IT202000003140A1 - Dispositivo a cerniera con comportamento programmabile - Google Patents

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IT202000003140A1
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IT102020000003140A
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Emanuele Terenzi
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C M I Cerniere Mecc Industriali Srl
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    • E05F1/00Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass
    • E05F1/08Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings
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    • E05F1/1253Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring perpendicular to the pivot axis with a compression spring
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Description

DISPOSITIVO A CERNIERA CON COMPORTAMENTO PROGRAMMABILE
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente le cerniere per apparecchiature ed arredi per uso domestico, commerciale ed industriale e si riferisce ad un dispositivo a cerniera con comportamento programmabile adatto, particolarmente ma non esclusivamente, ad ante o portelli con asse di rotazione orizzontale.
Sono note cerniere in grado di fornire un comportamento statico variabile in funzione dell?angolo di apertura della cerniera stessa, ad esempio per aumentare la forza di chiusura per comprimere guarnizioni o per fornire posizioni metastabili intermedie tra chiusura e completa apertura.
Sono anche note cerniere in grado di fornire un comportamento dinamico variabile in funzione dell?angolo di apertura della cerniera stessa, ad esempio per frenare eventuali velocit? di rotazione eccessive o per fornire una rotazione di chiusura ?morbida?. Uno svantaggio di tali cerniere note consiste nel fatto che sono sovente complesse e/o ingombranti e costose.
Altro svantaggio di dette cerniere note consiste nel fatto che si prestano ad essere disegnate e realizzate per fornire comportamenti diversi con stringenti limitazioni. Altro svantaggio di tali cerniere note consiste nel fatto che sovente basano il loro funzionamento sull?attrito radente dinamico e sono pertanto soggette a mutare comportamento con il passare del tempo, con l?uso e con il variare delle condizioni ambientali.
Ulteriore svantaggio delle cerniere note in argomento consiste nel fatto che possono risultare rumorose e fastidiose e/o avere un funzionamento poco fluido o soggetto ad impuntamenti.
Uno scopo della presente invenzione ? quello di proporre un dispositivo a cerniera con comportamento programmabile relativamente semplice e di dimensioni sufficientemente ridotte da consentirne il montaggio anche in spazi angusti quali, ad esempio, quelli degli sportelli dei forni per uso domestico.
Altro scopo ? quello di proporre un dispositivo il cui comportamento pu? essere diversamente programmato tramite una semplice modifica di poche parti.
Ulteriore scopo ? quello di proporre una cerniera il cui funzionamento ? principalmente basato sulla trasmissione meccanica delle forze ed eventualmente anche su fenomeni d?attrito viscoso e senza parti destinate all?attrito meccanico radente.
Altro scopo ? di pooporre un dispositivo dal funzionamento silenzioso e fluido.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- le figure 1 e 2 illustrano viste assonometriche, da rispettivi ed opposti punti di vista, di una prima forma di realizzazione di un dispositivo a cerniera con comportamento programmabile, oggetto della presente invenzione, rappresentato in una condizione di parziale apertura;
- le figure 3 e 4 illustrano viste rispettivamente laterale e frontale del dispositivo di figura 1;
- le figure 6 e 7 illustrano viste in sezione secondo i piani VI ? VI e VII ? VII di figura 4, ove la figura 6 ? anche ingrandita;
- la figura 5 illustra una vista frontale del dispositivo di figura 1 in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 8 a 13 illustrano la cerniera sezionata di figura 7 in progressive condizioni dalla estrema apertura alla chiusura, ove nelle figure da 11 a 12 un elemento ? stato parzialmente asportato;
- le figure 14, 14a e 14b illustrano una vista esplosa del dispositivo di figura 1 e viste parziali ed ingrandite di un suo elemento singolo ed associato ad un altro elemento; - le figure 15 e 16 illustrano viste assonometriche, da rispettivi ed opposti punti di vista, di una variante del dispositivo di figura 1;
- la figura 17 illustra una vista laterale del dispositivo di figura 15;
- la figura 18 illustra una vista sezionata da un piano mediano longitudinale del dispositivo di figura 17
- le figure da 19 a 21 illustrano viste in sezione secondo i piani IXX ? IXX di figura 18 e secondo i piani XX ?XX e XXI ? XXI di figura 17, ove le figure 20 e 21 sono anche ingrandite;
- le figure da 22 a 26 illustrano la cerniera sezionata di figura 18 in progressive condizioni dalla chiusura alla estrema apertura;
- le figure da 27 a 31 illustrano viste frontali ed in cui una porzione di un elemento ? stata asportata per evidenziare sottostanti parti delle cerniere rispettivamente da 22 a 26;
- la figura 32 illustra una esplosa del dispositivo di figura 15;
- la figura 33 mostra una rappresentazione cartesiana dell?andamento della coppia di chiusura in funzione dell?angolo di apertura dei dispositivi di figura 1 tramite una linea grigia con pallini vuoti e di figura 15 tramite una linea nera con pallini pieni;
- la figura 34 mostra una rappresentazione cartesiana dell?andamento di un parametro d (il cui significato fisico di distanza ? rappresentato nelle figure 10, 22 e 23) in funzione dell?angolo di apertura, nei dispositivi di figura 1, tramite una linea grigia con pallini vuoti, e di figura 15, tramite una linea nera con pallini pieni. Con riferimento alle figure da 1 a 14, con 1 viene indicato il dispositivo a cerniera con comportamento programmabile comprendente un primo membro 3 ed un secondo membro 5 mutuamente connessi in modo girevole tramite un perno di cerniera 7. Si premette che nel seguito verranno utilizzati i termini ?prossimale? e ?distale? associati al nome di due elementi in riferimento alla loro posizione rispetto al perno di cerniera 7, ad esempio l?estremit? di un elemento allungato pi? vicina al perno di cerniera sar? nominata come estremit? prossimale dell?elemento allungato mentre l?opposta e pi? distante estremit? sar? indicata come estremit? distale dell?elemento allungato.
Uno di tali membri primo 3 e secondo 5 ? destinato ad essere fissato ad una struttura o telaio di un apparecchio e l?altro ad essere fissato ad un portello od anta per la rotazione di quest?ultimo tra condizioni chiusa e totalmente aperta dell?apparecchio. Ad esempio, e facendo riferimento allo sportello di un forno per uso domestico, il primo membro pu? essere fissato nello sportello del forno mentre il secondo membro pu? essere fissato in modo removibile al corpo del forno.
Il primo membro 3 comprende un corpo 9 scatolare di forma allungata ed approssimativamente prismatica con tre pareli longitudinali ed una parete terminale distale, ad esempio realizzato in lamiera metallica tranciata, fustellata e piegata. Due pareti longitudinali del corpo sono parallele ed affacciate ed unite dalla terza parete longitudinale formando una sorta di elemento con sezione a ?C? aperto in corrispondenza di un lato longitudinale e di un lato terminale prossimale.
Le opposte estremit? prossimale 4 e distale 6 del corpo 9 recano rispettivamente una sede per il perno di cerniera 7 ed una connessione o riscontro 11, ricavata in detta faccia terminale distale, per un elemento elastico 13.
Tale elemento elastico 13 ? connesso ad una estremit? distale 14 di un membro di trasmissione 15 almeno parzialmente contenuto nel corpo 9 scatolare e mobile rispetto a quest?ultimo 9. Tale connessione tra l?elemento elastico 13 ed il membro di trasmissione 15 ? destinata a trasmettere a quest?ultimo 15 la forza elastica dell?elemento elastico 13 ove tale forza agisce lungo una rispettiva direzione d?azione A e in verso opposto al perno di cerniera 7, ovvero in direzione distale. Un?area o porzione 8 del secondo membro 5, posta ad una prefissata distanza dal un perno di cerniera 7, ? connessa alla estremit? prossimale 16, opposta all?elemento elastico 13, di detto membro di trasmissione 15.
In tal modo la forza elastica dell?elemento elastico 13 viene trasmessa dal membro di trasmissione 15 al secondo membro 5 in un?area eccentrica in modo da sottoporre il secondo membro 5 ad una coppia elastica di chiusura ovvero rivolta a portare i membri primo e secondo della cerniera a formare un interposto angolo di valore minimo. Detto corpo 9 scatolare ? dotato di almeno una guida allungata 17 il cui asse geometrico ? parallelo direzione d?azione A e lungo il quale scorre almeno un elemento di vincolo 19 fissato a detta estremit? distale 14 del membro di trasmissione 15.
La guida allungata 17 pu? essere costituita, ad esempio, da un elemento plastico con una o due rotaie di scorrimento ed inserito nel corpo oppure il corpo 9 pu? essere dotato di due guide allungate di tipo ad asola ricavate in facce parallele ed opposte del corpo 9 stesso; in preferibile alternativa e come ben visibile in figura 6, il corpo comprende due guide allungate ciascuna consistente in un profilo con sezione a ?C? ricavato per piegatura di una rispettiva parete laterale del corpo 9; una ulteriore alternativa prevede che ciascuna guida allungata sia formata da due lembi piegati e paralleli ricavati da due rispettive asole realizzate parallelamente in detta parete laterale del corpo.
Preferibilmente l?elemento di vincolo 19 comprende un asse od albero impegnato in sue sedi ricavate nella estremit? prossimale 36 di un tirante 37 - descritto in seguito -dell?elemento elastico 13 e nella estremit? distale 14 del membro di trasmissione 15 per la loro connessione reciprocamente girevole, tale elemento di vincolo 19 comprende inoltre due elementi volventi fissati a rispettive estremit? di detto asse od albero, ciascuno di tali elementi volventi ? destinato a rotolare lungo una rispettiva guida allungata 17, ricavata in un rispettivo lato del corpo 9, del tipo ad asola o preferibilmente del tipo a profilo con sezione a ?C? come illustrato nelle figure. Uno tra il membro di trasmissione 15 ed il corpo 9 scatolare ? dotato di una prima asola sagomata 23 e l?altro 9, 15 ? dotato di un primo elemento mobile 25 scorrevolmente impegnato nella prima asola sagomata 23.
Preferibilmente, e come illustrato nelle figure, il membro di trasmissione 15 ? dotato della prima asola sagomata 23 passante ed attraversata dal primo elemento 25, mobile almeno rispetto alla prima sola sagomata, le cui estremit? opposte sono rigidamente fissate alle rispettive facce parallele ed opposte del corpo.
Uno tra detta porzione 8 del secondo membro 5 ed estremit? prossimale 16 del membro di trasmissione 15 reca una seconda asola 31 e l?altro 16, 8 reca un secondo elemento mobile 33, mobile almeno rispetto alla seconda asola 31 in cui ? scorrevolmente impegnato.
Preferibilmente e come illustrato nelle figure la seconda asola 31 ? ricavata nella porzione 8 attraverso il secondo membro 5 ed ? scorrevolmente impegnata dal secondo elemento mobile 33 rigidamente fissato all?estremit? prossimale 16 del membro di trasmissione 15.
Almeno la forma della prima asola sagomata 23, ad esempio ad ?S? allungata e deformata come illustrato nelle figure, determina l?inclinazione del membro di trasmissione 15 rispetto alla direzione d?azione A ed al corpo 9 contribuendo a determinare la distanza dal perno di cerniera 7 del punto di applicazione della forza elastica al secondo membro 5 ovvero la distanza tra il perno di cerniera ed il punto di contatto tra la seconda asola 31 ed il secondo elemento mobile 33 fissato al membro di trasmissione e/o contribuendo a determinare la direzione della forza elastica trasmessa al secondo membro 5, in funzione dell?angolo formato tra i membri primo 3 e secondo 5 nelle fasi di apertura e chiusura del portello od anta.
La linea geometrica mediana della prima asola sagomata 23, ovvero la linea curva parallela a, ed interposta tra, i bordi longitudinali della prima asola sagomata, pu? essere pressoch? dritta o curva con curvatura costante o variabile con curvatura di segno costante o, preferibilmente e come illustrato nelle figure, la linea geometrica mediana della prima asola sagomata 23 presenta due tratti aventi curvature di segno opposto e separati da un flesso, ovvero da un punto a curvatura nulla.
Preferibilmente e come illustrato nelle figure, la linea geometrica mediana della seconda asola 31 ? pressoch? dritta ed inclinata oppure, in alternativa, pu? essere dritta e radiale rispetto al perno di cerniera 7 oppure pu? essere curva.
Detto elemento a tirante 37 dell?elemento elastico 13 ? di forma allungata con l?una estremit? prossimale 36 connessa in modo girevole, tramite l?elemento di vincolo 19, a detta estremit? distale 14 del membro di trasmissione 15 trasmettendo a quest?ultimo 15 la forza elastica l?elemento elastico 13 stesso il quale 13 comprende inoltre una molla, ad esempio elicoidale assialmente impegnata da una porzione longitudinale del membro di trasmissione 15 che quindi funge da guidamolla. Tale molla, che preferibilmente e come illustrato nelle figure ? esterna al corpo 9, ? compressa tra la connessione o riscontro 11 della estremit? distale 6 del corpo 9 ed un ritegno trasversale fissato all?estremit? distale dell?elemento a tirante 37 che sporge dal corpo 9 parallelamente alla direzione d?azione A.
Detta connessione o riscontro 11 consiste nella faccia distale della parete terminale distale del corpo 9 che ? perpendicolare della direzione d?azione A ed ? connessa a dette pareti laterali.
Tale parete terminale distale di connessione o riscontro 11 reca un?asola 12 aperta sul suo lato libero destinata all?inserimento in fase di montaggio ed allo scorrimento in condizione operativa dell?elemento a tirante 37. Tale configurazione facilita il montaggio del dispositivo e nel contempo consente all?elemento a tirante 37 di traslare parallelamente a s? stesso ed alla direzione d?azione A garantendo un funzionamento pi? silenzioso e contribuendo alla fluidit? di rotazione. Tale asola 12, illustrata nelle figure 14a e 14b, pu? essere dotata di una boccola sagomata in materiale antiattrito per migliorare ulteriormente lo scorrimento dell?elemento a tirante 37 oppure, per particolari applicazioni in cui l?attrito radente non rappresenta uno svantaggio, in materiale d?attrito per frenare tale elemento a tirante 37.
Inoltre la faccia distale della parete distale del corpo 9 che costituisce la connessione o riscontro 11 pu? comprendere un rilevo od una sporgenza oppure cavit? destinati ad impegnarsi con l?estremit? prossimale della molla per impedire gli indesiderati disimpegno della molla dalla connessione o riscontro 11 ed il rischio di una uscita dell?elemento a tirante 37 dall?asola aperta 12.
Il membro di trasmissione 15 ? costituito da tre elementi sagomati almeno parzialmente piani, ciascuno recante una apertura passante corrispondente alla prima asola sagomata 23.
Quando i tre elementi sagomati sono reciprocamente fissati, ad esempio da spine, rivetti o simili, per formare il membro di trasmissione 15 le tre aperture sono allineate ed affiancate per formare la prima asola sagomata 23.
Le estremit? distale 14 e prossimale 16 di due di tali elementi sagomati fissati lateralmente al restante elemento sagomato posto centralmente tra di essi, sporgono rispetto al pi? corto elemento sagomato centrale e recano i fori per i perni dell?elemento di vincolo 19 e del secondo elemento mobile 33 e sedi concave distale e prossimale destinate ad ospitare, almeno in parte, rispettivamente l?estremit? prossimale 36 dell?elemento a tirante 37 e la porzione 8 del secondo membro 5.
Ciascuno degli elementi mobili primo 25 e secondo 33 comprende un perno oppure, e come illustrato in figura 14, comprende un perno ed una rispettiva boccola girevole. La variante del dispositivo 1, esemplificativamente illustrata nelle figure da 15 a 32, differisce dalla precedente forma di realizzazione principalmente per la forma della prima asola sagomata 23 e per l?adozione di un membro smorzatore 39.
Tale membro smorzatore 39 ? preferibilmente di tipo lineare con molla di ritorno elastico alla sua massima lunghezza.
La porzione interna al corpo 9 dell?elemento a tirante 37 ? dotata di una finestra 38, ad esempio di forma approssimativamente rettangolare come illustrato nelle figure in particolare nella figura 32, pressoch? parallela ed equidistante dalle due pareti laterali e reciprocamente parallele del corpo 9 ciascuna delle quali reca una fermo prossimale 42 ed un fermo distale 43 ben visibili ad esempio in figure da 19 a 21.
Tali fermi possono essere ottenuti tramite lavorazioni, da esempio tagli o fustellatura e deformazione tramite punzoni delle due pareti laterali del copro 9 in cui sono recavate.
Lo sviluppo lungo la direzione d?azione A di tale finestra 38 e la distanza tra tali fermi prossimale 42 e distale 43 sono approssimativamente uguali o leggermente maggiori di detta massima lunghezza del membro smorzatore 39 il quale ? alloggiato nel corpo 9 tra detti fermi 42, 43 e contenuto nella finestra 38.
In particolare detti sviluppo della finestra e distanza tra i fermi possono essere uguali a detta massima lunghezza dello smorzatore oppure uno di essi pu? essere uguale e l?altro maggiore.
Le mutue posizioni e le rispettive dimensioni della finestra 38 e dello spazio tra i fermi 42, 43 determinato i settori angolari di apertura e/o chiusura del dispositivo in cui il membro smorzatore 39 viene compresso tra i uno dei lati trasversali delle finestra ed uno dei fermi e smorza la velocit? di rotazione del dispositivo; pertanto l?azione di smorzamento della velocit? di rotazione del membro smorzatore 39 pu? essere programmata per attivarsi pressoch? in tutte le condizioni, in tratti terminali di apertura e chiusura del dispositivo oppure solo in un tratto terminale di apertura o chiusura. Si deve osservare che la forma della prima asola sagomata 23 incide fortemente sui parametri di funzionamento del dispositivo come illustrato nelle figure 33 e 34 attinenti alle diverse forme delle rispettive prime asole sagomate illustrate nelle figure da 1 a 14b della prima forma descritta del dispositivo e nelle figure da 15 a 32 della variante. La figura 34 mostra come dette diverse forme delle prime asole determinino i diversi andamenti angolari delle distanze d tra il perno di cerniera 7 ed il secondo elemento mobile 33 nella prima forma di realizzazione ? figura 10 ? e nella variante - figure 22 e 23 ? in conseguenza di dette differenze tra le rispettive prime asole sagomate.
In condizioni statiche o quasi, la coppia elastica applicata al secondo membro dipende, oltre che dalla distanza d o braccio, anche dall?angolo formato, rispetto al braccio della direttrice della forza trasmessa dal secondo elemento mobile 33 al bordo della seconda asola 31 e dipende da altri fattori quali l?accorciamento della molla.
La figura 33 mostra le differenze dell?andamento angolare delle coppia di chiusura nelle due forme del dispositivo sempre in conseguenza delle rispettive e diverse forme delle prime asole sagomate ed a parit? di altre caratteristiche delle due forme del dispositivo.
? quindi possibile predeterminare o programmare l?andamento della coppia tramite variazioni della forma della prima asola sagomata ed eventualmente agendo anche sulla forma o sulla inclinazione della seconda asola.
La determinazione della forma della prima asola sagomata ed eventualmente della forma e/o della inclinazione della seconda asola consente, di modulare e/o regolare l?effetto del membro smorzatore (39) sul comportamento dinamico del secondo membro 5.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo a cerniera (1) comprendente un primo membro (3) ed un secondo membro (5) mutuamente connessi in modo girevole tramite un perno di cerniera (7), uno di tali membri primo (3) e secondo (5) ? destinato ad essere fissato ad una struttura o telaio di un apparecchio e l?altro ad essere fissato ad un portello od anta per la rotazione di quest?ultimo tra condizioni chiusa e totalmente aperta dell?apparecchio; detto dispositivo (1) ? caratterizzato dal fatto che il primo membro (3) comprende un corpo (9) scatolare le cui estremit? prossimale e distale (4, 6) opposte recano rispettivamente una sede per il perno di cerniera (7) ed una connessione o riscontro (11) per un elemento elastico (13) connesso ad una estremit? distale (14) di un membro di trasmissione (15) almeno parzialmente contenuto nel corpo (9) scatolare e mobile rispetto a quest?ultimo (9) per trasmettere a tale membro di trasmissione (15) la forza elastica dell?elemento elastico (13) agente in una rispettiva direzione d?azione (A) e in verso opposto al perno di cerniera (7), ovvero al secondo membro (5) una cui porzione (8), posta ad una prefissata distanza dal un perno di cerniera (7) ? connessa alla estremit? prossimale (16), opposta all?elemento elastico (13), di detto membro di trasmissione (15); detto corpo (9) scatolare ? dotato di almeno una guida allungata (17) il cui asse geometrico ? parallelo alla direzione d?azione (A) e lungo il quale scorre almeno un elemento di vincolo (19) fissato a detta estremit? distale (14) del membro di trasmissione (15); uno tra membro di trasmissione (15) e corpo (9) scatolare ? dotato di una prima asola sagomata (23) e l?altro (9, 15) ? dotato di un primo elemento mobile (25) scorrevolmente impegnato nella prima asola sagomata (23); uno tra detta porzione (8) del secondo membro (5) ed estremit? prossimale (16) del membro di trasmissione (15) reca una seconda asola (31) e l?altro (16, 8) reca un secondo elemento mobile (33) scorrevolmente impegnato nella seconda asola (31), almeno la forma della prima asola sagomata (23) contribuisce a determinare la distanza dal perno di cerniera (7) del punto di applicazione della forza elastica e/o la direzione della forza elastica trasmessa al secondo membro (5) e in funzione dell?angolo formato tra i membri primo (3) e secondo (5) nelle fasi di apertura e chiusura di detto portello od anta.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la prima asola sagomata (23) ed il primo elemento mobile (25) sono rispettivamente ricavata nel membro di trasmissione (15) e fissato al corpo (9) scatolare e che la seconda asola (31) ed il secondo elemento mobile (33) sono rispettivamente ricavata nella porzione (8) del secondo membro (5) e fissato alla estremit? prossimale (16) del membro di trasmissione (15); ove la linea geometrica mediana della prima asola sagomata (23) ? uno tra pressoch? dritta o curva con curvatura costante o variabile di segno costante o con almeno due tratti aventi curvature di segno opposto e separati da un flesso ed ove la linea geometrica mediana della seconda asola (31) ? uno tra pressoch? dritta ed inclinata o radiale oppure ? curva.
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 caratterizzato dal fatto che l?elemento elastico (13) comprende un elemento a tirante (37) di forma allungata ed avente una estremit? prossimale (36) connessa in modo girevole a detta estremit? distale (14) del membro di trasmissione (15) tramite l?elemento di vincolo (19) per trasmettere al membro di trasmissione (15) la forza elastica l?elemento elastico (13) 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l?elemento di vincolo (19) comprende un asse od albero impegnato in sue sedi ricavate nella estremit? prossimale (36) del tirante (37) e nella estremit? distale (14) del membro di trasmissione (15) per la loro connessione reciprocamente girevole, tale elemento di vincolo (19) comprende inoltre due elementi volventi fissati a rispettive estremit? di detto asse od albero, ciascuno di tali elementi volventi ? destinato a rotolare lungo una rispettiva guida allungata (17) ricavata in un rispettivo lato del corpo (9); 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che ciascuna guida allungata (17) consiste in un profilo con sezione a ?C? ricavato per piegatura di una parete laterale del corpo (9) oppure ? ricavata da due lembi piegati e paralleli ricavati da due rispettive asole realizzate parallelamente in detta parete. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che l?elemento elastico (13) comprende una molla compressa tra la connessione o riscontro (11) della estremit? distale (6) del corpo (9) ed un ritegno fissato all?estremit? distale dell?elemento a tirante (37) parallelo alla direzione d?azione (A) e sporgente dal corpo (9). 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 oppure secondo la rivendicazione 6 ed una qualsiasi delle rivendicazioni 2, 4 e 5 caratterizzato dal fatto che la connessione o riscontro (11) consiste in una faccia distale di una parete distale del corpo (9) che ? perpendicolare della direzione d?azione (A) ed ? connessa a dette pareti laterali ed avente almeno un lato libero; tale parete di connessione o riscontro (11) reca un?asola (12) aperta sul suo lato libero destinata all?inserimento in fase di montaggio ed allo scorrimento in condizione operativa dell?elemento a tirante (37). 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che la faccia distale della parete distale del corpo (9) che costituisce la connessione o riscontro (11) comprende un rilevo o sporgenza o cavit? destinato ad impegnarsi con l?estremit? prossimale della molla per impedire gli indesiderati disimpegno della molla dalla connessione o riscontro (11) ed il rischio di una uscita dell?elemento a tirante (37) dall?asola aperta (12). 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 oppure 8 caratterizzato dal fatto di comprendere un membro smorzatore (39) di tipo lineare con molla di ritorno elastico alla sua massima lunghezza e dal fatto che l?elemento a tirante (37) ? dotato di una finestra (38) ed ? pressoch? parallelo ed equidistante da dette due pareti laterali e reciprocamente parallele del corpo (9) ciascuna delle quali reca una fermo prossimale (42) ed un fermo distale (43) ove lo sviluppo lungo la direzione d?azione (A) di tale finestra (38) e la distanza tra tali fermi prossimale (42) e distale (43) sono approssimativamente uguali o leggermente maggiori di detta massima lunghezza del membro smorzatore (39) il quale ? alloggiato nel corpo (9) tra detti fermi (42, 43) e contenuto nella finestra (38); le mutue posizioni e le rispettive dimensioni della finestra (38) e dello spazio tra i fermi (42, 43) determinano i settori angolari di apertura e/o chiusura del dispositivo in cui il membro smorzatore (39) smorza la velocit? di rotazione del dispositivo. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il membro di trasmissione (15) ? costituito da tre elementi sagomati almeno parzialmente piani, ciascuno recante una apertura passante corrispondente alla prima asola sagomata (23), le estremit? distale (14) e prossimale (16) di due di essi, fissati lateralmente al restante posto centralmente tra di essi, recano sedi rispettivamente per l?elemento di vincolo (19) e per il secondo elemento mobile (33), l?elemento centrale essendo pi? corto di quelli laterali realizzando sedi distale e prossimale rispettivamente per l?estremit? prossimale (36) dell?elemento a tirante (37) e per la porzione (8) del secondo membro (5); gli elementi mobili primo (25) e secondo (33) comprendono ciascuno un perno oppure un perno ed una rispettiva boccola girevole.
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