IT202000031472A1 - Testa e pistone lubrificato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione una testa di pistone, un pistone, ed una macchina per la pressofusione, ad esempio del tipo a camera fredda.

In WO2007116426A1, a nome della stessa Richiedente, ? stato proposto un pistone per una macchina per la pressofusione comprendente una testa di pistone avente una parete laterale in cui ? ricavata una sede in cui ? alloggiata una fascia di tenuta adatta a realizzare una tenuta sulla parete del contenitore della pressa in cui scorre il pistone.

In alcune applicazioni, le macchine per la pressofusione che impiegano tale pistone operano in condizioni di sottovuoto. In queste macchine ? previsto un sistema di aspirazione dell?aria dallo stampo e dal contenitore in cui scorre il pistone. La Richiedente ha notato che la fascia di tenuta, se da un lato lavora efficacemente per quanto riguarda la tenuta verso la parete del contenitore del metallo allo stato liquido, d?altro lato non garantisce una perfetta tenuta per l?aria che, entrando dal condotto di ingresso del metallo nel contenitore, si insinua sotto la fascia di tenuta, ovvero tra la fascia e la sua sede. L?aspirazione dell?aria risulta quindi compromessa.

In alcune forme di realizzazione, come ad esempio quelle descritte in WO2013001469A1 della stessa Richiedente, il pistone ? dotato di un circuito di lubrificazione che comprende almeno un condotto terminale di lubrificazione sfociante nella sede fascia, in modo tale che il lubrificante fuoriesca dalla testa di pistone attraverso gli interstizi tra la fascia di tenuta e la testa di pistone.

Tali forme di realizzazione del pistone permettono al lubrificante di raggiungere in modo mirato la zona di maggiore attrito tra il pistone ed il contenitore.

Tuttavia, la Richiedente ha riscontrato che in alcuni casi il metallo allo stato liquidi riesce a penetrare sotto la fascia di tenuta, andando ad otturare i fori di uscita del lubrificante e/o gli interstizi tra la fascia a la sua sede, da cui dovrebbe fuoriuscire il lubrificante.

Scopo della presente invenzione ? quello di proporre una testa di pistone, un pistone e una macchina per la pressofusione in grado di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Tali scopi sono raggiunti con una testa di pistone secondo la rivendicazione 1, con un pistone secondo la rivendicazione 11 e con una macchina per la pressofusione secondo la rivendicazione 13.

Le caratteristiche ed i vantaggi della testa di pistone, del pistone e della macchina secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, di sue forme preferite di realizzazione, in accordo ai disegni allegati. In detti disegni:

- Le Figure 1 e 1a sono una vista prospettica e una sezione assiale di una testa di pistone secondo l?invenzione, a parti separate, in una forma di realizzazione;

- Le Figure 2 e 2a sono una vista prospettica e una sezione assiale della testa della figura 1 assemblata; - La Figura 2b ? una vista ingrandita del particolare D nella figura 2a;

- Le Figure 3 e 3a sono una vista prospettica e una sezione assiale della testa della figura 1 assemblata ad una spina di supporto testa;

- La Figura 4 ? una sezione assiale di una testa di pistone in un?altra forma di realizzazione;

- Le Figure 5 e 5a sono una sezione assiale e una vista frontale di una testa di pistone in un?ulteriore forma di realizzazione;

- Le figure 6 e 6a sono una sezione assiale e una vista frontale di una testa di pistone in un?ulteriore forma di realizzazione;

- La Figura 7 ? una sezione assiale di una parte di una testa di pistone secondo un?ulteriore forma di realizzazione, in corrispondenza alla regione di accoppiamento tra la fascia di tenuta e la rispettiva sede fascia;

- La Figura 8 ? una sezione assiale di una parte di una testa di pistone secondo un?ulteriore forma di realizzazione, in corrispondenza alla regione di accoppiamento tra la fascia di tenuta e la rispettiva sede fascia;

- La Figura 9 ? una sezione assiale dell?estremit? distale di un pistone provvisto di una testa di pistone secondo l?invenzione, in accordo con una forma di realizzazione; e

- La Figura 10 ? una rappresentazione schematica di un esempio di una macchina per la pressofusione che impiega un pistone secondo l?invenzione.

Nel prosieguo della descrizione e nei disegni allegati, elementi comuni alle varie forme di realizzazione sono stati indicati con gli stessi numeri di riferimento.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 si ? indicata una testa di pistone per realizzare un pistone 2 di una pressa 3 di una macchina per la pressofusione 4, ad esempio del tipo a camera fredda.

Come esemplificato nella figura 9, la pressa 4 comprende un contenitore 5 in cui il pistone 2, o almeno una sua parte terminale di spinta del metallo fuso, ? alloggiato scorrevolmente.

La testa di pistone 1 comprende un corpo testa 10 avente una parete laterale 12 che si estende attorno ad un asse di testa X. Il corpo testa 10 termina anteriormente con una parete frontale 13 di spinta del metallo fuso presente nel contenitore 5.

Nel prosieguo della descrizione, i termini ?anteriore? e ?posteriore?, ?avanzato? e ?arretrato?, o termini equivalenti, saranno riferiti al verso di avanzamento del pistone 2 in fase di spinta del metallo fuso.

Nella parete laterale 12 ? ricavata una sede fascia 14 adatta a ricevere una rispettiva fascia di tenuta 16. La fascia di tenuta 16 ? realizzata in un materiale metallico, ad esempio in rame.

La sede fascia 14 forma una parete di fondo 18, che si sviluppa prevalentemente parallelamente all?asse di testa X.

In una forma di realizzazione, la fascia di tenuta 16 ? interrotta assialmente da uno spacco longitudinale 20 adatto a permettere alla fascia di essere allargata elasticamente.

La capacit? della fascia di tenuta 16 di allargarsi elasticamente permette alla fascia di essere facilmente montata sul e smontata dal corpo di testa 10 della testa di pistone 1. Inoltre, l?allargamento della fascia favorisce la sua tenuta contro la parete interna 5? del contenitore 5 quando la fascia si consuma progressivamente e quando la riduzione dello spessore della fascia ? compensato da un accumulo di metallo che si insinua e si solidifica sotto la fascia.

La fascia di tenuta 16 ? provvista, sul lato rivolto verso la parete di fondo 18, di almeno due nervature anulari 22 parallele e assialmente distanziate che impegnano, con accoppiamento di forma, rispettive gole anulari 24, 24? ricavate nella parete di fondo 18.

Negli esempi illustrati nei disegni, la fascia di tenuta 16 ? provvista di due nervature anulari 22, 22? ricavate in una porzione intermedia della fascia (rispetto alla sua estensione assiale).

In una forma di realizzazione, ogni nervatura anulare 22, 22? ha una sezione sostanzialmente trapezoidale.

In una forma di realizzazione illustrata nella figura 7, nella parete di fondo 18, tra due gole anulari 24, 24?, ? ricavata una sede anulare di tenuta 26 in cui ? alloggiato un elemento anulare di tenuta 28 interagente con la fascia di tenuta 16. Questo elemento anulare di tenuta 28, non essendo sottoposto all?azione del metallo fuso grazie alla protezione della nervatura anteriore 22?, pu? essere realizzato in qualsiasi materiale, secondo necessit?. Ad esempio, pu? essere realizzato in una pasta isolante, in un materiale plastico o polimerico.

In una variante di realizzazione illustrata nella figura 9, la sede anulare di tenuta 26 in cui ? alloggiato l?elemento anulare di tenuta 28 ? ricavata in almeno una delle gole anulari 24, 24?, preferibilmente in quella posteriore 24. L?elemento anulare di tenuta 28 ? disposto in modo tale da interagire con la rispettiva nervatura anulare 22. Pi? in dettaglio, l?elemento anulare di tenuta 28 interagisce con una parete di tenuta 22a della nervatura 22, sostanzialmente piana e parallela all?asse di testa X.

Anche in questo caso, l?elemento anulare di tenuta 28 ? protetto dalla nervatura anteriore 22? e pu? essere realizzato in un qualsiasi materiale idoneo allo scopo e scelto ad esempio in base alla specifica applicazione.

In alcune forme di realizzazione, nella parete di fondo 18 della sede fascia ? inoltre ricavata, anteriormente rispetto alla nervatura anulare anteriore 22?, una zona anulare ribassata 30 fungente da camera di accumulo di metallo che trafila allo stato liquido in tale zona anulare ribassata 30 a seguito dell?azione di spinta del pistone 2.

In alcune forme di realizzazione illustrate ad esempio nelle figure 1-4, la parete di fondo 18 della sede fascia 14 ? adiacente alla parete frontale 13 della testa 10. In altre parole, la sede fascia 14 ? ricavata nella porzione di estremit? distale del corpo testa 10, in modo tale che la fascia di tenuta 16 va direttamente a contatto con la sua parete laterale anteriore 16? con il metallo allo stato liquido presente nel contenitore 5. Il metallo pu? quindi insinuarsi al di sotto della fascia di tenuta quando questa si consuma progressivamente.

Se presente (figure 3a e 4), il metallo che entra sotto la fascia 16 viene raccolto nella zona anulare ribassata 30 ed eventuali trafilamenti di metallo verso le zone posteriori della sede fascia 14 vengono bloccati dal labirinto formato dalla successione delle due nervature 22, 22? e relative gole anulari 24, 24?.

In una variante di realizzazione illustrata ad esempio nelle figure 5 e 5a, 6 e 6a, la sede fascia 14 ? delimitata anteriormente da uno spallamento anulare anteriore 14a che separa la parete di fondo 18 dalla della sede fascia 14 dalla parete frontale 13. In questo caso, nel corpo testa 10 sono ricavati fori 32 (figure 5 e 5a) e/o canali 32? (figure 6 e 6a) aventi un?estremit? posteriore aperta nella sede fascia 14 e un?estremit? anteriore aperta nella parete frontale 13.

In tal modo, si permette un afflusso controllato di metallo allo stato liquido nella sede fascia, sotto la fascia di tenuta, con lo scopo di compensare l?usura della fascia.

In una forma di realizzazione, le estremit? posteriori dei fori 32 e/o canali 32? sfociano nella zona anulare ribassata 30 che, come descritto sopra, funge da camera di raccolta del metallo.

I fori 32 e/o i canali 32? possono essere uniformemente distribuiti attorno all?asse di testa X.

In alcune forme di realizzazione illustrate nelle figure, la sede fascia 14 ? delimitata posteriormente da uno spallamento anulare posteriore 14b, ad esempio perpendicolare alla parete di fondo 18 della sede fascia 14.

In una forma di realizzazione illustrata nelle figure 4, 7, 8 e 9, nel corpo testa 10 ? ricavata una parte terminale 36a di un circuito di lubrifica 36 del pistone. Questa parte terminale 36a comprende almeno un condotto di uscita 36b sfociante nella parete di fondo 18 della sede fascia 14, come descritto in WO2013001469A1. Il lubrificante che fuoriesce dal o dai condotti di uscita 36b pu? passare tra la parete laterale posteriore 16? della fascia di tenuta 16 e lo spallamento anulare posteriore 14b che delimita la sede fascia, cos? come attraverso lo spacco longitudinale 20 della fascia di tenuta 16, in modo da lubrificare la testa nella zona di maggior attrito con la parete interna del contenitore della pressa.

In una forma di realizzazione meglio illustrata nelle viste di dettaglio 6 e 7, l?almeno un condotto di uscita 36b sfocia in un canale superficiale 38 che solca la parete di fondo 18 in modo da convogliare il lubrificante verso gli interstizi.

In particolare, il canale superficiale 38 termina alla base dello spallamento anulare posteriore 14b.

Le gole anulari 24, 24? sono ricavate anteriormente rispetto all?apertura del o dei condotti di uscita 36b nella parete di fondo 18. In tal modo, il labirinto formato dalle due nervature anulari e rispettive gole anulari protegge di condotti di uscita del lubrificante dal rischio di occlusione causata dall?ingresso di metallo.

In una forma di realizzazione illustrata nelle figure, la fascia di tenuta 16 e la sede fascia 14 sono provviste di elementi di ancoraggio fascia che bloccano la fascia di tenuta sia in direzione assiale sia in direzione angolare.

In alcune forme di realizzazione, questi elementi di ancoraggio comprendono almeno un settore 40, o blocchetto, che si estende radialmente dalla parete di fondo 18 della sede fascia 14 e che impegna una corrispondente apertura di ancoraggio 42 ricavata nella fascia di tenuta 16.

I settori 38 e le relative aperture 40 sono ricavate posteriormente rispetto alle gole 24, 24? e alle nervature anulari 22, 22?.

Costituisce oggetto della presente invenzione un pistone 2 di una pressa 3 per una macchina per la pressofusione 4, comprendente una testa di pistone 1 come sopra descritta nelle sue possibili forme di realizzazione, ed uno stelo 50 che si estende tra un'estremit? posteriore ed un'estremit? anteriore di collegamento alla testa 1.

In alcune forme di realizzazione, tra l?estremit? anteriore dello stelo e la testa ? interposta una spina di supporto testa 52. Questa spina di supporto testa 52 ha una porzione anteriore 52? che si innesta con accoppiamento di forma in una cavit? assiale 54 della testa 1. Ad esempio, nella porzione anteriore 52? ? ricavato un circuito di raffreddamento 56 per la testa di pistone 1.

Nella forma di realizzazione illustrata nella figura 3a, la spina di supporto testa 52 ha una porzione posteriore 52? in cui ? ricavato un foro filettato 58 di avvitamento allo stelo 50.

Ad esempio, la spina di supporto testa 52 ? collegata alla testa mediante viti di bloccaggio 60.

Possono comunque essere previsti ulteriori sistemi di collegamento della testa alla spina di supporto 52, ad esempio elementi di fissaggio che operano in direzione radiale anzich? assiale.

In alcune forme di realizzazione, nello stelo 50, e nella spina di supporto testa 52 se presente, ? ricavato parzialmente un circuito di lubrificazione 36 fluidicamente collegato alla parte terminale 36a del circuito di lubrificazione ricavato nella testa di pistone 1, come descritto sopra.

Costituisce inoltre oggetto della presente invenzione una macchina 4 per la pressofusione. La macchina comprende uno stampo 400 formato da almeno due semistampi 402, 404 accostabili reciprocamente in modo da definire una cavit? di stampo 406 per la formatura di un pezzo in materiale metallico.

I semistampi sono supportati da una pressa 3. La pressa 3 ? configurata per traslare almeno un semistampo 402 rispetto all?altro 404 per la chiusura e apertura della cavit? di stampo.

La macchina 4 ? provvista di un contenitore 5 di alimentazione metallo operativamente collegato alla pressa 3. Il contenitore 5 ha un condotto di ingresso 502 per l?alimentazione di metallo allo stato liquido nel contenitore ed un condotto di uscita 504 comunicante fluidicamente con la cavit? di stampo 406.

Nel contenitore 5 ? disposto scorrevolmente il pistone 2 provvisto della testa di pistone 1 sopra descritta, in modo da iniettare il metallo allo stato liquido, contenuto nel contenitore 5, nella cavit? di stampo 406.

Inoltre, la macchina 4 ? dotata di un circuito di aspirazione 60 configurato per risucchiare aria dalla cavit? di stampo 406 e dal contenitore 5, quando la testa di pistone 1 ? interposta tra il condotto di ingresso 502 ed il condotto di uscita 504 del contenitore 5.

La fascia di tenuta 16 con le almeno due nervature 22, 22? e rispettive gole anulari 24, 24? della testa di pistone 1 garantiscono una tenuta migliore sia per il metallo sia per il corretto funzionamento del circuito di aspirazione dell?aria, e quindi del sistema di tenuta del vuoto.

La presenza della doppia nervatura impedisce al metallo liquido, ad esempio Alluminio, di arrivare nella zona posteriore della fascia, dove, in alcune forme di realizzazione, sono presenti i fori di uscita del lubrificante.

Inoltre, si ? sperimentato che la doppia nervatura rende pi? regolare e omogenea la spinta radiale del metallo che si insinua sotto la fascia di tenuta, che quindi lavora meglio.

La presenza di due o pi? nervature distribuite lungo l?estensione assiale della fascia conferisce alla fascia stessa una maggiore robustezza, che permette di contrastare la deformazione dovuta allo scorrimento del pistone nel contenitore, alle dilatazioni termiche e all'espansione quando l'alluminio spinge la fascia contro le pareti del contenitore.

Si ? infatti sperimentato che le prestazioni di una fascia con una sola nervatura sono molto inferiori rispetto ad una fascia con almeno due nervature, anche di dimensioni inferiori. In particolare, l'effetto di irrigidimento dato da una nervatura singola posizionata al centro della fascia perde d'efficacia verso le estremit?; due o pi? nervature distribuite sulla larghezza della fascia permettono invece di mantenere l?effetto di irrigidimento desiderato per tutta la larghezza della fascia.

Inoltre, le nervature mantengono la rotondit? della fascia, grazie ad una maggiore resistenza ai vari momenti (ad esempio momenti flettenti) e alle spinte che si creano per la combinazione di forze in gioco.

D?altra parte, la presenza delle nervature permette di contenere lo spessore complessivo della fascia, in modo che la fascia sia in grado di adattarsi ai vari cambiamenti di forma del contenitore, quali ovalizzazione, conicit? ed il cosiddetto effetto "banana", ovvero l?inarcamento longitudinale del contenitore dovuto alla differenza di temperatura tra la parte superiore e inferiore.

Inoltre, una nervatura singola, per essere efficace in termini di tenuta del vuoto e irrobustimento della fascia, deve avere dimensioni (altezza e larghezza) considerevoli. Ma una nervatura troppo pronunciata rende molto pi? difficoltoso il montaggio della fascia sui pistoni, soprattutto quelli con la sede che ha la parete di riscontro sia posteriormente sia anteriormente, in quanto la fascia deve essere aperta maggiormente. Inoltre, una fascia che viene aperta troppo supera il limite di snervamento e non torna pi? alla forma originale. Questo crea una serie di problematiche e inefficienze durante l'utilizzo.

Se le nervature sono almeno due, ognuna di esse pu? avere dimensioni inferiori rispetto ad un?unica nervatura: il montaggio della fascia risulta semplificato e non vi ? il rischio di snervamento della fascia.

Come spiegato sopra, i pistoni di pressofusione devono lavorare sempre pi? spesso in condizioni di sottovuoto. Una volta superato il foro di carico del metallo liquido nel contenitore, attraverso una pompa collegata a valvole poste sullo stampo, viene creato un vuoto tramite il risucchio dell'aria presente nella cavit? stampo e nel contenitore. Di conseguenza, l'aria cerca di entrare nel sistema da tutte le fessure possibili. Mentre lo stampo pu? essere munito di una guarnizione, sotto la fascia di tenuta l'aria potrebbe trovare un interstizio nel quale passare.

La presenza della doppia nervatura impedisce con maggior efficacia di far passare l'aria tra la fascia e la sua sede.

Inoltre, grazie alla presenza di una nervatura anteriore che blocca in prima battuta il metallo liquido, ? possibile inserire sotto la nervatura posteriore e/o tra le due nervature un ulteriore elemento anulare di tenuta, ovvero una guarnizione, che sia essa una pasta isolante, o una guarnizione di qualsiasi materiale, plastico o altro, in quanto il metallo liquido non la pu? raggiungere e quindi bruciare.

Alle forme di realizzazione della testa di pistone, del pistone e della macchina per pressofusione secondo l?invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potr? apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione pu? essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Inoltre, ove possibile, una o pi? delle caratteristiche descritte con riferimento ad una particolare forma di realizzazione, pu? essere implementate anche in altre forme di realizzazione.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI

1. Testa di pistone per realizzare un pistone (2) di una pressa (3) per una macchina per la pressofusione (4), comprendente un corpo testa (10) provvisto di una fascia di tenuta (16) realizzata in materiale metallico, ad esempio in rame, dove il corpo testa (10) ? adatto ad essere collegato ad un?estremit? di uno stelo di pistone e ha una parete laterale (12) che si estende attorno ad un asse di testa (X), e in cui la fascia di tenuta (16) ? posizionata in una rispettiva sede fascia (14) ricavata nella parete laterale (12), in cui la sede fascia forma una parete di fondo (18) che si sviluppa prevalentemente parallelamente all?asse di testa (X),

la testa essendo caratterizzata dal fatto che la fascia di tenuta (16) ? provvista, sul lato rivolto verso la parete di fondo (18), di almeno due nervature anulari (22, 22?) parallele e assialmente distanziate che impegnano, con accoppiamento di forma, rispettive gole anulari (24, 24?) ricavate nella parete di fondo (18).

2. Testa secondo la rivendicazione precedente, in cui la fascia di tenuta (16) ? interrotta assialmente da uno spacco longitudinale (20) adatto a permettere alla fascia di essere allargata elasticamente.

3. Testa secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ogni nervatura anulare (22, 22?) ha una sezione sostanzialmente trapezoidale.

4. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nella parete di fondo (18), tra due gole anulari, ? ricavata una sede anulare di tenuta (26) in cui ? alloggiato un elemento anulare di tenuta (28) interagente con la fascia di tenuta.

5. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno nella gola anulare posteriore (24) ? ricavata una sede anulare di tenuta (26) in cui ? alloggiato un elemento anulare di tenuta (28) interagente con la rispettiva nervatura anulare (22).

6. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nella parete di fondo (18) ? inoltre ricavata, anteriormente rispetto alla gola anulare anteriore (24?), una zona anulare ribassata (30) fungente da camera di accumulo di metallo che trafila allo stato liquido in detta zona anulare a seguito dell?azione di spinta del pistone.

7. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo testa (10) ? delimitato anteriormente da una parete frontale (13) adatta ad agire sul metallo allo stato liquido in fase di spinta del pistone, e in cui la parete di fondo (18) della sede fascia ? adiacente a detta parete frontale.

8. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, in cui il corpo testa ? delimitato anteriormente da una parete frontale adatta ad agire sul metallo allo stato liquido in fase di spinta del pistone, in cui la sede fascia ? delimitata anteriormente da uno spallamento anteriore (14a) che separa la parete di fondo (18) della della sede fascia dalla parete frontale (13), e in cui nel corpo testa sono ricavati fori e/o canali (32) aventi un?estremit? posteriore aperta nella sede fascia e un?estremit? anteriore aperta nella parete frontale, in modo da permettere un afflusso di metallo allo stato liquido nella sede fascia, sotto la fascia di tenuta.

9. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nel corpo testa (10) ? ricavata una parte terminale (36a) di un circuito di lubrifica del pistone, detta parte terminale comprendendo almeno un condotto di uscita (36b) sfociante nella parete di fondo (18) della sede fascia, le gole anulari (24, 24?) essendo ricavate anteriormente rispetto all?apertura del condotto di uscita nella parete di fondo.

10. Testa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dalla parete di fondo della sede fascia si estende radialmente almeno un settore di ancoraggio (38) posizionato posteriormente rispetto alle gole anulari, nella fascia di tenuta essendo ricavata almeno una corrispondente apertura di ancoraggio (40) impegnata dal settore di ancoraggio in modo da assicurare un bloccaggio assiale e radiale della fascia di tenuta.

11. Pistone di una pressa per una macchina per la pressofusione, comprendente una testa di pistone (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti ed uno stelo (50) che si estende tra un'estremit? posteriore ed un'estremit? anteriore di collegamento alla testa.

12. Pistone secondo la rivendicazione precedente, in cui nello stelo ? ricavato parzialmente un circuito di lubrificazione (36) fluidicamente collegato alla parte terminale (36a) del circuito di lubrifica ricavato nella testa di pistone della rivendicazione 9.

13. Macchina per la pressofusione, comprendente:

- uno stampo (400) comprendente due semistampi (402, 404) accostabili reciprocamente in modo da definire una cavit? di stampo (406) per la formatura di un pezzo in materiale metallico;

- una pressa (3) che supporta i due semistampi con possibilit? di traslazione di almeno uno dei due semistampi rispetto all?altro per la chiusura/apertura della cavit? di stampo;

- un contenitore (5) di alimentazione metallo avente un condotto di ingresso (502) per l?alimentazione di metallo allo stato liquido nel contenitore ed un condotto di uscita (504) comunicante fluidicamente con la cavit? di stampo;

- un pistone (2) secondo la rivendicazione 11 o 12, disposto scorrevolmente nel contenitore in modo da iniettare il metallo allo stato liquido contenuto nel contenitore nella cavit? di stampo;

- un circuito di aspirazione (60) configurato per risucchiare aria dalla cavit? di stampo e dal contenitore, quando la testa di pistone ? interposta tra il condotto di ingresso ed il condotto di uscita del contenitore.