IT202000017770A1 - Motore elettrico - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

?MOTORE ELETTRICO?

La presente invenzione ha per oggetto un motore elettrico.

Pertanto, la presente invenzione trova dunque particolare applicazione nel settore automotive, per esempio nella progettazione e realizzazione di veicoli a propulsione elettrica o ibrida endotermica-elettrica.

In relazione a tale settore, ? da tempo sentito il desiderio di estendere il campo di efficienza del motore elettrico al fine di permettere l?utilizzo dello stesso anche in assenza di una trasmissione meccanica, o comunque in presenza di una trasmissione meccanica semplificata.

Ad oggi sono noti alcuni metodi, idonei ad applicazioni di trazione, che sfruttano un?opportuna suddivisione dell?avvolgimento statorico in differenti sezioni selettivamente combinabili tra loro al fine di variare la ?configurazione? motore, potendo cos? adattarlo ad una moltitudine di condizioni operative ed estendere il suo campo di lavoro.

Una di tali soluzioni, forse la prima, fu studiata Eckart Nipp nella sua tesi di dottorato del 1999, in cui veniva descritta una macchina elettrica riconfigurabile in grado di ottenere buone prestazioni in varie condizioni operative.

Tale soluzione, illustrata solo sulla carta, ha trovato applicazione limitata sul mercato, principalmente a causa delle sue difficolt? realizzative/costruttive.

Fino ad oggi, infatti, l?idea di E. Nipp ? stata sviluppata e realizzata dotando i motori di complessi cablaggi, rel? e/o dispositivi a stato solido, i cui principali inconvenienti sono pacificamente identificati nell?ingombro, nei costi e, nel caso dei dispositivi allo stato solido, nelle perdite che introducono nel sistema.

Ad esempio, la pubblicazione WO2018/087689 mostra una macchina elettrica riconfigurabile in cui l?avvolgimento di ciascuna fase statorica ? composto da una pluralit? di bobine tra loro connesse a mezzo di una serie di interruttori che, opportunamente comandati, possono determinare un collegamento in serie o parallelo tra le bobine.

Nel tempo sono state sviluppate soluzioni alternative che permettono di semplificare significativamente la struttura complessiva dei dispositivi di commutazione preposti a realizzare il cambio di configurazione degli avvolgimenti.

Tuttavia, anche l?operazione stessa di cambio della configurazione delle connessioni tra gli avvolgimenti ? affetta da svantaggi che possono creare disagi all?utilizzatore durante il funzionamento del motore.

In particolare, durante il cambio di configurazione si verifica inevitabilmente un transitorio in cui il motore si trova in una situazione intermedia tra due possibili configurazioni distinte, in cui non risulta pertanto connesso alcun avvolgimento, causando quindi un momentaneo azzeramento della coppia erogata dal motore.

Tale fenomeno, denominato ?torque hole?, ha tipicamente una durata compresa nell?ordine dei decimi di secondo, tuttavia per quanto breve ? comunque percepibile dall?utilizzatore del veicolo, inficiandone l?esperienza di guida.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione ? proporre un motore elettrico che superi almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione mettere a disposizione un motore elettrico in grado di ridurre, financo eliminare, il fenomeno di perdita di coppia in special modo durante eventuali cambi di configurazione degli avvolgimenti del motore stesso.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un motore elettrico, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o pi? delle unite rivendicazioni.

Secondo la presente invenzione viene mostrato un motore elettrico che comprendente una pluralit? di fasi ed un dispositivo di commutazione. Le fasi si sviluppano tra rispettivi terminali e sono suddivise in una pluralit? di gruppi di fasi distinti, in particolare un primo gruppo ed almeno un secondo gruppo di fasi.

Il dispositivo di commutazione ? accoppiato al primo gruppo di fasi ed ? attivabile per commutarne una configurazione elettrica variando le connessioni elettriche tra i suoi terminali.

Invece, l?almeno un secondo gruppo ? configurato per mantenere la propria configurazione elettrica durante la commutazione della configurazione elettrica del primo gruppo.

Secondo lo spirito della presente invenzione, la pluralit? di fasi pu? essere suddivisa in una pluralit? di gruppi distinti in cui almeno un gruppo fasi, potenzialmente ciascun gruppo, ? associato ad un rispettivo dispositivo di commutazione.

In accordo con tale aspetto durante l?attivazione di almeno un dispositivo di commutazione e fino al termine dell?operazione di cambio di configurazione ? sempre presente almeno un gruppo di fasi che mantiene inalterata la propria configurazione.

Vantaggiosamente, in questo modo durante l?operazione di cambio configurazione si pu? ridurre, fino ad eliminare, l?effetto di torque hole in quanto ? sempre presente almeno un gruppo di fasi che continua ad operare erogando coppia, la quale quindi non si azzera durante tale cambio di configurazione.

Preferibilmente, durante l?attivazione di almeno un dispositivo di commutazione sul rispettivo gruppo di fasi, almeno un differente gruppo di fasi viene sovraccaricato, in modo tale da compensare la perdita di coppia occorrente durante l?operazione di cambio di configurazione stessa.

Le rivendicazioni dipendenti, qui incorporate per riferimento, corrispondono a differenti forme di realizzazione dell'invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un motore elettrico, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- La figura 1 mostra una vista schematica in esploso di un motore elettrico provvisto di un dispositivo di commutazione secondo la presente invenzione;

-La figura 2 mostra uno schema elettrico rappresentativo di una forma di realizzazione preferita del motore elettrico di figura 1;

- La figura 3 mostra un grafico che rappresenta il funzionamento del motore elettrico durante l?esecuzione di un?operazione di cambio configurazione.

Nelle figure allegate con il riferimento numerico 100 viene genericamente indicato un motore elettrico, al quale verr? fatto riferimento nel seguito della presente descrizione semplicemente come motore 100.

Come illustrato in figura 1, il motore 100 comprende un corpo statorico, o statore 101, ed un corpo rotorico, o rotore 102, rotabilmente associato allo statore 101 per ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione ?A?.

Si noti che il corpo statorico 101 ? preferibilmente alloggiato all?interno di un corpo di contenimento o casing.

Il rotore 102 ? preferibilmente inserito nello statore 101 coassialmente ad esso, quantomeno alla cavit? statorica, e comprende una pluralit? di magneti, elettromagneti o avvolgimenti operabili per generare un campo magnetico.

Lo statore 101, a sua volta, ? provvisto di un involucro 101a prismatico che si sviluppa lungo l?asse di rotazione ?A? tra due facce di estremo 103. Tale involucro 101a contiene una pluralit? di fasi angolarmente spaziate e definite da rispettivi avvolgimenti.

Le fasi possono essere di varia natura, ma preferibilmente sono definite da conduttori a barra opportunamente disposti in corrispondenti cave realizzate nell?involucro e tra loro collegati elettricamente in corrispondenza di almeno un?estremit? libera (i.e. in corrispondenza di una faccia di estremo 103a dell?involucro 101a).

Il motore elettrico 100 ? dunque del tipo multifase, ovvero comprendente un numero di fasi che va da due a crescere in funzione della tipologia o dell?applicazione.

Nella forma realizzativa preferita, tuttavia, il motore elettrico 100 ? almeno un trifase.

Ciascuna fase si sviluppa tra rispettivi terminali che sono definiti da bobine o, preferibilmente, barre (o insiemi di barre/hairpin) tra loro collegate.

Secondo l?invenzione, la pluralit? di fasi ricompresa nel motore elettrico ? suddivisa in una pluralit? di gruppi distinti, preferibilmente un primo gruppo 104 ed almeno un secondo gruppo 105.

In particolare, almeno i terminali delle fasi che compongono il primo gruppo 104 possono essere tra loro collegati in una pluralit? di differenti configurazioni al fine di variare la configurazione operativa del motore elettrico 100.

A tal proposito, il motore 100 comprende ulteriormente un dispositivo di commutazione 106 accoppiato al primo gruppo 104 ed attivabile per commutarne una configurazione elettrica variando le connessioni elettriche tra i terminali delle fasi del primo gruppo.

In dettaglio con l?espressione ?attivazione del dispositivo di commutazione 106? si intende per estensione l?intero complesso delle operazioni necessarie per l?esecuzione di commutazione della configurazione elettrica del primo gruppo 104.

in accordo con un possibile aspetto della presente invenzione, il dispositivo di commutazione 106 ? realizzato mediante un corpo fisso 106a ed un corpo mobile 106b.

Il corpo fisso 106a ? dotato di una pluralit? di porzioni di connessione associabili ai rispettivi terminali delle varie fasi che compongono il primo gruppo 104 ed ? preferibilmente realizzato in alluminio.

Tali porzioni di connessione possono essere realizzate per esempio mediante dei perni conduttivi sporgenti dal corpo fisso 106a stesso e tali da definire un elemento di connessione elettrica per la rispettiva fase.

In particolare, ciascun perno conduttivo concorre a definire un rispettivo terminale di una rispettiva fase.

Nella forma di realizzazione preferita, il corpo fisso 106a ? realizzato mediante un anello o disco attestato alla faccia di estremo 103a dell?involucro 101a.

Alternativamente, il corpo fisso 106a potrebbe essere realizzato di pezzo (i.e. integralmente, ad esempio per stampaggio o pressofusione) al corpo ?C? di contenimento del motore elettrico 100.

Il corpo mobile 106b ? invece selettivamente movimentabile rispetto al corpo fisso 106a tra una pluralit? di posizioni in cui va ad ingaggiare i perni conduttivi secondo configurazioni differenti andando in questo modo a variare le connessioni elettriche che si instaurano tra i vari terminali delle fasi che compongono il primo gruppo 104.

A tale scopo, il corpo mobile 106b comprende una pluralit? di porzioni di contatto ciascuna associata ad un rispettivo terminale e dotata di almeno un primo ed un secondo punto di connessione tra loro separati e posizionati in modo che il primo punto contatti il rispettivo terminale quando il corpo mobile ? in una prima posizione ed il secondo punto contatti il rispettivo terminale assume una seconda posizione.

Preferibilmente, le porzioni di contatto sono conformate come asole orientate lungo una direzione di movimentazione del corpo mobile 106b in cui terminali delle fasi del primo gruppo 104.

Preferibilmente, il primo corpo mobile 106b ? rotabilmente associato al corpo fisso 106a per ruotare rispetto ad esso tra la prima e la seconda posizione.

Pi? precisamente, il corpo mobile 106b ? girevole attorno ad un proprio asse centrale tra una prima posizione angolare ed una seconda posizione angolare corrispondenti alla prima e seconda posizione

Preferibilmente, il primo corpo mobile 106b ? almeno in parte definito da un disco o anello coassiale al corpo fisso 106a e ad esso attestato o affacciato.

Nella forma di realizzazione preferita, il corpo fisso 2 risulta assialmente interposto tra lo statore 101 ed il corpo mobile 106b; tuttavia, in forme di realizzazione alternative il posizionamento potrebbe essere invertito o presentare una differente disposizione (radiale o di altra natura).

Preferibilmente, dunque, in tale forma di realizzazione il corpo fisso 106b comprende una pluralit? di aperture (preferibilmente assiali) conformate per consentire l?innesto di ciascuna estremit? libera degli avvolgimenti che definiscono le fasi del motore 100.

Operativamente, il dispositivo di commutazione 106 ? configurato per commutare la configurazione elettrica del rispettivo gruppo di fasi tra una configurazione in serie e una in parallelo e/o tra una configurazione a stella e una a triangolo.

In altre parole, il dispositivo di commutazione 106 ? in grado di modificare le connessioni elettriche definite tra i terminali delle varie fasi del primo gruppo 104, commutandole tra una prima ed una seconda configurazione distinte che possono essere per esempio selezionate tra le seguenti opzioni: una configurazione stella-serie, una configurazione stellaparallelo, una configurazione triangolo-serie ed una configurazione triangolo-parallelo.

A tal fine, il dispositivo di commutazione pu? comprendere un corpo mobile 106b attivo sui terminali del rispettivo gruppo di fasi per commutarne le connessioni tra una configurazione elettrica in serie ed in parallelo e/o un ulteriore corpo mobile 106b attivo sui terminali del rispettivo gruppo di fasi per commutarne le connessioni tra una configurazione elettrica in stella ed a triangolo.

In accordo con un ulteriore aspetto della presente invenzione, il dispositivo di commutazione 106 pu? essere realizzato mediante un dispositivo a semiconduttore.

In accordo con tale aspetto il dispositivo di commutazione 106 comprende almeno un substrato (drogato positivamente o negativamente), una pluralit? di coppie di connessione ed una pluralit? di elettrodi di pilotaggio. Ciascuna coppia di connessione pu? essere provvista di una pluralit? di elettrodi di connessione collegabili (in uso collegati) a rispettivi terminali delle fasi del primo gruppo 104.

Gli elettrodi di pilotaggio sono quindi operativamente interposti tra gli elettrodi di connessione e configurati per generare rispettivi canali conduttivi secondo schemi predefiniti in funzione della ricezione di prefissati segnali di pilotaggio.

Lo specifico schema di attivazione dei differenti canali conduttivi permette di connettere elettricamente i vari terminali secondo rispettive configurazioni elettriche distinte (in particolare secondo le configurazioni elettriche sopra identificate).Durante l?attivazione del dispositivo di commutazione 106 e per tutta la durata dell?operazione di cambio di configurazione nelle connessioni elettriche dei terminali del primo gruppo 104, il secondo gruppo 105 di fasi ? configurato per mantenere la propria configurazione elettrica inalterata.

In altre parole, non si verifica mai durante l?utilizzo del motore 100 una situazione in cui la coppia erogata diventa nulla, in quanto anche durante le operazioni di cambio di configurazione, ovvero durante l?attivazione del dispositivo di commutazione 106, ? sempre presente almeno una porzione delle fasi del motore che operano continuativamente per contribuire alla coppia complessiva erogata dal motore 100, la quale quindi non si azzera nemmeno durante tale cambio configurazione.

In questo modo si attenuano gli effetti indesiderati dovuti al fenomeno di torque hole in quanto almeno parzialmente il motore 100 pu? continuare ad erogare coppia riducendo considerevolmente la percettibilit? da parte dell?utilizzatore dell?operazione di cambio configurazione stessa.

In particolare, le fasi possono essere raggruppate opportunamente secondo differenti configurazioni a seconda per esempio del grado di attenuazione che si vuole ottenere.

A titolo esemplificativo, in figura 2 viene mostrato uno schema circuitale in cui le fasi sono suddivise in modo tale che il primo gruppo 104 risulta responsabile per l?erogazione sostanzialmente di circa i 2/3 della coppia totale erogabile dal motore 100, mentre l?unico secondo gruppo 106 presente nel caso illustrato eroga il rimante 1/3.

Conseguentemente, durante l?attivazione del dispositivo di commutazione 106, viene azzerato il contributo generato dal primo gruppo 104, mentre rimane costante il contributo fornito dal secondo gruppo 105 e pertanto il motore 100 continua ad erogare sempre almeno 1/3 della coppia complessivamente erogabile.

In altre parole, il motore 100 ? in grado di erogare, seppur parzialmente, una coppia anche ed in special modo mentre vengono riconfigurati i contatti elettrici tra i terminali del primo gruppo 104.

Come viene illustrato a titolo esemplificativo in figura 2, il secondo gruppo 105 potrebbe essere composto da fasi che presentano un?unica possibile configurazione elettrica fissa che non pu? essere variata.

In altre parole, i terminali del secondo gruppo 105 di fasi possono essere connessi in una configurazione elettrica fissa predefinita e non modificabile.

Alternativamente, il motore 100 pu? comprendere un ulteriore dispositivo di commutazione 106 accoppiato al secondo gruppo 105 e configurato per commutare una configurazione elettrica di tale secondo gruppo 105 variando le connessioni elettriche esistenti tra i suoi terminali.

In generale, da un punto di vista funzionale, il dispositivo di commutazione 106 che viene applicato al secondo gruppo 105 (equivalentemente identificabile anche come ulteriore dispositivo di commutazione 106) risulta equivalente ed identico a quello applicato al primo gruppo 104, pur restando separato e distinto rispetto a quest?ultimo.

Inoltre, il dispositivo di commutazione 106 applicato al secondo gruppo 105 pu? essere anche strutturalmente identico a quello applicato al primo gruppo 104, oppure essere realizzato in maniera strutturalmente differente.

In generale, pur risultando funzionalmente equivalenti, ciascun dispositivo di commutazione 106 pu? essere preferibilmente realizzato secondo una delle due distinte opzioni sopra descritte indipendentemente dalla specifica conformazione strutturale di ciascun altro dispositivo di commutazione 106 installato nel motore 100.

Operativamente, l?attivazione dei singoli dispositivi di commutazione 106 ? indipendente, vale a dire che ciascuno di essi pu? essere selettivamente attivato/disattivato indipendentemente dallo stato di attivazione/disattivazione di ciascun altro dispositivo di commutazione compreso nel motore 100.

Inoltre, durante l?attivazione di un dispositivo di commutazione 106, sia esso associato al primo gruppo 104 o al secondo gruppo 105, ciascun altro dispositivo di commutazione 106 ? disabilitato.

In altre parole, durante l?esecuzione di un cambio di configurazione ? sempre presente almeno un dispositivo di commutazione 106 che risulta inattivo e pertanto viene mantenuta immutata la configurazione del gruppo di fasi al quale esso ? associato.

In questo modo ? sempre presente almeno un gruppo di fasi operativo ed attivo normalmente in modo tale da permettere al motore 100 di erogare almeno una frazione della coppia complessiva che ? in grado di generare anche quando vengono riconfigurati i contatti elettrici tra i terminali di uno o pi? specifici gruppi di fasi.

Tale accorgimento permette di disporre di un motore 100 che sfrutta appieno i vantaggi derivanti dalla ricombinabilit? degli avvolgimenti statorici, in quanto ? possibile modificare la configurazione dei contatti elettrici di tutte le fasi costituenti il motore 100, riducendo al contempo il fenomeno di torque hole.

Strutturalmente, il motore 100 pu? comprendere una pluralit? di secondi gruppi 105 ed una pluralit? di dispositivi di commutazione 106 ciascuno dei quali ? accoppiato ad un rispettivo secondo gruppo 105.

In dettaglio, il numero di dispositivi di commutazione 106 pu? essere equivalente a quello dei gruppi di fasi componenti il motore 100, ovvero ciascun secondo gruppo 105 pu? essere accoppiato ad un rispettivo dispositivo di commutazione.

Pertanto, il motore 100 pu? quindi comprendere una pluralit? secondi gruppi 105 di fasi dei quali nessuno, uno, pi? di uno oppure tutti sono accoppiati ad un rispettivo dispositivo di commutazione 106.

Come gi? evidenziato, il motore 100 ? configurato per operare in modo tale che durante l?attivazione di almeno un dispositivo di commutazione 106 sia presente almeno un gruppo di fasi che mantiene inalterata la propria configurazione, in modo tale da attenuare, o come sar? approfondito nel seguito eliminare, il fenomeno di torque hole.

In particolare, la selezione degli specifici gruppi di fasi da commutare e da mantenere stabili viene operata in modo tale da massimizzare l?efficienza del motore 100 minimizzando al contempo la perdita di coppia derivante dal cambio di configurazione.

Per esempio, in una forma realizzativa in cui siano presenti una pluralit? di secondi gruppi 105 ciascuno dei quali associato ad un rispettivo dispositivo di commutazione 106, ? possibile effettuare un cambio di configurazione sequenziale in cui i dispositivi di commutazione 106 vengono attivati solamente uno alla volta in modo tale da minimizzare la percettibilit? dell?intera operazione in quanto in ogni istante si avr? unicamente una perdita di coppia pari al contributo dato dal singolo gruppo di fasi di cui si sta operando il cambio di configurazione.

Alternativamente ? possibile attivare contemporaneamente tutti i dispositivi di commutazione 106 tranne uno, in modo da massimizzare la velocit? di cambio di configurazione dei vari gruppi di fasi.

Soluzioni intermedie permettono di realizzare a seconda delle esigenze un bilanciamento tra la velocit? di cambio di configurazione complessiva e la percettibilit? di tale operazione da parte di un utilizzatore.

Il motore 100 pu? ulteriormente comprendere una centralina di controllo configurata che supervisiona il funzionamento del motore 100 stesso, in particolare rispetto all?alimentazione della potenza elettrica necessaria per la generazione della coppia.

Durante il funzionamento del motore, la centralina di controllo ? configurata per alimentare, fino anche a sovraccaricare, almeno un gruppo di fasi contemporaneamente all?attivazione di un dispositivo di commutazione 106 accoppiato ad un differente gruppo di fasi.

In tal modo, il gruppo di fasi sovraccaricato sar? in grado di contribuire maggiormente alla coppia generata dal motore 100, andando a sopperire alla perdita occorrente durante l?esecuzione del cambio di configurazione operato su un differente gruppo.

In altre parole, la centralina di controllo alimenta almeno un gruppo di fasi in modo tale da minimizzare le variazioni prestazionali del motore 100 in particolare rispetto alla coppia erogata durante la commutazione di un ulteriore gruppo di fasi.

Tale compensazione permette di attenuare fino ad eliminare gli effetti del torque hole.

Strutturalmente, il motore 100 comprende quindi una pluralit? di dispositivi di alimentazione (per esempio degli inverter) ciascuno accoppiato ad un rispettivo gruppo di fasi per permettere di erogargli potenza elettrica in maniera autonoma ed indipendente.

In dettaglio, la centralina di controllo ? configurata per misurare almeno un parametro prestazionale del motore 100, quale ad esempio la coppia erogata, e per pilotare l?alimentazione di potenza elettrica di almeno un gruppo di fasi in modo tale da compensare le variazioni di tale parametro prestazione, preferibilmente mantenendolo costante, durante l?intera commutazione di configurazione elettrica di un differente gruppo di fasi.

In altre parole, la centralina di controllo monitora le prestazioni del motore 100 durante il cambio di configurazione di almeno un gruppo di fasi e pilota l?alimentazione di potenza elettrica di almeno un ulteriore gruppo di fasi, fino anche a portarlo in una condizione di sovraccarico, in modo tale che esso contribuisca alle prestazioni del motore 100 fino eventualmente al punto di pareggiare completamente il contributo fino a quell?istante fornito dal gruppo che sta cambiando configurazione, mantenendo quindi costante in particolare la coppia erogata dal motore 100 durante l?intera operazione di commutazione.

un possibile esempio di procedura di controllo delle prestazioni del motore 100 ? illustrato esemplificativamente in figura 3, dove con ?L1? ? indicata la coppia complessiva erogata dal motore 100.

Come si pu? osservare, la coppia complessiva ?L1? ? la risultante dei contributi derivanti dalla coppia generata da un primo gruppo 104 ed indicata come ?L2? sommata al contributo generato da un secondo gruppo indicato come ?L3?.

Al tempo ?t1? viene attivata la procedura di cambio di configurazione delle connessioni elettriche in essere tra i terminali del primo gruppo 104.

Tale operazione inizia riducendo progressivamente la potenza elettrica alimentata al primo gruppo 104 causando conseguentemente la riduzione di coppia da esso erogata come visibile in figura.

Contemporaneamente, la centralina di controllo comanda il dispositivo di alimentazione associato al secondo gruppo 105, aumentandone la potenza erogata e causando conseguentemente un incremento della coppia generata ed erogata da tale secondo gruppo 105.

Di conseguenza, il secondo gruppo 105 compensa le perdite dovute al minore contributo del primo gruppo 104 permettendo di mantenere costante la coppia complessiva ?L1?.

Tra i tempi ?t2? e ?t3? si azzera il contributo derivante dal primo gruppo 104 e viene movimentato il corpo mobile 106b del dispositivo di commutazione 106 per modificare le connessioni elettriche esistenti trai terminali del primo gruppo 104.

A questo punto ? possibile riattivare l?alimentazione di potenza elettrica al primo gruppo 104 riducendo contemporaneamente il grado di sovraccarico del secondo gruppo 105 fino a ritornare a regime al tempo ?t4?.

Vantaggiosamente, la presente invenzione raggiunge gli scopi proposti superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota mettendo a disposizione dell?utente un motore 100 elettrico che attenua, fino ad eliminare, il fenomeno di torque hole derivante da un cambio di configurazione elettrica degli avvolgimenti che compongono il motore 100 stesso.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI

1. Motore elettrico comprendente:

- una pluralit? di fasi sviluppantesi tra rispettivi terminali e suddivise in una pluralit? di gruppi di fasi distinti;

- un dispositivo di commutazione (106) accoppiato ad un primo gruppo (104) di fasi ed attivabile per commutare una configurazione elettrica di detto primo gruppo (104) variando le connessioni elettriche tra i terminali delle fasi del primo gruppo (104);

in cui detta pluralit? di fasi comprende almeno un secondo gruppo (105) di fasi configurato per mantenere la propria configurazione elettrica durante la commutazione della configurazione elettrica del primo gruppo (104).

2. Motore secondo la rivendicazione 1, in cui i terminali del secondo gruppo (105) di fasi sono connessi in una configurazione elettrica fissa predefinita.

3. Motore secondo la rivendicazione 1, comprendente un ulteriore dispositivo di commutazione (106) accoppiato al secondo gruppo (105) di fasi per commutare una configurazione elettrica di detto secondo gruppo (105) variando le connessioni elettriche tra i terminali delle fasi del secondo gruppo (105), detto ulteriore dispositivo di commutazione (106) essendo distinto e selettivamente attivabile in maniera indipendente rispetto al dispositivo di commutazione (106) associato al primo gruppo (104), in cui durante l?attivazione di un dispositivo di commutazione (106) ciascun altro dispositivo di commutazione (106) ? disabilitato.

4. Motore secondo la rivendicazione 3, comprendente una pluralit? di secondi gruppi di fasi ed una pluralit? di dispositivi di commutazione mutualmente indipendenti accoppiati a rispettivi secondi gruppi di fasi.

5. Motore secondo la rivendicazione 4, in cui ciascun secondo gruppo (105) di fasi ? accoppiato ad un rispettivo dispositivo di commutazione (106) indipendente.

6. Motore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun dispositivo di commutazione (106) ? configurato per commutare la configurazione elettrica del rispettivo gruppo di fasi tra una prima configurazione ed una seconda configurazione, preferibilmente dette prima e seconda configurazione essendo selezionate almeno tra: una configurazione stella-serie, una configurazione stella-parallelo, una configurazione triangolo-serie ed una configurazione triangolo-parallelo.

7. Motore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una centralina di controllo configurata per misurare almeno un parametro prestazionale del motore (100), preferibilmente una coppia erogata dal motore, e per pilotare un?alimentazione di potenza elettrica di almeno un gruppo di fasi in modo tale da compensare almeno parzialmente le variazioni del parametro prestazionale occorrenti durante l?attivazione di un dispositivo di commutazione (106) accoppiato ad un differente gruppo di fasi.

8. Motore secondo la rivendicazione 7, in cui la centralina di controllo ? configurata per pilotare l?alimentazione di potenza elettrica di almeno un gruppo di fasi in sovraccarico, preferibilmente in modo tale da compensare completamente le variazioni del parametro prestazionale occorrenti durante l?attivazione di un dispositivo di commutazione (106) accoppiato ad un differente gruppo di fasi.

9. Motore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralit? di dispositivi di alimentazione, ciascun dispositivo di alimentazione essendo configurato per erogare potenza elettrica ad un rispettivo gruppo di fasi.