IT202000024016A1 - "dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto" - Google Patents

Description

Descrizione della domanda del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

?Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto?

Il trovato oggetto del presente brevetto per invenzione industriale, rientra nel settore dei dispositivi antifurto per autoveicoli, macchine movimento terra e mezzi industriali, che ha la peculiarit? di condizionare il funzionamento di qualsiasi tipo di attuatore, alimentato oleodinamicamente nei veicoli, come le pinze dei freni, i servosterzo idraulici e le frizioni idrauliche.

Il circuito del dispositivo oggetto del trovato, per ragioni di sicurezza passiva, ? congeniato in maniera tale che, una volta interposto nel circuito idraulico da controllare e nella condizione in cui ? disattivato, non influisce in alcun modo con il normale funzionamento del circuito in cui ? installato.

Il dispositivo ? dotato di componenti oleodinamici, azionabili elettricamente da remoto ed in grado di agire in maniera completamente autonoma, non appena viene rilevata una anomalia dovuta ad un tentativo di furto del mezzo.

Fra i dispositivi antifurto pi? diffusi, che agiscono sui circuiti idraulici dei veicoli a motore, sono noti quelli che bloccano il circuito frenante, questi ultimi agiscono a mezzo di una valvola di intercettazione meccanica a sfera, funzionante come un rubinetto semplice, che viene interposta in uno o pi? rami del circuito oleodinamico, che governa il funzionamento delle pinze dei freni.

Negli antifurto meccanici che intervengono mediante intercettazione dei circuiti idraulici frenanti, la valvola meccanica, una volta chiusa dall'utilizzatore mediante un lucchetto a chiave meccanica manuale, fa in modo che, dopo aver esercitato una serie finita di pigiate sul pedale del freno, si provochi la messa in pressione del circuito frenante, causando di bloccare le pinze dei freni e di conseguenza di bloccare le ruote del veicolo in maniera permanente, condizione reversibile esclusivamente con lo sblocco della valvola meccanica da parte dell'utente.

I dispositivi dotati di valvola meccanica di intercettazione dei circuiti oleodinamici, sono anche tipicamente impiegati per bloccare le frizioni idrauliche delle macchine movimento terra, poich? tale sistema antieffrazione ? particolarmente indicato per tali mezzi, in alternativa ai dispositivi antifurto convenzionali meccanici o elettronici, dato che questi ultimi sono facilmente aggredibili, per il fatto di non poter essere debitamente occultati, come avviene negli autoveicoli, a causa della natura costruttiva di tali mezzi generalmente scoperti e privi di scocche.

Una evoluzione dei dispositivi antifurto, che utilizzano una valvola di intercettazione per i circuiti oleodinamici, ? costituita dall'impiego di un rubinetto ?????????? ????????????????????????????????????????????????????? ?

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elettrico pilotato da remoto, a mezzo di radiocomandi o dispositivi analoghi, idonei ad impartire un comando a distanza, per portare tale valvola di intercettazione in posizione di blocco, senza utilizzare alcuna chiave meccanica.

Un inconveniente comune a tutti i dispositivi noti che agiscono sul circuito frenante consta nel fatto che la messa in pressione del circuito delle pinze freno da bloccare, non avviene in modalit? automatica, ma deve essere effettuata o da parte dell'utilizzatore o inconsapevolmente, durante il tentativo di furto dell?autoveicolo, da parte di terzi, allorquando esercitando una pressione sul pedale freno, si azioni la pompa frenante, che conseguentemente genera la sovrappressione necessaria a bloccare le pinze freno.

Un inconveniente dei sistemi che prevedono la messa in pressione del circuito frenante, dopo aver chiuso la valvola di intercettazione meccanica, ? conseguenza del fatto che, quando il veicolo non ? utilizzato e l?antifurto ? inserito, il circuito frenante rimane in pressione, causando di pregiudicare la durata del circuito stesso nel tempo e mettendo sotto sforzo tutti i componenti del circuito, compresi gli attuatori alimentati idraulicamente.

Un ulteriore inconveniente dei dispositivi noti, si evidenzia in fase di installazione, ed infatti, al fine di rendere accessibile il comando che agisce sulla valvola di intercettazione dall?interno dell?abitacolo del veicolo, ? necessario predisporre una serie articolata di tubazioni che partono dal circuito frenante all'interno del vano motore, fino ad arrivare all'interno dell?abitacolo.

Il trovato relativo alla presente invenzione, rappresenta una soluzione efficace ai problemi descritti, in quanto tale dispositivo prevede, nei componenti del suo circuito, l'adozione di un accumulatore oleodinamico, che ha la funzione di accumulare energia idraulica e renderla immediatamente disponibile quando si ?????????? ????????????????????????????????????????????????????? ?

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verifica una anomalia dovuta ad un tentativo di furto, inoltre, il componente che provvede ad intercettare il circuito da controllare, ? costituito da una valvola elettro-pilotata, per poter consentirne il pilotaggio da parte di un dispositivo remoto, istallabile agevolmente all'interno del vano motore.

Scopo del trovato, ? anche quello di fornire un dispositivo molto compatto, la cui installazione non risulti particolarmente gravosa ed impegnativa in termini di tempo, da parte di un generico autoriparatore, scopo raggiunto grazie all'adozione di una piastra circuitale, che raccoglie tutti i componenti del dispositivo accorpandoli.

Un ulteriore scopo del trovato, consiste nel fatto di poter regolare, grazie all'apporto dell'accumulatore oleodinamico, pressione e portata del circuito che interviene in caso di furto, per meglio adattare tali parametri alle caratteristiche di funzionamento del tipo di attuatore che viene comandato.

Un risvolto vantaggioso del trovato, consiste anche nel fatto che, l'impiego di valvole elettro-pilotate nel suo circuito gestite da una scheda elettronica, rende il dispositivo idoneo a poterne modificare agevolmente la logica di funzionamento ed i tempi di intervento, agendo sull'hardware della scheda elettronica che gestisce tali elettro-valvole, con la conseguenza di poter regolare l'intervento dell'accumulatore.

Questi e ulteriori scopi, sono raggiunti dal dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto, di cui alla presente invenzione, descritto in un?esecuzione preferita non limitativa di ulteriori sviluppi nell?ambito del brevetto medesimo, con l?aiuto delle tavole di disegno allegate che illustrano le seguenti figure:

Fig. 1, una vista isometrica semplificata del dispositivo, applicato ad un circuito di azionamento di un attuatore idraulico;

Fig. 2, lo schema idraulico del circuito da controllare nella condizione di riposo a dispositivo disattivato;

Fig. 3, lo schema idraulico del circuito di azionamento di un attuatore, nella condizione di normale funzionamento ed a dispositivo disattivato;

Fig. 4, lo schema idraulico del circuito di comando di un attuatore nella condizione di riposo ed a dispositivo attivato;

Fig. 5, lo schema idraulico del circuito di comando di un attuatore nella condizione di funzionamento del dispositivo;

Fig. 6, una vista isometrica del dispositivo realizzato su di una piastra circuitale; Fig. 7, lo schema idraulico del circuito di comando di un attuatore dotato di ramo di ricarica per l'accumulatore.

Come illustrato nelle figure allegate, il dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto, per semplicit? d'ora innanzi denominato come dispositivo 1, ? costituito da una elettrovalvola 2, preferibilmente di tipo a 3 vie e due posizioni, da un accumulatore idraulico 3, da una valvola di non ritorno pilotata 4, da una valvola unidirezionale 5 e da una scheda di controllo 8.

Nello schema idraulico di figura 2, ? illustrato un generico circuito di alimentazione di un attuatore idraulico A, alimentato da un gruppo pompa P, con comando P1 di tipo a pedale, in cui ? stato interposto il dispositivo 1.

Sempre nella figura 2, ? illustrata la condizione in cui il circuito di comando dell'attuatore idraulico A ? a riposo, ovvero i tratti di mandata 61, in uscita dall'elettrovalvola 71, e di adduzione 62, che provvedono entrambi ad ?????????? ????????????????????????????????????????????????????? ?

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alimentare l'attuatore idraulico A, non sono in pressione ed il dispositivo 1 si trova nello stato disattivato.

Lo stato di dispositivo 1 disattivato, come illustrato sempre nella figura 2, prevede la contestualit? di tre condizioni funzionali, la prima che l'elettrovalvola 2 consenta normalmente il flusso dal tratto di mandata 61, in uscita dal gruppo pompa P, attraverso il tratto di uscita elettrovalvola 71 e il tratto di adduzione 62 fino all'attuatore A, la seconda condizione prevede che la valvola di non ritorno pilotata 4, inibisca l'uscita del fluido idraulico in pressione nell'accumulatore 3 e la terza condizione prevede che la valvola unidirezionale 5, non consenta al fluido circolante di raggiungere l'accumulatore 3.

Nella figura 3, ? illustrata la condizione di normale funzionamento del circuito in cui ? stato interposto il dispositivo 1, secondo la quale, azionando il comando P1 del gruppo pompa P, si ottiene di mettere in pressione i tratti 61, 71 e 62 del circuito, con l'effetto di azionare l'attuatore idraulico A, bypassando l'elettrovalvola 2 e con il dispositivo 1 ancora in condizione di riposo.

Preferibilmente, l'elettrovalvola 2 impiegata nel dispositivo 1, del tipo a tre vie, ? costituita da un ingresso e due uscite per il fluido e da due posizioni circuitali di funzionamento, la prima posizione consente il normale flusso del circuito nel quale ? inserita, mentre la seconda posizione, detta di commutazione, effettua una deviazione del flusso in ingresso rispetto alla prima configurazione.

La posizione di commutazione dell'elettrovalvola 2, ? impostabile esclusivamente mediante un comando elettrico proveniente dalla scheda di controllo 8, che provvede, secondo la logica di intervento programmata, a far compiere all'elettrovalvola 2 la deviazione del flusso che la attraversa.

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Nella figura 4 ? illustrata la condizione di dispositivo 1 attivato, secondo la quale la posizione dell'elettrovalvola 2, ? stata commutata elettricamente dalla scheda di controllo 8, mentre il tratto di circuito che provvede ad alimentare l'attuatore A, da parte del gruppo pompa P, ? ora interrotto.

La commutazione dell'elettrovalvola 2, da parte della scheda di controllo 8, prevede dimettere in comunicazione il gruppo pompa P con la valvola di non ritorno pilotata 4, attraverso il tratto di pilotaggio 72, in modo che quest?ultimo, quando attraversato dal fluido in pressione, ne consenta l'apertura.

Nella figura 5, ? illustrata la condizione di dispositivo 1 in funzione, che si verifica allorquando, una azione da parte di terzi sul comando P1 del gruppo pompa P, far? confluire il fluido in pressione, dal tratto di mandata 61 al tratto di pilotaggio 72, in ingresso alla valvola unidirezionale 5, causando l'apertura di quest'ultima ed ottenendo l'effetto di liberare repentinamente il fluido contenuto nell'accumulatore 3.

L'efflusso del fluido contenuto nell'accumulatore 3, attraverso i tratti di raccordo 73 e 72 rispettivamente a monte ed a valle della valvola di non ritorno pilotata 4, raggiunge l'attuatore idraulico A, azionandolo grazie alla possibilit? di poter bypassare la valvola di non ritorno pilotata 4 ora aperta, e attraversando la valvola unidirezionale 5.

Costruttivamente, come illustrato nella figura 6, il circuito idraulico che consente il collegamento ed il funzionamento dei componenti del dispositivo 1, ? realizzato all'interno di una piastra circuitale 9, sulla quale vengono vincolati l'elettrovalvola 2, l'accumulatore 3 e la valvola di non ritorno pilotata 4.

Detta piastra circuitale 9, ? dotata di raccordi 91, 92 per ricevere sia il tratto di tubazione, di mandata 61 dal gruppo pompa, sia il tratto di adduzione 62 ?????????? ????????????????????????????????????????????????????? ?

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dell'attuatore A. Detta piastra circuitale 9 inoltre consente al dispositivo 1 di presentarsi in forma molto compatta, per essere pi? facilmente installabile nei vani motore dei veicoli o in qualsiasi posizione, idonea ad intercettare il circuito di azionamento di attuatori idraulici da controllare.

La scheda di controllo 8 che gestisce il funzionamento del dispositivo 1, ? pilotata da un terminale esterno 10, con il quale un generico utente potr? abilitare la funzione di inserimento o disinserimento del dispositivo 1.

Detto terminale esterno 10, pu? essere costituito da un radiocomando, un trasponder di tipo attivo o passivo o da qualsiasi dispositivo di comando remoto che sia in grado di dialogare con la scheda di controllo 8.

Secondo una configurazione alternativa, il circuito del dispositivo 1 prevede una valvola unidirezionale con pilotaggio di tipo elettrico, in modo che, l'apertura pu? essere direttamente comandata della scheda di controllo 8, sempre a seguito della preventiva commutazione effettuata sull'elettrovalvola 2, facendo pertanto a meno, con tale scelta tecnica, di azionare il dispositivo 1 dopo un intervento di terzi sul comando P1 del gruppo pompa P.

Secondo una ulteriore configurazione alternativa illustrata nella figura 7, il circuito del dispositivo 1 prevede un ramo di ricarica 74 che intercetta il tratto di uscita dall'accumulatore 3, prima della valvola di non ritorno pilotata 4, per collegarlo sul tratto di adduzione 62 che alimenta l'attuatore A, per fare in modo che, nella condizione di normale funzionamento, il gruppo pompa P possa ricaricare l'accumulatore 3, attraverso il tratto di ricarica 74, quando a seguito di almeno un intervento imposto dal dispositivo 1, l'accumulatore 3 ? scarico.

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Il dispositivo 1 pu? essere applicato sia al circuito freni dell?autoveicolo, nel qual caso l?attuatore idraulico ? una pinza freni, e/o al dispositivo di servo sterzo idraulico del medesimo autoveicolo.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), comprendente una elettrovalvola (2) del tipo a tre vie e due posizioni, una valvola di non ritorno pilotata (4) posta sul tratto di uscita (73), una valvola unidirezionale (5) e una scheda di controllo (8), dispositivo (1) atto a intercettare almeno un ramo (61, 62) che trasporta fluido in pressione, da un gruppo pompa P ad un attuatore idraulico (A), caratterizzato dal fatto che, un accumulatore idraulico (3), in condizione di scheda di controllo (8) allarmata, fa confluire il fluido in pressione in esso contenuto nel circuito freni del veicolo, determinando la repentina attivazione di almeno un attuatore idraulico (A).

2. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, l'efflusso di fluido in pressione dall'accumulatore idraulico (3), si verifica a seguito di un comando elettrico impartito dalla scheda di controllo (8) all'elettrovalvola (2), che commuta quest?ultima in posizione circuitale idonea ad azionare la valvola di non ritorno pilotata (4).

3. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che, dopo la commutazione dell'elettrovalvola (2) da parte della scheda di controllo (8), la pressione necessaria al fluido che scorre all'interno del tratto di pilotaggio (72), ? generata da un impiego non autorizzato esercitato sul comando (P1) del gruppo pompa (P).

4. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1) di cui a rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una valvola di non ritorno pilotata (4) di tipo a comando elettrico.

5. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, la posizione di riposo dell'elettrovalvola (2) consente il normale azionamento dell'attuatore idraulico (A) da parte del gruppo pompa (P).

6. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, le connessioni idrauliche che consentono il funzionamento del dispositivo (1) sono realizzate all'interno di una piastra circuitale (9) a cui sono vincolati l'elettrovalvola (2), l'accumulatore (3) e la valvola di non ritorno pilotata (4).

7. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, la scheda di controllo (8) ? dotata di un ricevitore per essere idonea a dialogare con un dispositivo di comando remoto (10).

8. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere dotato di un ramo di ricarica (74), idoneo a far riempire l'accumulatore (3) quando scarico, impiegando fluido idraulico proveniente dal circuito del gruppo pompa (P).

9. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto l?attuatore idraulico (A), ? una pinza freni.

10. Dispositivo di condizionamento degli attuatori oleodinamici di un veicolo, al fine di impedirne il furto (1), di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto l?attuatore idraulico (A), agisce su un servo sterzo idraulico.