IT202100030122A1 - Sistema di controllo di una valvola per cilindro di un motore a combustione interna - Google Patents

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IT202100030122A1
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Domenico Palmisani
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Domenico Palmisani
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?SISTEMA DI CONTROLLO DI UNA VALVOLA PER CILINDRO DI UN MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA?
SETTORE TECNICO
La presente invenzione ? relativa ad un sistema di controllo per una valvola di un cilindro di un motore a combustione interna.
La presente invenzione trova una sua applicazione preferita, bench? non esclusiva, nell?azionamento di una valvola per cilindro di un motore di tipo ?split-cycle?. A tale applicazione si far? riferimento nel seguito a titolo esemplificativo.
STATO DELL?ARTE NOTA
Il motore a ciclo diviso, cosiddetto ?split-cycle? ? ritornato di particolare interesse, grazie alla sua alta efficienza che ? maggiore di quella dei motori a combustione interna di tipo ?classici?, cio? ad esempio i motori a quattro tempi; tale efficienza maggiore, riduce i consumi veicolari e conseguentemente le emissioni inquinanti.
Come di per s? noto, il motore di tipo a split-cycle separa in due differenti cilindri la compressione dell?aria e la combustione della miscela carburante.
Infatti, mentre la compressione richiede una temperatura il pi? possibile bassa o la maggiore dissipazione dell?energia termica che si sviluppa dalla compressione, la combustione invece richiede una temperatura il pi? possibile alta o la minore la maggiore dissipazione dell?energia termica che si sviluppa dalla combustione.
Separando dunque la compressione dalla combustione, il motore a split-cycle ottiene un?efficienza maggiore di quella dei motori a combustione interna classici.
Tuttavia, i sistemi utilizzati per il controllo dei fluidi passanti nei cilindri dei motori a combustione interna classici non risultano facilmente utilizzabili nei motori di tipo split-cycle. In particolare, facendo particolare riferimento alla valvola di aspirazione insorgono notevoli problemi.
Come noto, la valvola di aspirazione ? usualmente controllata da un sistema di controllo che ne permette il movimento entro una rispettiva sede per permettere o negare il passaggio dell?aria all?interno del cilindro.
Il sistema di controllo pu? essere di tipo pneumatico o di tipo a camma.
Nei sistemi di tipo a camma, un sistema di camma controlla l?apertura della valvola quanto spinta dalla camma stessa ed una molla richiama la valvola in posizione chiusa. Chiaramente, tale richiamo necessita di vincere una forza resistente dovuta alla pressione dell?aria in ingresso al cilindro agente sulla porzione a ?fungo? della valvola, cio? la porzione che coopera a contatto con la rispettiva sede per chiuderla.
Tale molla risulta facilmente dimensionabile in un sistema standard, in quanto, considerando i diametri dei funghi delle valvole in commercio e le pressioni in gioco che sono dell?ordine dei 5 bar, la massima forza di richiamo che deve impartire la molla ? minore di 1000 N.
Nei sistemi di tipo split-cycle, la pressione in esercizio ? molto maggiore in quanto l?aria scorre nel cilindro di combustione gi? compressa, dunque in valori di circa 100 bar. Dunque, fermo restando i diametri usualmente utilizzabili, la forza di richiamo che sarebbe necessario che la molla impartisca sale su valori di alcune migliaia di N, anche maggiori di 5000 N.
Dunque, differenti soluzioni sono possibili per risolvere tale problema.
Sarebbe possibile diminuire il diametro di sede e fungo, aumentando il numero di valvole. Chiaramente tale soluzione risulta ingombrante e costosa.
Inoltre, sarebbe possibile aumentare la resistenza delle molle utilizzando differenti leghe o differenti dimensioni. Anche tale soluzione aumenta molto i costi e gli ingombri in quanto, a causa dei carichi e del numero di cicli in gioco, sarebbe necessario produrre molle di dimensioni molto maggiori di quelle attuali ed in materiali pi? costosi.
In aggiunta, entrambe le soluzioni di cui sopra soffrono di rischi di aperture involontarie della valvola causate da problemi dinamici. Infatti, a causa delle elevate pressioni in gioco, una molla di tipo standard, chiudendosi, tenderebbe a rimbalzare oscillando.
Infatti, dato che per consentire un corretto funzionamento del motore di tipo split-cycle ? necessario permettere il passaggio dell?aria in uno stretto intervallo temporale prossimo al punto morto superiore del cilindro di combustione, sarebbero presenti dei passaggi d?aria non consentiti che ne abbasserebbero l?efficienza.
In alternativa ai sistemi sopra esposti, ? possibile utilizzare sistemi pneumatici o oleodinamici che tuttavia, al fine di superare le forze in gioco a causa delle pressioni in gioco nei motori di tipo split-cycle, necessitano maggiori pressioni di esercizio, risultano dunque pi? costosi e consumando pi? energia, riducendo dunque l?efficienza globale del sistema motore.
E? dunque sentita l?esigenza di fornire un sistema di controllo delle valvole per un cilindro di motore a combustione interna che sia preciso, economico e di basso ingombro. In particolare, ? sentita tale esigenza in un cilindro di motore a combustione di tipo split-cycle.
Scopo della presente invenzione ? soddisfare le esigenze sopra esposte in modo ottimizzato ed economico.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
Il suddetto scopo ? raggiunto da un sistema di controllo ed un motore come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una forma preferita di attuazione, a titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati nei quali:
? Figura 1 ? una vista prospettica di un sistema di controllo per una valvola di cilindro motore secondo l?invenzione;
? Figura 2 ? una vista laterale del sistema di controllo di figura 1;
? Figura 3 ? una vista in sezione longitudinale del sistema di controllo di figura 2;
? Figura 4 ? una vista laterale del sistema di controllo di figura 1;
? Figura 5 ? una vista prospettica di un sistema di controllo per una coppia di valvole di cilindro motore secondo l?invenzione;
? Figura 6 ? una vista in sezione longitudinale del sistema di controllo di figura 5; e
? Figura 7 ? una vista laterale del sistema di controllo di figura 5.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Nelle figure allegate ? rappresentata schematicamente una valvola 1 di aspirazione per un condotto di un sistema di cilindro 2, rappresentato meramente in modo schematico a fine esemplificativo, di un motore a combustione interna (non rappresentato), vantaggiosamente di tipo split-cycle.
Il sistema cilindro 2, come noto, definisce una sede 3 configurata per essere selettivamente otturata dalla valvola 1, illustrata in modo semplificato nelle figure allegate per chiarezza.
La valvola 1, a tal fine, comprende una porzione a stelo 1b estendentesi lungo un asse A longitudinale ed una porzione otturatrice 1a portata da una porzione inferiore 1? della porzione a stelo 1b e configurata per cooperare selettivamente con la sede 3 per otturarla selettivamente in modo da permettere, o negare, il passaggio di aria compressa ad alta pressione, cio? ad esempio maggiore di 70-80 bar, all?interno del sistema cilindro 2.
La valvola 1 ? controllata tramite un sistema di controllo 5 secondo l?invenzione configurato per impartire una forza ad una porzione superiore della porzione a stelo 1b in modo da muovere linearmente l?asta 1b lungo l?asse longitudinale A passando da tra una prima configurazione, in cui la porzione a fungo 1b non coopera a contatto con la sede 3, permettendo il passaggio di fluido, ed una seconda configurazione in cui la porzione a fungo coopera a contatto con la sede 3, otturandola.
In particolare il sistema di controllo 5 comprende un dispositivo moltiplicatore di forza 6, un sistema a camma 7 configurato per comandare il dispositivo moltiplicatore di forza 6 per passare dalla seconda alla prima configurazione summenzionate ed un sistema di richiamo 8 configurato per comandare il dispositivo moltiplicatore di forza 6 per passare dalla prima alla seconda configurazione summenzionate.
Il dispositivo moltiplicatore di forza 6 ? collegato ad una porzione superiore 1?? dell?asta 1b della valvola 1 ed ? configurato per moltiplicare una forza impartita dal sistema a camma 7 o dal sistema di richiamo 8 per trascinare in movimento la valvola 1 lungo l?asse longitudinale A.
In particolare, il dispositivo moltiplicatore di forza 6 ? alloggiato all?interno di una sede 11 definita da un supporto 12 configurato per essere collegato al motore del veicolo, ad esempio alla testata del motore (non illustrato). In particolare, nella forma di realizzazione illustrata, il supporto 12 pu? essere fissato alla testata motore tramite una coppia di occhielli 12? fissati al supporto 12 e vantaggiosamente realizzati di pezzo col medesimo.
La sede 11 ? vantaggiosamente sagomata, cos? come il supporto 12, a tazza, dunque lateralmente delimitata dalle pareti del supporto 12, aperta da un primo lato lungo l?asse longitudinale A e parzialmente aperta, tramite un?apertura coassiale all?asse A da parte opposta, atta ad alloggiare il parte del dispositivo moltiplicatore di forza 6 e della valvola 1.
Vantaggiosamente, il dispositivo moltiplicatore di forza 6 comprende una vite a ricircolo di sfere 13 operativamente interposta tra il supporto 12 e la valvola 1 e controllata in rotazione dal sistema a camma 7 o dal sistema di richiamo 8 in modo da estrarre o estendere la valvola 1 rispetto alla sede 3.
In particolare la vite a ricircolo di sfere 13 comprende una madrevite 14 alloggiata in modo rotazionalmente libero rispetto al supporto 12 ed una vite 15 alloggiata in modo libero alla traslazione lungo l?asse A ma bloccata alla rotazione rispetto al supporto 12.
La madrevite 14 e la vite 15 cooperano tra loro tramite una pluralit? di sfere, come noto, circolanti all?interno di una filettatura 16 di passo P ricavata tra vite 14 e madrevite 15.
In maggior dettaglio, la madrevite 14 ? alloggiata per la quasi totalit? nello spazio 11 ed ? supportata liberamente rispetto alla sede 12 per mezzo di mezzi volventi 17. Ad esempio, i mezzi volventi 17 possono comprendere due anelli di sfere volventi configurate per scorrere tra madrevite 14 e sede 12.
La vite 15 ? solidale alla valvola 1 ed in particolare ? fissata in modo solidale alla porzione superiore 1?? della valvola 1. Nella forma di realizzazione illustrata la vite 14 ? cava e definisce una sede 18 entro cui ? alloggiata la porzione superiore 1?? della valvola 1.
Quest?ultima ? vantaggiosamente collegata ad una estremit? della porzione superiore 1?? fuoriuscente dalle sede 18 alla vite 15 tramite un collegamento filettato 19, quale un dado di serraggio.
Ritornando alla madrevite 14, essa ? solidale ad una porzione di attuazione 21 estendentesi al di sopra del supporto 12, lungo l?asse A. La porzione d?attuazione 21 comprende essenzialmente un disco anulare 22 configurato per essere fissato alla madrevite 14 tramite, ad esempio, elementi filettati 23 e pi? preferibilmente concentrico all?asse longitudinale A.
La porzione d?attuazione 21 comprende inoltre un perno attuatore 24 estendentesi assialmente dal disco anulare 22 parallelamente rispetto all?asse longitudinale A ma radialmente distanziato da esso. Vantaggiosamente il perno attuatore 24 ? sagomato come un perno cilindrico.
Preferibilmente il perno attuatore 24 pu? comprendere una porzione interna 24? solidale al disco anulare 22 e preferibilmente realizzata di pezzo con esso ed una porzione esterna 24?? alloggiata attorno alla porzione interna 24? e configurata per cooperare a contatto con il sistema a camma 7 ed il sistema di richiamo 8.
Il sistema a camma 7 ed il sistema di richiamo 8 agiscono sul dispositivo moltiplicatore di forza 6, dunque sulla porzione esterna 24?? del perno attuatore 24, in modo collineare lungo un comune asse B perpendicolare all?asse longitudinale A e radialmente distanziato da esso fornendo rispettive forze di verso opposto tra di loro lungo l?asse B.
In particolare, il sistema a camma 7 ed il sistema di richiamo 8 agiscono in modo da consentire una rotazione del dispositivo moltiplicatore di forza 6 lungo l?asse A in versi di rotazione opposti tra loro. Dunque, agiscono da parti opposte della porzione esterna 24?? del perno attuatore 24.
Come di per s? noto, la rotazione lungo l?asse A permette un movimento della vite lungo l?asse A stesso in funzione della lunghezza del passo P. Secondo l?invenzione, ? sufficiente fornire uno o pochi millimetri di corsa della valvola 1, dunque, con un passo di una o poche decine di millimetri, ? possibile con una piccola corsa angolare attorno l?asse A controllare con precisione tale movimentazione della valvola 1.
Al fine di fornire maggiore accoppiamento tra vite 14 e supporto 12 in modo da consentire la sola traslazione lungo l?asse A, il dispositivo moltiplicatore di forza 6 comprende altres? mezzi di bloccaggio 25 configurati per accoppiare alla rotazione la vite 14 ed il supporto 12.
In maggior dettaglio, come visibile in figura 3, i mezzi di bloccaggio 25 comprendono un perno 26 configurato per inserirsi in una sede 27 ricavata tra la vite 14 e il supporto 12 in modo da estendersi lungo un asse perpendicolare all?asse A da parte a parte del supporto 12 a contatto con la vite 14.
I mezzi di bloccaggio 25 sono altres? configurati per limitare la corsa massima ammissibile, in entrambe le direzioni, lungo l?asse A della vite 14.
A tal fine, vantaggiosamente, la sede 27 ha estensione, lungo la vite 14 nella direzione dell?asse longitudinale A maggiore del diametro del perno 26 e pari alla massima corsa ammissibile della vita 14 stessa, che pu? essere variate secondo limiti prefissati ed esigenze di progetto.
Il sistema a camma 7 ?, come detto, configurato per portare il dispositivo moltiplicatore di forza 6 nella prima configurazione operativa dalla seconda condizione operativa.
Il sistema a camma 7 comprende essenzialmente un albero rotante 31 attorno ad un asse C perpendicolare agli assi A e B sopra menzionati ed una camma 32 solidale all?albero rotante 31 definente una porzione attuatrice 32? configurata per attuare il dispositivo moltiplicatore di forza 6 lungo l?asse B come sopra descritto.
Vantaggiosamente il sistema a camma 7 comprende altres? una punteria 33 operativamente interposta tra la camma 32 e il dispositivo moltiplicatore di forza 6 vantaggiosamente realizzata come una punteria idraulica atta al recupero dei giochi. La punteria 33 ? vantaggiosamente portata dalla testata motore, anche se non illustrato per maggior chiarezza.
Il sistema di richiamo 8 comprende essenzialmente un dispositivo elastico 35 configurato per mantenere il dispositivo moltiplicatore di forza 6 nella seconda configurazione operativa.
In particolare, il dispositivo elastico 35 comprende una molla 36, vantaggiosamente una molla di tipo elicoidale coassiale all?asse B interposta tra la testata motore (non illustrata) e un perno di richiamo 37 configurato per cooperare a contatto con il perno attuatore 24.
Il perno di richiamo 37 ? alloggiato in una sede solidale alla testata del motore ed ? mobile in essa lungo l?asse B sotto l?azione della molla 36 e del perno attuatore 24.
Il sistema di controllo 5 pu? ulteriormente comprendere un sistema di richiamo 41 configurato per fornire una forza alla valvola 1 atta a mantenerla nella seconda configurazione.
Tale sistema di richiamo 41 ? ausiliario, seppur in misura minore, al dispositivo moltiplicatore di forza 6 ed ? utile in fase di montaggio della valvola 1 per evitarne la caduta nel sistema cilindro 2.
In particolare, il sistema di richiamo 41 comprende una molla 42 vantaggiosamente di tipo elicoidale ed alloggiata attorno alla valvola 1, preferibilmente coassiale all?asse longitudinale A, e configurata per cooperare, da un lato, con una porzione del sistema cilindro 2 e, dall?altro, con la porzione inferiore del dispositivo moltiplicatore di forza 6.
Nelle figure da 5 a 7 ? illustrata una forma di realizzazione alternativa ove pi? valvole 1 sono controllate da rispettivi sistemi di controllo 5 come sopra descritti e dunque non ripetuti per brevit?.
Come ben si evince dalle figure 6 e 7, in tale forma realizzativa, ? previsto un unico supporto 12 definente rispettive sedi 11 per alloggiare il relativo moltiplicatore di forza 6 per le due valvole 1.
In particolare, il meccanismo a camme 7 comprende due camme 32 portate dal comune albero a camme 31 la cui porzione attuatrice 32? ? angolarmente disposta rispetto all?asse C secondo esigenze di progetto di fasatura dell?apertura della valvola 1. Coerentemente, dall?altra parte, il meccanismo di richiamo comprende due dispositivi elastici 35, uno per ciascuna camma 32.
Sempre come visibile in figura 6 e 7, i perni attuatori 24 dei meccanismi moltiplicatori di forza 6 sono posti da parte opposta l?uno rispetto all?altro facendo riferimento al rispetto asse longitudinale A della rispettiva valvola 1. Inoltre, la filettatura 16 tra la vite 15 e la madrevite 14 di ciascuno dei meccanismi moltiplicatori di forza 6 ? di verso opposto. Dunque, la rotazione per attuare l?allungamento dello stelo 1a di una prima valvola 1 ? l?opposto dell?altra.
Il funzionamento della forma di realizzazione del sistema di controllo secondo l?invenzione sopra descritta ? il seguente.
In un ciclo di funzionamento del motore, come qui descritto split-cycle, la camma 32 viene portata in rotazione dall?albero 31 in funzione della rotazione angolare del motore andando con la porzione attuatrice 32? a sollecitare la punteria 33 che, recuperando i giochi, sollecita a sua volta il perno 24. La forza esercitata sul perno 24 supera la resistenza della forza esercitata dal dispositivo elastico 35 e mette in rotazione la madrevite 14 che a sua volta, ruotando, tenderebbe a far ruotar la vite 15. Tuttavia, a causa dei mezzi di bloccaggio 25, la vite 15 scorre dunque lungo l?asse A aprendo la sede 3 e permettendo il passaggio dell?aria verso il cilindro.
Quando la rotazione dell?albero 31 sposta la porzione attuatrice 32? dal contatto con la punteria 33, il dispositivo elastico 35 riporta, con la forza da esso esercitata, il perno 24 nella posizione iniziale, dunque ove la valvola 1 coopera con la sede 3 per non permettere il passaggio di aria verso il cilindro.
Nella configurazione a due valvole, il funzionamento ? il medesimo ove, in particolare, il verso di rotazione del perno 24 ? opposto, andando cos? a compensare eventuali momenti ribaltanti.
Da quanto precede, risultano evidenti i vantaggi di un sistema di controllo secondo l?invenzione.
Grazie al sistema di controllo proposto ? possibile controllare in modo estremamente preciso e con molle che forniscono forze di attuazione standard l?apertura e la chiusura di una valvola per cilindro di motore a combustione interna.
In particolare, grazie all?effetto di moltiplicazione di forza del dispositivo moltiplicatore 6, ? possibile controllare l?apertura della valvola con molle standard anche in presenza di elevate pressioni dell?aria in ingresso nel cilindro. Infatti, la forza d?attuazione fornita dal sistema a camma e dal sistema di richiamo viene moltiplicata dal dispositivo moltiplicatore 6 al fine di vincere le forze agenti sulla valvola 1.
Grazie al fatto che viene utilizzato un sistema a ricircolo di sfere, di per s? irreversibile se non attuato come illustrato dalla madrevite, l?apertura e la chiusura risultano stabili alle fluttuazioni pressorie.
Ancora, il sistema a ricircolo di sfere risulta estremamente preciso, anche per le basse corse utilizzate nel sistema qui descritto, di circa 1 o 2 mm, nonch? avente una lunga durata a fatica.
In particolare, l?attuazione tramite una camma punteria di tipo idraulico permette di recuperare eventuali giochi dovuti all?usura, dato che tali sistemi devono resistere a elevati numeri di cicli.
Ancora, l?utilizzo di un sistema vite-madrevite rende possibile, variando il passo del sistema vite-madrevite, variare in modo semplice la forza necessaria da impartire dal dispositivo di richiamo, secondo le esigenze progettuali.
Inoltre, l?assetto a due valvole ? realizzato in modo da permettere l?alloggiamento all?interno dei due dispositivi elastici 35 dell?iniettore e da non interferire con il meccanismo per il controllo delle valvole d?uscita.
Risulta infine chiaro che al sistema di controllo secondo la presente invenzione possono essere apportate modifiche e varianti che tuttavia non escono dall?ambito di tutela definito dalle rivendicazioni.
Chiaramente ? possibile utilizzare dispositivi di moltiplicazione della forza differenti, quali ad esempio sistemi di vite senza fine oppure altri rotismi di equivalente funzione.
Ancora, il sistema di camma od il sistema di richiamo rappresentati possono essere sostituiti da sistemi analoghi.
Chiaramente il sistema di controllo pu? essere modificato per controllare una, due o pi? valvole secondo le necessit? del sistema motore.
Ancora, sebbene particolarmente adatta ad un motore split-cycle, tale sistema di controllo potrebbe essere altres? utilizzato su un qualsiasi motore a combustione interna.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1.- Sistema di controllo (5) per una valvola (1) di un sistema motore a combustione interna, detto sistema di controllo (5) essendo configurato per controllare detta valvola (1) per passare tra una prima configurazione in cui non coopera a contatto in una rispettiva sede (3) di detto sistema motore ed una seconda configurazione in cui coopera a contato con detta sede (3),
detto sistema di controllo (5) comprendendo un dispositivo moltiplicatore di forza (6), un sistema a camma (7) ed un sistema di richiamo (8),
detto sistema a camma (7) essendo configurato per impartire una forza a detto dispositivo moltiplicatore di forza (6) per passare da detta seconda a detta prima configurazione,
detto sistema di richiamo (8) essendo configurato per impartire una forza a detto dispositivo moltiplicatore di forza (6) per mantenerlo in detta seconda configurazione, detto dispositivo moltiplicatore di forza (6) essendo configurato per moltiplicare il valore della forza fornito dal sistema a camma (7) o dal sistema di richiamo (8) per trascinare detta valvola (1) tra detta prima e seconda configurazioni.
2.- Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo moltiplicatore di forza (6) ? configurato per trascinare detta valvola (1) lungo un suo asse longitudinale (A), dette forze fornite dal sistema a camma (7) o dal sistema di richiamo (8) essendo applicate a detto dispositivo moltiplicatore di forza (6) lungo un asse (B) perpendicolare a detto asse longitudinale (A).
3.- Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta forza fornita da detto sistema di richiamo (8) ? collineare ed opposta alla forza fornita da detto sistema a camma (7).
4.- Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui detto dispositivo moltiplicatore di forza (6) comprende un sistema di vite (13) a ricircolo di sfere.
5.- Sistema secondo la rivendicazione 4, ulteriormente comprendente una sede (12), portata solidale a detto sistema motore, definente un alloggiamento (11) per tale sistema di vite (13), detto sistema di vite (13) essendo operativamente interposto tra detta sede (12) e detta valvola (1).
6.- Sistema secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto sistema di vite (13) a ricircolo di sfere comprende una madrevite (14) ed una vite (15) cooperanti tra loro secondo un passo (P), una tra detta madrevite (14) e detta vite (15) cooperando a contato detto sistema a camma (7) e detto sistema di richiamo (8), l?altra tra detta madrevite (14) e detta vite (15) essendo solidale a detta valvola (1).
7.- Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui detta madrevite (14) ? alloggiata rotazionalmente libera in detto supporto (12) e definente una porzione (24) ad essa solidale configurata per cooperare con detto sistema a camma (7) e detto sistema di richiamo (8), detta vite (15) essendo solidale a detta valvola (1), ed alloggiata in modo libero alla traslazione lungo detto asse longitudinale (A) ma bloccato alla rotazione rispetto a detto supporto (12).
8.- Sistema secondo una delle rivendicazioni 6 o 7, ulteriormente comprendente mezzi di bloccaggio (25) interposti tra detto supporto (12) e detta vite (15) configurati per impedire la rotazione di detta vite (15) rispetto a detto supporto (12) e limitando la massima corsa lungo detto asse longitudinale (A) secondo limiti prefissati.
9.- Sistema secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta porzione (24) ? posta radialmente distanziata rispetto a detto asse longitudinale.
10.- Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni, configurato per controllare una coppia di valvole (1), detto sistema comprendente rispettivi sistemi di controllo (5) secondo le precedenti rivendicazioni alloggiati in una sede (12) comune per detti sistemi (5).
11.- Sistema secondo la rivendicazione 10, in cui le porzioni (24) dei rispettivi sistemi (5) sono poste da parti opposte rispetto al rispettivo asse longitudinale (A).
12.- Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui detto sistema a camme (7) comprende un albero rotante (31) configurato per portare almeno una camma (32), detta camma (32) essendo configurata per impartire detta forza a detto dispositivo moltiplicatore di forza (6).
13.- Sistema secondo la rivendicazione 12, comprendente una punteria (33) a recupero idraulico operativamente interposta tra detta camma (32) e detto dispositivo moltiplicatore di forza (6).
14.- Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui detto dispositivo di richiamo (8) comprende un dispositivo elastico (35) comprendente una molla (36) ed un perno di richiamo (37), detta molla (36) essendo atta ad esercitare una forza su di detto perno di richiamo (37), detto perno d richiamo (37) cooperando con detto dispositivo moltiplicatore di forza (6).
15. Sistema motore a combustione interna comprendente una valvola (1), un sistema cilindro (2) e definente una sede (3) per detta valvola (1), detta valvola (1) essendo atta a regolare il passaggio di fluido verso detto sistema cilindro (2) in funzione della sua cooperazione a contatto con detta sede (3), detto sistema motore comprendendo un sistema di controllo per detta valvola (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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