IT202200000035A1 - Corpo solido di un dispositivo biomedico per l'acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, e relativo dispositivo biomedico - Google Patents

Corpo solido di un dispositivo biomedico per l'acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, e relativo dispositivo biomedico Download PDF

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Torre Luigi Della
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?CORPO SOLIDO DI UN DISPOSITIVO BIOMEDICO PER L'ACQUISIZIONE DI PARAMETRI FISIOLOGICI DI UN PAZIENTE, E RELATIVO DISPOSITIVO BIOMEDICO?
La presente invenzione ? relativa ad un corpo solido di un dispositivo biomedico per l?acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, e ad un relativo dispositivo biomedico. In particolare, ? relativa ad un corpo solido comprendente una prima e una seconda porzione rigida accoppiate fra loro tramite una porzione di connessione di tipo flessibile, il corpo solido essendo accoppiabile ad una pluralit? di elettrodi ECG del dispositivo biomedico.
Come noto, il monitoraggio di parametri fisiologici indicativi della salute di un paziente, quali parametri legati all?attivit? cardiaca o respiratoria, pu? essere attualmente eseguito sia in strutture sanitarie da parte di personale medico opportunamente istruito che al di fuori delle strutture sanitarie (es., a casa del paziente). La possibilit? di monitorare ovunque questi parametri permette un controllo continuo e pi? accurato dello stato di salute del paziente.
Sono note diverse soluzioni che permettono il monitoraggio di questi parametri fisiologici del paziente anche al di fuori di strutture sanitarie, in particolare per il rilevamento dell?attivit? cardiaca. Ad esempio, esistono dispositivi (un esempio ? mostrato in figura 1 con il numero di riferimento 1) indossabili da parte del paziente che permettono il monitoraggio continuo di questi parametri e la memorizzazione e/o trasmissione al personale medico di questi ultimi. Generalmente, i dispositivi 1 noti comprendono un corpo principale 3, riutilizzabile, includente la sensoristica necessaria per eseguire le misure richieste ed accoppiabile al corpo del paziente tramite un cerotto (?patch?) 5 monouso che include un elemento sensibile per la misura di grandezze elettriche indicative dei parametri fisiologici.
Tuttavia, tali soluzioni note presentano diversi svantaggi.
Ad esempio, sia il corpo principale 3 che il cerotto 5 sono voluminosi ed ingombranti e causano fastidio nel paziente che li indossa, limitando la sua libert? di movimento e causando effetti indesiderati quali arrossamento, prurito ed eruzioni cutanee nelle zone del corpo del paziente a contatto con il cerotto 5.
Inoltre, al fine di ridurre il disagio del paziente nell?indossare questi dispositivi 1 ? necessario fissarli al corpo del paziente in modo molto preciso; tuttavia, al fine di ridurre l?intervento di personale medico e dunque le visite del paziente nelle strutture sanitarie, questi dispositivi 1 vengono spesso fissati al corpo del paziente da parte del paziente stesso o di familiari, e dunque da parte di persone che non hanno una dettagliata conoscenza delle procedure mediche o del funzionamento dei dispositivi stessi. Di conseguenza, tali dispositivi 1 possono esser indossati nel modo errato (es., errato accoppiamento degli elettrodi presenti nel cerotto con il corpo principale), causando fastidio nel paziente e mettendo a rischio la correttezza e l?accuratezza del rilevamento dei parametri fisiologici.
I dispositivi 1 noti non sono impermeabili e dunque il loro funzionamento risente della presenza di acqua o umidit? (es., di sudore del paziente). Ad esempio, essi devono esser rimossi dal corpo del paziente prima di ogni doccia. Spesso il corpo principale 3 deve esser sterilizzato periodicamente al fine di prevenire rischi per la salute del paziente, ma a causa della mancanza di impermeabilit? tale disinfezione non pu? esser fatta in modo agevole (es., immergendo completamente il corpo principale 3 in acqua o soluzione disinfettante).
Inoltre, il cerotto 5 utilizzato per fissare il corpo principale del dispositivo alla pelle del paziente ? personalizzato per la specifica applicazione e per lo specifico dispositivo 1, e questa mancanza di standardizzazione fa crescere il costo totale di utilizzo del dispositivo 1 e la complessit? nel reperire le parti necessarie per l?utilizzo dello stesso.
Infine, i dispositivi 1 noti presentano diversi problemi in funzione della tipologia di riserva energetica scelta. In particolare, sono noti dispositivi 1 che comprendono una batteria ricaricabile ed interna al corpo principale: il corpo principale presenta dei fori di connessione elettrica per permettere la ricarica della batteria (che non viene estratta dal corpo principale durante la ricarica). Tuttavia, questo impedisce al corpo principale di esser impermeabile (o comunque ne complica grandemente la struttura e ne aumenta il costo complessivo) e richiede la presenza di un caricatore esterno (mostrato in figura 2 con il numero di riferimento 7) a cui il corpo principale 3 sia accoppiabile per eseguire la ricarica. Diversamente, sono noti dispositivi comprendenti una batteria non ricaricabile di tipo usa e getta, anch?essa personalizzata per la specifica applicazione e non standardizzata. A causa della necessit? di rimpiazzare periodicamente la batteria, questi dispositivi presentano un costo maggiore di utilizzo e richiedono una manutenzione pi? difficoltosa, non compatibile con l?utilizzo da parte di pazienti anziani o con disabilit?.
Scopo della presente invenzione ? fornire un corpo solido per un dispositivo biomedico per l?acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, ed un relativo dispositivo biomedico, che superino gli inconvenienti dell?arte nota.
Secondo la presente invenzione vengono realizzati un corpo solido per un dispositivo biomedico per l?acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, ed un relativo dispositivo biomedico, come definiti nelle rivendicazioni annesse.
Per una migliore comprensione della presente invenzione vengono ora descritte forma di realizzazione preferite, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 ? una vista dall?alto di un dispositivo di tipo noto per la misura di parametri fisiologici di un paziente;
- la figura 2 ? una vista in prospettiva di un corpo principale del dispositivo di figura 1 e di un caricatore esterno per la ricarica del dispositivo;
- la figura 3A ? una vista dall?alto di un corpo principale di un dispositivo biomedico per la misura di uno o pi? parametri fisiologici, secondo una forma di realizzazione e in una condizione di riposo del corpo principale;
- la figura 3B ? una vista laterale del corpo principale del dispositivo biomedico di figura 3A in una condizione deformata dello stesso;
- la figura 4 ? una vista dal basso del corpo principale del dispositivo biomedico di figura 3A;
- la figura 5 ? una vista prospettica di un elettrodo di tipo noto, accoppiabile al corpo principale del dispositivo biomedico di figura 3A;
- la figura 6 mostra una vista prospettica parzialmente esplosa del corpo principale del dispositivo biomedico di figura 3A, comprendente una porzione principale e una porzione di coperchio, e mostra una vista prospettica di un elemento di sblocco del dispositivo biomedico, accoppiabile al corpo principale per disaccoppiare fra loro la porzione principale e la porzione di coperchio;
- la figura 7 ? una vista dall?alto dell?elemento di sblocco di figura 6 accoppiato al corpo principale del dispositivo biomedico di figura 3A;
- la figura 8 ? una vista esplosa di una ulteriore forma di realizzazione del dispositivo biomedico;
- la figura 9 ? una vista dall?alto del dispositivo biomedico di figura 8; e
- le figure 10A-10C mostrano schematicamente possibili disposizioni del dispositivo biomedico di figura 8 sul torso del paziente.
Elementi comuni alle diverse forme di realizzazione della presente invenzione, descritte nel seguito, sono indicati con gli stessi numeri di riferimento.
La figura 3A mostra, in un sistema di riferimento cartesiano triassiale definito da assi X, Y e Z, un corpo principale (o corpo solido) 32 di un dispositivo biomedico 30 indossabile da un paziente e configurato per misurare uno o pi? parametri fisiologici (o parametri vitali) del paziente. Ad esempio, l?uno o pi? parametri fisiologici sono uno o pi? parametri fra i seguenti: elettrocardiogramma (ECG), frequenza cardiaca (?heart rate?), frequenza respiratoria, misura di indice di attivit? motoria, riconoscimento di postura (es., paziente in piedi o sdraiato), misura del battito cardiaco.
Il corpo principale 32 ha una prima superficie (mostrata in figura 4 con il riferimento 32a) che, in uso, ? affacciata alla pelle del paziente, e una seconda superficie (mostrata in figura 3A con il riferimento 32b) opposta alla prima superficie 32a.
Il corpo principale 32 comprende una prima porzione rigida 34 e una seconda porzione rigida 35 unite fra loro da una porzione di connessione 36 di tipo flessibile (e non filiforme) che ? interposta fra la prima e la seconda porzione rigida 34, 35. La porzione di connessione 36 ? integrale con la prima e la seconda porzione rigida 34 e 35.
In dettaglio, ciascuna porzione rigida 34, 35 presenta una prima superficie 34a, 35a e una seconda superficie 34b, 35b opposte fra loro lungo l?asse Z, la prima superficie 34a, 35a essendo configurata per esser affacciata alla pelle del paziente. Le prime superfici 34a e 35a delle porzioni rigide 34, 35 fanno parte della prima superficie 32a del corpo principale 32, e le seconde superfici 34b e 35b delle porzioni rigide 34, 35 fanno parte della seconda superficie 32b del corpo principale 32.
In una condizione di riposo del corpo principale 32 in cui non vengono applicate forze al corpo principale 32 (mostrata in figura 3A), le porzioni rigide 34 e 35 e la porzione di connessione 36 sono allineate fra loro lungo un asse di allineamento 38, e il corpo principale 32 ha estensione principale lungo questo asse di allineamento 38. A scopo puramente esemplificativo e non limitante, l?asse di allineamento 38 ? qui parallelo all?asse X e la prima e la seconda superficie 32a e 32b sono sostanzialmente planari e parallele ad un piano XY definito dagli assi X e Y.
Le porzioni rigide 34 e 35 sono rigide e non deformabili, mentre la porzione di connessione 36 ? flessibile e deformabile elasticamente ortogonalmente all?asse di allineamento 38. In particolare, la deformazione della porzione di connessione 36 non genera sostanziali allungamenti o contrazioni della porzione di connessione 36 lungo l?asse di allineamento 38 (es., eventuali allungamenti o contrazioni sono minori di circa il 5% della lunghezza a riposo della porzione di connessione 36, misurata lungo l?asse di allineamento 38) ma permette invece un movimento relativo della prima e della seconda porzione rigida 34, 35 e dunque un piegamento del corpo principale 32 in corrispondenza della porzione di connessione 36. In altre parole, il corpo principale 32 pu? passare dalla condizione di riposo (figura 3A, in cui le porzioni rigide 34 e 35 sono allineate fra loro lungo l?asse di allineamento 38) ad una condizione deformata (figura 3B, in cui le porzioni rigide 34 e 35 sono disallineate fra loro lungo l?asse di allineamento 38), e viceversa. Ad esempio, nella condizione deformata del corpo principale 32, le porzioni rigide 34 e 35 definiscono fra loro un angolo di piegamento ? diverso da 180? (ad esempio definito fra le seconde superfici 34b e 35b delle porzioni rigide 34 e 35).
Nella forma di realizzazione esemplificativamente considerata in figura 3A, la prima e la seconda porzione rigida 34 e 35 presentano forma rastremata lungo l?asse di allineamento 38, in corrispondenza della porzione di connessione 36. In altre parole, la prima e la seconda porzione rigida 34 e 35 presentano ciascuna una rispettiva larghezza, misurata lungo l?asse Y, che decresce andando da rispettive estremit? 32?, 32? del corpo principale 32 (fra loro opposte lungo l?asse di allineamento 38) alla porzione di connessione 36. Inoltre, opzionalmente le estremit? 32? e 32? possono presentare un profilo semicircolare parallelamente al piano XY.
In maggior dettaglio e con riferimento alla figura 3A, il corpo principale 32 ha, nel piano XY: una prima dimensione massima L1 (es., lunghezza massima del corpo principale 32) che ? misurata lungo l?asse di allineamento 38, fra le estremit? 32? e 32?; e una seconda dimensione massima L2 (es., larghezza massima del corpo principale 32) che ? misurata ortogonalmente all?asse di allineamento 38 (in dettaglio, lungo l?asse Y) ed ? minore della prima dimensione massima L1. Inoltre, nella forma di realizzazione di figura 3A, la seconda dimensione massima L2 ? misurata in corrispondenza di una delle porzioni rigide 34, 35 (qui esemplificativamente la prima porzione rigida 34) e la porzione di connessione 36 presenta una terza dimensione massima L3 che ? misurata ortogonalmente all?asse di allineamento 38 (in dettaglio, lungo l?asse Y) ed ? minore della seconda dimensione massima L2.
Ad esempio, la prima dimensione massima L1 ? compresa fra circa 8 cm e circa 20 cm (preferibilmente fra circa 8.5 cm e circa 15 cm), la seconda dimensione massima L2 ? compresa fra circa 2.5 cm e circa 5 cm e la terza dimensione massima L3 ? compresa fra circa 2 cm e circa 4.5 cm. Pi? in generale, un rapporto fra la terza dimensione massima L3 e la seconda dimensione massima L2 ? compreso fra circa il 65% e circa il 95% e un rapporto fra la seconda dimensione massima L2 e la prima dimensione massima L1 ? compreso fra circa il 20% e circa il 40%.
Almeno una fra la prima e la seconda porzione rigida 34 e 35 definiscono al loro interno un rispettivo spazio interno (non mostrato). Nella forma di realizzazione esemplificativamente considerata, la prima e la seconda porzione rigida 34 e 35 definiscono rispettivamente un primo ed un secondo spazio interno, ad esempio fluidicamente isolati fra loro.
Il corpo principale 32 alloggia negli spazi interni una circuiteria di controllo (schematicamente mostrata in figura 4 con il riferimento 39) di tipo noto e dunque non descritta in dettaglio, che ? configurata per controllare il dispositivo biomedico 30 e per acquisire i parametri fisiologici del paziente. In particolare, la circuiteria di controllo 39 acquisisce in uso segnali elettrici indicativi di detti parametri fisiologici. Ad esempio, la circuiteria di controllo 39 ? compresa e suddivisa nel primo e nel secondo spazio interno e gli elementi della circuiteria di controllo 39 presenti in spazi interni diversi fra loro sono in connessione elettrica fra loro tramite connessioni elettriche 39a (in dettaglio, cavi elettrici e/o bus) che si estendono nella porzione di connessione 36, fra le porzioni rigide 34 e 35. A scopo puramente esemplificativo, la circuiteria di controllo 39 comprende un?unit? di controllo 39b (quale un microprocessore, una CPU, una ASIC o un microcontrollore dedicato) e un?unit? di memoria 39c (es., memoria volatile e/o non volatile), e pu? comprendere inoltre un?unit? di interfaccia 39d (ad esempio comprendente amplificatori, filtri e convertitori ADC e configurata per elaborare i segnali rilevati dei parametri fisiologici) e un?unit? di comunicazione dati 39e (per la trasmissione e ricezione dati verso un apparecchio esterno quale il cellulare del paziente o il PC di un medico).
Opzionalmente, almeno una fra la prima e la seconda porzione rigida 34 e 35 possono comprendere elementi di interfaccia utente 37, quali pulsanti operabili dal paziente (es., per accendere o spegnere il dispositivo biomedico 30) e/o LED di segnalazione per il paziente (es., dello stato di carica del dispositivo biomedico 30 o di condizioni anomale dei parametri fisiologici).
Il dispositivo biomedico 30 comprende inoltre una pluralit? di elettrodi (un esempio ? mostrato in figura 5 con il numero di riferimento 40) di tipo noto per elettrocardiogramma (ECG), nel seguito per questo anche chiamati elettrodi ECG 40. Gli elettrodi ECG 40 sono standardizzati e monouso, e si trovano comunemente in commercio. In particolare, ciascun elettrodo ECG 40 comprende un rispettivo elemento sensibile 42 metallico ed un rispettivo cerotto (?patch?) 43. Il cerotto 43 ? configurato per permettere l?accoppiamento (in dettaglio, l?incollaggio temporaneo) dell?elettrodo ECG 40 alla pelle del paziente, e l?elemento sensibile 42 ? configurato per esser posto a contatto con la pelle del paziente (es., sul torso del paziente) e per rilevare detti segnali elettrici correlati a potenziali elettrici presenti sulla pelle e generati dall?attivit? cardiaca (in dettaglio, dovuti a periodiche depolarizzazioni e ripolarizzazioni del cuore). In maggior dettaglio, l?elemento sensibile 42 di ciascun elettrodo ECG 40 presenta una protrusione ECG 44 (es., di forma sostanzialmente sferica) estendentesi da parte opposta dell?elemento sensibile 42 rispetto alla superficie dell?elemento sensibile 42 posta a contatto, in uso, con la pelle del paziente.
Nella forma di realizzazione delle figure 3A, 3B e 4 sono presenti un primo ed un secondo elettrodo ECG (comuni anche alla forma di realizzazione di figure 8 e 9, meglio discussa nel seguito, nella quale essi sono indicati con i rispettivi riferimenti 40a e 40b).
Gli elettrodi ECG 40a e 40b sono selettivamente accoppiabili, in modo rilasciabile, al corpo principale 32. In questo modo ? possibile, incollando gli elettrodi ECG 40a e 40b alla pelle del paziente ed accoppiando il corpo principale 32 agli elettrodi ECG 40a e 40b, fissare il corpo principale 32 al torso del paziente per effettuare la misura dei parametri fisiologici.
In particolare, il primo elettrodo ECG 40a ? accoppiabile tramite accoppiamento di forma alla prima porzione rigida 34 e il secondo elettrodo ECG 40b ? accoppiabile tramite accoppiamento di forma alla seconda porzione rigida 35. In maggior dettaglio, la prima porzione rigida 34 presenta una prima sede ECG 47, di forma complementare alla protrusione ECG 44 dell?elemento sensibile 42, che ? atta ad accoppiarsi alla protrusione ECG 44 dell?elemento sensibile 42 del primo elettrodo ECG 40a per accoppiare fra loro la prima porzione rigida 34 e il primo elettrodo ECG 40a, e la seconda porzione rigida 35 presenta una seconda sede ECG 48, di forma complementare alla protrusione ECG 44 dell?elemento sensibile 42, che ? atta ad accoppiarsi alla protrusione ECG 44 dell?elemento sensibile 42 del secondo elettrodo ECG 40b per accoppiare fra loro la seconda porzione rigida 35 e il secondo elettrodo ECG 40b. Le sedi ECG 47 e 48 sono realizzate nelle prime superfici 34a e 35a delle porzioni rigide 34 e 35, in modo da esser affacciate verso la pelle del paziente. In dettaglio, le sedi ECG 47 e 48 sono di materiale conduttore ed operano sia come gruppi di accoppiamento selettivo, assieme alle protrusioni ECG 44, per accoppiare meccanicamente le porzioni rigide 34 e 35 con gli elettrodi ECG 40, che come connessioni elettriche per permettere l?accoppiamento elettrico fra gli elettrodi ECG 40 e la circuiteria di controllo 39 in quanto sono presenti connessioni elettriche (non mostrate) fra le sedi ECG 47 e 48 e la circuiteria di controllo 39.
In particolare, le sedi ECG 47 e 48 distano fra loro di una distanza fra elettrodi (o distanza reciproca) L4 (figura 4; es., misurata fra centri delle sedi ECG 47 e 48, ad esempio lungo l?asse di allineamento 38) che ? preferibilmente maggiore di circa 8-9 cm, e in generale ? compresa fra circa 7 cm e circa 14 cm.
Come meglio mostrato in figura 6, il corpo principale 32 alloggia inoltre una batteria 50, di tipo noto (in dettaglio, batteria a bottone) e disaccoppiabile dal corpo principale 32. Ad esempio, la batteria 50 pu? essere di tipo ricaricabile oppure monouso (usa e getta). In particolare, la batteria 50 ? alloggiata in una porzione di uno degli spazi interni delle porzioni rigide 34 e 35.
Come mostrato in figura 6 e considerato nel seguito a scopo puramente esemplificativo e non limitante, la batteria 50 ? alloggiata nel primo spazio interno della prima porzione rigida 34. In particolare, la prima porzione rigida 34 comprende una porzione principale 51 fissata alla porzione di connessione 36, e una porzione di coperchio 52 accoppiabile in modo rilasciabile alla porzione principale 51 ed estendentesi in corrispondenza della seconda superficie 34b della prima porzione rigida 34 (cio? da parte opposta del corpo principale 32 rispetto agli elettrodi ECG 40 e al paziente). La porzione di coperchio 52 presenta una prima faccia (non mostrata) e una seconda faccia 52b opposta alla prima faccia lungo l?asse Z. In una condizione di chiusura della prima porzione rigida 34, la porzione di coperchio 52 ? accoppiata alla porzione principale 51 (con la prima faccia affacciata al primo spazio interno e la seconda faccia 52b affacciata all?ambiente esterno al dispositivo biomedico 30) in modo tale da isolare fluidicamente il primo spazio interno (e dunque la batteria 50) rispetto all?ambiente esterno al dispositivo biomedico 30. In una condizione di apertura della prima porzione rigida 34, la porzione di coperchio 52 ? disaccoppiata dalla porzione principale 51 e il primo spazio interno (e dunque la batteria 50) ? affacciato all?ambiente esterno e comunica fluidicamente con quest?ultimo.
In dettaglio, la porzione di coperchio 52 ? accoppiabile alla porzione principale 51 tramite accoppiamento di forma, e opzionalmente anche tramite un meccanismo di sicurezza che impedisce disaccoppiamenti accidentali ed indesiderati.
In particolare, la porzione principale 51 presenta, in corrispondenza della seconda superficie 34b, una porzione di accoppiamento 63 di forma circolare che definisce un?apertura 58 nella seconda superficie 32b, attraverso la quale il primo spazio interno pu? comunicare fluidicamente con l?ambiente esterno. La porzione di accoppiamento 63 (e dunque l?apertura 58) ha forma complementare alla porzione di coperchio 52 e tale per cui la batteria 58 ? inseribile nel primo spazio interno attraverso l?apertura 58. La porzione di coperchio 52 ha un bordo laterale di forma circolare che presenta una filettatura, e la porzione di accoppiamento 63 ha forma complementare alla porzione di coperchio 52 in modo da permetterne l?accoppiamento reciproco. In uso, la porzione di coperchio 52 viene accoppiata alla porzione di accoppiamento 63 della porzione principale 51 tramite rotazione coassiale della porzione di coperchio 52 nell?apertura 58, attorno ad un asse di rotazione (mostrato in figura 7 con il riferimento 57, ortogonale alla seconda superficie 32b e qui esemplificativamente parallelo all?asse Z), che causa l?incastro della porzione di coperchio 52 nella porzione di accoppiamento 63, ostruendo cos? l?apertura 58.
Inoltre, uno o pi? elementi ?pogo pin? 60 sono portati dalla porzione di accoppiamento 63 e possono protrudere verso la porzione di coperchio 52 (cio? ortogonalmente alla seconda superficie 32b), a formare detto meccanismo di sicurezza come meglio descritto in seguito. Nella forma di realizzazione esemplificativamente mostrata in figura 6 e considerata nel seguito, sono presenti tre elementi pogo pin 60 estendentisi in corrispondenza della filettatura della porzione di accoppiamento 63, ad esempio in modo da esser angolarmente equi spaziati fra loro rispetto all?asse di rotazione 57. In dettaglio, ciascun elemento pogo pin 60 presenta una prima protrusione 60? fissata, tramite una rispettiva molla (non mostrata) avente un rispettivo asse di deformazione (contrazione/allungamento) parallelo all?asse di rotazione 57, ad una rispettiva cavit? di alloggiamento (non mostrata) realizzata nella porzione di accoppiamento 63, a partire dalla seconda superficie 32b e verso il primo spazio interno. Ciascun elemento pogo pin 60 ? operabile in due posizioni: in una prima posizione dell?elemento pogo pin 60 (posizione di riposo), la molla non ? soggetta a forze di contrazione lungo l?asse di deformazione (la molla ? in una condizione estesa), presenta una prima lunghezza lungo l?asse di deformazione e la prima protrusione 60? dell?elemento pogo pin 60 protrude, lungo l?asse Z, al di fuori della rispettiva cavit? di alloggiamento in direzione opposta rispetto al primo spazio interno; in una seconda posizione dell?elemento pogo pin 60 (posizione di contrazione), la molla ? soggetta a forze di contrazione che agiscono lungo l?asse di deformazione verso il primo spazio interno (la molla ? in una condizione compressa) e presenta una seconda lunghezza lungo l?asse di deformazione minore della prima lunghezza e tale per cui la prima protrusione 60? dell?elemento pogo pin 60 ? contenuta nella rispettiva cavit? di alloggiamento e non protrude verso la porzione di coperchio 52 (in altre parole, si estende lungo l?asse Z a filo della porzione di accoppiamento 63).
La porzione di coperchio 52 presenta accoppiamento di forma anche con gli elementi pogo pin 60. In particolare, la porzione di coperchio 52 presenta, in corrispondenza del suo bordo laterale, una rispettiva cavit? di accoppiamento 61 (pi? in generale, una rispettiva apertura di accoppiamento 61) per ciascun elemento pogo pin 60, estendentesi dalla prima alla seconda faccia 52b in modo tale da attraversare la porzione di coperchio 52 parallelamente all?asse di rotazione 57. Le cavit? di accoppiamento 61 hanno forma complementare alle prime protrusioni 60? degli elementi pogo pin 60 e sono disposte in modo tale per cui quando gli elementi pogo pin 60 sono nelle prime posizioni le rispettive prime protrusioni 60? si estendono nelle cavit? di accoppiamento 61 impedendo cos? la rotazione della porzione di coperchio 52 attorno all?asse di rotazione 57 (mentre quando gli elementi pogo pin 60 sono nelle seconde posizioni le rispettive prime protrusioni 60? non si estendono nelle cavit? di accoppiamento 61 permettendo cos? la rotazione della porzione di coperchio 52 attorno all?asse di rotazione 57). Di conseguenza, gli elementi pogo pin 60 e le cavit? di accoppiamento 61 formano detto meccanismo di sicurezza operabile in una prima condizione (prima posizione degli elementi pogo pin 60) o in una seconda condizione (seconda posizione degli elementi pogo pin 60).
L?accoppiamento e il disaccoppiamento reciproco della porzione di coperchio 52 e della porzione di accoppiamento 63 della porzione principale 51 vengono eseguiti tramite l?utilizzo di un elemento di sblocco 55 del dispositivo biomedico 30, accoppiabile in modo rilasciabile alla porzione di coperchio 52 (da parte opposta della porzione di coperchio 52 rispetto alla porzione principale 51, e dunque in corrispondenza della seconda faccia 52b). In particolare, l?elemento di sblocco 55 presenta accoppiamento di forma con la porzione di coperchio 52, e in dettaglio presenta rispettive seconde protrusioni 55? (una per ogni cavit? di accoppiamento 61, aventi forme e disposizioni complementari alle cavit? di accoppiamento 61).
In uso, l?elemento di sblocco 55 permette di disaccoppiare fra loro la porzione di coperchio 52 e la porzione principale 51. Quando l?elemento di sblocco 55 viene premuto contro la seconda faccia 52b della porzione di coperchio 52 accoppiata alla porzione principale 51 (figura 7), le sue seconde protrusioni 55? si inseriscono nelle cavit? di accoppiamento 61 e spingono verso il basso (cio? verso il primo spazio interno) le prime protrusioni 55? degli elementi pogo pin 60, generando dette forze di contrazione lungo gli assi di deformazione delle molle degli elementi pogo pin 60, e dunque causano il passaggio degli elementi pogo pin 60 dalla loro prima posizione alla loro seconda posizione. In seguito, l?elemento di sblocco 55 viene ruotato attorno all?asse di rotazione 57 (es., ruotato di un angolo predefinito di rotazione in una prima direzione di rotazione, ad esempio di circa 90? in senso antiorario) e la porzione di coperchio 52 (non pi? vincolata da parte degli elementi pogo pin 60 che sono ora nella loro seconda posizione) si muove in modo solidale all?elemento di sblocco 55. Di conseguenza, la porzione di coperchio 52 e la porzione principale 51 cooperano a scorrimento fra loro come elementi filettati in funzione della rotazione attorno all?asse di rotazione 57, fino ad arrivare al disaccoppiamento della porzione di coperchio 52 dalla porzione principale 51.
Inoltre, in uso l?elemento di sblocco 55 permette di accoppiare fra loro la porzione di coperchio 52 e la porzione principale 51. Questo avviene eseguendo i seguenti passi in successione fra loro: accoppiando la porzione di coperchio 52 all?elemento di sblocco 55 tramite incastro delle seconde protrusioni 55? nelle cavit? di accoppiamento 61; accoppiando la porzione di coperchio 52 e l?elemento di sblocco 55 con la porzione principale 51 e ruotando in modo solidale la porzione di coperchio 52 e l?elemento di sblocco 55 dentro l?apertura 58, attorno all?asse di rotazione 57 e in una seconda direzione di rotazione opposta alla prima direzione di rotazione, per accoppiare la porzione di coperchio 52 con la porzione di accoppiamento 63; e disaccoppiare fra loro la porzione di coperchio 52 e l?elemento di sblocco 55 per far passare gli elementi pogo pin 60 dalla loro seconda posizione alla loro prima posizione, fissando cos? la porzione di coperchio 52 alla porzione principale 51. Alternativamente, l?accoppiamento della porzione di coperchio 52 con la porzione principale 51 pu? anche esser eseguito manualmente dal paziente senza l?utilizzo dell?elemento di sblocco 55, semplicemente premendo la porzione di coperchio 52 sulla porzione di accoppiamento 63 e facendola ruotare rispetto a quest?ultima fino all?incastro delle prime protrusioni 55? degli elementi pogo pin 60 nelle cavit? di accoppiamento 61.
Secondo una diversa forma di realizzazione del dispositivo biomedico 30 mostrata nelle figure 8 e 9, quest?ultimo comprende inoltre un terzo elettrodo ECG 40c, analogo agli elettrodi ECG 40a e 40b, e un gruppo di connessione 60 del corpo principale 32 per connettere fisicamente ed elettricamente il terzo elettrodo ECG 40c alla prima o alla seconda porzione rigida 34, 35. In dettaglio, il gruppo di connessione 60 ? flessibile ed ? di tipo filiforme (es., ? un cavo di connessione elettrica) e presenta una prima ed una seconda estremit? 60a e 60b, la prima estremit? 60a essendo accoppiabile in modo rilasciabile al terzo elettrodo ECG 40c (es., tramite accoppiamento di forma) e la seconda estremit? 60b essendo accoppiata in modo rilasciabile al corpo principale 32 (es., ad una connessione elettrica ECG 61 di una delle porzioni rigide 34 e 35, ad esempio tramite accoppiamento magnetico o di forma). In questo modo la circuiteria di controllo 39 pu? acquisire i segnali elettrici rilevati da tre elettrodi ECG 40.
Le figure 10A-10C mostrano esempi di disposizioni del dispositivo biomedico 30 di figure 8 e 9 sul torso (qui indicato con il numero di riferimento 70) del paziente. Ad esempio, il corpo principale 32 pu? estendersi orizzontalmente o verticalmente rispetto al torso 70 del paziente. In generale, gli elettrodi ECG 40a, 40b e 40c presentano fra loro una disposizione a triangolo (cio? non sono tutti allineati fra loro). In altre parole, gli elettrodi ECG 40a, 40b e 40c definiscono una regione di rilevamento 72 di forma triangolare sul torso 70 del paziente, che ? almeno parzialmente sovrapposta al cuore (qui indicato con il numero di riferimento 71) del paziente.
Da un esame delle caratteristiche del trovato realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.
In particolare, il dispositivo biomedico 30 ha dimensioni e peso ridotti, migliorandone l?indossabilit? da parte del paziente, ed ? di facile utilizzo (es., la connessione magnetica del gruppo di connessione 60 al corpo principale 32 ? di tipo autocentrante per semplificarne il montaggio da parte del paziente, e sia la sostituzione della batteria 50 che l?accoppiamento del terzo elettrodo ECG 40c con il corpo principale 32 possono esser eseguiti anche mentre il paziente indossa corpo principale 32, e cio? senza la necessit? di dover rimuovere quest?ultimo). In dettaglio, la deformazione del dispositivo biomedico 30 permessa dalla porzione di connessione 36 riduce il fastidio del paziente durante il monitoraggio dei parametri fisiologici anche in considerazione del fatto che, per avere una misura corretta dei parametri fisiologici legati all?attivit? cardiaca, il primo e il secondo elettrodo ECG 40a e 40b non possono esser posti ad una distanza reciproca inferiore a 9 cm. Inoltre, la forma rastremata delle porzioni rigide 34 e 35 si adatta meglio delle soluzioni attualmente noto alla conformazione del torso 70 del paziente, specialmente se di sesso femminile.
Le porzioni rigide 34 e 35 e la porzione di connessione 36 sono di materiale plastico biocompatibile (es., poliuretano termoplastico, TPU), e questo previene rischi per la salute del paziente.
Gli spazi interni sono fluidicamente isolati rispetto all?ambiente esterno quando la porzione di coperchio 52 ? accoppiata alla porzione principale 51, e questo rende il dispositivo biomedico 30 impermeabile (in particolare, con certificazione IP67) e dunque non soggetto ad errori di misura derivanti da umidit? e sudore del paziente.
Gli elettrodi ECG 40 e la batteria 50 sono di tipo standard e comunemente in commercio, e questo riduce il costo di utilizzo e manutenzione del dispositivo biomedico 30.
Inoltre, la misura dei parametri fisiologici pu? esser eseguita sia con due elettrodi ECG 40 che con tre elettrodi ECG 40, con un conseguente miglioramento dell?accuratezza di misura.
Inoltre, il meccanismo di sicurezza realizzato dagli elementi pogo pin 60 e dalle cavit? di accoppiamento 61 e l?utilizzo dell?elemento di sblocco 55 per disaccoppiare la porzione di coperchio 52 dalla porzione principale 51 impediscono aperture accidentali della porzione di coperchio 52, migliorandone la sicurezza e l?affidabilit?.
Durante la sostituzione della batteria 50, non ? richiesta la rimozione del dispositivo biomedico 30 dal corpo del paziente.
Risulta infine chiaro che al trovato qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate. Ad esempio, le diverse forme di realizzazione qui descritte possono esser combinate fra loro per fornire ulteriori soluzioni.
Inoltre, le porzioni rigide 34 e 35 e la porzione di connessione 36 del dispositivo biomedico 30 possono presentare forme diverse rispetto a quanto precedentemente descritto. Ad esempio, le porzioni rigide 34 e 35 possono esser rettangolari e non presentare forma rastremata, e le estremit? 32? e 32? possono non avere forma circolare ma triangolare o pi? in generale poligonale.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Corpo solido (32) per un dispositivo biomedico (30), il corpo solido (32) essendo indossabile da un paziente ed essendo configurato per acquisire uno o pi? parametri fisiologici del paziente,
il corpo solido (32) comprendendo:
- una prima porzione rigida (34), una seconda porzione rigida (35) ed una porzione di connessione (36) di tipo flessibile che accoppia fra loro la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida, e
- una circuiteria di controllo (39) alloggiata all?interno della prima (34) e/o della seconda (35) porzione rigida,
in cui la porzione di connessione (36) ? interposta fra la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida, ? integrale con la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida ed ? deformabile in modo da permettere un movimento relativo della prima (34) e della seconda (35) porzione rigida,
in cui la prima porzione rigida (34) ? accoppiabile fisicamente, in modo rilasciabile, ad un primo elettrodo ECG (40a) del dispositivo biomedico (30) e la seconda porzione rigida (35) ? accoppiabile fisicamente, in modo rilasciabile, ad un secondo elettrodo ECG (40b) del dispositivo biomedico (30), il corpo solido (32) essendo accoppiabile ad un torso (70) del paziente tramite il primo (40a) ed il secondo (40b) elettrodo ECG, e
in cui, quando la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida sono accoppiate al primo (40a) e, rispettivamente, al secondo (40b) elettrodo ECG, la circuiteria di controllo (39) ? accoppiata elettricamente al primo (40a) ed al secondo (40b) elettrodo ECG ed ? configurata per acquisire, tramite il primo (40a) ed il secondo (40b) elettrodo ECG, rispettivi segnali elettrici indicativi di detti uno o pi? parametri fisiologici.
2. Corpo solido secondo la rivendicazione 1, in cui, quando il corpo solido (32) ? in una condizione di riposo, la porzione di connessione (36) non ? deformata e la prima porzione rigida (34), la porzione di connessione (36) e la seconda porzione rigida (35) sono allineate fra loro lungo un asse di allineamento (38), e
quando il corpo solido (32) ? in una condizione deformata, la porzione di connessione (36) ? deformata e la prima porzione rigida (34), la porzione di connessione (36) e la seconda porzione rigida (35) sono disallineate fra loro lungo l?asse di allineamento (38).
3. Corpo solido secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la prima porzione rigida (34) presenta: una prima superficie (34a) configurata per esser affacciata al torso (70) del paziente e comprendente una prima sede ECG (47) configurata per presentare accoppiamento di forma con il primo elettrodo ECG (40a); e una seconda superficie (34b) opposta alla prima superficie (34a) rispetto alla prima porzione rigida (34), e
in cui la seconda porzione rigida (35) presenta: una rispettiva prima superficie (35a) configurata per esser affacciata al torso (70) del paziente e comprendente una seconda sede ECG (48) configurata per presentare accoppiamento di forma con il secondo elettrodo ECG (40b); e una rispettiva seconda superficie (35b) opposta alla prima superficie (35a) della seconda porzione rigida (35) rispetto alla seconda porzione rigida (35).
4. Corpo solido secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui, quando il corpo solido (32) ? nella condizione di riposo, la prima e la seconda sede ECG (47, 48) presentano una distanza reciproca (L4) compresa fra 7 cm e 14 cm.
5. Corpo solido secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui la prima porzione rigida (34) definisce un primo spazio interno del corpo solido (32) in cui ? alloggiata, in modo rimovibile, una batteria (50) del corpo solido (32),
in cui la prima porzione rigida (34) ? formata da: una porzione principale (51) fissata alla porzione di connessione (36) ed includente, in corrispondenza della seconda superficie (34b) della prima porzione rigida (34), una porzione di accoppiamento (63) definente un?apertura (58) attraverso la quale la batteria (50) ? rimovibile dal primo spazio interno; e una porzione di coperchio (52) di forma complementare alla porzione di accoppiamento (63) ed accoppiata, tramite accoppiamento di forma e in modo rilasciabile, alla porzione di accoppiamento (63) della porzione principale (51), e
in cui, quando la porzione di coperchio (52) ? accoppiata alla porzione di accoppiamento (63) della porzione principale (51), l?apertura (58) ? ostruita dalla porzione di coperchio (52) e il primo spazio interno ? fluidicamente isolato rispetto ad un ambiente esterno al corpo solido (32), e
quando la porzione di coperchio (52) ? disaccoppiata dalla porzione di accoppiamento (63) della porzione principale (51), il primo spazio interno ? in connessione fluidica con l?ambiente esterno tramite l?apertura (58).
6. Corpo solido secondo le rivendicazioni 2 e 5, in cui la porzione di coperchio (52) ha forma circolare e presenta una filettatura configurata per cooperare con la porzione di accoppiamento (63), la porzione di coperchio (52) essendo disaccoppiabile dalla porzione di accoppiamento (63) ed accoppiabile alla porzione di accoppiamento (63) tramite rotazione relativa della porzione di coperchio (52) e della porzione di accoppiamento (63), in una prima direzione di rotazione e rispettivamente in una seconda direzione di rotazione opposta alla prima direzione di rotazione, attorno ad un asse di rotazione (57) ortogonale all?asse di allineamento (38), e
in cui la porzione di coperchio (52) e la porzione di accoppiamento (63) presentano inoltre un meccanismo di sicurezza (60, 61) che, in una prima condizione, impedisce la rotazione relativa della porzione di coperchio (52) e della porzione di accoppiamento (63) e, in una seconda condizione, permette la rotazione relativa della porzione di coperchio (52) e della porzione di accoppiamento (63).
7. Corpo solido secondo la rivendicazione 6, in cui la porzione di accoppiamento (63) comprende uno o pi? elementi pogo pin (60) operabili in una prima posizione o in una seconda posizione, e la porzione di coperchio (52) comprende una o pi? rispettive aperture di accoppiamento (61) di forma complementare agli uno o pi? elementi pogo pin (60), l?uno o pi? elementi pogo pin (60) e l?una o pi? rispettive aperture di accoppiamento (61) formando detto meccanismo di sicurezza (60, 61),
in cui, in detta prima condizione del meccanismo di sicurezza (60, 61), l?uno o pi? elementi pogo pin (60) sono nella prima posizione e protrudono, trasversalmente alla seconda superficie (34b) della prima porzione rigida (34), nell?una o pi? rispettive aperture di accoppiamento (61) in modo da impedire la rotazione relativa della porzione di coperchio (52) e della porzione di accoppiamento (63), e in detta seconda condizione del meccanismo di sicurezza (60, 61), l?uno o pi? elementi pogo pin (60) sono nella seconda posizione e non protrudono nell?una o pi? rispettive aperture di accoppiamento (61), permettendo cos? la rotazione relativa della porzione di coperchio (52) e della porzione di accoppiamento (63).
8. Corpo solido secondo la rivendicazione 7, in cui ciascun elemento pogo pin (60) comprende una prima protrusione (60?) fissata, tramite una rispettiva molla avente un rispettivo asse di deformazione parallelo all?asse di rotazione (57), ad una rispettiva cavit? di alloggiamento realizzata nella porzione di accoppiamento (63),
in cui quando gli elementi pogo pin (60) sono nella prima posizione, le rispettive molle sono in una condizione estesa e le rispettive prime protrusioni (60?) protrudono al di fuori delle rispettive cavit? di alloggiamento, e
quando gli elementi pogo pin (60) sono nella seconda posizione, le rispettive molle sono in una condizione compressa e le rispettive prime protrusioni (60?) sono contenute all?interno delle rispettive cavit? di alloggiamento.
9. Corpo solido secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui la porzione di coperchio (52) presenta una prima faccia affacciata al primo spazio interno, e una seconda faccia (52b) opposta alla prima faccia lungo l?asse di rotazione (57) ed affacciata all?ambiente esterno,
in cui l?una o pi? aperture di accoppiamento (61) si estendono attraverso la porzione di coperchio (52), dalla prima faccia alla seconda faccia (52b),
in cui il corpo solido (32) comprende inoltre un elemento di sblocco (55) accoppiabile, tramite accoppiamento di forma ed in modo rilasciabile, alla porzione di coperchio (52) in modo tale per cui la seconda faccia (52b) della porzione di coperchio (52) ? affacciata all?elemento di sblocco (55), l?elemento di sblocco (55) comprendendo una rispettiva seconda protrusione (55?) per ciascuna apertura di accoppiamento (61),
in cui, quando l?elemento di sblocco (55) ? disaccoppiato dalla porzione di coperchio (52), il meccanismo di sicurezza (60, 61) ? nella prima condizione, e
quando l?elemento di sblocco (55) ? accoppiato alla porzione di coperchio (52), l?una o pi? seconde protrusioni (55?) si estendono nell?una o pi? aperture di accoppiamento (61) causando il passaggio dell?uno o pi? elementi pogo pin (60) dalla prima posizione alla seconda posizione e dunque portando il meccanismo di sicurezza (60, 61) nella seconda condizione, e inoltre rendendo la porzione di coperchio (52) solidale con l?elemento di sblocco (55) a rotazioni dell?elemento di sblocco (55) attorno all?asse di rotazione (57).
10. Corpo solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un gruppo di connessione (60) di tipo flessibile e filiforme, avente una prima estremit? (60a) ed una seconda estremit? (60b) opposte fra loro,
la prima estremit? (60a) essendo accoppiabile in modo rilasciabile, tramite accoppiamento di forma, ad un terzo elettrodo ECG (40c) del dispositivo biomedico (30), e
la seconda estremit? (60b) essendo accoppiata in modo rilasciabile, tramite accoppiamento di forma o per via magnetica, alla prima porzione rigida (34) o alla seconda porzione rigida (35),
in cui, quando la prima porzione rigida (34) o la seconda porzione rigida (35) ? accoppiata al terzo elettrodo ECG (40c) tramite il gruppo di connessione (60), la circuiteria di controllo (39) ? inoltre accoppiata elettricamente al terzo elettrodo ECG (40c) ed ? inoltre configurata per acquisire, tramite il terzo elettrodo ECG (40c), un ulteriore segnale elettrico indicativo di detti uno o pi? parametri fisiologici.
11. Corpo solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti quando dipendente dalla rivendicazione 2, in cui la prima porzione rigida (34) e la seconda porzione rigida (35) presentano, lungo l?asse di allineamento (38), forma rastremata verso la porzione di connessione (36).
12. Corpo solido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti quando dipendente dalle rivendicazioni 2 e 6, in cui il corpo solido (32) presenta lungo l?asse di allineamento (38) una dimensione massima avente un primo valore (L1),
in cui la prima porzione rigida (34) e/o la seconda porzione rigida (35) presenta, ortogonalmente all?asse di allineamento (38) e all?asse di rotazione (57), una rispettiva dimensione massima avente un secondo valore (L2), un rapporto fra il secondo valore (L2) e il primo valore (L1) essendo compreso fra 20% e 40%, e
in cui la porzione di connessione (36) presenta, ortogonalmente all?asse di allineamento (38) e all?asse di rotazione (57), una rispettiva dimensione massima avente un terzo valore (L3), un rapporto fra il terzo valore (L3) e il secondo valore (L2) essendo compreso fra 65% e 95%.
13. Dispositivo biomedico (30) per l?acquisizione di uno o pi? parametri fisiologici di un paziente, il dispositivo biomedico (30) essendo indossabile dal paziente e comprendendo:
? un corpo solido (32) comprendente:
- una prima porzione rigida (34), una seconda porzione rigida (35) ed una porzione di connessione (36) di tipo flessibile che accoppia fra loro la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida, e
- una circuiteria di controllo (39) alloggiata all?interno della prima (34) e/o della seconda (35) porzione rigida,
in cui la porzione di connessione (36) ? interposta fra la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida, ? integrale con la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida ed ? deformabile in modo da permettere un movimento relativo della prima (34) e della seconda (35) porzione rigida, e
? un primo elettrodo ECG (40a) ed un secondo elettrodo ECG (40b),
in cui la prima porzione rigida (34) ? accoppiata fisicamente, in modo rilasciabile, al primo elettrodo ECG (40a) e la seconda porzione rigida (35) ? accoppiata fisicamente, in modo rilasciabile, al secondo elettrodo ECG (40b), il corpo solido (32) essendo accoppiabile ad un torso (70) del paziente tramite il primo (40a) ed il secondo (40b) elettrodo ECG, e
in cui, quando la prima (34) e la seconda (35) porzione rigida sono accoppiate al primo (40a) e, rispettivamente, al secondo (40b) elettrodo ECG, la circuiteria di controllo (39) ? accoppiata elettricamente al primo (40a) ed al secondo (40b) elettrodo ECG ed ? configurata per acquisire, tramite il primo (40a) ed il secondo (40b) elettrodo ECG, rispettivi segnali elettrici indicativi di detti uno o pi? parametri fisiologici.
14. Dispositivo biomedico secondo la rivendicazione 13, in cui ciascuno fra il primo elettrodo ECG (40a) e il secondo elettrodo ECG (40b) comprende:
- un elemento sensibile (42) di materiale conduttivo, includente una protrusione ECG (44) accoppiata in modo rilasciabile alla prima porzione rigida (34) o, rispettivamente, alla seconda porzione rigida (35); e
- un cerotto (43) fissato all?elemento sensibile (42) e configurato per accoppiare l?elemento sensibile (42) al torso (70) del paziente.
15. Dispositivo biomedico secondo la rivendicazione 13 o 14, comprendente inoltre un terzo elettrodo ECG (40c), in cui il corpo solido (32) comprende inoltre un gruppo di connessione (60) di tipo flessibile e filiforme, avente una prima estremit? (60a) ed una seconda estremit? (60b) opposte fra loro,
la prima estremit? (60a) essendo accoppiata in modo rilasciabile, tramite accoppiamento di forma, al terzo elettrodo ECG (40c), e
la seconda estremit? (60b) essendo accoppiata in modo rilasciabile, tramite accoppiamento di forma o per via magnetica, alla prima porzione rigida (34) o alla seconda porzione rigida (35),
in cui, quando la prima porzione rigida (34) o la seconda porzione rigida (35) ? accoppiata al terzo elettrodo ECG (40c) tramite il gruppo di connessione (60), la circuiteria di controllo (39) ? inoltre accoppiata elettricamente al terzo elettrodo ECG (40c) ed ? inoltre configurata per acquisire, tramite il terzo elettrodo ECG (40c), un ulteriore segnale elettrico indicativo di detti uno o pi? parametri fisiologici.
IT102022000000035A 2022-01-03 2022-01-03 Corpo solido di un dispositivo biomedico per l'acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, e relativo dispositivo biomedico IT202200000035A1 (it)

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IT102022000000035A IT202200000035A1 (it) 2022-01-03 2022-01-03 Corpo solido di un dispositivo biomedico per l'acquisizione di parametri fisiologici di un paziente, e relativo dispositivo biomedico
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US20150272466A1 (en) * 2012-10-31 2015-10-01 Firstbeat Technologies Oy Device for physiological measurement
US20200221968A1 (en) * 2019-01-16 2020-07-16 Stmicroelectronics S.R.L. Wearable sensing device

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