IT202000015181A1 - Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica - Google Patents

Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica Download PDF

Info

Publication number
IT202000015181A1
IT202000015181A1 IT102020000015181A IT202000015181A IT202000015181A1 IT 202000015181 A1 IT202000015181 A1 IT 202000015181A1 IT 102020000015181 A IT102020000015181 A IT 102020000015181A IT 202000015181 A IT202000015181 A IT 202000015181A IT 202000015181 A1 IT202000015181 A1 IT 202000015181A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
spring
tube
terminal
fixed part
wound around
Prior art date
Application number
IT102020000015181A
Other languages
English (en)
Inventor
Salvatore Cofano
Claudio Spagnolo
Original Assignee
Proline S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Proline S R L filed Critical Proline S R L
Priority to IT102020000015181A priority Critical patent/IT202000015181A1/it
Priority to EP21176054.1A priority patent/EP3929397A1/en
Publication of IT202000015181A1 publication Critical patent/IT202000015181A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/56Operating, guiding or securing devices or arrangements for roll-type closures; Spring drums; Tape drums; Counterweighting arrangements therefor
    • E06B9/60Spring drums operated only by closure members

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Operating, Guiding And Securing Of Roll- Type Closing Members (AREA)
  • Treatment Of Liquids With Adsorbents In General (AREA)
  • Paper (AREA)
  • Grinding Of Cylindrical And Plane Surfaces (AREA)

Description

Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica
La presente invenzione industriale riguarda un ?gruppo molla con sistema di ritenuta della carica?, da utilizzarsi per tende da sole, zanzariere serrande ed altre tipologie di teli avvolgibili intorno ad un tubo (o rullo).
La molla secondo l?invenzione ? configurata in maniera tale da poter essere precaricata prima di essere inserita all?interno del tubo, accumulando energia elastica che pu? poi essere rilasciata nel momento in cui il sistema entra in funzione, allo scopo di tenere teso il telo schermante avvolto esternamente sul tubo, sia quando ? in posizione di riposo che quando ? azionato.
Il sistema trova campo di applicazione in quei prodotti che utilizzano sugli infissi schermature che si avvolgono lungo un asse, come tende tecniche per interno e per esterno, tende da sole e zanzariere.
Tutte queste tipologie di schermi avvolgibili possono essere dotate di un proprio cassonetto configurato per contenere il telo quando ? avvolto. Il gruppo molla secondo l?invenzione pu? tuttavia essere installato anche in sistemi di cassonetto solidali agli edifici, come i cassonetti per tapparelle avvolgibili.
Campo di utilizzo e problematiche riscontrate I dispositivi che comprendono molle precaricate per applicazioni similari a quelle appena descritte presenti in commercio presentano una serie di problematiche di utilizzo.
Questi sistemi, di cui fanno parte ad esempio tutte le zanzariere a rullo, necessitano per poter funzionare di una molla di torsione inserita all?interno di un tubo cavo (solitamente in alluminio), su cui ? avvolto esternamente il telo.
La molla viene precaricata secondo le specifiche dei costruttori, consentendo cos? di svolgere e riavvolgere il telo mantenendolo teso.
La molla deve essere pre-caricata al fine di poter fornire una forza (Fm) che consenta di sopportare i carichi (Fc) dovuti al telo stesso, al peso del profilomaniglia su cui ? collegato il telo per tutta la lunghezza, ed agli attriti derivanti dallo scorrimento del profilo maniglia all?interno delle guide, tipicamente chiuse dalle setole di uno spazzolino antipolvere.
Tuttavia nella realt? ? necessario che la molla sia in grado di vincere anche un ulteriore carico di forze passive (Fa), dovute ad una sommatoria di attriti all?interno del meccanismo di blocco della carica che contrastano la forza accumulata dalla molla di torsione FM e che sono aggiuntivi rispetto agli attriti che il telo incontra scorrendo nelle proprie guide.
Si deduce a questo punto che per far riavvolgere il telo occorre aumentare il pre-carico della molla di torsione, per riequilibrare la somma totale delle forze FC e FA. Ne consegue quindi che il valore di FM necessario incrementa in maniera direttamente proporzionale alle forze passive FA.
Durante l?utilizzo, la presenza degli attriti all?interno del meccanismo dei dispositivi noti allo stato dell?arte si manifesta mediante, ad esempio, una certa resistenza e durezza gi? nella fase iniziale di discesa di un telo per zanzariera.
Continuando a scendere il telo si srotola, fa ruotare il tubo, e carica ulteriormente la molla, che presenta quindi un funzionamento progressivamente sempre pi? brusco fino a raggiungere la parte inferiore di aggancio della zanzariera.
Anche la fase di aggancio comporta delle difficolt? di manovra, in quanto la molla avr? raggiunto un numero di giri cos? elevato ed accumulato cos? tanta energia elastica, che la tensione sul profilo maniglia sar? massima.
E? infatti comune l?esperienza di veder schizzare verso l?alto una zanzariera che sia sfuggita di mano in fase di chiusura. La fase di sgancio e di risalita del telo risulter? anch?essa brusca ed a singhiozzo.
Durante lo sviluppo del dispositivo oggetto della presente invenzione ? emerso che, nei dispositivi noti, questi inconvenienti sono causati da un eccessivo valore della forza di attrito interno al meccanismo di azionamento, che ? composta principalmente da due fattori.
Il primo fattore di attrito ? l?utilizzo di una molla a compressione (anche detta molla ausiliaria o di tenuta) che introduce all?interno del meccanismo una forza assiale tra le parti fisse e mobili del meccanismo.
Questa molla ausiliaria ha la funzione di comprimere la parte mobile soggetta a rotazione, e portarla in una posizione di precarica in cui un blocco di sicurezza impedisce la rotazione della molla di torsione.
Nella fase successiva, in cui entra in funzione la molla di torsione, la parte mobile del meccanismo arretra per liberarsi dal meccanismo di blocco. Questo arretramento porta la molla a comprimersi ancor di pi?, creando un attrito assiale contro la superficie interna della parte rotativa mobile.
Data la notevole spinta assiale e la conseguente generazione di attrito, sono comunemente inserite tra la molla ausiliaria e la superficie interna soggetta a rotazione delle rondelle ottonate con funzione di reggispinta, per smorzare cos? l?attrito derivante dalla spinta assiale. La rondella ha tuttavia anche la funzione di evitare che durante la rotazione della boccola, la parte terminale della spira della molla, si possa impuntare ed inceppare la rotazione.
Purtroppo questa soluzione crea, nei fatti, un rilevante attrito che ? necessario vincere incrementando la forza applicata dalla molla di torsione. Il secondo fattore di attrito ? causato dagli spostamenti assiali all?interno del tubo delle parti ed accessori solidali con l?estremit? della molla di torsione. Lo spostamento assiale del terminale ? causato dalla variazione di lunghezza della molla di torsione funzione dell?aumento e dalla diminuzione dei giri per effetto dello svolgimento e del riavvolgimento del telo.
Alla parte terminale della molla di torsione ? vincolato un accessorio che ha la funzione di trasmettere al tubo, attraverso delle nervature interne longitudinali, il momento torcente dell?energia elastica accumulata dalla molla di torsione.
Dato che la chiavetta si trova sempre in presa diretta sulla sezione interna del tubo, per la precarica ricevuta, questa fase di dilatazione continua della molla, comporta un attrito durante lo spostamento all?interno del tubo, uno spostamento che non risulta lineare ed uniforme ma a scatti.
In altre parole la molla esercita la propria coppia sul tubo mediante un pezzo che scorre avanti e indietro, a causa della dilatazione della molla, mentre ? in presa.
Ci? genera, evidentemente, un notevole attrito ed un conseguente funzionamento a scatti.
Un ulteriore limite dei dispositivi noti allo stato dell?arte ? che essi necessitano, se si vuole installare un dispositivo di rallentamento della rotazione della zanzariera, di installarlo con un vincolo diretto al cassonetto, o comunque al supporto esterno. In altri termini il dispositivo di rallentamento, nei sistemi noti allo stato dell?arte, ? vincolato sul lato opposto alla molla di torsione, e ci? impedisce di fornire all?installatore dei sistemi che siano gi? dotati di dispositivo di rallentamento, che abbiano la molla gi? caricata anche prima dell?installazione all?interno del tubo su cui ? avvolto il telo e che vadano esclusivamente installati senza ulteriori necessit? di regolazione.
Scopo dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di fornire un dispositivo che superi i limiti dei dispositivi noti allo stato dell?arte.
In particolare ? scopo della presente invenzione quello di fornire un gruppo molla per teli avvolgibili comprendente una molla di torsione precaricabile che minimizzi l?entit? degli attriti dovuti al proprio funzionamento, in modo da non incidere negativamente sulla fluidit? di funzionamento del sistema.
Secondo un altro scopo la presente invenzione intende fornire un dispositivo che raggiunga tutti gli scopi prefissati e che sia realizzato mediante utilizzo di un numero contenuto di elementi di facile realizzazione, in modo da avere tempi e costi di produzione contenuti.
Ancora, la presente invenzione intende fornire un gruppo molla per teli avvolgibili che non necessiti di essere preventivamente alloggiato internamente al tubo per consentire il blocco del meccanismo in fase di carica, che non richieda una chiave manuale dedicata da innestare nella sede del dispositivo per conferire un determinato numero di giri, operazione che spesso pu? risultare non agevole per chi non ha una grande manualit?. Infatti pi? si carica la molla e pi? si fa difficolt? a manovrare la chiave e ad ultimare i restanti giri.
Ancora, l?invenzione ha lo scopo di fornire un dispositivo configurato in maniera tale da evitare, mediante un opportuno sistema di bloccaggio, che urti o sforzi accidentali in fase di trasporto o installazione possano incidere sull?entit? di pre-carica della molla.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? fornire un gruppo molla su cui si possa intervenire, per la carica della molla, senza necessit? di smontare il cassonetto ove il dispositivo ? alloggiato.
Ancora, la presente invenzione fornisce un gruppo molla comprendente un dispositivo esterno di rallentamento, per evitare che durante il riavvolgimento del telo il profilo maniglia possa risalire improvvisamente andando a sbattere contro il cassonetto, creando una situazione di pericolo per l?utilizzatore. Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un gruppo molla comprendente un dispositivo di rallentamento, in cui sia possibile caricare la molla anche prima dell?installazione all?interno del tubo su cui ? avvolto il telo e che vada esclusivamente installato senza ulteriori necessit? di regolazione.
Descrizione dettagliata
Il dispositivo secondo l?invenzione comprende:
- un gruppo molla (2) e
- un supporto libero (3),
configurati in maniera tale da poter essere inseriti da estremit? differenti di un tubo (4) intorno al quale sia avvolto un telo (5), in maniera tale da sporgere ciascuno da una parte di detto tubo e per consentire l?appoggio del tubo (4) ad appositi sostegni fissi solidali ad un cassonetto di contenimento oppure alla struttura di un infisso, in modo che il tubo (4) possa ruotare intorno al proprio asse, svolgendo o avvolgendo il telo.
Il telo (5) pu? indifferentemente essere il telo di una zanzariera, piuttosto che di una tenda da sole, o anche di altra natura, quale ad esempio una tapparella o una serranda avvolgibile, o anche un telo retraibile per proiettori.
I sostegni fissi possono essere ricavati all?interno di un cassonetto protettivo che contiene il tubo ed il telo quando ? avvolto, oppure possono essere sostegni fissi solidali alla struttura ove il telo ? installato.
La presente invenzione riguarda infatti il gruppo molla e, sotto un altro aspetto, un dispositivo comprendente un telo avvolto su un tubo all?interno del quale sia installato il gruppo molla secondo l?invenzione, e non ? limitata nelle proprie realizzazioni dalla forma che assume il cassonetto piuttosto che la struttura ove l?invenzione viene installata.
Si specifica inoltre in premessa che tutti i pezzi che possono ruotare sono configurati per ruotare intorno al medesimo asse di rotazione, che coincide con l?asse di rotazione del tubo o rullo intorno al quale ? avvolto il telo. Questo asse ? anche chiamato di seguito asse di rotazione del sistema o semplicemente asse.
Il supporto libero (3) ha la funzione di sorreggere il tubo (4) durante la sua rotazione e comprende quindi due parti (31, 32) coassiali e configurate in maniera tale da poter ruotare l?una rispetto all?altra, una delle due parti (31) essendo provvista di mezzi di vincolo (311) ai sostegni fissi cui il telo deve essere vincolato, e l?altra parte (32) - anche detta boccola ? essendo provvista di rilievi (321) configurati per impegnare detto tubo (4) con leggera interferenza, in maniera tale che la rotazione del tubo (4) e della boccola (32) siano solidali.
In altri termini quando il sistema ? installato, la prima parte rimane fissa e solidale ai sostegni fissi, mentre la seconda parte ruota con il tubo (4).
Preferibilmente ma non limitativamente la prima parte (31) pu? essere realizzata in due pezzi distinti (31-a, 31-b), tra loro uniti in maniera da essere solidali. Ad esempio l?unione dei due pezzi pu? avvenire per mezzo di una vite autofilettante come mostrato in figura 3.
Anche il gruppo molla (2) ha la funzione di sorreggere il tubo (4) durante la sua rotazione. Tuttavia il gruppo molla ha anche la funzione di accumulare energia elastica e rilasciarla a seguito di una rotazione del tubo (4).
Il gruppo molla (2) comprende quindi:
- un asse rigido (15), internamente e coassialmente posizionato rispetto ad una molla di torsione elicoidale (16);
- un primo (13) e secondo (14) gruppo terminale posizionati ai due estremi di detta molla di torsione (16), ciascuno comprendente due parti coassiali (131, 132, 141, 142), configurate in maniera tale da poter ruotare l?una rispetto all?altra intorno all?asse di rotazione del sistema, la prima di dette due parti (131, 141) essendo configurata per essere accoppiata a detto asse rigido (15) e la seconda di dette due parti (132, 142) essendo mobile, cio? configurata per poter ruotare rispetto all?asse rigido (15), la parte mobile (132) di detto primo gruppo terminale essendo configurata per essere vincolata a detto tubo (4) e la parte fissa (131) di detto primo gruppo terminale (13) essendo configurata per essere vincolata ad un supporto rigido esterno;
- Una molla di torsione elicoidale (16), configurata per essere accoppiata alla parte mobile (132) del primo gruppo terminale (13) ed alla parte fissa (141) del secondo terminale (14), in modo che quando il tubo esterno (4) ruota, facendo ruotare detta parte mobile (132) del primo gruppo terminale, una estremit? della molla (16) ruoti e l?altra rimanga ferma, e la molla (16) sia quindi soggetta ad una deformazione di torsione.
Preferibilmente inoltre il gruppo molla (2) comprende inoltre un tubo di protezione (17) configurato per ospitare al proprio interno la molla (16). Il tubo di protezione (17) funziona in questa maniera anche come silenziatore. Come ? noto le molle di torsione sono soggette ad una variazione del loro diametro a seguito della torsione. In funzione del verso delle spire della molla e del verso della rotazione, la variazione di diametro pu? essere in aumento oppure in riduzione.
Il dispositivo secondo la presente invenzione ? configurato in maniera tale che il verso di avvolgimento del telo sul tubo ed il verso delle spire della molla di torsione sono tali che quando il telo viene abbassato, e viene quindi caricata energia cinetica nella molla, il diametro della molla si riduce. Per il medesimo motivo quando la molla viene precaricata nella maniera che sar? spiegata a breve, il diametro della molla si riduce, e questo aumenta l?interferenza dell?accoppiamento tra la molla di torsione (16) ed i due gruppi terminali (13, 14).
Si specifica inoltre che la molla di torsione (16) ? accoppiata per interferenza con detti terminali (13, 14), ed ? di lunghezza a riposo inferiore a quella dell?asse rigido (15), in modo che, quando il sistema ? assemblato, la molla (16) sia soggetta ad un allungamento elastico assiale, e la forza esercitata dalla molla richiami assialmente verso il centro la parte mobile (132) di detto primo terminale (13) e la parte fissa di detto secondo terminale (14), mantenendo il sistema correttamente accoppiato.
Preferibilmente la differenza di lunghezza tra l?asse rigido e la molla a riposo ? di circa il 20-30% della lunghezza dell?asse rigido, in modo che la molla continui a mantenere il sistema assemblato anche a seguito delle rotazioni che subisce durante la carica ed il funzionamento.
La riduzione della lunghezza della molla serve a compensare lo spostamento assiale della parte terminale della molla che, nei dispositivi noti allo stato dell?arte, ? dovuto all?allungamento/accorciamento della lunghezza della molla di torsione a seguito dell?aumento e diminuzione del carico di torsione durante il funzionamento.
Invece nel dispositivo appena descritto, la parte terminale della molla ? sempre vincolata al secondo gruppo terminale (14), la cui distanza dal primo gruppo terminale (13) ? fissata dall?asse rigido (15) ed ? quindi costante. Avendo eliminato qualunque scorrimento assiale del terminale della molla, si ? eliminata una delle maggiori cause di attrito dei dispositivi attualmente noti allo stato dell?arte.
Si aggiunga che, a differenza di quanto accade nei dispositivi noti, la parte terminale della molla non ha il compito di trasmettere al tubo esterno (4) alcuna forza, essendo la trasmissione del momento torcente affidata alla parte mobile (132) del primo gruppo terminale (13).
Sulla circonferenza esterna della parte mobile (132) sono presenti infatti delle nervature (1331) configurate per impegnare rispettive nervature longitudinali interne presenti sulla superficie del tubo (4). Tramite l?accoppiamento di queste nervature avviene quindi la trasmissione della coppia tra la molla (16) ed il tubo (4).
La parte mobile (132) e la parte fissa (131) di detto primo terminale (13) sono tra loro assialmente scorrevoli tra una prima posizione ed una seconda posizione, limitate da opportune superfici di battuta realizzate su detta parte fissa (131) e mobile (132).
Nella prima posizione opportuni mezzi di blocco presenti su entrambe dette parti (131, 132) ne consentono la rotazione relativa in un solo verso, mentre nella seconda posizione detti mezzi di blocco non sono in presa e, quindi, la rotazione relativa tra dette prima e seconda parte ? libera.
In particolare il verso in cui la rotazione relativa ? consentita nella prima posizione ? quello in cui la molla viene caricata di energia cinetica ed il diametro delle sue spire si riduce.
Una volta che il sistema sia assemblato, ? quindi possibile precaricare la molla semplicemente applicando una rotazione relativa tra le due parti fissa e mobile (131, 132) che compongono il primo gruppo terminale (13).
A tale scopo preferibilmente la parte fissa (13) del primo gruppo terminale comprende mezzi di afferraggio (1312) dotati di una impronta poligonale che ne consente la movimentazione a mano o per mezzo di utensili.
Poich? la molla di torsione (16) ? vincolata alla parte fissa (141) del secondo gruppo terminale (14) ed alla parte mobile (132) del primo gruppo terminale (13), questa rotazione relativa tra la parte fissa (131) e la parte mobile (132) del primo gruppo terminale induce un accumulo di energia nella molla (16). Tuttavia questa energia non pu? essere rilasciata dal momento che la rotazione relativa nel verso di rotazione opposto ? impedita. In un modo di realizzazione preferenziale i mezzi di blocco comprendono un profilo a dente di sega (1311) presente su una superficie cilindrica esterna della parte fissa (131), accoppiato ad un rispettivo profilo a dente di sega (1321) presente su una superficie cilindrica interna della parte mobile (132) di detto primo gruppo terminale.
Come evidente dai disegni, in un modo di realizzazione preferenziale ma non limitativo detta parte fissa (131) comprende due pezzi (131-a e 131-b) resi tra loro solidali mediante mezzi di collegamento, quali ad esempio una vite. Nella vista di figura 15 sono mostrati, in sezione, i pezzi (131, 132) che compongono il primo gruppo terminale (13) nella loro posizione di riposo. La molla di torsione (non mostrata in figura 15) tende infatti a richiamare verso il centro l?elemento mobile (132), fino a che lo stesso non va in battuta contro l?elemento fisso (131). In questa condizione i mezzi di blocco sono in presa, ed ? consentita la rotazione solo nel verso di caricare la molla di torsione. In figura 16 e 17 sono invece mostrate due immagini in sezione in cui la parte mobile (132) ? assialmente traslata rispetto alla parte fissa (131) , ed i mezzi di blocco non sono quindi in presa: ? consentita la rotazione in entrambi i versi. ? questa, in particolare quella di figura 16, la posizione in cui si trova il sistema quando ? in funzione.
Si ? quindi ottenuto un gruppo molla in cui la molla di torsione pu? essere caricata senza necessit? che la stessa sia inserita all?interno del tubo (4) su cui ? avvolto il telo (5), e senza la necessit? di utilizzare alcuna molla a compressione ausiliaria per tenere assemblato il sistema ed attivare il sistema di blocco, essendo la funzione della molla di compressione direttamente esercitata dalla molla di torsione.
Si specifica, a fini di chiarezza, che la parte fissa (131) del primo gruppo terminale ? dotata di opportuni mezzi di vincolo (1313) configurati per vincolare la stessa ad un sostegno rigido esterno al sistema, impedendo la rotazione della parte fissa rispetto a questo sostegno rigido. In questa maniera quanto il tubo (4) ruota solidalmente alla parte mobile (132) del primo gruppo terminale, sta in effetti ruotando rispetto ai sostegni esterni, che possono ad esempio essere realizzati nelle pareti laterali di un cassonetto in cui il telo ? alloggiato.
Analogamente la coppia esercitata dalla molla di torsione viene esercitata tra il tubo (4) solidale alla parte mobile (132) del primo gruppo terminale e, quindi, ad una estremit? della molla, ed il sostegno esterno, vincolato alla parte fissa (131) del primo gruppo terminale e, quindi, tramite l?asse rigido centrale (15), alla altra estremit? della molla (16).
Si osserva, con riferimento alle figure allegate, che all?interno del meccanismo di ritenuta della carica del trovato, non ? presente alcun elemento di spinta assiale, come ad esempio una molla a compressione, n? ? necessario l?utilizzo di elementi reggispinta, quali rondelle o similari.
Il secondo gruppo terminale (14) comprende una parte fissa (141) dotata di una superficie cilindrica (1411) di accoppiamento alla molla di torsione e di una cava sagomata (1412) per l?alloggio dell?albero rigido (15).
Il secondo gruppo terminale comprende inoltre una parte mobile (142), installata in maniera coassiale a detta parte fissa (141) e configurata per ruotare liberamente rispetto alla stessa.
In questa maniera la parte mobile (142) funge in sostanza da cuscinetto per limitare l?attrito tra la superficie interna del tubo (4) ed il gruppo molla.
Preferibilmente inoltre il secondo gruppo terminale comprende anche un tappo di fissaggio (143) configurato in maniera da bloccare la posizione assiale di detta seconda parte mobile (142).
Preferibilmente detta prima parte fissa (141) comprende, da parte opposta rispetto a quella dove ? alloggiato l?asse rigido (15), mezzi di vincolo (1413) per installare un dispositivo di rallentamento (10), configurato per esercitare una azione di smorzamento volta ad evitare eccessi di velocit? di avvolgimento.
Il passaggio dalla posizione di blocco alla posizione di carica avviene in fase di installazione.
All?interno del tubo (4) su cui ? avvolto il telo (5) viene inserito il gruppo molla (2) ad un?estremit? e il supporto libero (3) all?altra estremit?.
Durante l?installazione del tubo (4) all?interno del cassonetto (6) (o comunque durante l?installazione del tubo sui supporti rigidi esterni, anche non realizzati all?interno di un cassonetto) viene inserito per primo il lato in cui ? presente il gruppo molla (2), in modo che la parte fissa (131) del primo gruppo terminale venga inserita nella propria sede di installazione.
Durante questa manovra l?installatore avvicina il tubo (4) al sostegno esterno, con ci? portando il sistema nella posizione di figura 17, in cui i mezzi di blocco della rotazione non sono in presa.
Si pu? quindi inserire il supporto libero (3) nel proprio sostegno, e quindi lasciare il tubo (4). L?installazione viene completata per mezzo di opportune viti di bloccaggio (61).
L?azione della molla (16) porter? il sistema nella posizione di figura 16, in cui i mezzi di blocco della rotazione non sono in presa e contemporaneamente la lunghezza complessiva del sistema ? tale da consentire che il supporto libero (3) sia installato nella propria sede.
Nel passare dalla posizione di figura 17 alla posizione di figura 16 il supporto libero subisce infatti una corrispondente escursione assiale rispetto all?estremit? della parte fissa (131) del primo gruppo terminale.
Ai fini di una corretta installazione, la lunghezza del tubo (4) e dei supporti deve infatti essere configurata in maniera tale che la lunghezza totale del tubo (4), della parte sporgente rispetto al tubo del gruppo molla (2) e della parte sporgente rispetto al tubo del supporto libero (3) sia di poco superiore alla lunghezza interna tra i due supporti rigidi di appoggio (ricavati nel cassonetto o solidali all?infisso).
In questa maniera la lieve compressione che l?insieme deve subire porta il dispositivo dalla configurazione di figura 15, in cui i mezzi di blocco sono in presa, alla configurazione di figura 16, in cui la rotazione ? consentita in entrambi i versi.
La rotazione della parte mobile (132), e quindi del tubo (4) ad essa solidale rispetto alla parte fissa (131), avviene quindi rispetto ai sostegni rigidi sui quali il tubo (4) ? installato, e consente l?avvolgimento e lo svolgimento del telo (5) rispetto al tubo (4).
Preferibilmente ma non limitativamente inoltre il dispositivo comprende un mezzo di blocco removibile (28) configurato per essere vincolato alla parte sporgente del gruppo molla (2).
Preferibilmente il vincolo di detto mezzo di blocco removibile (28) avviene in corrispondenza dei mezzi di afferraggio (1312) della parte fissa (131) del primo gruppo terminale (13).
Detto mezzo di blocco removibile ? configurato in maniera tale da impedire la traslazione assiale relativa tra la parte fissa (131) e la parte mobile (132) del primo gruppo terminale, in maniera tale da evitare che il sistema passi in caso di compressione accidentale dalla configurazione di figura 16, in cui il sistema ? installato e consente l?avvolgimento e lo svolgimento del telo, alla configurazione di figura 17, con il rischio che il supporto lato libero (14) possa fuoriuscire dalla sede di alloggio, con conseguente perdita di appoggio del tubo (4) ed una scarica improvvisa del gruppo molla (2).
Questo serve ad impedire che, in caso di compressione accidentale, il sistema si porti in una configurazione in cui la rotazione ? consentita in entrambi i versi.
Il dispositivo di blocco removibile (28) ? inoltre configurato per lasciare liberi i mezzi di vincolo ai sostegni esterni della parte mobile (131) del primo gruppo terminale (13). In questa maniera il dispositivo pu? essere installato e lasciato inserito e correttamente funzionante, con possibilit? di avvolgimento e svolgimento del telo.
La rimozione del dispositivo di blocco (28) ? effettuata esclusivamente in caso di smontaggio del sistema, per manutenzione o per sostituzione del telo (5).

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Gruppo molla (2) per zanzariere avvolgibili, tende da sole, tapparelle avvolgibili o per altri dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) comprendente:
- un asse rigido (15), internamente e coassialmente posizionato rispetto ad una molla di torsione elicoidale (16);
- un primo (13) e secondo (14) gruppo terminale posizionati ai due estremi di detta molla di torsione (16), ciascuno comprendente due parti coassiali (131, 132, 141, 142), configurate in maniera tale da poter ruotare l?una rispetto all?altra intorno all?asse di rotazione del sistema, la prima di dette due parti (131, 141) essendo configurata per essere accoppiata a detto asse rigido (15) e la seconda di dette due parti (132, 142) essendo mobile, cio? configurata per poter ruotare rispetto all?asse rigido (15), - la parte mobile (132) di detto primo gruppo terminale essendo configurata per essere vincolata al tubo (4) intorno cui viene avvolto il dispositivo schermante e la parte fissa (131) di detto primo gruppo terminale (13) essendo configurata per essere vincolata ad un supporto rigido esterno; - Una molla di torsione elicoidale (16), configurata per essere accoppiata alla parte mobile (132) del primo gruppo terminale (13) ed alla parte fissa (141) del secondo terminale (14), in modo che quando detto tubo (4) ruota, facendo ruotare detta parte mobile (132) del primo gruppo terminale (13) rispetto a detta parte fissa (131) di detto primo gruppo terminale (13), una estremit? di detta molla (16) ruoti e l?altra rimanga ferma, e la molla (16) sia quindi soggetta ad una deformazione di torsione.
2. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il verso di avvolgimento del dispositivo schermante sul tubo ed il verso delle spire di detta molla (16) sono tali che quando il telo viene abbassato, e viene quindi caricata energia cinetica nella molla, il diametro della molla si riduce.
3. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta molla di torsione (16) ? accoppiata per interferenza con detti gruppi terminali (13, 14), ed ? di lunghezza a riposo inferiore a quella di detto asse rigido (15), in modo che, quando il sistema ? assemblato, la molla (16) sia soggetta ad un allungamento elastico assiale
4. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta parte mobile (132) e detta parte fissa (131) di detto primo gruppo terminale (13) sono tra loro assialmente scorrevoli tra una prima posizione ed una seconda posizione, limitate da opportune superfici di battuta realizzate su detta parte fissa (131) e mobile (132).
5. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo la rivendicazione 4 comprendente mezzi di blocco presenti su entrambe dette parti fissa e mobile (131, 132) di detto primo gruppo terminale che, in detta prima posizione ne consentono la rotazione relativa in un solo verso, mentre nella seconda posizione ne consentono la rotazione relativa in entrambi i versi di rotazione.
6. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che il verso in cui la rotazione relativa ? consentita in detta prima posizione ? quello in cui la molla viene caricata di energia elastica ed il diametro delle sue spire si riduce.
7. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta parte fissa (131) di detto primo gruppo terminale (13) comprende mezzi di afferraggio (1312) che ne consentono la movimentazione a mano o per mezzo di utensili.
8. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di blocco comprendono un profilo a dente di sega (1311) presente su una superficie cilindrica esterna della parte fissa (131), accoppiato ad un rispettivo profilo a dente di sega (1321) presente su una superficie cilindrica interna della parte mobile (132) di detto primo gruppo terminale.
9. Gruppo molla (2) per dispositivi schermanti avvolgibili intorno ad un tubo (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo terminale (14) comprende:
- una parte fissa (141) dotata di una superficie cilindrica (1411) di accoppiamento a detta molla di torsione ed una cava sagomata (1412) per l?alloggio di detto albero rigido (15) ed
- una parte mobile (142), coassiale a detta parte fissa (141) e configurata per ruotare liberamente rispetto alla stessa.
10. Dispositivo schermante per la protezione di infissi comprendente:
- un tubo (4)
- un gruppo molla (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti ed un supporto libero (3),
configurati in maniera tale da poter essere inseriti da estremit? differenti di un tubo (4) intorno al quale ? avvolto un telo (5), in maniera tale da sporgere ciascuno da una parte di detto tubo
e configurati inoltre per consentire l?appoggio del tubo (4) ad appositi sostegni fissi in modo che il tubo (4) possa ruotare intorno al proprio asse, svolgendo o avvolgendo il telo.
IT102020000015181A 2020-06-24 2020-06-24 Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica IT202000015181A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000015181A IT202000015181A1 (it) 2020-06-24 2020-06-24 Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica
EP21176054.1A EP3929397A1 (en) 2020-06-24 2021-05-26 Spring assembly with load retaining means

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000015181A IT202000015181A1 (it) 2020-06-24 2020-06-24 Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000015181A1 true IT202000015181A1 (it) 2021-12-24

Family

ID=72473770

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102020000015181A IT202000015181A1 (it) 2020-06-24 2020-06-24 Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP3929397A1 (it)
IT (1) IT202000015181A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2218142A (en) * 1988-04-11 1989-11-08 Flexiform Limited A tensioning mechanism for roller shutters
WO2009128108A2 (en) * 2008-04-17 2009-10-22 Gianus S.R.L. Safety device for screens on tube, particularly for technical curtains, mosquito nets, nets and roller screens, and related installation and un -installation processes of such device
US20150047795A1 (en) * 2012-02-27 2015-02-19 Hunter Douglas Industries B.V. Roller shade with a counterbalancing device

Family Cites Families (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
AU2017326739B2 (en) * 2016-09-13 2023-04-27 Hunter Douglas Limited Adjustable spring system and method for roller blinds
KR20180137832A (ko) * 2017-06-19 2018-12-28 (주)한국윈텍 코드리스 블라인드 장치 및 코드리스 블라인드 장치의 조정방법
CN109995205B (zh) 2017-12-29 2020-02-28 北京金风科创风电设备有限公司 电机电枢的液体填充料浸渍后密封固化的工艺装备和方法

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2218142A (en) * 1988-04-11 1989-11-08 Flexiform Limited A tensioning mechanism for roller shutters
WO2009128108A2 (en) * 2008-04-17 2009-10-22 Gianus S.R.L. Safety device for screens on tube, particularly for technical curtains, mosquito nets, nets and roller screens, and related installation and un -installation processes of such device
US20150047795A1 (en) * 2012-02-27 2015-02-19 Hunter Douglas Industries B.V. Roller shade with a counterbalancing device

Also Published As

Publication number Publication date
EP3929397A1 (en) 2021-12-29

Similar Documents

Publication Publication Date Title
AU2017200374B2 (en) Window covering system and displacement controlling device thereof
US8844605B2 (en) Single cord operated clutch for roller blind
AU2007214277B2 (en) Awning assembly including drop-down shade
US20160290043A1 (en) Window shade with spring assist
EP3513028B1 (en) Adjustable spring system and method for roller blinds
CN101349139A (zh) 可自动升起的窗帘
US20200109600A1 (en) Cordless blind apparatus
US20210032931A1 (en) Cordless blind device
CN101428549B (zh) 张紧装置以及设置有该张紧装置的遮阳板组件
KR101762976B1 (ko) 벽 개구 또는 창을 덮기 위한 와인딩 장치
RU2603607C2 (ru) Устройство для наматывания полотна материала на вал и разматывания с вала
JP2012532260A5 (it)
CN111980565B (zh) 窗帘和其弹簧驱动***
IT202000015181A1 (it) Gruppo molla con sistema di ritenuta della carica
TW201116705A (en) Adjustable counterbalance system for roller doors
US10822804B2 (en) Retractable awning
ITBO930300A1 (it) Rullo d'avvolgimento, in particolare per strutture di macchine utensili o simili unita' operatrici.
GB2535506A (en) Retractable blind system
JP4832902B2 (ja) 開閉装置の戻しばね付き巻取体構造
US11719041B2 (en) Drive system driving a screen, and apparatus comprising such a system
JP2010242301A (ja) ブラインド
KR20180137822A (ko) 블라인드 장치
KR102381573B1 (ko) 전기 기계식 액추에이터 및 이러한 액추에이터를 포함하는 홈 자동화 설비
JP7094006B2 (ja) ブレーキ機構を備えた上げ下げ式スクリーン装置
KR102449141B1 (ko) 엉킴 복원 기능을 갖는 코드리스 블라인드 장치