IT202100019565A1 - Atomizzatore agricolo - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo:

?ATOMIZZATORE AGRICOLO?

CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un atomizzatore agricolo.

Pi? in dettaglio, la presente invenzione riguarda un atomizzatore agricolo perfezionato di tipo portato a recupero.

STATO DELLA TECNICA

Nel settore della coltivazione di alberi e/o arbusti da frutto (ad esempio vigneti, ma non solo), vengono utilizzati degli atomizzatori agricoli per la distribuzione, sulla chioma di tali alberi, di prodotti fitosanitari (tipicamente pesticidi, ma anche altri prodotti), che contrastano l?insorgenza di malattie e/o la proliferazione di parassiti, e simili.

In generale l?atomizzatore agricolo pu? essere, ad esempio, di tipo semovente, quando possiede un proprio motore che comanda si l?avanzamento della macchina che il funzionamento di tutti i gruppi della stessa, oppure portato o trainato, quando invece l?avanzamento avviene per opera di un trattore, al quale viene collegato (rispettivamente con un tradizionale attacco a tre punti, oppure con un gancio).

Una specifica tipologia di atomizzatore, di particolare interesse per l?ambito della presente invenzione, ? quella cosiddetta bifilare, che comprende quattro diffusori verticali, detti anche schermi, disposti paralleli l?uno all?altro e a due a due contrapposti, con reciproche distanze regolabili.

Tali diffusori hanno la funzione di distribuire i prodotti fitosanitari, in forma nebulizzata, sulle chiome degli alberi che compongono i filari della coltivazione, e nello stesso tempo anche quella di raccogliere il prodotto nebulizzato che, eventualmente, non si ? depositato sulle chiome, per evitare che si disperda nell?ambiente.

Grazie alla presenza di quattro diffusori a due a due contrapposti, l?atomizzatore pu? trattare, evidentemente, due filari contemporaneamente.

Il prodotto fitosanitario ?, normalmente, contenuto in un apposito serbatoio situato a bordo macchina; la generazione del flusso di prodotto fitosanitario nebulizzato, da indirizzare sulle piante, avviene solitamente tramite un sistema di pompaggio che preleva il prodotto dal serbatoio e che realizza, appunto, una miscela di aria e prodotto, che viene poi erogato tramite degli ugelli.

Tali ugelli sono, ad esempio, disposti allineati in verticale lungo uno dei fianchi di ciascun diffusore.

I diffusori hanno, a loro volta, il compito di diffondere il prodotto fitosanitario nebulizzato sulla chioma della pianta nel modo pi? uniforme possibile, evitando di realizzare eccessi di prodotto in alcune zone e/o assenza in altre, ed anche, come detto, evitando di disperdere il prodotto nell?ambiente, soprattutto senza che esso si sia depositato prima sulle chiome.

Per ottenere ci?, ciascun diffusore della macchina ? collegato ad un sistema di ventilazione che genera un flusso d?aria, il quale investe i getti di prodotto fitosanitario nebulizzato e li proietta sulle superfici da trattare.

Esistono sul mercato macchine che possiedono sistemi di ventilazione dei diffusori che sono diversi tra loro.

Ad esempio, in alcune tipologie di macchine, il sistema di ventilazione comprende una o pi? ventole - o ventilatori assiali - montate su ciascun diffusore, ed orientate in modo che il flusso d?aria da esse generato sia indirizzato verso l?altro diffusore, disposto di fronte.

In un?altra tipologia di macchina, descritta ad esempio nel brevetto italiano n.

1367812, il sistema di ventilazione comprende una turbina, montata sul carro della macchina, dalla quale si dipartono dei tubi flessibili, o maniche, rispettivamente collegati alle estremit? superiori dei diffusori.

Tali estremit? superiori dei diffusori comunicano, a loro volta, con dei canali o camere, realizzati al loro interno, provvisti di aperture atte ad erogare flussi d?aria, di opportune pressioni e portate, che investono i getti di prodotto fitosanitario, per proiettarli e diffonderli sulle parti delle piante da trattare.

Tali aperture possono essere di forma circolare ed allineate in verticale, disposte proprio alle spalle dei condotti che recano gli ugelli di erogazione del prodotto fitosanitario, in modo che il flusso d?aria da esse emesso investa completamente il getto della miscela aria-prodotto fitosanitario.

La turbina del sistema di ventilazione pu? essere posta in linea, con l?interposizione di un apposito moltiplicatore di velocit?, con la pompa, o le pompe, che alimentano il liquido fitosanitario, ed il tutto pu? essere azionato (ad esempio, nel caso pi? frequente di macchina portata o trainata) dalla presa di potenza della trattrice.

La macchina descritta nel brevetto italiano n. 1367812, pur offrendo prestazioni migliori di quelle della tipologia comprendente ventilatori assiali montati sui diffusori, non ? tuttavia priva di inconvenienti.

Un primo punto debole delle macchine di questo tipo ? costituito dal loro ingombro complessivo, ed in particolare dall?ingombro del sistema di ventilazione concepito nel modo descritto.

Infatti, i quattro tubi flessibili che collegano la turbina ai rispettivi diffusori sono decisamente ingombranti e impongono alcune limitazioni, ad esempio, alla mobilit? dell?intera macchina, ed anche alla mobilit? relativa dei diffusori in avvicinamento ed allontanamento l?uno rispetto all?altro, per effettuare le opportune regolazioni.

Si ? inoltre rilevato che tale sistema di ventilazione (ma anche quello provvisto di ventilatori assiali) ? assai rumoroso, ed inoltre comporta un elevato consumo di carburante della trattrice.

Un altro aspetto migliorabile, e certamente non di secondaria importanza, ? la capacit? penetrativa dei flussi d?aria generati dai sistemi di ventilazione attualmente noti, compreso quello descritto nel brevetto n.1367812.

Infatti, si ? osservato che i sistemi di ventilazione di tipo noto hanno prestazioni che non sono soddisfacenti per quanto concerne, principalmente, l?uniformit? di distribuzione del prodotto fitosanitario sulle foglie delle piante da trattare.

Pi? in dettaglio, i sistemi di tipo noto realizzano solitamente dei getti d?aria molto statici, che tendono ad investire le foglie della pianta in modo da piegarle o schiacciarle sostanzialmente verso il basso, depositando cos? il prodotto soltanto sulla faccia superiore delle foglie stesse.

Inoltre, tale piegatura, o schiacciamento, delle foglie verso il basso impedisce che i getti d?aria emessi dai diffusori, recanti il prodotto fitosanitario nebulizzato, possano penetrare tra i rami pi? interni della pianta, e quindi raggiungere una maggiore quantit? di foglie sottostanti, che ugualmente necessitano del trattamento.

SCOPI DELL?INVENZIONE

Il compito tecnico della presente invenzione ? quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore degli atomizzatori agricoli.

Nell?ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto un atomizzatore agricolo che consenta di ovviare agli inconvenienti precedentemente lamentati.

Un altro scopo della presente invenzione ? realizzare un atomizzatore agricolo migliorato dal punto di vista degli ingombri complessivi della macchina.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? realizzare un atomizzatore agricolo che fornisca migliori prestazioni dal punto di vista della rumorosit?.

Un altro scopo della presente invenzione ? rendere disponibile un atomizzatore agricolo che fornisca migliori prestazioni dal punto di vista del consumo di carburante della trattrice.

Ancora uno scopo della presente invenzione ? mettere a punto un atomizzatore agricolo che consenta di ottenere una migliore penetrazione dei getti d?aria, che veicolano il prodotto fitosanitario nebulizzato, all?interno delle chiome delle piante da trattare.

Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti dall?atomizzatore agricolo secondo la allegata rivendicazione 1.

L?atomizzatore comprende un telaio che supporta un serbatoio contenente il prodotto fitosanitario, una pluralit? di diffusori del prodotto fitosanitario verso la chioma delle piante da trattare, ed almeno un sistema di pompaggio del prodotto fitosanitario, prelavato dal serbatoio, verso i diffusori.

I suddetti diffusori comprendono, ciascuno, una pluralit? di ugelli di erogazione di una miscela aria-prodotto fitosanitario, collegati al sistema di pompaggio e dei mezzi di ventilazione atti a diffondere e proiettare la suddetta miscela ariaprodotto fitosanitario, emessa dagli ugelli, verso la chioma delle piante da trattare. Secondo un aspetto dell?invenzione, i mezzi di ventilazione comprendono, per ciascun diffusore, una rispettiva turbina centrifuga, posta alla sommit? del diffusore, comunicante con un canale di distribuzione dell?aria previsto nel diffusore.

Grazie a questa soluzione, viene eliminata la necessit? di utilizzare un?unica turbina che alimenta, simultaneamente, tutti i diffusori presenti sull?atomizzatore. Ciascun diffusore comprende una pluralit? di fori di erogazione dell?aria, comunicanti con il suddetto canale di distribuzione.

Secondo un aspetto dell?invenzione, i mezzi di ventilazione comprendono, per ciascuna turbina centrifuga, un rispettivo motore elettrico, accoppiato alla turbina, ed alimentato da un generatore accoppiato alla presa di potenza della trattrice. Questa soluzione ? particolarmente efficace vantaggiosa ed efficiente dal punto di vista della riduzione degli ingombri, della rumorosit?, e dei consumi, inoltre essa permette una gestione pi? versatile del funzionamento di ciascun diffusore dell?atomizzatore.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, i suddetti fori di erogazione sono allineati, e comprendono due serie contraddistinte da due differenti geometrie, alternate tra loro.

Pi? in dettaglio, i fori della prima serie sono circolari e piani (e non sporgenti rispetto alla superficie, o parete, esterna del canale di distribuzione).

I fori della seconda serie sono, invece, delimitati da rispettivi bordi convergenti, secondo la direzione del flusso d?aria (e quindi sporgenti rispetto alla superficie, o parete, esterna del canale di distribuzione)

In ciascun diffusore, i fori della prima serie sono alternati ai fori della seconda serie, e sono disposti a fianco degli ugelli di erogazione della miscela ariaprodotto.

Applicando questa soluzione - ed in particolare grazie alla differente velocit? di uscita dell?aria dalle suddette prima e seconda serie di fori, posizionati alternati gli uni agli altri - la richiedente ha osservato la formazione di intensi fenomeni vorticosi in seno alla chioma delle piante, che contribuiscono attivamente a sollevare le foglie della pianta, consentendo cos?:

di depositare il prodotto fitosanitario anche sulla superficie inferiore delle foglie stesse;

di consentire la penetrazione del prodotto fitosanitario anche verso le foglie pi? interne della chioma della pianta.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di attuazione preferite e vantaggiose dell?invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di forme di attuazione preferite, ma non esclusive, di un atomizzatore agricolo, illustrate a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 ? una vista prospettica di dettaglio di uno dei diffusori dell?atomizzatore agricolo secondo l?invenzione;

la figura 2 ? un?altra vista assonometrica di uno dei diffusori dell?atomizzatore; la figura 3 ? una vista assonometrica in esploso del diffusore di figura 2;

la figura 4 ? una vista frontale del diffusore;

la figura 5 ? una sezione del diffusore effettuata lungo il piano V-V di figura 4; la figura 6 ? una sezione del diffusore effettuata lungo il piano VI-VI di figura 4; la figura 7 ? una sezione del diffusore effettuata lungo il piano VII-VII di figura 4; la figura 8 ? una vista prospettica di una delle turbine centrifughe dell?atomizzatore;

la figura 9 ? un?altra vista prospettica di una delle turbine centrifughe dell?atomizzatore, con alcune parti rimosse per maggiore chiarezza;

la figura 10 ? una vista frontale del deflettore, comprendente i primi e secondi fori di erogazione, di ciascuno dei diffusori dell?atomizzatore;

la figura 11 ? una vista prospettica del deflettore di figura 10;

la figura 12 ? un dettaglio della figura 11;

le figure 13, 14, 15 sono sezioni trasversali del deflettore di figura 10, effettuate secondo rispettivi diversi piani;

la figura 16 ? una vista frontale di un primo deviatore d?aria di ciascuno dei diffusori dell?atomizzatore;

la figura 17 ? una vista prospettica dello stesso primo deviatore di figura 16; la figura 18 ? una sezione trasversale dello stesso primo deviatore di figura 16; la figura 19 ? una vista frontale di un secondo deviatore d?aria di ciascuno dei diffusori dell?atomizzatore;

la figura 20 ? una vista prospettica dello stesso secondo deviatore di figura 20; la figura 21 ? una sezione trasversale dello stesso secondo deviatore di figura 19; la figura 22 ? un dettaglio dello schema elettrico dell?atomizzatore, relativo, in particolare, ai mezzi di ventilazione dei diffusori.

FORME DI ATTUAZIONE DELL?INVENZIONE

Con riferimento alla figura 1, ? indicato complessivamente con il numero di riferimento 1 un atomizzatore agricolo secondo la presente invenzione.

Si precisa che, nelle allegate figure, per semplicit?, l?atomizzatore agricolo 1 oggetto della presente invenzione ? raffigurato soltanto nelle sue parti di maggiore interesse ai fini della descrizione degli aspetti ritenuti innovativi.

L?atomizzatore agricolo 1 comprende un telaio (non rappresentato in dettaglio nelle allegate figure), provvisto di ruote per l?avanzamento sul terreno.

La conformazione del telaio, e le sue dimensioni, possono essere qualsiasi, in relazione alle specifiche esigenze applicative.

Il telaio ? provvisto di mezzi di collegamento meccanico ad una trattrice, che possono essere di qualsiasi tipo, ad esempio un attacco a tre punti, un gancio, etc. (anche in questo caso, in relazione alle diverse esigenze di utilizzo).

Il telaio supporta un serbatoio contenente il prodotto fitosanitario, allo stato liquido.

Le caratteristiche del serbatoio possono essere qualsiasi (ad esempio capacit?, forma, posizionamento sul telaio), senza limitazioni agli scopi della presente invenzione.

L?atomizzatore 1 comprende, inoltre, una pluralit? di diffusori 2 del prodotto fitosanitario verso la chioma delle piante da trattare.

L?atomizzatore 1 comprende, altres?, almeno un sistema di pompaggio del prodotto fitosanitario, prelavato dal serbatoio, verso i diffusori 2 (tale sistema di pompaggio, per semplicit?, non ? rappresentato in dettaglio nelle figure).

I diffusori 2 comprendono, ciascuno, una pluralit? di ugelli 3 di erogazione di una miscela aria-prodotto fitosanitario.

I suddetti ugelli 3 sono collegati al sistema di pompaggio del prodotto fitosanitario.

I diffusori 2 comprendono, inoltre, dei mezzi di ventilazione, indicati complessivamente con 4, atti a diffondere la suddetta miscela aria-prodotto, emessa dagli ugelli 3, verso le chiome delle piante.

Secondo un aspetto dell?invenzione, i mezzi di ventilazione 4 comprendono, per ciascun diffusore 2, una rispettiva turbina centrifuga 5.

Tale turbina centrifuga 5 ? posta alla sommit? del rispettivo diffusore 2; inoltre, i mezzi di ventilazione 4 comprendono, per ciascun diffusore 2, un rispettivo canale di distribuzione 6 dell?aria, previsto nel diffusore 2 (in particolare, previsto all?interno del diffusore 2).

Questa soluzione, nella quale ciascun diffusore 2 ? provvisto di una propria turbina centrifuga 5, controllabile in modo indipendente dalle altre, costituisce un notevole vantaggio da molteplici punti di vista.

In primo luogo, i mezzi di ventilazione 4 sono semplificati dal punto di vista costruttivo, e questo comporta una riduzione degli ingombri complessivi della macchina (grazie soprattutto all?eliminazione di condotti flessibili molto lunghi e di diametro elevato).

La semplificazione dei mezzi di ventilazione 4 determina anche un funzionamento pi? silenzioso degli stessi (sempre grazie, soprattutto, all?eliminazione delle suddette lunghe condutture).

Il canale di distribuzione 6 dell?aria si sviluppa lungo uno dei fianchi del diffusore 2 (secondo la direzione, in uso, verticale).

I mezzi di ventilazione 4 comprendono altres?, per ciascun diffusore 2, una pluralit? di fori di erogazione 7, 8 dell?aria, comunicanti con il suddetto canale di distribuzione 6.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, i suddetti fori di erogazione 7, 8 sono allineati, e sono in divisi in due serie distinte, cio? una prima serie ed una seconda serie, alternate tra loro, e caratterizzate da due rispettive differenti geometrie. Pi? in dettaglio, i primi fori di erogazione 7 della prima serie sono circolari e piani (con l?aggettivo ?piani? si intende che il loro bordo non sporge rispetto alla superficie, o parete, esterna del canale di distribuzione 6).

I secondi fori di erogazione 8 della seconda serie sono, invece, delimitati da rispettivi bordi convergenti, secondo la direzione del flusso d?aria.

In questo senso, quindi, i secondi fori 8 della seconda serie sono sostanzialmente sporgenti verso l?esterno, rispetto alla superficie, o parete, esterna del canale di distribuzione 6.

In altre parole, quindi, in ciascun diffusore 2 i primi fori di erogazione 7 della prima serie sono alternati ai secondi fori di erogazione 8 della seconda serie.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, i primi fori di erogazione 7 ed i secondi fori di erogazione 8 sono disposti a fianco degli ugelli 3 di erogazione della miscela aria-prodotto, o lateralmente rispetto ai suddetti ugelli 3, come meglio descritto in seguito.

Come mostrato schematicamente nella figura 1, ciascuno dei diffusori 2 dell?atomizzatore 1 ? supportato da un rispettivo braccio 9, provvisto di mezzi di traslazione 10 rispetto al telaio dell?atomizzatore 1 (ad esempio di tipo oleodinamico, ma eventualmente anche di altro tipo).

In particolare, secondo una versione preferita dell?invenzione, l?atomizzatore 1 comprende quattro diffusori 2, disposti a due a due affacciati.

Questa soluzione permette, in particolare, di trattare due filari di alberi contemporaneamente.

In altre versioni dell?invenzione, l?atomizzatore 1 potrebbe comprendere un numero anche superiore di diffusori 2, in relazione alle differenti esigenze di utilizzo.

I mezzi di traslazione 10 possono essere utilizzati per effettuare tutte le regolazioni necessarie per il corretto funzionamento dell?atomizzatore 1; ad esempio, essi possono essere utilizzati per avvicinare/allontanare reciprocamente i diffusori 2, anche nel caso di utilizzo contemporaneo su due filari.

Ciascun diffusore 2 comprende un elemento superiore 11 (collegato al braccio 9 di supporto) ed un elemento inferiore 12, contrapposti.

Come mostrato in figura 2, l?elemento inferiore 12 di ciascun diffusore 2 comprende dei mezzi di recupero e ricircolo 13 del prodotto fitosanitario che non si ? depositato sulle foglie della pianta (tipicamente, il prodotto erogato dall?altro diffusore 2, posizionato di fronte, cio? affacciato).

Tali mezzi di recupero e ricircolo 13 possono essere di qualsiasi tipo, senza limitazioni agli scopi della presente invenzione.

Essi possono comprendere, in particolare, dei mezzi di aspirazione del fluido raccolto, il quale, dopo adeguata filtrazione, viene reimmesso nel serbatoio.

Ciascun diffusore 2 comprende una parete posteriore 14, collegata all?elemento superiore 11 ed inferiore 12, ed almeno un fianco laterale 15 (contrapposto al canale di distribuzione 6).

Ciascun diffusore 2 comprende, inoltre, un primo deviatore d?aria 16 ed un secondo deviatore d?aria 17, posizionati l?uno di fronte all?altro tra il canale di distribuzione 6 ed il fianco laterale 15 (e disposti secondo la direzione, in uso, verticale).

Il primo deviatore 16 ed il secondo deviatore 17 definiscono, tra loro, un vano 18 di raccolta del prodotto fitosanitario.

Ciascun diffusore 2 comprende, inoltre, una grata 19, posizionata all?interno del vano 18 e parallela, o sostanzialmente parallela, alla parete posteriore 14.

La suddetta grata 19 impedisce che materiali grossolani (rami, foglie, ecc.) trasportati dal flusso d?aria (in particolare, quello generato dal diffusore 2 posto di fronte) finiscano in fondo al vano 18, e quindi nei mezzi di recupero e ricircolo 13.

Il primo deviatore d?aria 16 (illustrato in dettaglio nelle figure 16, 17, 18) ed il secondo deviatore d?aria 17 (illustrato in dettaglio nelle figure 19, 20, 21) di ciascun diffusore 2 dell?atomizzatore 1 hanno conformazione sostanzialmente concava, e tale da raccogliere e convogliare il flusso d?aria che trasporta il prodotto fitosanitario, emesso dall?altro diffusore 2 (posto di fronte) nel modo pi? efficiente possibile all?interno del vano 18, impedendo che il suddetto prodotto possa essere disperso nell?ambiente.

Il canale di distribuzione 6 di ciascun diffusore 2 (previsto lungo un fianco dello stesso) comprende un?apertura 20 di uscita dell?aria, che si sviluppa secondo la direzione, in uso, verticale.

Inoltre, i mezzi di ventilazione 4 comprendono, per ciascun diffusore 2, un rispettivo deflettore 21, il quale comprende, a sua volta, i primi fori di erogazione 7 ed i secondi fori di erogazione 8, disposti alternati gli uni agli altri, aventi le caratteristiche precedentemente descritte.

Il deflettore 21 ? illustrato, in vari dettagli, nelle figure 10-15.

Il deflettore 21 ? realizzato a partire da un foglio di lamiera tranciato e piegato, ed il suo sviluppo in piano ? illustrato, in particolare, nella figura 10.

Nelle figure 12, 14, 15 ? visibile, in particolare, il bordo convergente (e sporgente) dei secondi fori di erogazione 8.

Il deflettore 21 ? montato sull?apertura 20 del canale di distribuzione 6, in modo da occluderla, cos? da costringere l?aria ad uscire attraverso i primi, secondi fori di erogazione 7, 8.

Inoltre ? si vedano in particolare le figure 6, 7 ? il deflettore 21 ? montato e conformato in modo che gli assi dei primi, secondi fori di erogazione 7, 8 siano inclinati rispetto ad un ideale piano perpendicolare alla parete posteriore 14 del diffusore 2, e quindi inclinati di un certo angolo prefissato, diverso da 0?, rispetto agli assi degli ugelli 3.

Pi? in dettaglio, gli assi dei primi, secondi fori di erogazione 7, 8 sono inclinati in modo che, in uso, i getti d?aria da essi erogati intersechino i getti di miscela ariafluido fitosanitario erogati dagli ugelli 3.

In questo modo i getti d?aria emessi dai primi, secondi fori di erogazione 7, 8 investono, con un certo angolo di incidenza, diverso da 0? i getti di miscela ariaprodotto fitosanitario erogati dagli ugelli 3, e proiettano la miscela, efficacemente, sulla superficie delle foglie della pianta.

Questo effetto, in sinergia con le differenti velocit? di uscita dell?aria dai suddetti primi e secondi fori di erogazione 7, 8, posizionati alternati gli uni agli altri, determina - come la richiedente ha potuto osservare - la formazione di intensi fenomeni vorticosi, o di intensa turbolenza, in seno alla chioma delle piante, che contribuiscono attivamente a sollevare le foglie (sostanzialmente dal basso verso l?alto, o anche lateralmente)

Il sollevamento delle foglie della chioma consente, vantaggiosamente, di depositare il prodotto fitosanitario anche sulla superficie inferiore delle foglie stesse, che normalmente viene investita in modo marginale utilizzando gli atomizzatori di tipo noto.

Inoltre, il sollevamento delle foglie della chioma consente di ottenere, vantaggiosamente, la penetrazione del prodotto fitosanitario anche verso le zone pi? interne della chioma stessa, che altrimenti sarebbe impedito dalle foglie pi? superficiali.

Ne consegue che una migliore distribuzione del prodotto fitosanitario si traduce anche in un minore spreco dello stesso.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, i mezzi di ventilazione 4 comprendono, per ciascuna turbina centrifuga 5, un rispettivo motore elettrico 22 (si veda il dettaglio di figura 8).

Ciascun motore elettrico 22 ? accoppiato alla rispettiva turbina centrifuga 5 tramite una trasmissione, indicata complessivamente con 23.

Inoltre, ciascun motore elettrico 22 ? alimentato in parallelo da un unico generatore 24, accoppiato alla presa di forza della trattrice.

Facendo riferimento al dettaglio di figura 9, la trasmissione 23 comprende una prima puleggia 25 dentata, accoppiata all?asse di uscita del motore elettrico 22. Inoltre, la trasmissione 23 comprende una seconda puleggia 26 dentata, accoppiata all?asse di ingresso della turbina centrifuga 5.

La trasmissione 23 comprende, altres?, una cinghia 27 dentata, avvolta sulle suddette pulegge 25, 26.

La trasmissione 23 ? dimensionata in modo che la velocit? di rotazione dell?asse di ingresso della turbina centrifuga 5 ? superiore alla velocit? di rotazione dell?asse di uscita del motore elettrico 22.

Per una migliore comprensione, nella figura 22 ? rappresentato un dettaglio dello schema elettrico dell?atomizzatore 1 relativo, in particolare, ai mezzi di ventilazione 4, in una forma di attuazione dell?invenzione di particolare interesse pratico.

Pi? in dettaglio, tale schema rappresenta l?alimentazione, tramite un medesimo generatore 24, dei motori elettrici 22 dei mezzi di ventilazione 4 di un atomizzatore 1 comprendente quattro diffusori 2, a due a due accoppiati, di cui due sinistri (interno ed esterno) e due destri (interno ed esterno).

Come si osserva in tale schema, i due diffusori 2 sinistri ed i due diffusori 2 destri dell?atomizzatore 1 sono alimentabili in modo autonomo ed indipendente (nel caso, ad esempio, in cui si debba trattare un singolo filare per volta).

In una forma di attuazione dell?invenzione di particolare interesse pratico, ciascun motore elettrico 22 dei mezzi di ventilazione 4 ? di tipo asincrono trifase a 48 V. Inoltre, il generatore 24 ? costituito, in particolare, da un alternatore trifase a 48 V. Come si pu? comprendere, si tratta di una tensione di alimentazione bassa, rispetto alle altre macchine presenti sul mercato, e ci? costituisce un notevole vantaggio dal punto di vista della sicurezza di funzionamento dell?atomizzatore 1. Il generatore 24 ? stato dimensionato per fornire 48V (da 50 Hz a 58 Hz) considerando che la presa di forza della trattrice, normalmente, ha una velocit? di rotazione compresa tra 420 e 480 giri/min.

Accoppiando la turbina centrifuga 5 direttamente all?asse di uscita del rispettivo motore elettrico 22, questa viaggerebbe con una velocit? compresa tra 2200 e 2700 giri/min; si ? osservato che tale velocit? non ? sufficiente per generare getti d?aria in uscita dai primi, secondi fori di erogazione 7, 8 con le desiderate caratteristiche (in particolare, con la desiderata velocit?).

Per ovviare a questo inconveniente, ? stata, appunto, introdotta la suddetta trasmissione 23 a cinghia, che permette di ottenere una velocit? di rotazione della turbina centrifuga 5 compresa tra 3200 e 4050 giri/min.

Questo intervallo di velocit? di rotazione si ? rivelato essere ottimale per ottenere le desiderate caratteristiche di velocit? dell?aria in uscita dai primi, secondi fori di erogazione 7, 8.

La regolazione della tensione di uscita dal generatore 24 pu? avvenire attraverso una scheda elettronica in grado di garantire una tensione ed una frequenza stabile in uscita.

I motori elettrici 22 vengono avviati singolarmente per non sovraccaricare il generatore attraverso dei contattori di potenza con a bordo la protezione termica che tutela ciascun motore 22 in caso di sovraccarico per funzionamento anomalo. Non da ultimo si sottolinea che la soluzione proposta, con una pluralit? di turbine centrifughe 5 azionate da rispettivi motori elettrici 22 alimentati da un unico generatore 24, si rivela essere notevolmente vantaggiosa dal punto di vista della riduzione del consumo di carburante della trattrice.

Si ? cos? visto come l?invenzione raggiunge gli scopi proposti.

L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Atomizzatore agricolo (1) comprendente un telaio che supporta un serbatoio contenente un prodotto fitosanitario, una pluralit? di diffusori (2) del prodotto fitosanitario verso la chioma delle piante da trattare, ed almeno un sistema di pompaggio del prodotto fitosanitario, prelevato da detto serbatoio, verso detti diffusori (2), ciascuno di detti diffusori (2) comprendendo una pluralit? di ugelli (3) di erogazione di una miscela aria-prodotto fitosanitario, collegati a detto sistema di pompaggio, e dei mezzi di ventilazione (4), atti a diffondere e proiettare la miscela aria-prodotto fitosanitario, emessa da detti ugelli (3), verso la chioma delle piante da trattare, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ventilazione (4) comprendono per ciascuno di detti diffusori (2), una rispettiva turbina centrifuga (5), posta alla sommit? di detto diffusore (2), comunicante con un canale di distribuzione (6) dell?aria previsto in detto diffusore (2).

2. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di ventilazione (4) comprendono, per ciascuna turbina centrifuga (5), un rispettivo motore elettrico (22), accoppiato a detta turbina (5) ed alimentato in parallelo da un unico generatore (24), accoppiato alla presa di forza della trattrice.

3. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun motore elettrico (22) ? accoppiato alla rispettiva turbina centrifuga (5) tramite una trasmissione (23) del tipo a cinghia.

4. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detta trasmissione (23) comprende una prima puleggia (25) dentata, accoppiata all?asse di uscita di detto motore elettrico (22), una seconda puleggia (26) dentata, accoppiata all?asse di uscita di detta turbina centrifuga (5), ed una cinghia dentata (27) avvolta su dette pulegge (25, 26), detta trasmissione (23) essendo dimensionata in modo che la velocit? di rotazione dell?asse di ingresso di detta turbina centrifuga (5) sia superiore alla velocit? di rotazione dell?asse di uscita di detto motore elettrico (22).

5. Atomizzatore (1) secondo una delle rivendicazioni 2-4, in cui ciascun motore elettrico (22) dei mezzi di ventilazione (4) ? del tipo asincrono trifase a 48 V.

6. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 5, in detto generatore (24) ? costituito da un alternatore trifase a 48 V.

7. Atomizzatore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di ventilazione (4) comprendono, per ciascun diffusore (2), una pluralit? di fori di erogazione (7, 8) dell?aria, comunicanti con detto canale di distribuzione (6), detti fori di erogazione (7, 8) essendo disposti allineati e divisi in due serie distinte, cio? una prima serie ed una seconda seria alternate tra loro, e caratterizzata da due rispettive differenti geometrie.

8. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detti primi fori di erogazione (7) della prima serie sono circolari e piani, cio? il loro bordo non sporge rispetto alla superficie, o parete, esterna di detto canale di distribuzione (6).

9. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detti secondi fori di erogazione (8) della seconda serie sono delimitati da rispettivi bordi convergenti, secondo la direzione del flusso d?aria, e quindi sostanzialmente sporgenti verso l?esterno, rispetto alla superficie, o parete, esterna, di detto canale di distribuzione (6).

10. Atomizzatore (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di ventilazione (4) comprendono, per ciascun diffusore (2), un rispettivo deflettore (21), montato su detto canale di distribuzione (6), il quale comprende, a sua volta detti primi, secondi fori di erogazione (7, 8), detto deflettore (21) essendo montato e conformato in modo che gli assi di detti primi, secondi fori di erogazione (7, 8) siano inclinati di un certo angolo prefissato, diverso da 0?, rispetto agli assi di detti ugelli (3), in modo che i getti d?aria emessi da detti primi, secondi fori di erogazione (7, 8) investano, con un certo angolo di incidenza, diverso da 0?, i getti di miscela ariaprodotto fitosanitario erogati da detti ugelli (3).