IT202100030335A1 - Valvola di intercettazione a seggio fisso e procedimento di assemblaggio della stessa. - Google Patents

Description

VALVOLA DI INTERCETTAZIONE A SEGGIO FISSO E PROCEDIMENTO DI

ASSEMBLAGGIO DELLA STESSA

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una valvola di intercettazione a seggio fisso e un relativo procedimento di assemblaggio.

Come noto, le valvole di intercettazione servono a permettere o interdire un flusso di fluido in una linea in cui sono installate e sono tipicamente progettate per un funzionamento di tipo on/off, ovvero aperto/chiuso. Tali valvole devono garantire una bassa resistenza al flusso in una configurazione di apertura e, al contempo, una tenuta elevata in una configurazione di chiusura.

Fondamentalmente, una valvola di intercettazione comprende un corpo di valvola avente almeno un ingresso di valvola e almeno una uscita di valvola, un otturatore alloggiato nel corpo di valvola e movimentabile rispetto al corpo di valvola tra una posizione di chiusura della valvola e una posizione di apertura della valvola, e almeno un seggio di tenuta per l?otturatore, disposto nel corpo di valvola in corrispondenza di almeno uno tra l?ingresso di valvola e l?uscita di valvola. Nella posizione di chiusura, l?otturatore coopera a tenuta con l?almeno un seggio di tenuta per garantire la tenuta della valvola.

Nelle valvole di intercettazione per impiego industriale il seggio di tenuta ? tipicamente realizzato come elemento separato, montato in modo amovibile in una rispettiva sede di alloggiamento formata nel corpo di valvola. Ci? permette di rimuovere il seggio di tenuta per effettuare pi? facilmente operazioni di ispezione o manutenzione sullo stesso, oppure per sostituirlo quando usurato o danneggiato.

In questo caso, il seggio di tenuta pu? essere montato nella propria sede di alloggiamento in modo assialmente fisso (configurazione a seggio fisso o fixed seat), oppure in modo assialmente mobile (configurazione a seggio flottante o floating seat). Nel caso di un montaggio fisso, la tenuta tra il seggio di tenuta e l?otturatore ? di tipo statico e viene garantita tramite una opportuna disposizione reciproca di questi componenti all?interno del corpo di valvola, tale per cui nella posizione di chiusura l?otturatore coopera con il seggio di tenuta con un certo grado di interferenza. Nel caso invece di un montaggio flottante, la tenuta tra il seggio di tenuta e l?otturatore ? di tipo dinamico e viene garantita tramite mezzi elastici interposti tra il seggio di tenuta e la rispettiva sede di alloggiamento ed opportunamente dimensionati per mantenere assialmente il seggio di tenuta premuto contro l?otturatore nella posizione di chiusura.

Per applicazioni in condizioni operative particolarmente severe e in cui ? richiesto un elevato grado di affidabilit?, come, ad esempio, applicazioni in ambito criogenico, petrolchimico o in presenza di particelle solide (cosiddetto dirty service), vi ? una tendenza a preferire valvole a tenuta statica, con configurazione a seggio fisso. Tali valvole hanno inoltre il vantaggio di fornire una tenuta bidirezionale anche con l?impiego di un singolo seggio di tenuta.

Nelle valvole di intercettazione con configurazione a seggio fisso note, il seggio di tenuta ? tipicamente fissato nella rispettiva sede di alloggiamento nel corpo di valvola tramite collegamenti filettati.

Nel caso delle valvole a sfera, ad esempio, sono note soluzioni in cui il seggio di tenuta presenta esternamente una porzione filettata destinata a cooperare con una corrispondente porzione filettata ricavata nella relativa sede di alloggiamento nel corpo di valvola. In alternativa, soprattutto per valvole di diametro pi? grande, il seggio di tenuta pu? essere privo di una porzione filettata e il montaggio pu? essere realizzato tramite l?interposizione di una boccola filettata che viene avvitata nella sede di alloggiamento e a cui il seggio di tenuta viene poi fissato assialmente tramite una pluralit? di viti assiali.

Queste soluzioni, per quanto adatte a realizzare una configurazione a seggio fisso, rendono tuttavia operazioni di smontaggio e rimontaggio del seggio di tenuta dal/nel corpo di valvola, per ispezione, manutenzione o sostituzione dello stesso durante la vita in servizio della valvola, piuttosto laboriose e lunghe, soprattutto quando devono essere effettuate su una valvola installata in linea. In casi estremi, inoltre, un deterioramento dei collegamenti filettati con conseguenti fenomeni di grippaggio, ad esempio a seguito di lunghi periodi di esercizio e/o di condizioni di esercizio particolarmente severe, pu? rendere una rimozione del seggio di tenuta di fatto impossibile. Nei casi in cui il fissaggio richiede l?impiego di viti o simili, si aggiunge anche una scomodit? legata alla manipolazione di una pluralit? di piccole parti. Alla luce di quanto sopra, scopo principale della presente invenzione ? mettere a disposizione una valvola di intercettazione a seggio fisso e un procedimento di assemblaggio della stessa che consentano di effettuare operazioni di rimozione e rimontaggio di un seggio di tenuta dal/nel rispettivo corpo di valvola in modo semplice e veloce, anche quando tali operazioni devono essere effettuate su valvole installate in linea.

Un altro scopo dell?invenzione ? mettere una valvola di intercettazione a seggio fisso con le caratteristiche suddette che possa anche venire fabbricata in modo semplice e a costi competitivi.

Secondo l?invenzione, tali scopi vengono raggiunti tramite una valvola di intercettazione a seggio fisso avente le caratteristiche enunciate nella rivendicazione 1 e tramite un relativo procedimento di assemblaggio comprendente le fasi enunciate nella rivendicazione 13.

In particolare, in un suo primo aspetto, l?invenzione riguarda una valvola di intercettazione a seggio fisso comprendente: un corpo di valvola atto ad alloggiare un otturatore e provvisto di almeno un ingresso di valvola e almeno una uscita di valvola estendentisi lungo rispettivi assi longitudinali, un otturatore alloggiato nel corpo di valvola e movimentabile rispetto al corpo di valvola tra una posizione di chiusura della valvola e una posizione di apertura della valvola, e almeno un seggio di tenuta amovibile per l?otturatore, almeno in parte alloggiato in modo fisso in una rispettiva sede di alloggiamento ricavata nel corpo di valvola in corrispondenza di almeno uno tra detti almeno un ingresso di valvola e almeno una uscita di valvola. Il seggio di tenuta ? fissato nella sede di alloggiamento tramite mezzi di fissaggio amovibili assialmente interposti tra il seggio di tenuta stesso e spallamenti formati nel corpo di valvola e cooperanti in battuta almeno assialmente con prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta e seconde zone di battuta definite su detti spallamenti.

Nell?ambito della presente descrizione e delle successive rivendicazioni, con i termini ?assialmente? e ?direzione assiale? si intende una direzione sostanzialmente parallela all?asse longitudinale dell?almeno un ingresso di valvola e/o dell?almeno una uscita di valvola.

Inoltre, con i termini ?trasversalmente? e ?direzione trasversale? si intende una direzione sostanzialmente perpendicolare all?asse longitudinale dell?almeno un ingresso di valvola e/o dell?almeno una uscita di valvola.

L?invenzione propone vantaggiosamente di fissare almeno assialmente il seggio di tenuta rispetto alla sua sede di alloggiamento nel corpo di valvola tramite mezzi di fissaggio assialmente interposti tra e cooperanti in battuta con il seggio di tenuta stesso e adatti spallamenti formati nel corpo valvola, in posizione opposta di fronte al seggio di tenuta. L?applicazione e la rimozione di tali mezzi di fissaggio richiedono pertanto solamente un inserimento ovvero una estrazione degli stessi in/da intercapedini definite nel corpo di valvola tra il seggio di tenuta e gli spallamenti, e risultano pertanto particolarmente semplici e veloci. In particolare, vengono evitate operazioni di avvitamento e svitamento pi? scomode e laboriose, che sono invece necessarie in presenza di collegamenti filettati. Di conseguenza, anche il montaggio e lo smontaggio del seggio di tenuta risultano semplificati e velocizzati, anche nei casi in cui debbano essere effettuati su valvole installate in linea.

L?assenza di collegamenti filettati permette anche di evitare gli inconvenienti sopramenzionati connessi ad un loro deterioramento durante la vita in servizio della valvola. Inoltre, la fabbricazione del corpo di valvola e del seggio di tenuta risulta in questo caso semplificata, in quanto si possono evitare lavorazioni meccaniche per la creazione di porzioni filettate e/o di fori per elementi filettati in tali componenti, il che si ripercuote positivamente sui costi di fabbricazione complessivi della valvola dell?invenzione.

Preferibilmente, i mezzi di fissaggio sono assialmente interposti tra il seggio di tenuta e gli spallamenti con interferenza. Il grado di interferenza dovrebbe in ogni caso sempre permettere una estrazione manuale dei mezzi di fissaggio, direttamente o con l?ausilio di un adatto utensile estrattore.

Preferibilmente, i mezzi di fissaggio cooperano in battuta con le prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta anche trasversalmente. In questo modo, i mezzi di fissaggio possono vantaggiosamente assicurare il seggio di tenuta non solo rispetto a spostamenti assiali, ma anche rispetto ad eventuali rotazioni.

Secondo una forma di realizzazione preferita, i mezzi di fissaggio sono realizzati in un pezzo singolo. L?applicazione e la rimozione dei mezzi di fissaggio, e pertanto le operazioni di montaggio e smontaggio del seggio di tenuta, risultano in questo caso particolarmente semplici e veloci, in quanto il numero di componenti coinvolti ? minimizzato.

In questo caso i mezzi di fissaggio possono preferibilmente comprendere un elemento piastriforme piano avente due facce contrapposte e un incavo, il quale si sviluppa da un bordo perimetrale dell?elemento piastriforme ed ? disposto e configurato in modo da esporre almeno una zona di tenuta del seggio di tenuta quando l?elemento piastriforme ? assialmente interposto tra il seggio di tenuta e gli spallamenti nel corpo di valvola. L?elemento piastriforme coopera assialmente in battuta con le prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta e le seconde zone di battuta definite in corrispondenza degli spallamenti nel corpo di valvola rispettivamente tramite una delle sue due facce contrapposte.

In alternativa, i mezzi di fissaggio possono preferibilmente comprendere un elemento piastriforme sagomato avente una porzione centrale piana provvista di un incavo, il quale si sviluppa da un bordo perimetrale della porzione centrale piana ed ? disposto e configurato in modo da esporre almeno una zona di tenuta del seggio di tenuta quando l?elemento piastriforme ? assialmente interposto tra il seggio di tenuta e gli spallamenti nel corpo di valvola, e due ali che si estendono perpendicolarmente da una medesima faccia della porzione centrale, da lati contrapposti rispetto a detto incavo. L?elemento piastriforme coopera assialmente in battuta con le prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta e con le seconde zone di battuta definite in corrispondenza degli spallamenti nel corpo di valvola rispettivamente tramite una faccia della porzione centrale opposta alla faccia da cui si estendono le due ali e tramite bordi perimetrali delle due ali.

Per assicurare il seggio di tenuta non solo rispetto a traslazioni assiali, ma anche rispetto a rotazioni, nelle forme di realizzazione sopramenzionate l?elemento piastriforme piano o l?elemento piastriforme sagomato pu? convenientemente essere disposto trasversalmente a cavallo del seggio di tenuta tramite il rispettivo incavo e cooperare in battuta anche trasversalmente con le prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta tramite bordi perimetrali dell?incavo.

In forme di realizzazione preferite alternative, i mezzi di fissaggio possono essere costituiti da pi? elementi distinti, pi? preferibilmente da due elementi distinti.

In questo caso, i mezzi di fissaggio possono preferibilmente comprendere una coppia di barrette profilate disposte da lati trasversalmente contrapposti rispetto al seggio di tenuta. Preferibilmente, le barrette profilate hanno un profilo di forma genericamente a L e cooperano assialmente in battuta con le prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta e con le seconde zone di battuta definite in corrispondenza degli spallamenti nel corpo di valvola rispettivamente tramite una faccia di una prima ala della forma a L e un bordo perimetrale di una seconda ala della forma a L.

Anche in questo caso, per assicurare il seggio di tenuta rispetto a rotazioni, le barrette profilate possono convenientemente cooperare in battuta con le prime zone di battuta anche trasversalmente tramite un bordo perimetrale della prima ala.

Convenientemente, le prime zone di battuta possono essere definite da almeno una coppia di smanchi ricavati localmente, in posizioni diametralmente contrapposte, su una superficie laterale esterna del seggio di tenuta. Prime zone di battuta di questo tipo possono venire create facilmente e con precisione ad esempio tramite fresatura, durante la fabbricazione del seggio di tenuta o anche in un momento successivo.

Preferibilmente, ciascuno degli smanchi definisce sulla superficie laterale esterna del seggio di tenuta una superficie di battuta piana perpendicolare ad un asse longitudinale del seggio di tenuta e/o una superficie di battuta piana parallela ad un asse longitudinale del seggio di tenuta, rispettivamente destinate a fornire una battuta assiale e una battuta trasversale per i mezzi di fissaggio.

In alternativa alla realizzazione degli smanchi suddetti, oppure nel caso in cui essi definiscano definiscono solamente superfici di battuta parallele all?asse longitudinale del seggio di tenuta, corrispondenti superfici di battuta perpendicolari a tale asse longitudinale possono essere convenientemente definite direttamente in corrispondenza di una faccia frontale del seggio di tenuta.

Il seggio di tenuta e la rispettiva sede di alloggiamento nel corpo di valvola sono in ogni caso preferibilmente privi di porzioni filettate.

Preferibilmente, il corpo di valvola ? realizzato in un singolo pezzo.

Gli spallamenti per i mezzi di fissaggio nel corpo di valvola sono preferibilmente ricavati di pezzo in pareti interne del corpo di valvola, da parti trasversalmente contrapposte rispetto alla sede di alloggiamento per il seggio di tenuta.

Preferibilmente, la valvola di intercettazione ha una configurazione con accesso dall?alto (top entry). Tale configurazione garantisce una manutenibilit? della valvola anche in linea e, al contempo, permette una sensibile riduzione del suo peso complessivo.

Secondo una forma di realizzazione preferita, la valvola di intercettazione a seggio fisso ? una valvola a sfera.

Preferibilmente, la valvola a sfera ? provvista di un otturatore a forma di C (valvola C-ball). Questa tipologia di valvole a sfera ? particolarmente adatta per applicazioni in ambito criogenico, in quanto la forma aperta dell?otturatore evita i problemi di intrappolamento di fluido e associata insorgenza di sovrapressioni, particolarmente pericolose in processi criogenici, che invece si hanno in valvole a sfera tradizionali con otturatore a forma di O. Preferibilmente, la valvola a sfera ha una configurazione doppio eccentrica. Questa configurazione, oltre a garantire una tenuta efficace rispetto al seggio di tenuta fisso, permette vantaggiosamente di minimizzare l?usura del seggio di tenuta, e quindi di avere durate in esercizio della valvola pi? lunghe, in quanto la rotazione dell?otturatore dalla posizione di apertura della valvola alla posizione di chiusura della valvola e viceversa avviene senza un contatto con seggio di tenuta, se non negli ultimi 3-6 gradi di rotazione in chiusura e, corrispondentemente, nei primi 3-6 gradi di rotazione in apertura dell?otturatore.

Convenientemente, per esercizio ad alte pressioni e/o nel caso di gradi diametri, la valvola a sfera pu? essere provvista di un otturatore con perno di supporto (trunnion).

In un suo secondo aspetto, l?invenzione riguarda un procedimento per assemblare una valvola di intercettazione a seggio fisso del tipo sopradescritto, comprendente le fasi:

- predisporre un corpo di valvola, un otturatore e un almeno un seggio di tenuta per l?otturatore, il corpo di valvola comprendendo almeno un ingresso di valvola e almeno una uscita di valvola estendentisi lungo rispettivi assi longitudinali, e una sede di alloggiamento per l?almeno un seggio di tenuta ricavata in corrispondenza di almeno uno tra detti almeno un ingresso di valvola e almeno una uscita di valvola;

- disporre il seggio di tenuta in modo liberamente mobile nella sede di alloggiamento nel corpo di valvola;

- disporre l?otturatore nel corpo di valvola in una prima posizione, nella quale l?otturatore non coopera con il seggio di tenuta;

- movimentare l?otturatore rispetto al corpo di valvola da detta prima posizione ad una seconda posizione, nella quale l?otturatore coopera con il seggio di tenuta, per portare e mantenere temporaneamente il seggio di tenuta in una posizione finale nella sede di alloggiamento, e

- applicare mezzi di fissaggio per fissare stabilmente il seggio di tenuta nella posizione finale nella sede di alloggiamento, in cui i mezzi di fissaggio vengono assialmente interposti tra il seggio di tenuta e spallamenti formati nel corpo di valvola e cooperano in battuta almeno assialmente con prime zone di battuta definite sul seggio di tenuta e seconde zone di battuta definite su detti spallamenti.

Tale procedimento offre vantaggi analoghi a quelli gi? sopra esposti in relazione al primo aspetto dell?invenzione in termini di maggiore facilit? e velocit? di montaggio e rimozione di un seggio di tenuta in/da una valvola di intercettazione a seggio fisso.

Preferibilmente, il corpo di valvola presenta una apertura di accesso dall?alto e la fase di applicazione dei mezzi di fissaggio comprende inserire i mezzi di fissaggio nel corpo di valvola verticalmente, o, in generale, secondo una direzione trasversale, attraverso l?apertura di accesso dall?alto.

Preferibilmente, la valvola di intercettazione ? una valvola a sfera e la fase di movimentazione dell?otturatore comprende ruotare l?otturatore rispetto al corpo di valvola dalla prima posizione alla seconda posizione.

Preferibilmente, la prima posizione dell?otturatore ? una posizione di apertura della valvola e la seconda posizione dell?otturatore ? una posizione di chiusura della valvola.

In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il procedimento dell?invenzione pu? essere attuato su una valvola di intercettazione installata in linea.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno meglio evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, fatta qui di seguito, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- Figg. 1a, 1b sono viste schematiche in sezione longitudinale di una prima forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, rispettivamente in una configurazione di apertura della valvola e in una configurazione di chiusura della valvola;

- Figg. 2a, 2b sono viste schematiche prospettiche del corpo di valvola, con un otturatore e un relativo seggio di tenuta alloggiati al suo interno, della valvola delle Figg. 1a, 1b, rispettivamente in una configurazione di apertura della valvola e in una configurazione di chiusura della valvola;

- Figg. 3a, 3b sono viste schematiche dall?alto del corpo di valvola delle Figg.2a, 2b;

- Figg. 4a, 4b sono viste schematiche in sezione longitudinale del corpo di valvola delle Figg. 2a, 2b;

- Figg. 5a, 5b sono viste schematiche prospettiche del seggio di tenuta e dei relativi mezzi di fissaggio della valvola delle Figg. 1a, 1b, rispettivamente in una configurazione in esploso e in una configurazione assemblata;

- Fig. 6 ? una vista schematica prospettica del corpo di valvola, con un otturatore e un relativo seggio di tenuta alloggiati al suo interno, di una seconda forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, in una configurazione di apertura della valvola;

- Fig. 7 ? una vista schematica dall?alto del corpo di valvola di Fig.6;

- Figg. 8a, 8b sono viste schematiche prospettiche del seggio di tenuta e dei relativi mezzi di fissaggio della seconda forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, rispettivamente in una configurazione in esploso e in una configurazione assemblata;

- Fig. 9 ? una vista schematica prospettica del corpo di valvola, con un otturatore e un relativo seggio di tenuta alloggiati al suo interno, di una terza forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, in una configurazione di chiusura della valvola;

- Fig. 10 ? una vista schematica dall?alto del corpo di valvola di Fig.9;

- Figg. 11a, 11b sono viste schematiche prospettiche del seggio di tenuta e dei relativi mezzi di fissaggio della terza forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, rispettivamente in una configurazione in esploso e in una configurazione assemblata;

- Fig. 12 ? una vista schematica prospettica del corpo di valvola, con un otturatore e un relativo seggio di tenuta alloggiati al suo interno, di una quarta forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, in una configurazione di chiusura della valvola;

- Fig. 13 ? una vista schematica dall?alto del corpo di valvola di Fig.12;

- Figg. 14a, 14b sono viste schematiche prospettiche del seggio di tenuta e dei relativi mezzi di fissaggio della quarta forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, rispettivamente in una configurazione in esploso e in una configurazione assemblata;

- Figg. 15a-e sono viste schematiche prospettiche del corpo di valvola della valvola di intercettazione delle Figg.1a, 1b che illustrano fasi di assemblaggio della stessa.

Le Figg. 1a, 1b mostrano una prima forma di realizzazione preferita di una valvola di intercettazione a seggio fisso secondo l?invenzione, complessivamente indicata con il riferimento numerico 1.

La valvola 1 rappresentata in tali figure e descritta in dettaglio nel seguito ?, a titolo di esempio, una valvola a sfera e presenta caratteristiche strutturali e funzionali che la rendono particolarmente, sebbene non esclusivamente, adatta per l?impiego a temperature criogeniche, oppure per applicazioni nel settore petrolchimico o in presenza di particelle solide (dirty service).

La valvola 1 comprende un corpo di valvola 2, anche visibile separatamente in Fig. 15a. Il corpo di valvola 2 ? realizzato in un singolo pezzo, preferibilmente in metallo o lega metallica, scelto/a in funzione delle condizioni d?uso previste per la valvola 1. Per applicazioni in ambito criogenico, ad esempio, possono essere convenientemente utilizzati acciaio inossidabile o idonee leghe a base di nichel. Il corpo di valvola 2 pu? venire fabbricato tramite lavorazione meccanica di tipo sottrattivo o additivo, oppure tramite colata. Il corpo di valvola 2 presenta una apertura 21 per accesso dall?alto (top entry). L?apertura 21 ? chiusa tramite un coperchio 3, rimovibilmente fissato al corpo di valvola 2 per mezzo di elementi di fissaggio filettati 31.

Il corpo di valvola 2 comprende inoltre un ingresso di valvola 22 e una uscita di valvola 23, tra i quali si realizza il flusso di fluido attraverso la valvola 1. Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, l?ingresso di valvola 22 e l?uscita di valvola 23 sono disposti nel corpo di valvola 2 allineati lungo un medesimo asse longitudinale X-X, ma potrebbero anche avere assi longitudinali distinti e incidenti (valvola ad angolo). Porzioni di estremit? esterne dell?ingresso di valvola 22 e dell?uscita di valvola 23 sono configurate per il montaggio della valvola 1 in una linea. Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, tali porzioni di estremit? esterne sono ad esempio configurate per un montaggio tramite giunto a saldare (weld jont), ma potrebbero essere configurate per qualsiasi altro tipo di montaggio noto al tecnico del settore, in particolare anche di tipo rimovibile, come ad esempio un montaggio tramite giunto con corona di fori filettati (lug joint), un montaggio wafer o tramite flange tipo RF (Raised Face) / RTJ (Ring Joint).

Internamente al corpo di valvola 2, in corrispondenza dell?uscita di valvola 23 e concentricamente ad essa, ? ricavata una sede di alloggiamento 24 (meglio visibile in Fig. 15a) per un seggio di tenuta 4 amovibile della valvola 1. Il seggio di tenuta 4 ? alloggiato nella sede di alloggiamento 24 in modo fisso, vale a dire esso, una volta posizionato nella sede di alloggiamento 24 e fissato tramite appositi mezzi di fissaggio amovibili, descritti pi? in dettaglio nel seguito con riferimento alle Figg.2-5, ? stazionario rispetto al corpo di valvola 2.

Tra il seggio di tenuta 4 e la sede di alloggiamento 24 ? interposto in modo noto almeno un anello di tenuta 6. A seconda delle sue caratteristiche, e in particolare del fatto che esso richieda una attivazione tramite compressione, come nel caso, ad esempio, di anelli di tenuta in grafite, oppure sia di tipo auto-attivante, come nel caso, ad esempio, di O-ring in materiale elastomerico, l?anello di tenuta 6 pu? essere disposto tra la sede di alloggiamento 24 e il seggio di tenuta 4 con un certo grado di compressione, oppure senza compressione.

Il seggio di tenuta 4 ? preferibilmente realizzato in un singolo pezzo, preferibilmente in metallo o lega metallica, uguale o diverso/a rispetto a quello/a del corpo di valvola 2, scelto anch?esso in funzione delle condizioni d?uso previste per la valvola 1. In particolare, come visibile anche nelle Figg. 5a, 5b, il seggio di tenuta 4 ? costituito da un corpo anulare comprendente preferibilmente almeno una prima porzione assiale 41 di diametro esterno minore, destinata ad essere completamente alloggiata nella sede di alloggiamento 24, e una seconda porzione assiale 42 di diametro esterno maggiore, destinata almeno in parte a sporgere assialmente dalla sede di alloggiamento 24.

In corrispondenza di una faccia frontale, rivolta verso l?interno del corpo di valvola 2, del seggio di tenuta 4 ? definita una zona di tenuta 43 anulare, configurata per cooperare a tenuta con un otturatore 8 della valvola 1. La zona di tenuta 43 ? preferibilmente provvista di almeno un anello di tenuta 7, tipicamente di materia plastica, ad esempio di materiale elastomerico. Non ? comunque esclusa la possibilit? di una tenuta diretta sulla superficie della zona di tenuta 43. In questo caso, la zona di tenuta 43 ? preferibilmente provvista di un rivestimento superficiale in un adatto materiale ad elevata durezza.

All?interno del corpo di valvola 2 ? alloggiato un otturatore 8, movimentabile rispetto al corpo di valvola 2 tra una posizione di chiusura della valvola, nella quale esso impedisce un flusso di fluido tra l?ingresso di valvola 22 e l?uscita di valvola 23 e coopera a tenuta con la zona di tenuta 43 del seggio di tenuta 4, e una posizione di apertura della valvola, nella quale esso permette un flusso di fluido tra l?ingresso di valvola 22 e l?uscita di valvola 23.

La valvola 1 ha una preferibilmente configurazione a doppio eccentrico, per cui l?otturatore 8 ha un asse di rotazione Z-Z sfalsato rispetto al seggio di tenuta 4 sia in una direzione assiale, vale a dire lungo l?asse longitudinale X-X, sia una direzione trasversale, vale a dire perpendicolarmente all?asse longitudinale X-X e, pertanto, al piano del disegno delle Figg.1a, 1b. Ci? permette di ottenere, da un lato, una predefinito grado di interferenza tra otturatore 8 e zona di tenuta 43 del seggio di tenuta 4 quando l?otturatore 8 si trova nella posizione di chiusura della valvola, assicurando cos? una tenuta statica sicura della valvola 1, dall?altro di minimizzare il contatto tra otturatore 8 e zona di tenuta 43 del seggio di tenuta 4 durante la rotazione dell?otturatore 8 tra le posizioni di apertura e chiusura della valvola, e pertanto di ridurre l?usura del seggio di tenuta 4.

Come visibile in particolare nelle viste in sezione longitudinale delle Figg. 1b e 4b, che mostrano rispettivamente la valvola 1 e il corpo di valvola 2 in configurazione di chiusura, l?otturatore 8 ha preferibilmente una forma a C (valvola C-ball). Preferibilmente, inoltre, l?otturatore 8 ? dotato di un perno di supporto 81, il quale, nella condizione assemblata della valvola 1, ? accolto in modo liberamente girevole in una apposita cavit? 25 formata in una parete di fondo del corpo di valvola 2. Come gi? pi? sopra menzionato, queste caratteristiche dell?otturatore 8, tra le altre, rendono la valvola 1 particolarmente adatta per applicazioni in ambito criogenico, petrolchimico e in presenza di particelle solide. L?invenzione non ? tuttavia legata ad una specifica forma di otturatore, e l?otturatore 8 potrebbe anche avere una convenzionale forma a O e/o essere privo di perno di supporto (valvola a sfera flottante). All?otturatore 8 ? rigidamente connesso uno stelo 9, il quale fuoriesce dal corpo di valvola 2 attraverso una apertura, opportunamente a tenuta, nel coperchio 3, e, esternamente al corpo di valvola 2, ? alloggiato in un relativo involucro 91. In corrispondenza di una sua estremit?, lo stelo 9 ? direttamente connesso a mezzi di azionamento 10 della valvola 1, per esempio sotto forma di una leva di azionamento manuale, solo parzialmente mostrata in Fig. 1b. I mezzi di azionamento 10 potrebbero per? anche essere di tipo motorizzato e/o agire sullo stelo 9 tramite l?interposizione di una trasmissione ad ingranaggi. L?azionamento della valvola 1 non ? rilevante per l?illustrazione dell?invenzione ed ? in ogni caso di tipo noto al tecnico settore, per cui non verr? qui ulteriormente descritto.

Le Figg. 2-4 mostrano pi? in dettaglio il corpo di valvola 2 con il seggio di tenuta 4 e l?otturatore 8 montati al suo interno. In tali figure sono meglio visibili i mezzi di fissaggio amovibili ? in questa forma di realizzazione costituiti da un singolo elemento piastriforme sagomato identificato dal riferimento numerico 5 ? tramite cui il seggio di tenuta 4 ? fissato stabilmente nella rispettiva sede di alloggiamento 24.

Indipendentemente dalla loro forma specifica, i mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4 sono interposti assialmente, vale a dire nella direzione dell?asse longitudinale X-X, tra il seggio di tenuta 4 e una coppia di spallamenti 26 formati nel corpo di valvola 2 e cooperano in battuta almeno assialmente con prime zone di battuta 44 definite sul seggio di tenuta 4 e seconde zone di battuta 27 definite sugli spallamenti 26. I mezzi di fissaggio sono assialmente interposti tra il seggio di tenuta 4 e gli spallamenti 26 preferibilmente con interferenza. Il grado di interferenza dovrebbe in ogni caso sempre permettere una rimozione manuale dei mezzi di fissaggio, direttamente o con l?ausilio di un adatto utensile estrattore. Nella valvola 1 dell?invenzione il fissaggio del seggio di tenuta 4 non prevede collegamenti filettati tra il seggio di tenuta 4 stesso e la relativa sede di alloggiamento 24 e questi elementi sono privi di porzioni filettate destinate a tale scopo.

In tutte le forme di realizzazione preferite descritte nel seguito i mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4 sono preferibilmente realizzati in materiale metallico, scelto in funzione del fluido e delle temperature di esercizio richieste. In alternativa, sempre in funzione del fluido e delle temperature di esercizio richieste, i mezzi di fissaggio potrebbero essere realizzati in materia plastica, ad esempio PCTFE o PEEK, particolarmente adatti per applicazioni criogeniche, nylon o poliimmide.

Come meglio visibile nelle Figg. 5a, 5b, le prime zone di battuta 44 per i mezzi di fissaggio, formate sul seggio di tenuta 4, sono costituite da quattro smanchi ricavati localmente, ad esempio tramite fresatura, in posizioni diametralmente contrapposte a coppie e angolarmente equidistanziate, su una superficie laterale esterna della seconda porzione assiale 42 del seggio di tenuta 4, in prossimit? della sua faccia frontale. In forme di realizzazione alternative potrebbero essere previsti anche solamente due smanchi diametralmente contrapposti (si vedano ad esempio le Figg. 11 e 14). Preferibilmente, ciascuna prima zona di battuta, ovvero smanco, 44 definisce sul seggio di tenuta 4 una prima superficie di battuta 441 piana che si estende perpendicolarmente ad un asse longitudinale X1-X1 del seggio di tenuta 4, che nella condizione assemblata coincide con l?asse longitudinale X-X della valvola 1, e una seconda superficie di battuta 442 piana che si estende parallelamente all?asse longitudinale X1-X1, cos? da formare localmente sulla superficie esterna del seggio di tenuta 4 uno spigolo concavo retto. Le prime superfici di battuta 441 piane di tutte le prime zone di battuta 44 hanno preferibilmente una medesima posizione assiale sul seggio di tenuta 4, vale a dire definiscono insieme un unico piano di battuta perpendicolarmente all?asse longitudinale X1-X1 del seggio di tenuta 2. Per chiarezza, le superfici di battuta 441, 442 sono identificate con i rispettivi numeri di riferimento solamente per una delle zone di battuta 44 in Fig.8a.

Gli spallamenti 26 nel corpo di valvola 2 sono formati preferibilmente di pezzo in corrispondenza di sue pareti laterali interne, mutuamente contrapposte rispetto all?asse longitudinale X-X, e sporgono trasversalmente verso l?interno del corpo di valvola 2 stesso. Ciascuno spallamento 26 forma una rispettiva seconda zona di battuta 27 per i mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4. Ciascuna seconda zona di battuta 27 comprende preferibilmente una rispettiva superficie di battuta 271 piana, che si estende perpendicolarmente all?asse longitudinale X-X del corpo di valvola 2. Le superfici di battuta 271 dei due spallamenti 26 sono preferibilmente tra loro allineate nella direzione trasversale, vale a dire definiscono insieme un unico piano di battuta perpendicolarmente all?asse longitudinale X-X del corpo di valvola 2.

Come meglio visibile anche nelle Figg. 5a, 5b, l?elemento piastriforme sagomato 5, che qui forma i mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4, comprende una porzione centrale 50 piana e due ali 51, 52 laterali, anch?esse piane, che si estendono ortogonalmente e parallelamente tra loro da una medesima faccia della porzione centrale 50, in corrispondenza di due lati contrapposti della stessa. Ciascuna ala 51, 52 ? delimitata da un bordo perimetrale avente almeno un tratto rettilineo, rispettivamente 511, 521, parallelo alle facce della porzione centrale 50. Nella porzione centrale 50 ? formato un incavo 53, che si estende da un bordo perimetrale di un lato libero della stessa verso un lato libero contrapposto e conferisce alla porzione centrale 50 genericamente una forma di U capovolta in una vista frontale dell?elemento piastriforme sagomato 5. L?incavo 53 ? delimitato da un bordo perimetrale preferibilmente formato da tratti rettilinei, in particolare due tratti 531, 532 paralleli alle ali 51, 52 e un tratto 533 perpendicolare alle ali laterali 51, 52, che unisce trasversalmente i tratti 531, 532 (Fig. 5a). L?incavo 53 ? dimensionato in modo tale per cui l?elemento piastriforme sagomato 5 pu? essere disposto trasversalmente a cavallo del seggio di tenuta 4, lasciando liberamente esposta la zona di tenuta 43 sulla faccia frontale dello stesso, come risulta in particolare dalla Fig.5b.

Come visibile meglio visibile nelle Figg.2-4, nella condizione montata nel corpo di valvola 2 l?elemento piastriforme sagomato 5 sopradescritto coopera assialmente in battuta da un lato con le superfici di battuta 441, perpendicolari all?asse longitudinale X-X, di tre dei quattro smanchi 44 formati sul seggio di tenuta 4 tramite la faccia della sua porzione centrale 50 che ? contrapposta alla faccia da cui si estendono le ali 51, 52, dall?altro lato con le superfici di battuta 271 definite sugli spallamenti 26 del corpo di valvola 2 tramite i tratti rettilinei 511, 521 del bordo perimetrale delle ali 51, 52. In questo modo, l?elemento piastriforme sagomato 5 blocca assialmente il seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2. Inoltre, l?elemento piastriforme sagomato 5 coopera in battuta trasversalmente con le superfici di battuta 442, parallele all?asse longitudinale X-X, dei suddetti tre dei quattro smanchi 44 formati sul seggio di tenuta 4 tramite i tratti 531, 532, 533 rettilinei del bordo perimetrale dell?incavo 53. In questo modo, l?elemento piastriforme sagomato 5 impedisce anche rotazioni del seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2.

Le Figg. 6-8 mostrano una seconda forma di realizzazione preferita della valvola 1, che si differenzia dalla forma di realizzazione delle Figg. 1-5 per la forma dei mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4. Elementi in comune con la forma di realizzazione precedente sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e non vengono qui nuovamente descritti.

I mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4 sono in questo caso ancora realizzati in un singolo pezzo, ma sono costituiti da un elemento piastriforme piano 15, avente una configurazione analoga a quella della porzione centrale 50 dell?elemento piastriforme sagomato 5 precedentemente descritto. In particolare, l?elemento piastriforme piano 15 presenta una configurazione di base preferibilmente quadrilatera, con un incavo 153 si estende da un lato del suo bordo perimetrale verso un lato contrapposto, cos? da conferire all?elemento piastriforme piano 15 genericamente una forma di U capovolta in una vista frontale. L?incavo 153 ? delimitato da un bordo perimetrale preferibilmente formato da tratti rettilinei, in particolare due tratti 1531, 1532 mutuamene paralleli e un tratto 1533 perpendicolare ai tratti 1531, 1532, che li unisce trasversalmente (Fig.8a). L?incavo 153 ? dimensionato in modo tale per cui l?elemento piastriforme piano 15 pu? essere disposto trasversalmente a cavallo del seggio di tenuta 4, lasciando liberamente esposta la zona di tenuta 43 sulla faccia frontale dello stesso, come risulta in particolare dalla Fig.8b.

In questo caso, nella condizione montata nel corpo di valvola 2 (Figg. 6 e 7), l?elemento piastriforme piano 15 coopera assialmente in battuta con le superfici di battuta 441 di tre dei quattro smanchi 44 formati sul seggio di tenuta 4 e con le superfici di battuta 271 definite sugli spallamenti 26 del corpo di valvola 2 rispettivamente tramite una delle sue due facce contrapposte, bloccando cos? il seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2 in direzione assiale. Inoltre, l?elemento piastriforme piano 15 coopera in battuta trasversalmente con le superfici di battuta 442 dei suddetti tre dei quattro smanchi 44 formati sul seggio di tenuta 4 tramite i tratti 1531, 1532, 1533 rettilinei del bordo perimetrale dell?incavo 153, impedendo cos? anche rotazioni del seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2.

Le Figg. 9-11 mostrano una terza forma di realizzazione preferita della valvola 1, che si differenzia dalle forme di realizzazione precedentemente descritte per la forma dei mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4. Elementi in comune con le forme di realizzazione precedenti sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e non vengono qui nuovamente descritti. In questa forma di realizzazione i mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4 sono costituiti da una coppia di barrette profilate 251, 252 rettilinee, assialmente interposte tra il seggio di tenuta 4 e gli spallamenti 26 del corpo di valvola 2 da lati trasversalmente contrapposti rispetto al seggio di tenuta 4 stesso. Le barrette profilate 251, 252 sono preferibilmente uguali tra loro e presentano preferibilmente un profilo genericamente a forma di L.

Nella condizione montata nel corpo di valvola 2 ciascuna delle barrette profilate 251, 252 coopera assialmente in battuta con la superficie di battuta 441 di uno degli smanchi 44 formati sul seggio di tenuta 4 e con la superficie di battuta 271 di uno degli spallamenti 26 del corpo di valvola 2 rispettivamente tramite una faccia di una prima ala della forma a L e tramite un bordo perimetrale longitudinale, rettilineo, di una seconda ala della forma a L, bloccando cos? il seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2 in direzione assiale. Inoltre, ciascuna delle barrette profilate 251, 252 coopera in battuta anche trasversalmente con la superficie di battuta 442 del corrispondente smanco 44 sul seggio di tenuta 4 tramite un bordo perimetrale longitudinale, rettilineo, della prima ala, impedendo cos? anche rotazioni del seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2.

In questa forma di realizzazione sul seggio di tenuta 4 sono necessarie solamente due prime zone di battuta, una per ciascuna barretta profilata 251, 252, per cui sul seggio di tenuta 4 pu? essere formata solamente una coppia di smanchi 44 diametralmente contrapposti.

Le Figg. 12-14 mostrano una quarta forma di realizzazione preferita della valvola 1, che si differenzia dalle forme di realizzazione precedentemente descritte per la forma dei mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4 e per la forma delle prime zone di battuta sul seggio di tenuta 4. Elementi in comune con le forme di realizzazione precedenti sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e non vengono qui nuovamente descritti.

Analogamente alla forma di realizzazione delle Figg. 9-11, i mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 2 sono anche in questo caso costituiti da una coppia di barrette profilate 351, 352 rettilinee, assialmente interposte tra il seggio di tenuta 4 e gli spallamenti 26 del corpo di valvola 2 da lati trasversalmente contrapposti rispetto al seggio di tenuta 4 stesso. Le barrette profilate 351, 352 sono preferibilmente uguali tra loro e presentano preferibilmente ancora un profilo genericamente a forma di L. In questo caso, tuttavia, in ciascuna delle barrette profilate 351, 352 una delle due ali della forma a L, che ? destinata a cooperare in battuta con il seggio di tenuta 4, presenta in corrispondenza del proprio bordo perimetrale longitudinale, rettilineo, uno spigolo concavo retto, rispettivamente 3511, 3521, tramite il quale tale bordo perimetrale pu? cooperare in battura con una rispettiva prima zona di battuta 44 sul seggio di tenuta 4 non solo trasversalmente, come nella forma di realizzazione delle Figg. 9-11, ma anche assialmente.

Di conseguenza, in questa forma di realizzazione, gli smanchi 44 sulla superficie esterna del seggio di tenuta 4, definenti le prime zone di battuta per i mezzi di fissaggio, possono essere configurati come semplici spianature della superficie esterna della seconda porzione assiale 42 del seggio di tenuta 4, ciascuna delle quali definisce solamente una superficie di battuta 442 parallela all?asse longitudinale X1-X1 del seggio di tenuta 4 (Fig. 14a). Le superfici di battuta perpendicolari all?asse longitudinale X1-X1 sono in questo caso definite direttamente sulla faccia frontale del seggio di tenuta 4.

Anche in questa forma di realizzazione sul seggio di tenuta 4 sono necessarie solamente due prime zone di battuta, una per ciascuna barretta profilata 351, 352, per cui sul seggio di tenuta 4 pu? essere formata solamente una coppia di smanchi (spianature) 44 diametralmente contrapposti.

Nella condizione montata nel corpo di valvola 2 ciascuna delle barrette profilate 351, 352 coopera assialmente in battuta con la faccia frontale del seggio di tenuta 4 tramite una prima superficie piana del rispettivo spigolo 3511, 3521 formato in corrispondenza del bordo perimetrale di una sua prima ala, nonch? con la superficie di battuta 271 di uno degli spallamenti 26 del corpo di valvola 2 tramite un bordo perimetrale longitudinale, rettilineo, di una sua seconda ala, bloccando cos? il seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2 in direzione assiale. Inoltre, ciascuna delle barrette profilate 351, 352 coopera in battuta anche trasversalmente con la superficie di battuta 442 di un corrispondente smanco (spianatura) 44 sul seggio di tenuta 4 tramite una seconda superficie piana di detto rispettivo spigolo 3511, 3521, impedendo cos? anche rotazioni del seggio di tenuta 4 rispetto al corpo di valvola 2. In aggiunta, in questa forma di realizzazione ciascuna delle barrette profilate 351, 352 coopera in battuta trasversalmente anche con il copro di valvola 2. Pi? in dettaglio, come si evince dalle Figg. 12, 13, nelle pareti laterali del corpo di valvola 2 da cui sporgono gli spallamenti 26, a valle di questi ultimi, ? formata una superficie piana 28 che si estende parallelamente all?asse longitudinale X-X e, pertanto, perpendicolarmente alle superfici di battuta 271 sullo spallamento 26 assialmente adiacente. Ciascuna delle barrette profilate 351, 352 coopera in battuta con la rispettiva superficie piana 28 tramite una faccia della sua seconda ala. In questo caso, per facilitare l?estrazione delle barrette profilate 351, 352 dal corpo di valvola 2, ciascuna superficie piana 28 pu? essere provvista di un incavo 29 verticale, nel quale pu? ad esempio venire inserito un adatto utensile estrattore. La configurazione descritta pu? essere conveniente, laddove necessario, per rendere pi? stabile la disposizione delle barrette profilate 351, 352 nel corpo di valvola 2 e potrebbe anche essere impiegata per le barrette profilate 251, 252 nella forma di realizzazione del Figg.9-11.

Con riferimento alle Figg 15a-e e nuovamente alla Fig. 2b verr? ora descritta una forma di realizzazione preferita di un procedimento secondo l?invenzione per assemblare la valvola 1. A titolo di esempio, si far? qui riferimento alla forma di realizzazione della valvola 1 mostrata nelle Figg. 1-5, ma quanto segue vale anche per le altre forme di realizzazione della valvola 1 precedentemente descritte.

In una prima fase del procedimento vengono predisposti un corpo di valvola 2 (Fig. 15a), un seggio di tenuta 4 e un otturatore 8 aventi le caratteristiche sopra descritte.

In una fase successiva (Fig. 5b), attraverso l?apertura 21 di accesso dall?alto del corpo di valvola 2 il seggio di tenuta 4 viene posizionato in modo liberamente mobile nella rispettiva sede di alloggiamento 24 nel corpo di valvola 2, avendo precedentemente disposto nella sede di alloggiamento 24 o sul seggio di tenuta 4 almeno un anello di tenuta 6 per assicurare la tenuta tra il seggio di tenuta 4 e la sede di alloggiamento 24.

In una fase successiva (Fig. 15c), sempre attraverso l?apertura 21 di accesso dall?alto l?otturatore 8 viene disposto nel corpo di valvola 2 in una prima posizione, in particolare qui la posizione di apertura della valvola, nella quale esso non coopera con il seggio di tenuta 4. In una fase successiva (Fig.15d), l?otturatore 8 viene movimentato, in particolare qui ruotato, all?interno del corpo di valvola 2 dalla prima posizione ad una seconda posizione, in particolare qui la posizione di chiusura della valvola, nella quale esso coopera con il seggio di tenuta 4. In questo modo, il seggio di tenuta 4 viene portato, in particolare premuto, e temporaneamente mantenuto nella sua posizione assiale finale nella sede di alloggiamento 24. In questa fase, grazie alla pressione assiale esercitata dall?otturatore 8 sul seggio di tenuta 4, ? anche possibile, se necessario, attivare l?anello di tenuta 6, sottoponendolo ad una predeterminata compressione almeno assialmente tra il seggio di tenuta 4 e la sede di alloggiamento 24.

In una fase successiva (Fig. 2b), vengono applicati i mezzi di fissaggio, qui l?elemento piastriforme sagomato 5, per fissare stabilmente nella sua posizione finale il seggio di tenuta 4 nella sede di alloggiamento 24. I mezzi di fissaggio vengono interposti assialmente tra il seggio di tenuta 4 e gli spallamenti 26 nel corpo di valvola 2 e nella loro posizione operativa cooperano assialmente in battuta, preferibilmente con un certo grado di interferenza, con le prime zone di battuta 44 definite sul seggio di tenuta 4 e con le seconde zone di battuta 27 definite sugli spallamenti 26, come pi? sopra descritto. L?applicazione dei mezzi di fissaggio si riduce quindi ad un loro inserimento, lungo una direzione sostanzialmente verticale, ovvero perpendicolarmente all?asse longitudinale X-X della valvola 1, tra il seggio di tenuta 4 e gli spallamenti 26. In particolare, in questo caso l?elemento piastriforme sagomato 5 viene anche disposto a cavallo del seggio di tenuta 4, come pi? sopra descritto, e assicura cos? il seggio di tenuta 4 non solo rispetto a traslazioni assiali, ma anche rispetto a rotazioni.

Una volta applicati i mezzi di fissaggio, il seggio di tenuta 4 ? fissato stabilmente al corpo si valvola 2 e pu? mantenere la propria posizione indipendentemente dalla posizione e anche dalla presenza dell?otturatore 8 nel corpo di valvola 2 (Fig.15e).

Le fasi sopradescritte del procedimento di assemblaggio dell?invenzione possono convenientemente venire attuate in modo identico, e con pari facilit?, tanto su una valvola 1 a non installata, quanto su una valvola 1 installata in linea.

Un successivo disassemblaggio della valvola 1 per ispezione, manutenzione o sostituzione di componenti, in particolare del seggio di tenuta 4, viene effettuata in modo altrettanto semplice e veloce tramite fasi inverse a quelle precedentemente descritte, laddove la rimozione, ovvero estrazione, dei mezzi di fissaggio del seggio di tenuta 4 pu? avvenire indipendentemente dalla presenza e dalla posizione dell?otturatore 8 nel corpo di valvola 2.

La presente invenzione mette pertanto a disposizione una valvola di intercettazione a seggio fisso e un relativo procedimento di assemblaggio che permettono di effettuare operazioni di rimozione e rimontaggio di un seggio di tenuta dal/nel corpo di valvola in modo particolarmente semplice e veloce, garantendo una effettiva manutenibilit? del seggio di tenuta e della valvola, tanto in condizione non installata, quanto in una condizione installata in linea.

Sebbene nella precedente descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite dell?invenzione si sia fatto riferimento ad una valvola a sfera a seggio fisso, i concetti alla base della presente invenzione, come definiti nelle rivendicazioni allegate, possono essere applicati anche altre tipologie di valvola di intercettazione a seggio fisso, in particolare a valvole a saracinesca a seggio fisso.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI

1. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1), comprendente:

- un corpo di valvola (2) atto ad alloggiare un otturatore (8), comprendente almeno un ingresso di valvola (22) e almeno una uscita di valvola (23) estendentisi lungo rispettivi assi longitudinali (X-X);

- un otturatore (8) alloggiato nel corpo di valvola (2) e movimentabile rispetto al corpo di valvola (2) tra una posizione di chiusura della valvola e una posizione di apertura della valvola;

- almeno un seggio di tenuta (4) amovibile per detto otturatore (8), alloggiato in modo fisso almeno in parte in una rispettiva sede di alloggiamento (24) ricavata nel corpo di valvola (2) in corrispondenza di almeno uno tra detti almeno un ingresso di valvola (22) e almeno una uscita di valvola (23), e

- mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) amovibili per fissare il seggio di tenuta (4) nella rispettiva sede di alloggiamento (24),

caratterizzata dal fatto che i mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) sono assialmente interposti tra il seggio di tenuta (4) e spallamenti (26) formati nel corpo di valvola (2) e cooperano in battuta almeno assialmente con prime zone di battuta (44) definite sul seggio di tenuta (4) e seconde zone di battuta (27) definite su detti spallamenti (26).

2. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) cooperano in battuta con dette prime zone di battuta (44) anche trasversalmente.

3. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di fissaggio (5; 15) sono realizzati in un pezzo singolo.

4. Valvola di intercettazione a seggio fisso secondo la rivendicazione 3, in cui i mezzi di fissaggio (5; 15) comprendono un elemento piastriforme piano (15) avente due facce contrapposte e un incavo (153), il quale si estende da un bordo perimetrale dell?elemento piastriforme piano (15) ed ? disposto e configurato in modo da esporre almeno una zona di tenuta (43) del seggio di tenuta (4) quando l?elemento piastriforme piano (15) ? assialmente interposto tra il seggio di tenuta (4) e gli spallamenti (26) nel corpo di valvola (2), e in cui l?elemento piastriforme piano (15) coopera assialmente in battuta con dette prime zone di battuta (44) e dette seconde zone di battuta (27) rispettivamente tramite una di dette due facce contrapposte.

5. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo la rivendicazione 3, in cui i mezzi di fissaggio (5; 15) comprendono un elemento piastriforme sagomato (5) avente una porzione centrale (50) piana provvista di un incavo (53), il quale si sviluppa da un bordo perimetrale della porzione centrale (50) piana ed ? disposto e configurato in modo da esporre almeno una zona di tenuta (43) del seggio di tenuta (4) quando l?elemento piastriforme sagomato (5) ? assialmente interposto tra il seggio di tenuta (4) e gli spallamenti (26) nel corpo di valvola (2), e due ali (51, 52) che si estendono perpendicolarmente da una medesima faccia della porzione centrale (50), da lati contrapposti rispetto a detto incavo (53), e in cui l?elemento piastriforme sagomato (5) coopera assialmente in battuta con dette prime zone di battuta (44) e dette seconde zone di battuta (27) rispettivamente tramite una faccia della porzione centrale (50) contrapposta alla faccia da cui si estendono le due ali (51, 52) e tramite bordi perimetrali delle due ali (51, 52).

6. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 5, in cui l?elemento piastriforme piano (15) o l?elemento piastriforme sagomato (5) ? disposto trasversalmente a cavallo del seggio di tenuta (4) tramite il rispettivo incavo (153; 53) e coopera in battuta anche trasversalmente con dette prime zone di battuta (44) tramite bordi perimetrali (1531, 1532, 1533; 531, 532, 533) dell?incavo (153; 53).

7. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui i mezzi di fissaggio (251, 252; 351, 352) comprendono una coppia di barrette profilate (251, 252; 351, 352) disposte da lati trasversalmente contrapposti rispetto al seggio di tenuta (4).

8. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo la rivendicazione 7, in cui le barrette profilate (251, 252; 351, 352) hanno un profilo di forma genericamente a L e cooperano assialmente in battuta con dette prime zone di battuta (44) e dette seconde zone di battuta (27) rispettivamente tramite una faccia di una prima ala della forma a L e tramite un bordo perimetrale di una seconda ala della forma a L.

9. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo la rivendicazione 8, in cui le barrette profilate (251, 252; 351, 352) cooperano in battuta anche trasversalmente con dette prime zone di battuta (44) tramite un bordo perimetrale della prima ala.

10. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette prime zone di battuta (44) sono definite da almeno una coppia di smanchi (44) ricavati localmente in posizioni diametralmente contrapposte su una superficie laterale esterna del seggio di tenuta (4).

11. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo la rivendicazione 10, in cui ciascuno di detti smanchi (44) definisce sulla superficie laterale esterna del seggio di tenuta (4) una superficie di battuta (441) piana perpendicolare ad un asse longitudinale (X1-X1) del seggio di tenuta (4) e/o una superficie di battuta (442) piana parallela ad un asse longitudinale (X1-X1) del seggio di tenuta (4).

12. Valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la valvola (1) ? una valvola a sfera, preferibilmente una valvola a sfera con otturatore (8) a forma di C.

13. Procedimento per assemblare una valvola di intercettazione a seggio fisso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi:

- predisporre un corpo di valvola (2), un otturatore (8) e un almeno un seggio di tenuta (4) per l?otturatore (8), il corpo di valvola (2) comprendendo almeno un ingresso di valvola (22) e almeno una uscita di valvola (23) estendentisi lungo rispettivi assi longitudinali (X-X), e una sede di alloggiamento (24) per l?almeno un seggio di tenuta (4) ricavata in corrispondenza di almeno uno tra detti almeno un ingresso di valvola (22) e almeno una uscita di valvola (23);

- disporre il seggio di tenuta (4) in modo liberamente mobile nella sede di alloggiamento (24) nel corpo di valvola (2);

- disporre l?otturatore (8) nel corpo di valvola (2) in una prima posizione, nella quale l?otturatore (8) non coopera con il seggio di tenuta (2);

- movimentare l?otturatore (8) rispetto al corpo di valvola (2) da detta prima posizione ad una seconda posizione, nella quale l?otturatore (8) coopera con il seggio di tenuta (2), per portare e mantenere temporaneamente il seggio di tenuta (2) in una posizione finale nella sede di alloggiamento (24), e

- applicare mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) amovibili per fissare stabilmente il seggio di tenuta (4) nella posizione finale nella sede di alloggiamento (24), in cui i mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) vengono assialmente interposti tra il seggio di tenuta (4) e spallamenti (26) formati nel corpo di valvola (2) e cooperano in battuta almeno assialmente con prime zone di battuta (44) definite sul seggio di tenuta (4) e seconde zone di battuta (27) definite su detti spallamenti (26).

14. Procedimento secondo la rivendicazione 13, in cui il corpo di valvola (2) presenta una apertura (21) di accesso dall?alto e la fase di applicazione dei mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) comprende inserire i mezzi di fissaggio (5; 15; 251, 252; 351, 352) nel corpo di valvola (2) verticalmente attraverso l?apertura (21) di accesso dall?alto.

15. Procedimento secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui la valvola di intercettazione (1) ? una valvola a sfera e la fase di movimentazione dell?otturatore (8) comprende ruotare l?otturatore (8) rispetto al corpo di valvola (2) dalla prima posizione alla seconda posizione.