IT202000003623A1 - Miscela per intaso di erba sintetica - Google Patents

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Maurizio Gilardi
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Nikolaos Sarris
Maurizio Gilardi
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    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01CCONSTRUCTION OF, OR SURFACES FOR, ROADS, SPORTS GROUNDS, OR THE LIKE; MACHINES OR AUXILIARY TOOLS FOR CONSTRUCTION OR REPAIR
    • E01C13/00Pavings or foundations specially adapted for playgrounds or sports grounds; Drainage, irrigation or heating of sports grounds
    • E01C13/08Surfaces simulating grass ; Grass-grown sports grounds

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Description

DESCRIZIONE
MISCELA PER INTASO DI ERBA SINTETICA
La presente invenzione ha per oggetto una miscela per intaso di erba sintetica del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.
In particolare, la presente invenzione ha per oggetto una miscela riempitiva atta a consentire il supporto di filamenti d?erba sintetici in sostituzione, o in aggiunta, di microfibre intrecciate.
Come noto, i manti erbosi realizzati per le abitazioni, nonch? per i campi da gioco, possono essere di vario tipo.
Principalmente, si distinguono manti erbosi che includono tappeti in erba sintetica con sistema prefinito o con intaso.
I sistemi prefiniti prevedono che i filamenti sintetici siano supportati da un fitto intreccio di microfibre, mentre i sistemi con intaso prevedono la disposizione di materiale sabbioso sul tappeto in maniera tale da riempire gli interstizi presenti tra i filamenti sintetici e garantire un supporto ottimale degli stessi.
I sistemi prefiniti hanno l?importante svantaggio di non consentire la realizzazione di tappeti adibiti al calpestamento continuo, come le aree gioco, dato che a lungo andare subiscono in maniera evidente gli effetti di appiattimento dei filamenti. Essi sono, quindi, principalmente adoperati per scopi ornamentali.
I sistemi a intaso, rispetto ai precedenti, hanno meno svantaggi funzionali, ma presentano l?importante inconveniente di dover essere manutenuti pi? attentamente dato che l?intaso dell'erba sintetica si sposta durante l'azione del giocatore e dal rimbalzo del pallone costringendo gli addetti ai lavori a pettinare frequentemente la superficie per ridistribuire l'intaso in modo uniforme. Tuttavia nell?ambito dei sistemi a intaso sono stati realizzati alcuni rilevanti accorgimenti per migliorare la resa.
In particolare, il brevetto EP-B-2142705 descrive un sistema con un intaso includente torba di cocco comprendente, in particolare, frammenti di dimensioni nominali superiori a 500 ?m.
La torba di cocco ? un materiale proveniente dalla macinazione dal guscio del noto frutto nel suo paese di origine come l?India, lo Sri Lanka, il Brasile od altri ancora. Durante la lavorazione, il guscio di cocco viene separato dalle fibre, utili ad altri usi, presenti sulla parte esterna e viene, quindi, inumidito e triturato umido per mantenere le sue caratteristiche strutturali. Le parti fini che vengono prodotte dalla macinazione sono rimosse durante la lavorazione.
In seguito, la torba di cocco pu? essere lievemente compressa, ancora umida, in grandi balloni oppure pu? essere maggiormente compressa e quasi completamente disidratata in mattonelle di piccole dimensioni.
Se essiccata, la torba di cocco secca viene umidificata nuovamente per riprendere il suo volume e la sua struttura originale.
La soluzione tecnica proposta dal brevetto EP-B-2142705 ?, quindi, sostanzialmente quella di setacciare i frammenti di torba di cocco, in seguito alla frantumazione a secco, in maniera tale da rimuovere i frammenti con dimensioni nominali inferiori a 500 ?m.
Tuttavia, la fase di setaccio ? superflua ed inutilmente dispendiosa, dato che la frantumazione realizzata dopo l?idratazione potrebbe fornire dei risultati eccellenti senza la formazione di grandi quantit? di polvere. Inoltre, la torba di cocco triturata a secco ha delle caratteristiche biofisiche inferiori.
Inoltre, dal lato pratico, non ? possibile nemmeno misurare se il prodotto naturale soggetto a sollecitazioni meccaniche durante l'attivit? sportiva che provocano la sua frantumazione contiene all?origine parti fini inferiori ai 500 ?m oppure l?assenza di particelle fine ? frutto della sua lavorazione. Infatti, i granelli della torba di cocco selezionati secondo gli insegnamenti del brevetto citato vengono nuovamente frantumati durante la fase d?installazione ed in seguito, con il calpestio intensivo degli atleti, se il campo viene usato asciutto.
Il brevetto US2008299331 descrive, invece, una struttura in erba sintetica, in particolare per campi sportivi, costituita da un tappetino sintetico, avente un substrato da cui sporgono filamenti, simili all'erba, ed almeno uno strato di riempimento formato da un materiale riempitivo, disposto tra i filamenti; che comprende un materiale vegetale, ad esempio a base di cocco, in almeno uno di forma fibrosa, macinata o triturata.
Attualmente, sono presenti sul mercato alcune miscele con torba di cocco prevalentemente miscelata con il sughero ed eventualmente con la gomma riciclata di SBR incapsulata con la resina per fornire elasticit? e minor impatto all?inquinamento ambientale.
Inoltre, il cocco pu? essere miscelato con la lolla di riso, il tutolo della pannocchia di mais e la corteccia di pino.
Tutti questi materiali organici hanno un peso specifico limitato e vengono trasportati facilmente dal vento se non vengono irrigati di continuo. In particolare, alcuni assorbono e trattengono l?acqua e mantengono una certa elasticit?, come il cocco, altri tendono a fluttuare quando piove forte e l?acqua scorre in superficie, come il sughero e la lolla di riso; tutti, ad esclusione del sughero, hanno una resistenza meccanica limitata, si frantumano facilmente e, conseguentemente, vengono asportati facilmente dal vento e dall?acqua piovana.
Infine, a causa del calpestamento intensivo ed il transito dei mezzi per la manutenzione, si forma in superficie uno strato che assomiglia al truciolato di legno compresso che diventa sempre pi? difficile da frantumare nuovamente con i mezzi di manutenzione.
La manutenzione di un campo sintetico con l?intaso organico ? maggiormente onerosa rispetto ad uno con intaso in gomma ed in alcuni casi persino rispetto ad un campo naturale perch? richiede irrigazioni quotidiane per rendere elastici i componenti organici ed il reintegro annuale della parte che si frantuma e/o asportata.
Ad esempio, per i sistemi in erba sintetica con l?intaso interamente in sughero ? sufficiente un temporale di modesta durata per far fluttuare e trasportare lo stesso negli scarichi. Altrettanto si pu? dire per la lolla di riso che si separa facilmente dalla miscela e galleggia fino agli scarichi esterni del campo realizzato con il tappeto in oggetto.
Il peso leggero dei materiali organici e la scarsa resistenza meccanica della maggior parte di loro rendono, quindi, difficile la realizzazione di un substrato totalmente naturale che possa fornire la elasticit? necessaria per il calpestamento, ad esempio per attivit? ludiche e sportive, e che sia al contempo duraturo, richiedendo una manutenzione meno onerosa e limitando gli eccessivi reintegri.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, l?intasamento dell?erba sintetica ? realizzato con due strati sovrapposti di intaso. L?intaso di stabilizzazione ?, in genere, composto da sabbie di silice o quarzo per fornire un certo peso al manto sintetico e l?intaso prestazionale od elastico per rendere la superficie del tappeto elastica. Ad esempio, un sistema di erba sintetica da 60 mm classico contiene circa 10-12 mm di sabbia e 35-38 mm di intaso vegetale, gomma o miscele di entrambi.
Nel caso della gomma l?acqua penetra rapidamente fino al sottofondo drenante senza far fluttuare l?intaso. Nel caso di presenza, invece, di intaso vegetale che assorbe l?acqua, come il cocco, la ritenzione idrica dello strato superiore ? maggiore rispetto allo strato inferiore di sabbia pertanto si tende a formare un effetto denominato ?falda acquifera sospesa? (water suspended table).
Tale effetto si ha, sostanzialmente, nel caso di stratificazione di due strati diversi e quello superiore ? pi? fine.
In particolare, quando lo strato superiore ha un maggior numero di micropori e mesopori, le forze capillari dell?acqua prevalgono sulle forze di gravit? ed il flusso dell?acqua piovana nello strato inferiore avviene soltanto quando lo strato superiore ? saturo.
Soltanto quando lo strato superiore ? saturo le forze di gravit? prevalgono sulle forze capillari quindi l?acqua filtra nel secondo strato.
Nel caso dei sistemi in erba sintetica con intaso vegetale, in caso di pioggia, si satura prima lo strato d?intaso prestazionale per poter poi consentire il drenaggio dell?acqua. Le forze capillari all?interno di un substrato vegetale sono molto pi? forti rispetto allo strato inferiore di sabbia ed ? per questo che quando piove, svantaggiosamente, il campo diventa inzuppato d?acqua per diverse ore. Pi? ? compresso lo strato d?intaso vegetale, pi? l?acqua ? trattenuta nel suo interno e persino sopra di esso.
In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione ? ideare una miscela per intaso di erba sintetica in grado di ovviare sostanzialmente ad almeno parte degli inconvenienti citati.
Nell'ambito di detto compito tecnico ? un importante scopo dell'invenzione ottenere una miscela per intaso di erba sintetica che consenta di ridurre le fasi necessarie a realizzare la stessa, semplificandone quindi la lavorazione.
Un altro importante scopo dell'invenzione ? realizzare una miscela di intaso che consenta di ridurre la compressione dello strato di intaso cos? da consentire la realizzazione di tappeti stratificati ed agevolare il flusso di acqua verso gli strati drenanti.
Inoltre, un altro importante compito dell?invenzione ? realizzare una miscela per intaso di erba sintetica che fornisca una buona efficienza meccanica, riducendo i costi ed i tempi di manutenzione, conservando pi? a lungo una buona elasticit?. Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da una miscela per intaso di erba sintetica come rivendicata nella annessa rivendicazione 1.
Soluzioni tecniche preferite sono evidenziate nelle rivendicazioni dipendenti.
Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarit? e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "pressoch?" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione e, soprattutto, a meno di un lieve scostamento dal valore, dalla misura, dalla forma o riferimento geometrico cui ? associato. Ad esempio, tali termini, se associati a un valore, indicano preferibilmente uno scostamento non superiore al 10% del valore stesso.
Inoltre, quando usati, termini come ?primo?, ?secondo?, ?superiore?, ?inferiore?, ?principale? e ?secondario? non identificano necessariamente un ordine, una priorit? di relazione o posizione relativa, ma possono essere semplicemente utilizzati per pi? chiaramente distinguere tra loro differenti componenti.
Salvo diversamente specificato, come risulta dalle seguenti discussioni, si considera che termini come "trattamento", "informatica", "determinazione", "calcolo", o simili, si riferiscono all'azione e/o processi di un computer o simile dispositivo di calcolo elettronico che manipola e/o trasforma dati rappresentati come fisici, quali grandezze elettroniche di registri di un sistema informatico e/o memorie in, altri dati similmente rappresentati come quantit? fisiche all'interno di sistemi informatici, registri o altri dispositivi di memorizzazione, trasmissione o di visualizzazione di informazioni.
Le misurazioni e i dati riportati nel presente testo sono da considerarsi, salvo diversamente indicato, come effettuati in Atmosfera Standard Internazionale ICAO (ISO 2533:1975).
La miscela per l?intaso di erba sintetica secondo la presente invenzione ? atta ad essere utilizzata per tappeti di vario genere. Essa pu? essere utilizzata sia per pavimenti o tappeti puramente a intaso, sia per pavimenti o tappeti prefiniti.
Infatti, la miscela potrebbe essere utilizzata in combinazione con intrecci di microfibre di sistemi prefiniti.
Tuttavia, la miscela consente il sostegno dei filamenti di erba sintetica di tappeti puramente a intaso in autonomia.
Pertanto, la miscela consente di realizzare un tappeto di erba sintetica che include almeno uno strato di miscela secondo l?invenzione. Naturalmente, il tappeto potrebbe anche essere multistrato.
La miscela, in particolare, include materiale granulare. Con materiale granulare si intende sostanzialmente un materiale includente una pluralit? di frammenti o granuli aventi dimensioni limitate.
In particolare, si intendono come dimensioni limitate, frammenti la cui granulometria ? pari od inferiore a 5 mm.
Il materiale granulare incluso nella miscela, inoltre, ha preferibilmente una granulometria pari od inferiore a 3 mm. Ancora pi? in dettaglio, il materiale granulare incluso nella miscela ha una granulometria pari od inferiore a 2 mm.
Il materiale granulare, preferibilmente, include una pluralit? di componenti.
In particolare, il materiale granulare include almeno un primo componente ed un secondo componente.
Il primo componente ? preferibilmente di origine vegetale.
In particolare, il primo componente ? uno a scelta tra torba di cocco, sughero, corteccia di pino, tutolo di mais e lolla di riso. Naturalmente, se noti, potrebbero essere utilizzati dei materiali naturali aventi propriet? simili od equivalenti o ricomprese nei valori limite definiti dai materiali sopra citati.
Inoltre, il primo componente ?, preferibilmente, in quantit? compresa tra il 20% e l?80% in peso della miscela.
In una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, il primo componente ? preferibilmente costituito da torba di cocco.
La torba di cocco ?, come gi? descritto, proveniente dalla triturazione del guscio del frutto. In particolare, preferibilmente, la torba di cocco definente il primo componente ha, prevalentemente, una granulometria compresa tra 0,15 mm e 2 mm.
Con il termine prevalentemente si intende che almeno l?80% dell?intero quantitativo di torba di cocco definente il primo componente ha le caratteristiche citate.
Inoltre, preferibilmente, la torba di cocco ? reidratata per immersione nell?acqua, in seguito a triturazione a secco, senza ulteriori lavorazioni.
La granella della torba di cocco offre, in particolare, offre alcune importanti caratteristiche al tappeto su cui ? immessa la miscela.
In particolare, la torba di cocco riduce lo ?splashing? dell?intaso per merito dell?agregazione delle fibre presenti nella superficie esterna del guscio triturato; inoltre la superficie del tappeto risulta pi? fresca perch? il cocco assorbe fino a otto volte l?acqua, ma rilascia quella in eccesso; nel periodo secco la torba di cocco mantiene la sua umidit? interna ed ? pi? facile da umidificare nuovamente; in conclusione la torba di cocco favorisce il mantenimento, a lungo, della morbidezza naturale dato che il guscio di cocco, se ben idratato, ? secondo solo al sughero, pertanto fornendo una resistenza al calpestio maggiore rispetto ad altri prodotti organici.
Da tali vantaggi ne deriva che la miscela consente di realizzare un tappeto con una superficie di calpestamento, ad esempio di gioco, pi? stabile, con maggiore comfort in quanto la granella di cocco assorbe acqua rapidamente. Pertanto, ad esempio qualora il tappeto sia in uso in un campo da calcio, irrigando bene prima della partita, la superficie diventa idealmente morbida per il gioco professionale. Il tappeto, inoltre, ha costi di manutenzione contenuti, visto che gli interventi di spazzolatura per ridistribuire l?intaso sono ridotti grazie alla migliore aggregazione dell'intaso che non "salta" (splashing) ai rimbalzi del pallone. Il tappeto cos? realizzato riduce anche l?acqua per l'irrigazione in estate attraverso il bilanciamento del contenuto d'acqua evitando sia l'eccesso di umidit? del suolo che i fenomeni idrofobici quando ? asciutto.
Il secondo componente della miscela consente di fornire altre caratteristiche aggiuntive.
In particolare, esso ? preferibilmente diverso rispetto al primo componente.
Infatti, il secondo componente ? preferibilmente di origine minerale porosa.
Il secondo componente, preferibilmente, ? in quantit? compresa tra il 10% ed il 60% in peso di detta miscela.
I granuli minerali porosi possono, quindi, avere varie caratteristiche.
Preferibilmente, il secondo componente ha una capacit? di assorbimento dell?acqua pari a massimo il 30% del peso dell?acqua.
Inoltre, il secondo componente ha una durezza pari o superiore a 3 mohs.
Con mohs si intende un valore determinabile sulla scala di mohs che, come noto, ? un criterio empirico per la valutazione della durezza dei materiali.
In particolare, il secondo componente ha, inoltre, una granulometria compresa tra 0,7 mm e 1,4 mm.
Il secondo componente pu?, quindi, includere materiale a scelta tra zeolite, lapillo, pomice ed altri materiali equivalenti.
Nella forma di realizzazione preferita, in dettaglio, il secondo componente ? preferibilmente costituito da zeolite.
La zeolite pu? quindi essere naturale, di origine vulcanica, oppure sintetizzata in laboratorio.
La zeolite naturale ? un minerale proveniente dalla lava applicato, da anni, per coltivare l?erba naturale nei campi sportivi come qui di seguito descritto.
La zeolite, per la sua porosit? e la carica molecolare negativa, trattiene pi? acqua e sostanze nutritive nei substrati a base di sabbia, rendendo il manto erboso da gioco pi? forte, pi? sano e duraturo.
Sostanzialmente, quindi, la zeolite agisce come una spugna minerale, densa ma altamente porosa, con una struttura a setaccio molecolare.
L'acqua viene assorbita, aspirata e raccolta dai minuscoli granuli di zeolite, che, una volta mescolata al terreno, crea lo spazio per l'aerazione delle radici. Poich? la molecola ? di carica molecolare negativa, essa trattiene l'umidit? pi? a lungo del suolo, dell'argilla, della perlite di sabbia, del cocco, e di altre sostanze similari. In agricoltura e l'orticoltura la zeolite ? ampiamente utilizzata come vettore a lento rilascio di fertilizzanti e come agente tampone e aerante del suolo dato che essa pu? assorbire macro e micronutrienti, grazie alla sua porosit? che varia da 4 a 7 angstrom.
Pi? specificamente, la variet? naturale di zeolite clinoptilolite ha una particolare curva di rilascio dei nutrienti che permette al minerale di assorbire i nutrienti e di trattenerli abbastanza bene da resistere alla lisciviazione attraverso il deflusso dell'acqua, ma allo stesso tempo abbastanza leggero da permettere alle radici delle piante di assorbire i nutrienti.
L'esclusiva struttura cristallina a reticolo della zeolite contiene milioni di pori e canali che permettono all'ossigeno di fluire dentro e fuori dal minerale, intrappolando e immagazzinando l'ossigeno. La zeolite migliora, quindi, la disponibilit? di ossigeno alle radici e l'aerazione del terreno in generale, contribuendo a prevenire i batteri anaerobici, il ristagno e l?appassimento delle radici.
La zeolite, in generale, impedisce anche la compattazione del suolo e lavora per aumentare l'infiltrazione dell?acqua, entrambi fattori che favoriscono l'aerazione del substrato. Quest?ultimo aspetto ? reso possibile dall'elevata superficie e la porosit? interna del minerale.
La zeolite ?, inoltre, usualmente utilizzata come ammendante dei terreni per merito della sua elevata capacit? di scambio cationico, o CSC, che aumenta la fertilit? nei substrati di crescita. Le zeoliti hanno, infatti, un CSC compreso tra 150-250 meq/100g.
Le zeoliti hanno anche capacit? assorbenti selettive per alcuni cationi nutrienti, in quanto possono trattenere ioni ammonio (NH4+) e potassio (K+). Questi ioni possono essere facilmente scambiati quando le radici delle piante lo richiedono. In particolare, le zeoliti riducono la lisciviazione di N e K, e quindi aumentano l'efficienza dei nutrienti applicati dai fertilizzanti, che sono disponibili per una migliore crescita, producendo un sistema radicale pi? profondo e denso.
La zeolite ? un agente umettante naturale e trattiene, per questo, pi? acqua nel profilo rispetto alla sabbia silicea. La zeolite trattiene anche gli agenti umettanti liquidi applicati per un effetto pi? lungo. La maggiore ritenzione idrica e la dispersione naturale riducono le macchie secche con conseguente migliore resistenza all'usura del manto erboso.
La miscela, in aggiunta a quanto descritto, pu? includere anche altri componenti. In particolare, nella forma di realizzazione preferita, la miscela include un terzo componente.
Il terzo componente ? preferibilmente, anch?esso, di origine vegetale. Pertanto, anche il terzo componente potrebbe essere uno a scelta tra torba di cocco, sughero, corteccia di pino, tutolo di mais e lolla di riso od altri equivalenti.
Tuttavia, il terzo componente ? diverso dal primo componente.
Pertanto, ad esempio, se il primo componente ? torba di cocco, preferibilmente il terzo componente ? uno tra i citati materiali ad esclusione della torba di cocco. Nella forma di realizzazione preferita, pertanto, il terzo componente non ? torba di cocco.
Inoltre, il terzo componente ? preferibilmente in quantit? compresa tra il 10% ed il 60% in peso della miscela.
Preferibilmente, nella forma di realizzazione preferita, il terzo componente ? costituito da sughero.
I granuli di sughero hanno preferibilmente granulometria compresa tra 0,6 mm e 2 mm.
Inoltre, il sughero ?, in particolare, sughero gentile. Ancora pi? in dettaglio, il sughero ha peso specifico compreso tra 100 Kg e 140 Kg.
Anche il sughero consente di infondere al tappeto delle caratteristiche specifiche.
In particolare, il sughero ha un effetto ammortizzante naturale, che limita la compattazione dell?intaso, essendo l?unico elemento vegetale che riprende la sua forma originale dopo una compressione; inoltre l?intaso naturale ha una lunga durata perch? ? imputrescibile essendo il sughero idrorepellente e resistente alle muffe cos? da mantenere le sue propriet? fisiche nel tempo; in conclusione il sughero non accumula calore per merito dell?effetto isolante della ridotta conduttivit? termica. Da tali caratteristiche ne derivano tappeti con maggiore comfort di gioco per gli atleti che offrono una superficie con effetto ammortizzante, costi di manutenzione ridotti per de-compattare l?intaso organico, aumento del drenaggio grazie al mantenimento di una elevata porosit? nel substrato organico, riduzione dello stress termico al giocatore perch? non accumula la temperatura e ridotta possibilit? di gelo in quanto non assorbe acqua.
La miscela per intaso di erba sintetica secondo l?invenzione consegue importanti vantaggi.
Infatti, prendendo ad esempio la forma di realizzazione preferita, la zeolite miscelata insieme alla torba di cocco ed il sughero formano una miscela con doppia funzione di stabilizzazione e prestazionale ovviando sia alle problematiche di drenaggio dei due strati separati sia alla costipazione che provoca l?effetto di ?legno truciolato compresso? delle miscele con l?intaso interamente vegetale.
La zeolite, o equivalente secondo componente, ha una superficie porosa e ruvida che si aggrega perfettamente con fibre della torba di cocco senza separarsi durante la lavorazione fornendo un peso maggiore all?intaso vegetale per rendere pi? stabile la superficie sportiva e, al contempo, attribuendo una maggiore ritenzione idrica rispetto alla sabbia silicea usata per la stabilizzazione.
La miscela attribuisce una maggior resistenza al calpestio dell?intaso dell?erba sintetica senza far perdere elasticit? e freschezza durante le giornate soleggiate calde. Infatti, ad esempio, la zeolite non si scalda come la sabbia silicea anche perch? assorbe fino al 30% di acqua senza far inzuppare l?intaso prestazionale vegetale per merito del suo effetto tampone.
Il manto o tappeto sintetico realizzato con un solo monostrato interamente naturale, per esempio composto da granuli di essenze vegetali come la torba di cocco ed il sughero e granelli di lava come la zeolite, offre una superficie in erba sintetica con l?intaso naturale pi? ecocompatibile che possa efficientemente drenare una elevata quantit? di acqua piovana senza provocare il galleggiamento superficiale dell?intaso. L?invenzione ? suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo definito dalle rivendicazioni.
In tale ambito tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Miscela per l?intaso di erba sintetica comprendente materiale granulare includente almeno un primo componente di origine vegetale ed un secondo componente diverso rispetto a detto primo componente, e caratterizzato dal fatto di - detto secondo componente ? di origine minerale porosa.
  2. 2. Miscela secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo componente ha una capacit? di assorbimento dell?acqua pari a massimo il 30% del peso di detta acqua.
  3. 3. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo componente ha una durezza pari o superiore a 3 mohs.
  4. 4. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo componente ha granulometria compresa tra 0,7-1,4 mm.
  5. 5. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo componente ? uno a scelta tra zeolite, lapillo e pomice.
  6. 6. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo componente ? uno a scelta tra torba di cocco, sughero, corteccia di pino, tutolo di mais e lolla di riso.
  7. 7. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo componente ? in quantit? compresa tra il 20% e l?80% in peso di detta miscela e detto secondo componente ? in quantit? compresa tra il 10% ed il 60% in peso di detta miscela.
  8. 8. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale granulare include un terzo componente di origine vegetale diverso rispetto a detto primo componente.
  9. 9. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto un terzo componente ? in quantit? compresa tra il 10% ed il 60% in peso di detta miscela.
  10. 10. Tappeto di erba sintetica comprendente almeno uno strato di miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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