IT202100001061A1 - Strumento e metodo per l’individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici - Google Patents

Strumento e metodo per l’individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici Download PDF

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IT
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IT102021000001061A
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Gian Luca Rovesti
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Ad Maiora S R L
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
?Strumento e metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici?
La presente invenzione ha per oggetto uno strumento ed un metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici mediante elementi di tracciamento, quali ad esempio i fili di Kirschner.
La presente invenzione trova impiego particolare per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario.
La tecnica chirurgica di avanzamento della tuberosit? tibiale ? una metodica largamente utilizzata in medicina veterinaria per il trattamento della rottura del legamento crociato anteriore, in particolar modo nel cane. La tecnica prevede l'osteotomia della cresta tibiale che, a seconda della variante utilizzata, ha lunghezza e direzione differenti.
Per determinare la direzione e/o la lunghezza della osteotomia vengono presi come riferimento specifici punti di repere determinati in fase preoperatoria mediante radiogramma ed individuati successivamente sull?arto.
La successiva individuazione risulta basata sulla visualizzazione diretta da parte del chirurgo e viene tipicamente eseguita senza l?ausilio di strumentazione, o con strumenti il cui posizionamento si basa sempre sulla visualizzazione diretta, presentando quindi una elevata variabilit? di risultato.
Tuttavia tale pratica, seppure consolidata, presenta svantaggi che ne rendono l?impiego poco performante.
Infatti, l?individuazione fisica pu? risultare difficoltosa poich? tali punti di repere possono risultare difficilmente evidenziabili. Ne consegue una variabilit? significativa nelle caratteristiche della osteotomia, con una incidenza elevata di errori che possono, a loro volta, determinare conseguenze potenzialmente disastrose.
Alla luce di quanto sopra, compito tecnico della presente invenzione ? quello di proporre uno strumento ed un metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, che superino almeno alcuni degli inconvenienti dell?arte nota sopra citati.
In particolare, ? scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione uno strumento ed un metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, in grado di risultare estremamente preciso ed affidabile. Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione uno strumento ed un metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, che siano scarsamente invasivi.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da uno strumento per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, quali ad esempio fili di Kirschner, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, comprendente un primo braccio di posizionamento per almeno un elemento di tracciamento ed un secondo braccio di posizionamento per un ulteriore elemento di tracciamento, presentanti conformazione lineare e configurati per l?individuazione ed il tracciamento rispettivamente di un primo e di un secondo punto di repere, ed un braccio di fissaggio, comprendente mezzi di trattenimento atti a vincolare reversibilmente lo strumento all?arto posteriore.
Lo strumento comprende inoltre una porzione di collegamento comprendente una vite passante sviluppantesi lungo un asse di rotazione, su cui sono incernierati girevolmente a rispettive estremit? il braccio di fissaggio, il primo braccio di posizionamento ed il secondo braccio di posizionamento in modo che detti bracci possano ruotare liberamente attorno all?asse di rotazione assumendo posizioni angolari relative l?uno rispetto all?altro.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono inoltre raggiunti da un metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, quali ad esempio fili di Kirschner, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, realizzabile con il suddetto strumento e comprendente le fasi di: a) predisporre un radiogramma dell?arto posteriore, determinare sul radiogramma un punto di riferimento virtuale, e determinare in funzione del punto di riferimento virtuale una posizione reciproca di un primo punto di repere virtuale e di un secondo punto di repere virtuale;
b) preparare l?arto posteriore per la procedura chirurgica;
c) predisporre lo strumento ed una pluralit? di elementi di tracciamento; d) fissare lo strumento all?arto posteriore mediante il suddetto braccio di fissaggio individuando un punto di riferimento sull?arto posteriore corrispondente al punto di riferimento virtuale, dove preferibilmente il punto di riferimento ? il punto di inserzione del legamento rotuleo sulla cresta tibiale;
e) determinare mediante il primo braccio di posizionamento un primo punto di repere sull?arto posteriore in funzione della posizione reciproca di del primo punto di repere virtuale e posizionare un elemento di tracciamento nel primo punto di repere;
f) determinare mediante il secondo braccio di posizionamento un secondo punto di repere fisico sull?arto in funzione della posizione reciproca del secondo punto di repere virtuale e posizionare un elemento di tracciamento nel secondo punto di repere;
g) svincolare lo strumento dall?arto posteriore lasciando gli elementi di tracciamento nel primo e nel secondo punto di repere.
Ulteriori caratteristiche della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva del suddetto strumento nonch? del suddetto metodo, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 ? una vista prospettiva di una forma di realizzazione preferita di uno strumento per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 ? una ulteriore vista prospettiva della forma di realizzazione dello strumento di figura 1;
- la figura 3 ? una ulteriore vista prospettiva della forma di realizzazione dello strumento di figura 1;
- la figura 4 ? uno schema a blocchi di un metodo per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici in accordo con la presente invenzione. Con riferimento alle figure allegate, con il riferimento numerico ?1? ? stato complessivamente indicato uno strumento per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, ad esempio fili di Kirschner, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, in accordo con la presente invenzione.
Essenzialmente, lo strumento 1 comprende un primo braccio di posizionamento 20 per almeno un elemento di tracciamento, un secondo braccio di posizionamento 30 per almeno un ulteriore elemento di tracciamento, un braccio di fissaggio 10, comprendente mezzi di trattenimento 11 adatti a vincolare reversibilmente lo strumento 1 all?arto posteriore, ed una pozione di collegamento comprendente una vite passante 41 sviluppantesi lungo un asse di rotazione ?X?, su cui sono incernierati girevolmente a rispettive estremit? il braccio di fissaggio 10, il primo braccio di posizionamento 20 ed il secondo braccio di posizionamento 30 in modo che tali bracci 10, 20, 30 possano ruotare liberamente attorno all?asse di rotazione ?X? assumendo posizioni angolari relative l?uno rispetto all?altro.
Strutturalmente, iI primo braccio di posizionamento 30 ed il secondo braccio di posizionamento 20 presentano una conformazione lineare e sono configurati per l?individuazione ed il tracciamento rispettivamente di un primo punto di repere e di un secondo punto di repere.
In altre parole, mediante tali primo e secondo braccio di posizionamento 30, 20 vengono individuati, sull?arto posteriore, il primo ed il secondo punto di repere i quali vengono tracciati mediante l?inserimento di rispettivi elementi di tracciamento.
Tali elementi di tracciamento, in fase operatoria, fungono da punti fissi per definire la direzione e la lunghezza dell?osteotomia e da cardini per il montaggio della dima di taglio.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di collegamento 40 pu? comprendere una testa di serraggio 43, operativamente connessa o integrale ad una porzione superiore della vite passante 41 e configurata per immobilizzare reversibilmente i bracci 10, 20, 30 in una qualsiasi delle posizioni angolari assunte.
In altre parole, tale testa di serraggio 43 ? configurata per fissare reversibilmente i bracci 30, 20 ad un angolo reciproco e prefissato.
Vantaggiosamente, in questo modo, ? possibile cristallizzare la reciproca configurazione assunta dai bracci 10, 20, 30 in modo tale da identificare i punti di repere nonch? la posa degli elementi di tracciamento.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il primo ed il secondo braccio di posizionamento 30, 20 possono presentare una scanalatura longitudinale 32, 22 ricavata almeno parzialmente lungo un rispettivo asse di sviluppo rispettivamente del primo e del secondo braccio di posizionamento 30, 20.
Ciascuna scanalatura longitudinale 32, 22 risulta passante per uno spessore dei rispettivi bracci 30, 20.
Tali scanalature longitudinali 32, 22 risulta adatta ad accogliere e guidare un rispettivo elemento di tracciamento.
Vantaggiosamente, tali scanalature longitudinali 32, 22 fungono da guida all?inserimento dei rispettivi elementi di tracciamento migliorandone ulteriormente l?inserimento.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, lo strumento 1 pu? comprendere almeno un carrello di posizionamento 33, 23 degli elementi di tracciamento.
Come illustrato nelle figure allegate, che mostrano a scopo esemplificativo e pertanto non limitativo, una forma di realizzazione preferita, lo strumento 1 comprende un carrello di posizionamento 33, 23 per ciascuno dei bracci di posizionamento 30, 20.
Funzionalmente, i carrelli di posizionamento 33, 23 risultano vincolabili o vincolati in scorrimento su una rispettiva scanalatura longitudinale 32, 22.
In altre parole, ciascuno dei carrelli di posizionamento 33, 23 risulta movimentabile da un operatore lungo l?asse di sviluppo del rispettivo braccio di posizionamento 30, 20.
Nella presente descrizione, con il termine ?vincolabile? si vuole intendere che il carrello di posizionamento 33, 23 pu? essere accoppiabile in maniera reversibile al rispettivo braccio di posizionamento 30, 20.
Vantaggiosamente, tale alternativa permette una maggiore versatilit? di utilizzo dello strumento 1.
Altres?, con il termine ?vincolato? si vuole intendere che il carello di posizionamento 33, 23 risulta stabilmente accoppiato al rispettivo braccio di posizionamento 30, 20.
Strutturalmente, ciascun carrello di posizionamento 33, 23 pu? comprendere una boccola 34, 24, in uso parallelo all?asse di rotazione ?X? e centrato sulla rispettiva scanalatura longitudinale 32, 22 e configurato per accogliere e guidare un elemento di tracciamento.
Preferibilmente, inoltre, ciascuna boccola 34, 24 risulta accoppiato a mezzi di bloccaggio 35, 25 atti a trattenere reversibilmente l?elemento di tracciamento nella rispettiva boccola 34, 24.
Secondo una forma di realizzazione preferita, i mezzi di bloccaggio 35, 25 comprendono un morsetto a vite.
Vantaggiosamente, inoltre, ciascun carrello di posizionamento 33, 23 pu? comprendere mezzi di serraggio 36, 26 reversibile adatti a vincolare stabilmente l?almeno un carrello di posizionamento 33, 23 sul rispettivo braccio di posizionamento 30, 20.
Secondo una forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure allegate, braccio di fissaggio 10 presenta una conformazione sostanzialmente a ?C?. In particolare, il braccio di fissaggio 10 pu? presentare una prima estremit? superiore 12 incernierata alla porzione di collegamento 40, una estremit? inferiore 13 ed una porzione centrale frapposta all?estremit? superiore 12 e all?estremit? inferiore 13.
Nello specifico, l?estremit? inferiore 13 pu? presentare una guida passante 14 sostanzialmente ortogonale all?asse di rotazione ?X? e configurata per accogliere e guidare un elemento di tracciamento.
La guida passante 14 pu? essere inoltre accoppiata ai mezzi di trattenimento 11 adatti a trattenere reversibilmente l?elemento di tracciamento nella guida passante 14.
Preferibilmente, tali mezzi di trattenimento 11 possono comprendere un morsetto a vite.
A livello funzionale, dunque, come verr? approfondito nel prosieguo della presente descrizione, mediante tale guida passante 14 viene inserito nell?arto posteriore un elemento di tracciamento il quale, mediante i mezzi di trattenimento 11, viene immobilizzato vincolando in maniera stabile e solidale lo strumento 1 all?arto posteriore, in particolare alla tuberosit? tibiale.
Nella presente descrizione, con l?espressione ?elemento di tracciamento? si vuole intendere un elemento di fissaggio ad un osso.
Preferibilmente, la guida passante risulta sostanzialmente disposta in modo tale che la sua estremit? sia disposta prossimit? dell?asse di rotazione ?X?.
Preferibilmente, inoltre, il braccio di fissaggio 10 pu? presentare almeno un ulteriore foro accessorio 16, passante per il braccio di fissaggio 10 e sostanzialmente parallelo all?asse di rotazione ?X? e/o almeno un ulteriore foro accessorio 17, passante per il braccio di fissaggio e sostanzialmente ortogonale all?asse di rotazione ?X? nonch? alla guida passante 14.
Tali fori accessori 16, 17 sono adatti ad accogliere reversibilmente barre filettate fissate nei rispettivi alloggiamenti che consentono al chirurgo di visualizzare gli assi ortogonali per un migliore orientamento spaziale della guida durante il suo posizionamento.
Vantaggiosamente, tali fori accessori 16, 17 risultano particolarmente utili in fase di fissaggio dello strumento 1 all?arto posteriore in quanto l?orientazione degli elementi di trattenimento inseriti all?interno dei fori accessori 16, 17 stessi migliorano la percezione dell?orientazione spaziale dello strumento 1 rispetto all?arto posteriore.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, lo strumento 1 pu? comprendere un goniometro 42, centrato sull?asse di rotazione ?X? e connettibile o integrale alla porzione di collegamento 40.
Nella presente descrizione, con il termine ?connettibile? si vuole intendere che il goniometro 42 pu? essere accoppiabile in maniera reversibile alla testa di serraggio 43.
In particolare, la testa di serraggio 43 pu? presentare un innesto sul quale fissare il goniometro 42.
Tale alternativa risulta particolarmente vantaggiosa qualora gli elementi di tracciamento vengano posizionati in prossimit? della porzione di collegamento 40, poich? in tale situazione l?ingombro del goniometro 42 pu? risultare d?ostacolo al posizionamento degli elementi di tracciamento.
Altres?, con il termine ?integrale? si vuole intendere che il goniometro 42 risulta stabilmente accoppiato o risulta realizzato di pezzo con la porzione di collegamento 40, ed in particolare con la testa di serraggio 43.
Vantaggiosamente, il goniometro 42 ottimizza l?individuazione dei punti di repere garantendo un posizionamento univoco dei bracci 10, 20, 30, come sar? maggiormente chiaro nel prosieguo della presente descrizione.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il primo ed il secondo braccio di posizionamento 30, 20 possono presentare rispettive scale graduate 31, 21 adatte a indicare una distanza dall?asse di rotazione ?X?.
Vantaggiosamente, unitamente al goniometro 42, le scale graduate 31, 21 ottimizzano l?individuazione dei punti di repere, come sar? maggiormente chiaro nel prosieguo della presente descrizione.
L?invenzione riguarda altres? un metodo 100 per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, ad esempio i fili di Kirschner, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, realizzabile con il suddetto strumento 1.
Tale metodo 100 prevede una fase ?a? in cui si predispone un radiogramma di un arto posteriore, preferibilmente un radiogramma di un ginocchio in proiezione medio-laterale (ML), su quale si determina un punto di riferimento virtuale e sul quale si determina in funzione del punto di riferimento virtuale una posizione reciproca di un primo punto di repere virtuale e di un secondo punto di repere virtuale.
Con il termine ?virtuale? si vuole intendere che tali punto di riferimento e tali primo e secondo punto di repere sono determinati ed individuati in una fase preoperatoria ?sulla carta? ovvero sul radiogramma dell?arto posteriore. Secondo una forma di realizzazione preferita del metodo 100, la fase ?a? viene eseguita tracciando un primo segmento, congiungente il punto di riferimento virtuale ed il primo punto di repere virtuale ed un secondo segmento congiungente il punto di riferimento virtuale ed il secondo punto di repere virtuale. Una volta tracciati i due segmenti, vengono calcolate le rispettive lunghezze del primo e del secondo segmento e viene calcolato un angolo virtuale compreso tra il primo segmento ed il secondo segmento. Preferibilmente, con ?punto di riferimento virtuale? si vuole intendere un?estremit? craniale della cresta tibiale, corrispondente alla tuberosit? tibiale. Tale punto di riferimento ? preferibilmente determinato come punto pi? craniale della tibia prossimale con l?asse lungo tibiale mantenuto verticale, e corrispondente alla parte distale dell?area di inserzione tibiale del legamento rotuleo.
Altres?, con ?primo punto di repere? si vuole preferibilmente intendere un punto dell?area della porzione distale della cresta tibiale in proiezione ML della tibia, identificato secondo specifiche istruzioni, e la misurazione della distanza fra il punto di riferimento ed il primo punto di repere, tenendo conto della magnificazione radiografica, mentre con ?secondo punto di repere? si vuole preferibilmente intendere un punto dell?area tibiale immediatamente craniale al profilo del tubercolo di Gerdi in proiezione ML della tibia, identificato secondo le specifiche istruzioni, e la misurazione della distanza fra il punto di riferimento e il secondo punto di repere, tenendo conto della magnificazione radiografica.
Terminata la fase ?a?, il metodo 100 prevede una fase ?b? in cui si predispone l?arto posteriore.
Con l?espressione ?predisporre l?arto posteriore? si vuole intendere che l?arto posteriore viene preparato all?operazione chirurgica. In altre parole, si effettua un accesso chirurgico in prossimit? dell?estremit? prossimale della tibia e, in seguito, si mantiene l?arto posteriore con il femore in posizione verticale e con la tibia parallela al tavolo operatorio.
In altre parole, nella fase ?b? il paziente viene disposto in decubito dorsale, con il femore omolaterale verticale e la tibia mantenuta orizzontale rispetto al tavolo operatorio.
Il metodo 100, prevede una fase ?c? in cui si predispone lo strumento 1 ed una pluralit? di elementi di tracciamento.
Preferibilmente, la fase ?c? prevede di predisporre una pluralit? di fili di Kirschner unitamente allo strumento 1.
A questo punto, il metodo 100 prevede una fase ?d? in cui si fissa lo strumento 1 all?arto posteriore mediante il braccio di fissaggio 10 individuando un punto di riferimento sull?arto posteriore che corrisponde al punto di riferimento virtuale.
In altre parole, sulla base di quanto determinato nella fase ?a?, ed in particolare modo sulla base alla collocazione del punto di riferimento virtuale, si individua il corrispettivo punto di riferimento fisico sull?arto posteriore.
Preferibilmente, tale punto di riferimento coincide con il punto di inserzione distale del legamento rotuleo sulla cresta tibiale.
Secondo una forma di realizzazione preferita del metodo 100, la fase ?d? viene eseguita centrando la guida passante 14 del braccio di fissaggio 10 sul punto di riferimento identificato, posizionando, mediante la guida passante 14, l?elemento di tracciamento e, in seguito, bloccando l?elemento di tracciamento mediante i mezzi di trattenimento 11 del braccio di fissaggio 10.
Preferibilmente, la guida passante 14 del braccio di fissaggio 10 viene orientata e/o posizionata rispetto all?arto posteriore in modo tale che l?elemento di tracciamento inserito nel punto di riferimento risulti ortogonale ad una superficie frontale della tibia.
Ancora pi? preferibilmente, per compiere tale operazione, pu? essere previsto l?inserimento di barre filettate oppure elementi di tracciamento nei fori accessori 16, 17 che fungono da supporto visivo degli assi ortogonali dell?arto, come descritto precedentemente.
Fissato lo strumento 1 all?arto posteriore, il metodo 100 prevede una fase ?e? in cui si determina un primo punto di repere sull?arto posteriore in funzione della suddetta posizione reciproca del primo punto di repere virtuale e si posiziona un elemento di tracciamento in tale punto di repere. Secondo una forma di realizzazione preferita del metodo 100, tale fase ?e? viene eseguita prima di tutto posizionando il primo braccio di posizionamento 30 determinando il primo punto di repere in funzione della lunghezza del primo segmento, precedentemente ottenuta, utilizzando il primo braccio di posizionamento 30.
In altre parole, si determina mediante il primo braccio di posizionamento 30 il primo punto di repere a livello della parte distale della cresta tibiale e si posiziona un elemento di tracciamento nel primo punto di repere, a una distanza dal punto di riferimento corrispondente a quella misurata sulla immagine radiografica preoperatoria.
In particolare, in tale fase pu? essere vantaggiosamente utilizzata la scala graduata 31 presente sul primo braccio di posizionamento 30. Inoltre, in tale fase pu? essere vantaggiosamente utilizzato il carrello di posizionamento 33 del primo braccio di posizionamento 30 per il posizionamento dell?elemento di tracciamento.
L?elemento di tracciamento ? preferibilmente un filo di K inserito attraverso la boccola 34 presente sul carrello di posizionamento 33, che viene poi bloccato in posizione mediante i mezzi di serraggio 36, mentre il filo di K viene bloccato in posizione mediante mezzi di serraggio 35.
Il metodo 100 prevede poi una fase ?f? in cui si determina mediante il secondo braccio di posizionamento 20 un secondo punto di repere sull?arto posteriore in funzione della posizione reciproca del secondo punto di repere virtuale e si posiziona un elemento di tracciamento in tale secondo punto di repere.
Secondo una forma di realizzazione preferita del metodo 100, tale fase ?e? viene eseguita prima di tutto determinando un posizionamento reciproco tra il primo braccio di posizionamento 30 ed il secondo braccio di posizionamento 20 in funzione dell?angolo virtuale precedentemente ottenuto. Vantaggiosamente, tale sottofase pu? essere eseguita servendosi del goniometro 42. In seguito, si determina il secondo punto di repere in funzione della lunghezza del secondo segmento, precedentemente ottenuto, utilizzando il secondo braccio di posizionamento 20.
In particolare, in tale fase pu? essere vantaggiosamente utilizzata la scala graduata 21 presente sul secondo braccio di posizionamento 20.
Inoltre, in tale fase pu? essere vantaggiosamente utilizzato il carrello di posizionamento 23 del secondo braccio di posizionamento 20 per il posizionamento dell?elemento di tracciamento.
In altre parole, l?elemento di tracciamento ? preferibilmente un filo di K inserito attraverso la boccola 24 presente sul carrello di posizionamento 23, che viene poi bloccato in posizione mediante i mezzi di serraggio 26, mentre il filo di K viene bloccato in posizione mediante mezzi di serraggio 25.
Vantaggiosamente, qualora, la distanza fra il punto di riferimento e i punti di repere sia molto ridotta, ? possibile rimuovere l?interferenza determinata dal goniometro 42, disaccoppiando il goniometro 42 stesso dalla testa di serraggio 43, la quale viene utilizzata per mantenere il corretto angolo fra i due bracci 30, 20 anche quando il goniometro 42 deve essere rimosso. Una volta tracciati entrambi il primo ed il secondo punto di repere sull?arto posteriore, il metodo 100 prevede una fase ?g? in cui si svincola lo strumento 1 dall?arto posteriore lasciando gli elementi di tracciamento nel primo e nel secondo punto di repere.
Secondo una forma di realizzazione preferita, tale fase ?g? viene eseguita inizialmente svincolando il braccio di fissaggio 10 dall?arto posteriore, ovvero sbloccando l?elemento di tracciamento dalla guida passante 14 e in seguito recidendo gli elementi di tracciamento posizionati nel primo e nel secondo punto di repere.
Preferibilmente, gli elementi di tracciamento posizionati nel primo e nel secondo punto di repere, vengono recisi in una porzione compresa tra un?estremit? inserita nell?arto posteriore ed una porzione trattenuta dal rispettivo braccio di posizionamento 30, 20.
Preferibilmente, inoltre, in tale fase ?G? pu? essere rimosso anche l?elemento di tracciamento inserito precedentemente nel punto di riferimento.
Vantaggiosamente, inoltre, gli elementi di tracciamento posizionati nel punto di riferimento nonch? nel primo e nel secondo punto di repere consentono di fissare una dima per l?esecuzione corretta dell?osteotomia. Vantaggiosamente, la presente invenzione supera gli inconvenienti dell?arte nota.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1) Strumento (1) per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, ad esempio fili di Kirschner, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, comprendente:
- un primo braccio di posizionamento (30) per almeno un elemento di tracciamento, presentante conformazione lineare e configurato per l?individuazione ed il tracciamento di un primo punto di repere;
- un secondo braccio di posizionamento (20) per almeno un ulteriore elemento di tracciamento, presentante conformazione lineare e configurato per l?individuazione ed il tracciamento di un secondo punto di repere;
- un braccio di fissaggio (10) comprendente mezzi di trattenimento (11) atti a vincolare reversibilmente detto strumento (1) a detto arto posteriore; - una porzione di collegamento (40) comprendente una vite passante (41) sviluppantesi lungo un asse di rotazione (X), su cui sono incernierati girevolmente a rispettive estremit? il braccio di fissaggio (10), il primo braccio di posizionamento (30) ed il secondo braccio di posizionamento (20) in modo che detti bracci (10, 20, 30) possano ruotare liberamente attorno all?asse di rotazione (X) assumendo posizioni angolari relative l?uno rispetto all?altro.
2) Strumento (1) secondo la rivendicazione 1, comprendente un goniometro (42), centrato su detto asse di rotazione (X) e connettibile o integrale a detta porzione di collegamento (40).
3) Strumento (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto primo e detto secondo braccio di posizionamento (30, 20) presentano rispettive scale graduate (31, 21) atte a indicare una distanza da detto asse di rotazione (X).
4) Strumento (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di collegamento (40) comprende una testa di serraggio (43), operativamente connessa o integrale ad una porzione superiore di detta vite passante (41) e configurata per immobilizzare reversibilmente detti bracci (10, 20, 30) in una qualsiasi di dette posizioni angolari assunte.
5) Strumento (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo e detto secondo braccio di posizionamento (30, 20) presentano una scanalatura longitudinale (32, 22) ricavata almeno parzialmente lungo un asse di sviluppo rispettivamente di detto primo e secondo braccio di posizionamento (30, 20) ed atta ad accogliere e guidare un rispettivo elemento di tracciamento, preferibilmente detta scanalatura longitudinale (32, 22) essendo passante per uno spessore di detti bracci di posizionamento (30, 20).
6) Strumento (1) secondo la rivendicazione 5, comprendente almeno un carrello di posizionamento (33, 23) di detti elementi di tracciamento, vincolabile o vincolato in scorrimento su una rispettiva scanalatura longitudinale (32, 22), detto almeno un carrello di posizionamento (33, 23) comprendendo:
- una boccola (34, 24) di guida, in uso parallelo a detto asse di rotazione (X) e centrato su detta scanalatura longitudinale (32, 22) e configurata per accogliere e guidare un elemento di tracciamento, preferibilmente detta boccola (34, 24) essendo accoppiato a mezzi di bloccaggio (35, 25), atti a trattenere reversibilmente detto elemento di tracciamento in detta boccola (34, 24); e/o
- mezzi di serraggio (36, 26) reversibile atti a vincolare stabilmente detto almeno un carrello di posizionamento (33, 23) sul rispettivo braccio di posizionamento (30, 20).
7) Strumento (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detto braccio di fissaggio (10), di conformazione sostanzialmente a ?C?, presenta:
- una prima estremit? superiore (12) incernierata a detta porzione di collegamento (40);
- una estremit? inferiore (13) presentante una guida passante (14) configurata per accogliere e guidare un elemento di tracciamento e sostanzialmente ortogonale a detto asse di rotazione (X); detta guida passante (14) essendo accoppiata a detti mezzi di trattenimento (11), atti a trattenere reversibilmente detto elemento di tracciamento in detta guida passante (14); ed
- una porzione centrale (15) frapposta a detta estremit? superiore (12) e detta estremit? inferiore (13).
8) Metodo (100) per l?individuazione ed il tracciamento di reperi anatomici di un arto posteriore mediante elementi di tracciamento, ad esempio fili di Kirschner, per operazioni di avanzamento della tuberosit? tibiale in ambito veterinario, realizzabile con uno strumento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di:
a) predisporre un radiogramma di detto arto posteriore, determinare su detto radiogramma un punto di riferimento virtuale, e determinare in funzione di detto punto di riferimento virtuale una posizione reciproca di un primo punto di repere virtuale e di un secondo punto di repere virtuale; b) preparare detto arto posteriore per la procedura chirurgica;
c) predisporre detto strumento (1) ed una pluralit? di elementi di tracciamento;
d) fissare detto strumento (1) a detto arto posteriore mediante un braccio di fissaggio (10) individuando un punto di riferimento corrispondente su detto arto posteriore a detto punto di riferimento virtuale, preferibilmente detto punto di riferimento essendo un punto di inserzione del legamento rotuleo sulla cresta tibiale;
e) determinare mediante un primo braccio di posizionamento (30) un primo punto di repere su detto arto posteriore in funzione di detta posizione reciproca di detto primo punto di repere virtuale e posizionare un elemento di tracciamento in detto primo punto di repere;
f) determinare mediante un secondo braccio di posizionamento (20) un secondo punto di repere su detto arto in funzione di detta posizione reciproca di detto secondo punto di repere virtuale e posizionare un elemento di tracciamento in detto secondo punto di repere;
g) svincolare detto strumento (1) da detto arto posteriore lasciando detti elementi di tracciamento in detto primo e in detto secondo punto di repere.
9) Metodo (100) secondo la rivendicazione 8, in cui detta fase (a) comprende le sottofasi di:
- tracciare un primo segmento congiungente detto punto di riferimento virtuale e detto primo punto di repere virtuale;
- tracciare un secondo segmento congiungente detto punto di riferimento virtuale e detto secondo punto di repere virtuale;
- calcolare una lunghezza di detto primo e detto secondo segmento e calcolare un angolo virtuale compreso tra detto primo e detto secondo segmento.
10) Metodo (100) secondo la rivendicazione 9, in cui detta fase (e) comprende le sottofasi di:
- posizionare detto primo braccio di posizionamento (30);
- determinare detto primo punto di repere in funzione della lunghezza di detto primo segmento utilizzando detto primo braccio di posizionamento (30).
11) Metodo (100) secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detta fase (f) comprende le sottofasi di:
- determinare un posizionamento reciproco tra detto primo braccio di posizionamento (30) e detto secondo braccio di posizionamento (20) in funzione di detto angolo virtuale;
- determinare detto secondo punto di repere fisico in funzione della lunghezza di detto secondo segmento utilizzando detto secondo braccio di posizionamento (20).
12) Metodo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-11, in cui detta fase (d) comprende le sottofasi di:
- centrare una guida passante (14) di detto braccio di fissaggio (10) su detto punto di riferimento;
- posizionare, mediante detta guida passante (14), un elemento di tracciamento in detto punto di riferimento in modo tale che detto elemento di tracciamento risulti ortogonale ad una superficie frontale di detta tibia; - bloccare detto elemento di tracciamento mediante mezzi di trattenimento (11) di detto braccio di fissaggio (10).
13) Metodo (100) secondo la rivendicazione 12, in cui detta fase (g) comprende le seguenti sottofasi:
- svincolare detto braccio di fissaggio (10) da detto arto posteriore svincolando detto elemento di tracciamento da detta guida passante (14) e sfilando detto elemento di tracciamento da detto arto posteriore;
- recidere detti elementi di tracciamento posizionati in detto primo e detto secondo punto di repere, preferibilmente recidendo detti elementi di tracciamento in una porzione compresa tra un?estremit? inserita in detto arto posteriore ed una porzione trattenuta dal rispettivo braccio di posizionamento (30, 20).
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