IT8224461A1 - Macchina volumetrica ruotante - Google Patents

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IT8224461A1 IT1982A24461A IT2446182A IT8224461A1 IT 8224461 A1 IT8224461 A1 IT 8224461A1 IT 1982A24461 A IT1982A24461 A IT 1982A24461A IT 2446182 A IT2446182 A IT 2446182A IT 8224461 A1 IT8224461 A1 IT 8224461A1
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    • F01MACHINES OR ENGINES IN GENERAL; ENGINE PLANTS IN GENERAL; STEAM ENGINES
    • F01CROTARY-PISTON OR OSCILLATING-PISTON MACHINES OR ENGINES
    • F01C1/00Rotary-piston machines or engines
    • F01C1/08Rotary-piston machines or engines of intermeshing engagement type, i.e. with engagement of co- operating members similar to that of toothed gearing
    • F01C1/12Rotary-piston machines or engines of intermeshing engagement type, i.e. with engagement of co- operating members similar to that of toothed gearing of other than internal-axis type
    • F01C1/123Rotary-piston machines or engines of intermeshing engagement type, i.e. with engagement of co- operating members similar to that of toothed gearing of other than internal-axis type with tooth-like elements, extending generally radially from the rotor body cooperating with recesses in the other rotor, e.g. one tooth

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Description

DOCUMENTAZIONE
RILEGATA
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda le macchine v? lumetriche rotanti e, in particolare, macchine del tipo dotato di rotori lobati interimpegnantisi atti a tratta re un fluido. Queste macchine comprendono compressori 'di gas, espansori, pompe e simili, e sono abbastanza not nella tecnica precedente, in particolare dal brevetto statunitense No. 3472 445 concesso il 14 Ottobre 1969 a Arthur E. Brown, intitolato "Rotary Positive Displacement Machine", e dal brevetto statunitense No. 4224 016 concesso il 23 Settembre 1980, nuovamente a Arthur E. Brown intitolato "Rotary Positive Displacement Machines"
Nel brevetto statunitense No. 3472 445, il titolare Brown illustra il vantaggio relativo all?avere il mozzo del rotore di comando o di apertura-chiusura,.in macchine volumetriche ruotanti, pi? grande del mozzo del rotore principale interimpegnantisi. Ci? na lo scopo di consentire alle luci per il fluido ad alta pressione, che sono controllate dal rotore di comando o dichiusuraapertura, di essere realizzate pi?'grandi cos? da impedire strozzamento indesiderato quando la macchina ? fatta funzionare ad alta velocit?. In aggiunta, nel suo breveto No. 4224 016, Brown ha insegnato la formazione dei lobi sul rotore di comando con un angolo minore di quello dei lobi sul rotore principale. Ci? ha lo scopo di li mi tare le perdite di precompressione come pure le perdite di strozzamento. Tuttavia rimangono ancora da defini, re le relazioni geometriche specifiche dei rotori in modo da poter costruire una macchina massimamente efficien te, avente le caratteristiche precedenti.
Uno scopo della presente invenzione ? quello di definire le geometrie predeterminate e le definizioni specifiche dei rotori cooperanti.
Un altro scopo della presente invenzione ? quel lo di fornire una macchina volumetrica ruotante dotata di rotori lobati interimpegnantisi aventi lobi di dimen sioni diverse, atti a trattare un fluido, comprendente un alloggiamento; detto alloggiamento avendo una coppia di fori paralleli cilindrici intersecantisi, pareti di estremit? per detti fori, e una prima e seconda luci per condurre attraverso di esse fluido ad alta pressione e a bassa pressione, rispettivamente; in cui detta prima luce ? formata in una di dette pareti di estremit?; e un primo e secondi rotori lobati montati girevolmente in detti fori o camere; in cui detto primo rotore ha un mo zzo il quale occlude detta prima luce; e detti mozzo ha un raggio non maggiore del 90% del raggi o del foro in cui ? montato detto primo rotore
Ulteri ori scopi della presente invenzione , come pure l e caratteri sti che nuove di essa , risulteranno pi? evidenti con riferimento alla descri zione .che segue, in unione con i disegni acclusi nei quali:
la figura 1 ? una vista parzialmente prospettica e parzialmente in trasparenza, di una forma di realizzazione dell 'invenzione
la figura 2 ? una rappresentazione del rotore di apertura-chiusura o comando del primo stadio di figura 1 ;
la figura 3 ? una rappresentazione del rotore principale cooperante del primo stadio di figura 1;
la figura 4 ? una rappresentazione del rotore di apertura-chiusura o comando del secondo stadio di figu ?a 1 ; e
la figura 5 ? una rappresentazione del rotore principale cooperante del secondo stadio di figura 1.
Come rappresentato nelle figure, una macchina volumetrica ruotante 12 ha un alloggiamento 12 in cui s? no formati una coppia di fori o camere paralleli, cilin-
_
?rici e intersecanti si 14 e lo. L f alloggiamento 12 ? dotato di una luce di ingresso o luce a bassa pressione :8 e di luci 2C nelle pareti d'estremit? MW" (essendone rappresentata solo una parte di una ) dei fori o camere per accogliere fluido ad alta pressione attraverso di esse. Un primo rotore 22 ? montato girevolmente nel foro 16 e, durante la rotazione, chiude e apre le luci .ad alta ressione 20. Il rotore 22 coopera con un secondo rotore inai pale 24, montato girevolmente nel foro 14, per spostare fluido attraverso le luci. Solo a titolo esemplificativo, 1 invenzione sar? descritta in connessione con la macchina 10 impiegata come un compressore di gas in cui il primo rotore, o rotore di apertura-chiusura o comando 22 ru?ta in senso orario, ed il rotore principale 24 ruota in senso antiorario. Quindi la luce 13 rappresenta una luce di immissione, e le luci 20 rappresentano luci di uscita o di scarico.
La macchina 10, che, come si ? detto, ? un com pressore di gas, ha un primo ed un secondo stadi, e la por zione anteriore dell?alloggiamento 12 (figura 1) costitu? sce il primo stadio, avente i rotori 22 e 24* Iella forma di realizzazione preferita illustrata, il secondo stadio, rappresentato solo a tratteggi, ? definito entro il medesimo alloggiamento 12, in allineamento assiale con il pri_ mo stadio. I fori o camere 14 e 16 sono comuni a entrambi gli stadi l?alloggiamento avendo .peraltro 'una parete in? termedia fra di essi (non rappresentata completamente) per intercettare la comunicazione fra gli stadi. Una disoosizione di questo tipo ?' illustrata nel brevetto statunitense No. 4 090 5 88 concesso il 23 Maggio 1978 a Larry N. W'illover e intitolato "Means for Lubricating Machine Com? ponents" . La figura 1 e stata concepita per rappresentare in modo chiaro il flusso di gas compresso fra gli stadi, in cui il gas compresso prodotto dal primo stadio fuoriesce attraverso le luci 20 e avanza ad un refrigeratore in frastadi 26 e, dopo raffreddamento, penetra nell?ingresso 18?del secondo stadio. Il secondo stadio, naturalmente, ? dotato di un primo e secondo rotori complementari 22? e 24? aventi generalmente le medesime configurazioni dei ro tori 22 e 24 (del primo stadio) anche se di dimensioni di verse, le configurazioni nuove dei rotori del primo e del secondo stadio saranno illustrate successivamente.
Il rotore di apertura-chiusura o comando 22 del primo stadio ha una coppia di lobi 28 disposti contrapposti , e gole 30, che interrompono il mozzo 32 di esso. Ana logamente il rotore principale 24 ha lobi 34, gole 36 e un mozzo 38.
Come si ? gi? osservato, ? noto il prevedere il mozzo 32 del rotore di comando 22 pi? grande del mozzo 38 jdel rotore principale 24 per far s? che le luci di scarico 20 possano essere reali zzate quanto pi? grandi possi ci le , essendovi tu.ttavia un limite pratico ali?a mento dei? dimensioni del mozzo del rotore di comando. b e condo 1 presente invenzion il mozzo 32 aeve avere un raggio non superiore al 90fi del raggio del foro 16 in cui il rotore comando 22 ? montato. Inoltre, il raggio del mozzo 32 non aeve essere minore dell?85?- del raggio del foro 16 Nella forma di realizzazione rappresentata, il raggio de mozzo 32 ? l?88,3?t del raggio del foro 16. In base a ana lisi eseguite al calcolatore, e da calcoli eseguiti-, l?i ventore ha determinato che onesta ? una definizione otti male; essa consente di ottenere una luce 20 quanto pi? grande possibile senza (a) limitare eccessivamente il vo me del foro 16 e (b) determinare eccessivo strozzamento quando.! fluidi racchiusi in entrambi i fori 14 e 16 ven gono uniti (durante la prima fase della compressione). I mozzo 38 del rotore principale cooperante 24 non dovr? i noltre avere un raggio superiore al 657^ del raggio del foro 14; e inoltre il suo raggio non dovr? essere inferiore al 60/? del raggio del foro 14? Particolarmente le analisi e i calcoli precedentemente citati hanno consentito di stabilire che il raggio del mozzo 38 deve essere il 63, 4p del raggio del foro 14.
Per definire volumi ottimali dei fluidi nei fo ri 14 e 1c del primo stadio (e del secondo stadio), e pe garantire un. efficiente comportamento della macchina gra
ZX .la reali zzazicns di profili e superfici interiirrae guanti si ben definiti dei rotori, le configurazioni dei rotori e le loro proporzioni relative mutue rientrano ne l'ambito dell 'invenzione . Relativamente a ci?, i lobi 2o del rotore di comando 22 del primo stadio occupano ci?sc no un angolo di approssimativamente 30? sulla circonfere za del rotore. Il mozzo 32 occupa poco meno di all'incirca 160? delia circonferenza del rotore, e le gole 30 su ciascun lato occupano angoli leggermente superiori ad approssimativamente 80?. Queste grandi gole 30 espongono le luci di scarico 20 del primo stadio, per un periodo di tempo prolungato , per consentire al gas compresso prodotto di essere scaricato senza eccessivo strozzamento, e i mozzi 32 e i lobi 28 ad angoli relativamente grandi occludono le luci 20 per un periodo sufficientemente prolungato da consentire alla pressione del fluido di portar si ad un valore di scarico accettabile.
Il secondo rotore o rotore principale 24 del primo stadio ha lobi 34 pi? ampi, i medesimi occupando poco pi? di approssimativamente 70? della circonferenza del rotore, mentre il mozzo 38 ha, su ciascun lato del rotore, un?estensione angolare uguale, ossia di poco meno di approssimativamente 80? d?arco, corrispondente a quella del mozzo 32 del rotore di comando 22. Le gole 32 hanno approssimativamente una larghezza corri spondente a met? della iargnezza delle gole 30 del rotore di comando , poich? esse devono accogliere solo lobi 25 a piccoli angoli. I lobi 34 a ampi angoli sul rotore prin ci pai e 24 ga rantiscono che vi sia una tenuta adeguata att omo alla pe riferia durante il ciclo di compressione. Le gole pi? larghe 30 nel rotore di comando, come si ? osservato, for niscono un prolungato periodo di scarica del gas, e devono ricevere i lobi ad ampio angolo 34 del rotore principale 24.
I rotori 22? e 24* del secondo stadio, bench? di configurazioni uguali , richi edono dimensioni diverse da quelle dei rotori 22 e 24 del primo stadio ? Relativa mente ai rotore di comando 22* , secondo la presente invenzione il mozzo 32? di esso deve avere un raggio non superiore al. 90^ del raggio del foro 16 in cui esso ? montato , e il suo raggio non deve nel contempo essere in feriore all * 85% del raggio di detto foro . Nella forma di reali zzazione rappresentata, il mozzo 32* ha un raggio di 87, 5/^ del raggio del foro 16. Il mozzo 38* del rotore principale cooperante 24 * deve anch' esso avere un raggio corrispondente ad approssimativamente il 75? del raggio del foro 1 4 e non inferiore al 705=? Le anali si e i calcoli dell ?inventore hanno consenti to di determinare che il raggio del mozzo 3o' , nella forma di reali zzazione raj|-presentata , deve essere del 75,1/= del raggio del foro 1 I lo<">bi 28' dei rotore di comando 22* del secon do stadio occupano ciascuno un arco di approssimativamente 30?, e il mozzo 32* di esso occupa quasi tutto un c-ompleto arco di 1S0?. Le gole 30* su lati opposti occupano angoli di poco meno di .70?.
Nuovamente, il rotore principale o secondo rotore 24? del secondo stadio ha lobi 34<? >pi?- ampi di quelli del rotore di comando 22?. I lobi 34* occupani un arco leggermente maggiore di 60?. Il mozzo 38? del rotore prin cipale 24?, su ciascun lato del rotore, ha una estensione angolare corrispondente a quasi 90?. La gola 36?, come le gole 36?, ha una larghezza corrispondente approssi_ nativamente a met? della larghezza delle gole 34? del ro tore di comando.
Tranne per le precedenti dimensioni distintive e critiche, ? rotori di comando 22 e 22? del primo e del secondo stadio, e di rotori principali 24 e 24? di entrara bi gli stadi, sono configurati e sviluppati in modo uguale. Queste configurazioni e tali sviluppi saranno successivamente descritti
I lobi a piccoli angoli 28 e 28* sui rotori di comando 22 e 22? hanno ciascuno putiti di riferimento anteriori e intermedi 40 e 42 rispettivamente. Una linea di riferimento 46 tracciata dal centro assiale 45 del rotore 22 (o 22? ) attraverso il punto di riferimento intermedio 42 attraversa un secondo punto di riferimento 50. La convessit? del fianco 44 e definita da un arco 52 tracciato dal punto 50. Una linea di riferimento 56 trac nata il centro assiale 48 del rotore 22 (c 22?) attraverso il punto anteriore el mozzo 32 attraversa un altro punto di riferimento o terzo punto di riferimento 60. La concavit? del fianco 54 ? definita dall?arco 62, tracciato dal punto 60, tangente all'arco 52 in corrispondenza del punto di riferimento 64?
Le gole a piccolo angolo 36 e 36' sud rotori principali 24 e 24* hanno ciascuna una superficie 70 definita con una brusca convessit? posteriore e una conca vita anteriore estesa avente punti posteriore e anteri? re 66 e 68 rispettivamente ed una seconda breve convessi t? avente punti posteriore e anteriore 68 e 72 rispettivamente. Le summenzionate convessit? e concavit? della superficie 70 sono generate dal fianco 54 e dal fianco 44 sul rotore 22 (o 22?), bench? includono un gioco costante uniforme fra di esse durante la generazione. La superficie concava 74 sul loro 34 (o 34?) del rotore 24 (o 24') definita da punti posteriore e anteriore 72 e 76 rispettivamente, ? generata dal punto 40 sul rotore 22 (o 22?), quando il punto 40 "spazza" la concavit? 74, includendo nuovamente un gioco costante e uni i orme .
1 lobi a grandi angoli 34 e 34* sui rotori prin cipali 24 e 24 ? hanno ciascuno punti ci ri i eri mento po? steriore e intermedi o 76 e 78 ri spettivamente. Una linea di ri ferimento 82 tracciata dal centro assiale 84 del rotore 24 (o 24 * ) attraverso il p unto di ri ferimento intermedio 78 attraversa un secondo punto di ri ferimento 86. La convessi t? dei fianco 80 ? defini ta dall ?arco 88 tracciato dai punto 86. Una linea di riferimento 92 tracciata dal centro assiale 84 del rotore 24 (o 24') a tira verso il punto posteriore 94 del mozzo 38 (o 38?) altra versa un altro punto di riferimento o terzo punto di ri ferimento 96. La concavit? del fianco 90 ? definita dall'arco 98, tracciato dal punto 96, tangente all'arco 88 in corrispondenza del punto di riferimento 100.
Le gole a ampio angolo 30 e 30' sui rotori di comando 24 e 24?' hanno ciascuna una superficie 106 definita con una convessit? anteriore, ed una concavit? posteriore avente punti anteriore e posteriore 102 e 104 rispettivamente ed una seconda convessit? avente punti anteriore e posteriore 104 e 108 rispettivamente. Le summenzionate convessit? e concavit? della superficie 106 sono generate dal fianco 90 e dal fianco 80 sul rotore 24 (o 24'), bench? includano un gioco costante uniforme fra di esse durante la generazione. La superficie concava 110 sul lobo 28 (o 28') del rotore 22 (o 22') definita da punti anteriore e posteriore 108 e 40 rispettivamente, ? generata dal punto 76 sul rotore 24, quando il pun- co 76 si muove lungo la concavit? 110, nuovamente, indi .iden do un gioco costante e 'uniforme.
Queste configurazioni e relazioni ben defin? . te sono critiche per un fun zi onamento ottimale della nac : c hi na 10. Non sono fornite dimensioni specifiche; oneste po?

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI
    1 . macchina volumetri ca ruotante dotata di rot ri lobati interi impegnanti si aventi lobi di dimensioni d verse , atti a trattare un fluido , comprendente :
    un alloggi amento ;
    detto ari. oggi amento avendo ima coppia di i eri o camere paralleli cilindrici inters ecanti si , pareti di estremit? per detti fori, e una prima, e seconda luci pe la conduzione attrav?rso di esse di un fluido ad alta pressione e a bassa pressione, rispettivamente;
    i n cui
    detta prima luce ? formata in una di dette par ti d?estremit?;
    un primo e secondo rotori lobati montati gire volmante in detti fori o camere;
    detto primo rotore avendo un mozzo occludente detta prima luce ed una gola esponente detta prima luce;
    detto mozzo avendo un raggio non superiore al 90 i* del raggio del foro o.camera in cui detto primo roto re ? montato
    2. Macchina volumetrica rotante secondo la rivendica zione 1 in cui:
    il raggio di detto mozzo ? non minore dell'85$ del raggio del foro o della camera in cui detto primo ro tore ? montato.
    3. Tacchina volumetrica ruotante secondo la rivendicazione 1, in cui:
    detto mozzo occupa meno di met? della circonfe renza di detto orirno rotore .
    4. Tacchina volumetrica ruotante secondo l? rivendicazion e 1, in cui:
    detto primo rotore ha una coppia di gole le cua li, assieme, occupano meno di met? della circonferenza di detto primo rotore.
    5. Tacchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 4, in cui:
    detto primo rotore ha una coppia di lobi oua li , assi eme , occupano non pi? di approssimati vamen le un sesto della circonferenza di detto primo rotore .
    6. ria c china volumetrica ruotante secondo la rivendi cazione 1 , in cui :
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un rag gio non superiore al 657= del raggio <'>del foro in cui detto secondo rotore ? montato .
    7. Mac china volumetri ca ruotante secondo la ri vendicazione 1 , in cui :
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un ra? gio non minore del 60? del raggio del foro o della carnera in cui detto secondo rotore ? montato .
    8. Macchina volumetrica nuotante secondo la ri vendi cazione 7, in cui :
    detto secondo rotore ha una coppia di lobi i quali 4 assi eme , occupano non meno di approssimativament il 4C< della circonferenza di detto secondo rotore .
    5. macchina volumetrica ruotante secondo la ri_ vendicazione S, in cui :
    detto secondo rotore ha una concia di gol -iati , assi eme , occupano non piu di approssimativamente 227- della circonferenza di detto secondo rotore 10. Lia c china volumetri ca ruotante secondo la ri sione q, c in-
    detto primo rotore ha un centro assiale; ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispe to ad un dato senso di rotazione, un punto di ri ferimen to di testa anteriore pi? esterno e un primo punto di riferimento intermedio;
    ciascun lobo ha inoltre un fianco definito da superfi ci e convessa e concava;
    dette superfi ci convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi , ri spettivamente; e
    detto primo arco essendo tracciato da un secondo punto di riferimento che ? attraversato da una li nea estendentesi fra detto centro assiale e detto primo punto di ri ferimento .
    1 1 . Macchina volumetri ca ruotante secondo la r vendicazione 10, in cui :
    detta superfi ci e concava si uni sce a ed e con tigua con un? punto anteriore di detto mozzo di detto pr mo rotore;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terz-o pun to di riferimento che ? attraversato in comune da ( ) u na linea estendentesi da dette secondo punte<' >di rifer?? mento e attraverso detto punto di tangenza e(b) da una linea estendentesi da detto centro assiale e attraverso detto punto anteriore di detto mozzo.
    12. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 10, in cui:
    ciascuna di dette gole ? adiacente a un dato lo bo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avente punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata fra detta punta anteriore del lobo adiacente e detto centro assiale attraversa det to punto posteriore di detta superficie convessa della gola.
    13. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 1, in cui:
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un raggio non superiore all?80^ del raggio del foro in cui detto secondo rotore ? montato.
    14. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 1, in cui :
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un raggio non minore del 75^ del raggio del foro della camera in cui detto secondo rotore ? montato.
    15* Macchina volumetrica ruotante secondo la rivendicazione 14, in cui:
    detto secondo rotore ha una coppia di lohi i quali, assieme, occupano non meno del 34i? della circonferenza di detto secondo rotore.
    16. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 15? in cui:
    detto secondo rotore ha una coppia di ghie le quali, assieme, occupano non pi? di approssimativamente il 19, 57? della circonferenza di detto secondo rotore .
    17. Per l 'impi ego in una macchina volumetrica ruotante atta a trattare un fluido , e avente un alloggia mento avente una coppia di fori o camere paralleli cilindrici intersecantisi pareti di estremi t? per detti fori o dette camere , e una prima e seconda luci per la conduzione attraverso di esse di un fluido ad alta pressione e a bassa pressione , ri spettivamente , in cui detta prima luce ? formata in una di dette pareti di estremiti
    un primo rotore atto ad essere montato girevolmente in uno di detti fori , o di dette camere , per l 'intero impegno a cooperazione di esso con un secondo roto_ re montato girevolmente nell 'altro di detti fori , detto primo rotore avendo un mozzo per occludere detta prima luce, ed una gola per esporre detta prima luce; e in cui detto mozzo ha un raggio non superiore al 907? del raggi o di detto un foro .
    1 8. Un primo rotore , per l 'impiego in una macchina volumetri ca, secondo la rivendi cazione 1 7, in cui : il raggio di detto mozzo ? non minore dell '85^ di detto raggio di detto un foro.
    19. Un primo rotore per l'impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 17, in cui:
    detto mozzo occupa meno di met? della circonfe renza di detto primo rotore?
    20. Uh primo rotore per l'impiego in una macchina volume tri ca, secondo la rivendicazione 17, in cui <:>
    detto primo rotore ha una coppia di gole le qua li, assieme, occupano meno di met? della circonferenza di detto primo rotore
    21. Un primo rotore, per . l 'impi ego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 20, in eh:
    detto primo rotore ha -una coppia di lobi i quali, assieme, occupano non pi? di approssimativamente un sesto della circonferenza di detto primo rotore.
    22. Primo rotore, per l'impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 21, in cui :
    detto primo rotore ha inoltre un centro assiale ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispet to a un dato senso di rotazione del montaggio girevole di detto primo rotore, una punta anteriore pi? esterna e un primo punto, 0 prima punta di ruferimento intermedio;
    ciascun lobo essendo inoltre dotato di un fianco definito da sup enfici convessa e concava;
    dette superfici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi , rispettivamente; e
    detto primo arco essendo tracciato da un secon do punto di riferimento che ? attraversato da una linea estendentesi fra detto centro assiale e detto primo punto di ri feri meri mento .
    23 ? Primo rotore , per l 'impi ego in una macchin volumetrica, secondo la rivendi cazione 22, in cui :
    detta superficie concava si uni sce ed ? contigua ad un punto anteriore di detto mozzo di detto primo rotore;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo pun to di riferimento che ? attraversato in comune da (a) una linea estendentesi da detto secondo p?nto di riferimento e attraverso detto punto di tangenza, e ( b) una li_ i
    I nea estendentesi da detto centro assiale e attraverso dej ' to punto anteriore di detto mozzo.
    24 Primo rotore, per l 'impi ego in una macchi -na volumetrica secondo la rivendi.cazione 22, in cui ciascuna di dette gole ? adiacente a un dato lobo di detti lobi ;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avent punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata fra detto punto anteriore del lobo adiacente e detto centro assiale attraversa del; to punto posteriore di detta superficie convessa della g la.
    25. Per l'impiego in una macchina volumetrica ruotante atta a trattare un fluido, e avente un alloggia mento avente una coppia di fori o camere paralleli cilin drici intersecanti si<?>, pareti d?estremit? per detti fori, ed una prima e seconda luci per la conduzione attraverso di esse di un fluido ad alta pressione e a bassa pressi_o ne, rispettivamente, in cui detta prima luce ? formata i una di dette pareti d?estremit?:
    un rotore principale, atto ad essere montato girevolmente in una di dette camere, o di detti fori, per l'intero impegno a cooperazione di esso con un rotore di apertura-chiusura o di comando montato girevolmen te nell'altro di detti fori per occludere ed esporre dett prima luce, in cui detto rotore principale ha un mozzo a vente un raggio non superiore al 65? del raggio di dett un foro
    26. Rotore principale, per l'impiego in una ma china volumetrica, secondo la rivendicazione 25, in cui:
    il raggio di detto mozzo ? non inferiore al 60 di detto raggio di detto un foro.
    27. Rotore principale, per l'impiego in una ma? china volumetrica, secondo la ri vendi cazi one 25, in cui: detto mozzo occupa meno di met?? della circonferenza di detto rotore principale .
    28. Rotore principale , per l ?impi ego in una ma? china volumetri ca, secondo la rivendi cazione 25 , in cui :
    detto rotore principale ha una coppia di gole le quali , assi eme , occupano meno di un quarto della cir conferenza di detto rotore principale.
    29 Rotore principale , per l 'impi ego in una mac china volumetrica, secondo la rivendi cazione 28 , in cui ;
    detto rotore principale ha una coppia di lohi i quali , assi eme, occupano non meno di approssimativamente il 4-Ofs della circonferenza di detto rotore principale .
    30. Rotore principale , per l ?impiego in una mac china volumetrica, secondo la rivendi cazione 29, in cui :
    detto rotore principale ha inol tre un centro as siale;
    ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispet to ad un dato senso di rotazione del montaggio girevole di detto rotore principale, un punto posteriore pi? este no e un primo punto di riferimento intermedio; ciascun lobo essendo inoltre dotato di un fianco definito da superai ci convessa e concava;
    dette superfici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi, rispettivamente; e
    detto primo arco essendo tracciato da un second punto di riferimento e attraversato da una lineaestendentesi fra detto centro assiale e detto primo punto d riferimento
    31. Rotore principale, per l'impiego in una m china volumetrica, secondo la rivendicazione 30, in cu detta superfici concava si unisce a ed ? cont gua con un punto posteriore di detto mozzo di detto ro re principale;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo pu to di riferimento che ? attraversato in comune da (a) una linea estendentesi da detto secondo punto di riferimento e attraverso detto punto di tangenza, e (b) un linea estendentesi da detto centro assiale e attravers detto punto posteriore di detto mozzo.
    32. Rotore principale, per l?impiego in una m j china volumetrica, secondo la rivendicazione 30, in cu I ciascuna di dette gole ? adiacente ad un dato lobo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa aven punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata fra detto punto posterior del lobo adiacente e detto centro assiale attraversa d to punto anteriore di detta superficie convessa della 33? Per l'impiego in una macchina volumetrica ruotante atta a trattare un fluido, e avente un alloggia mento avente una coppia di fori o camere paralleli cilindrici intersecanti si , pareti di estremit? per detti fo ri, e una prima e seconda luci per la conduzione attraverso di esse di fluido ad alta pressione e bassa pressi? ne, rispettivamente, in cui detta prima luce ? formata in una di dette pareti d<f >estremi t?:
    un rotore principale, per il montaggio girevole di esso in uno di detti fori, o di dette camere, per l'in terimpegno a cooperazione di esso con un rotore di comando o di apertura? chiusura montato girevolmente nell'altra di dette camere per occludere e esporre detta prima luce, in cui detto rotore principale ha un mozzo avente un ra_g gio non superiore all <f >80$ del raggio di detto un foro.
    34. Rotore principale, per l'impiego in una ma? china volumetrica, secondo la rivendicazione 33? in cui:
    il raggio di detto mozzo ? non inferiore al 7p$ di detto raggio di detto un foro.
    35 Rotore p ri ni?;, pai e, per l?impiego in una mac china volumetrica, secondo la rivendicazione 33, in cui:
    detto mezzo occupa approssimati vernante met? del la circonferenza di detto rotore principale.
    36. Rotore principale, per l'impiego in una mac china volumetri ca, secondo la rivendi cazione 33 , in cui : d etto rotore principale ha una coppia di gole le quali , assi eme, occupano meno di un quinto della cir conferenza di detto rotore principale .
    37 Rotore principale , per l 'impi ego in una raac china volumetri ca, secondo la rivendi cazione 36, in cui :
    detto rotore principale ha una coppia di lobi i quali , assi eme occupano non meno di approssimativamente il 34^ della circonferenza di detto rotore principale 38. Rotore principale , per l ?impi ego in una mac china volumetri ca, secondo la rivendi cazione 37, in cui :
    detto rotore principale ha inoltre un centro as siale;
    ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispet to ad un dato senso di rotazione del montaggio girevole di detto rotore principale, un punto posteriore pi? este no e un primo punto di riferimento;
    ciascun lobo avendo inoltre un fianco definito da superfici convessa e concava;
    dette superfici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi, rispettivamente;
    detto primo arco essendo tracciato da un secondo punto di riferimento che ? attraversato da una linea estendentesi tra detto centro assiale e detto primo pun to di ri ferimento
    39 Rotore principale, per l?impiego in una ma? china volumetrica, secondo la rivendicazione 38, in cui:
    detta superficie concava si unisce a ed ? cont? gua con un punto posteriore di detto mozzo di detto roto re principale;
    detti primo e secondo archi hanno, un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo pun to di riferimento che ? attraversato in comune da (a) una linea estendentesi da detto secondo punto di riferimento e attraverso detto punto di tangenza, e (b) una li. nea estendentesi >da detto contro assiale e attraverso de to punto posteriore di detto mozzo.
    40. Rotore principale, per l?impiego in una ma_c china volumetrica, secondo la rivendicazione 38, in cui:
    ciascuna di dette gole ? adiacente ad un dato lobo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avente punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata tra detto punto posteriore del lobo adiacente e dette centro assiale attraversa det to punto anteriore di detta superficie convessa della go
    DESCRIZIONE
    La presente invenzione riguarda le macchine vo lumetriche rotanti e, in particolare, macchine del tipo dotato di rotori -iohati interimpegn?ntisi atti a tratta re un fluido. Queste macchine comprendono compressori di gas, espansori, pompe e simili, e sono abbastanza not nella tecnica precedente, in particolare dal brevetto statunitense No. 3472 445 concesso il 14 Ottobre 1969 a Arthur E. Brovm, intitolato "Rotary positive Displacement bachine", e dal brevetto statunitense No. 4224 016 concesso il 23 Settembre 1960, nuovamente a Arthur E. Brovm intitolato "Rotary Positive Displacement Machines"
    Nel brevetto statunitense No. 3472 445, il ti? tolare Erown illustra il vantaggio relativo all'avere il mozzo del rotore di comando o di apertura-chiusura, in macchine volumetriche ruotanti, pi? grande del mozzo del rotore principale interimpegn?ntisi. Ci? ha lo scopo di consentire alle luci per il fluido ad alta pressione, che sono controllate dal rotore di comando o dichiusuraapertura, di essere realizzate pi? grandi cos? da impedire strozzamento indesiderato ouando la macchina ? fatt funzionare ad alta velocit?. In aggiunta, nel suo brevet to No. 4224 0l6, Brovm ha insegnato la formazione dei lobi sul rotore di comando con un angolo minore di quelo dei lobi sul retore principale. Ci? ha lo scopo di li mi tare le perdite di precompressione come pure le perdite di strozzamento. Tuttavia rimangono ancora<' >da defini_ re le relazioni geometriche specifiche dei rotori in modo da poter costruire una macchina massimamente efficien te, avente le caratteristiche precedenti.
    Uno scopo della presente invenzione ? quello di definire le geometrie predeterminate e le definizioni specifiche dei rotori cooperanti.
    Un altro scopo della presente invenzione ? quel lo di fornire una macchina volumetrica ruotante dotata di rotori lobati interi impegnanti si aventi lobi di dimen sioni diverse, atti a trattare un fluido, comprendente un alloggiamento; detto alloggiamento avendo una coppia di fori paralleli cilindrici intersecantisi , pareti di estremit? per detti fori, e una prima e seconda luci per condurre attraverso di esse fluido ad alta pressione e a bassa pressione, rispettivamente; in cui detta prima luce ? formata in una di dette pareti di estremit?; e un primo e secondi rotori lobati montati girevolmente in detti fori o camere; in cui detto primo rotore ha un mozzo il quale occlude detta prima luce; e detti mozzo ha un raggio non maggiore del 90 del raggio del foro in cui ? montato detto primo rotore.
    Ulteriori scopi della presente invenzione, come pure le caratteristiche nuove di essa, risulteranno pi? evidenti con riferimento alla descrizione che segue in unione con i disegni acclusi nei quali:
    la figura 1 ? una vista parzialmente prospetti ca e parzialmente in trasparenza, di una forma di reali zazione dell?invenzione;
    la figura 2 ? una rappresentazione del rotore di apertura- chi usura o comando del primo stadio di figura 1 ;
    la figura 3 ? una rappresentazione del rotore principale cooperante del primo stadio di figura 1;
    la figura 4 ? una rappresentazione del rotore di apertura-chiusura o comando del secondo stadio di fig ra 1 ; e
    la figura 5 ? una rappresentazione del rotore principale cooperante del secondo stadio di figura 1.
    Come rappresentato nelle figure, una macchina volumetrica ruotante 12 ha un alloggiamento 12 in cui so ino formati una coppia di fori o camere paralleli, cilindrici e intersecantisi 14 e 16. L ? alloggi amento 12 ? dotato G? una luce di ingresso o luce a bassa pressione 18 e di luci 20 nelle pareti d'estremit? "W1' (essendone rappresentata solo cria parte di una ) dei fori c camere per accogliere fluido ad alta pressione attraverso ci es se. Un primo rotore. 22 ? montato girevolmente nel foro 1 e, durante la rotazione, chiude e apre le luci ad alta jpressione 20. Il rotore 22 coopera con un secondo rotore principale 24, montato girevolmente nel foro 14, per spostare fluido attraverso le luci. Solo a titolo esemplificativo, l'invenzione sar? descritta in connessione con la macchina 10 impiegata come un compressore di gas in cui pi primo rotore, o rotore di apertura-chiusura o comando 22 ruota in senso orario, ed il rotore principale 24 ruota in senso antiorario. Quindi la luce 18 rappresenta una
    1 u? R d i immissione, e ,le luci 20 rappresentano luci di uscita o di scarico
    La macchina 10 , che, come si ? detto, ? un com pressore di gas, ha un primo ed un secondo stadi, e la po zione anteriore dell'alloggiamento 12 (figura 1) costituii sce il primo stadio, avente i rotori 22 e 24? Iella forma di realizzazione preferita illustrata, il secondo stadio, rappresentato solo a tratteggi, ? definito entro il medesimo alloggiamento 12, in allineamento assiale con il pri imo stadio. I ieri o camere 14 e 16 sono comuni a entrambi !
    gli stadi 1 'alloggiamento avendo peraltro una parete intermedia fra di essi (non rappresentata completamente) pe intercettare la comunicazione fra gli stadi. Una disposizione di questo tipo ? illustrata nel brevetto statuniten se No. 4 090 588 concess 0 il 23 Maggio 1978 a Larry N. Willover ' e intitolato " R'eans for Lubricating Machine Com ponents" . La figura 1 ? stata concepita per rappresentare in modo chiaro il flusso di gas compresso fra gli stadi, in cui il gas compresso prodotto dal primo stadio fuoriesce attraverso le luci 20 e avanza ad un refrigeratore infra stadi 2? e, dopo raffreddamento, penetra nell?ingresso 18?del secondo stadio. Il secondo stadio, naturalmente, ? dotato di un primo e secondo rotori complementari 22* e 24? aventi generalmente le medesime configurazioni dei rotori 22 e 24 (del primo stadio) anche se di dimensioni di_ verse. Le configurazioni nuove dei rotori del primo e del secondo stadio saranno illustrate successivamente.
    Il rotore di apertura-chiusura o comando 22 del primo stadio ha una coppia di lobi 28 disposti contrapposti, e gole 30, che interrompono il mozzo 32 di esso. Analogamente il rotore principale 24 ha lobi 34, gole 36 e un mozzo 38.
    Come si ? gi ? osservato , ? noto il prevedere il mozzo 32 del rotore di comando 22 pi? grande del mozzo 38 Idei rotore principale 24 per far s? che le luci di scarico 20 possano essere reali zzate quanto pi? grandi possi bi le , essendovi tuttavia un limi te prati co all ?aumento delle dimensioni del mozzo del rotore di comando. Secondo la presente invenzion 'e , i .?l mozzo 3.2 n ,eve avere ?in raggio non superiore al 905: del raggio del foro 1 6 in cui il ro tore di comando 22 ? montato . Inoltre , il raggi o del mozzo 32 deve essere minore dell ' Bop? del raggio del foro 16.
    Nella forma di realizzazione rappresentata, il raggio de mozzo 32 e 1*88,3$ del raggio del foro' 16. In base a ana lisi eseguite al calcolatore, e da calcoli eseguiti-, l'i ventore ha determinato che questa ? una definizione otti male; essa consente di ottenere una luce 20 quanto pi? grande possibile senza (a) limitare eccessivamente il vo me del foro lo e (b) determinare eccessivo strozzamento Quando i fluidi racchiusi in entrambi i fori 14 e 16 ven gono uniti (durante la prima, fase della compressione). I mozzo 38 del rotore principale cooperante 24 non dovr? i noltre avere un raggio superiore al 65$ del raggio del foro 14? e inoltre il suo raggio non dovr? essere inferiore al 60$ del raggio del foro^14? Particolarmente le analisi e i calcoli precedentemente citati hanno consentito di stabilire che il raggio del mozzo 38 deve essere il 63,4$ del raggio del foro 14.
    Per definire volumi ottimali dei fluidi nei fo 14 16 del primo stadio (e del secondo stadio , e pe garantire 'un effici ent e comportamento de?ia macchina ?? a si e alia rea2 i zza zi one di profili e superfici interimps guanti si ber definiti dei rotori, le confi gara zi oni dei r? tori e le 1.oro proporzioni relative mutue rientrano ne l?ambito del] . 'invenzione. Relativamente a ci?, i loti 28 del rotore di . comando 22 del primo stadio occupano ciasc no un angolo di approssimati vanente 30? sulla oirconfere za del rotore. Il mozzo 32 occupa poco meno di all?incir ca 160? della circonferenza del rotore, e le gole 30 su ciascun lato occupano angoli leggermente superiori ad ap prossimativamente 80?. Queste grandi gole 30 espongono l luci di scarico 20 del primo stadio, per un periodo di tempo prolungato , per consentire al gas compresso prodotto di essere scaricato senza eccessivo strozzamento , e i mozzi 32 e i lobi 28 ad angoli relativamente grandi occludono le luci 20 per un periodo suffici entemente pro lungato da consentire alla pressione del fluido di porta si ad un valore di scarico accettabile .
    Il secondo rotore o rotore principale 24 del primo stadio ha lobi 34 pi? ampi , i medesimi occupando poco pi? di approssimativamente 70? della circonf erenza del rotore , mentre il mo zzo 38 ha, su ciascun lato del rotore , un ? estensione angolare uguale , ossia di poco me? no di approssimati vara ente 80 ? d ? arco , corri spondente a duella del mozzo 32 del rotore di comando 22. Le gole 32 hanno approssimativamente una larghezza corrispondente a met? della larghezza delle gole 30 del rotore di comando poi cn ? esse devono accogliere solo lobi 28 a piccoli ansoli . I lobi 34 a ampi angoli sul rotore principale 24 ga ranti scono che vi sia una tenuta adeguata attorno alla p_ riferia durante il ciclo di compressione. Le gole pi? larghe 30 nel rotore di comando, come si ? osservato, for niscono un prolungato periodo di scarica del gas, e devono ricevere i lobi ad ampio angolo 34 del rotore principale 24
    I rotori 22' e 24' del secondo stadio, bench? di configurazioni uguali, richiedono dimensioni diverse da quelle dei rotori 22 e 24 del primo stadio. Relativa mente al rotore di comando 22', secondo la presente invenzione il mozzo 32* di esso deve avere un raggio non superiore al 90 fi del raggio del foro 16 in cui esso ? montato, e il suo raggio non deve nel contempo essere in feri ore all *855? del raggio di detto foro. Nella forma di realizzazione rappresentata, il mozzo 32' ha un raggio di 87, 5/* del raggio del foro 16. 11 mozzo 38' del rotore principale cooperante 24' deve anch'esso avere un raggio corrispondente ad approssimativamente il 75> del raggio del foro 14 e non inferiore al 70 yo. Le analisi e i calcoli dell'inventore hanno consentito di determinare che il raggio del mozzo 38', nella forma di realizzazione ra presentata, deve essere del 75,1?= del raggio del foro 14
    I lobi 28' del rotore di comando 22? del secon do stadio occupano ciascuno un arco di approssimativamente 30?, e il mozzo 32' di esso occupa quasi tutto un completo arco di 180?. Le gole 30' su lati opposti occupano angoli di poco meno di .70?.
    Nuovamente, il rotore principale o secondo rotore 24* del secondo stadio ha lobi 34' pi? ampi di quelli del rotore di comando 22? . I Ioli 34 f occuparli un arco l eggermente maggiore di 60?. Il mozzo 38T del rotore pr?n cipale 24? , su ciascun lato del rotore , ha una estensione angolare corrispondente a quasi 90 ?? La gola 36 r , come le gole 36 ? , ha una larghezza corri spondente appross?. nativamente a met? della larghezza delle gole 34 * del ro tore di comando .
    Tranne per le precedenti dimensioni distintive e cri ti che , i rotori di comando 22 e 22? del primo e del secondo stadio , e di rotori principali 24 e 24 * di entrain bi gli stadi , sono confi gurati e sviluppati in modo uguale. Queste configurazioni e tali sviluppi saranno successivamente descri tti .
    I lobi a piccoli angoli 28 e 28 ? sui rotori di comando 22 e 22? hanno ciascuno punti di ri ferimento anteriori e intermedi 40 e 42 ri spettivamente. Dna linea di riferimento 46 tracciata dal centro assiale 48 dei rotore 22 ( o 22? ) attraverso il punto di riferimento in? termedic A2 attraversa un secondo ounto di riferimento ? 50. La convessit? del fianco 44 ? definita da un arco 52 I tracciato dal punto 50. Una linea di riferimento 56 trac_ ciata dal centro assiale 48 dei rotore 22 ( o 22? ) attra- J verso il punto anteriore 58 ' el mozzo 32 attraversa un altro punto di ri ferimento o terzo punto di ri ferimento 60. La concavit? del fianco?54 ? definita dall'arco 62, tracciato dal punte 60, tangente all 'arco ? 52 in corrispondenza del punto di riferimento 64.
    Le gole a pi ccolo angolo 36 e 36' sui ' rotori principali 24 e 24' hanno ciascuna una superfi ci e 70 definita con ima brusca convessit? posteriore e una conca vit? anteriore estesa avente punti posteriore e anterio^ re 66 e 63 rispettivamente ed una seconda breve convessi t? avente punti posteriore e anteriore 68 e 72 rispettivamente. Le summenzionate convessit? e concavit? della superficie 70 sono generate dal fianco 54 e dal fianco 44 sul rotore 22 (o 22'), bench? includono un gioco costante uniforme fra di esse durante la generazione. La superficie concava 74 sul loro 34 (o 34') del rotore 24 (o 24') definita da punti posteriore e anteriore 72 e 76 rispettivamente, ? generata dal punto 40 sul rotore 22 (o 22?), quando il punto 40 "spazza" la concavit? 74, includendo nuovamente un gioco costante e uniforme.
    I lobi a grandi angoli 34 e 34 r sui retori prin cipali 24 e 24* hanno ciascuno punti di riferimento posteriore e intermedio 76 78 ri spettivamente. Una linea di riferimento 82 tracciata dal centro assiale 84 del rotore 24 (o 24') attraverso il punto di riferimento in? termedio 78 attraversa un secondo punto di riferimento 86. La convessi t? del fianco 80 ? defini ta dall 'arco 88 ?tracciato dal punto 86. Una linea di riferimento 32 trac ciata dal centro assiale 84 del rotore 24 (o 24*) attra verso il punto posteriore 34 del mozzo 38 (038? attra versa un altro punto di riferimento o terzo punto di ri_ ferimento 36. la concavit? del fianco 30 ? definita dall?arco 33, tracciato dal punto 36, tangente all'arco 88 in corrispondenza del punto di riferimento 100.
    Le gole a ampio angolo 30 e 30? sui rotori di comando 24 e 24? hanno ciascuna una superficie 106 definita con una convessit? anteriore, ed una concavit? posteriore avente punti anteriore e posteriore 102 e 104 rispettivamente ed una seconda convessit? avente punti anteriore e posteriore 104 e 108 rispettivamente? Le summenzionate convessit? e concavit? della superficie 106 sono generate dal fianco 30 e dal fianco 80 sul rotore 24 (o 24?), bench? includano un gioco costante unif?rme fra di esse durante la generazione. La superficie concava 110 lobo 28 (028?) del rotore 22 (022?) deuni -za da punti anteriore e posteriore 108 e 40 rispettivamente ? generata dai punto 76 sui rotore 24, cuancLo
    76 si muove lungo la concavit? 110, nuovamente, includer. do un gioco costante ? Liniforme.
    ueste confi gara zio ni e relazioni ben defini te sono cri tiche ner un funzionamento otti male della macchi na 10. lo:, sono fornite dimensioni speci fi che; queste po
    RIVENDI CAZIONI
    1 . liacchina volumetrica ruotante dotata di rot ri dotati ini eri mpegnanti si aventi loti di dimensioni d verse, atti a trattare un fluido, comprendente:
    un alloggiamento;
    detto alloggiamento avendo una coppia di fori o camere 1 oaralleli cilindrici intersecanti si , pareti di estremit? per detti fori, .e una prima e seconda luci pe la conduzione attraverso di esse di un fluido ad alta pressione e a bassa pressione, rispettivamente;
    in cui
    detta prima luce ? formata in una di dette par ti d?estremit?;
    un primo e secondo rotori lobati montati gire volrnante in detti fori o camere;
    detto primo rotore avendo un mozzo occludente detta prima luce ed una gola esponente detta prima luce; e
    detto mozzo avendo un raggio non superiore al 90fo del raggio del foro o camera in cui detto primo rot? re ? montato.
    2. ?iacchina volumetrica rotante secondo la rivendicazione in cui:
    il raggio di detto mozzo ? non minore dell *85% del raggio del foro o della camera in cui detto primo r? tore ? montato.
    3. tacchina volumetrica ruotante secondo la rivendicazione 1, in cui:
    detto mozzo occupa meno di met? della circonf? renza di detto primo rotore.
    4. tacchina volumetrica ruotante secondo la rivendicazione i,.in cui:
    detto primo rotore ha una coppia di gole le qua li, assieme, occupano meno di met? della circonferenza di detto primo rotore.
    5. macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendi ca zi ?? e 4 , in cui :
    detto primo retore ha una coppia di loci i qua li, assieme, occupano non pi? di approssimativamente un sesto della circonferenza di detto primo ,rotore.
    6. <'>Macchina volumetrica ruotante secondo la rivendica zione 1, in cui:
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un raggio non superiore al 65/- del raggio del foro in -cui detto secondo rotore ? montato.
    7 Macchina volumetrica ruotante secondo la ri? v endicazione ", in cui:
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un rasaio non minore del 60>S del raggio del -loro o della camera in cui detto secondo rotore ? montato.
    8. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendi cazione <7>, in cui:
    detto secondo rotore ha una coppia di loti i quali , assieme, occupano non meno di approssimativamente il 401 della circonferenza di detto secondo rotore.
    9 Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendi cazione S, in cui:
    detto secondo rotore ha una coppia di gole le ouali , assieme, occupano non pi? di approssimativamente i_ della circonferenza di dette secondo rotore.
    10. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri_ vendi cazione 5, in cui:
    detto primo rotore ha un centro assiale; ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispet to ad un dato senso di rotazione, un punto di rifer?men to di testa anteriore pi? esterno e un primo punto di riferimento intermedio;
    ciascun lobo ha inoltre un fianco definito da superficie convessa e concava;
    dette superiici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi, rispettivamente; e
    detto primo arco essendo tracciato da un secondo punto di riferimento che ? attraversato da una linea estendentesi fra detto centro assiale e detto primo punto di riferimento.
    11. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 10, in cui :
    detta superficie concava si unisce a ed ? contigua con un punto anteriore di detto mozzo di detto pri mo retore;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo punto di riferimento che ? attraversato in comune da (a) u* na linea estendentesi da detto secondo punto di riien -mento e attraverso detto punto di tangenza e(b) da una linea estendentesi da detto centro assiale e attraverso detto punto anteriore di detto mozzo.
    12. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri vendicazione 10, in cui:
    ciascuna di dette gole ? adiacente a un dato lobo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avente punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata fra detta punta anteriore del lobo adiacente e detto centro assiale attraversa detto punto posteriore di detta superficie convessa della gola.
    13. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri_ vendicazione 1, in cui:
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un raggio non superiore all?80>? del raggio del foro in cui detto secondo rotore?? montato.
    14. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri jvendicazione 1, in cui :
    detto secondo rotore ha un mozzo avente un raggio non minore del 75?c del raggio del foro della camera in cui detto secondo rotore ? montato.
    15* Macchina volumetrica ruotante secondo la ri? vendica zione 14, in cui:
    detto secondo rotore ha una coppia di lobi i quali, assieme, occupano non meno del 34 della circonferenza di detto secondo rotore.
    16. Macchina volumetrica ruotante secondo la ri? vend?cazione 15, in cui:
    detto secondo rotore ha una coppia di g?le le quali, assieme, occupano non pi? di approssimativamente il 19,5/^ della circonferenza di detto secondo rotore.
    17. Per l?impiego in una macchina volumetrica ruotante atta a trattare un fluido, e avente un alloggia mento avente una coppia di fori o camere paralleli cilindrici intersecantisi Pareti di estremit? per detti fori o dette camere, e una prima e seconda luci per la conduzione'attraverso di esse di un fluido ad alta pres sione e a bassa pressione, rispettivamente, in cui detta prima Ilice ? formata in una di dette pareti di estre mi t?:
    un primo rotore atto ad essere montato girevol mente in uno di detti fori, o di dette camere, per l?in tero impegno a cooperazione di esso con un secondo roto_ re montato girevolmente nell?altro di detti fori, detto primo rotore avendo un mozzo per occludere detta prima luce , ed una gola per esporre detta prima luce ; e in cui detto mozzo ha un raggio non superiore al g0>- del raggio di detto un foro .
    1 8. Un primo rotore, per l 'impi ego in una macchina volumetrica, secondo la rivendi cazione 1 7, in cui il raggio di detto mozzo ? non minore dell' 85$ di detto raggio di detto un foro?
    19 Un primo rotore per l?impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendi cazione 17, in cui:
    detto mozzo occupa meno di met? della circonfe renza di detto primo rotore?
    20 Un primo rotore per l?impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 17, in cui:
    detto primo rotore ha una coppia di gole le qua li, assieme, occupano meno di met? della circonferenza di detto primo rotore.
    21 Un primo rotore, per l?impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 20, in cui:
    detto primo rotore ha una coppia di lobi i quali, assieme, occupano non pi? di approssimativamente un sesto della circonferenza di detto primo rotore.
    22. Primo rotore, per l'impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 21, in cui :
    detto primo rotore ha inoltre un centro assiale ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispet to a un dato senso di rotazione del montaggio girevole di detto primo rotore, una punta anteriore pi? esterna e un primo punto, o prima punta di ruferimento intermedio;
    ciascun lobo essendo inoltre dotato di un fianco definito da superfici convessa e concava;
    dette superfici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi, rispettivamente; e
    detto primo arco essendo tracciato da un secon do punto di riferimento che ? attraversato da una linea estendentesi fra detto centro assiale e detto primo punto di riferinierimento
    23 Primo rotore, per l?impiego in una macchin volumetrica, secondo la rivendicazione 22, in cui:
    detta superficie concava si unisce ed ? contigua ad un punto anteriore di detto mozzo di detto primo rotore;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo pun to di riferimento che ? attraversato in comune da (a) ima linea estendentesi da detto secondo punto di riferimento e attraverso detto punto di tangenza, e (b) una li. nea estendentesi da detto centro assiale e attraverso de to punto anteriore di detto mozzo.
    24 Primo rotore, per l?impiego in 'ina macchina volumetrica secondo la rivendicazione 22, in cui:
    ciascuna di dette gole ? adiacente a un dato lobo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avent punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata fra detto punto anteriore d.el lobo adiacente e detto centro assiale attraversa dejt to punto ? posteriore di detta superficie convessa della go la.
    25 ? Per l'impiego in una macchina volumetrica ruotante atta a trattare un fluido, e avente un alloggia mento avente una coppia di fori o camere paralleli cilin drici intersecanti si , pareti d?estremit? per detti fori, ed una prima e seconda luci per la conduzione attraverso di esse di un fluido ad alta pressione e a bassa pressi_o ne, rispettivamente, in cui detta prima luce ? formata in una di dette pareti d?estremit?:
    un rotore principale, atto ad essere montato girevolmente in una di dette camere, o di detti fori, per l?intero impegno a cooperazione di esso con un rotore di apertura-chiusura o di comando montato girevolmen te nell?altro di detti fori per occludere ed esporre detta prima luce., in cui detto rotore principale ha un mozzo a vente un raggio non superiore al 6 5^ del raggio di detto un foro.
    26. Rotore principale, per l'impiego in una mac china volumetrica, secondo la rivendicazione 25, in cui:
    il raggio di detto mozzo ? non inferiore al 60 fo di detto raggio di detto un foro.
    27. Rotore principale, per l'impiego in una ma_c china volumetrica, secondo la ri vendi cazione 25, in cui: detto mozzo occupa meno di met? della circonferenza didetto rotore principale.
    28. Rotore principale, per l'impiego in una ma? china volumetrica, secondo la rivendicazione 25, in cui:
    detto rotore principale ha una coppia di gole le quali, assieme, occupano meno di un quarto della cir conferenza di detto rotore principale.
    29 Rotore principale, per l'impiego in una mac-.china volumetrica, secondo la rivendicazione 28, in cui;
    detto rotore principale ha una coppia di lobi i quali, assieme, occupano non meno di approssimativamente il 4-Ofc della circonf erenza di detto rotore principale.
    30. Rotore principale, per l'impiego in una macchina volumetrica, secondo la rivendicazione 29, ir cui:
    detto rotore principale ha inoltre un centro assiale;
    ciascun lobo di detta coppia di essi ha, rispe^t to ad un dato senso di rotazione del montaggio girevole di detto rotore principale, un punto posteriore pi? ester no e un primo punto di riferimento intermedio; ciascun lobo essendo inoltre dotato di un fianco definito da superfici convessa e concava;
    dette superfici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi, rispettivamente; e
    detto primo arco essendo tracciato da un secondo punto di riferimento e attraversato da una linea estendentesi fra detto centro assiale e detto primo punto di riferimento
    31 Rotore principale, per l?impiego in una ma china volumetrica, secondo-la rivendicazione 30, in cui detta superfici concava si unisce a ed ? conti gua con un punto posteriore di detto mozzo di detto rot re principale;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo pun to di riferimento che ? attraversato in comune da (a) una linea estendentesi da detto secondo punto di riferimento e attraverso detto punto di tangenza, e (b) una linea estendentesi da detto centro assiale e attraverso detto punto posteriore di detto mozzo.
    32. Rotore principale, per l'impiego in una ma china volumetrica, secondo la rivendicazione 30, in cui ciascuna di dette gole ? adiacente ad un dato lobo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avent punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata fra detto punto posteriore del lobo adiacente e detto centro assiale attraversa de to punto anteriore di detta superficie convessa della g 33? Per l?impiego in "una macchina volumetrica ruotante atta a trattare un fluido, e avente un alloggia mento avente una coppia di fori o camere paralleli cilindrici intersecantisi , pareti di estremit? per detti f? ri, e una prima e seconda luci per la conduzione attraverso di esse di fluido ad alta pressione e lassa pressic ne, rispettivamente, in cui detta prima luce ? formata in una di dette pareti d?estremit?:
    un rotore principale, per il montaggio girevole di esso in uno di detti fori, o di dette camere, per l'in terimpegno a cooperazione di esso con un rotore di comando o di apertura-chiusura montato girevolmente nell?altra di dette camere per occludere e esporre detta prima luce, in cui detto rotore principale ha un mozzo avente un ra_g gio non superiore all 18Cfc del raggio di detto un foro.
    34 Rotore principale, per l?impiego in una ma? china voltametri ca, secondo la rivendicazione 33, in cui:
    il raggio di detto mozzo ? non inferiore al 75?> di detto raggio di detto un foro.
    35 Rotore priivlpale, per l'impiego in una ma? china volumetrica, secondo la rivendicazione 33, in cui:
    detto mezzo occupa approssimativamente met?, del la circonferenza di detto rotore principale.
    36. Rotore principale, per l?impiego in una mac china volumetrica, secondo la rivendicazione 33, in cui: detto rotore principale ha una coppia di gole le quali, assieme, occupano meno di un quinto della cir conferenza di detto rotore principale.
    37 i Rotore principale, per l?impiego in una ma? china volumetrica, secondo la rivendicazione 36, in cui:
    detto rotore principale ha una coppia di lobi i quali, assieme occupano non meno di approssimativamente il 34$?? della circonferenza di detto rotore principale 38. Rotore principale, per l'impiego in una mac china volumetrica, secondo la rivendicazione 37, in cui:
    detto rotore principale ha inoltre un centro a_s siale;
    ciascun loto di detta coppia di essi ha, rispe_t to ad un dato senso di rotazione del montaggio girevole di detto rotore principale, un punto posteriore pi? este no e un primo punto di riferimento;
    ciascun lodo avendo inoltre un fianco definito da superfici convessa e concava;
    dette superfici convessa e concava descrivendo un primo e secondo archi, rispettivamente;
    detto primo arco essendo tracciato da un secondo punto di riferimento che ? attraversato da una linea estendentesi tra detto centro assiale e detto primo pun to di riferimento.
    33. Rotore principale , per l 'impi ego in una mac china volumetrica, secondo la rivendicazione 38,' in cui :
    detta superfi cie concava si uni sce a ed ? conti gua con un punto posteriore di detto mozzo di detto rot? re principale;
    detti primo e secondo archi hanno un punto di tangenza comune; e
    detto secondo arco ? tracciato da un terzo pun to di riferimento che ? attraversato in comune da (a) una linea estendentesi da detto secondo punto di rifer?? mento e attraverso detto punto di tangenza, e (b) una li_ nea estendentesi da detto contro assiale e attraverso det to punto posteriore di detto mozzo.
    40. Rotore principale, per l'impiego in una ma? china volumetrica, secondo la rivendicazione 38, in cui:
    ciascuna di dette gole ? adiacente ad un dato lobo di detti lobi;
    ciascuna gola ha una superficie convessa avente punti anteriore e posteriore; e
    una linea tracciata tra detto punto posteriore del lobo adiacente e detto centro assiale attraversa det to punto anteriore di detta superficie convessa della gola
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