IT202000012340A1

IT202000012340A1 - Lavabo e relativo metodo di realizzazione

Info

Publication number: IT202000012340A1
Application number: IT102020000012340A
Authority: IT
Inventors: Tiziano Bortolussi; Daniele Breda
Original assignee: Breda Tecnologie Commerciali S R L
Priority date: 2020-05-26
Filing date: 2020-05-26
Publication date: 2021-11-26

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

?LAVABO E RELATIVO METODO DI REALIZZAZIONE?

La presente invenzione ? relativa ad un lavabo e al relativo metodo di realizzazione. In particolare, la presente invenzione ? relativa ad un lavabo termoformato in materiale polimerico atto ad essere usato in una stanza da bagno.

Come ? noto, alcuni metodi per realizzare lavabi prevedono la termoformatura di pannelli in materiale plastico. In particolare, i pannelli in materiale plastico ad oggi usati per la realizzazione di lavabi termoformati tramite i metodi sopra citati sono generalmente a base di: metacrilato, resine acriliche (polimetilmetacrilato), e acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS).

Gli attuali metodi di termoformatura dei pannelli in materiale plastico sopra citati consentono di realizzare dei lavabi con finiture superficiali particolarmente limitate, alcune delle quali sono simili a quella dei lavabi ?tradizionali? in materiale ceramico, generalmente di colore bianco uniforme, mentre altre sono simili a quelle dei lavabi in vetro trasparente.

Esiste tuttavia attualmente l?esigenza da parte degli operatori dell?arredo bagno di poter ampliare la gamma di finiture superficiali cos? da poter offrire al mercato dei lavabi che possono essere scelti ed abbinati a piacere sulla base dei gusti estetici degli utilizzatori e/o delle peculiarit? estetiche delle stanze da bagno.

Lo scopo della presente invenzione ? quindi quello di fornire un metodo che consenta di realizzare in modo semplice, rapido ed economico, dei lavabi termoformati in materiale plastico completamente riciclabili ed aventi una ampia gamma di finiture superficiali.

Secondo la presente invenzione viene dunque realizzato un lavabo ed un metodo per realizzare un lavabo secondo quanto indicato nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verr? ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la Figura 1 ? una vista prospettica schematica di un lavabo realizzato secondo i dettami della presente invenzione,

- la Figura 2 ? una vista dall?alto del lavabo mostrato nella Figura 1,

- la Figura 3 mostra una sezione longitudinale del lavabo rappresentato nella Figura 2,

- le Figure da 4 a 12 mostrano schematicamente altrettante fasi operative del metodo di realizzazione del lavabo mostrato in Figura 1,

- le Figure da 13 a 15 mostrano schematicamente altrettante fasi operative del metodo di realizzazione del lavabo mostrato in Figura 1, secondo una variante realizzativa,

- la Figura 16 ? una foto di un lavabo avente una finitura superficiale corrispondente al legno, realizzato tramite il metodo della presente invenzione,

- la Figura 17 ? una foto di un lavabo avente una finitura superficiale corrispondente al marmo, realizzato tramite il metodo della presente invenzione.

Con riferimento alle Figure 1, 12, 15, 16 e 17, con il numero 1 ? indicato nel suo complesso un lavabo (lavandino o lavello) in materiale termoplastico. Il lavabo 1 ? adatto ad essere usato preferibilmente in una stanza da bagno.

Secondo una preferita forma realizzativa, il lavabo 1 comprende un piano di appoggio 2 sul quale ? ricavata almeno una concavit? definente una vasca 3.

Resta inteso che il lavabo 1 realizzato secondo la presente invenzione non ? limitato alla presenza del piano di appoggio 2 ma pu? prevedere anche soluzioni in cui ? presente solo la vasca 3 ed ? quindi assente il piano di appoggio 2. Ad esempio, il lavabo potrebbe comprendere pi? di una vasca, oppure potrebbe non essere provvisto del piano di appoggio e/o del corpo scatolato, ma comprendere solamente la vasca adatta ad essere stabilmente applicata ad un mobile da bagno.

Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 3 e come verr? chiarito dettagliatamente in seguito, il lavabo 1 comprende un pannello o lastra 4 monolitica termoformata, che ha una composizione termoplastica costituita unicamente dal polimero del cloruro di vinile ossia polivinilcloruro (PVC). Preferibilmente, il polivinilcloruro pu? corrispondere a ?polivinilcloruro espanso? caratterizzato da una densit? compresa tra circa 0,5 g/cm?e circa 0,7 g/cm?.

Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 3 e come verr? chiarito dettagliatamente in seguito, il lavabo 1 comprende, inoltre, una foglia o film o pellicola decorativa 5 a base di una composizione termoplastica costituita unicamente dal polivinilcloruro. La pellicola decorativa 5 ? fissata su una faccia 4a della lastra 4 in modo tale da rivestirla cos? da formare la faccia in vista del lavabo 1. Nell?esempio illustrato nella Figura 3, la pellicola decorativa 5 ? dimensionata in modo tale da coprire completamente la faccia del lavabo 1 che in uso rimane in vista. La pellicola decorativa 5 ? dimensionata in modo tale da estendersi almeno al disopra sia del piano di appoggio 2 sia della vasca 3 in modo tale da rivestirli completamente.

Con riferimento alla forma realizzativa esemplificativa mostrata in Figura 16, la pellicola decorativa 5 che riveste la superficie in vista del lavabo 1 presenta una decorazione superficiale (texture) che rappresenta/riproduce graficamente la finitura superficiale corrispondente al legno. Preferibilmente, la finitura superficiale pu? essere decorata sulla pellicola decorativa 5 attraverso un processo di stampaggio. Resta inteso che la decorazione effettuata sulla pellicola decorativa 5 non ? limitata allo stampaggio ma pu? essere effettuata per mezzo di qualunque altro modo similare.

Resta inoltre inteso che la decorazione della pellicola decorativa 5 non ? limitata ad una rappresentazione grafica corrispondente alla finitura superficiale del legno (come mostrato in Figura 16) ma pu? prevedere altre decorazioni superficiali. Ad esempio, nel settore dell?arredo bagno, la finitura superficiale decorata nella pellicola decorativa 5 pu? convenientemente rappresentare/riprodurre graficamente una superficie lapidea. La Figura 17 mostra un esempio di un lavabo 1 realizzato secondo la presente invenzione, in cui la finitura superficiale decorata sulla superficie esterna della pellicola decorativa 5 corrispondente ad un marmo.

Resta inoltre inteso che la decorazione della pellicola decorativa 5 pu? corrispondere anche ad una finitura simile alla pietra oppure ad una decorazione a ?tinta unita? avente cio? un colore diverso dal bianco.

Secondo una preferita forma realizzativa, la pellicola decorativa 5 pu? essere fissata rigidamente/stabilmente sulla faccia 4a della lastra 4 tramite un materiale collante. Ad esempio il materiale collante pu? essere convenientemente un collante poliuretanico applicabile, ad esempio, tramite un impianto di incollaggio poliuretanico a caldo (hot melt system).

La pellicola decorativa 5 ? rivestita inoltre esternamente da uno strato protettivo 6 realizzato a base di materiale antimacchia. Secondo una possibile forma realizzativa lo strato protettivo 6 comprende uno strato o film acrilico trasparente con protezione ai raggi ultravioletti. Ad esempio il film pu? essere base di floruro di polivinidilene e polimetilmetacrilato resistente ai raggi ultravioletti.

Lo strato protettivo 6 ? preferibilmente trasparente in modo tale da rendere visibile la decorazione della pellicola decorativa 5 sottostante. Lo strato protettivo 6 ? strutturato per proteggere la pellicola decorativa 5 del lavabo 1 dal danneggiamento e dal degrado causato dall?acqua e/o da eventuali agenti chimici.

Con riferimento alla forma realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 1 e 3, il lavabo 1 pu? presentare inoltre una cornice inferiore 7 rettangolare formata da quattro pareti 7a verticali, ciascuna delle quali si estende a sbalzo da un lato esterno del piano di appoggio 2 verso il basso in modo tale da giacere su un piano ortogonale al piano di appoggio 2 stesso. In particolare, ciascuna parete 7a ? rettangolare ed ? dimensionata in modo tale da mascherare, ossia coprire, assieme alle altre pareti 7a, la vasca 3. Preferibilmente, l?altezza delle pareti 7a ? maggiore della profondit? della vasca 3.

Secondo una preferita forma realizzativa, la vasca 3 ha una forma circa rettangolare e bombata. Resta inteso che la presente invenzione non ? limitata ad una vasca 3 rettangolare di forma bombata ma pu? prevedere qualsiasi altra forma, quale ad esempio una forma con sezione trasversale curva, o semicircolare o poligonale.

Sulla vasca 3, preferibilmente sul fondo, ? ricavato un foro 8 passante atto a svolgere la funzione di scarico dell?acqua dalla vasca 3 ad un condotto di scarico (non illustrato).

Preferibilmente, sul piano di appoggio 2 ? ricavato inoltre un foro 9 passante, preferibilmente in una posizione adiacente alla vasca 3, nel quale viene alloggiato un gruppo di erogazione dell?acqua formato da almeno rubinetto (non illustrato).

Con riferimento alle Figure da 4 a 12, verr? di seguito descritto un preferito metodo per realizzare il lavabo 1 sopra descritto.

Con riferimento alla Figura 4, il metodo comprende la fase di predisporre una lastra 4 piana monolitica in polivinilcloruro preferibilmente di forma rettangolare, di spessore S. Secondo una preferita forma realizzativa, la lastra 4 in polivinilcloruro termoformata presenta convenientemente uno spessore S compreso tra circa 1 cm e circa 3 cm, preferibilmente 1,5 cm.

Il metodo comprende inoltre la fase di predisporre la pellicola decorativa 5 (Figura 5) ed applicare lo strato protettivo 6 in materiale antimacchia sulla pellicola decorativa 5. Lo strato protettivo 6 pu? essere allo stato liquido e venire spalmato sulla pellicola decorativa 5 attraverso ad esempio dei rulli distributori, oppure pu? essere depositato o spruzzato sulla pellicola decorativa 5 tramite degli ugelli (Fig. 6).

Con riferimento alla Figura 7, il metodo comprende inoltre la fase di applicare stabilmente la pellicola decorativa 5 su almeno una faccia 4a della lastra 4 piana. Nell?esempio illustrato la pellicola decorativa 5 ? dimensionata in modo tale da coprire completamente la faccia 4a superiore della lastra 4. Questa fase pu? prevedere l?incollaggio della pellicola decorativa 5 sulla faccia 4a superiore della lastra 4 tramite il collante poliuretanico ad esempio tramite l?impianto di incollaggio poliuretanico a caldo (hot melt system).

Con riferimento alla Figura 8, il metodo comprende inoltre la fase di predisporre uno stampo formatore 11 (dima) avente una sagoma corrispondente alla forma del lavabo 1 da realizzare.

Nella forma realizzativa esemplificativa mostrata in Figura 8, lo stampo formatore 11 presenta una parete piana superiore 11a orizzontale destinata a formare il piano di appoggio 2, sulla quale ? presente centralmente una concavit? 11b per la formazione della vasca 3.

Nella forma realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 8 e 9, il metodo comprende inoltre la fase di disporre la lastra 4 piana ricoperta dalla pellicola decorativa 5 in appoggio sulla parete piana superiore 11a dello stampo formatore 11.

Il metodo comprende inoltre la fase di termoformare la lastra 4 tramite l?impiego dello stampo formatore 11. Nell?esempio illustrato, la termoformatura viene effettuata implementando le fasi di: preriscaldare la lastra 4 piana, sagomare la lastra 4 preriscaldata contro lo stampo formatore 11 preferibilmente tramite un processo di aspirazione in una condizione di depressione (sotto-vuoto). In altre parole, la termoformatura pu? essere convenientemente eseguita generando una depressione in una camera che alloggia lo stampo formatore 11 cos? da far aderire la lastra 4 alla parete piana superiore 11a per formare il piano di appoggio 2 e contestualmente causare la deformazione della lastra 4 contro la superficie della concavit? 11b cos? da formare la vasca 3.

Durante la termoformatura, la lastra 4 ? sottoposta ad una temperatura di preriscaldamento prestabilita atta a causare un rammollimento della lastra 4 stessa, sufficiente a causarne la deformazione contro le facce dello stampo 11 sui cui ? appoggiata. La temperatura di riscaldamento pu? essere compresa tra circa 60?C e circa 120 ?C.

Resta inteso che la termoformatura pu? essere eseguita anche in modo diverso da quello sopra descritto. Ad esempio secondo una variante la termoformatura pu? comprendere le fasi di preriscaldare la lastra 4 piana, e sagomare la lastra 4 piana preriscaldata sullo stampo formatore 11 esercitando una pressione della lastra 4 contro la superficie esterna dello stampo formatore 11 per mezzo di aria in pressione.

Con riferimento alla Figure 9 e 10, il metodo comprende inoltre la fase di estrarre la lastra 4 termoformata dallo stampo formatore 11.

Il metodo comprende inoltre preferibilmente la fase di piegare i lembi o bordi perimetrali esterni della lastra 4 termoformata cos? da ottenere una forma circa scatolata aperta inferiormente.

Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nelle Figure 10 e 11, la fase di piegatura dei bordi perimetrali esterni della lastra 4 comprende la fase di realizzare sulla faccia inferiore della lastra opposta alla faccia superiore delle scanalature o incavi rettilinei 12 di piegatura, che si estendono paralleli a coppie lungo relativi lati che separano il piano di appoggio 2 delle pareti 7a verticali.

Preferibilmente, gli incavi rettilinei 12 possono essere ricavati attraverso una operazione di fresatura, si estendono per l?intera lunghezza e rispettivamente larghezza della lastra 4 e hanno preferibilmente una sezione trasversale circa a V, il cui angolo interno ? preferibilmente di circa 90?.

Pi? nel dettaglio, come illustrato nella Figura 9, gli incavi rettilinei 12 sono preferibilmente realizzati sulla faccia inferiore della lastra 4 con una profondit? inferiore allo spessore S della lastra 4 stessa.

Il metodo comprende inoltre la fase di asportare dai vertici della lastra 4 delle porzioni quadrangolari che sono esterne alle porzioni destinate a formare le pareti della cornice 7 ed il piano di appoggio 2 (Fig. 11).

Preferibilmente, in questa fase viene effettuato un taglio lungo di ciascun incavo rettilineo 12 nel relativo tratto terminale compreso tra il vertice del piano di appoggio 2 ed il bordo esterno della lastra 4.

Il metodo comprende inoltre la fase di piegare le pareti 7a attorno ai relativi incavi rettilinei 12 verso il basso in modo tale da disporle circa ortogonali al piano di appoggio 2 (Fig. 11).

Nella posizione ortogonale, ciascuna parete 7a si dispone con propri bordi verticali in appoggio contro i bordi verticali delle due pareti adiacenti 7a. Nella posizione ortogonale, il bordo superiore di ciascuna parete 7a viene disposto in appoggio contro il bordo interno del piano di appoggio 2 formato da una faccia dell?incavo 12.

Il metodo comprende inoltre la fase di fissare reciprocamente, ad esempio tramite incollaggio, i bordi delle pareti 7a piegate in modo tale da mantenerli stabilmente nelle relative posizioni piegate ortogonali.

Il metodo comprende inoltre la fase di realizzare il foro 9 passante sul piano di appoggio 2 ed il foro 8 passante in corrispondenza del fondo della vasca 3.

Il metodo sopra descritto ha il vantaggio di realizzare dei lavabi che oltre ad avere una ampia gamma di finiture superficiali sono completamente riciclabili dato che sono interamente realizzati in polivinilcloruro con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di impatto ambientale.

Inoltre, il metodo sopra descritto ? economico e di facile implementazione, in quanto non richiede lavorazioni particolarmente complesse e si presta ad essere applicato a diverse forme di lavabi, in quanto ? sufficiente utilizzare lo stampo per la termoformatura della forma desiderata.

Risulta infine chiaro che al lavabo ed al metodo di realizzazione del lavabo sopra descritti possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito della presente invenzione.

La forma realizzativa mostrata nelle Figure 13-15 ? relativa ad alcune fasi di un metodo per realizzare un lavabo, il quale ? simile al metodo mostrato nelle Figura 4-12, e le cui fasi verranno contraddistinte, ove possibile, con gli stessi numeri di riferimento che contraddistinguono corrispondenti parti del lavabo 1.

Il metodo mostrato nelle Figure 13-15 differisce dal metodo sopra descritto per il fatto che la fase di applicare lo strato protettivo 6 anzich? essere effettuata prima della termoformatura, viene effettuata dopo la termoformatura.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I

1. Metodo per realizzare un lavabo (1) in materiale plastico presentante una finitura superficiale e provvisto di almeno una concavit? definente una vasca (3), caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di:

a) predisporre una lastra di supporto (4) piana in polivinilcloruro,

b) fissare una pellicola decorativa (5) in polivinilcloruro sulla detta lastra di supporto (4) in modo tale da rivestire almeno una faccia della detta lastra di supporto piana (4); la decorazione della pellicola decorativa (5) corrisponde a detta finitura superficiale del detto lavabo (1),

c) predisporre uno stampo di formatura (11) sagomato in modo tale da avere una forma corrispondente alla forma del detto lavabo (1) da realizzare,

d) termoformare detta lastra di supporto (4) sul detto stampo di formatura (11) in modo tale che la decorazione della detta pellicola decorativa (5) formi la finitura superficiale in vista del detto lavabo (1).

2. Metodo secondo la rivendicazione 1, comprendente la fase di applicare uno strato protettivo (6) a base di materiale antimacchia sulla detta pellicola decorativa (5) cos? da coprire la sua superficie esterna.

3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui lo strato protettivo (6) ? applicato sulla superficie esterna della pellicola decorativa (5) prima della fase di termoformatura.

4. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui lo strato protettivo (6) ? applicato sulla superficie esterna della pellicola decorativa (5) successivamente alla detta fase di termoformatura.

5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto lavabo (1) comprende un piano di appoggio (2) sul quale ? ricavata almeno una detta concavit? definente una vasca (3), ed in cui detto stampo di formatura (11) comprende un piano orizzontale sul quale ? ricavata almeno una concavit?, detta termoformatura comprendendo la fase di far aderire detta lastra di supporto (4) preriscaldata al piano orizzontale e alla detta concavit? dello stampo (11) in modo tale da realizzare detto piano di appoggio (2) e rispettivamente detta vasca (3) del detto lavabo (1).

6. Metodo secondo la rivendicazione 5, comprendente le fasi di:

ricavare su una faccia inferiore della detta lastra di supporto (4) uno o pi? incavi (12), ciascuno dei quali si estende rettilineo e parallelo ad un relativo lato della detta lastra di supporto (4) ad una distanza prestabilita dallo stesso,

piegare la lastra (4) lungo ciascun detto incavo (12) in modo tale da formare un lembo definente una parete laterale (7a) ripiegata del detto lavabo (1),

applicare una sostanza collante nel detto incavo (12) atta a mantenere stabilmente detta parete (7a) verticale.

7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta fase di termoformatura comprende le fasi di preriscaldare detta lastra di supporto (4) e sagomare detta lastra piana (4) preriscaldata sullo stampo di formatura (11) tramite un processo di aspirazione dell?aria in una condizione sotto-vuoto.

8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detta fase c) di termoformatura comprende le fasi di preriscaldare detta lastra piana (4), e sagomare detta lastra di supporto (4) preriscaldata sullo stampo di formatura (11) esercitando una pressione della detta lastra di supporto (4) contro lo stampo di formatura (11) tramite alimentazione di aria in pressione.

9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta una pellicola decorativa (5) comprende una decorazione che rappresenta una finitura superficiale corrispondente al legno e/o una finitura superficiale corrispondente ad un materiale lapideo, e/o una finitura superficiale corrispondente alla pietra.

10. Lavabo (1) in materiale plastico presentante una finitura superficiale e provvisto di almeno una concavit? definente una vasca (3), detto lavabo essendo caratterizzato dal fatto di essere costituito da:

una lastra in polivinilcloruro termoformata in modo tale da presentare la forma del detto lavabo (1),

una pellicola decorativa (5) in polivinilcloruro che ? fissata stabilmente sulla detta lastra in polivinilcloruro termoformata (4) in modo tale da coprirla e presenta una decorazione in vista corrispondente a detta finitura superficiale del detto lavabo.

11. Lavabo (1) secondo la rivendicazione 10, comprendente un piano di appoggio (2) sul quale ? ricavata almeno una concavit? definente detta vasca (3).

12. Lavabo secondo le rivendicazioni 10 o 11, comprendente uno strato protettivo (6) a base di materiale antimacchia che ricopre la superficie esterna della detta pellicola decorativa (5).

13. Lavabo secondo la rivendicazione 11, in cui detto piano di appoggio (2) che circonda detta vasca (3) ? rettangolare e giace su un piano circa orizzontale, detto lavabo (1) comprende almeno una parete laterale (7a) che ? piegata in corrispondenza di relativo lato del detto piano di appoggio (2) in modo tale da giacere su un piano circa verticale.

14. Lavabo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui la decorazione in vista della detta pellicola decorativa (5) rappresenta una finitura superficiale corrispondente al legno, e/o una finitura superficiale corrispondente ad un materiale lapideo.