IT202000009817A1

IT202000009817A1 - Sistema di giunzione integrato per elementi tubolari di distribuzione dei fluidi

Info

Publication number: IT202000009817A1
Application number: IT102020000009817A
Authority: IT
Inventors: Liberto Luca Di; Giacomo Granata; Miguel Cerda'
Original assignee: Pipes & Fittings Eqofluids S L
Priority date: 2020-05-05
Filing date: 2020-05-05
Publication date: 2021-11-05
Also published as: WO2021223913A1; CO2022017234A2; US20230160504A1; US12018778B2; ZA202212287B; CN115552163A; EP4146972A1; BR112022022394A2; MX2022013875A; AU2021267606A1; CA3182513A1

Description

Descrizione a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione Industriale per il trovato avente per titolo: "Sistema di giunzione integrato per elementi tubolari di distribuzione dei fluidi?

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un sistema di giunzione per elementi tubolari di distribuzione dei fluidi. In particolare, la presente invenzione tratta di un sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari in grado di sopportare pressioni dei fluidi elevate.

Sono noti svariati tipi di sistemi di giunzione per elementi tubolari di distribuzione dei fluidi.

Un primo tipo ? costituito da un sistema in cui la giunzione tra i tubi a sezione circolare avviene senza l?utilizzo di saldatura radiale e senza filettatura in cui detta giunzione avviene tramite bicchiere a tenuta idraulica che utilizza una guarnizione elastomerica di tenuta. Ogni singolo elemento tubolare presenta, ad un?estremit?, un calettamento a bicchiere (femmina) ed, all?estremit? opposta, un calettamento con dimensioni pari al diametro nominale esterno dell?elemento tubolare (maschio) con tolleranza tale da consentire l?accoppiamento tra i medesimi.

La tenuta idraulica alla pressione interna (ed al vuoto) viene assicurata tramite guarnizione toroidale (o di altra forma adeguata) in materiale elastomerico.

I tubi possono, quindi, essere introdotti l?uno dentro l?altro in maniera da realizzare una tubazione continua.

Questo tipo di giunzione ha come principale inconveniente il non poter assolutamente garantire la tenuta allo sfilamento tra i tubi nel caso di immissione di pressioni di una certa forza. Per poter garantire la tenuta allo sfilamento sono necessarie opere accessorie idonee quali blocchi di calcestruzzo, ancoraggi meccanici ecc..

Tali tubazioni sono prevalentemente utilizzate con valori di pressione atmosferica relativamente bassa per la costruzione di acquedotti, impianti di irrigazione, acque reflue, evacuazione di fumi, vuoto e fognatura.

I materiali utilizzati sono molteplici tra cui metallo, termoplastica, ceramica e fibrocemento.

Essi hanno, inoltre, diversi inconvenienti tra cui l?impossibilit? di connessione stabile tra i tubi quando il fluido ? in pressione, se non tramite lavorazioni speciali e/o opere accessorie.

Altro sistema noto ? costituito da tubi di sezione circolare continua e da raccordi di giunzione, costruiti entrambi con il medesimo materiale metallico, in cui la tenuta idraulica alla pressione interna (ed al vuoto) viene assicurata da una guarnizione toroidale (o di altra forma adeguata) in materiale elastomerico.

I tubi possono essere inseriti facilmente all?interno del bicchiere del manicotto di giunzione (o raccordo di altra forma: ad esempio, gomito, riduzione) e la ritenuta anti-sfilamento dell?elemento tubolare viene realizzata tramite pressatura di settori radiali per mezzo di utensili dedicati (prevalentemente pinze idrauliche).

La pressione applicata internamente ai tubi non pu?, quindi, causare il distacco (sfilamento) di un elemento tubolare dall?altro per via del sistema di bloccaggio costituito appunto dalle sezioni deformate dell?elemento tubolare e raccordo.

I materiali utilizzati sono prevalentemente acciaio inossidabile e rame.

Anche tale sistema presenta diversi inconvenienti tra cui la necessit? di utilizzare due guarnizioni per altrettante operazioni di montaggio su una singola giunzione, la necessit? di attrezzatura specifica per effettuare la pressatura, l?impossibilit? di smontaggio e rimontaggio in caso di errori o modifiche ed, infine, il possibile errore di ?pressatura? o di posizionamento della tubazione da parte dell?operatore, con conseguente rischio di perdite idrauliche e/o necessit? di nuova esecuzione della giunzione con sensibile incremento dei costi.

Ancora, sono noti sistemi di giunzione tramite raccordi a conchiglia, provvisti di recessi radiali eseguiti in positivo rispetto alla superficie esterna del tubo, aventi funzione di ritenuta dei tubi e di contenimento/compressione di una guarnizione elastomerica a manicotto. Ogni singolo elemento tubolare presenta, in prossimit? di ogni estremit?, un recesso radiale prevalentemente a sezione rettangolare o semitonda. Tale recesso viene eseguito tramite lavorazione meccanica o tramite deformazione plastica (es. rullatura). Le due semi conchiglie sono unite tra loro tramite bulloni, in corrispondenza delle estremit? ravvicinate dei due tubi e svolgono, quindi, funzione di ritenuta tra i tubi medesimi tramite le sporgenze radiali di sezione in grado di inserirsi nel corrispondente recesso dell?elemento tubolare e funzione di tenuta idraulica tramite contenimento/compressione della guarnizione tra esse contenuta in una sede di adeguata geometria.

La pressione applicata internamente ai tubi non pu?, quindi, causare il distacco (sfilamento) dei tubi per via del sistema di bloccaggio costituito appunto dai recessi (gole) dell?elemento tubolare che vanno ad accogliere un dente radiale di sezione simile (senza interferenza).

I raccordi complementari utilizzano il medesimo sistema di unione, ma i recessi (gole), possono essere ricavati anche tramite formatura in stampi (pressofusione, colata, forgiatura, ecc.). I materiali prevalentemente usati sono: acciaio, ghisa, acciaio inox, leghe di alluminio.

Tale sistema, per quanto consenta una certa rapidit? di posa in opera salvo la necessit? di unire tra loro spezzoni di elemento tubolare di lunghezze non standard e la possibilit? di smontaggio e rimontaggio, ha diversi inconvenienti tra cui il costo elevato della guarnizione elastomerica e la necessit? dell?operazione di cianfrinatura dell?elemento tubolare alle due estremit?. Oltre a ci?, la guarnizione elastomerica, di grande volume, ? soggetta a compressione meccanica spesso non uniforme, con possibile difetto di tenuta idraulica (soprattutto in tempi successivi all?installazione, per via del possibile decadimento elastico dell?elastomero di cui la guarnizione ? costituita).

La posa, inoltre, necessita di un perfetto allineamento delle tubazioni per l?esigua profondit? di calettamento, il che genera possibili problemi di tenuta idraulica.

Ancora, vi ? la necessit? di lavorazioni accessorie di uno o pi? tubi (rullatura, pressatura, tornitura) qualora sia necessaria una lunghezza dell?elemento tubolare differente rispetto allo standard di fornitura. Tale operazione di taglio a misura di un elemento tubolare comporta la perdita di una delle due gole radiali, che deve essere ricreata: occorre, pertanto, la disponibilit? in loco di attrezzatura adeguata.

Le gole eseguite tramite rullatura provocano, peraltro, un restringimento localizzato (strozzatura) della sezione di passaggio che si ripete due volte per ogni singolo tubo. Tali variazioni della sezione di passaggio determinano, inoltre, turbolenze e perdite di carico in funzione del valore di velocit? del flusso e lo spessore dei tubi deve essere sovradimensionato nel caso in cui la gola in recesso venga eseguita tramite asportazione di materiale (es. tornitura). Con tale sistema, i valori di massima pressione interna non possono di regola superare gli 8 ?10 bar. Ci? in funzione dei coefficienti di sicurezza stabiliti da standard internazionali che possono richiedere pressioni minime di cedimento fino a cinque volte dette pressioni di esercizio.

Altro sistema di giunzione noto, utilizza un giunto a fascia radiale di lamiera sagomata che consente la ritenuta dell?elemento tubolare tramite compressione di un anello radiale dentellato a settori e la tenuta idraulica tramite compressione di una guarnizione a manicotto. Il giunto a fascia abbraccia i tratti terminali dei due tubi contrapposti e viene ?ridotto? di diametro tramite l?avvitamento di due o pi? bulloni posti in corrispondenza di un?apertura longitudinale della fascia stessa: la riduzione di diametro provoca la penetrazione dei denti nello spessore dei tubi e il conseguente contrasto allo sfilamento assiale e l?operazione di serraggio dei bulloni consente la compressione della guarnizione elastomerica lungo le superfici dei due tubi e la conseguente tenuta idraulica. Il materiale prevalentemente impiegato per la realizzazione degli elementi di base ? l?acciaio inossidabile.

Gli svantaggi di tale sistema sono la necessit? di un perfetto allineamento della tubazione dovuta alla esigua profondit? di calettamento con conseguenti possibili problemi di tenuta idraulica, la difficolt? di inserimento sull?elemento tubolare dovuta ad eventuale limite di espansione della fascia in alcune variabili dei diametri di accoppiamento utilizzabili. Inoltre, l?elemento tubolare necessita di cianfrinatura dell?estremit? opposta al bicchiere, ? obbligatorio l?uso di una chiave dinamometrica per il serraggio dei bulloni e la guarnizione elastomerica di grande volume ? soggetta a compressione meccanica spesso non uniforme, con possibile difetto di tenuta idraulica (soprattutto in tempi successivi all?installazione, per via del possibile decadimento elastico dell?elastomero di cui la guarnizione ? costituita). Anche in tal caso, spesso non sono raggiungibili valori di massima pressione interna di esercizio superiori a 8 ?10 bar. Ci? in funzione di coefficienti di sicurezza stabiliti da standard internazionali che possono richiedere pressioni minime di cedimento fino a cinque volte le pressioni di esercizio.

Un ultimo sistema di giunzione noto, prevede l?utilizzo di raccordi con calettamenti a manicotto con tenuta idraulica tramite guarnizione elastomerica e ritenuta dell?elemento tubolare per mezzo di semi-anelli di compressione agenti su anelli di sezione tronco-conica con dentatura radiale e dotati di spacco tangenziale. Il raccordo viene inserito assialmente sui tubi (e/o i tubi nel raccordo) per tutta la profondit? di calettamento superando la guarnizione (solitamente a sezione toroidale), posta in una sede del corpo, fino alla battuta di arresto. Agendo sui bulloni dei semi-anelli si provoca la riduzione del diametro dell?anello troncoconico, determinando la penetrazione delle dentature radiali nello spessore del tubo. La sezione troncoconica migliora la penetrazione dei denti quando la sollecitazione assiale generata dalla pressione interna subisce il relativo incremento. I materiali di costruzione sono prevalentemente leghe di alluminio, metalli diversi e termoplastici.

Anche tale sistema di giunzione presenta diversi inconvenienti tra cui l?utilizzo di due guarnizioni per altrettante operazioni di montaggio su una singola giunzione: il costo del giunto ? piuttosto elevato.

La presente invenzione ovvia ai sopraccitati inconvenienti fornendo un sistema di giunzione per tubi stabile e sicuro che pu? essere realizzato in tempi di installazione ridotti, utilizzando attrezzature di montaggio ed accessori non complessi, non voluminosi e di normale dotazione (chiavi a brugola, chiavi fisse, avvitatori a batteria di normale potenza).

Il sistema offre, inoltre, una resistenza alla pressione interna dei fluidi fino, ad esempio, a 16 bar in esercizio con un fattore di sicurezza fino a 4,5 volte detto valore, in cui la minima pressione di cedimento corrisponde sostanzialmente a 72 bar.

E? sempre possibile, inoltre, il montaggio, lo smontaggio ed il rimontaggio dei tubi ed utilizzare spezzoni di tubo di lunghezza non standard senza la necessit? di ricreare le flange/recessi/gole necessari per la ritenuta. Da ultimo, il sistema utilizza una sola guarnizione, di costo non eccessivo, per ogni giunzione.

Forma oggetto della presente invenzione un sistema di giunzione integrato per elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le caratteristiche della rivendicazione 1 allegata.

L?invenzione sar? descritta in dettaglio in una sua forma di realizzazione, esemplificativa ma non limitativa fatta con riferimento alle allegate Figure in cui:

? La Figura 1 illustra una sezione longitudinale prospettica di un elemento tubolare secondo la presente invenzione,

? La Figura 2 illustra una vista ingrandita del particolare A di Figura 1, ? La Figura 3 illustra una vista ingrandita del particolare B di Figura 1, ? La Figura 4 illustra una sezione longitudinale prospettica di due elementi tubolari uniti dal sistema di giunzione secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione,

? La Figura 5 illustra il particolare ingrandito C di Figura 4,

? La Figura 6 illustra una vista dall?alto di due elementi tubolari uniti dal raccordo a fascia secondo l?arte nota,

? La Figura 7 illustra una vista laterale di quanto illustrato in Figura 6, ? La Figura 8 illustra una sezione longitudinale secondo A-A di Figura 7, ? La Figura 9 illustra il particolare ingrandito D di Figura 8,

? Le Figure 10a, 10b e 10c illustrano le fasi di assemblaggio di due elementi tubolari uniti tra loro tramite il sistema di giunzione secondo la presente invenzione,

? La Figura 11 illustra una sezione longitudinale prospettica di due elementi tubolari uniti tra loro tramite il sistema di giunzione secondo una seconda forma di realizzazione della presente invenzione,

? La Figura 12 illustra il particolare ingrandito E di Figura 11,

? La Figura 13 illustra una sezione longitudinale prospettica di due elementi tubolari uniti tra loro tramite il sistema di giunzione secondo una terza forma di realizzazione della presente invenzione,

? La Figura 14 illustra il particolare ingrandito G di Figura 13,

? La Figura 15 illustra una sezione longitudinale prospettica di due elementi tubolari uniti tra loro tramite il sistema di giunzione secondo una quarta forma di realizzazione della presente invenzione,

? La Figura 16 illustra il particolare ingrandito F di Figura 15,

? La Figura 17 illustra la vista dall?alto di un anello di serraggio secondo la presente invenzione,

? La Figura 18 illustra la vista laterale dell?anello di serraggio di Figura 17,

? La Figura 19 illustra una ulteriore vista laterale dell?anello di serraggio di Figura 17,

? La Figura 20 illustra la sezione trasversale secondo A-A di Figura 17, ? La Figura 21 illustra una vista prospettica dell?anello di serraggio di Figura 17,

? La Figura 22 illustra la vista dall?alto di un anello di serraggio secondo una seconda forma di realizzazione dell?anello della presente invenzione,

? La Figura 23 illustra la vista laterale dell?anello di serraggio di Figura 22,

? La Figura 24 illustra una ulteriore vista laterale dell?anello di serraggio di Figura 22,

? La Figura 25 illustra la sezione trasversale secondo A-A di Figura 22, ? La Figura 26 illustra una vista prospettica dell?anello di serraggio di Figura 22,

? La Figura 27 illustra la vista dall?alto di un anello di serraggio secondo una terza forma di realizzazione dell?anello della presente invenzione, ? La Figura 28 illustra la vista laterale dell?anello di serraggio di Figura 27,

? La Figura 29 illustra una ulteriore vista laterale dell?anello di serraggio di Figura 27,

? La Figura 30 illustra la sezione trasversale secondo A-A di Figura 27, ? La Figura 31 illustra la sezione trasversale secondo B-B di Figura 27, ? La Figura 32 illustra una vista prospettica dell?anello di serraggio di Figura 27,

? La Figura 33 illustra una vista dall?alto del distanziale secondo la presente invenzione,

? La Figura 34 illustra una vista laterale del distanziale di Figura 33, ? La Figura 35 illustra una vista frontale del distanziale di Figura 33, ? La Figura 36 illustra una sezione del distanziale secondo A-A di Figura 33,

? La Figura 37 illustra una sezione del distanziale secondo B-B di Figura 33,

? La Figura 38 illustra una vista prospettica del distanziale di Figura 33. Con riferimento alle citate Figure, l?elemento tubolare 1 secondo la presente invenzione presenta, ad una prima estremit? 2, una forma allargata a bicchiere (femmina) dotata di flangia 3 appositamente conformata in modo da creare un bordo 4 concentrico esterno all?elemento tubolare e rispettiva cavit? 41 rivolta verso l?interno del detto elemento tubolare 1, atta ad accogliere e trattenere al suo interno una guarnizione elastomerica 11 di tenuta circolare o di altra forma conveniente. Tale elemento tubolare 1, in detta estremit? 2, comprende una gola radiale 5 anch?essa concentrica, affiancata ed esterna a detto bordo 4, dotata di bordo di estremit? 6, sporgente rispetto alla superficie esterna dell?elemento tubolare 1. Il suddetto bordo 4 e la suddetta gola radiale 5 formano, quindi, un flangia ad ?S?. Una seconda estremit? 7 (maschio) dell?elemento tubolare 1 ?, invece, dello stesso diametro dell?elemento tubolare ed ? dotata di protuberanza radiale preferibilmente continua a gobba L?assemblaggio dei tubi avviene, quindi, mediante inserimento della seconda estremit? maschio 7 di un elemento tubolare 1 all?interno della prima estremit? a bicchiere 2 di altro elemento tubolare 1? fino al termine della sua corsa assiale e, quindi, fino al contatto di una base o spallamento 9 dell?estremit? a bicchiere 2 con il bordo della seconda estremit? 7, dopo che tale bordo ha superato la guarnizione elastomerica 11 accolta nella cavit? 41. In tale posizione, la detta protuberanza 8 dell?elemento tubolare 1 riscontra in appoggio il bordo di estremit? 6 dell?elemento tubolare 1?.

Per garantire la ritenuta assiale tra gli elementi tubolari 1 ed 1?, ? previsto un blocco di giunzione 10 costituito da due semicerchi 27, 27? che sono posti radialmente intorno all?elemento tubolare 1, 1? in corrispondenza di tale bordo concentrico 4 e di tale bordo di estremit? 6 aggraffando, cos?, i due elementi tubolari 1, 1?.

Tale blocco di giunzione comprende, alle sue estremit?, una coppia di protuberanze 31, 31?, 32, 32? simmetriche con fori passanti 12, 12? in grado di accogliere elementi di serraggio quali viti 13 che vengono bloccate con relativi dadi 14. I due semicerchi 27, 27?, nella parte interna, hanno cavit? radiali 15, 16 appositamente conformate in modo da accogliere al loro interno il bordo esterno 4 della flangia 3 nella cavit? 15 ed il bordo 6 di estremit? della detta flangia 3 nella cavit? 16. Il bordo del blocco di giunzione 10 prossimo alla cavit? 16 (Figura 5) presenta una parete inclinata 17 che si appoggia e riveste la protuberanza 8 dell?elemento tubolare 1 ed ? dotata di dente 18 che, a sua volta, si appoggia al bordo esterno dell?elemento tubolare 1.

I due semicerchi 27, 27? vanno, quindi, a copiare geometricamente il profilo della flangia 3 dell?elemento tubolare 1?, la protuberanza 8 e la parte adiacente dell?elemento tubolare 1, creando cos? un solido vincolo di aggraffatura allorquando vengono avvitate le viti di serraggio 13, del blocco di giunzione 10.

Al fine di facilitare l?allineamento dei due semicerchi 27, 27? di bloccaggio, ? previsto (opzionale) l?utilizzo di un distanziale 28, appositamente conformato cos? da accogliere parzialmente le protuberanze 31, 31?, 32, 32? che devono essere unite, fungendo cos? da guida di fissaggio. Detto distanziale 28 ? dotato di boccola 29, in grado di inserirsi in appositi fori 30, 30? realizzati nelle protuberanze 31, 31?, 32, 32? nonch? di foro passante 33 per accogliere le viti di serraggio 13.

Nel caso, poi, fosse necessario avere un elemento tubolare pi? corto per esigenze di conformazione della rete di tubazioni, ? possibile tagliare l?estremit? maschio 7 dell?elemento tubolare 1 ovvero quella dotata della protuberanza radiale 8. In tal caso, qualora il taglio comprendesse la detta protuberanza 8, in una seconda forma di realizzazione dell?invenzione (Figura 11), la ritenuta dell?elemento tubolare tagliato avviene tramite l?utilizzo di un anello 19 di aggraffatura di forma troncoconica dotato, nella parte interna, di dente 20, in grado di aggraffarsi all?elemento tubolare quando vengono serrate le viti 13 del blocco di giunzione 10. Detto anello 19 ? altres? dotato di intaglio 21 la cui misura ? determinata in base all?effettiva necessit? di serraggio dell?elemento tubolare, in base alla sua circonferenza ed al suo spessore. Esso viene inserito nell?elemento tubolare 1 e fatto scorrere lungo di esso fino a toccare la parte superiore della flangia 3 dell?elemento tubolare 1?; in tale posizione, la parte interna del blocco di giunzione 10, in corrispondenza della parete inclinata 17, riscontra la parte esterna dell?anello 19 e, quando le viti 13 vengono serrate, la parete inclinata 17 preme sul bordo inclinato 24 dell?anello 19, determinando l?aggraffatura sopra descritta.

La particolare geometria del dente 20 ? tale da garantire la ritenuta dell?elemento tubolare in quanto esso penetra in misura che varia da 0,5 ad 1 o pi? millimetri nell?elemento tubolare 1, in relazione allo spessore di esso. La penetrazione deve, comunque, essere limitata per non causare un eccessivo intaglio nella parete dell?elemento tubolare.

In ulteriori forme di realizzazione, preferibilmente l?anello di serraggio 19 ? dotato, nella parte interna, di due o pi? denti 22, 22? oppure da una serie di due o pi? denti 23, 23? paralleli tra loro ed intervallati da spazi liberi cos? da garantire una tenuta alla pressione ancora maggiore.

In una terza forma di realizzazione dell?invenzione (Figura 13), il blocco di giunzione 10 ? composto da due semicerchi 27, 27? di bloccaggio uniti tra loro, da un lato, da un perno di giunzione 34 mentre, dall?altro lato, le estremit? sono libere e possono essere unite tramite vite di fissaggio 13 con relativo dado 14. In tal caso, qualora si volesse utilizzare il distanziale 28, ?, quindi, possibile utilizzarne uno soltanto.

L?assemblaggio di una tubazione costituita da due o pi? elementi tubolari avviene semplicemente tramite inserimento di un elemento tubolare dentro l?altro: la parte maschio 7 di un elemento tubolare viene introdotta nel bicchiere 2 (parte femmina) dell?elemento tubolare opposto fino al termine della corsa assiale in modo da garantire il superamento della guarnizione elastomerica 11 presente al proprio interno. E?, quindi, possibile realizzare in poco tempo e con l?ausilio di pochi e semplici attrezzi una rete di tubazioni. Anche in questo caso, qualora, fosse necessario avere un elemento tubolare pi? corto per esigenze di conformazione della rete di tubazioni, ? possibile tagliare l?estremit? maschio 7 dell?elemento tubolare 1 ovvero quella dotata della protuberanza radiale 8. Nell?evenienza in cui il taglio comprendesse la detta protuberanza 8, secondo una quarta forma di realizzazione dell?invenzione (Figura 15), la ritenuta dell?elemento tubolare tagliato avviene tramite l?utilizzo di un anello 19 di aggraffatura di forma troncoconica e con le modalit? gi? descritte nella seconda forma di realizzazione.

Le forme di realizzazione descritte nella presente descrizione e le configurazioni mostrate nei disegni sono solo le forme di realizzazione preferite della presente invenzione ma sono da intendersi protette dal brevetto anche le varianti tecniche che rientrano nel concetto sopra espresso della presente invenzione.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi comprendente

? un elemento tubolare (1) avente una prima estremit? (2) di forma allargata a bicchiere ed una seconda estremit? opposta (7) dotata di una protuberanza radiale (8), ove la detta prima estremit? (2) ? dotata di una flangia (3) appositamente conformata avente un bordo (4) concentrico esterno all?elemento tubolare ed una rispettiva cavit? (41) rivolta verso l?interno del detto elemento tubolare (1), atta ad accogliere e trattenere al suo interno una guarnizione elastomerica (11) di tenuta circolare o di altra forma conveniente ed in cui la detta prima estremit? (2) ? dotata di una gola radiale (5), anch?essa concentrica, affiancata ed esterna al detto bordo (4), dotata di bordo di estremit? (6), sporgente rispetto alla superficie esterna dell?elemento tubolare stesso, in cui l?assemblaggio degli elementi tubolari avviene mediante inserimento dell?estremit? (7) di un elemento tubolare (1) all?interno dell?estremit? a bicchiere (2) di analogo elemento tubolare (1?) fino al termine della sua corsa assiale fino al contatto di una base o spallamento (9) dell?estremit? a bicchiere (2) con il bordo della seconda estremit? (7), dopo che tale bordo ha superato la guarnizione elastomerica (11) accolta nella cavit? (41),

? un blocco di giunzione (10) comprendente due semicerchi (27, 27?) posti radialmente intorno all?elemento tubolare (1, 1?) in corrispondenza di tale bordo concentrico (4) e di tale bordo di estremit? (6) che, stringendosi tramite elementi di serraggio, aggraffa i due elementi tubolari (1, 1?).

2. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 1, in cui il suddetto bordo concentrico (4) e la suddetta gola radiale (5) formano una flangia conformata ad ?S?.

3. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le precedenti rivendicazioni, in cui la detta protuberanza radiale (8) dell?elemento tubolare (1) riscontra in appoggio il bordo di estremit? (6) dell?elemento tubolare (1?).

4. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le precedenti rivendicazioni, in cui due semicerchi (27, 27?) posti radialmente intorno all?elemento tubolare (1, 1?) sono dotati ciascuno, alle estremit? opposte, di una coppia di protuberanze simmetriche (31, 31?, 32, 32?) dotate di fori passanti (12, 12?) in grado di accogliere gli elementi di serraggio comprendenti viti (13) e relativo dado (14) per garantire la ritenuta assiale tra gli elementi tubolari (1, 1?).

5. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 1, in cui i due semicerchi (27, 27?), nella parte interna, hanno cavit? radiali (15, 16) appositamente conformate in modo da accogliere al loro interno il bordo esterno (4) della flangia (3) nella cavit? (15) ed il bordo di estremit? (6) della detta flangia (3) nella cavit? (16).

6. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 1, in cui il bordo del blocco di giunzione (10) prossimo alla cavit? (16) presenta una parete inclinata (17) che si appoggia e riveste la protuberanza (8) dell?elemento tubolare (1) ed ? dotata di dente (18) che si appoggia al bordo esterno dell?elemento tubolare (1) per cui i due semicerchi copiano geometricamente il profilo della flangia (3) dell?elemento tubolare (1?), la protuberanza (8) e la parte adiacente dell?elemento tubolare (1) creando cos? un solido vincolo di aggraffatura allorquando vengono avvitate le viti di serraggio (13) del blocco di giunzione (10).

7. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le precedenti rivendicazioni, in cui i due semicerchi (27, 27?) di bloccaggio vengono allineati mediante l?utilizzo di un distanziale (28), appositamente conformato cos? da accogliere parzialmente le protuberanze (31, 31?, 32, 32?), dotato di boccola (29), in grado di inserirsi in appositi fori (30, 30?) realizzati nelle dette protuberanze (31, 31?, 32, 32?) e di foro passante (33) per accogliere le viti di serraggio (13).

8. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le precedenti rivendicazioni, in cui il blocco di giunzione (10) ? composto da due semicerchi (27, 27?) di bloccaggio uniti tra loro, da un lato, da perno di giunzione (34) mentre, dall?altro lato, le estremit? sono libere e possono essere unite tramite vite di serraggio (13) con relativo dado (14).

9. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le precedenti rivendicazioni, in cui l?estremit? (7) dell?elemento tubolare (1) ? priva della protuberanza radiale (8) e la ritenuta dell?elemento tubolare (1) con altro elemento tubolare (1?) avviene tramite l?utilizzo di un anello (19) di aggraffatura di forma troncoconica dotato, nella parte interna, di dente (20) in grado di aggraffarsi all?elemento tubolare quando vengono serrate le viti (13) del blocco di giunzione (10).

10. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 9, in cui l?anello (19) di aggraffatura di forma troncoconica ? dotato, nella parte interna, di due o pi? denti (22, 22?) in grado di aggraffarsi all?elemento tubolare quando vengono serrate le viti (13) del blocco di giunzione (10).

11. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 9, in cui l?anello (19) di aggraffatura di forma troncoconica ? dotato, nella parte interna, di una serie di due o pi? denti (23, 23?) parallele tra loro ed intervallate da spazi liberi in grado di aggraffarsi all?elemento tubolare quando vengono serrate le viti (13) del blocco di giunzione (10).

12. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le rivendicazioni 9, 10 ed 11, in cui detto anello (19) ? dotato di intaglio (21) la cui misura ? determinata in base all?effettiva necessit? di serraggio dell?elemento tubolare, in base alla circonferenza del tubo e del suo spessore.

13. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo le rivendicazioni 9, 10 ed 11, in cui detto anello (19) viene fatto scorrere lungo l?elemento tubolare (1) fino a toccare la parte superiore della flangia (3) dell?elemento tubolare (1?) per cui la parte interna del blocco di giunzione (10), in corrispondenza della parete inclinata (17), riscontra la parte esterna dell?anello (19).

14. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 13, in cui la parete inclinata (17) del blocco di giunzione (10), quando la vite (13) viene serrata, preme sul bordo inclinato (24) dell?anello (19) determinando una salda aggraffatura.

15. Sistema di giunzione integrato negli elementi tubolari di distribuzione dei fluidi secondo la rivendicazione 14, in cui i denti (20, 22, 22? 23, 23?) penetrano in misura che varia da 0,5 ad 1 o pi? millimetri nell?elemento tubolare (1).