile) che corre nel passaggio. Le porzioni arcuate di estremit? 66 si estendono verso l'esterno meno delle porzioni mediane 67 onde limitare il movimento estremo di un'asta di combustibile o di altro elemento nella direzione verso la molla 64.
La Figura 5 ? una vista in elevazione di una ghiera 51 illustrante come le linguette 69 per il montaggio delle molle 64 sul distanziatore 24 sono rica vate nelle pareti delle ghiere 51 mediante un intaglio 70 sagomato a C.
La Figura 6 ? una vista in sezione trasversale (secondo la linea 6-6 della Figura 5) di un paio di adiacenti ghiere 51, vista illustrante come una delle molle 64 viene impegnata e supportata dalle linguette 69 delle adiacenti ghiere 51. Per effettuare questo montaggio della molla 64 sulle linguette 69, le ghiere 51 vengono rotate in modo che le loro linguette 69 siano affacciate l'uria all'altra e si estendano in opposti sensi. Un fianco della molla 64 viene inserito attraverso la porzione verticale dell'intaglio sagomato a C di una prima delle ghiere 51 e la molla 64 viene quindi spostata lateralmente sopra la linguetta 69 di tale ghiera. Mentre si tengono fisse in questa posizione la molla e la prima ghiera, l'altro fianco della molla viene inserito attraverso la porzione verticale dell'intaglio sagomato a C della seconda ghiera 51 e que sta seconda ghiera viene quindi rotata per inserire la sua linguetta 69 nella molla 64. In questo modo le linguette 69 dirette in senso opposto delle adiacenti ghiere posizionano e fissano la molla 64 nella sua posizione corretta.
Un importante vantaggio di questo sistema di montaggio della molla ? che tutte le ghiere 51 (con l'eccezione di alcuni casi, cio? la ghiera che riceve l'elemento di ritegno dei distanziatori come sar? detto nel seguito) sono uguali con conseguente minimizzazione degli equipaggiamenti di produzione.
Nella realizzazione della Figura 6, le linguette 69 di montaggio della molla rimangono di forma arcuata (cio? conservano il raggio della ghiera 51). In una realizzazione alternativa mostrata in Figura 7, le linguette 69' sono appiattite o raddrizzate. Questa realizzazione ? utile quando ? desiderabile minimizzare il distanziamento fra opposti fianchi delle porzioni di estremit? 66 della molla 64.
Con riferimento alla Figura 1 una esigenza di progetto dell'assieme di combustibile 20 ? che i distanziatori 24 siano trattenuti nella corretta posizione assiale distanziata. Tipicamente ci? ? ottenuto munendo uno degli elementi allungati di alette estendentisi radialmente, dove queste alette impegnano i distanziatori per limitare il loro movimento assiale. Preferibilmente l'elemento allungato al quale tali alette sono fissate ? un elemento senza combusti bile quale il tubo moderatore 41. Un tale sistema di ritegno dei distanziatori ? illustrato da J. R. Fritz ed altri nel brevetto USA N? 3.802.995. Verranno o ra descritte tre versioni di sistemi di ritegno dei distanziatori adatti ad es sere impiegati col distanziatore dell'invenzione.
Nelle Figure 8A e 8B ? illustrata una ghiera 5l (l )atta ad accogliere un tubo moderatore 41(1) munito di alette 71(1) estendentisi radialmente. Come me glio mostrato in Figura 8B, la ghiera 51(1) ? formata con una feritoia 72(1) destinata a ricevere e lasciar passare le alette 71(1); le alette 71(1) sono disposte come coppie distanziate verticalmente; le coppie sono posizionate con venientemente rispetto alla giusta posizione dei distanziatori e le alette di ciascuna coppia sono distanziate fra loro un po' pi? dell'altezza del distanzia tore.
Al momento dell'installazione il tubo moderatore 41(1) di supporto delle alette viene inserito a turno in ciascuna delle ghiere 51(1) delle serie di distanziatori, le alette 71(1) vengono quindi orientate radialmente per passare lungo le feritoie 72(1) dei distanziatori. Quando ciascun distanziatore ? correttamente posizionato fra la sua coppia di alette 71(1), il tubo moderatore 41(1) viene ruotato (in senso antiorario rispetto alla posizione mostrata in Figura 8A) per portare le alette 71(1) fuori allineamento rispetto alla feritoia 72(1), cos? che in tal modo il distanziatore viene trattenuto fra le alette superiore ed inferiore della coppia.
Per impedire una rotazione del tubo moderatore 41(1) dalla sua posizione di ritegno dei distanziatori (mostrata nella Figura 8B),il gambo 73 del tap po d'estremit? inferiore (o superiore) del tubo moderatore (vedere Figura l) pu? essere formato con una sezione trasversale diversa da quella circolare (per esempio quadrata, esagonale, eco.) e pu? essere infilato in una corrispondente cavit? della piastra inferiore di ritegno 23, come pi? completamente descrit to nel sopra citato brevetto USA N? 3.802.995.
Una versione modificata del sistema di ritegno dei distanziatori ? illu strata nella Figura 8C. In questa versione il tubo moderatore 41{2) ? munito di una singola aletta 71(2) per ciascuno dei distanziatori 24. Oltre alla feritoia-.verticale 72(2), la ghiera 51(2) ? formata con un intaglio 74 partente da un fianco della feritoia per impegnare l'aletta 71(2) quando il tubo moderatore 41(2) viene rotato nella posizione di ritegno dei distanziatori. Il tubo mo deratore pu? essere installato attraverso i distanziatori e trattenuto, come de scritto precedentemente, nella sua posizione ruotata.
Un'altra versione di un sistema di ritegno dei distanziatori ? illustra ta nelle Figure 9A e 9B. Questa versione ha il vantaggio che non ? richiesta alcuna modifica della ghiera 51. Il tubo moderatore 41(3) ? munito di alette 72(3) relativamente larghe e relativamente lunghe, una per ciascun distanziato re 24. La dimensione radiale delle alette 72(3) ? limitata di modo che le alet te 72(3) possono passare attraverso lo spazio anulare 75 fra l'esterno del tubo moderatore 41(3) e l'interno della ghiera 51. Il tubo moderatore 41(3) viene quindi rotato di modo che le alette 72(3) siano in allineamento verticale con coppie verticalmente allineate di fermi superiori ed inferiori 62 (precedentemente descritti) per cui un movimento assiale di ciascun distanziatore 24 ? limitato al distanziamento verticale fra l'aletta 72(3) ed i fermi superiore ed inferiore 62.
Il tubo moderatore 41(3) pu? essere trattenuto nella sua posizione ruotata per esempio mediante un gambo sagomato del tappo d'estremit? come descrit to precedentemente con riferimento alla versione di ritegno dei distanziatori delle Figure 8A ed 8B.
In una realizzazione alternativa del distanziatore dell'invenzione, come illustrata nelle Figure 10a e 10B mediante viste in pianta ed elevazione di un paio di adiacenti ghiere 51(3), le porzioni d'estremit? superiore ed inferio re 76 e 77 delle ghiere sono di maggiori dimensioni in sezione trasversale (per esempio diametro) della porzione principale di corpo 78. Ci? crea uno spazio o traferro 79 fra adiacenti ghiere 51(3) il quale consente una certa circolazione allo scopo di contrastare l'accumulo di incrostazioni fra le ghiere.
Vantaggiosamente, come mostrato in Figura 10A, le porzioni a contatto 81 delle adiacenti ghiere 51(3), dove esse sono congiunte, vengono appiattite per creare una superficie di contatto.
Nelle realizzazioni dell'invenzione descritte ed illustrate precedentemente, le ghiere 51, che costituiscono il distanziatore dell'invenzione, sono mostrate come aventi una forma in sezione trasversale sostanzialmente circolare. Comunque, ghiere con altre forme in sezione sono pure convenienti. Per e? sempio possono essere usate ghiere 51(4) di forma ottagonale come illustrato in Figura 11.
ESEMPIO
In un tipo esemplificativo di distanziatore dell'invenzione come illustrato nelle Figure 2A e 2B, il distanziatore ? un quadrato di circa 13,3 cm (5,25"). Le ghiere 51 e la fascia periferica 57 sono alte circa 3 cm (1,3") e sono fatte di un materiale con bassa sezione trasversale d'assorbimento dei neutroni quale una lega di zirconio, per esempio Zircaloy 4. Le ghiere 51 hanno un diametro esterno di circa 16,2 mm (0,64") con uno spessore di parete

Claims (16)

R I V E N D I C A Z I O N I
1. In un assieme di combustibile per un reattore nucleare, comprendente una pluralit? di elementi allungati, un distanziatore per trattenere detti ele menti in posizione laterale, comprendente :
un complesso di ghiere tubolari congiunte, lateralmente posizionate, do ve ciascuna di dette ghiere forma un passaggio per uno di detti elementi; molle separatamente formate, ad anello continuo ed a due fianchi, di forma generalmente ellittica, supportate dalle pareti di almeno alcune di adiacenti fra dette ghiere per cui l'elemento a molla di un fianco di ciascuna di dette molle sporge in una ghiera e l'elemento elastico dell'altro fianco sporge nell'adiacente ghiera, dove ciascuna di dette molle ? supportata da una linguetta formata da un intaglio sagomato a C in una ghiera e da una linguetta oppositamente affacciata formata da un intaglio sagomato a C nell'adiacente ghiera.
2. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove dette ghiere sono circolari e le linguette formate dagli intagli sagomati a C rimangono arcuate.
3. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove dette ghiere sono circolari e le linguette formate dagli intagli sagomati a C sono appiattite.
4. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove dette ghiere sono gene ralmente di sezione trasversale ottagonale.
5. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove almeno due fermi relativamente rigidi sporgono in ciascuna di dette ghiere generalmente in posizione opposta all'elemento elastico sporgente nella ghiera, per cui uno di detti elementi allungati, passante attraverso la ghiera, viene lateralmente supporta to fra un elemento elastico ed almeno due fermi rigidi.
6. Il distanziatore della rivendicazione 5, dove due coppie verticalmen te distanziate di arresti relativamente rigidi, lateralmente distanziati, spor gono in ciascuna di dette ghiere.
7. Il distanziatore della rivendicazione 5, dove detti fermi rigidi sono porzioni arcuate, orientati lateralmente, di dette ghiere.
8. Il distanziatore della rivendicazione 7, dove dette porzioni arcuate sono curvate leggermente all'infuori rispetto all'interno di dette ghiere.
9. Il distanziatore della rivendicazione 7, dove detti fermi rigidi sono ottenuti formando dapprima un taglio laterale nella parete di detta ghiera vicino ad un suo bordo, dove il distanziamento fra detto taglio e l'adiacente bordo della ghiera definisce la larghezza del fermo rigido, e quindi deformando verso l'interno la porzione della parete di detta ghiera fra detto taglio e detto bordo adiacente per formare detto fermo rigido.
10. Il distanziatore della rivendicazione 1, comprendente una fascia pe riferica fissata a ghiere esterne di detto complesso di ghiere tubolari congiunte.
11. Il distanziatore della rivendicazione 10, dove detto complesso ? di forma quadrata e detta fascia periferica ? formata di quattro sezioni sagomate a L, ciascuna posizionata contro un angolo, estendentesi in parte lungo due adiacenti fianchi di detto complesso e fissata a ghiere periferiche fra le ghie re di detto complesso.
12. Il distanziatore della rivendicazione 10, dove detta fascia di supporto ? conformata come una pluralit? di porzioni rilevate, lateralmente distanziate ed estendentisi verso l'esterno, per determinare un distanziamento fra detta fascia di supporto ed un circostante canale tubolare di flusso del refrigerante.
13. Il distanziatore della rivendicazione 10, dove detta fascia di supporto ? conformata con una pluralit? di appendici rivolte verso l'alto, lateralmente distanziate e curvate verso l'interno, che servono come guide per installare su detto assieme un canale tubolare di flusso del refrigerazione.
14. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove detti elementi elasti ci formati separatamente sono fatti di un materiale avente una sezione trasver sale relativamente elevata di cattura di neutroni a confronto del materiale del quale sono fatte le altre parti di detto distanziatore.
15. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove ciascuna di dette mol le comprende porzioni superiore ed inferiore ad arco i cui due fianchi sono di stanziati fra loro nel loro punto pi? stretto circa dello spessore delle linguelfe opposte che supportano detti elementi elastici, ciascun fianco di ciascuna di dette molle essendo formato con una porzione principale mediana incur vata verso l'esterno, estendentesi in una di dette adiacenti ghiere e comprendente una porzione ad apice sostanzialmente centrale destinata a fare contatto con l'elemento attraversante detta ghiera, dove dette porzioni di estremit? so no arcuate nella stessa direzione di detta porzione mediana , ma si estendono verso l'esterno meno di detta porzione mediana per formare cos? dei fermi atti a limitare il movimento estremo di detto elemento nella direzione di detta mol la.
16. Il distanziatore della rivendicazione 1, dove ciascuna ghiera di det to distanziatore ? congiunta ad adiacenti ghiere a ciascuna estremit? e dove la dimensione trasversale di dette ghiere ,in corrispondenza delle estremit? do ve esse sono congiunte fra loro ? maggiore della dimensione trasversale delle porzioni di corpo di dette ghiere fra dette estremit?, per cui si crea uno spa zio limitato fra dette porzioni di corpo atto a consentirvi un flusso di refri gerante che contrasta l'accumulo di incrostazioni fra adiacenti ghiere.
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