IT202100025253A1 - Dispositivo di protezione - Google Patents

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Description

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di protezione comprendente un elemento gonfiabile per proteggere un utente. Il dispositivo pu? proteggere un utente da urti o impatti, in seguito a cadute o scivolate, quando si trova a bordo di un mezzo di trasporto, per esempio un veicolo a due ruote, oppure durante un altro tipo di attivit?, ad esempio un?attivit? sportiva o un qualsiasi attivit? durante la quale un utente corre il rischio di cadute o impatti. Il dispositivo pu? inoltre proteggere un utente dalle basse temperature, e quindi pu? considerarsi un dispositivo che funzione di protezione in generale. L?invenzione si riferisce inoltre ad in indumento comprendente il dispositivo e ad un metodo di protezione di un utente del dispositivo.
? noto nell?ambito della protezione di un utente l?utilizzo di un elemento gonfiabile, comunemente noto come airbag, in grado di gonfiarsi in caso di urti o impatti in modo da proteggere una porzione di corpo dell?utente. Il gonfiaggio avviene normalmente mediante un dispositivo di gonfiaggio che comprende un generatore di gas, ad esempio un contenitore di gas compresso che viene liberato all?interno dell?airbag nel caso di un urto o impatto.
Una volta gonfiato, l?elemento gonfiabile deve normalmente rimanere di una forma prestabilita e funzionale alla protezione della porzione di corpo dell?utente da proteggere. Per questo motivo ? noto fornire un elemento gonfiabile che include un corpo prefabbricato realizzato a maglia, vale a dire realizzato mediante una lavorazione a maglia. Detto corpo realizzato a maglia ? una struttura chiusa, o almeno tubolare, definente una regione, o area, o camera, interna. Tale camera interna ? occupata almeno parzialmente da una pluralit? di fili di unione che connettono tra di loro porzioni opposte del corpo lavorato a maglia. Il fatto di realizzare un corpo unico a maglia ha il vantaggio di limitare scarti di lavorazione e di minimizzare i tempi di produzione; infatti fili di unione e maglie possono essere lavorati con un?unica macchina da maglieria. I fili di unione sono parte di un unico filo collegato alle porzioni opposte del corpo lavorato a maglia. In particolare, il filo passa a tratti alterni, e continuativamente, tra una prima porzione ed una seconda porzione del corpo lavorato a maglia. Il corpo lavorato a maglia viene poi ricoperto con fogli impermeabilizzanti per conferire una opportuna tenuta.
Questa soluzione, seppur vantaggiosa sotto alcuni punti di vista, presenta alcuni limiti. Innanzitutto, la realizzazione di un corpo a maglia prefabbricato richiede l?utilizzo di un macchinario specializzato, che comporta relativi di costi di utilizzo e di mantenimento, che possono risultare molto elevati. Inoltre, la programmazione del macchinario per la fabbricazione del corpo a maglia pu? risultare particolarmente complessa e il corpo ottenuto ? poco versatile per applicazioni di diverso tipo.
Di conseguenza, il problema tecnico alla base della presente divulgazione ? quello di fornire un dispositivo di protezione che consenta di andare incontro alle necessit? sopra menzionate con riferimento alla tecnica nota, e di superare i suddetti inconvenienti e/o che consenta di conseguire ulteriori vantaggi.
Ci? ? ottenuto mediante un dispositivo di protezione comprendente un dispositivo di protezione, un metodo ed un indumento secondo le rispettive rivendicazioni indipendenti. Caratteristiche secondarie dell?oggetto della presente invenzione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Pi? in particolare, in accordo alla presente divulgazione viene messo a disposizione un dispositivo di protezione comprendente un elemento gonfiabile configurato per assumere una condizione sgonfiata e una condizione gonfiata. Inoltre, l?elemento gonfiabile a sua volta comprende un primo strato ed un secondo strato, definenti una camera interna dell?elemento gonfiabile, e uno strato intermedio. Pi? in particolare, il primo strato e il secondo strato presentano rispettivamente una prima ed una seconda superficie interna, rivolte verso la camera interna, e lungo le quali lo strato intermedio ? fissato in corrispondenza di prime regioni di collegamento e seconde regioni di collegamento, rispettivamente. Inoltre, lo strato intermedio ? distaccato dalla prima e dalla seconda superficie interna in corrispondenza di prime regioni di distacco e seconde regioni di distacco, rispettivamente.
In pratica, secondo la presente divulgazione ? previsto fissare lo strato intermedio al primo e al secondo strato in corrispondenza di rispettive prime regioni di collegamento e seconde regioni di collegamento. Inoltre, ? previsto che lo strato intermedio risulti distaccato, o libero, rispetto al primo strato e al secondo strato in corrispondenza di rispettive prime regioni di distacco e seconde regioni di distacco.
E? da intendersi che lo strato intermedio possa essere collegato direttamente al primo strato e al secondo strato, oppure che vi siano strati intermedie interposti, o altra forma di collegamento indiretto. Ci? che ? importante ? il fatto che per la geometria sopra descritta, lo strato intermedio sia collegato in alcuni punti (prime regioni di collegamento) al primo strato e in altri punti (seconde regioni di collegamento) al secondo strato, in modo che appena l?elemento gonfiabile ? gonfiato, porzioni di strato intermedio interposte tra due regioni di collegamento del primo strato e del secondo strato fungano da tiranti dell?elemento gonfiabile, e consentano di controllare la forma dell?elemento gonfiabile.
In accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione, quando l?elemento gonfiabile si trova in condizione sgonfiata, le prime regioni di collegamento del primo strato sono posizionate lungo la prima superficie interna in maniera tale per cui sono sfalsate o non sovrapposte rispetto alle seconde regioni di collegamento del secondo strato. In altre parole, quando l?elemento gonfiabile ? in condizione sgonfiata, le prime regioni di collegamento e le seconde regioni di collegamento risultano sfalsate, cio? non sono sovrapposte le une rispetto alle altre.
In particolare, questa configurazione permette alla camera interna dell?elemento gonfiabile, quando quest?ultimo si trova in condizione gonfiata, di mantenere uno spessore maggiore di zero lungo tutta la sua estensione. In altre parole, quando l?elemento gonfiabile ? in condizione gonfiata la camera interna non presenta zone o regioni a spessore nullo, ovvero non presenta zone o regioni in cui la prima superficie interna e la seconda superficie interna sono in diretto contatto. Secondo questa configurazione, quindi, la prima superficie interna e la seconda superficie interna risultano separate o disgiunte lungo tutta la camera interna dell?elemento gonfiabile, quando questo si trova in condizione gonfiata.
Inoltre, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione le prime regioni di collegamento sono posizionate lungo la prima superficie interna a distanza regolare l?una dall?altra e, similmente, le seconde regioni di collegamento sono posizionate lungo la seconda superficie interna a distanza regolare l?una dall?altra. In altre parole, le prime regioni di collegamento e le seconde regioni di collegamento sono rispettivamente posizionate lungo la prima superficie interna o la seconda superficie interna in maniera tale per cui risultano a distanza regolare rispettivamente dalle prime regioni di collegamento o seconde regioni di collegamento pi? vicine o prossimali.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, almeno alcune delle prime regioni di collegamento o le seconde regioni di collegamento possono anche essere a distanza minore o maggiore tra loro rispetto alle altre prime regioni di collegamento o seconde regioni di collegamento, quindi con una distribuzione differente, ad esempio in modo tale da far assumere una forma specifica all?elemento gonfiabile in condizione gonfiata, ad esempio una curvatura. In altre parole, una prima parte delle prime regioni di collegamento o delle seconde regioni di collegamento pu? essere a distanza regolare tra loro, e una seconda parte delle prime regioni di collegamento o seconde regioni di collegamento pu? essere ad una distanza maggiore oppure minore, rispetto alla suddetta distanza regolare, dalle prime regioni di collegamento o seconde regioni di collegamento pi? prossimali, ad esempio in prossimit? di una curvatura dell?elemento gonfiabile quando si trova in posizione gonfiata.
In generale, le prime regioni di collegamento o le seconde regioni di collegamento possono trovarsi ad una distanza tra loro che varia in funzione della loro posizione lungo detta prima superficie interna o seconda superficie interna, in modo da far assumere a detto elemento gonfiabile una forma o una curvatura specifica o spessore specifico, quando si trova in condizione gonfiata. In altre parole, la distribuzione delle regioni di collegamento pu? essere scelta in base ad opportune curvature o spessori che si vogliono conferire all?elemento gonfiabile. Infatti, maggiore ? la densit? di regioni di collegamento minore ? lo spessore dell?elemento gonfiabile in detta determinata porzione dell?elemento gonfiabile.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione, le prime regioni di distacco sono posizionate lungo la prima superficie interna in modo da alternarsi alle prime regioni di collegamento e, similmente, le seconde regioni di distacco sono posizionate lungo la seconda superficie interna in modo da alternarsi alle seconde regioni di collegamento. In altre parole, rispettivamente lungo la prima superficie interna e seconda superficie interna, le prime regioni di distacco e le seconde regioni di distacco si alternano rispettivamente alle prime regioni di collegamento e alle seconde regioni di collegamento, in maniera tale per cui ciascuna prima regione di distacco e seconda regione di distacco si trova compresa tra almeno due delle prime regioni di collegamento e seconde regioni di collegamento, rispettivamente.
Secondo una forma di realizzazione, lo strato intermedio ? realizzato in materiale elastico oppure in tessuto elastico. Inoltre, preferibilmente lo strato intermedio ? configurato per andare incontro ad una deformazione in campo elastico, almeno parzialmente, quando l?elemento gonfiabile assume la condizione gonfiata. In particolare, le porzioni dello strato intermedio comprese tra ciascuna prima regione di collegamento e seconda regione di collegamento, ovvero le porzioni dello strato intermedio che non sono fissate n? alla prima superficie interna, n? alla seconda superficie interna, sono configurate per deformarsi almeno parzialmente in campo elastico quando l?elemento gonfiabile si trova in condizione gonfiata.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, il primo strato ed il secondo strato sono configurati per impedire una comunicazione di fluido in entrata o in uscita rispetto alla camera interna. In particolare, il primo e il secondo strato possono essere in materiale impermeabile. In altre parole, ad un fluido ? impedito di entrare o uscire dalla camera interna grazie alla presenza del primo strato e del secondo strato, fatta eccezione per un fluido, ad esempio un gas in pressione, appositamente configurato per far passare l?elemento gonfiabile dalla condizione sgonfiata alla condizione gonfiata in caso di urto o impatto di un utente del dispositivo. Detto fluido appositamente configurato per far passare l?elemento gonfiabile dalla condizione sgonfiata alla condizione gonfiata pu? essere contenuto ad esempio in un dispositivo di gonfiaggio, come un generatore di gas, opportunamente collegato all?elemento gonfiabile secondo tecniche note ad un esperto del settore.
Si osserva inoltre che il primo strato ed il secondo strato possono avere una cedevolezza o elasticit? differenziata per conferire curvatura all?elemento gonfiato una volta in condizione gonfiata (ad esempio accoppiando uno strato pi? elastico da un lato ed uno strato meno elastico, dall?altro. Si intende, che una volta in condizione gonfiata, l?elemento gonfiabile sacco ?inarcher?? verso il lato meno cedevole o meno elastico.
Secondo una forma di realizzazione, quindi, il dispositivo di protezione comprende un dispositivo di gonfiaggio collegato all?elemento gonfiabile e configurato per farlo passare dalla condizione sgonfiata alla condizione gonfiata, ad esempio mediante il passaggio di un gas in pressione dal dispositivo di gonfiaggio alla camera interna dell?elemento gonfiabile.
Secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, il primo strato e il secondo strato presentano rispettivamente un primo e un secondo bordo esterno, posizionati lungo il perimetro esterno, i quali sono uniti tra loro in modo da formare la camera interna. In altre parole, il primo strato e il secondo strato esterno sono fissati o collegati tra loro lungo il primo bordo esterno e il secondo bordo esterno, ad esempio mediante una cucitura, in maniera tale da formare la camera interna.
Inoltre, in accordo alla presente divulgazione viene messo a disposizione un metodo di protezione di un utente del suddetto dispositivo di protezione che comprende le seguenti fasi. L?elemento gonfiabile si trova inizialmente in condizione sgonfiata e successivamente, ad esempio in seguito ad un urto o impatto oppure in caso di necessit? di proteggersi dal freddo, il dispositivo di gonfiaggio lo gonfia in modo da farlo passare nella condizione gonfiata. In particolare, lo strato intermedio ? configurato per fungere da tirante in modo da mantenere il primo strato ed il secondo strato al massimo ad una distanza massima prestabilita, quando l?elemento gonfiabile ? in condizione gonfiata. In particolare, le porzioni dello strato intermedio comprese tra ciascuna prima regione di collegamento e seconda regione di collegamento, ovvero le porzioni dello strato intermedio che non sono fissate n? alla prima n? alla seconda superficie interna, sono configurate per fungere da tiranti e per mantenere il primo strato ed il secondo strato al massimo ad una distanza massima prestabilita quando l?elemento gonfiabile si trova in condizione gonfiata. In altre parole, lo strato intermedio ? configurato per mantenere l?elemento gonfiabile in una forma prestabilita quando si trova in condizione gonfiata.
Secondo una forma di realizzazione del presente metodo di protezione, lo strato intermedio ? configurato per deformarsi almeno parzialmente in maniera elastica quando l?elemento gonfiabile si trova in condizione gonfiata. In particolare, le porzioni dello strato intermedio comprese tra ciascuna prima regione di collegamento e seconda regione di collegamento, ovvero le porzioni dello strato intermedio che non sono fissate n? alla prima superficie interna n? alla seconda superficie interna, sono configurate per deformarsi almeno parzialmente in campo elastico quando l?elemento gonfiabile si trova in condizione gonfiata.
Inoltre, in accordo alla presente divulgazione viene messo a disposizione un indumento, ad esempio una tuta da motociclismo, comprendente il suddetto dispositivo di protezione personale, preferibilmente configurato per proteggere un utente da urti o impatti, oppure per proteggere un utente dalle basse temperature, secondo il suddetto metodo di protezione.
Il vantaggio principale dell?invenzione consiste nel fatto che l?elemento gonfiabile, quando si trova in condizione gonfiata, pu? trattenere la forma desiderata e funzionale alla protezione di una regione del corpo dell?utente, senza la necessit? di utilizzare degli strati esterni di contenimento previsti dalle soluzioni secondo la tecnica nota, che richiederebbero processi di produzione costosi e complessi.
Un ulteriore vantaggio dell?invenzione ? la possibilit? di utilizzare il dispositivo di protezione per la protezione di un utente dalle basse temperature, mediante la formazione di uno strato termicamente isolante formato dall?elemento gonfiabile stesso, quando si trova in condizione gonfiata. In altre parole l?elemento gonfiabile, quando si trova in condizione gonfiata, pu? fungere da strato termicamente isolante tra il corpo di un utente e un ambiente esterno, proteggendo cos? l?utente dal freddo. In particolare, l?assenza di zone o regioni a spessore nullo lungo la camera interna dell?elemento gonfiabile in condizione gonfiata, come descritto in una delle forme di realizzazione della presente invenzione, pu? permettere un isolamento termico ottimale da parte del dispositivo di protezione.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e le modalit? d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
? comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione dell'oggetto della presente divulgazione possa presentare uno o pi? dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non ? richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verr? fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 mostra una vista laterale di un dispositivo di protezione secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 2 mostra una vista laterale in sezione del dispositivo di Figura 1;
- la Figura 3 mostra una vista di una prima superficie interna di un primo strato del dispositivo di Figura 1;
- la Figura 4 mostra una vista di una seconda superficie interna di un secondo strato del dispositivo di Figura 1;
- la Figura 5 mostra una vista di una prima superficie interna dalla quale sono proiettate due viste laterali in sezione del dispositivo di Figura 1;
- la Figura 6 mostra una vista in prospettiva di una sezione del dispositivo di Figura 1;
- la Figura 7 mostra una vista di un indumento comprendente un dispositivo secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 8 mostra una vista parzialmente in sezione del dispositivo di figura 1, in cui lo strato intermedio ? visto in trasparenza.
Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 100 viene indicato un dispositivo di protezione comprendente un elemento gonfiabile 101 configurato per assumere una condizione sgonfiata ed una condizione gonfiata. Forma oggetto della presente divulgazione anche un indumento includente detto dispositivo di protezione personale. Il dispositivo di protezione pu? essere un dispositivo di protezione indossabile, vale a dire configurato per essere indossato anche senza un indumento.
I dispositivi di protezione includenti airbag e gli indumenti protettivi che includono detti airbag sono dispositivi di protezione noti per un tecnico del ramo, e pertanto non sono descritti ulteriormente nella presente domanda di brevetto. In particolare, il dispositivo di gonfiaggio ? in comunicazione di fluido con l?elemento gonfiabile per convogliare, una volta attivato, fluido di gonfiaggio nell?elemento gonfiabile e consentirne il gonfiaggio. Il dispositivo di gonfiaggio ? collegato ad un?unit? di controllo tramite la quale ? possibile attivare il gonfiaggio. In relazione al gonfiaggio, per realizzare il gonfiaggio dell?elemento gonfiabile, in caso di caduta e/o scivolata e/o impatto imprevisto da parte di un utilizzatore o di un veicolo su cui esso procede, il dispositivo di gonfiaggio ? atto a cooperare con appositi mezzi di attivazione (costituiti normalmente dalla suddetta unit? di controllo e sensoristica) collegati operativamente ad esempio al generatore di gas conformato a bomboletta.
Si noti anche che le modalit? di attivazione, pur essendo un aspetto di particolare rilevanza per un efficace funzionamento del dispositivo, non saranno ulteriormente descritte con maggiore dettaglio essendo metodi essenzialmente gi? noti ad un tecnico del settore della protezione di un individuo da impatti imprevisti.
Alternativamente il dispositivo di protezione pu? essere inteso come un dispositivo di protezione in generale ad esempio da freddo, e pertanto destinato ad assumere una condizione gonfiata per protezione da freddo.
Secondo la presente divulgazione, l?elemento gonfiabile 101 comprende un primo strato 1a e un secondo strato 1b, definenti una camera interna 10 dell?elemento gonfiabile 101, e uno strato intermedio 2. Il dispositivo di protezione 100 ? caratterizzato dal fatto che il primo strato 1a presenta una prima superficie interna 11a e il secondo strato 1b presenta una seconda superficie interna 11b, dove la prima superficie interna 11a e la seconda superficie interna 11b sono rivolte verso detta camera interna 10.
Inoltre, lo strato intermedio 2 ? interposto tra la prima superficie interna 11a del primo strato 1a e la seconda superficie interna 11b del secondo strato 1b. Inoltre, lo strato intermedio 2 ? fissato alla prima superficie interna 11a in prime regioni di collegamento 12a ed ? fissato alla seconda superficie interna 11b in seconde regioni di collegamento 12b, e inoltre lo strato intermedio ? distaccato, o libero, dalla prima superficie interna 11a in prime regioni di distacco 13a ed ? distaccato, o libero, dalla seconda superficie interna 11b in seconde regioni di distacco 13b. In figura 8, ? mostrato il dispositivo di protezione da cui ? stato parzialmente rimosso il primo strato 1a, ed in cui io strato intermedio 2 ? mostrato come se fosse trasparente. Questa figura permette di apprezzare le prime regioni di collegamento 12a, che in figura sono quelle sul lato superiore, e le seconde regioni di collegamento 12b.
Secondo una forma di realizzazione preferita, le prime regioni di collegamento 12a sono posizionate sulla prima superficie interna 11a in maniera tale per cui sono sfalsate o non sovrapposte rispetto alle seconde regioni di collegamento 12b quando l?elemento gonfiabile 101 si trova in condizione sgonfiata.
Preferibilmente, le prime regioni di collegamento 12a sono posizionate a distanza regolare l?una dall?altra lungo la prima superficie interna 11a, e le seconde regioni di collegamento 12b sono preferibilmente posizionate a distanza regolare l?una dalle altre lungo la prima superficie interna 11b.
Secondo una forma di realizzazione preferita, le prime regioni di distacco 13a sono posizionate sulla prima superficie interna 11a in modo tale per cui si alternano alle prime regioni di collegamento 12a, e preferibilmente le seconde regioni di distacco 13b sono posizionate sulla seconda superficie interna 11b in modo tale per cui si alternano alle seconde regioni di collegamento 12b.
Secondo una forma di realizzazione preferita, lo strato intermedio 2 ? in materiale elastico o in tessuto elastico.
Preferibilmente, lo strato intermedio 2 ? configurato per deformarsi almeno parzialmente in maniera elastica quando l?elemento gonfiabile 101 passa dalla condizione sgonfiata alla condizione gonfiata. In particolare, preferibilmente le porzioni dello strato intermedio 2 comprese tra ciascuna prima regione di collegamento 12a e seconda regione di collegamento 12b, ovvero le porzioni dello strato intermedio 2 che non sono fissate n? alla prima superficie interna 11a n? alla seconda superficie interna 11b, sono configurate per deformarsi almeno parzialmente in campo elastico quando l?elemento gonfiabile 101 si trova in condizione gonfiata.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il primo strato 1a e il secondo strato 1b sono configurati per impedire una comunicazione di fluido in entrata e in uscita rispetto alla camera interna 10 dell?elemento gonfiabile 101. In particolare, il primo strato 1a e il secondo strato 1b sono configurati per impedire una comunicazione di fluido non desiderata in entrata o in uscita rispetto alla camera interna 10.
Preferibilmente, il primo strato 1a e detto secondo strato 1b sono in materiale impermeabile, o tale da consentire trattenimento del fluido di gonfiaggio per un tempo adeguato.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il primo strato 1a e il secondo strato 1b sono uniti lungo dei bordi esterni in modo da formare la camera interna 10. In altre parole, il primo strato 1a e il secondo strato 1b presentano rispettivamente un primo bordo esterno e un secondo bordo esterno, posizionati lungo il perimetro esterno, i quali sono uniti o collegati tra loro, ad esempio mediante una cucitura oppure tramite un incollaggio o altra tecnica a disposizione di un tecnico del ramo, in modo da formare la camera interna 10. Si pu? comprendere che in accordo a questa forma di realizzazione l?elemento gonfiabile pu? essere realizzato con tre strati, di cui uno strato intermedio collegato in modo alternato e a tratti con i rimanenti strati, ed una cucitura perimetrale o altro mezzo di collegamento perimetrale.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il dispositivo di protezione 100 comprende un dispositivo di gonfiaggio associato all?elemento gonfiabile 101 e configurato per fare passare l?elemento gonfiabile 101 dalla condizione sgonfiata alla condizione gonfiata, ad esempio mediante il passaggio di un gas in pressione dal dispositivo di gonfiaggio verso la camera interna dell?elemento gonfiabile.
Con riferimento alle forme di realizzazione descritte, un metodo di protezione di un utente del dispositivo 100 pu? avvenire secondo le seguenti fasi. L?elemento gonfiabile 101 si trova inizialmente in condizione sgonfiata e successivamente ? gonfiato dal dispositivo di gonfiaggio in maniera da assumere la condizione gonfiata, ad esempio in seguito ad un urto o impatto oppure in caso di necessit? di proteggere un utente dal freddo. Inoltre, lo strato intermedio 2 ? configurato per fungere da tirante in modo da mantenere il primo strato 1a e il secondo strato 1b al massimo ad una distanza prestabilita quando l?elemento gonfiabile 101 si trova in condizione gonfiata. In particolare, le porzioni dello strato intermedio comprese tra ciascuna prima regione di collegamento 12a e seconda regione di collegamento 12b, ovvero le porzioni dello strato intermedio che non sono fissate n? alla prima superficie interna 11a n? alla seconda superficie interna 11b, sono configurate per fungere da tiranti e per mantenere il primo strato 1a ed il secondo strato 1b al massimo ad una distanza massima prestabilita quando l?elemento gonfiabile 101 si trova in condizione gonfiata. In altre parole, lo strato intermedio 2 ? configurato per mantenere l?elemento gonfiabile 101 in una forma prestabilita quando si trova in condizione gonfiata.
Secondo un aspetto della presente invenzione, si possono scegliere le zone di collegamento e le zone di distacco in modo tale da ottenere una specifica forma dell?elemento gonfiabile in condizione gonfiata. Per esempio ci possono essere zone che in condizione gonfiata sono pi? o meno gonfie, a seconda della densit? di regioni di collegamento, e della lunghezza delle porzioni di terzo strato interposte tra il primo ed il secondo strato.
Preferibilmente, lo strato intermedio 2 ? configurato per deformarsi almeno parzialmente in maniera elastica, ovvero in campo elastico, quando l?elemento gonfiabile 101 si trova in condizione gonfiata.
Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 1000 ? complessivamente indicato un indumento comprendente un dispositivo di protezione 100 secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione sopra descritte. Inoltre, l?indumento 1000 pu? essere configurato per proteggere un utente secondo il metodo di protezione descritto in precedenza.
L'oggetto della presente divulgazione ? stato fin qui descritto con riferimento a sue forme di realizzazione. ? da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di protezione (100) includente un elemento gonfiabile (101), in cui detto elemento gonfiabile (101) ? configurato per assumere una condizione sgonfiata e una condizione gonfiata, ed in cui detto elemento gonfiabile (101) comprende:
- un primo strato (1a) e un secondo strato (1b) definenti una camera interna (10) di detto elemento gonfiabile (101) e
- uno strato intermedio (2),
in cui detto primo strato (1a) presenta una prima superficie interna (11a) e detto secondo strato (1b) presenta una seconda superficie interna (11b), in cui detta prima superficie interna (11a) e detta seconda superficie interna (11b) sono rivolte verso detta camera interna (10), e detto strato intermedio (2) ? interposto tra la prima superficie interna (11a) di detto primo strato (1a) e la seconda superficie interna (11b) di detto secondo strato (1b), e in cui detto strato intermedio (2) ? fissato a detta prima superficie interna (11a) in prime regioni di collegamento (12a) ed ? fissato a detta seconda superficie interna (11b) in seconde regioni di collegamento (12b), ed in cui detto strato intermedio (2) ? distaccato, o libero, da detta prima superficie interna (11a) in prime regioni di distacco (13a) ed ? distaccato, o libero, da detta seconda superficie interna (11b) in seconde regioni di distacco (13b).
2. Dispositivo di protezione (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette prime regioni di collegamento (12a) sono posizionate su detta prima superficie interna (11a) sfalsate o non sovrapposte rispetto a dette seconde regioni di collegamento (12b) quando detto elemento gonfiabile (101) si trova in condizione gonfiata.
3. Dispositivo di protezione (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui dette prime regioni di collegamento (12a) sono posizionate a distanza regolare l?una dall?altra lungo detta prima superficie interna (11a), e in cui dette seconde regioni di collegamento (12b) sono posizionate a distanza regolare l?una dalle altre lungo detta prima superficie interna (11b).
4. Dispositivo di protezione (100) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui dette prime regioni di distacco (13a) si alternano su detta prima superficie interna (11a) a dette prime regioni di collegamento (12a), e in cui dette seconde regioni di distacco (13b) si alternano su detta seconda superficie interna (11b) a dette seconde regioni di collegamento (12b).
5. Dispositivo di protezione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto strato intermedio (2) ? in materiale elastico o in tessuto elastico.
6. Dispositivo di protezione (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto strato intermedio (2) ? configurato per deformarsi almeno parzialmente in maniera elastica quando detto elemento gonfiabile (101) passa dalla condizione sgonfiata alla condizione gonfiata.
7. Dispositivo di protezione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo strato (1a) e detto secondo strato (1b) sono configurati per impedire una comunicazione di fluido in entrata e in uscita rispetto a detta camera interna (10).
8. Dispositivo di protezione (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo strato (1a) e detto secondo strato (1b) sono in materiale impermeabile.
9. Dispositivo di protezione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo strato (1a) e detto secondo strato (1b) sono uniti lungo i bordi esterni in modo da formare detta camera interna (10).
10. Dispositivo di protezione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo di gonfiaggio associato a detto elemento gonfiabile (101) e configurato per fare passare detto elemento gonfiabile (101) da detta condizione sgonfiata a detta condizione gonfiata.
11. Metodo di protezione di un utente di un dispositivo di protezione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le seguenti fasi:
- detto elemento gonfiabile (101) si trova inizialmente in condizione sgonfiata;
- detto elemento gonfiabile (101) viene gonfiato in detta condizione gonfiata;
e in cui porzioni di detto strato intermedio (2) comprese tra prime regioni di collegamento (12a) e seconde regioni di collegamento (12b) fungono da tiranti per mantenere detto primo strato (1a) e detto secondo strato (1b) ad una distanza prestabilita, quando detto elemento gonfiabile (101) ha assunto detta condizione gonfiata.
12. Metodo secondo la rivendicazione precedente in combinazione con la rivendicazione 6, in cui detto strato intermedio (2) viene deformato almeno parzialmente in maniera elastica quando detto elemento gonfiabile (101) assume detta condizione gonfiata.
13. Indumento (1000) comprendente un dispositivo di protezione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 10.
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